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Via della Spiga si trasforma in #ViaDeiLimoni, grazie a Limoncetta

Via della Spiga come Sorrento: dal 22 giugno, infatti, i limoni della cittadina campana, con la loro polpa di color giallo paglierino e la buccia profumata ricca di oli essenziali, arredano l’iconica via milanese, trasformandola in #ViaDeiLimoni.

Durante il mese più atteso per gli appassionati di shopping è possibile degustare nel quadrilatero della moda Limoncetta di Sorrento per un aperitivo glamour e rifrescante o per un dopo cena naturale al sapore di limone.

Il segreto di un buon limoncello? Oltre ai Limoni di Sorrento IGP, la ricetta tradizionale per infusione che esalta l’aroma di questo prezioso frutto e che costituisce proprio la tipicità irripetibile di Limoncetta.

Limoncetta di Sorrento è fatta alla luce del sole, come dice il suo claim, con sole scorze di pregiati Limoni di Sorrento IGP ovali, acqua, zucchero, alcool e gustata in un bicchiere gelato diventa un drink semplice da degustare senza fretta, il cocktail che accompagnerà la calda estate milanese.

L’originale Limoncetta di Sorrento nasce da questa semplicità: un liquore 100% naturale, senza coloranti né conservanti che racchiude in sé tutto il profumo dei migliori Limoni di Sorrento I.G.P. promossi dal Consorzio.

 

 

 

Musica e beneficenza con Anastacia al Mantova Outlet Village

Musica, arte e beneficienza: sempre più gli outlet diventano luoghi di intrattenimento e socialità per attirare clienti: lo prova l’ultima iniziativa di Mantova Outlet Village, il concerto di Anastacia venerdì 29 giugno, a conferma della volontà della struttura di continuare a proporre intrattenimenti ed iniziative di alto livello, ricercando situazioni sempre di particolare rilevanza artistica e fruibili da tutti. La star del pop si esubirà alle ore 21, al Mantova Outlet Village (via Marco Biagi a Bagnolo San Vito, uscita A22 Mantova Sud), in un concerto gratuito, organizzato da MOV in collaborazione di InsideOut Agency. Dalle ore 18 il Village offrirà musica e intrattenimento con Radio Bruno.

Vi sarà inoltre uno spazio dedicato al charity con la presenza della LILT di Mantova (Associazione Italiana Lotta ai Tumori) che informerà i presenti sulle proprie attività.

Con oltre 30 milioni di album venduti in tutto il mondo, Anastacia è una delle voci più riconoscibili del nostro tempo e celebra, con questo tour il suo settimo lavoro, “Evolution”.

Nel corso del suo “Ultimate collection tour” che ha visto 110 date nel 2016 e 2017, Anastacia ha annunciato una partnership con Cancer Research UK e ha fatto una donazione personale all’organizzazione benefica per finanziare nuove ricerche salva-vita nel campo del tumore al seno, malattia che ha superato due volte. Anastacia vuole incoraggiare fan, amici e supporter a fare donazioni per incrementare i fondi destinati alla ricerca contro il tumore al seno, in modo da migliorare le possibilità di sopravvivenza.

“Con questo concerto il Village vuole dimostrare la volontà di continuare a proporre eventi di alto livello internazionale e fruibili da tutti. Negli ultimi anni infatti abbiamo investito molto sulla cultura organizzando e ospitando iniziative gratuite, dai concerti di Paola Turci e Goran Bregovic, alle mostre fotografiche come “Da Andy Warhol a Jean-Michel Basquiat. Dalla Pop Art alla Street Art”, “David Bowie – Il mito da Ziggy Stardust a Let’s Dance”, “Leo Matiz su Frida Kahlo” e “I love New York: fotografie di Brian Hamill – Woody Allen, Robert De Niro e le icone del cinema”. Ma non sono mancate rassegne di cinema d’essai, incontri con scrittori, rappresentazioni liriche, mostre di artisti locali e spettacoli per i più piccoli” ha detto Sara Sirocchi, Marketing Manager di Mantova Outlet Village.

È stato poco più di 16 anni fa, nel 2000, che Anastacia ha avuto il suo primo successo con “I m Outta Love”, che è diventato il singolo più venduto dell’anno dal suo primo album in studio “Not That Kind”. Ha continuato a prosperare con altri 6 album in studio che l’hanno gettata nello stato di superstar di cui parliamo, avendo venduto oltre 30 milioni di dischi fino ad oggi.

