Si chiama Cien APPeal, è la prima app della GDO in realtà aumentata (AR) dedicata alla cosmetica e l’ha lanciata Lidl. Scaricabile gratuitamente da Google Play o dall’APP Store di Apple, l’applicazione, permette di accedere a contenuti esclusivi su tutta la linea Cien da device mobile e trasforma il proprio smartphone in un consulente di bellezza.
Cien APPeal offre un supporto ai clienti durante la ricerca del prodotto Cien più adatto alle proprie esigenze tra gli scaffali dei supermercati Lidl, ma il suo utilizzo continua anche tra le pareti domestiche, per soddisfare la curiosità di tutte le make up addicted.
Una volta avviata sul proprio smartphone, l’interfaccia grafica mostra la doppia anima di questa app che si divide tra la sezione Beauty Casee quella Cien Beauty Test.
La prima rappresenta un vero e proprio beauty case virtuale, con informazioni su circa 200 prodotti, tra rossetti, smalti, creme e bagni doccia. È sufficiente inquadrare con la fotocamera del proprio device il codice a barre del prodotto desiderato per interrogare l’app. Sullo schermo comparirà un identikit composto da alcune bolle cliccabili che rimandano agli spot tv con la testimonial Laura Barriales, ai video tutorial della youtuber Chiara Facchetti, alla descrizione dell’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), a suggerimenti di prodotti da abbinare o alle varianti dell’articolo in altri formati e/o colorazioni.
La Cien Beauty Test, invece, è una sezione più giocosa che permette di trovare il prodotto Cien corrispondente al proprio stato d’animo attraverso un rapido test e di condividere il risultato sulla pagina facebook personale.
E non siamo che all’inizio: Cien APPeal promette infatti un nuovo approccio al mondo beauty, che si evolverà con ulteriori contenuti e funzionalità per mantenersi sempre aggiornati.
Le Bibite Sanpellegrino scelgono l’arte per parlare dei propri nuovi ai propri consumatori. E nel nuovo millennio l’arte più affabulatrice non poteva essere che quella dei giovani filmmaker della rete. Tramite Userfarm, la piattaforma leader globale dei video in crowdsourcing, formata da una crowd internazionale di oltre 100.000 filmmakers, le Bibite Sanpellegrino hanno infatti lanciato un video contest per raccontare il mix di eccellenze territoriali delle loro nuove Specialità Italiane: da Chinotti di Sicilia&Bacche di Mirto di Sardegna a Limoni di Sicilia&Infuso di Menta Piperita del Piemonte, fino a Arance&Fichi d’India di Sicilia. Tre mix di gusto, che uniscono le migliori eccellenze del Belpaese, dando vita a bibite che valorizzano gli ingredienti territoriali.
Il feedback
Alla chiamata delle Bibite Sanpellegrino hanno risposto più di 450 filmmakers, che hanno reinterpretato in modo creativo, innovativo e moderno i contenuti proposti, tutti legati da un unico filo conduttore che evoca i temi della freschezza, della genuinità, della terra e della natura. Il prodotto che più fra tutti ha stimolato la creatività della crowd, è stato Limoni di Sicilia&Infuso di Menta Piperita del Piemonte. Sono cinque i video selezionati per comunicare le Specialità Italiane e questi i nomi dei loro autori: Giulio Scarano, Mirko Bonanno, Giuliano Grimaldi, Federico Falcioni e Angelo Cerisara.
Angelo Cerisara è il giovanissimo autore e regista del video “Il gusto dell’incontro”, che le Bibite Sanpellegrino hanno scelto per andare in comunicazione a partire dal 9 luglio, sui loro canali social: Facebook e Youtube. Il video narra, in un crescendo di emozioni, una pausa di piacere vissuta con le Bibite Sanpellegrino di cui Specialità Italiane Menta Piperita del Piemonte&Limonidi Sicilia è il protagonista.
