Prosegue la strategia di Bennet verso l’e-commerce versione drive, con l’apertura del decimo punto di raccolta: si tratta del Bennet Drive di Pavone Canavese al debutto giovedì 26 aprile.
Con questo servizio l’insegna intende venire incontro alle esigenze della clientela per agevolarla in un momento fondamentale della vita di tutti i giorni, quello della spesa. Si rivolge infatti a chiunque abbia la necessità di fare la spesa in modo pratico e rapido, scegliendo comunque e sempre i prodotti migliori e di qualità offerti da Bennet.
Il suo utilizzo, gratuito, è molto semplice: basta cliccare su www.bennetdrive.it da qualunque dispositivo 24 ore su 24, scegliere i prodotti da portare a casa e passare a ritirarli nell’apposita piattaforma in qualsiasi momento della giornata. La spesa viene caricata direttamente in macchina da un addetto senza costi aggiuntivi. È possibile effettuare il pagamento alla consegna tramite Pos, evitando di scendere dall’auto.
Sul drive dell’insegna comasca sono disponibili le stesse offerte presenti nel punto vendita, con la possibilità di ordinare anche i prodotti freschissimi (ortofrutta, macelleria, pescheria) e i prodotti di produzione Bennet (panetteria, pasticceria, rosticceria e cucina).
Il lancio del Bennet Drive di Pavone Canavese è supportato da un’intensa attività di comunicazione e da una dinamica promozionale dal forte impatto commerciale che prevede dal 26 al 29 aprile il rimborso del 25% in buoni sconto utilizzabili sul totale della spesa dal 30 aprile al 13 maggio, presentando la Carta Bennet Club, con una soglia minima di spesa pari a 50 euro.
Venti entro fine 2018
Il servizio Bennet Drive tocca ancora il Piemonte in una nuova provincia, Ivrea, dopo Nichelino e Chivasso nell’area di Torino, ed è già realtà anche nei punti vendita di Anzano del Parco e Cassina Rizzardi nel comasco, Vaprio d’Adda, Cornaredo e Vanzaghello nel milanese, San Martino Siccomario in provincia di Pavia e Lentate nella provincia di Monza Brianza. A maggio è prevista l’attivazione nei punti vendita di Cantù e Tavernola.
“Vogliamo estendere questo servizio ad oltre 20 punti vendita entro il 2018 – fanno sapere dalla sede di Bennet – la nostra strategia è arrivare ad attivare gradualmente il servizio su tutta la rete aziendale”.
I viaggi sono entrati nel carrello della spesa di tanti italiani.
Lo confrema Stefano Dall’Ara, presidente del Robintur Travel Group, di proprietà di Coop Allenza 3.0. E lo dimostrano i numeri: il Gruppo ha chiuso il 2017 con un volume d’affare di 253 milioni di euro e ha superato i 500 milioni con i ricavi diretti, mentre le nuove Agenzie Viaggi Coop stanno segnando un + 17,3% del portafoglio rispetto all’anno precedente.
Quindi i consumatori stanno premiando la scelta di aprire le nuove agenzie fisiche.
Questo non esclude, però, che in futuro si vadano a potenziare anche la multivcanalità e i servizi online.
Dall’indagine emerge infatti che la tradizionale offerta online, pur soddisfacendo la richiesta di risparmio, non sempre soddisfa poi in termini di servizi correlati alla vendita. Anzi: al momento di gestire rimborsi, prenotazioni molti siti finiscono con lo scontentare profondamente il cliente (anche per la scarsa trasparenza di alcune tariffe). Ben diversamente, quindi, da quanto può invece offrire una consulenza fisica, che si rivela un punto di riferimento qualificato.
Le vacanze degli italiani
Ma cosa piace agli italiani?
Innanzitutto il mare, scelto dal 50% del campione- ci racconta il sondaggio “Le vacanze degli italiani”, curato dal portale coop.it.
E poi l’Italia, preferita dal 61%, anche se le mete più “in” fino allo scorso anno (Puglia, Sardegna e Campania) perdono terreno rispetto a Emilia Romagna, Lazio e Liguria.
All’estero vanno invece per la maggiore Spagna, Grecia e Croazia, in calo Egitto, Maldive e Thailandia.
