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Sirio S.P.A. inaugura ad Ancona il suo sushi bar ZAKO

Sirio S.p.A, azienda italiana leader nella gestione del catering commerciale nel settore ospedaliero, il prossimo 25 maggio inaugurerà ad Ancona, il suo primo Sushi Bar sotto l’insegna del brand ZAKO (pesciolino in lingua giapponese). La città scelta è Ancona, in Via Albertini – z.i. Baraccola – una delle principali arterie che conduce direttamente al cuore della città marchigiana e dove il Gruppo è già presente con un punto vendita a marchio Burger King e un Sirio Café.

 

Dal design raffinato sui toni dell’azzurro e dello used wood, ZAKO propone un’offerta di  qualità. Un sushi con ricette realizzate da un team di grande esperienza che mixano sapientemente la cucina giapponese, brasiliana e quella hawaiana per un perfetto risultato fusion.

Una ristorazione young, a prezzi contenuti, che strizza l’occhio alla generazione Z e dei millennial: i “piatti forti” sono i poke e gli zako menù composti da mix di uramaki impreziositi da salse fresche preparate a partire da ricette home made. Tutto il menù oltre che essere servito al tavolo, può essere anche in formato “take away” grazie al packaging studiato per ridurre al minimo l’impatto ambientale attraverso l’uso di materiale eco-friendly come la polpa di cellulosa.

 

CIRFOOD DISTRICT: sarà The Big Now ad occuparsi della comunicazione digital

CIRFOOD ha scelto The Big Now. La full service creative agency del gruppo Dentsu Aegis Network di cui Stefano Pagani è Co-Founder e Managing Director, si occuperà dunque della gestione della comunicazione digital del progetto CIRFOOD DISTRICT, il nuovo centro dedicato alla ricerca e alla sperimentazione per l’innovazione in ambito nutrizionale e food service che verrà ultimato a Reggio Emilia entro il 2020.

L’agenzia The Big Now, che ha già realizzato il sito teaser del progetto https://district.cirfood.com/ e il video manifesto, sta lavorando alla versione completa del sito che attraverso una navigazione interattiva racconterà ogni sfaccettatura e ogni attività presente nel CIRFOOD DISTRICT e offrirà ai singoli utenti la possibilità di visualizzare gli spazi e gestire prenotazioni, aggiornamenti e appuntamenti presso la struttura nella maniera più fluida ed efficace possibile.

Nel nostro Paese, la cultura del cibo è un valore che va preservato, coltivato e soprattutto condiviso con le nuove generazioni” commenta Stefano Pagani, Co‑Founder & Managing Director di The Big Now “Collaborare con CIRFOOD rappresenta per noi una splendida occasione per poter contribuire con il nostro lavoro alla divulgazione di un tema così importante nel quale crediamo fermamente prima come persone e poi come professionisti”.

“CIRFOOD DISTRICT è l’esito della capacità di CIRFOOD di cogliere i cambiamenti e sintonizzarsi con un contesto in forte e rapido movimento, mettendo le persone e le loro idee al centro di un processo evolutivo fondamentale per lo sviluppo del food service”, prosegue Giordano Curti, Direttore Generale di CIRFOOD. “Ci poniamo l’obiettivo di creare connessioni con tutte le realtà italiane e del mondo che fanno ricerca sul cibo, valorizzando la cultura del territorio in cui la nostra impresa è profondamente radicata per esprimere la propria vocazione all’innovazione”.

Anche i canali social del CIRFOOD District saranno curati da The Big Now, sia nella fase teaser che nella successiva fase di racconto continuativo delle attività che avranno luogo presso il distretto.

 

Granarolo lancia la nuova linea Gusto di una Volta, con 100% latte italiano

Granarolo S.p.A., con l’obiettivo di far riscoprire i metodi produttivi dell’antica tradizione casearia italiana, lancia sul mercato i formaggi Granarolo Gusto di una Volta, una gamma unica e distintiva, fatta con latte 100% italiano proveniente dagli allevamenti della filiera Granarolo.