Ma non solo, anche gli altri due gusti di Specialità Italiane vengono reinterpretati della creatività del giovane videomaker di Padova che ha realizzato per le Bibite Sanpellegrino altri due video per raccontare le eccellenze di Arance&Fichi d’India di Sicilia e Chinotti di Sicilia&Bacche di Mirto di Sardegna. Tutti e tre i video saranno on air sui canali digital delle Bibite Sanpellegrino, una vera e propria celebrazione dei frutti della terra, con i loro colori, profumi e sapori, trasformati dalla sapienza italiana in un’esplosione di gusto che svela tutta la meraviglia del Belpaese.
Agras Pet Foods, azienda italiana leader nel settore pet food con i marchi Schesir, ADoC, Stuzzy e Dreesy, ha reso disponibile il suo primo bilancio di sostenibilità. Si tratta di un’iniziativa pressoché inedita, che nasce dall’attenzione dell’Azienda verso la sostenibilità in tutte le sue accezioni.
“Crediamo che l’uso sostenibile delle risorse consumate dall’azienda nei propri processi sia un obiettivo non solo etico, ma anche economico” – sottolinea Pietro Molteni, Amministratore Delegato di Agras Pet Foods nella lettera di accompagnamento. “Abbiamo voluto evidenziare, in particolare, l’impegno per la conservazione delle risorse naturali, che da anni è tra i nostri obiettivi principali, perché se sfruttiamo le risorse naturali senza pensare al futuro mettiamo a rischio la produzione stessa dei nostri prodotti e, dunque, il futuro della nostra azienda”.
Un impegno forte che si allinea con l’orizzonte valoriale dei nuovi consumatori, come ben dimostra l’”Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile” (marzo 2016), promosso da LifeGate in collaborazione con Eumetra Monterosa. Dallo studio emerge infatti che il 62% degli italiani dichiara un forte interesse per la sostenibilità. Inoltre, il 45% è disponibile a spendere di più per un acquisto sostenibile e, tra le motivazioni che spingono a fare scelte sostenibili, figura nel 94% dei casi l’amore per gli animali.
Queste informazioni sono ulteriormente avvalorate dalle rilevazioni di mercato, che segnalano come i proprietari dei circa 14,4 milioni di cani e gatti censiti in Italia siano sempre più attenti alla salute e al benessere dei loro animali; un atteggiamento che all’atto dell’acquisto si traduce nella preferenza per gli alimenti di alta qualità e ad alto contenuto di funzionalità, considerati i più idonei a garantire al pet una dieta sana ed equilibrata.
I temi caldi
Il bilancio di sostenibilità di Agras Pet Foods ha il pregio di affrontare in modo chiaro e puntuale le criticità più note del mercato globale del pet food:
Provenienza delle materie prime: tutto il pesce, e in particolare il tonno utilizzato nella preparazione dei prodotti, proviene da pesca sostenibile. I tonnetti appartengono a specie non sovrasfruttate (Bonito e Skipjack) che raggiungono più rapidamente la maturità riproduttiva. Inoltre, Agras Pet Foods ha ottenuto la certificazione MSC (Marine Stewardship Council) sulla sostenibilità delle attività di pesca, considerata la più autorevole a livello mondiale.
Fornitori: selezionati e confermati nel tempo sulla scorta di oggettive credenziali qualitative e in conformità a codici etici e alle normative sulla sicurezza e salute del personale impiegato sia direttamente sia presso i subfornitori.
Supply chain: nel 2015 Agras Pet Foods è intervenuta riducendo l’approvvigionamento dai Paesi lontani e ripartendo le produzioni su fornitori europei, così da accorciare la supply chain e contemporaneamente avvicinarsi all’obiettivo aziendale di spostare la logistica su rotaia.
