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Retail & Food Energy, una quarta edizione all’insegna del networking

Grande soddisfazione è stata espressa dai partecipanti alla quarta edizione di Retail & Food Energy, l’evento ideato e organizzato da IIR – Istituto Internazionale di Ricerca dedicato alla gestione dei piani di investimento energetico all’interno dei punti vendita.

L’appuntamento si è articolato in quattro sessioni parallele che hanno approfondito le tematiche relative al Retail & GDO Energy, Food Energy, Ho.Re.Ca. Energy e Fashion Energy.

Tanti e di peso gli appuntamenti che hanno animato la giornata di lavori e che hanno coinvolto circa 60 Speaker 17 Sponsor e 26 Media Partner.

La giornata ha visto il susseguirsi di importanti dibattiti, in aula e fuori, come l’Inspirational Speech relativo alla rivoluzione energetica di Greenpeace che si è svolto durante il VIP Lunch oppure il Talk Show sul palco dell’area espositiva che ha affrontato tematiche inerenti lo Store Design. Numerosi i contributi che hanno conquistato l’interesse della platea, come la testimonianza del Consorzio Melinda inerente le celle ipogee, oppure l’intervento di Epta che ha presentato Waterloop, l’unità condensante a ricircolo d’acqua perfettamente integrabile e modulabili in varie tipologie di store.

Inoltre, importanti spunti di confronto e riflessione sono emersi dalla tavola rotonda “Gas o No Gas?” che ha visto la partecipazione della Direzione Generale Clima ed Energia del Ministero dell’Ambiente che ha affrontato la regolamentazione dei nuovi F-Gas.

La premiazione

Istituto Internazionale di Ricerca, con il supporto di una giuria di esperti selezionati, ha indetto il primo Best Energy Manager Award valutando una serie di profili professionali che si sono contraddistinti per l’impegno e i risultati raggiunti nel settore realizzando progetti dall’alto valore di efficientamento energetico. Il premio è stato vinto da Jacopo Vaja Zurli, Energy Manager di AB Mauri, per i progetti realizzati presso lo stabilimento di Casteggio.

L’edizione 2016 ha visto il coinvolgimento di un Advisory Board, costituito da esperti autorevoli in ambito Energy del mondo Retail, Fashion e Ho.Re.Ca. Le aziende coinvolte sono: Ikea, F&B Autogrill Europe, Inres Coop, Carrefour, Oviesse.

Nordiconad: un 2015 all’insegna del + 4%

Nordiconad continua a crescere rafforzando la propria quota di mercato, salita al 7,8 per cento (fonte: GNLC II semestre 2015).

Nel 2015, infatti, benché la domanda interna fosse ancora molto debole, l’insegna ha registrato un fatturato di 1,62 miliardi di euro, in crescita del 4 per cento rispetto a quello dell’anno precedente, con un utile netto di esercizio di 21,7 milioni di euro (+39,2 per cento).

Nordiconad ha migliorato anche la propria solidità patrimoniale: +5,4 per cento l’incremento del patrimonio netto consolidato, che ammonta a 242 milioni di euro.

“Considerato il difficile contesto economico, i risultati che abbiamo ottenuto sono positivi, superiori al budget che ci eravamo dati e al buon risultato del 2014”, annota il direttore generale di Nordiconad Alessandro Beretta. “Dati che confermano la validità delle scelte strategiche fatte, la capacità di creare valore per i nostri soci imprenditori e convenienza per i clienti, di fare squadra. Alla base c’è una solida forza di coesione che ci rende fiduciosi per il futuro. Il piano strategico di sviluppo va nella direzione di un gruppo sempre più motivato a cogliere nuovi importanti, ambiti traguardi”.

La rete

469 sono i punti di vendita per un totale di 259.826 mq di superficie di vendita, a cui si aggiungono 9 distributori di carburanti (che hanno garantito agli automobilisti un risparmio di 7,6 milioni di euro con un erogato di 77,1 milioni di litri, il 23 per cento in più rispetto all’anno precedente), 26 parafarmacie (responsabili di un risparmio pari a 2,1 milioni di euro) e 5 concept Ottico (per i clienti il vantaggio economico è stato, in questo caso, di 800 mila euro).

A garanzia del passaggio generazionale, e dunque della propria continuità nel tempo, la cooperativa sta promuovendo percorsi di crescita e formazione di nuovi soci imprenditori – in particolare con il progetto “Mentori” – che possano garantire un adeguato futuro alle 185 società attive nel 2015 con i loro 557 soci.

