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Burger King Italia si aggiudica il Superbrands Award 2016

Burger King Italia si aggiudica il prestigioso “Superbrands Award 2016“, riconoscimento che premia i migliori brand presenti sui mercati internazionali e che rappresenta un certificato d’eccellenza a livello mondiale. Ciò vuol dire che, in virtù del giudizio del “Superbrands Council“ ( composto da esperti e professionisti del settore che selezionano le migliori marche nelle diverse categori),  Burger King si è garantito l’ingresso in un club di brand eccellenti punto di riferimento per milioni di clienti.

Valutato in base ai 3 criteri principali, quality, reliability e distinctiveness, BURGER KING® Italia è stato premiato per le recenti campagne “King of Umarells“ e “Nuggets Rappers/Song“, che hanno avuto ottimi risultati in termini di visualizzazioni, earned media e impressions totali.

“Superbrands è un riconoscimento che ci rende orgogliosi del grande investimento che BURGER KING® ha messo in atto in Italia – dichiara Ilaria Abrate, Head of Marketing and Communication Italy BURGER KING® SEE –. Il premio evidenzia come il nostro brand sia percepito sempre più positivamente dai nostri clienti e da un pubblico attento all’autenticità, all’innovazione e alla qualità cari a BURGER KING®. Un consenso crescente che ha portato l’azienda a sviluppare in Italia un piano di espansione massiccio, che prevede l’apertura di 300 nuovi ristoranti e l’assunzione di 10.000 persone nei prossimi 5 anni. Per essere sempre più vicini alle persone con cui costruiamo, ogni giorno, relazioni strette e intense”.

Il riconoscimento conferma la volontà di Superbrands di voler premiare quei paesi che continuano a credere e investire nei valori del brand, arrivando a creare il famoso “Superbrands Book“. Noto in tutto il mondo come la “Bibbia dei Brand“, questo prestigioso libro rappresenta la miglior guida ragionata per scoprire come fare la differenza grazie alla qaulità, all’innovazione e alla comunicazione.

Supermercato 24, ancora un traguardo: aumento di capitale e nuovo AD

Supermercato24 chiude l’aumento di capitale con un round di 3 milioni di euro, sottoscritti principalmente da Innogest (lead investor) e 360 Capital Partners, già investitore nel seed round del febbraio 2015. Evidentemente la costante crescita mensile del 15% di Supermercato 24 e le prime collaborazioni commerciali con la grande distribuzione e con l’industria di marca, hanno convinto due fondi di venture capital italiani della bontà del progetto di Pandian, fondatore e presidente del Consiglio d’amministrazione.
Ad accompagnare verso il futuro Supermercato24 (che prevede di chiudere il bilancio 2016 con un fatturato di 5 milioni di euro, contro i 750mila euro del 2015) sarà il nuovo amministratore delegato Federico Sargenti, manager che ha lanciato l’e-commerce del grocery in Italia e Spagna per Amazon, che insieme al fondatore e presidente Enrico Pandian si impegna a migliorare l’efficienza del servizio attraverso il consolidamento della rete logistica, l’estensione dell’assortimento e dell’offerta con prezzi allineati a quelli dei punti vendita.

Con la chiusura dell’aumento di capitale il Consiglio di Amministrazione vedrà l’ingresso, oltre a  Pandian e Sargenti, di manager di spicco del settore come Andrea Petronio, partner di Bain & Company Italia con una vasta esperienza nel mondo del retail, del partner di Innogest Stefano Molino e di Cesare Maifredi, general partner di 360 Capital Partners.

“Ho accettato questa sfida perché Supermercato24 rappresenta il modello di business più adatto a soddisfare i nuovi fabbisogni sia dei consumatori che degli operatori Grocery in un mercato sempre più digitale.” – dichiara l’amministratore delegato Federico Sargenti – “Con Supermercato24 i consumatori italiani possono infatti avere l’assortimento e la qualità dell’insegna di fiducia combinati con la consegna  a casa in giornata anche in un’ora. I Retailer hanno a disposizione un partner che abilita i loro punti vendita all’on-line senza nessun costo di set up e beneficiando di vendite incrementali. Con questo aumento di capitale potremo continuare a crescere e migliorare  ulteriormente la qualità del servizio.”