“Essere in grado di aumentare la consapevolezza e lo spirito delle persone è tutto ciò che voglio fare. Colpirò quella pista da ballo ogni fine settimana, non solo per provare a vincere la competizione, ma anche come incentivo in più, sapendo che ogni centesimo che riceverò, aiuterà a battere il cancro” ha detto la cantente a proposito della raccolta fondi per la ricerca.

Spesa tra le note, Carrefour porta la musica al supermercato, il 21 giugno

Sette note al supermercato. Accade il 21 giugno in oltre 250 punti vendita di Carrefour, dove la Festa della Musica – organizzata dall’associazione Festa della Musica con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e che coinvolge, ogni anno, migliaia di appassionati e curiosi uniti dalla passione per la musica con una serie di eventi in tutta Italia – vivrà alcuni momenti peculiari, con i punti vendita del primo distributore in Europa e secondo nel mondo, con una cifra d’affari pari a 4,85 miliardi di euro (2016), trasformati in veri e propri palcoscenici e luoghi d’incontro per le comunità locali con la possibilità offerta a tutti di mostrare il proprio talento musicale.

Per la prima volta i punti vendita Carrefour in Italia a insegna Market, Express e Ipermercati saranno coinvolti nel progetto, con la Lombardia capofila con 76 punti vendita trasformati in sale da concerto, seguita dal Lazio (59) e dal Piemonte (48). Seguono Campania (14 punti vendita attivati), Liguria (12), Emilia-Romagna e Toscana (8 ciascuno). In Abruzzo, in Friuli-Venezia Giulia e in Sardegna la serata del 21 giugno sarà animata da 3 concerti. Coinvolte nella serata musicale anche la Valle d’Aosta, il Veneto, l’Umbria, le Marche e la Calabria.

“Siamo felici di partecipare anche per questa edizione alla Festa della Musica – dice Stéphane Coum, direttore operations Carrefour Italia –. I punti vendita Carrefour Italia vogliono essere punti di riferimento per i nostri clienti non solo per la spesa quotidiana, ma come luogo di socialità e aggregazione. Non vediamo l’ora di accogliere gli artisti nei nostri punti vendita per una serata di cultura e musica, per celebrare insieme il solstizio d’estate e rendere memorabile questo passaggio”.

Il Gruppo Carrefour, opera in Italia in 18 regioni e con oltre 20mila collaboratori con 1076 punti vendita: 53 gli ipermercati, 407 i supermercati (di cui 220 diretti e 187 franchising), 600 Carrefour Express (di cui 183 diretti e 417 franchising) , 13 Cash and Carry (Docks Market e GrossIper) e 3 punti vendita Supeco.

Retail Plaza: a tu per tu con i nuovi scenari

Non solo supermercati, né centri commerciali e neppure consumo del suolo.

Oggi la Distribuzione Moderna è molto altro.

Parliamo infatti di un vero e proprio moderno sistema paese, di un recinto dove 60 milioni di italiani fanno la spesa ogni settimana.

È vero Retail Pride quello che ha mosso Giorgio Santambrogio, presidente Adm nonché ad del Gruppo Vegè, quando – sul palco di Retail Plaza –  ha raccontato il mondo della distribuzione.

“Un comparto che ha al suo attivo 3 milioni di posti di lavoro e 101 miliardi di valore aggiunto, un comparto che non delocalizza, ma che – piuttosto – sostiene le PMI grazie alla forza crescente delle marche d’insegna”.

Un comparto – quello distributivo – che oggi è direttamente chiamato causa, per dare una risposta convincente alle nuove tendenza di consumo.

Lo scenario nel racconto di Nielsen

Perché i consumi,  ça va sans dire, sono in piena fase di mutamento. Ed è su questo tema che Romolo de Camillis di Nielsen, introducendo l’evento targato TUTTOFOOD, ha individuato ben precisi driver:

  • Trasformazione del carrello
  • Trasformazione dei canali (basti pensare che nei prossimi 5 anni ¼ del mercato del LCC sarà verosimilmente appannaggio del discount e che l’e-commerce svolgerà un ruolo sempre più di spicco)
  • Trasformazione dell’offerta che diviene sempre più frammentata
  • Trasformazione/differenziazione della platea di consumatori, grazie all’ingresso delle nuove generazioni
  • Trasformazione degli stili di consumo: Nielsen individua 5 cluster in base alla disponibilità di spesa: in questo scenario i golden e i low cost giocano la parte del leone, evidenziando – così – l’ampiezza crescente della forbice socio-economica.

