Tanti consigli, informazioni e suggerimenti per aiutare nella crescita dei ragazzi: si trovano in “Guida alla Crescita”, il nuovo progetto editoriale di Pam Panorama pensato come supporto per genitori ed insegnanti.
Guida alla Crescita è un portale all’interno del quale gli utenti, grazie alle mascotte Chiara e Leo, una giovane mamma e suo figlio, sono guidati alla scoperta di tanti temi e discipline diverse: matematica, italiano, scienze, alimentazione, sport, e molto altro.
Nell’area pubblica del sito sono presenti consigli utili, rubriche tematiche su sport e alimentazione e ricette da preparare insieme.
Registrandosi nell’area riservata ai genitori, le famiglie avranno accesso a contenuti di approfondimento per i ragazzi, ogni mese basati su un tema diverso: guide per scoprire come stimolarli nelle attività scolastiche, poster infografici, il “Colora e ritaglia” e schede di attività sperimentali.
Anche gli insegnanti, registrandosi nella sezione a loro dedicata, potranno accedere a materiali pensati per l’attività didattica in classe, tra cui i sussidiari tematici del progetto Nutri il Sapere di Pam Panorama (Pane, Pesce, Frutta e verdura, Legumi, Latte e derivati, Biologico), le carte di identità dei prodotti freschi, ogni mese differenti, e alcuni test online da sottoporre agli studenti proprio sui temi di Nutri il Sapere.
Guida alla crescita contiene inoltre il calendario dei laboratori Nutri il Sapere dedicati alla scuola primaria.
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Pam Panorama lancia Guida alla crescita, portale per genitori e insegnanti
Bayernland lancia la Mozzarella Valfiorita nella versione senza lattosio
Bayernland lancia la Mozzarella Valfiorita lactose free nei formati da 100 g e da 400 g, ideale per il consumatore finale ma ottima anche per pizzerie, ristoranti e per tutto il segmento Horeca.
Iideale per gli intolleranti perché contiene meno dello 0,1% di lattosio, la nuova referenza Bayernland è un’ottima soluzione per chi non vuole rinunciare al gusto e alla qualità.
Con i due nuovi formati della Mozzarella Valfiorita senza lattosio, Bayernland, dopo il successo dei formaggi a fette senza lattosio Emmentaler, Edamer e Tilsiter, continua la tradizione che unisce qualità e innovazione.
Ideale come piatto fresco, la mozzarella senza lattosio Bayernland racchiude tutta la qualità e la bontà del formaggio fresco a pasta filata, pensato per chi non vuole rinunciare ai piaceri della buona tavola, ritrovando gusti che non assaporava da tempo.
Il benessere quotidiano e la corretta alimentazione sono, infatti, gli obiettivi che da sempre persegue Bayernland, creando prodotti genuini, sicuri e controllati, ad elevato valore salutistico e nutrizionale, pensati per soddisfare i palati più esigenti e regalare deliziosi momenti di gusto.
Starbucks annuncia lo sbarco in Italia nel 2017. Ed è ancora Percassi
Alla fine è ufficiale: Starbucks annuncia che aprirà il primo store a Milano all’inizio del 2017. E dietro c’è ancora una partnership con Percassi, asso pigliatutto degli iconici marchi stranieri al debutto in Italia, che è stato scelto come licenziatario di Starbucks in Italia, è sarà proprietario e gestore dei locali.
L’intenzione di Starbucks è quella di aprire caffè in tutta Italia, in collaborazione con Percassi, proprio iniziando da Milano.
“Siamo consapevoli di affrontare una sfida unica, portando Starbucks in Italia, il paese del caffè per eccellenza e confidiamo che gli Italiani siano pronti per vivere appieno l’esperienza del brand Starbucks, come avviene in molti altri mercati – ha dichiarato Antonio Percassi, Presidente della business company Percassi.
Come si legge in una nota “Percassi condivide i valori di Starbucks e la sua passione per la storia e l’eredità culturale italiana e saprà combinare l’expertise locale con la dimostrata capacità di trasformare ogni singolo locale in un’esperienza unica e molto emozionante per tanti nuovi clienti italiani”.