Attenzione all’impatto ambientale: dal 2014, Agras Pet Foods monitora la propria carbon footprint e lavora attivamente alla realizzazione di un packaging a “zero emissioni”. L’Azienda, inoltre, in collaborazione con AzzeroCO2, ha attivato iniziative di compensazione dell’anidride carbonica rilasciata dalla produzione dei cartoncini.
Obiettivi 2016
Per l’anno in corso, Agras Pet Foods individua tre direttrici di miglioramento delle performance aziendali di sostenibilità. Il primo obiettivo consiste nell’aumento della quantità di merci movimentata su rotaia, sia in entrata che in uscita. L’Azienda, inoltre, intende ottenere un’ulteriore riduzione del packaging utilizzato nel confezionamento dei prodotti. Il terzo obiettivo consiste nell’incrementare la quantità di materiale da riciclo e riciclabile impiegato nei supporti di comunicazione stampati
Angry Birds, il film già campione d’incassi (tratto dall’omonimo videogico), ha appena debuttato sul grande schermo. Ed ecco che, a fare da corollario a questo exploit, Levissima propone una sua personale interpretazione, vestendo Issima, la bottiglietta di acqua minerale pensata per i più piccoli, con nuove etichette dedicate al trio dei protagonisti. I famosi “pennuti arrabbiati”, trasformati dalla matita di Francesca Natale in veri e propri personaggi 3D, diventano quindi i nuovi eroi dei più giovani. Alla limited edition è abbinato un concorso che permette ai giovani fan di Angry Birds di vincere con modalità instant win un tablet ASUS o partecipare all’estrazione per trascorrere due notti per quattro persone all’Holiday Club nel parco divertimenti Activity Park Angry Birds Gran Canaria, per immergersi completamente nel mondo del famoso videogioco.
L’arrabbiatissimo trio
Tre i personaggi scelti per Issima: Chuck, l’uccello giallo che parla più velocemente di qualsiasi altro esemplare sull’isola, Bomb, il volatile nero pronto ad esplodere quando è troppo sotto pressione o colto di sorpresa, e Red, il vero eroe della storia che, imparando a gestire la propria rabbia, salva l’intera comunità degli uccelli dagli inganni di malvagi maialini verdi, colpevoli di aver sottratto le loro uova.
Il concorso
Fino al 31 dicembre 2016, dunque, acquistando una bottiglietta formato borraccia di Levissima, i giovani fan di Angry Birds avranno la possibilità di vincere dei bellissimi premi. Il consumatore che, strappando il sigillo di garanzia dalla bottiglietta, troverà la scritta “Hai vinto”, porterà a casa un tablet ASUS. E chi non avrà vinto, ma vorrà tentare comunque la fortuna, potrà partecipare a un’estrazione finale per immergersi a 360° nel mondo di Angry Birds trascorrendo due notti per quattro persone nel parco divertimenti Activity Park Angry Birds Gran Canaria, nel sud della Spagna.
Grom e Carrefour Market: debutta una collaborazione tra l’ormai famosa catena di gelaterie e l’innovativa insegna di Carrefour dedicata ai food lovers. Il suo nome? “Grom Gourmet”, of course.
Il format Grom, ideato per Carrefour Market, proporrà il gelato fresco in vaschette da asporto, preparate al momento e confezionate in un pacchetto ispirato alla tradizione delle storiche gastronomie italiane. I corner Grom, aperti nei punti vendita Gourmet di Viale Bezzi – a Milano – e di Viale XXI Aprile – a Roma – , offriranno inoltre i ghiaccioli realizzati con frutta fresca di stagione e i biscotti senza glutine.
Con Grom Gourmet debutta un nuovo concept distributivo “shop in shop” che si affianca ai 75 punti vendita Grom in Italia e nel Mondo.