Gli addetti sono 6.636, 5.302 dei quali impiegati nei punti di vendita associati; 120 le nuove assunzioni.

I brand

La marca Conad si conferma leva fondamentale per lo sviluppo e il rafforzamento della fedeltà all’insegna, con tassi di crescita superiori alla media del mercato: è leader nel 45 per cento delle categorie in cui compete, ma la percentuale sale al 75 per cento se si considerano anche le seconde posizioni. Nordiconad ha messo però in atto anche una serie di iniziative finalizzate a dare risposte all’esigenza di risparmio dei clienti, facendo della convenienza un elemento indispensabile per accompagnare una fase ancora delicata dell’economia delle famiglie.

Con i prodotti Conad – uno su tre venduti è a marchio – ha sviluppato un fatturato di 200,2 milioni di euro. In crescita il biologico, a 9,6 milioni di euro di fatturato, e i senza glutine, a 2,6 milioni, segno di una maggiore attenzione dei clienti ai prodotti che hanno un intrinseco maggiore valore salutistico, unito ad un incremento dell’assortimento di prodotti a marchio Conad (168 in più rispetto al 2014).

Altre iniziative

Nordiconad ha rafforzato l’impegno con 409 piccoli e medi imprenditori agroalimentari di qualità, con i quali ha sviluppato un fatturato di 58 milioni di euro producendo una ricaduta positiva sull’economia locale e sull’indotto resa possibile dalla collaborazione con tante aziende del territorio e dal buon rapporto con le istituzioni locali.

La cooperativa ha ampliato il proprio ambito di intervento alle polizze assicurative, voce che nell’economia di ogni bilancio familiare è importante perché costosa. I possessori di Carta Insieme Conad hanno acquistato 83.299 prodotti in convenzione per un totale di premi imponibili di oltre 26 milioni di euro.

Obiettivi futuri

Per il triennio 2015-2017, Nordiconad ha elaborato un piano strategico di sviluppo che prevede investimenti per 46,8 milioni di euro finalizzati a nuove aperture per 17.500 mq di nuove superfici di vendita e oltre 400 nuovi posti di lavoro. Nel corso del 2016, sono in programma 19,2 milioni di euro per 6.310 mq di nuove aperture e 166 nuovi posti di lavoro.

 

 

San Benedetto riporta in Stazione Centrale il successo del suo Temporary Store

San Benedetto, dopo il  successo delle ultime tre edizioni estive, ripropone nell’atrio della Stazione Centrale di Milano “Casa San Benedetto”, il Temporary Store dedicato al beverage analcolico.
Un progetto nato anche per dimostrare la forte vocazione dell’Azienda alla multicanalità e per privilegiare l’approccio diretto al consumatore.
Fino a settembre, infatti, i viaggiatori/visitatori potranno scoprire e toccare con mano tutte le novità dell’Azienda, rese ben evidenti già grazie alle grafiche esterne che “colorano” le vetrine. Lo spazio, dal design moderno e lineare, è stato realizzato in vetro proprio per favorire la massima visibilità ai prodotti, trasferendo al contempo la qualità, il benessere e l’attenzione per l’ambiente, veri must per San Benedetto.Temporary SB

Il Temporary al suo interno è allestito con piccole teche dedicate alle diverse linee di prodotto ed eccezionalmente con un grande albero di cartone realizzato e brevettato in collaborazione con il Politecnico di Milano, proprio per valorizzare la vocazione green che contraddistingue da sempre l’anima dell’azienda veneta.

La gamma e le novità

Quest’anno, protagonisti di Casa San Benedetto, le super novità: il nuovo San Benedetto Succoso Zero senza zuccheri aggiunti nell’accattivante pack da 0,40L ai gusti Frutti Rossi, Frutta Mix, Ace e Arancia Rossa; l’innovativo Thè Bio nel formato da 0,40L ai gusti pesca e limone, e per i più piccoli, la nuova bevanda Baby Bio, fatta di ingredienti biologici, 30% di polpa di frutta e camomilla nel formato 0,25L Pull&Push nei gusti pera, mela e pesca.

Alle novità si aggiungono tutti i prodotti di prestigio con i quali San Benedetto presidia tutti i segmenti del beverage analcolico come  Aquavitamin, l’innovativa bevanda in acqua minerale con vitamine e altre sostanze nutritive utili al nostro organismo; Prima Spremitura la linea di alta gamma di bibite gassate a base di soli agrumi italiani nei gusti Clementina, Limone e Chinotto; l’immancabile acqua minerale “progetto ecogreen”, la prima linea di acqua minerale emissioni ad emissioni di CO2 completamente compensate, che vanta il logo del Programma per la valutazione dell’impronta ambientale ricevuto dal Ministero dell’Ambiente.