La linea si compone di:

  • Mozzarella Fior di Latte Granarolo Gusto di una Volta, nel formato da 125g, un prodotto unico dal sapore intenso perché è fatta con una nuova tecnologia che si rifà al metodo antico da latto-innesto, che utilizza fermento proveniente solo da latte crudo degli allevamenti della filiera Granarolo;
  • Ricotta Fresca Granarolo Gusto di una Volta, nel formato da 250g, fatta col metodo tradizionale dell’affioramento e raccolta a mano attraverso la spillatura, che mantiene la struttura a fiocchi interi, presentata in un pack con fuscella estraibile che richiama il ritorno al passato e il recupero della tradizione casearia.

La nuova gamma nasce dalla volontà di andare incontro ai principali trend di mercato (Fonte: Ipsos, Consumer trends 2018), secondo i quali il 78% dei consumatori italiani ritiene di voler mangiare correttamente per mantenersi in buona salute ricercando il gusto, un piacere a cui non si rinuncia, con la volontà di mettere in tavola solo prodotti di cui si conosca la provenienza. Il 70% dei consumatori infatti predilige prodotti locali espressione dei territori italiani ed è disposto a pagare di più per la qualità, privilegiando prodotti premium e ad alto contenuto di servizio.

Le nuove referenze vanno così ad ampliare e a completare la gamma nata a maggio 2017 con il Latte Granarolo Gusto di una Volta, una case history di successo che a distanza di un anno e mezzo dal lancio ha creato il nuovo segmento di mercato “come una volta”. La linea oggi è composta, oltre che dai formaggi, da Latte Intero Alto Pastorizzato nel formato da 1l e da cinque referenze di yogurt (bianco, fragola, pistacchio, nocciola, caffè), che continua a evolversi e ampliarsi, riuscendo a intercettare i bisogni di un consumatore attento e consapevole.

Conad firma l’accordo per acquisire la quasi totalità di Auchan Retail

Conad ha chiuso  un accordo con Auchan Retail per l’acquisizione della quasi totalità delle attività di Auchan Retail Italia.

Entra in Conad una parte importante dei circa 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia: ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, disposti sul territorio italiano in modo complementare alla rete Conad.

Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad, ha dichiarato “Siamo soddisfatti di aver acquisito e riportato nelle mani di imprenditori italiani una rete di distribuzione di grande valore, che sta attraversando un periodo di difficoltà ma che ha grandi potenzialità ed è complementare a quella di Conad. Oggi nasce una grande impresa italiana, che porterà valore alle aziende e ai consumatori italiani.

L’acquisizione sarà perfezionata solo in seguito all’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in Italia.

Non sono compresi in questo accordo i supermercati gestiti da Auchan Retail in Sicilia e i drugstore Lillapois. L’accordo prevede anche che i centri commerciali in cui sono situati i punti vendita di Auchan Retail Italia continueranno ad essere gestiti dalla società Ceetrus, che prosegue la propria attività in Italia.

L’acquisizione sarà condotta da Conad con il supporto di WRM Group, società specializzata nel real estate commerciale.

Gli acquirenti sono stati assistiti da PwC TLS Avvocati e Commercialisti in tutti gli aspetti di natura legale e fiscale e da PwC Advisory nella valutazione e definizione delle tematiche financial.

Sweet Years inaugura a Tokyo il monomarca SY32 e punta sul menswear

Sweet Years inaugura a Tokyo, sbarcando per la prima volta nel famoso quartiere di Shibuya, il nuovo monomarca SY32 by Sweet Years, marchio prevalentemente menswear venduto eslusivamente sul mercato nipponico.

Un traguardo importante, che sigilla il successo del piano di sviluppo internazionale biennale iniziato nel 2017 con l’obiettivo di raggiungere una distribuzione retail di più ampio respiro grazie alle aperture di diversi monomarca SY32  e un piano di temporary shop.

Il nuovo store si sviluppa su due piani, su una superficie totale di  oltre 110 mq,  puntando sulla dicromia di nero e bianco, dove l’active e luxury sports della collezione sono i protagonisti assoluti. I capi della linea SY32 by Sweet Years sono caratterizzati dall’uso di materiali tecnici e termosaldati per garantire la massima tenuta contro pioggia e vento. L’universo è senza dubbio quello fashion che utilizza tessuti performati e strutturati come il Coolmax, che permette un’asciugatura rapida, e il Thermotron che converte la luce solare in energia termica. Una collezione caratterizzata dalla cura e dall’attenzione alle tecniche di realizzazione e al fit. Anche la grafica si evolve e si fa più pulita e decisa e disegna un uomo che è sportivo ma ricercato, consapevole di se stesso, moderno e contemporaneo.

