Vendite lorde in crescita del 3,07% a 1 miliardo e 194 milioni di euro, utile netto di 28,39 milioni di euro e patrimonio netto a 852 milioni e 462 mila euro con un incremento di oltre 30 milioni di euro sull’anno precedente: con questi dati Nova Coop (che serve Piemonte e alta Lombardia) archivia il 2023. A rete assoluta la Cooperativa registra un aumento degli scontrini battuti (+4,12%) e una lieve flessione dello scontrino medio (-0,26%). Questi ultimi aspetti sono segnali del ritorno del consumatore alle abitudini di acquisto del passato, registrato anche nella ripresa dei volumi di attività dei punti ristoro presenti nei negozi.
Il carrello della spesa si è riempito di 72 milioni di prodotti a marchio che, da soli, hanno rappresentato oltre il 32% delle vendite in quantità. Il 2023 è stato segnato dall’inserimento di una nuova linea di prodotti a marchio sviluppata appositamente per rispondere alla crescente domanda di forte convenienza e di sostegno al potere di acquisto delle famiglie, a cui Coop è da sempre sensibile. Un sostegno ai soci della Cooperativa è arrivato anche dai 108 milioni di euro di sconti complessivi di cui hanno potuto usufruire, per tramite di promozioni mirate, offerte dedicate e punti catalogo. Oltre 111 milioni di euro sono stati realizzati dalle quattro stazioni di carburante a marchio Enercoop mentre le piattaforme di vendita online hanno totalizzato più di 11 milioni di euro, con oltre 104 mila spese digitali completate in un anno su Coopshop.it, piattaforma che è arrivata a servire oltre un terzo dei comuni piemontesi con le sue diverse soluzioni di consegna. A livello di gestione finanziaria, grazie alla quale sono stati generati utili per un valore di 17,8 milioni di euro, i rendimenti ottenuti sono il frutto di un mix tra la presenza in portafoglio di titoli con un buon livello di rendimento e dei risultati generati dalla gestione attiva del portafoglio.
La Cooperativa ha continuato ad ampliare e ammodernare la rete di vendita, con oltre 19 milioni di investimenti complessivi: in particolare è stato inaugurato il nuovo punto vendita di Alpignano (To) e ha debuttato a Torino un nuovo format urbano di vicinato con l’apertura di due punti vendita di proprietà in quartieri di forte transito e densità commerciale; importanti interventi di ristrutturazione hanno coinvolto il punto vendita di Alessandria e l’Ipercoop di Beinasco. Per quanto riguarda l’occupazione, l’anno si è chiuso con un organico di 4.629 dipendenti, confermando la propensione a privilegiare rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Circa il 99% dei lavoratori in organico è infatti assunto con una forma di occupazione stabile (contratto a tempo indeterminato o apprendistato), di questi sono 231 i nuovi contratti attivati nel 2023. Ai dipendenti e ai loro familiari sono stati riservati circa 800 mila euro di sconti sulla spesa mentre, tramite il piano di welfare aziendale, hanno potuto godere di risparmi complessivi per 1 milione e 450 mila euro per fruire di servizi quali assistenza e cura domestica, percorsi di aiuto allo studio, campagne medico pediatriche, bonus asilo nido e borse di studio per i figli dei dipendenti frequentanti un percorso di secondaria superiore o l’università.
Il rapporto con i territori è un elemento qualificante per l’attuazione degli scopi sociali della Cooperativa e concretizzarne la distintività. Avviene tramite iniziative sociali, sviluppo di politiche per le giovani generazioni, azioni di solidarietà territoriale e altre attività ancora, per entrare in relazione con chi, al di fuori dei negozi, promuove iniziative in sintonia con i temi e i valori della cooperazione. Nel 2023 con il progetto “Coop per la Scuola” sono stati distribuiti materiali scolastici per un valore di quasi 560 mila euro agli istituti piemontesi di ogni ordine e grado mentre 12.665 studenti hanno partecipato alle iniziative gratuite di Saperecoop sull’educazione al consumo consapevole. Nell’ambito della riduzione degli sprechi alimentari, il progetto “Buon Fine” ha permesso di recuperare prodotti non più vendibili ma ancora consumabili per un valore di quasi 8 milioni di euro, corrispondente a 1 milione 385 mila pasti offerti gratuitamente a persone in condizioni di difficoltà economica.
A fine anno erano 86.394 i soci prestatori della Cooperativa, con un’incidenza percentuale sulla base sociale totale del 14,82%. L’indice del rapporto tra prestito raccolto e patrimonio della cooperativa, alla fine del 2023, è di 0,79, un dato nettamente inferiore a 3 che corrisponde al tetto massimo previsto per legge. Questo dato racconta della posizione di forte solidità di Nova Coop. Il bilancio consolidato 2023 del Gruppo Nova Coop, che include i fatturati della Cooperativa e quelli delle sue principali controllate Nova Aeg e Sviluppo Dora, registra un valore complessivo della produzione consolidata pari a 2 miliardi e 261 milioni di euro, con un utile netto consolidato di 28,39 milioni di euro.
“In un anno non semplice da affrontare per via degli aumenti dei costi di gestione ancora determinati dai processi inflattivi, abbiamo confermato la buona governance che distingue la nostra cooperativa e la rende da tempo una delle realtà più performanti del sistema Coop. Abbiamo difeso le quote di mercato nell’area in cui operiamo, proseguendo nell’azione di sviluppo ed efficientamento della rete commerciale, di rafforzamento patrimoniale e confermando una forte propensione all’innovazione, sia sotto il profilo dell’offerta commerciale sia nel rapporto con i territori che ci ospitano. Tutto questo mentre rilanciavamo l’impegno in difesa del potere di acquisto di Soci e consumatori, scegliendo di assorbire direttamente parte dei rincari che hanno caratterizzato i beni di largo consumo, e mentre proseguivamo con le nostre attività sociali, in coerenza con l’obiettivo di concentrare sul binomio salute-sicurezza gli sforzi per poter davvero rappresentare un elemento di valore aggiunto per i nostri clienti” ha commentato il Presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive.