La compagnia americana ha sottolineato nel comunicato di annuncio dello “sbarco in Italia” come sia particolarmente significativo questo passo per la società, che oggi vanta oltre 23mila locali in tutto il mondo, in quanto 33 anni fu proprio a Milano che il Ceo di Starbucks Howard Schultz, allora a capo di una manciata di caffè a Seattle, ebbe l’ispirazione per portare “lo spirito del bar italiano” nei suoi locali con “la passione per la comunità, il loro senso dell’amicizia e il gusto per la qualità”.
“La storia di Starbucks è direttamente legata al modo in cui gli italiani hanno creato e realizzano la perfetta tazzina di caffè espresso. Tutto ciò che abbiamo fatto ha le sue basi in queste meravigliose esperienze che abbiamo avuto in Italia e abbiamo aspirato ad essere dei rispettosi rappresentanti di questa eredità per 45 anni” ha detto Schultz. “Ora proveremo, co grane umiltà e rispetto, a condividere quello che abbiamo fatto e quello cheabbiamo imparato con la nostra prima apertura in Italia, Il nostro proprio locale sarà progettato con un dettaglio scrupoloso e grande rispetto per la gente e la cultura le caffè italiane. E la mia speranza è che creeremo un senso di orgoglio per i nostri partner, in modo che ognuno entrando nel nostro negozio potrà dire: “Ci siamo riusciti, l’abbiamo pensato nel modo giusto””.
L’ingresso più volte annunciato dunque ora è cosa fatta. Se la cosa funzionerà, nel Paese dei bar, dei baristi e del caffè, questo si vedrà. Magari grazie all’asso nella manica della tecnologia e del servizio.
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Le linee premium e bio di Pam protagoniste del nuovo format tv “Il pranzo della domenica”
I prodotti a marchio (premium e bio) e i prodotti freschi di Pam Panorama sono protagonisti de “Il Pranzo della Domenica”, il nuovo format tv di Publitalia Branded Entertainment in onda su Canale 5 dal 7 febbraio che proseguirà ogni domenica per sei settimane. Insomma, premium e bio, le star delle marche commerciali, in termini di vendite e anche di apprezzamento della clientela, ora arrivano anche in tv.
Il programma, realizzato presso ALMA, la Scuola Internazionale di cucina di Gualtiero Marchesi, che presenta anche il programma insieme ad Elenoire Casalegno, è una sorta di reality-cooking show che mostra uno degli innumervoli foodlovers italiani che, segnalato da amici e parenti a sua insaputa, deve mostrare le sue abilità cucinando davanti al Maestro Marchesi e agli allievi della prestigiosa scuola di cucina. Ma il programma è anche un viaggio alla scoperta di ricette e prodotti di eccellenza locale
I prodotti a marchio Pam Panorama sono protagonisti nelle ricette che vengono realizzate, sia dai candidati che dai diplomati della Scuola che, parallelamente, mostrerano come preparare le stesse ricette realizzate dai concorrenti, a regola d’arte. Durante le puntate verranno utilizzate referenze delle linee i Tesori, la linea premium di Pam Panorama, e Pam Panorama Bio, la nuova linea di prodotti provenienti da agricoltura biologica.
Foodscovery la start up per l’e-commerce gastronomico che piace agli editori
Ci sono ben due editori tra gli investitori di Foodscovery, piattaforma web e mobile per conoscere e acquistare 1500 prodotti della gastronomia italiana direttamente dai laboratori e produttori artigianali del territorio come panifici, pasticcerie, macellerie, caseifici. L’ultimo arrivato è La Società Editoriale Il Fatto, che entra nella start-up con un investimento di 250mila Euro con una quota di circa il 7%, e la facoltà di salire fino al 12%.
La start up fondata nel 2014 con un investimento di 500mila euro da parte di FI.R.A. – Finanziaria Regionale Abruzzese – ha tra i soci anche il gruppo editoriale tedesco Axel Springer. I Fondatori Fabio Di Gioia e Mario Sorbo detengono il 41% delle quote della società.