L’iconico bancone in noce delle gelaterie, proposto in una versione rivisitata, si integra con l’ambiente caldo e naturale dei Market Gourmet e offre uno spazio per la degustazione di creme e sorbetti. I ghiaccioli, nei gusti fragola, lampone, pesca, albicocca e limone, portano nel negozio i colori e il sapore della frutta di stagione. Per Carrefour Market, l’accordo con Grom è coerente con la strategia di sviluppo della propria presenza sul mercato, che nel formato “Gourmet” privilegia l’offerta di prodotti ricercati e di alta qualità in un ambiente rilassante e piacevole ad una clientela premium e dinamica, che ama vivere di gusto. Il desiderio di Grom è quello di offrire un’esperienza di cura e attenzione, per creare l’atmosfera delle gastronomie “di una volta”.
Grégoire Kaufman, Direttore Commerciale e Marketing di Carrefour Italia ha così commentato: “Siamo estremamente soddisfatti che Grom abbia scelto Carrefour per avvicinarsi al concetto che ha vinto il cuore degli italiani: il Market “Gourmet”. Un concetto sviluppato dall’Italia e che oggi vanta già oltre 20 punti vendita. Abbiamo da subito riconosciuto – continua Grégoire Kaufman – una grande affinità tra Carrefour e GROM: come Grom, anche i nostri negozi Market formato “Gourmet” nascono con un’attenzione estrema per la cura e la qualità dell’offerta.”
Guido Martinetti, cofondatore e amministratore delegato di Grom, aggiunge: “Ho capito che insieme a Carrefour Gourmet avremmo potuto sviluppare un progetto incentrato sulla relazione e sull’attenzione ai dettagli: chiederemo alle persone quanto tempo impiegheranno per arrivare a casa, per abbattere il gelato per alcuni minuti prima di consegnarlo; faremo assaggiare i gusti proposti e confezioneremo per loro un pacchetto ispirato all’eleganza della Natura”.
Food waste, le cifre sono da paura e panico: ben 88 milioni di tonnellate. A tanto ammonta, infatti, lo spreco alimentare annuo degli Stati membri dell’Unione Europe. E ciò comporta una perdita stimata di 143 miliardi di euro. A dirlo è una recente ricerca di FUSIONS, progetto finanziato dall’European Commission Framework Programme 7.
Serve muoversi. E in fretta. Per questo, in linea con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel Settembre scorso, il traguardo fissato dall’UE è dimezzareentro il 2030 i rifiuti alimentari pro capite della Grande Distribuzione e dei nuclei domestici, che insieme generano circa il 60% degli sprechi.
Epta e Gruppo Abate
Nel nostro Paese, lo scorso marzo, è stata approvata alla Camera la Legge anti spreco (si attende il passaggio al Senato), che favorisce il recupero delle eccedenze, prevede che anche gli enti pubblici, e non solo le onlus, potranno essere considerati “soggetti donatori” e stabilisce (in virtù di un emendamento) che si potranno donare anche i cibi e farmaci con etichette sbagliate, purché le irregolarità non riguardino la data di scadenza del prodotto o l’indicazione di sostanze che provocano allergie e intolleranze.
Nel nostro paese, sensibile al tem, ci si è mossi per limitare il food waste e le sue ricadute economico-sociali.
Bene lo stestimonia l’accordo tra Epta con il suo marchioCostan e il Gruppo Roberto Abate, associato a Selex, che dal 2015 combatte lo spreco alimentare donando tutte le eccedenze ai bisognosi grazie ad un accordo con Banco Alimentare. I prodotti, in prevalenza freschi, vengono ritirati nei punti vendita e distribuiti agli assistiti con pasti preparati nelle mense dei poveri e nelle strutture residenziali o offerti alle famiglie in difficoltà. Nel 2016 Roberto Abate ha incrementato il numero di supermercati coinvolti, includendo anche il nuovo superstore Famila di Siracusa, realizzato insieme a Costan. Un punto vendita dove efficienza e solidarietà si incontrano grazie alla scelta di banchi refrigerati all’avanguardia, che migliorano la shelf life delle referenze, mantenendo inalterate le proprietà nutritive e le qualità organolettiche dei cibi.