Alla nuova apertura Sweet Years accosta un nuovo corso produttivo e distributivo con un piano di sviluppo a tre anni grazie al rinnovo della licenza di SY32 by Sweet Years con l’azienda Long Yong Japan. La società di Tokyo, forte del suo know how ultra ventennale nella produzione in conto terzi di private label tecniche (per importanti Department Store e diversi marchi internazionali), si occuperà di tutte le fasi, dalla programmazione delle collezioni alla vendita finale del marchio in Giappone sotto la supervisione della casa madre italiana.

L’obiettivo è consolidarsi nel mercato nipponico e crescere in quello internazionale, come ha spiegato, il direttore licenze Fabio Renzetti, durante la serata inaugurale:  “Il nuovo opening è una tappa cruciale di un percorso iniziato due anni fa per affermare il nostro brand in Giappone. Oggi siamo presenti sul territorio con 4 monomarca “SY32 by Sweet Years” due a Tokyo, uno a Fukuoka e uno a Osaka. Il nostro goal per i prossimi anni è consolidare la nostra presenza qui e conquistare altri mercati.”  

Conferma  Mauro Russo, fondatore del brand: “La nuova apertura non solo è una prova del nostro successo internazionale ma è anche il trampolino di lancio per un ulteriore incremento della quota export del nostro marchio. Dopo il Giappone puntiamo alla Corea”.

CIRFOOD DISTRICT: spazio all’open innovation del food

Credits Iotti + Pavarani, LSA

CIRFOOD annuncia l’avvio del progetto CIRFOOD DISTRICT, il centro dedicato alla ricerca e alla sperimentazione per l’innovazione in ambito nutrizionale e food service. La costruzione del distretto, con sede a Reggio Emilia, sarà finalizzata nel 2020.

Il CIRFOOD DISTRICT sarà un luogo dove l’impresa svolgerà le proprie attività di ricerca e sviluppo, in termini di prodotto, processo e servizio e dove si concretizzerà la collaborazione tra il sistema pubblico e il settore privato, con l’obiettivo di favorire la contaminazione tra istituzioni, aziende, start-up, enti di ricerca, università, terzo settore e produttori coinvolti a vario titolo nello sviluppo di soluzioni innovative per le sfide locali e globali sul futuro del cibo e della nutrizione.

CIRFOOD DISTRICT è il primo tassello di un progetto di ampio respiro: la Nutrition Valley, un’area pernsata per accogliere e sostenere progetti, opportunità di confronto e sperimentazione.

“CIRFOOD DISTRICT è l’espressione più contemporanea della nostra cultura d’impresa che si basa sui tre valori: Cibo, Cultura, Persone”, afferma Chiara Nasi, Presidente di CIRFOOD. “Questo progetto ci consentirà non solo di arricchire la nostra organizzazione cooperativa di una prospettiva concreta per l’innovazione condivisa, ma di contribuire allo sviluppo di nuove idee e progetti in grado di migliorare lo stile di vita e il benessere delle persone”.

CIRFOOD DISTRICT è l’esito della capacità di CIRFOOD di cogliere i cambiamenti e sintonizzarsi con un contesto in forte e rapido movimento, mettendo le persone e le loro idee al centro di un processo evolutivo fondamentale per lo sviluppo del food service”, prosegue Giordano Curti, Direttore Generale di CIRFOOD.

La struttura del progetto

CIRFOOD DISTRICT, progettato dallo Studio di Architettura Iotti + Pavarani Architetti e da Lauro Sacchetti Associati, sarà primo edificio a Reggio Emilia con livello GOLD di certificazione secondo il protocollo internazionale di sostenibilità LEED.

L’edificio è dotato di un involucro altamente performante (con vetrate acustiche, con vetri selettivi e basso-emissivi dotati di schermature esterne), di una copertura verde (a migliorare l’isolamento termico e ridurre l’effetto isola di calore), di un impianto integrato fotovoltaico, di tecnologie impiantistiche per la produzione di fluidi caldi e freddi con pompe di calore ad alta efficienza.