Si fa tanto parlare di storytelling e dell’importanza di raccontare prodotti, come le eccellenze dell’enogastronomia italiana, che hanno bisogno di essere scoperti ed conosciuti anche nella loro specificità e nella loro storia. E sembra essere proprio questo il senso dell’operazione. Le caratteristiche, le storie e i protagonisti dei prodotti gastronomici d’eccellenza di tutte le regioni italiane saranno presentati su www.ilfattoquotidiano.it, sito con oltre 100 milioni di pagine viste al mese, e i lettori avranno poi la possibilità di acquistarli direttamente su www.foodscovery.com.
Sul mercato italiano, sarà lanciata una nuova versione del sito e ampliato il numero di produttori presenti. Ma Foodscovery punta anche all’estero, con il lancio della piattaforma inizialmente sul mercato britannico.
Il modello di business di Foodscovery si basa sull’innovazione a sostegno delle piccole economie locali, con la creazione e lo sviluppo di un sistema automatizzato di ritiro e consegna in 24/48 ore, che permette di ricevere e gustare oltre 1.500 prodotti presenti in catalogo.
«L’acquisizione delle quote in Foodscovery risponde ad un Piano Industriale specifico che guarda al futuro e che nelle società editoriali di oggi deve obbligatoriamente puntare alla diversificazione. Al tempo stesso può essere però valorizzazione del tradizionale core business. Foodscovery rappresenta infatti un progetto di e-commerce nel food con un importante sviluppo di internazionalizzazione al quale si affiancherà anche un progetto di contenuti editoriali collegati» ha spiegato Cinzia Monteverdi, Amministratore Delegato di Editoriale Il Fatto.
Lasagna della tradizione: ecco la nuova protagonista del concept SorryMama
Lasagna, tu m’hai provocato e io mi invento un format. Parafrasando l’Albertone italiano potrebbe esser nato così SorryMama, la prima sfida street- tutta milanese – alle mamme di tutta Italia.
Ma cominciamo dall’inizio: quando Luca Arcoini (uno dei fondatori di SorryMama), ancora negli States per lavoro, si rese conto che per le strade delle metropoli americane non era difficile trovare qualche rimando al Belpaese. Pasta e pizza essenzialmente (che di italiano avevano ben poco). Ma Luca si accorse anche di un’enorme lacuna: la lasagna non si palesava mai!
Da qui l’idea: perché non creare un format di locali dedicati proprio alla lasagna? Un concept finalmente firmato da italiani, dove il cibo nostrano fosse proposto in tutta la sua squisitezza.
“Una volta tornato – racconta Luca- ho iniziato a cercare di dare vita a questo sogno. Dovevo solo trovare la formula migliore per portare in una dimensione metropolitana e facilmente replicabile la lasagna, senza snaturare quelle caratteristiche casalinghe che la rendono un piatto irresistibile da più di 800 anni”.
E il risultato è ora sotto gli occhi di tutti: al 79 di Corso di Porta Romana.
Una piccola oasi del gusto, sospesa tra passato e modernità, dove questa pietanza simbolo della cucina italiana viene preparata secondo i genuini segreti della tradizione e reinterpretata in inediti e irresistibili abbinamenti nati dalla fantasia e dall’esperienza di tante mamme del Belpaese. Tante golose tentazioni street, classicamente emiliane, insospettabilmente light, golosamente green o straordinariamente ricche.
Lo scopo è solo uno, conquistare sempre più palati in cerca di una gustosa pausa e farli tornare a casa con una piccola confessione da fare: “Scusa mamma, ma ho trovato una lasagna migliore della tua!”.
Una formula a cavallo tra lo “slow food” e il “fast and good”, fondata su due semplici concetti: amore per la cucina e materie prime di grande qualità.
La sfoglia delle differenti tipologie di lasagne proposte da SorryMama (classiche all’uovo, di kamut, farro, al nero di seppia, ecc..) è realizzata seguendo fedelmente i passaggi di ricette limate con passione e pazienza da mamme e nonne. Le pregiate farine (semola, saraceno, farro, kamut, quinoa, …) provengono da uno storico mulino del nord Italia con due secoli di esperienza: il Molino Dallagiovanna. Si tratta di farine che conservano inalterati tutti i componenti del chicco o del seme, insieme ai macronutrienti. Così l’impasto contiene molte più fibre e sali minerali di quelli prodotti dalle farine di tipo 0 e 00, per un trionfo di gusto e antiossidanti che rendono ogni piatto più digeribile e salutare. Non mancano speciali tocchi innovativi come, ad esempio, la farina di tritordeum, un particolare cereale che fonde le caratteristiche di grano duro e orzo selvatico con le loro proprietà benefiche.