Questo lo scenario. È ovvio, quindi, che siamo davanti a una complessità estrema che deve essere gestita senza se e senza ma.

Ma come, visto che i modelli tradizionali non sono più all’altezza della situazione?

Ricorrendo ai nuovi valori emergenti, quegli stessi valori – ha sottolineato de Camillis – che portano i consumatori a compiere delle scelte, imprimendo così una fisionomia ben netta al LCC di oggi.

Trasparenza salute e identità sono i tre termini chiave, dove salute intercetta spesso e volentieri gli altri due termini.

La parola alle insegne

Coop Lombardia, Unes, Carrefour e Esselunga: sono loro i big messi a confronto per dibattere sulle tre parole chiave. Consenso unanime nel ribadirne la priorità. Obiettivo univoco, dunque, diversi, gli approcci.

Chiamati a raccontare qualcosa di sé e della peculiare interpretazione che ciascun insegna fa di questi valori fondanti, dal palco di Retail Plaza i quattro relatori non hanno deluso la (folta) platea di operatori del settore, giornalisti e studenti.

Andrea Colombo ha messo l’accento sull’impegno identitario di Coop a tutela della salute dei consumatori; un impegno declinato negli anni (come ha già dimostrato l’eliminazione dell’olio di palma) e che oggi si conferma alla selezione di animali allevati senza antibiotici.

Luca Magnani, direttore qualità di Esselunga, ha affermato con convinzione che la priorità deve essere data alla cura dei  dettagli in nome di elevati standard qualitativi e di sicurezza. Un esempio emblematico è quello del sushi, prodotto direttamente dall’insegna e sottoposto a controlli sistematici nelle varie fasi di preparazione. Una chicca? Per offrire la selezione di riso con la migliore resistenza al freddo, Esselunga ha selezionato un produttore controllato da satellite giapponese!

Stéphane Coum

Sulla trasparenza, dal canto suo, Mario Gasbarrino di Unes ha dimostrato (ancora una volta) di avere le idee ben chiare, tanto da voler realizzare a scaffale una sorta di TripAdvisor dei prodotti. L’idea è semplice: ciascun prodotto sarà corredato dal rating attribuito sul web dai consumatori ed espresso, accanto al cartellino del prezzo, con il simbolo del dollaro: tutto sotto gli occhi di tutti, dunque…

In tema di biologico, categoria sempre più apprezzata e richiesta dai consumatori, Carrefour Italia sta portando avanti una campagna incisiva, con intenti formativi sul consumatore, stimolato ad andare oltre le apparenze. Sulla categoria, Stéphane Coum, Direttore Operations di Carrefour Italia, ha espresso l’auspicio che si possa quanto prima avviare un processo di democratizzazione, per ampliarne progressivamente il ventaglio degli acquirenti.

Strategie diverse, dicevamo, ma obiettivo omogeneo: educare, coinvolgere e informare il consumatore.

E ancora una volta il luogo ideale si conferma il punto vendita che – ha sintetizzato Santambrogio a chiusura dei lavori – oggi deve svolgere il ruolo  di point of meeting, point of education.

TUTTOFOOD: i risultati del convegno nell’ambito di Retail Plaza

Esigenti e complessi: i consumatori si sono evoluti e il retail è chiamato a dar risposte adeguate.
Ecco unda delle principali evidenze emerse dal convegno Cibo: trasparenza, salute, identità – Le sfide di un consumo consapevole, organizzato da Fiera Milano in occasione di Milano Food City nell’ambito di Retail Plaza by TUTTOFOOD, l’arena dedicata al retail innovativo che approfondisce le tendenze più promettenti.