William Pagani, Group Marketing Director di Epta commenta: “Siamo molto orgogliosi di aver partecipato a questo importante progetto, che ci permette di dimostrare la nostra capacità di offrire sistemi di refrigerazione integrati in grado di soddisfare ogni esigenza della committenza, rispondendo, al contempo, agli obiettivi comunitari di lotta agli sprechi, in linea con la nostra strategia di diffondere una cultura del valore del cibo e della sua corretta conservazione, nel pieno rispetto delle norme igieniche e di sicurezza alimentare”.
Saclà, confermando la sua capacità di ascoltare le necessità culinarie delle famiglie italiane, sia che si tratti di nuclei piccoli sia che si parli di famiglie numerose, lancia il Pesto monoporzione 4xMe, espressamente dedicato alle esigenze dei single.
Come indica il nome stesso, infatti, la confezione è composta da 4 vaschette monoporzione da 45 grammi ciascuna, per un totale di 180 grammi che costituiscono una dispensa di pesto sempre fresco e pronto per ogni evenienza..utilissimo nel caso in cui si presenti a pranzo un ospite inatteso.
Ma 4xMe non è solo innovazione tecnologica: ogni vasetto di Pesto contiene anche tradizione e naturalità. Infatti ogni anno per la produzione del pesto, Saclà raccoglie 1.200 tonnellate di basilico fresco dai campi, che viene lavorato nelle successive 24 ore, dando vita a 80 ricette diverse e 18 milioni di vasetti preparati nel rispetto della tradizione con Grana Padano DOP, pinoli, olio extra vergine. In realtà da agosto 2016 le varianti saranno 82, a seguito del lancio del nuovo Pesto alla Genovese Senza Aglio 4xMe.
Lo spot
Per promuovere il prodotto, da domenica 10 luglio è on air il nuovo spot, il cui tema conduttore è il verde brillante della distesa di basilico.
La naturalezza del campo si contrappone con lo stile moderno della campagna pubblicitaria che con ironia e leggerezza riprende un giovane che sfoglia i petali di un rametto di basilico, come una margherita, nella speranza che il suo ospite venga per pranzo, pronto ad accoglierne uno, due, tre, nessuno grazie alla sua scorta modulabile di Pesto alla Genovese 4xMe.
La campagna è firmata dall’agenzia pubblicitaria LoRo e durerà 3 settimane, fino al 30 luglio. I formati sono di 15”, con adattamenti a 10”.
Conferma e riscoperta caratterizzano il payoff della campagna di comunicazione “Ah! E’ Saclà”, che viene utilizzato nello spot in modo giocoso per il suo significato ambivalente: “Il tradizionale pesto per la prima volta in un formato monoporzione? Che bella idea! Ma certo, è Saclà!”, piuttosto che “Il tradizionale pesto per la prima volta in un formato monoporzione? Che fantastica novità! Non sapevo che fosse di Saclà!”. Ad ogni modo, Ah! È Saclà!
Lidl apre un nuovo punto vendita ad Agrigento, in Via Leonardo Sciascia.
Il nuovo supermercato occupa una superficie di oltre 1.000 mq e mette a disposizione della clientela un ampio assortimento di prodotti, oltre l’80% dei quali Made in Italy.
La struttura, moderna e luminosa, è costruita utilizzando materiali altamente coibentanti che riducono al minimo il consumo di energia. Ciò testimonia la sensibilità dell’azienda verso i temi della sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico.