Sale senza Sale: la rivoluzione iposodica firmata Aquasalis

Sale senza sale? Da oggi si può. Aquasalis, innovativa start up svizzera, ha infatti formulato la prima soluzione salina iposodica con il 75% in meno di sodio destinata a rivoluzionare il comparto dei condimenti alimentari. Sale senza sale, appunto.

Aquasalis è naturale al 100% e nasce dall’incontro fra la purezza dell’acqua elvetica ed il sapore deciso di una selezione dei migliori sali per offrire tutto il sapore del sale in grani, ma senza le controindicazioni del prodotto tradizionale.

Grazie alla sua composizione, Aquasalis favorisce, infatti, l’assunzione di un apporto di sodio conforme alle linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute), che raccomandano un consumo giornaliero di sale inferiore ai 5 grammi e di 3.510 mg di potassio per una persona adulta.

In virtù di queste sue prerogative, Aquasalis – con lo slogan “la salute è il sale della vita” – si è fatta promotrice di una campagna educativa dedicata a promuovere la cultura della sana alimentazione attraverso un regime alimentare a ridotto apporto di sodio.

Il sodio in agguato
“La guerra di Aquasalis è anche contro il sodio nascosto che si trova in molti alimenti naturali, quali latte e uova e, in quantita’ molto piu’ elevate, in alimenti trasformati, come pane, salatini o condimenti quali la salsa di soia”, ha spiegato Carmelo Scaramuzzino, Owner & Co-Founder di Aquasalis. “Ecco perché, ancora prima del suo debutto ufficiale sul mercato, Aquasalis è stato scelto da numerose aziende produttrici del settore Food come ingrediente sostitutivo del sale per la produzione industriale di prodotti da forno”.

Già a poco tempo dal suo debutto, alcuni dei principali player italiani del settore della panificazione industriale, quali Vecchio Forno e Associazione Panificatori Italiani, hanno scelto Aquasalis per la produzione di fette biscottate e pane iposodico. Ma non mancano casi di successo anche all’estero, come l’azienda inglese Hobis che ricorre ad Aquasalis per la produzione del suo pane.
Aquasalis sarà presto l’ingrediente principe di un’ampia linea di prodotti iposodici, quali: cibi precotti, salse e sughi, ma anche prodotti dell’arte bianca a ridotto apporto di sodio.

I vantaggi di Aquasalis
L’uso regolare della soluzione iposodica Aquasalis apporta all’organismo numerosi vantaggi in quanto favorisce la regolazione del sistema nervoso, contribuisce all’idratazione bilanciata del corpo, migliora l’equilibrio cellulare tra acidi e basi, aiuta a combattere gli inestetismi della cellulite, facilita la regolazione del metabolismo basale, favorisce la sana alimentazione di bambini e ragazzi, aiuta a prevenire ipertensione, tiroidismo, obesità, infarto, ictus e osteoporosi.

Aquasalis_coverInormazioni tecniche: formati, composizione, utilizzo
Aquasalis sarà in vendita in confezione spray in Pet da 100, 125 e 200 ml e sarà disponibile (a partire dall’autunno 2016) nelle versioni per la GDO, per le farmacie e in quella Premium per i canali Ho.Re.Ca.
Il prodotto è stato formulato anche nella versione iodata, naturalmente arricchita di iodio per aiutare il funzionamento della tiroide. Oltre che nelle confezioni per il consumo domestico, Aquasalis è disponibile anche per l’industria sia in confezioni bulk da mille litri che in bag in box da 20 litri e in bustine. Il prodotto sarà venduto ad un prezzo variabile, compreso fra i 3,40 ed i 3,80 euro a confezione in base ai diversi formati.

Composizione: 75% di acqua, 25% di cloruro di sodio.

Consigli di utilizzo: Aquasalis va spruzzato a piacere su ogni tipo di alimento, cotto e crudo, preferibilmente a freddo o dopo la fine del processo di cottura per evitare che evapori una volta a contatto con alimenti ad alta temperatura. Ideale per condire qualunque pietanza, il prodotto regala sapidità anche alla pasta e al riso, purché venga utilizzato a fine cottura, dopo che sono stati impiattati.