Il rinnovato interesse dei nostri investitori ci incoraggia a strutturare al meglio il nostro business al fine di raggiungere sempre più clienti, rafforzandoci innanzitutto nelle aree dove il servizio è presente e puntando alla parità di prezzo tra la nostra piattaforma di Supermercato24 e il punto vendita.”- commenta Enrico Pandian, Fondatore e Presidente del CDA – “L’ingresso di nuovi player e-commerce nel grocery sta persuadendo sempre più clienti ai benefici dello shopping on-line anche in questo mercato, facendo di Supermercato24 il partner ideale dei retailer. Dalla nostra una storia di successo che ci vede in meno di due anni raggiungere 250mila utenti e 5 milioni di fatturato nel 2016.”

“Siamo contenti di aver investito e di poter supportare la crescita di Supermercato24” ha
commentato Stefano Molino, partner di Innogest. “Riteniamo che ci sia una grande opportunità di mercato nello sviluppo dell’online grocery in Italia, che oggi rappresenta ancora una percentuale
molto ridotta del mercato complessivo. Supermercato24 è posizionato per essere un leader nel settore grazie alla piattaforma sviluppata e ai rapporti con la distribuzione e l’industria di marca.”

Arcaplanet apre un nuovo pdv con 8000 referenze e un totem interattivo

Arcaplanet prosegue nella capitale (vicino alla via Tuscolana e vicino alla fermata metropolitana Furio Camillo) il suo piano di espansione strategico sul territorio italiano. Ha appena inaugurato, infatti, un grande negozio di quasi 400 metri quadri con oltre 8000 prodotti in vendita tra accessori e alimentari per cani, gatti, piccoli animali, roditori, pesci, anfibi e uccelli, un’ampia selezione trasversale di prodotti esclusivi e specializzati, dietetici e veterinari, di alimentazione biologica e vegetariana, cibo secco e umido, accessori che vanno dai tappetini igienici per cani alle lettiere per gatto, dai giochi all’igiene, dai lettini ai guinzagli, ai “trasportini”, tutti prodotti innovativi, all’avanguardia e inaspettati. Disponibili inoltre servizi aggiuntivi come l’incisione personalizzata delle medagliette da guinzaglio.

L’inaugurazione del nuovo negozio, in formato “gallery” si inserisce nell’importante programma di sviluppo della giovane e dinamica azienda ligure che nei suoi primi 20 anni ha visto una forte crescita dimensionale sia di punti vendita sia di fatturato e addetti e che ha annoverato in questi giorni l’ingresso nella propria compagine azionaria di Permira, il fondo di Private Equity internazionale. La formula innovativa è da sempre quella di un supermercato specializzato e dedicato ai pet e agli ambienti da essi frequentati, con spazi e layout innovativi, personale competente e un grandissimo assortimento specializzato per tutti i tipi di animali domestici.

ARCAPLANET TOTEM PUNTO VENDITATra i plus del pdv, ricordiamo il nuovo totem interattivo che in futuro permetterà anche consulenza professionale veterinaria e funzioni inedite: oltre al catalogo per tutti i prodotti presenti in assortimento, vengono fornite indicazioni specifiche riguardo alle dosi consigliate, gli ingredienti e le modalità d’uso. Nella sezione “Vet On line” un servizio originale ed esclusivo, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Nelle FAQ tutte le informazioni e gli articoli relativi alla salute e al benessere del proprio animale. Non mancheranno tutte le news dal mondo animale, video divertenti e contenuti simpatici selezionati da Arcaplanet.

Il punto vendita di Roma Viale Furio Camillo, 91 che ha dato lavoro a ben 5 nuove risorse e che conta 2 casse, sarà aperto sette giorni su sette nei seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 20.00 con orario continuato, la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 19.30.

Ortofrutta bio: le nuove proposte di Alce Nero sugli scaffali della Gdo

Ortofrutta biologica fresca firmata da Alce Nero, marchio in ascesa che continua ad arricchire la propria gamma.
Da oggi, infatti, sugli scaffali della GD italiana ed estera e nei migliori negozi specializzati arrivano tre nuove referenze: le zucchine “Gemelle”, i pomodori “Rustici” e il kiwi “Dorello”, che si aggiungono al peperone italiano biologico “Delicato”, caratterizzato dalla colorazione rossa e gialla e dal gusto dolce più facilmente digeribile, presentato nei mesi scorsi.