I REPARTI
I clienti del nuovo supermercato di Via Sciascia potranno approfittare delle offerte su frutta e verdura, carne e latticini, surgelati, insaccati, prodotti per la pulizia della casa, l’igiene personale e il fai da te. Un ampio reparto panetteria accoglierà gli agrigentini all’entrata, sfornando tutto il giorno pane, croissant e altre prelibatezze. Per evidenziare il forte legame con il territorio siciliano, Lidl ha aggiunto all’assortimento prodotti locali, oltre alla già affermata linea “Italiamo” che racchiude il meglio del patrimonio gastronomico del nostro Paese. Di recente ingresso proprio nella linea “Italiamo”, “Che Seppia”, il piatto vincitore del talent show culinario “La Ricetta Perfatta”, andato in onda su Canale 5 e ideato per mettere alla prova chef amatoriali provenienti da tutta Italia con l’obiettivo di vedere la loro ricetta del cuore proprio sugli scaffali Lidl.
IL PROFILO OCCUPAZIONALE
A gestire il punto vendita ci sarà un affiatato team di 18 collaboratori, di cui 15 giovani del luogo, età media 26 anni, assunti proprio in occasione dell’apertura.
Tali assunzioni si collocano all’interno di un più ampio piano di ricerca di personale che prevede l’ampliamento della rete commerciale in Sicilia dove Lidl è già presente con 34 punti vendita e una piattaforma logistica a Misterbianco.
In Italia dal 1992, Lidl attualmente può contare su una rete di oltre 570 punti vendita sul territorio italiano. L’inaugurazione del punto vendita di Agrigento rientra in un piano di crescita e di espansione che vedrà l’apertura di 30 nuovi supermercati entro la fine dell’anno.
CPR SYSTEM , la cooperativa di Gallo ( Ferrara) leader italiana degli imballaggi in plastica a sponde abbattibili (che associa nel suo circuito tutti gli attori della filiera, tra cui COOP, CONAD, PAM, BENNET, GIGANTE, SELEX, SIGMA, SISA, 3A) chiude il 2015 con risultati che rilevano incrementi a doppia cifra per tutti gli indicatori presentati all’Assemblea Generale.
Una crescita importante che vede l’incremento del +10,5% per le cassette, del + 11,1% per i pallet, del +15,2% per i mini bins. Cresce il fatturato del Gruppo da 47,9 milioni di euro nel 2014 a 51 milioni di euro nel bilancio 2015, cresce l’utile e il ristorno ai soci che raggiunge 3,5 milioni di euro.
Il 2015 ha visto anche un nuovo riassetto nel gruppo CPR con la nuova vision della società FCLog Spa (controllata al 70%) ex CPR Servizi, non più soltanto società specializzata nella gestione dei magazzini, ma anche società per lo sviluppo commerciale. Valori e scelte premianti oggi che si riassumono nei risultati di un anno eccezionale. Crescono le movimentazioni complessive arrivando a 123,5 milioni totali.
Le opinioni “Questi risultati – dichiara Maura Latini Presidente di CPR SYSTEM – sono frutto di un grande impegno comune e della determinazione ad operare, sempre, con l’obiettivo dell’efficienza, un impegno che ha preso spunto da un indirizzo strategico forte e chiaro indicatoci dai Soci. L’efficienza – prosegue Maura Latini – è un modello di gestione che produce risultati brillanti, non solo dal punto di vista economico ma anche da quello ambientale; i nostri progetti di miglioramento dei consumi energetici, la cogenerazione, l’autoproduzione di energia elettrica, la stessa rigranulazione, sono tasselli di un sistema produttivo virtuoso che riesce a trarre vantaggio dal rispetto dell’ambiente. A dimostrazione di come, ben utilizzando l’innovazione, sia possibile coniugare al meglio rispetto per l’ambiente e risultati economici brillanti.