Credits Iotti + Pavarani, LSA

Il progetto prevede inoltre una piena integrazione tra l’edificio e il paesaggio circostante, caratterizzato da una “foresta edibile” – Food Forest – cui alberi da frutto e da legno vengono “lasciati crescere” assieme a erbe medicinali, ortaggi e piante alimentari in modo del tutto autonomo, in un ecosistema in equilibrio in cui conoscere e riconoscere l’origine – e la bellezza – di quello che si mangia.

GLI INTERNI

L’area interna si svilupperà intorno al fulcro concettuale costituito dall’Agorà: un open space a doppia altezza sul quale affacciano i vari ambienti dell’edificio e intorno al quale ruotano i percorsi e i sistemi di risalita e dove saranno ospitate le attività comuni, quali incontri, conferenze, eventi, showcooking. Esso costituisce poi lo spazio di ingresso e accoglienza, in cui un’installazione sospesa – il cloud – crea una scenografia in movimento capace di restituire al visitatore un’anteprima dei contenuti e delle attività ospitati nel CIRFOOD DISTRICT.

Interno@Credits Giò Forma Studio Associato

Sullo sfondo dell’Agorà ecco poi una cucina sperimentale: spazio modulabile, con attrezzature su ruote completamente alimentate ad elettricità a consentire la massima trasformabilità dell’ambiente, dedicato alla sperimentazione di prodotti, di ricette, di processi di cottura e conservazione.

Alla cucina è connesso un Laboratorio sensoriale, dedicato all’analisi sensoriale (gusto, olfatto, vista…) di prodotti e preparazioni.

Contiguo all’Agorà anche uno spazio destinato a “ristorante sperimentale” per analizzare i feedback di utenze specifiche rispetto alla verifica di particolari menu, ricette, modalità di servizio, format distributivi.

Mezzanino e primo piano

Tramite la gradonata-auditorium dell’Agorà, il percorso di attraversamento del CFD costituisce poi una mediateca diffusa, incentrata sulla cultura del cibo, che si articola prima sul piano mezzanino – in affaccio sul giardino degli orti – e poi al primo livello, dove trovano sede gli spazi di ufficio e di workshop, anch’essi trattati ad open space.

Al piano primo, infine, è previsto uno spazio modulabile e aperto, come piattaforma per start up del settore food, che vogliano concretizzare le proprie idee. Per questo, in modalità open innovation, CIRFOOD mette a disposizione big data.

Melinda: 4000 soci ci mettono la faccia

Melinda ci mette la faccia, anzi, le facce. Quelle di ben 4000 frutticoltori, per l’esattezza. È partito infatti il  progetto “Le 4.000 facce di Melinda”, che vede i volti dei soci frutticoltori del Consorzio protagonisti sulle confezioni di mele disponibili nei punti vendita fino alla fine di giugno. Per la prima volta nella storia dell’ortofrutta, chi acquista una mela può “guardare negli occhi” chi l’ha coltivata con tanta passione e dedizione, che si fa garante del proprio prodotto “mettendoci la faccia”.

Sono stati in molti i soci di Melinda a mettersi in gioco, presentandosi volontariamente per farsi fotografare in un set appositamente allestito nella propria cooperativa frutticola. Oltre 1.000 scatti che, in rappresentanza delle 4.000 famiglie del Gruppo, ritraggono l’orgoglio di uomini e donne in grado di trasmettere ai consumatori la fierezza di un lavoro autentico, svolto con passione oggi come un tempo, che celebra Madre Natura e i frutti che offre, stagione dopo stagione. 

La campagna “Le 4.000 facce di Melinda” rispecchia la filosofia dell’azienda, che si presenta al pubblico per quello che è, in maniera schietta, autentica e trasparente: una grande famiglia, nella quale regnano spirito di cooperazione e senso di appartenenza, attraverso un profondo legame con il territorio. I visi stampati sugli imballaggi, infatti, consentono di avvicinare gli acquirenti, almeno idealmente, all’universo celato dietro a una Melinda, fatto di lavoro, passione, sacrificio e tante storie di vita, anche grazie all’accostamento di pensieri espressi dagli stessi agricoltori, che descrivono le caratteristiche uniche che distinguono le mele prodotte nelle valli di Non e Sole. Una ulteriore garanzia della qualità, del valore e dell’unicità della frutta Melinda e della trasparenza con cui il Consorzio opera sul mercato.