Tra le richieste, speicca quella di località pet friendly, visto che il 32% degli intervistati non ha intenzione di separarsi dal proprio animale ed è disposto a pagare tra il 5 e il 30% in più per portarselo dietro.
Quanto al contenuto dei bagagli, è una bella lotta: a vincere sono comunque i prodoti tecnologici e (per gli ipocondriaci) le medicine.
Anche se poi, in netta contraddizione, tra i lifestyle più gettonati spiccano: cibo, sesso e cura del corpo, mentre l’uso pc/internet risulta fanalino di coda!
Carrefour via Bezzecca a Milano si rifà il look e guarda al futuro: con un progetto che è anche una nuova idea di punto vendita realizzato di giovani designer dello IED – Istituto Europeo di Design. Ormai è un fatto che il retail è un campo in cui si giocano le sorti del futuro, tecnologico ma anche, di conseguenza, sociale e sociologico: il design, inteso a tutto tondo come organizzazione degli spazi e loro destinazione, fa parte di questo futuro e le soluzioni si moltiplicano in una continua evoluzione. Facile pensare che dunque un terreno così fertile veda impegnate anche le scuole di design e da qui nasce “The Carrefour’s neighbour”, il progetto realizzato da Carrefour Express e IED con il coinvolgimento di team interdisciplinari di studenti per la definizione di nuovi layout espositivi e sistemi di retail del punto vendita Carrefour Express di via Bezzecca, a Milano.
Giunto alla fase finale in concomitanza con la Milano Design Week, il progetto vincitore è stato annunciato venerdì presso il Carrefour Express Urban Life di Corso Garibaldi, sponsor ufficiale del Fuorisalone 2018.
Due le idee presentate da altrettanti team di studenti, simili per livello qualitativo e per l’idea di organizzazione dei flussi di clienti, diverse nel concept di negozio, nelle scelte materiche e nei servizi offerti alla clientela: Taste and Share, risultato vincitore, e Re Lab.
Taste and Share, tre percorsi di spesa e dinamiche social
Il progetto prevede la divisione del percorso all’interno dello store in tre aree concettuali/esperienziali, con una attenzione anche alla multimedialità e alla condivisione social.
Le tre aree agevolano ii percorso dei clienti all’interno dello store, in base a quantità e qualità della spesa necessaria: Vita, dove si possono trovare piatti freschi e pronti insieme a snack e bevande; Essenza, in cui sono presenti quei prodotti specifici per l’utenza prevalente nel quartiere (la cartoleria ad esempio, per gli stessi studenti); e infine Dispensa, provvista di tutti i prodotti indispensabili, da avere sempre a casa.
La nuova esperienza all’interno dello store prevede una maggiore chiarezza di esposizione dei singoli prodotti e una ottimale fruizione dello spazio, con l’originale aggiunta di una bacheca interattiva in grado di accogliere diverse funzioni e plus per il consumatore: una sezione che spiega la raccolta punti PayBack, un’altra appositamente dedicata alle ricette e un’altra ancora ai servizi offerti dallo store.
Fulcro del nuovo supermercato è, inoltre, il sistema bancone che, posto nella prima area di ingresso, offre più servizi, tra cui la possibilità di acquistare in maniera veloce e diretta dall’esterno dello store, grazie ad un’apertura e un affaccio su strada della vetrina centrale. Adiacente all’uscita è prevista infine una piccola ma comoda area consumazione degli alimenti e dei pasti acquistati in loco.
Interessante anche lo studio delle dinamiche social all’interno del supermercato: il punto vendita diventa cuore di un confronto generazionale che si sviluppa attraverso la condivisione online di foto con l’hashtag #tasteandshare, e offline attraverso consigli proposti da chi vive nel quartiere. L’utilizzo dell’hashtag è utile anche all’attivazione dello store e alla connessione tra gli utenti per quel che riguarda la partecipazione a brevi contest legati al food (la votazione del piatto della settimana, proposto e preparato dai singoli clienti e riproposto poi all’interno della gamma dei piatti pronti Carrefour durante la settimana successiva).
Gli autori di Taste and Share sono Luca Santoro ed Elena Beri al 3° anno del corso di Interior Design IED Milano; Giorgia Apreia al 2° anno di Interior Design; Valentina Barelli al 2° anno di Design della Comunicazione – Copy Content; Gianluca Sigismondi e Gregorio Bertolini al 2° anno di Product Design.