Gemelle

Con la “Gemelle”, Alce Nero propone delle zucchine tonde biologiche, dalla tipica forma sferica e dalla buccia liscia di colore verde salvia. Coltivate in Italia, sono meno comuni di quelle tradizionali, allungate, e grazie alla loro grande versatilità possono essere utilizzate in cucina in numerose e gustosissime ricette. Si prestano in particolare ad essere farcite, ma possono essere consumate sia cotte, meglio al vapore o in forno per esaltarne il sapore, sia crude, per gustare appieno la loro polpa rinfrescante.

Non meno interessante è la proposta dei pomodori “Rustici”, un originale assortimento di pomodori di varietà non comuni, tra cui il cuor di bue rosa, i frutti a pera rossi, i ciliegini gialli e neri e una vera rarità come il pomodoro giallo striato di verde, variopinta testimonianza della grande biodiversità colturale italiana.

Dorello - CopiaConcluda la panoramica delle novità, il kiwi giallo “Dorello” che si contraddistingue per il suo colore dorato chiaro luminoso e la buccia vellutata di colore marron brillante. La polpa soda e il suo gusto gradevolmente dolce con una nota tropicale, lo rendono una delizia unica, ancor più buona se gustata appena tolta dal frigo o in una fresca macedonia estiva.

Tutti questi nuovi prodotti sono rigorosamente ottenuti nel rispetto del disciplinare di produzione biologica e appartengono alla linea Top Alce Nero che presenta qualità sensoriali particolarmente distintive. “Il progetto di ortofrutta fresca top è stato sviluppato da BRIO assieme ad Alce Nero di cui è socia dal 2011” – dichiara Andrea Bertoldi, direttore generale dell’azienda veronese, leader nella produzione di ortofrutta fresca bio
Vale la pena infine ricordare che l’offerta Alce Nero comprende anche tutte le altre referenze che, secondo la stagionalità, completano la gamma di ortofrutta, la cui bontà e genuinità sono garantite da molteplici fattori quali il grande amore per la terra, la salvaguardia dell’ambiente, la tutela della biodiversità e il rapporto diretto con gli agricoltori.

Consumatore e conversione all’acquisto: un nuovo approccio firmato GFK

Consumatore più consapevole, assortimenti, showrooming, webrooming ed effetti che questi due fenomeni potrebbero avere sul futuro degli store brick and mortar: questi i temi più dibattuti. E in questo scenario popolato da macro fenomeni, forse tende a passare in sordina il processo di conversione all’acquisto.

Momento topico, in cui si compie il “fatidico” passo che dall’intenzione porta alla decisione finale su cosa acquistare e durante il quale, molto spesso, intervengono variabili dell’ultima ora, in grado di sovvertire il processo d’acquisto.

Approfondire le dinamiche che regolano questo momento e guidano il consumatore nelle sue decisioni, potrebbe essere un esercizio interessante e profittevole anche nell’ottica della marginalità e delle performances del negozio.

Va in questa direzione Shopper Conversion, la nuova metodologia GfK che analizza la conversione all’acquisto, basandosi non più sulle dichiarazioni degli intervistati, ma lavorando sull’aspetto comportamentale (non scevro da una componente irrazionale, dunque) grazie a nuove tecnologie di misurazione. Ad oggi l’implementazione ha riguardato sia i Beni di Largo Consumo, sia aree specifiche quali Farmaceutica, Elettrodomestici, Telefonia, Moda e Abbigliamento.

L’obiettivo è quello di individuare lungo il percorso d’acquisto gli elementi ostativi e quelli incentivanti in modo da intervenire per ottimizzare la shopping experience.

Tre le fasi di ricerca in cui si articola Shopper Conversion:

  1. Conoscere lo shopper (profilo, abitudini e comportamenti di acquisto, budget di spesa, canali frequentati, ecc.) per contestualizzare le informazioni acquisite successivamente.
  2. Tracciare il percorso all’interno del punto vendita attraverso l’utilizzo di Sensori RTLS (Real Time Locating System), disposti su cestini e carrelli, che rilevano il percorso degli shopper e Sensori OSS (Optical Smart Sensors) disposti sugli scaffali, che rilevano l’interazione degli acquirenti con una determinata categoria. Questi dati vengono poi integrati con i dati di vendita da scontrino – andando a definire i tassi finali di Conversione a livello di totale Negozio, Reparto, Categoria, Marca o singola unità di vendita – e con l’analisi delle attività promozionali.
  3. Gestire la categoria: si entra in una simulazione (basata sulla piattaforma virtuale Simstore, esclusiva di GfK) che consente di testare, in modo realistico e interattivo, le potenziali alternative di presentazione dello scaffale, di assortimenti e di promozioni.