Come hanno evidenziato i dati presentati da Nielsen, a fronte di vendite stabili sta cambiando la composizione del carrello. Crescono soprattutto bevande, ortofrutta e largo consumo confezionato e si moltiplicano i canali tra cui scegliere. E se supermercati e superstore rappresentano ancora oltre la metà delle vendite (52%) e l’e-commerce solo l’1,2%, quest’ultimo è il canale che cresce più rapidamente.
La causa del cambiamento nel paniere dei prodotti? L’irruzione sulla scena dei millennial: un consumatore che, rispetto ai baby boomer, è più interessato a conoscere i meccanismi del settore (80% contro 63%) o a capire come è prodotto ciò che mangia (81% contro 65%) e che è disposto a pagare di più per cibi più salutari (81% contro 67% a livello mondiale; 76% contro 70% in Italia).
Nel nostro Paese, in particolare, i consumatori sono disposti a spendere di più per prodotti artigianali o poco industriali (74%), di origine italiana (72%), senza conservanti (70%) o ancora, a km zero (63%) o poco elaborati (63%).
Cambiano quindi anche gli stili di consumo e a crescere di più sono le fasce opposte: da un lato i Golden Shopper (4,3 milioni di famiglie con una spesa media di 3.780 euro) e dall’altro i Low Price (altri 4,3 milioni di famiglie con una spesa media pari a 2.860 euro). Dal 2015 a oggi, nel complesso, queste due categorie sono aumentate di 2 milioni di famiglie, per una spesa aggiuntiva di 6,6 miliardi di euro, e oggi contano ciascuna per il 17,4% sul totale dei consumatori.

“Trasparenza, salute e identità sono le parole chiave per gestire questa complessità – ha commentato Romolo de Camillis, Retail Director di Nielsen Italia –. Il cibo risponde sempre più a bisogni esperienziali e sono in ascesa i consumi identitari come il vegetariano-vegano-flexitariano o i consumi halal e kosher. Le performance di vendita dei prodotti sono quindi legate sempre più alla loro capacità di comunicare un messaggio, che coinvolge tutta la filiera”.

Un ruolo “di sistema” sottolineato anche nei dati presentati da Giorgio Santambrogio, AD di Gruppo VéGé e Presidente di ADM – Associazione Distribuzione Moderna: “Ogni settimana 60 milioni di persone acquistano nei punti vendita della distribuzione organizzata, generando 101 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 7% del totale nazionale. Il 91,5% dei fornitori sono imprese italiane e di queste il 78% sono PMI che, grazie alle marche del distributore, hanno la possibilità di entrare in canali e generare volumi a cui difficilmente avrebbero accesso in altro modo”.

“In tema di trasparenza – ha aggiunto Andrea Colombo, Direttore Generale di Coop Lombardia – abbiamo varato ad esempio un progetto per la vendita di uova ottenute senza antibiotici e oggi, insieme con IBM, abbiamo lanciato una call per coinvolgere 70 giovani startup e ricercatori e rendere disponibili in modo affidabile le informazioni lungo tutta la filiera attraverso un’innovativa tecnologia blockchain”.

“Per Esselunga trasparenza, salute e identità significano essere l’unico distributore in Italia con propri impianti di produzione alimentare in gastronomia e pasticceria, con oltre 700 materie prime lavorate e 284 referenze prodotte – ha aggiunto Luca Magnani, Direttore Qualità di Esselunga –. Abbiamo un laboratorio con 47 esperti e sviluppiamo la conoscenza, la ricerca e la cultura di prodotto. Per produrre la paella, ad esempio, abbiamo mandato i nostri esperti per 10 giorni in Spagna a imparare la ricetta originale dagli chef spagnoli”.

Per Stéphane Coum, Direttore Operations di Carrefour Italia, oggi la distribuzione deve cambiare il proprio “centro di gravità”: “I punti vendita devono essere luoghi dove il cliente può non solo acquistare ma anche mangiare, scegliendo tra prodotti che rispondono alle esigenze di target diversi. Non è solo una questione di marketing: la distribuzione deve accompagnare la ‘food transition’, che vede cambiare il ruolo sociale del cibo e per questo noi ci impegniamo, ad esempio, a una ripartizione più equa dei profitti con i produttori, oltre che a valorizzare le eccellenze locali con progetti ad hoc, di cui alcuni anche in Italia”.

“Noi adottiamo da molti anni un approccio molto diretto alla trasparenza – ha concluso Mario Gasbarrino, AD di Unes – ad esempio, abbiamo eliminato le promozioni per sostituirle con prezzi più bassi sempre. Oggi scelte come queste stanno diventando necessità per tutti, perché il cliente, anche grazie a Internet, ha a disposizione sempre più informazioni e le sue richieste crescono. Con il progetto Viaggiatore Goloso il nostro gruppo ha anticipato questa tendenza e oggi la sta accompagnando verso le sue ulteriori evoluzioni esperienziali e identitarie”.