Re Lab, laboratorio d’esperienze
Il secondo progetto, Re Lab, trova il suo fulcro nel concetto di creatività e mira a trasformare il punto vendita in un laboratorio esperienziale (estensione dell’adiacente laboratorio di modellistica IED Milano) attraverso nuovi servizi e l’attivazione del punto vendita tramite l’interazione con il consumatore.
Entrambi i team di studenti sono stati premiati da Carrefour con un assegno in denaro, in segno di apprezzamento per la qualità delle proposte presentate.
«Per ridisegnare spazi, layout espositivi, servizi e percorsi di fruizione di un supermercato sono necessarie molte figure professionali, sotto il segno della progettazione. Non sono implicati solo aspetti e dinamiche inerenti la grande distribuzione e il marketing, ma l’Interior design, la comunicazione, il branding, l’attenzione al prodotto. Grazie all’approccio trasversale che caratterizza l’offerta formativa IED siamo stati in grado di coinvolgere studenti di corsi diversi nel formulare una soluzione a 360 grandi per il marchio Carrefour, verso il quale siamo molto riconoscenti per la fiducia accordataci» hacommentato Anna Cantaro, Responsabile Comunicazione e Progetti Speciali IED Milano.
Si chiama OMIA EcoBio Cosmetics s.r.l., ed è la società attiva, patrimonializzata e operativa controllata al 100% dalla M.G.A. s.r.l..
È nella new-co OMIA EcoBio Cosmetics che sono confluiti tutti gli asset impiegati nella linea di business che in pochi anni ha reso il marchio OMIA laboratoires il riferimento principale per i milioni di appassionati di EcoBio cosmesi in Italia.
La nuova azienda eredita un fatturato 2017 che supera i 17 milioni di euro, in crescita del 26% sul 2016, e un EBITDA, costante negli anni, superiore al 30% dei ricavi.
L’obiettivo quinquennale deliberato dal Consiglio di Amministrazione è di raddoppiare il fatturato entro il 2022, grazie ad un piano che prevede il consolidamento della distribuzione in Italia, l’ingresso progressivo in altri mercati europei, l’acquisizione di un nuovo, ulteriore, sito produttivo e la partnership con istituti di ricerca d’eccellenza che sosterrà il lancio di nuovi prodotti e la crescita della brand awarness quale riferimento per tutto il mondo della cosmesi naturale e biologica.
“Chiudiamo il 2017 con una crescita del +26% – afferma Gianluca Angioletti, Amministratore Delegato di OMIA EcoBio Cosmetics. Il fatturato di OMIA – continua Angioletti, – è arrivato a poco meno di 17,5 milioni di euro. Abbiamo focalizzato il nostro business su OMIA, divenuta oggi la marca di cosmetici naturali e biologici più amata e venduta in Italia” (Fonte dati IRI).
La distribuzione
I prodotti OMIA, presenti anche all’estero, sono distribuiti in Italia nei negozi della Grande Distribuzione come Auchan, Coop, Ipercoop, Carrefour, Despar, nelle maggiori catene di profumeria e nei supermercati alimentari, nuovo canale distributivo, in espansione per il 2018.
“ Ad oggi i prodotti OMIA sono presenti negli ipermercati e casa toilette, con una presenza distributiva del 40%. Intendiamo ampliare la nostra presenza anche sul canale dei supermercati, con superfici inferiori, dove attualmente non è prevista una proposta nell’area del cosmetico naturale e biologico”
La prima Coop a Ferrara centro arriva in via Mazzini Ha aperto le porte sabato 21 aprile il nuovo supermercato Coop in via Mazzini 34-43 a Ferrara. Il negozio di Coop Alleanza 3.0 è il primo nel centro storico cittadino e si aggiunge a quelli già presenti in città: gli ipercoop Le Mura e Il Castello, il supermercato di Nuovo Doro e il punto vendita “Amici di casa Coop” al centro commerciale Le Mura. Il punto vendita ha richiesto circa un milione di euro di investimenti; è ampio 350 metri quadri e potrà contare su 21 lavoratori. Inoltre il punto vendita presenta due entrate: quella su via Mazzini e quella che affaccia su via Contrari 24/b.