L’efficacia e la concretezza operativa di Shopper Conversion sono state pienamente confermate da vari studi, sia per quanto riguarda i Beni di Largo Consumo, sia per aree specifiche quali Farmaceutica, Elettrodomestici, Telefonia, Moda e Abbigliamento.

 

L’e-commerce vola e Alibaba apre le porte del mercato cinese

L’e-commerce vola e si conferma uno dei principali attori dell’ecosistema del business. A conferma della forza di questo trend, Alibaba Group ha organizzato nela sede di Milano di Aice  (Associazione Italiana Commercio Estero) il seminario  “E-commerce Gateway to China”. Con l’obiettivo di illustrare le nuove opportunità di crescita offerte dal più grande marketplace online e mobile. Presente all’incontro anche Michele Scannavini, in uno dei suoi primi interventi pubblici dopo la nomina a Presidente dell’ Agenzia ICE.

Il team di Alibaba Italia – guidato da Rodrigo Cipriani Foresio – ha presentato alle oltre 100 aziende presenti, due terzi delle quali appartenenti ai settori food, fashion e design, il modus operandi del colosso asiatico, leader nell’e-commerce, capace (in virtù della sua massa critica) di supportare l’export delle medie e grandi imprese italiane sul mercato cinese offrendo loro l’opportunità di vendere sulle diverse piattaforme del gruppo sia in ambito B2C (Tmall e Tmall Global) che B2B (Alibaba.com).

Duplice la strategia illustarta da Alibaba: da una parte, offrire ai 423 milioni di consumatori cinesi già presenti sulle piattaforme del Gruppo la possibilità di acquistare sempre più prodotti d’eccellenza del made in Italy, dall’altro incrementare il numero dei consumatori fino ad arrivare a 2 miliardi di acquirenti in tutto il mondo.

Stime mondiali
E i numeri confermano i presupposti di questa strategia. Infatti secondo un’analisi condotta da eMarketer, nel 2016 più del 15% della popolazione cinese (circa 1,4 miliardi) e il 40% dei consumatori online acquisterà beni dall’estero sfruttando il crossborder e-commerce. E in media si spenderanno 473,26 dollari nell’anno per un valore pari a 85,76 miliardi di dollari. Entro il 2020 eMarketer stima che più di un quarto della popolazione acquisterà prodotti dall’estero per un totale di 157,7 miliardi di dollari.

Le opinioni
‘’Per la aziende italiane il confronto con i mercati esteri non può più essere considerato un’opzione, è diventato una necessità’’ ha commentato Claudio Rotti, Presidente Aice, “abbiamo sempre guardato con molta attenzione al mercato cinese e oggi vogliamo aiutare le aziende italiane a cogliere l’opportunità dell’e-commerce in Cina, dove la domanda di prodotti made in Italy è in costante aumento’’.

Rodrigo Cipriani Foresio, Country Manager di Alibaba Italia e Sud Europa, ha dichiarato: “Oggi i tempi sono maturi, e a dimostrarlo abbiamo sia il grande interesse delle aziende presenti che la quotidiana ricerca da parte dei nostri consumatori cinesi di prodotti e brand made in Italy. Per questo l’Italia è stato il primo Paese in assoluto in cui Alibaba è approdato in Europa, e per questo il nostro team è determinato ad offrire alle aziende locali tutti gli strumenti e il supporto possibile per cogliere le concrete opportunità di crescita che il mercato offre”.

Birre e social: Ceres campione di Facebook, Peroni sul podio di Twitter

Birre e social, la pagella la dà Blogmeter nel suo Tob Brands dedicato alla mitica bionda.

Il primo dato importante è che tra le varie piattaforme, la preferita dalle aziende produttrici è senz’altro Facebook, come dimostrano le performance ottenute sul social di Zuckerberg sia in termini di engagement che di new fan rispetto a Twitter.