In linea con il format di Milano Food City, Retail Plaza by TUTTOFOOD si rivolge a un duplice target, tanto business quanto consumer, con iniziative che tratteggiano un ideale filo conduttore verso i temi e le tendenze che saranno approfonditi l’anno prossimo in manifestazione. Il dialogo con il consumatore e il cittadino si realizzerà durante la settimana di Milano Food City (8-13 maggio) attraverso diverse attività in-store come esperienze multimediali, viaggi esperienziali, degustazioni, happy hour e personal shopper in collaborazione con le Insegne partner. Il palinsesto completo delle iniziative è disponibile online all’indirizzo http://www.retailplaza.it/Page/14.

Non solo. In occasione di Milano Food City, Retail Plaza by TUTTOFOOD lancia un nuovo concetto di cashback “consapevole”: i consumatori che faranno la spesa utilizzando una delle due app Ti Frutta o ExtraSconti, scattando la foto dello scontrino, otterranno denaro spendibile per acquisti futuri di prodotti basati su trasparenza, salute e identità e potranno partecipare a Retail Plaza.

 

 

Parte da Milano durante la Milano Food City la Festa del Bio, kermesse Federbio

Promuovere la conoscenza e il consumo dei prodotti biologici nel rispetto dell’ambiente, dell’uomo e della biodiversità: è questo l’obiettivo della Festa del Bio, organizzata da FederBio, che ritorna anche quest’anno e comincia il suo tour, che coprirà da maggio a settembre 2018 cinque grandi città italiane, da Milano. 

Il taglio ufficiale del nastro è previsto nella centralissima Via dei Mercanti il prossimo 12 maggio, dalle 10 alle 19, nell’ambito di Milano Food City, in partnership con Fiera Milano/Tuttofood. FederBio si è inserita nel ricco calendario di eventi della Settimana meneghina del Cibo per raccontare e vivere il cibo e la cultura dell’alimentazione naturale incontrando un pubblico estremamente vario, al quale raccontare l’importanza del consumo di cibo biologico certificato.

L’evento è uno spazio aperto di confronto, ricerca, comunicazione e arricchimento reciproco, disponibile a tutti e coinvolge da mattina a sera produttori, aziende, consumatori, giornalisti, blogger, esperti, studenti, adulti e bambini con un nutrito programma di attività informative e ludiche.

Tra le iniziative, il talk show dal titolo “Il valore del benessere animale in agricoltura biologica” per evidenziare che il principio guida degli allevamenti biologici è il miglioramento delle condizioni di vita degli animali in linea con gli standard predisposti da FederBio. L’altro talk, intitolato “#ipesticididentrodinoi: la scelta per la salute nostra e del pianeta è in mano alle donne”, sarà una tavola rotonda al femminile per parlare di chi non fa uso di pesticidi e fertilizzanti di sintesi sui campi, di chi produce e vende alimenti puliti e vede un altro futuro per il Paese.

Non manca il concorso. “Dal Campo allo Scaffale, dal Produttore al Consumatore” coinvolgerà studenti e gruppi di lavoro delle facoltà di Agraria, Economia e Commercio e Scienze della Comunicazione delle città in cui si svolgerà la Festa del Bio. Le idee e i progetti prodotti dagli studenti saranno valutati da una giuria di esperti e sarà premiato il progetto migliore di ogni singola tappa. In occasione dell’appuntamento finale del tour a Bologna sarà selezionato il vincitore assoluto. I progetti e le idee ammessi al concorso devono rientrare in una delle tre categorie: Amici del Territorio, tra sostenibilità e creatività; Impresa e Reti d’impresa Bio; Comunica il Bio.

Insieme a focus group, incontri con i media, istituzioni e mondo della ricerca, il Villaggio del Bio ospita anche innumerevoli spazi espositivi per presentare un’ampia gamma di prodotti e servizi del mondo biologico e dialogare con il pubblico: un nutrito programma di intrattenimento ludico e informativo invita a trascorrere alcune ore all’interno del Villaggio per imparare a leggere un’etichetta Bio, capire il significato di agricoltura biologica e biodinamica, conoscere i benefici derivanti dal consumo di alimenti biologici. Il tutto condito da momenti di convivialità, come il concorso fotografico #scattailatoBIO, gli eventi dedicati ai più piccoli all’interno del Baby BIOpark, come il laboratorio Esperienza Tattile, curato da Fileni BIO, che prevede il coinvolgimento dei bambini in un’esperienza tattile/sensoriale alla scoperta della filiera biologica o la merenda Bio a cura di Rigoni di Asiago, Barilla e Granarolo con le loro linee di prodotti biologici.