foto Paolo Righi/Meridiana Immagini
La struttura, completamente nuova, presenta una piazza con la frutta e la verdura di stagione al banco servito della gastronomia, con una vasta gamma di piatti pronti, di panineria e food to go – tra cui anche insalate già pronte da gustare – con offerte pensate per chi fa uno spuntino veloce, il servizio del pane self e i banchi dei salumi, dei latticini e delle carni e della pescheria, con prodotti in comode confezioni take away. Presente anche una fornita cantinetta, con vini e birre in una ricca proposta di etichette locali. A disposizione per il pagamento della spesa ci saranno 4 casse tradizionali. Dal giorno dell’inaugurazione fino al 5 maggio, chi deciderà di diventare socio di Coop Alleanza 3.0 riceverà un buono spesa di 25 euro, utilizzabile entro il 19 maggio nella nuova Coop.
Un Mondadori Bookstore porta 15mila libri (e non solo) al Centro Commerciale AURA
Ha debuttato il 20 aprile il nuovo Mondadori Bookstore all’interno del Centro Commerciale AURA di Roma, polo dello shopping inaugurato nel cuore del quartiere di Valle Aurelia, a poca distanza dalle mura di Città del Vaticano. Con più di 15.000 titoli disponibili, oltre alla possibilità di attingere da un catalogo di 7 milioni di libri disponibili online su Mondadoristore.it, con i servizi Pick up point (ritiro in negozio di un titolo acquistato online); Prenota e ritira (prenotazione online e acquisto e ritiro in negozio) e Invia a casa, (spedizione a domicilio di un prodotto ordinato in negozio).
Adiacente all’ingresso principale del Centro Commerciale, il Bookstore si sviluppa su una superficie di 300 metri quadri. All’interno della libreria il Mondadori Cafè, dotato di 35 posti a sedere, accoglie i clienti in ogni momento della giornata, dalla prima colazione allaperitivo, con prodotti gourmet e salutari, e un’attenzione particolare dedicata anche ai bisogni dei più piccoli. Il progetto di Mondadori Bookstore è stato curato dallo Studio Kallipigia Architetti. Mondadori Cafè è realizzato in collaborazione con Cibiamogroup.
Con questa apertura salgono a 23 i punti vendita del network Mondadori Store sul territorio romano, una presenza capillare che conferma la catena del Gruppo Mondadori la più estesa rete di librerie in Italia, in grado di servire ogni anno attraverso i suoi 600 store oltre 20 milioni di clienti.
Penny Market, il 366° debutta a Pisa Inaugurato il 12 aprile a Pisa, in Via Bargagna, angolo Via Frascani, il 366° punto vendita Penny Market della rete italiana (77° nella Regione). L’edificio che ospita il primo Penny della città di Pisa, nonché il 9° Penny della provincia, sorge all’interno di un quartiere nel cuore della città, a ridosso delle più importanti arterie cittadine. All’interno del punto vendita ampio spazio ai prodotti tipici regionali forniti da aziende strettamente integrate nel territorio, una Cantina dei Vini con circa 100 tipologie in assortimento, la Macelleria, un banco Gastronomia e un reparto Panetteria dove trovare Pane Fresco preparato durante tutto l’arco della giornata e specialità. Il layout e le caratterizzazioni interne sono il frutto dello sviluppo del nuovo concetto “Ambiente 3.0” di Penny Market, progettato per offrire ai clienti un’esperienza di acquisto di grande qualità ed efficienza. La struttura è stata realizzata seguendo tecniche “green”: utilizzando la tecnologia al Led per l’illuminazione del negozio ed introducendo nuove soluzioni per gli impianti di refrigerazione; in questo modo sarà possibile risparmiare fino a 32.000 Kwh l’anno, che si possono tradurre in circa 8,98 tonnellate equivalenti di petrolio non bruciate, con una mancata emissione di CO2 in atmosfera pari a 19,20 tonnellate. L’apertura fa parte del progetto di espansione di Penny Market, all’interno di un piano d’investimenti che tocca i 167 milioni di euro per il biennio 2018-2019.