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Sul podio delle Top 5 più coinvolgenti su Facebook c’è Ceres (ma quinta per numero di nuovi fan) che con i suoi originali post di real-time marketing conquista tutti. In particolare, a giugno la pagina italiana del birrificio danese ha generato un grande numero di interazioni con la sua campagna in occasione delle elezioni amministrative. Il post più coinvolgente ha come protagonista Giorgia Meloni. Al secondo posto per engagement si posiziona Birra Moretti grazie alla pubblicazione di post sempre curati e dalla creatività piacevole: a giugno appassiona con la special edition “Campioni col baffo”, dedicata a tutti i campioni del calcio che hanno i baffi. La medaglia di bronzo va a Carlsberg, seconda per nuovi fan, molto attiva durante gli Europei 2016. Chiudono la Top 5 Birra Ichnusa e Birrificio Angelo Poretti . Se andiamo invece ad osservare le dimensioni di crescita della community, appare evidente come la pagina che ha acquisito più fan a giugno sia Tuborg, seguono la già citata Carlsberg al secondo posto e Bavaria in terza posizione, che conquista tanti nuovi fan in occasione degli Europei. A distinguersi per numero di nuovi fan è infine Birra Antoniana che promuove su Facebook principalmente gli eventi che organizza.

Le performance su Twitter

Qui conquista lo scettro dei più coinvolgenti Peroni, che colleziona quasi 8.000 interazioni con l’iniziativa #nonnedoitbetter2 e il suo testimonial Chef Rubio, piazzandosi al secondo posto per numero di nuovi fan. Segue a distanza Ceres, mentre in terza posizione troviamo Beck’s Italia con un picco di interazioni in occasione del #CheersToIndependence. Tuborg si conferma la più brava a conquistare nuovi seguaci anche su Twitter con numeri superiori alla media di mercato (80 follower al giorno), cavalcando l’onda di eventi e iniziative come il concorso artistico #SkateboardsConfluence. Spunta al quarto posto della classifica, dopo Peroni e Ceres, il profilo italiano di Heineken che pubblica meno di un tweet al giorno. Fanalino di coda di entrambe le Top 5 di Twitter è Baffo Moretti con #TuLaConosciBianca, l’hashtag legato alla presentazione ufficiale de La Bianca.

La luce star della in-store promotion, per comunicazioni just in time

La luce diventa protagonista dell’in-store promotion con i nuovi materiali Guandong messi a punto per la retroilluminazione indoor.

“Nel negozio classico il dialogo è tra il negoziante professionista e il cliente; nello store moderno è il brand che parla al consumatore e il messaggio deve essere tempestivo e impattante affinché la shopping experience sia sempre più coinvolgente”, ha commentato Edoardo Elmi – Presidente Guandong. E perché il messaggio sia eye-catching, la luce diventa un must e si fa star del negozio anche grazie ai Tessuti e PVC che possono essere stampati e poi utilizzati in strutture, profili e cornici dotati di luci LED per illuminare il pdv attraverso le immagini.

 

Parliamo di nuove applicazioni che creano un inedito connubio tra interior decoration e Spot Déco, il concetto di cui già da tempo Guandong si fa portavoce dettando nuove modalità di personalizzazione indoor. Spot Déco è sinonimo di praticità e facilità di sostituzione dell’immagine, consentendo un intervento immediato da parte del personale dello store, senza richiedere il supporto di un professionista. Un nuovo metodo comunicativo che può essere definitivo a tutti gli effetti l’evoluzione del POP marketing classico. “La rivoluzionarietà dello Spot Déco sta nel portare in ambito analogico la velocità della comunicazione 2.0, dove in pochi secondi è possibile modificare la copertina di una fan page su Facebook e la home di un sito web. Ed ecco che un frame retroilluminato può ospitare un PVC o un tessuto stampato intercambiabili, facilmente sostituibili all’occorrenza da un’assistente alla vendita senza richiedere nessun tipo di formazione ad hoc” – prosegue Elmi. Materiali per comunicazioni just in time che rispondono ai trend di un mercato dove si registra un crescente spostamento della comunicazione dall’outdoor all’indoor, con la sempre più sentita necessità di messaggi in tempo reale.