Sempre nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze del biologico Made in Italy, viene organizzato l’altro concorso “Buono è Bio” per promuovere la formazione dei cuochi del futuro e avvicinarli all’uso in cucina di prodotti biologici certificati. In questo caso ad essere coinvolti saranno gli studenti di cinque Istituti alberghieri che realizzeranno un Bio Menù, che sarà costruito con la selezione dei piatti più meritevoli realizzati in diretta nel corso di alcuni show cooking.

“L’obiettivo della Festa del BIO che ben si identifica con la mission di FederBio – sottolinea il presidente di FederBio, Paolo Carnemolla – è avvicinare il maggior numero di persone al mondo del biologico, trasmettere i valori dell’agricoltura biologica e biodinamica e diffondere la cultura del consumo di cibo sano e prodotto senza agenti chimici. Per rendere sempre più edotti e consapevoli i consumatori circa il valore della scelta biologica, ritengo che l’idea di organizzare un originale e dinamico road show, aperto al pubblico per offrire momenti di comunicazione, convivialità e degustazione, sia quella giusta”.

Dopo la tappa milanese, la Festa del Bio si sposterà a Torino (26 maggio), Roma (9 giugno), Verona (23 giugno) per chiudere a Bologna (8 settembre).

 

Con Ti Frutta e ExtraSconti ottieni il cashback e partecipi a Retail Plaza

L’idea è semplice: una spesa intelligente ti premia.

È con questo spirito, dunque, che verrà declinato il programma cashback, durante la Milano Food City e in qualsiasi supermercato della città, per permettere al consumatore di “far fruttare la propria spesa” e accumulare sconti extra sulla propria carta bancoposta, attraverso l’utilizzo di due particolari app: “Ti Frutta” e “ExtraSconti”.

Mediante un algoritmo presente nelle applicazioni, infatti, verranno individuati degli articoli salutistici e funzionali, che garantiranno all’utente un cashback, ovvero un rimborso in denaro spendibile per acquisti futuri.

Il programma cashback

Il funzionamento è semplice, basta:

  • Scaricare gratuitamente l’app di Ti Frutta o di ExtraSconti di Poste Italiane;
  • Effettuare la spesa presso i supermercati di Milano;
  • Scattare una foto allo scontrino.

I vantaggi sono immediati:

  • Ottieni il cashback;
  • Partecipi al convegno Retail Plaza (Posti limitati).

La selezione dei prodotti

La cernita verrà preventivamente effettuata dal Comitato di Retail Plaza tra un assortimento più ampio di national brand già inseriti all’interno delle piattaforme di Ti Frutta ed ExtraSconti. Come parametri di scelta verranno utilizzate le caratteristiche valoriali legate ai temi di trasparenza, salute e identità.

I prodotti così selezionati, saranno collocati sotto la voce “Valori di Retail Plaza” per essere facilmente riconoscibili.

Retail Plaza By TUTTOFOOD: l’appuntamento dell’8 maggio

Trasparenza, salute e identità:  è questo il titolo del primo appuntamento del progetto Retail Plaza By TUTTOFOOD che si svolgerà il prossimo 8 maggio a Milano negli spazi del MiCo (gate 3).

Il cibo nelle sue più attuali declinazioni, sarà il tema portante su cui la distribuzione si confronterà in un dibattito pensato per coinvolgere anche il pubblico, in nome di una vera e propria cultura del cibo che  – oggi più che mai – merita di essere spiegata, narrata e diffusa.

Nel corso dell’evento verrà presentata una ricerca Nielsen che farà il punto sui trend emergenti nell’ambito del Largo Consumo Confezionato e sul ruolo che oggi il Retail è chiamato a sostenere. 

Il programma

16:00 – Apertura dell’evento e presentazione progetto Retail Plaza

16:15 – Scenario introduttivo

16:30 – Tavola Rotonda sul tema Cibo: Trasparenza, Salute, Identità. Le sfide di un consumo consapevole

18:10 – Q&A dal pubblico

18:45 – Chiusura dei lavori

I relatori

Ad animare il dibattito della tavola rotonda (moderata dal professore Davide Pellegrini), si confronteranno sul palco noti rappresentatnti del mondo distributivo, dell’Università, del marketing e della ricerca.