Da sinistra: Monica Artosi, Francesco Avanzini, Maura Latini, Gianni Amidei La crescita di CPR SYSTEM infatti, documentata dai risultati del bilancio 2015, è dettata da precise scelte di gestione e da numerose innovazioni messe in campo dalla Cooperativa di Gallo. “ Abbiamo attivato sinergie più forti con i nostri soci distributori – dichiara Monica Artosi, Direttore Generale di CPR SYSTEM – e messo a punto nuove strategie di sviluppo attraverso FCLog, abbiamo aperto un canale di scambio con la Spagna ed avviato il circuito carni, abbiamo dato input di crescita al circuito dei pallet, migliorandone il potenziale ed infine abbiamo beneficiato di un anno con condizioni climatiche favorevoli che hanno fatto crescere i consumi di ortofrutta; tutti questi fattori insieme – conclude Monica Artosi – hanno determinato i risultati 2015 e messo in evidenza le grandi potenzialità di ulteriore crescita del nostro circuito.” E di predisposizione a crescere parla anche Francesco Avanzini Direttore Commerciale Consorzio Nazionale Conad: “Il percorso intrapreso fino ad oggi – dichiara Avanzini – mette in evidenza le grandi potenzialità di crescita che ancora abbiamo davanti e che vanno perseguite con impegno crescente per ottenere risultati che avranno ricadute positive su tutto il comparto, dalla produzione, alla distribuzione, fino ad arrivare al consumatore.” Il Vice Presidente di CPR SYSTEM Gianni Amidei, ripercorrendo la storia della cooperativa di Gallo dichiara: “CPR SYSTEM è un esempio virtuoso unico in Europa che dimostra, con la sua storia, quanto sia importante e decisiva la coesione tra i diversi attori della filiera per realizzare innovazione nel settore ortofrutta. La produzione e la distribuzione con CPR hanno saputo dialogare e costruire un modello di gestione degli imballi in plastica che oggi può essere considerato il più efficiente e vantaggioso sul mercato.”
Il gruppo
CPR SYSTEM associa nel suo circuito tutti gli attori della filiera, dai produttori ortofrutticoli (1000 aziende di ortofrutta di ogni dimensione), ai 54 distributori tra cui COOP, CONAD, PAM, BENNET, GIGANTE, SELEX, SIGMA, SISA, 3A ed altri, agli stampatori degli imballaggi ed alcune aziende di servizio per gestire i trasporti, il facchinaggio, la movimentazione . Un circuito virtuoso, unico in Italia che, da sempre, ha messo in primo piano valori importanti come la sostenibilità e l’efficienza, la qualità del servizio, l’etica di gruppo, l’attenzione alla base sociale.
Wagamama: per gli habitué di Tripadvisor si tratta di un nome noto. E anche apprezzato. L’esaltazione del cibo asiatico, core business di wagamama, ha infatti avuto successo con i clienti di tutto il mondo. Ed entro il 2016, con l’apertura del primo ristorante nella metropoli lombarda, anche i milanesi avranno la possibilità di sperimentarne le specialità in prima persona. È stato infatti appena siglato un accordo di partnership per l’apertura di ristoranti della catena wagamama in Italia con Percassi Food&Beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione.
Ramen, Teppanyaki e Donburi a go-go, dunque, dal momento in cui il gruppo di ristorazione internazionale farà il suo esordio all’ombra della Madonnina, per poi proseguire nel resto del Paese. Con l’apertura italiana salirà a 19 il numero di Paesi in cui sono presenti locali wagamama, che comprendono anche Bahrain, Svezia, Nuova Zelanda e Grecia. Brian Johnston, Managing Director di wagamama International ha affermato: “Negli ultimi anni, soprattutto i giovani Italiani si sono aperti anche ad altre cucine. È il momento giusto per portare wagamama nel Paese del cibo per eccellenza. Abbiamo trovato un partner come Percassi, la cui esperienza parla da sè. Siamo impazienti di poter annunciare quanto prima le location scelte per i primi locali”. Matteo Percassi, Amministratore Delegato di Percassi Food&Beverage ha aggiunto: “Per noi si tratta di una partnership importante. wagamama è sinonimo di cibo di alta qualità e servizio ai clienti impeccabile. Siamo certi che wagamama sarà in grado di conquistare anche il palato degli Italiani”.
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