Un MD tutto nuovo a Fiano Romano Lunedì 16 marzo in via Tiberina a Fiano Romano, ha aperto il secondo punto vendita MD in città, il 9° per la Provincia di Roma e il 26esimo in Regione. Il nuovo store MD, di proprietà della Free Market Srl, è un negozio di oltre 1000 metri quadri con 35 dipendenti, tutti sui 30 anni. “Abbiamo voluto contribuire in modo attivo all’economia di questo grande territorio – afferma il presidente di MD S.p.A Patrizio Podini. L’ubicazione dello store sulla Strada Provinciale 15a, tra le Autostrade E45 ed E35, è stata scelta per soddisfare il vasto bacino di utenza e per offrire ai residenti prodotti di qualità a prezzi concorrenziali”. L’MD di via Tiberina dispone di 6 casse e 6 corsie di vendita. All’ingresso il reparto ortofrutta offre frutta e verdura di stagione anche da agricoltura biologica insieme alle oltre 2000 referenze a marchio privato tra cui linee di prodotti salutistici, per intolleranti, vegani o vegetariani e prodotti DOP e IGP. Troviamo poi i reparti di gastronomia e macelleria assistiti e un laboratorio a vista per il pane in doratura, senza dimenticare l’area dedicata al “no food” con tanti articoli del “bazar”: elettrodomestici, casalinghi e articoli high tech a costi concorrenziali rispetto agli specialisti del settore.
NAU!: raddoppia a Novara NAU! inaugura il secondo punto vendita a Novara, all’interno del Centro Commerciale San Martino 2 che, con oltre 70 negozi, rappresenta il luogo ideale per lo shopping e il tempo libero. Lo store testimonia la crescita continua in Piemonte dove la società ha raggiunto il traguardo di 19 punti vendita. L’ offerta di occhiali da vista e da sole, per uomo, donna e bambini si distingue per le nuove collezioni in edizione limitata ogni trenta giorni, ideali per chi ama distinguersi con dettagli esclusivi,
Kik, discount tessile tedesco, apre a Chiari (BS) Kik Textilien è una delle più importanti aziende tedesche di commercio al dettaglio. Sono oltre 3.400 i punti vendita aperti in Europa, di cui 2.600 si trovano in Germania. L’espansione in Italia è iniziata di recente, ma già conta sette aperture nel Nord del Paese. L’azienda, fondata nel 1994 da Stefan Heinig, basa il proprio successo sul discount tessile di prodotti di qualità a prezzi convenienti. Il nuovo negozio di Chiari (BS), con superficie di oltre 700 metri quadri si trova all’interno di un Parco Commerciale completato dal food (Penny Market) ed altri importanti tenant (Tigotà, MaxiZoo e Pittarosso). L’advisor per il nuovo punto vendita KIK è Luca Parrino Retail.
Esselunga ancora al top: è l’insegna fondata da Bernardo Caprotti il brand del la Gdo che ha mostrato la migliore performance sul web ad aprile 2018 secondo la classifica stilata da BEM Research. La catena di distribuzione italiana mantiene la testa della classifica conquistata (a Iper, che aveva spadroneggiato l’anno scorso, vedi Un anno di Gdo sul web, la top 10 di Bem Research per il 2017) già lo scorso mese. In seconda posizione si conferma Decathlon, e avanza Coop, che scavalca Ipermercati Iper e si attesta al terzo posto. Ipermercati Iper, ex prima della classe, si deve dunque accontentare della quarta posizione, seguita da Bricocenter. Sono poi presenti nella classifica Top10 Gamestop, Mediaworld, Primark, Migros e Unieuro.
La media del BEM Rank ad aprile 2018 per i 33 brand della GDO considerati è pari a 28,4 punti, in crescita dello 0,6% rispetto al mese precedente.
Considerando i due macro-aggregati che compongono il BEM Rank, si osserva che Ipermercati Iper sembra eccellere per la capacità di essere rintracciata sul web (visibilità online) o perché gli utenti cercano direttamente il suo brand oppure perché appare nelle prime posizioni di Google Italia per ricerche relative a parole chiave generiche ad alto traffico. Tra i brand con un’ottima visibilità rientrano, oltre ad alcuni già citati in precedenza, anche Carrefour, Auchan e Bennet. Ciò però evidentemente non basta: considerando anche gli altri parametri valutati nel BEM Rank, e in particolar modo le prestazioni dell’homepage in termini di velocità di caricamento e usabilità, è superata nella classifica dalle altre insegne.