Sul fronte location, parecchie le richieste avanzate da brand importanti: nei mall de Le Brentelle e Ipercity è iniziata una completa ristrutturazione della food court che nel 2024 è stata completata con l’apertura di due ristoranti Dispensa Emilia e due nuovi Pokè Sun Rice. Media World inoltre, in Ipercity, ha prolungato il contratto di affitto e realizzato una completa ristrutturazione. Altre nuove insegne, fra le altre, sono in Ipercity Anna Virgili, e in Brentelle il jeans shop AKI 017. In totale, nel 2023, non ci sono state vacancies nei centri commerciali di SES Italy.

Con la nuova governance, la neo presidente continuerà dunque a portare avanti gli obiettivi di consolidamento e di crescita, avendo come driver principale la sostenibilità economica, sociale e ambientale, con un occhio di riguardo alla territorialità. “Abbiamo il dovere di valorizzare il grande patrimonio che abbiamo costruito nel corso degli anni, operando in modo sano per vincere le sfide che il mercato ci pone e continuando a porre le persone al centro di ogni scelta aziendale” prosegue Laura Gabrielli. “I punti vendita sono i luoghi dove possiamo offrire ogni giorno ai nostri clienti assortimenti e servizi per rendere sempre più unica l’esperienza di acquisto. Esaltare i prodotti della nostra terra e offrire qualità e freschezza continueranno a essere quindi tra i nostri principali obiettivi strategici e lo faremo puntando sempre di più sulla nostra marca commerciale Consilia e sulle nostre linee Selezione Qualità e Fatti Buoni. Il mio impegno sarà massimo anche verso tutto ciò che gravita intorno alla Magazzini Gabrielli”.
“L’obiettivo è garantire alle nostre persone sicurezza, benessere e possibilità di crescita nella nostra realtà. Per questo, negli anni, abbiamo implementato una gestione sempre più orientata sulla conciliazione famiglia-lavoro e sulla flessibilità oraria, sul part-time (adottato dal 71,7% delle nostre persone), nonché su una generale evoluzione dei processi aziendali per puntare al coinvolgimento del team e alla crescita delle professionalità e delle soft skill” aggiunge l’AD dell’azienda.
“Stiamo proseguendo il percorso di consolidamento del brand dell’abete nelle nostre regioni di riferimento nonostante il fenomeno inflazionistico abbia generato forte incertezza sugli acquisti, incidendo ancora molto sui consumi. Abbiamo proseguito nei nostri programmi di investimento che hanno portato a un ulteriore sviluppo della nostra rete di vendita e a un contestuale incremento dei livelli occupazionali, con oltre 400 nuovi collaboratori assunti. È cresciuto e si sta consolidando sempre più anche il rapporto di partnership con i nostri imprenditori affiliati, così come si potenzia quello con i nostri fornitori all’interno di progetti di valorizzazione delle filiere corte, delle produzioni agroalimentari regionali e dei prodotti micro-locali. In ultima analisi, sicuramente un driver strategico di sviluppo si è dimostrato essere il prodotto a marchio, che ha registrato un’ulteriore crescita nelle vendite rispetto ai dati 2022 e che raccoglie ampio consenso da parte della nostra clientela per l’ottimo rapporto fra qualità e prezzo” ha detto Christof Rissbacher, Presidente del Comitato di Aspiag Service.
Allo sviluppo sul territorio ha corrisposto anche un incremento dei livelli occupazionali che ha portato il totale dei collaboratori a 9.285, di cui il 63,4% è rappresentato da donne. Una grande famiglia in crescita che vuole offrire alle proprie persone stabilità e certezze, come dimostrano il basso livello di turnover in uscita e il fatto che l’88,5% dei contratti è a tempo indeterminato. Centrale nella strategia di sviluppo è la valorizzazione delle filiere corte e dei micro-localismi, un progetto con il quale l’azienda intende evidenziare le produzioni dei piccoli produttori dei territori, portando nei punti vendita anche quelle micro-produzioni a chilometro zero che non potrebbero altrimenti trovare spazio nel canale della Gdo. Testimonianza di questo impegno è rappresentata dal brand “Sapori del Territorio”, il marchio che raccoglie oggi oltre 3.400 referenze a scaffale provenienti da circa 400 produttori locali. Il progetto si traduce nell’impegno a condividere e testimoniare la genuina cultura enogastronomica dei territori e nella possibilità di costruire nuove sinergie con produttori selezionati, non soltanto attraverso la promozione delle loro specialità nei punti vendita, ma portando anche il cliente a contatto diretto con la loro esperienza, organizzando iniziative ed eventi speciali che permettano alle persone di sperimentare in modo concreto la qualità del prodotto. Sempre nella prospettiva di valorizzare le filiere corte e le produzioni agroalimentari regionali, è continuata e si è rafforzata anche nel corso del 2023 la sinergia con le istituzioni locali per l’implementazione di protocolli regionali che puntano a valorizzare i prodotti locali e certificati DOP, IGP e STG e consentono di sostenere i prodotti regionali dalla produzione fino alla commercializzazione, sviluppando una filiera corta “dal campo alla vendita”. I protocolli attivati sono: “Veneto – The Land of Venice” per le denominazioni geografiche del Veneto, “Io sono FVG” per le eccellenze del Friuli-Venezia Giulia, “I love Trentino” per i prodotti trentini e “Qualità Alto Adige” per quelli altoatesini.