Melinda nel corso degli anni, ha sempre ricercato i migliori fornitori, oggi in grado di stampare in digitale milioni di confezioni tutte diverse tra loro grazie alla tecnologia di ultimissima generazione di cui si sono dotati. Un processo che coniuga la vocazione al rispetto e alla cura della tradizione, con la volontà di innovarsi continuamente, operando sul mercato con attività di marketing altamente innovative e distintive, come solo le grandi aziende sanno fare.

La campagna non si esaurisce sulle confezioni, ma si completa sul web attraverso un progetto che prevede l’utilizzo di brevi video e l’uso di foto di backstage con interviste realizzate durante il lavoro nei campi.

Fin dal momento in cui gli uomini di Melinda ci portarono a conoscenza del progetto, capii quanto fosse straordinario – dichiara Fausto Ferretti, Amministratore Delegato di Sandra Spa -. Dare un viso a ciascun imballo è un’idea geniale. Provo a immaginare quanto possa essere stimolante ed emozionante potersi rivedere nei punti vendita per ciascun frutticoltore. Realizzare in modo industriale tale progetto è stata un’opera immensa. Penso che la riproduzione di immagini abbinate ad altrettanti slogan così numerosi non fosse mai stata realizzata prima d’ora. È stata un’esperienza che ha messo a dura prova l’intera filiera: Melinda, la nostra intera organizzazione e i nostri fornitori di tecnologie, con una menzione speciale a Barberán s.a. per il supporto sulla componente software del dato variabile. Uno straordinario esempio di lavoro di squadra che ha registrato uno splendido risultato e in tempi record”.

Ora l’Italia può vedere i volti di coloro che le Melinda le producono – dichiara Giuseppe Ghelfi, Commerciale della Ghelfi Ondulati Spa -.  L’essere parte di questo progetto ci rende orgogliosi per la felicità che diamo. I numeri ci dicono l’eccezionalità dell’operazione: si sono serializzate milioni di scatole una diversa dall’altra, risultato irraggiungibile senza l’apporto del marketing Melinda, della tecnologia di stampa HP e dei nostri ragazzi della Ghelfi Ondulati“.

 

Blockchain Plaza: a TUTTOFOOD uno spazio per l’innovazione nel food

Blockchain nel campo del food?

Se ne parlerà a TUTTOFOOD (Milano, 6 – 9 maggio) all’interno della Blockchain Plaza dove sarà presente CSQA per presentare le nuove soluzioni operative a sostegno della crescita internazionale delle eccellenze agroalimentari italiane con un doppio impegno: supporto alle imprese nell’area Tuttoregional e incubatore di soluzioni digitali nella sezione Tuttodigital.

Tra le novità presentate da CSQA, ci sarà Choral trust,la piattaforma blockchain progettata per valorizzare e semplificare il sistema di controllo e certificazione a garanzia dei prodotti di qualità Italiana.Nata dalla profonda conoscenza delle produzioni agroalimentari che ha reso CSQA leader nelle certificazioni di settore e dalla consapevolezza del grande valore che i dati di controllo rivestono per produttori e consumatori, la soluzione Choral Trust è stata ideata per implementare la tecnologia in totale coerenza con il modello organizzativo affermato nelle filiere italiane. Obiettivo principale è qualificare i dati delle filiere in una duplice ottica: dimostrare la conformità ai disciplinari di riferimento (regolamentati o volontari) e comunicare gli elementi valoriali al consumatore attraverso sistemi di comunicazione innovativi e soluzioni anticontraffazione.

Blockchain Plaza, ospiterà pure la presentazione di 4 interessanti case history aziendali:

  • il sistema di gestione della filiera BIO da parte dell’azienda Lattebusche;
  • il Grana Padano DOP con la totale e trasparente tracciabilità del prodotto grattugiato;
  • l’Aceto Balsamico di Modena IGP con un sistema di identificazione e anticontraffazione e il controllo delle informazioni di filiera;
  • il Cioccolato di Modica IGPcon una soluzione per la comunicazione evoluta dei controlli al consumatore.