100 anni e anche di più: alle aziende storiche italiane va il premio di TUTTOFOOD

Si può chiedere l’età a una signora? Soprattutto quando la più giovane ha appena doppiato la boa del secolo e la più veterana conta… oltre 400 anni? Eppure sono più dinamiche e attrattive che mai.

Sono le signore del food & beverage italiano e non solo, oltre 40 aziende storiche con più di 100 anni di vita che TUTTOFOOD, la manifestazione leader del settore in Italia, ha voluto riunire e premiare perché continuano e esprimere, innovandoli costantemente, valori mantenuti nel tempo di cura, tradizione ed esperienza, tramandati da generazioni. L’essenza di quell’eccellenza del Made in Italy che TUTTOFOOD consolida e porta a professionisti F&B e foodies di tutto il mondo.

Caterina Balivo e l'AD di Fiera Milano Corrado Peraboni

Caterina Balivo e l’AD di Fiera Milano Corrado Peraboni

Organizzata in partnership con Regione Lombardia, DG Sviluppo Economico, l’iniziativa coniuga il riconoscimento previsto da Fiera Milano e TUTTOFOOD per le aziende storiche nel settore alimentare con quella analoga dell’Assessorato allo sviluppo economico a favore delle imprese centenarie della distribuzione lombarda.

La premiazione si è tenuta ieri sera durante un esclusivo gala party, madrina Caterina Balivo, in una location che non poteva essere più simbolica di questa capacità tutta italiana di riproporre storia e cultura in modi sempre nuovi: la Reggia di Monza che, rinata grazie a un magistrale restauro, è oggi insieme museo e sede polifunzionale di eventi.

“La crescente voglia di gusto italiano che vediamo nel mondo – commenta Corrado Peraboni, AD di Fiera Milano – si deve, oltre che alla nostra tradizione enogastronomica unica, anche alla capacità delle nostre aziende di coniugare naturalità e qualità con una ricerca costante, che anticipa l’evoluzione del consumatore. Il ruolo di un business partner a tutto campo come TUTTOFOOD è di supportare con i propri servizi gli operatori, tutto l’anno, nell’incontro con la domanda internazionale più qualificata, ma anche di promuovere i valori alla base di questo loro successo”.

Nel più puro “stile TUTTOFOOD”, l’evento riunirà sotto uno stesso tetto aziende-simbolo del mangiar bene italiano che esprimono le più innovative novità e tendenze.

“Dal 1605 la cura delle botti, la scelta delle uve migliori e la dedizione all’attesa posizionano Giusti come una delle realtà più importanti del mercato del Luxury Food”, esordisce Claudio Stefani Giusti, 17.a generazione alla guida dell’azienda, che propone oggi una collezione gourmet, dall’innovativo formato in perle protette fino ai cioccolatini.

“Il rispetto rigoroso della tradizione per noi significa materie prime di altissima qualità e lavorazione scrupolosa secondo ricette e procedimenti che si tramandano da generazioni”, sottolinea Mariangela Bellei, CEO di Acetaia Bellei.

PAB_6804“Da quasi 300 anni coniughiamo tradizione e innovazione – spiega Mario Fiandino, AD delle omonime Fattorie – e abbiamo rielaborato in chiave contemporanea l’antico metodo del caglio vegetale, dando vita a formaggi con caratteristiche organolettiche uniche”.

Per Chiara Rossetto, AD del Molino dallo stesso nome, “…da generazioni valorizziamo la nostra esperienza ultrasecolare per creare prodotti di grande qualità al servizio delle molteplici esigenze del consumatore moderno”.

“Il Pesto di Prà coltiva il basilico in proprio in serre sul mare dal 1827 che, insieme ad altri ingredienti di qualità, produce il nostro pesto lavorato a mano, fresco e sicuro”, dichiara il contitolare Stefano Bruzzone.

“Accanto ai prodotti nuovi continuiamo la tradizione del nostro territorio: i pani neri alla segala e alla crusca, il brezel, il laugen ma anche le torte tradizionali come la sacher, la linzer, la torta al grano saraceno”, dichiara Mauro Pellegrini, Amministratore Unico di Panificio Lemayr.

Tra le aziende estere premiate, in primo piano quest’anno la Grecia, con aziende come Loux Marlefakas, con le sue bibite e succhi una vera e propria icona del beverage greco, l’Ouzo Tyrnavou, che si produce nell’omonima isola dal 1856.