Relativamente alle prestazioni dell’homepage, ovvero alla velocità di caricamento e all’usabilità, conquista la posizione più alta Bricocenter. Buone anche le prestazioni di Despar, Leon Supermercati e Cisalfa.
«Il buon andamento dei consumi ha portato un netto beneficio alla grande distribuzione operante in Italia – commenta Carlo Milani, direttore di BEM Research –. Rispetto al periodo pre-crisi le famiglie italiane sono però molto più attente alle scelte di consumo e nell’effettuare i loro acquisti tendono sempre di più ad informarsi prima su Internet. Quindi anche se l’acquisto finale è poi per lo più finalizzato all’interno di un punto vendita, come ha evidenziato il Report sull’e-commerce 2017, le aziende impegnate nel settore della GDO devono prestare in ogni caso una forte attenzione all’interazione con i consumatori attraverso il web».
Una svolta epocale, per un’insegna di primissimo piano come Esselunga che però di farmaci da banco apparentemente non ne voleva sapere: debutta invece nel superstore di Pioltello (Mi, tra l’altro luogo simbolo in quanto casa madre dell’insegna, basata a Limito di Pioltello) la sua prima parafarmacia.
Come si legge in una nota, “quella di Pioltello è la prima di una serie di Parafarmacie Esselunga che vedranno un graduale sviluppo nel corso del 2018 e negli anni successivi”.
Nel reparto, presidiato da farmacisti qualificati che offrono assistenza e consulenza, il cliente può trovare un assortimento di oltre 300 referenze tra farmaci di automedicazione, farmaci senza obbligo di prescrizione, i cosidetti OTC e SOP, e prodotti omeopatici. L’area si completa con lo scaffale degli integratori, organizzati per funzione/bisogno, con quello della dermocosmesi suddiviso per marca e con lo scaffale dedicato alla cura dei capelli.
La Parafarmacia Esselunga osserva gli stessi orari del negozio, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 21 e la domenica dalle 9 alle 20.
L’insegna opera oggi con una rete di oltre 150 superstore e supermarket in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio. Esselunga si avvale di tre centri distributivi che servono tutti i negozi della catena: uno alle porte di Milano, vicino a Linate, uno a Biandrate, in provincia di Novara, e uno alle porte di Firenze, sempre vicino all’autostrada. Fondata nel 1957 con l’apertura a Milano del primo supermercato in Italia, Esselunga conta oggi oltre 23.000 persone e un fatturato di 7,75 miliardi di euro
Una crescita di vendite del 3% nel 2017 rispetto al 2016, a 3,384 miliardi di Euro, supportata dallo sviluppo della rete di vendita per un totale di 1.215 punti vendita, con +4,8% rispetto al 2016. Sono i risultati di Despar Italia, consorzio che riunisce sei aziende associate che operano con le insegne Despar, Eurospar e Interspar, annunciati in occasione della convention nazionale. Gli investimenti per finanziare nuove aperture e relative infrastrutture, ma anche per ristrutturare punti vendita esistenti, nel 2017 sono stati di oltre 80 milioni di Euro.
“Il nostro Gruppo conferma una crescita ininterrotta grazie a un lavoro di squadra consolidato capace di trasmettere sicurezza e affidabilità. Il legame al territorio così come l’attenzione verso l’innovazione sono driver di un percorso virtuoso continuo – ha affermato Paul Klotz, Presidente di Despar Italia -. Anche nel 2017 abbiamo continuato a puntare sul capitale umano aprendo nuovi punti vendita e ristrutturandone altri, e gli obiettivi per il 2018 continuano a essere ambiziosi”.
MDD: obiettivo 19% nel 2018
Un aspetto importante per Despar continua a essere rappresentato dalla Marca del Distributore, che nel 2017 ha costituito il 18,6% delle vendite al pubblico. Per il 2018 Despar ha come obiettivo di superare il 19%. Nel 2017 sono stati inoltre lanciati ben 324 nuovi prodotti, appartenenti a diverse categorie merceologiche, oltre a 202 restyling. Le novità hanno riguardato i prodotti biologici, quelli vegani e i free from oltre che le specialità regionali.