Oltre ai nuovi materiali per la retroilluminazione, la gamma Guandong per lo Spot Déco comprende supporti per Window Graphics, Interior Decoration e Floor Graphics. Soluzioni che animano non solo vetrine, ma anche pavimenti, pareti e arredi del punto vendita, catalizzando l’attenzione e veicolando messaggi immediati.

Schweppes dedica ai bartender la nuovissima specialità Ginger Beer

Schweppes, lancia la nuovissima specialità Ginger Beer, Premium Flavoured Mixer -ideale per i cocktails, dall’aperitivo all’after dinner – confermando, così, la sua forte attenzione alle tendenze di mercato
A base di radice di zenzero, Schweppes Ginger Beer è l’ingrediente ideale per il Moscow Mule ma non solo: è perfetto per la preparazione di splendidi cocktails quali  il London Mule, il Precious Mule e Rum Buck.
Con quest’ultima novità, Schweppes sorprende ancora una volta. Testato e promosso in anteprima dai migliori bartender alla Venuez Fair 2016 di Anversa, Ginger Beer soprende per l’elevata gasatura fino alla fine del cocktail; per l’aroma esclusivo, unico per il palato e per ogni mix; per il gusto avvolgente, in grado di conquistare  già dal primo sorso, che si sviluppa su più livelli, dalla pungente nota di zenzero alla sottile nota agrumata.
La nuova proposta della “regina delle bollicine” – presentata in anteprima per l’Italia all’evento Baritalia Hub, registrando un grandissimo interesse da parte degli “addetti ai lavori”, soprattutto Bartender – si presenta nel classico formato 0.18 L ow in vetro molto accattivante: la trasparenza pregiata del vetro e il design essenziale e slanciato della bottiglia, mettono in evidenza l’etichetta nelle raffinate sfumature del bronzo, al centro della quale regna l’inconfondibile logo Schweppes.
Una vera e propria “perla” che, come le altre referenze di gamma, saprà raccontare l’esclusività di un marchio internazionale dallo stile unico e inimitabile.

Fiducia in calo per i consumatori italiani e Brexit comincia a farsi sentire…

Fiducia nuovamente a picco per gli italiani. Secondo quanto rilevato da GFK, infatti, l’indice di fiducia di giugno si è attestato a -31,3 punti. In calo di ben 9,9 punti rispetto a marzo.

Colpa (essenzialmente) della crisi economica e finanziaria, dell’arrivo di un elevato numero di migranti e dell’andamento del tasso di disoccupazione che rimane tra i più alti in Europa (11,5%).

In linea con questo pessimismo, si rivela anche l’indicatore delle aspettative di reddito che – in calo di circa 4 punti rispetto a marzo – a giugno si colloca a -7,1.Indice di fiducia ITA_Lug16

Eppure ci sono segnali che vanno in senso diametralmente opposto, lanciando sprazzi di luce su un quadro altrimenti fosco, come- per esempio – l’indicatore della propensione all’acquisto, che a giugno ha raggiunto i 20,6 punti. Anche in questo caso il calo rispetto a marzo è innegabile, ma il confronto con lo scorso anno, va in ben altra direzione: ben + 16 punti!

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In Europa

Diversamente, anche se con fluttuazione variegate dovute a un quadro socio-politico-economico molto eterogeneo e instabile (migranti, elezioni politiche, minaccia islamica), vanno le cose nel resto d’Europa. Qui infatti l’indice di fiducia è aumentato del 4,1 punti percentuali nel periodo compreso da marzo a giugno 2016, raggiungendo 13,1 punti, il valore più alto da marzo 2008.

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Brexit e il sondaggio

Ovviamente Brexit è ancora fuori da queste rilevazioni. Si teme però che l’impatto sarà significativo. E i primi segnali arrivano già da un sondaggio realizzato di recente da GFK in Gran Bretagna.Schermata 2016-07-14 a 10.51.45

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I dati mostrano una diminuzione di 8 punti dell’indice di fiducia, che arriva a toccare i -9 punti: si tratta del calo più significativo registrato dal 1994. L’indagine mette in luce una preoccupazione diffusa: 6 intervistati su 10 hanno dichiarato di aspettarsi un peggioramento della situazione economica nei prossimi 12 mesi.

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