PAB_6805Spicca anche la Germania con nomi quali Meggle, marchio emblematico della qualità lattiero-casearia tedesca dal 1887, e la Bayerischer Brauerbund, l’associazione dei birrifici bavaresi (molti dei quali con secoli di storia), che continuano a produrre la birra in modo naturale secondo un severo disciplinare che proprio quest’anno celebra 500 anni.

Solo un assaggio delle proposte che saranno presentate alla prossima edizione di TUTTOFOOD, in fieramilano a Rho dall’8 all’11 maggio 2017.

Per informazioni aggiornate sulla manifestazione:

www.tuttofood.it e su tutti i principali social (#TUTTOFOOD, @TuttoFoodExpo).

C’era una volta… 100 anni e più. Tutte le aziende premiate

Acetaia Giusti (Modena, 1605); Acetificio Bellei (Modena, 1654); Fattorie Fiandino (Cuneo, 1700); Molino Rossetto (Padova, 1760); Royal Greenland (Groenlandia, 1771); Casa Vinicola Criserà (Reggio Calabria, 1800); Panificio Lemayr (Bolzano, 1801); Biscottificio Grondona (Genova, 1825); Il Pesto di Prà (Genova, 1827); Acetificio Brivio (Lecco, 1845); Birra Menabrea (Biella, 1846); Prato (Torino, 1848); Forgrana (Reggio Emilia, 1850); Urbani Tartufi (Perugia, 1852); Riso Gallo (Pavia, 1856); Ouzo Tyrnavou (Grecia, 1856); Amaretti Virginia (Savona, 1860); Pastificio di Chiavenna (Sondrio, 1868); Molino Nicoli (Bergamo, 1869); Rocca Luigi & Figli (Sondrio, 1870); Polli (Milano, 1872); Guffanti Formaggi (Novara, 1876); Vergani (Cremona, 1881); Barbero (Asti, 1883); Antica Torroneria Piemontese (Cuneo, 1885); Caseificio Taddei (Bergamo, 1885); Meggle (Germania, 1887); Acetifcio Milano (Napoli, 1889); Fonti di Gaverina (Bergamo, 1890); Frantoio Raguso (Napoli, 1894); Olearia Clemente (Foggia, 1895); Latteria Soresina (Cremona, 1900); Olio Roi (Imperia, 1900); Bergader (Verona, 1902); Food Import (Teramo, 1903); Matilde Vicenzi (Verona, 1905); Rizzoli Emanuele (Parma, 1906); Albergian (Torino, 1908); Cantine Pirovano (Lecco, 1910); Prodotti Orco (Varese, 1911); Pastificio Di Martino (Napoli, 1912); Callipo (Vibo Valentia, 1913); La Campofilone (Ascoli Piceno, 1916); Bayerisches Brauerbund (Germania); Loux Marlefakas (Grecia).

Big data e creatività, insieme a Cannes grazie a Quantcast

Di Big Data si parla sempre più spesso e insistentemente. Specialmente perché il ventaglio delle loro applicazioni si amplia di giorno in giorno. Ben lo dimostrerà il premio Creative Data Lions (21 – 22 giugno), che, all’interno del Festival Internazionale della Creatività Cannes Lions, verrà sponsorizzato da Quantcast e dedicato alla campagne pubblicitarie basate sull’uso dei dati. In questa occasione si assisterà all’incontro tra Big Data e Creatività, grazie alla partecipazione al grande evento di un colosso del calibro di Pixar, a dimostrazione di come i dati possano realmente ispirare qualsiasi processo creativo.

Konrad Feldman
Konrad Feldman

Sulla Croisette , verrà illustrato come la creatività e i dati possano lavorare insieme per dar vita a messaggi di successo capaci di lasciare nel consumatore/spettatore un ricordo indelebile durante la sua customer journey. Nel mondo del cinema, Pixar realizza questo attraverso il suo incredibile cast di personaggi, mentre nel mondo della pubblicità Quantcast lo rende possibile grazie ad annunci rilevanti, creativi e coinvolgenti che generano l’emozione giusta al momento giusto.

Matthew Luhn
Matthew Luhn

Protagonisti di questo racconto a due voci saranno Konrad Feldman, CEO e co-fondatore di Quantcast, e Matthew Luhn, story supervisor di Pixar. , Il primo spiegherà come il programmatic advertising impieghi i big data per creare miliardi di segmenti di una persona garantendo sempre più rilevanza al consumatore.

Luhn, dal canto suo, racconterà come utilizza i dati per realizzare quei momenti tanto amati proprio per le emozioni che riescono a suscitare conquistando così un pubblico di milioni di persone.