Come nella cucina di casa la domenica mattina, anche da SorryMama tutto viene fatto alla luce del sole. Dal laboratorio a vista del locale escono tutte le differenti versioni di lasagna, recuperate dalle pagine dei ricettari segreti di tante mamme italiane.
A completare la formula di SorryMama, una selezione di birre artigianali (e senza glutine) e vini italiani proposti in un inedito packaging monodose, su misura per accompagnare rilassanti momenti di ‘casual dining’. Il tutto offerto a prezzi contenuti e in un’accogliente atmosfera casalinga dall’abito moderno.
Asiago, un 2015 all’insegna della crescita. Anche nell’export
Asiago DOP chiude il 2015 in buona salute grazie all’efficace applicazione del piano di crescita programmata, garantendo un trend di sviluppo costante e regolare di produzione, vendite ed export.
Nel 2015, Asiago DOP vede una crescita delle produzioni totali che passano da 1.626.562 a 1.642.368 forme, con un aumento dell’1% complessivo rispetto all’anno precedente. Grazie alla strategia di sostegno ai produttori e all’azione di valorizzazione che il Consorzio di Tutela ha attuato nell’anno appena trascorso, l’aumento produttivo si conferma e consolida anche per l’Asiago DOP Prodotto della Montagna, prodotto e trasformato interamente al di sopra dei 600 metri in 52.802 forme nelle due tipologie, Fresco e Stagionato.
Sul mercato interno, il formaggio Asiago prosegue il suo cammino di sviluppo sostenibile e può contare oggi su un positivo aumento delle famiglie acquirenti e un indice di penetrazione sull’universo dei consumatori del 53%, con un aumento, rispetto al 2014, del 2,5% (dati GFK-Eurisko) a fronte del perdurare di un trend di mercato che ha visto la riduzione della spesa media d’acquisto.
“Il 2015 ha dimostrato che favorire condizioni di maggiore equilibrio tra offerta complessiva e domanda del mercato è la strada da percorrere, a vantaggio di tutta la filiera produttiva così come dei consumatori” – afferma il Presidente del Consorzio, Fiorenzo Rigoni.-“In quest’ottica, il piano di regolazione dell’offerta varato dal Consorzio rappresenta un imprescindibile strumento per ottenere una crescita a ritmi sostenibili e tutelare il reddito degli allevatori. Questa è la direzione che perseguiremo con energia anche nei prossimi anni.”
Per quanto riguarda i mercati esteri, le esportazioni di formaggio Asiago nel 2015 si consolidano dimostrando una volta di più che i fattori di tipicità propri delle produzioni DOP sono l’elemento chiave di successo dell’offerta italiana di qualità nel mondo. I primi dieci mesi del 2015 si chiudono con un + 6% della vendita a volume mentre sono da segnalare, tra i paesi più dinamici del 2015, l’Australia e le conferme dei mercati “storici”: USA, Svizzera, Francia e Germania.
Snack Leni’s in avancassa, pratici, sani e naturali
Snack sani e gustosi in avancassa: da tempo si ventila il proposito di proporli in quest’area strategica dello store. E oggi un esempio è la conquista della ”pole-position” nella GDO da parte degli spicchi di mela Leni’s.
Interpreti dei moderni stili di consumo, le mele di IV gamma Leni’s sono lo snack ideale per il consumatore che non vuole rinunciare alla praticità, pur ricercando la freschezza e le proprietà nutrizionali della frutta. Il primo test per posizionare gli spicchi di mela Leni’s in avancassa è partito nella catena di supermercati U2 (Gruppo Finiper), che hanno scelto il punto vendita di Meda, in Brianza, per introdurre la novità. L’obiettivo è quello di replicare la scelta in altri punti vendita del gruppo UNES.
