A quasi un anno dall’apertura della filiale italiana, il Grupo Consorcio, presente nel mercato del tonno premium e in quello delle acciughe del Cantabrico, vede il segno positivo in entrambi i segmenti, crescendo più della media del settore. Da gennaio 2024 a ottobre, Consorcio ha segnato il +7,9% in Italia, in controtendenza rispetto al mercato del tonno olio <300g che è invece negativo (-7,5% YTD): una crescita al di là delle previsioni fatte all’avvio del nuovo business. Inoltre è aumentata anche la quota di mercato: per il tonno premium + 0,2% raggiungendo il 12%, per le acciughe del Cantabrico +2,1% arrivando al 10,4%.
“Al suo primo anno di attività nella commercializzazione della propria marca, Consorcio Italia ha finora raggiunto risultati superiori al mercato – afferma Dario De Stefano, General Sales Manager Italia Grupo Consorcio. Abbiamo migliorato la nostra quota di mercato e la distribuzione dei prodotti sia nel tonno che nelle acciughe, con una crescita importante, frutto di una strategia commerciale vincente, che ci ha permesso di essere più capillari sul territorio, rafforzando in particolar modo l’area del Centro Italia, e applicando una politica promozionale mirata. Anche l’innovazione è un fattore su cui puntiamo molto: nel 2024 abbiamo introdotto nuove varietà di acciughe e ulteriori novità di prodotto sono previste nel 2025”.
Il mercato premium quindi cresce, a dimostrazione del fatto che il consumatore, nei momenti di crisi, cerca di premiarsi quando possibile con prodotti di alta qualità che, da tradizione, riescono meglio degli altri a reggere le dinamiche inflattive. La performance di Consorcio è il frutto della nuova strategia commerciale, ma anche della scelta di procedere con la sgrammatura dell’olio d’oliva di conserva, che tradizionalmente i consumatori scartano e che non impatta sul prodotto, ma incide notevolmente sui costi di produzione. Da sottolineare che, nel periodo da aprile ad oggi, da quando cioè l’azienda ha il pieno controllo della distribuzione, i dati attestano performance ancora più significative: +16,1% tonno olio premium, +19,2% vaso vetro olio premium, +15,10% latta olio premium; eccezionali poi i risultati registrati nel segmento del tonno naturale (+128,2% YTD e +116,6% da aprile a oggi): dati in linea con la tendenza del consumatore che da una parte ricerca prodotti premium e, dall’altra, è sempre più attento agli aspetti healthy.
Grandi soddisfazioni anche dal segmento delle acciughe del Cantabrico che registra, a volume, una crescita (+16,7%) superiore rispetto a quella del mercato delle acciughe (+2,0% YTD). Consorcio si inserisce in questo trend positivo ottenendo una decisa crescita a volume (+31,4% YTD). Come per il tonno, i risultati da aprile sono ancora migliori, con un +36,4%. I formati di acciughe più acquistati dai consumatori in Italia sono i vasi vetro (con una quota dell’80% del mercato), in particolare i vasi vetro con grammatura inferiore ai 100g, che rappresentano oltre il 40% delle vendite delle acciughe in vaso vetro. Dalla primavera 2024 è stata inoltre incrementata la gamma di acciughe del Cantabrico con nuove varietà – piccante e in olio di girasole. Inoltre, tra le novità di prodotto, anche l’innovativa linea di piatti pronti realizzata con tecnologia HPP (High Pressure Procedure), con le acciughe marinate, le acciughe all’antica e anche un piatto pronto a base di tonno, acciughe, olive e peperoncini verdi.


“Con il 2024 siamo entrati in una fase di mercato più stabile in cui le crescite sono strettamente correlate ad investimenti ed innovazione”, ha commentato Maniele Tasca, Direttore Generale del Gruppo Selex. “Per questo motivo, è stato confermato dalle imprese socie un piano di investimenti che riguarderà l’ammodernamento della rete, da un lato, e lo sviluppo di strumenti e servizi innovativi, capaci di migliorare l’esperienza di acquisto dei clienti e generare nuove opportunità di collaborazione con i nostri partner”.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nei nove mesi e ci prepariamo a un 2025 sfidante per il settore del caffè, un futuro che affronteremo con il solito impegno ed entusiasmo nel dare a tutti la possibilità di avere esperienze di gusto uniche, ogni giorno -ha dichiarato Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone -. Amplieremo l’offerta dei prodotti a marchio Caffè Borbone e manterremo alti gli standard di qualità e sostenibilità che contraddistinguono i nostri prodotti, e prospettiamo una chiusura dell’anno con risultati molto positivi. Questi ottimi risultati arrivano in un momento in cui il costo della varietà Robusta è più che triplicato, e quello dell’Arabica è aumentato del 30% rispetto al 2023. Tutto questo è dovuto ad alcune manifestazioni climatiche dannose per le coltivazioni dei principali Paesi di approvvigionamento; a ciò si aggiungono le sfide logistiche, come il blocco dei porti e la carenza globale di container, che ostacolano il movimento del caffè in tutto il mondo, con effetti maggiori in Europa. Nel corso di quest’anno non abbiamo trasferito l’aumento dei costi sul consumatore finale, mantenendo una crescita dei volumi assolutamente positiva, e anche in futuro ci impegneremo per contenere il più possibile l’aumento dei costi del caffè, nonostante le difficoltà di approvvigionamento della materia prima”.

“I risultati dei primi nove mesi del 2024 rappresentano un traguardo straordinario per il Gruppo che riflette la solida generazione di cassa e dimostra al mercato una decisa ripresa della crescita organica del fatturato, particolarmente evidente nel terzo trimestre. I dati confermano che l’acquisizione di Princes ha creato, in soli due mesi, un valore ben oltre ogni più rosea aspettativa per tutti gli azionisti, ponendo solide basi per una crescita significativa negli anni a venire. La guidance del 2025 conferma una solidità finanziaria che ci dà la possibilità di continuare a ottimizzare il costo del debito, consentendoci di valutare l’opportunità di emettere un prestito obbligazionario a condizioni particolarmente competitive, con una durata fino a sei anni e rivolto sia al pubblico indistinto in Italia sia agli investitori qualificati in Italia e all’estero. La nuova emissione, prevista per il primo semestre del 2025, ci consentirà di ridurre significativamente gli oneri finanziari e di ottenere una maggiore flessibilità per accelerare i nostri futuri progetti di crescita e M&A. Ora stiamo ultimando l’integrazione di Princes Italia, attualmente focalizzata sul settore del pomodoro, con le altre attività di Newlat, ovvero pasta, prodotti da forno e prodotti speciali. Questo processo ci permetterà di sviluppare importanti sinergie operative e commerciali sia in Italia che all’estero e di rafforzare ulteriormente la nostra offerta nel settore ‘Italian Food’. Il completamento dell’integrazione è previsto per il 1° gennaio 2025. Infine, l’integrazione di Symington’s in Princes Limited nel mercato britannico sarà completata anche sotto il profilo produttivo e societario entro il 31 marzo, consentendoci di offrire ai retailer una gestione più sinergica ed efficiente dell’offerta del nostro Gruppo nel mercato UK. Siamo convinti che queste iniziative strategiche rappresentino un passo fondamentale per costruire un futuro ancora più solido, sempre di più orientato alla crescita del business e al miglioramento della performance operativa di Gruppo” ha commentato il Presidente Angelo Mastrolia.
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