I Creative Data Lions: la storia del premio

Introdotti al Festival dallo scorso anno, i Creative Data Lions celebrano la creatività nata dai dati. I progetti in gara dovranno dimostrare come l’applicazione o l’interpretazione dei dati sia parte integrante di un’idea o la sua stessa esecuzione. I lavori si baseranno quindi su insights che risolvono un problema, permettono di raccontare una storia più significativa o generano un coinvolgimento personale maggiore. Nella valutazione delle campagne presentate verranno così considerati la strategia (30%), l’applicazione (30%), l’innovazione (20%) e l’impatto (20%).

Nespresso inaugura il nuovo temporary store di Orio al Serio

Nespresso inaugura la nuova Temporary Boutique di Orio al Serio.
Uno spazio in cui i visitatori dello shopping center e i viaggiatori in transito nell’aeroporto di Orio al Serio potranno concedersi una pausa all’insegna degli aromi dei Grand Cru Nespresso, vivendo un’esperienza di degustazione e di servizio esclusiva e innovativa.
Caratterizzata da un design unico e distintivo, la nuova Boutique, si inserisce con armonia tra i principali brand internazionali e italiani della galleria di Oriocenter; un perfetto equilibrio di colori, forme e materiali che ben sintetizzano i valori di perfezione, piacere e semplicità racchiusi nell’esclusiva coffee experience offerta da Nespresso.
“Grazie alla nuova Temporary Boutique, la 41° sul territorio nazionale, diamo la possibilità a tutti i visitatori di Oriocenter di degustare e acquistare i propri Grand Cru preferiti” commenta Fabio degli Esposti, Direttore Generale di Nespresso Italiana. “Nespresso è sinonimo di alta qualità del caffè e servizi innovativi pensati per offrire ai consumatori una brand experience sempre più completa, anche attraverso un’ampia gamma di opzioni di acquisto tramite e-commerce, App e call center. Inoltre, portiamo le nostre Boutique in location diversificate, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di prossimità dei Club Member ed essere sempre in linea con lo stile di vita di ognuno”.
In questa prestigiosa cornice, i clienti Nespresso potranno accedere a un’area vendita dove acquistare i propri Grand Cru preferiti e le varietà in edizione limitata. Inoltre sarà possibile scoprire l’eccellente qualità dei caffè Nespresso assaporandone tutte le sfumature di aroma e intensità. Come nelle altre 40 Boutique in tutta Italia, anche a Orio, i Coffee Specialist guideranno i clienti attraverso l’universo di piacere Nespresso, aiutandoli nella scelta dei Grand Cru più affini ai propri gusti e preferenze, attraverso consigli e servizi personalizzati.

Epta cresce del 15,7%, confermando la vivacità del settore della refrigerazione

Epta S.p.A., gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione commerciale, ha approvato il bilancio consolidato al 31 Dicembre 2015.

Positivi i risultati, come dimostrano i 767 milioni di euro di ricavi, in crescita del 15,7% (+€ 104 milioni rispetto al 2014). Il dato riflette la struttura geografica del fatturato, dove l’Italia pesa per il 15 % del totale e l’estero per l’ 85 %, in virtù della capillare presenza del Gruppo in tutto il mondo, assicurata da strategici presidi tecnico-commerciali in più di 35 Paesi e 11 unità produttive.

L’aumento dei ricavi è dovuto sia a cause organiche, sia al cambio di perimetro di consolidamento che si è verificato nel corso dell’esercizio in seguito all’acquisizione della società danese Knudsen Køling A/S, avvenuta in data 17 luglio 2015.

Pari a  € 43,3 milioni è il MOL, in crescita del 29,6% (+ € 9,9 milioni) rispetto all’esercizio precedente.

Il risultato netto d’esercizio è di € 29 milioni, (+52,6% se confrontato con i dati 2014). Mentre la posizione finanziaria netta è pari a € 27 milioni, in notevole miglioramento rispetto al dato dell’anno precedente di € 59,5 milioni.

Il 2015 chiude con un Patrimonio Netto di € 253 milioni rispetto al dato dell’anno precedente di € 221 milioni.

È dunque evidente come nel corso del 2015, in uno scenario economico mondiale ancora caratterizzato da una condizione di incertezza, il settore dell’industria della refrigerazione commerciale italiana risulta essere molto vivace. Una recente indagine condotta da Anima (L’industria della refrigerazione commerciale in Italia, ed. 2016) evidenzia, infatti, che le esportazioni del comparto, grazie alla capacità di coniugare tecnologia e qualità, si attestano intorno al 56% della produzione totale e, in tal senso, i crescenti investimenti in innovazione e servizi, hanno un ruolo decisivo nel determinare il successo delle aziende italiane.