Andrea Colombo

Direttore Generale Coop Lombardia 

 

Stéphane Coum

Direttore Operations Carrefour Italia 

 

Romolo de Camillis

Responsabile GDO Nielsen 

 

 

Mario Gasbarrino

AD Unes

 

Claudia Maccarini

Project Manager Light Up 

 

Davide Pellegrini

Docente Università di Parma 

 

Giorgio Santambrogio

Amministratore Delegato Gruppo VéGé 

 

 

Retail Plaza: in anteprima le evidenze della ricerca Nielsen

Retail Plaza: consumi sotto la lente nella nuova ricerca di Nielsen che verrà presentata l’8 maggio, nell’ambito del convegno Cibo: Trasparenza, Salute, Identità. Le sfide di un consumo consapevole, per  evidenziare trend e scenari futuribili nell’ambito del food.

“La storia che abbiamo raccontato nel 2017 –  ci spiega Romolo de Camillis responsabile GDO di Nielsen – parla di un alimentare in ripresa, capace di trainare il LCC e caratterizzato da acquisti sempre meno banali e sempre più legati ai bisogni reali e alla rinnovata sensibilità per temi salutistici e ambientali.”

Questi i temi caldi nel carrello degli italiani lo scorso anno.

“Le evidenze della ricerca che verrà presentata a Retail Plaza e relativa ai primi mesi del 2018 – prosegue de Camillis – raccontano una storia molto simile, nonostante un lieve rallentamento rispetto al passato. Attenzione però: questa stasi è solo apparente, sottotraccia c’è vero fermento.”

Continua Infatti a crescere l’attenzione per il food e per averne conferma basta, per esempio, correlare la tipologia di informazioni in etichetta e i dati sul venduto di quel prodotto per capire in che misura le nicchie stiano prendendo piede progressivamente.”

E in molti casi non si tratta di una moda passeggera…

“Occhio però: il peso dato a questo nuovo modo di concepire l’alimentazione varia moltissimo in base alla capacità di spesa degli italiani. Direi addirittura che siamo davanti a una polarizzazione: da una parte il premium, dall’altra il low cost. A soffrirne, ovviamente sono i prodotti main stream.”

È ovvio, dunque, che è necessario un ripensamento degli assortimenti.

“Nessun dubbio – conferma de Camillis- . Come ho anticipato, anche i primi mesi del 2018 sono forieri – seppure in forma latente – di novità importanti sia per il fronte distributivo sia per quello produttivo. E non lo si può ignorare. La distribuzione deve dare risposte convincenti sia in merito alla proposta assortimentale sia al contenuto di servizio (un esempio sono i cibi pronti): prerogativa sempre più richiesta dai consumatori che, se insoddisfatti potrebbero rivolgersi ad altri canali distributivi. L’industria, dal canto suo, deve valutare il fattore dimensionale: i piccoli, infatti, leggono meglio la frammentazione dei consumi, mentre i grandi cominciano ad essere in affanno sul fronte delle vendite.”

Milano Food City 2018: 7 giorni per parlare di cibo

Sette parole, un progetto unico: Gusto, Incontro, Energia, Diversità, Nutrizione, Risorsa, Gioco,  è intorno a queste 7 Virtù del Cibo, infatti, che ruota la Milano Food City 2018, che ha riunito attorno alla stessa visione, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Coldiretti Lombardia, Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, Fiera Milano, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Fondazione Umberto Veronesi. Sette giorni dedicati a: incontri, dibattiti, talk, spettacoli, performance dal vivo, esperienze cultural-gastronomiche e visite di luoghi chiave del territorio milanese, con oltre 250 incontri aperti a tutti dal 7 al 13 maggio a Milano.
 