 

Pedon: nuovo logo, nuova immagine, nuova linea

Pedon inaugura un nuovo progetto di marca rivolgendosi ai flexitariani, consumatori consapevoli che seguono una dieta mediterranea evoluta, prediligendo le soluzioni vegetali. Per soddisfali, l’azienda punta su tre punti cardine che caratterizzano la marca. L’esperienza sul campo; l’innovazione creativa; il gusto del benessere, che significa valorizzare legumi, cereali e semi come il “buono che fa bene” attraverso un percorso educational su modalità e possibilità di preparazione e ricettazione.

Questo progetto di marca parte da un’immagine completamente rinnovata. L’essenza di Pedon è racchiusa nel nuovo logo, il cui colore rosso richiama l’attenzione con una tonalità fresca e brillante, per guardare al futuro senza dimenticare la propria storia.

La forma, morbida e rassicurante, rimanda alla vicinanza ai consumatori, mentre le linee curve del carattere esprimono l’anima giovane ed estroversa del brand, il cui core business è esplicitato nei tre simboli che completano il segno grafico, ognuno di quali richiama un legume, un cereale e un seme.

A completamneo del progetto di marca, ecco anche una nuova linea:“I Pronti”. Si tratta di cereali e legumi cotti a vapore senza conservanti, già pronti da gustare, perfetti per lo stile di vita contemporaneo. Una gamma di 12 referenze suddivise in 3 linee per tutte le occasioni di consumo: MIX DI LEGUMI E CEREALI, LEGUMI, CEREALI.

La nuova linea I Pronti propone interessanti new entry:

  • la novità assoluta è rappresentata dai MIX LEGUMI E CEREALI, fantasiose combinazioni di legumi e cereali per piatti unici pronti da gustare, proposti in una linea di 3 referenze inedite: Sorgo e Ceci con semi di zucca, un mix senza glutine, perfetto per celiaci perché certificato dalla Spiga Barrata, Ceci e Farro integrale e, infine, Lenticchie e Cereali Antichi;
  • per quanto riguarda i LEGUMI, le novità sono 2: i Cannellini, best seller con una fetta del 41% del mercato dei fagioli in commercio, e lo sfizioso Misto Legumi composto da Tondini, Ceci e Adzuki verdi, unico nella categoria. A queste due novità si affiancano le referenze già note: Lenticchie, Ceci, Fagioli Rossi ed Edamame. Versatili e dal sapore genuino, sono perfetti per insalate, zuppe e contorni;
  • i CEREALI, proposti come alternativa a pasta e riso nelle 3 referenze già conosciute: Farro, Bulgur e Quinoa, 7 Cereali.

Tutta la linea “I Pronti” si presenta sul mercato con un completo restyling di immagine dei pack.

OroGiallo OraSì: arriva la bevanda con proteine di pisello giallo

Unigrà lancia OroGiallo OraSì, bevanda con proteine di pisello giallo che rappresenta la prima e unica alternativa proteica alla soia. In questo modo OroGiallo cavalca il successo del mercato delle bevande vegetali, cresciute senza sosta in tutto il mondo, anche in Italia, dove i consumatori appaiono sempre più orientati verso segmenti alternativi al latte vaccino, tanto che si stima che, da qui al 2023, il “lactose free” crescerà di un ulteriore 30,5%, a fronte di una costante flessione del lattiero-caseario (Fonte dati: Nielsen Market Track 2018 – Euromonitor International).

La “post milk generation” è infatti un target in continuo aumento. Basti pensare che, tra il 2013 e il 2018, in Europa, i nuovi lanci in ambito FMCG caratterizzati da claim associati alle proteine sono cresciuti del 407% (Fonte dati: Mintel 2018).

Arricchita con calcio e vitamina D, OroGiallo OraSì ha un importante contenuto di proteine vegetali (4 g per porzione) e un basso contenuto di carboidrati, zucchero e grassi, inoltre è senza allergeni e Ogm .

Crediamo che OroGiallo – dichiara Federico Camiciottoli, Direttore Business Unit Consumer Unigrà possa essere accolta positivamente da un consumatore sempre più attento alla promessa di benessere offerta dai prodotti che, nel nostro caso, è ben evidenziata on pack. Supporteremo il lancio di OroGiallo con una campagna stampa trade e una campagna televisiva da fine maggio e digitale che coprirà tutto il 2019″.

 

 

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