Marco_Nocivelli1“I risultati 2015 sono positivi ed in linea con il nostro piano industriale – commenta Marco Nocivelli, Amministratore Delegato di Epta S.p.A. – Abbiamo registrato una crescita di fatturato consolidato ed un risultato netto incrementato rispetto al 2014, soprattutto grazie alla nostra strategia che si traduce nel perseguire una politica di internazionalizzazione e diversificazione sui mercati esteri. In questo contesto, il Gruppo ha investito nella ricerca di sistemi completi e differenziati per segmento, Retail, Food&Beverage e Ho.re.ca, a cui abbiamo fornito soluzioni sostenibili, tecnologicamente all’avanguardia, dal design evoluto e progettate insieme ai nostri clienti internazionali, ottenendo una forte crescita della nostra quota di mercato. Inoltre, la partecipazione a Expo 2015, in collaborazione con Granarolo, il padiglione Thailandia ed il Parco della Biodiversità, ha rafforzato l’immagine di Epta come player di primo piano nello scenario competitivo”.

 

 

 

PAC 2000A Conad cresce del 5,1% e si conferma leader nel Centro-Sud

PAC 2000A Conad chiude il bilancio 2015 con un fatturato consolidato di 2.698 milioni di euro e un incremento del 5,1 per cento rispetto all’anno precedente. Si conferma, in questo modo, la leadership del Gruppo al Centro-Sud (fonte: GNLC). L’anno appena trascorso, dunque, si è rivelato per il gruppo distributivo di Ponte Felcino (che si colloca al 64° posto nella graduatoria delle “Principali Società Italiane” stilata da Mediobanca) veramente positivo, come testimoniano pure l’utile netto di 82 milioni di euro e il patrimonio di 581 milioni di euro. Risultati che il Gruppo intende consolidare attraverso un Piano strategico che prevede investimenti per 169,9 milioni di euro nel triennio 2016-2018 e che consentirà di superare i 3 miliardi di euro di fatturato a completamento del periodo.

Benché la crisi non sia totalmente alle spalle – annota il direttore generale di PAC 2000A Conad Danilo Toppetti – e nonostante i consumi nel 2015 non siano aumentati, le famiglie si sono rivolte sempre più ad insegne nei cui confronti nutrono fiducia e che sono impegnate a garantire loro qualità, convenienza, servizio. In tali considerazioni trova ragione il buon andamento del nostro Gruppo. Sarebbe però un errore considerarlo un punto di arrivo: il piano di innovazione e consolidamento che abbiamo elaborato ci consentirà di migliorare l’efficienza operativa, incrementando la competitività e le quote di mercato in tutte le regioni in cui operiamo. Abbiamo numeri da leader di mercato che ci proiettano in un futuro senz’altro impegnativo, ma con solide basi economiche e finanziarie”.

“Le ottime performance economiche accomunano le quattro regioni in cui operiamo e sono il risultato del lavoro dei nostri 887 soci imprenditori, attenti alle specificità territoriali e capaci di valorizzare le peculiarità di ciascun territorio, ma anche di tutte le donne e gli uomini che lavorano in cooperativa, della loro professionalità e capacità di dare risposta ai bisogni delle tante comunità in seno alle quali operiamo” – fa notare il presidente di PAC 2000A Claudio Alibrandi. “Non vi è alcun dubbio che una delle chiavi del successo di PAC 2000A siano le persone: forze diverse tra loro per preparazione e competenze, ma capaci di collaborare per raggiungere una stessa meta.

2015: l’andamento della rete

Il 2015 ha visto 31 nuove aperture, per un totale di 24.695 mq, che portano il saldo dei punti vendita del Gruppo a 1.138 – distribuiti in Umbria, Lazio, Campania e Calabria – con una superficie complessiva di 653.186 mq: 7 ipermercati, 60 Conad Superstore, 404 Conad, 319 Conad City, 147 Margherita Conad, 199 Todis e 2 Sapori&Dintorni Store, entrambi aperti nel 2015 nella città di Napoli. Una rete di vendita in continuo sviluppo, che ha prodotto nel 2015 un giro di affari (su canali iper, super e discount) pari a 3.653 milioni di euro (+5,8 per cento vs. ap).