Nei supermercati e negli ipermercati U2 è già possibile trovare in avancassa frutta secca e altri prodotti salubri al posti di dolciumi e caramelle, con lo slogan “Snack controcorrente”. Da oggi, accanto alla cassa nel supermercato brianzolo il consumatore potrà trovare anche il banco frigo con i prodotti freschi Leni’s: le gustose fettine, già tagliate e pronte al consumo, insieme alle mousse in vasetto di vetro. Una alternativa golosa all’acquisto d’impulso dei clienti, uno snack moderno e sfizioso con tutta la leggerezza della mela fresca.
“La scelta di Unes coincide esattamente con la nostra filosofia di prodotto: riconquistare i clienti che hanno smesso di consumare frutta fresca per questione di comodità – afferma Klaus Gasser, direttore di VOG Products – l’obiettivo di Leni’s è quello di proporre un modo alternativo di mangiare la mela, più pratico e vicino agli attuali trend di consumo. L’avancassa è il posizionamento principe per uno snack sano e gustoso”.
Lavorazioni nel pdv: da Wegmans arriva il mulino per macinare il grano
Un mulino per macinare il grano nel supermercato, per avere una farina più fresca e un pane ancora più fragrante, tutto sotto gli occhi del cliente: è la novità dell’insegna americana Wegmans, che quest’anno festeggia il centenario dalla fondazione, nel punto vendita di Pittsford (NY).
Il mulino, fatto a mano in Austria e decorato, lavorerà solo ingredienti biologici ed a chilometro zero. «Fare il pane con una farina derivata da grani locali e appena uscita dal mulino è un’esperienza davvero speciale – ha spiegato Nick Greco, artigiano panificatore di Wegmans -. Ci sono note aromatiche e una sottile dolcezza al gusto che none esistono nel pane anche appena sformato ma prodotto con farine macinate solo settimana prima. Secondo me c’è la stessa differenza che si prova nell’assaggiare una mela che è stata in magazzino da una appena colta dall’albero».
Una tendenza che sta prendendo sempre più piede insomma e coinvolge sempre più ambiti. Hanno iniziato proprio il pane e la pizza, seguiti da sushi, cioccolato, e recentemente anche birra: la lavorazione a vista nel punto vendita è un modo per attirare clienti e rendere la shopping experience più accattivante. Ci ha puntato Carrefour nel nuovo ipermercato di Mons in Belgio ma anche Albert Heijn ad Eindhoven e la tendenza si incrocia sempre più con l’avvento dei grocerants, ovvero le aree ristoro presenti all’interno del supermercato. Un modo per far restare il cliente più a lungo possibile, e magari farlo ri-innamorare dell’idea di far la spesa nel mondo “reale”.
Wegmans Food Markets, Inc. ha 88 punti vendita negli stati di New York, Pennsylvania, New Jersey, Virginia, Maryland e Massachusetts. È un’impresa a conduzione famigliare che da 18 anni è presente nella classifica di Fortune delle “100 aziende migliori dove lavorare” (nel 2015 si è classificata settima).
Latteria Vipiteno amplia la linea Sapori di Vipiteno con lo yogurt al mirtillo rosso
Latteria Vipiteno lo sa: quando si cerca uno yogurt, ci si aspetta innanzitutto che sia gustoso, cremoso e magari che ci permetta di ritrovare fin dal primo cucchiaino il sapore pieno del latte di montagna. Prerogative che i prodotti della cooperativa altoatesina racchiudono da sempre. Come dimostra la sua linea Sapori di Vipiteno, una linea di yogurt realizzata solo con latte fresco dei masi di alta montagna, senza glutine e senza OGM e con una ulteriore garanzia di massima qualità assicurata dalla presenza del Marchio di Qualità Alto Adige.
Una linea ricca che oggi si impreziosisce di una nuova referenza: accanto ai gusti pera e camomilla, caffè, limone, mela verde, miele e melissa, mirtillo e stracciatella va, infatti, ad aggiungersi il gusto Sapori di Vipiteno al mirtillo rosso, uno yogurt intero realizzato con fermenti lattici vivi e un preparato ai mirtilli rossi rigorosamente senza glutine.
Sapori di Vipiteno al mirtillo rosso è uno yogurt fresco e cremoso, pensato per accompagnare con
gusto tutti i momenti della giornata, dalla colazione del mattino allo spuntino pomeridiano.
Sapori di Vipiteno al mirtillo rosso è disponibile nel banco frigo nel formato 2 x 125 grammi.