Tanti soggetti diversi in un unico calendario di iniziative che spaziano attraverso appuntamenti di approfondimento culturale e scientifico sul tema della nutrizione, incontri sull’educazione alimentare, la convivialità, la conoscenza della filiera alimentare dal campo alla tavola, fino alla costruzione di itinerari tematici che portano alla scoperta del territorio rurale e urbano di Milano. E infine momenti ludici e di entertainment condotti da chef di alto livello e iniziative originali. Una su tutte: “Più siamo, più doniamo”, il progetto di solidarietà che porta in giro per Milano delle speciali bilance in luoghi simbolo della lotta allo spreco alimentare, da Piazza Castello al Gratosoglio passando per Via Mercanti e alcuni punti della grande distribuzione organizzata: il numero complessivo delle persone che si persano si traduce in tonnellate di alimenti da donare a chi ne ha più bisogno in città, attraverso Banco Alimentare, Caritas  Ambrosiana, Pane Quotidiano, Croce Rossa e grazie ai partner dell’iniziativa, per confermare il ruolo chiave di Milano a livello internazionale nella distribuzione equa e virtuosa del cibo alla comunità, un impegno concreto fin da Expo 2015.

Un assaggio del programma
Insieme a Coldiretti Lombardia in piazza Castello i consumatori potranno trovare il meglio della produzione agroalimentare Made in Italy nel farmers’ market di Campagna Amica.

L’11, 12 e 13 maggio sarà presente con stand in Piazza Castello anche la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, nell’ambito dell’iniziativa Latte Days. Palazzo Turati ospiterà la mattina dell’11 maggio la festa conclusiva del percorso di educazione alimentare promosso da Coldiretti Lombardia in varie scuole delle province di Milano e Monza Brianza, alla presenza di circa 300 bambini, ai quali verranno distribuiti latte e latticini.
 
Con Confcommercio Milano apre le porte al pubblico Palazzo Bovara (corso Venezia 51) con “Coffee & the City” e “Gusto&Socialità, show cooking ed eventi”: con Altoga e Art tutti i giorni colazioni del buongiorno con i maestri del caffè, showcooking e aperitivi serali, approfondimenti sulla buona alimentazione oltre agli showcooking degli studenti del Capac su riso e pizza gourmet e la distribuzione automatica di bevande calde di Confida. Diffusione della foody bag “Le 7 virtù del cibo” (grazie a Edenred e Re-Box). Al Casello Ovest di Porta Venezia, sede delle Associazioni del coordinamento della Filiera Agroalimentare di Confcommercio Milano, iniziative su temi legati al valore della frutta e della verdura, della carne, delle tisane, del pane e del gelato con “Il gioco delle essenze, degli aromi e delle spezie”, ma anche WineMi con le sue Masterclass sul vino. Non mancheranno i percorsi guidati organizzati con Gitec, l’Associazione delle guide turistiche aderente alla Confcommercio milanese e dal 7 al 13 maggio, dalle ore 10 alle 21, ai Giardini Indro Montanelli ci sarà – con Apeca (l’Associazione ambulanti di Confcommercio Milano) – il villaggio “Lo Street Food Made in Italy”, viaggio attraverso il cibo d’eccellenza di strada italiano spiegato e raccontato dai protagonisti di questo itinerario “on the road”.

Appuntamenti B2B
 
Nella settimana di Milano Food City, Fieramilano/TUTTOFOOD, il cui headquarter sarà a Palazzo Giureconsulti in via Mercanti, organizza convegni, incontri, festival e momenti dedicati a tutta la citta. The Mall in Porta Nuova sarà quartier generale della nona edizione di Taste of Milano: 12 chef con le loro cucine si sfidano ai fornelli per conquistare i palati dei visitatori.

Per il B2B l’8 maggio sarà la giornata clou. All’interno di Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit, infatti, in una sala allestita ad hoc, TUTTOFOOD organizza la seconda edizione della sua Retail Plaza, l’arena dedicata alla GDO innovativa che si ripropone in una formula più articolata, dando voce ai retailer, alle aziende ed ai consumatori, con il data partner Nielsen, e i partner della GDO Carrefour, Coop Lombardia, Gruppo Végé e Unes con Il Viaggiator Goloso.
Tante altre attività, con laboratori, masterclass e showcooking condotte da esperti del settore saranno quelle organizzare in collaborazione con i partner di TUTTOFOOD, come SalumiAMOCheeseforpeople award e All’ombra della Madonnina. Per questa edizione la Stazione Centrale sarà il primo punto di accesso all’evento, grazie a un’installazione dedicata dove verrà raccontata la manifestazione. In questo modo la Stazione farà da cerniera tra la città e il territorio, dando le informazioni necessarie per vivere Milano Food City in tutti suoi appuntamenti.

E visto che la lista sarebbe troppo lunga, per il programma completo vi rimandiamo al sito  www.milanofoodcity.it

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