Nelle attività del Gruppo sono occupate 14.873 persone, il 3,37 per cento in più rispetto al 2014.

Solida la quota di mercato, che si attesta al 21,7 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, II semestre 2015). Un dato che dimostra quanto la cooperativa riscuota la fiducia dei clienti nella difficile battaglia della qualità e della convenienza quotidiana.

Da segnalare anche la performance della marca Conad, il cui giro di affari nei territori di PAC 2000A è stato pari nel 2015 a 336,9 milioni di euro, in crescita del 10,55 per cento rispetto al 2014.

La strategia promozionale

PAC 2000A Conad si è impegnata per la salvaguardia del potere d’acquisto con una serie di iniziative di convenienza.

Oltre un terzo del fatturato – il 34,6 per cento, in crescita di +1,79 punti percentuali rispetto al 2014 – è riconducibile a promozioni, con punte più alte al Sud, in Campania (38,2 per cento) e Calabria (36,8 per cento). Le iniziative locali sono state integrate da quelle nazionali, tra le quali si cita in particolar modo Bassi&Fissi, con la quale Conad mette a disposizione dei clienti un paniere composto da oltre cento prodotti a marchio ad un prezzo ribassato in maniera continuativa (sconto medio del 23 per cento), offrendo un sostegno concreto al risparmio, quantificabile in 300 euro annui per famiglia.

I fornitori

Nel 2015 PAC 2000A ha espresso il proprio legame con il territorio non solo in termini di investimenti e occupazione creata, ma anche attraverso la sottoscrizione di accordi con 2.252 fornitori locali. Questa relazione ha prodotto ricadute positive per il tessuto imprenditoriale locale e l’indotto: il fatturato è stato pari lo scorso anno a 756,6 milioni di euro, garantendo a tanti piccoli e medi produttori di qualità un accesso al mercato della grande distribuzione altrimenti impossibile.

Servizi e politiche sociali

Risulati interessanti anche sul fronte dei nuovi servizi: gli 8 distributori di carburanti Conad in attività hanno consentito agli automobilisti di risparmiare quasi 11 milioni di euro (Fonte: Elaborazione Ufficio Studi ANCD su dati Ministero dello Sviluppo Economico-DGERM e AC Nielsen) con uno sconto medio di oltre 9 centesimi di euro al litro. Anche dalle 18 parafarmacie è venuta una convenienza media del 20 per cento sui farmaci da banco rispetto al canale tradizionale, così come i 2 negozi di ottica hanno garantito ai clienti risparmi tra il 20 e il 30 per cento.

Infine, anche nel 2015 PAC 2000A non ha fatto mancare attenzioni e sostegno alle comunità in seno alle quali opera: l’investimento in attività sociali, sportive e culturali ammonta a oltre 975 mila euro. Tra questi, 176 mila euro rappresentano il controvalore che la cooperativa ha riservato al recupero e alla redistribuzione di eccedenze alimentari, grazie alla collaborazione con l’Istituto Salesiano, la Comunità di Sant’Egidio e il Banco Alimentare.

PAYBACK per Mondadori Store: il progetto viene premiato agli Italian Popai Awards

PAYBACK, il più grande programma fedeltà in Italia, e Mondadori Store hanno ottenuto un importante riconoscimento alla nona edizione degli Italian Popai Awards per il progetto “PAYBACK per Mondadori Store” nella categoria loyalty program.

Si conferma, così,  il grande sforzo che il programma di fidelizzazione multi brand sta facendo per ampliare l’accettazione delle proprie carte fedeltà e rendere ancora più facile per i propri clienti premiarsi con le spese di tutti i giorni.

La sinergia con Mondadori Store ha permesso di valorizzare il prodotto PAYBACK grazie a una strategia capace di comunicare con forza il progetto, concorrendo alla sua massima visibilità.

Sono stati realizzati allestimenti ad hoc, video-walls e domination negli store di Piazza Duomo e via Marghera a Milano e punti di informazione e tante sorprese che hanno accolto i clienti fin dal momento del loro ingresso in oltre 600 Mondadori Store presenti su tutto il territorio nazionale.

L’Italian Popai Awards rappresenta un importante appuntamento, diventato una consuetudine nel corso degli anni, rivolto agli operatori del settore, ai retailer, alle agenzie di creatività e progettazione e ai produttori di materiale POP. Una grande occasione per essere valutati direttamente da due prestigiose giurie formate da selezionate Brand Company, retailer, giornalisti ed esperti del settore.

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