“Continua il successo della nostra MDD: una conferma di come i nostri prodotti riescano a soddisfare le esigenze e la sensibilità degli italiani, sempre più attenti ad abitudini alimentari orientate a principi di salute e benessere. Oggi, infatti, fanno la differenza tutti quei prodotti che fanno parte del biologico, della IV gamma e delle tipicità dei territori, e noi offriamo un assortimento veramente vasto e segmentato con prodotti di qualità, sicuri e in linea con le esigenze dei nostri clienti – ha spiegato Lucio Fochesato, Direttore Generale di Despar Italia -. Solo nel 2017, oltre all’introduzione di importanti novità, abbiamo aggiornato più di 200 prodotti per allinearli con le richieste dei clienti ed eliminato da 175 prodotti l’olio di palma, perché l’attenzione verso le ricette e la qualità è un requisito assolutamente essenziale”.
Nel 2018 l’azienda prevede il lancio di ulteriori 280 referenze principalmente nei segmenti premium, salutistico, biologico e dei prodotti di filiera, con una crescita prevista del fatturato del prodotto a marchio del 3,5%.
Retail Plaza by TUTTOFOOD scalda i motori, per prepararsi al debutto di maggio all’interno di uno scenario d’eccezione: la Milano Food City, vero e proprio Fuorisalone del cibo, che per una settimana (dal 7 al 13 maggio) animerà la città meneghina, parlando di cibo e di alimentazione.
Perché questa scelta? Semplice: i tempi sono maturi. Dopo il consenso unanime riscosso nel 2017 dalla prima edizione di Retail Plaza (quattro giorni fitti di convegni, tavole rotonde e dibattiti tra protagonisti nazionali e internazionali) è giunto infatti il momento di guardare avanti e di ampliare gli orizzonti, riproponendo il progetto Retail Plaza in una formula più articolata e matura che dia voce al mercato espositivo e a quello dei retailer (sia italiani sia internazionali).
La possibilità di una sinergia tra la propria manifestazione e il Comune di Milano, ha quindi costituito per TUTTOFOOD un’opportunità da cogliere al volo.
Il progetto
Declinato in workshop, convegni, eventi instore e tavole rotonde, il progetto si dipanerà nell’arco temporale del biennio 2018-2019.
Il suo principale elemento di novità, cifra distintiva dell’edizione 2018 che candida TUTTOFOOD come la piattaforma moderna di comunicazione e di creazione di valore, è il duplice target del progetto.
Retail Plaza, infatti, si rivolge tanto alla comunità business quanto a quella consumer, con la costruzione di storytelling ad hoc. L’obiettivo principale è quello di rendere protagonista il trade, dando visibilità ai vari attori della distribuzione moderna davanti ad un pubblico eterogeneo e composito.
Quello che Retail Plaza si propone è fare formazione, diffondere cultura, condividere idee, proporre aggiornamenti, animare dibattiti. E per riuscire nell’intento è indispensabile parlare a tutti (produttori, distributori e consumatori), adottando codici linguistici coerenti, comprensibili e adeguati a ciascun target.
È con questi propositi, quindi, che Retail Plaza by TUTTOFOOD, si prepara al suo esordio nella Milano Food City e vi dà appuntamento dal 7 al 13 maggio 2018 per condividere l’esperienza di una comunicazione d’eccellenza su scala globale.
“Retail Plaza by TUTTOFOOD? Un progetto innovativo rivolto sia alla business community sia ai cittadini.”
Pochi tratti, ma essenziali, sono sufficienti a Davide Pellegrini, professore di marketing all’Università di Parma, per descrivere il format che egli stesso e Claudia Maccarini, project manager area Retail, hanno contribuito attivamente ad ideare.
“L’obiettivo– prosegue infatti – è quello di parlare non a dei semplici consumatori, ma a cittadini, interlocutori socialmente connotati e interessati a valori più profondi come la salute e l’alimentazione, concetti fondanti del progetto Retail Plaza.”
E che il fil rouge sia il cibo in tutte le sue implicazioni, appare chiaro fin dal primo convegno che “aprirà le danze” il prossimo 8 maggio, dal titolo emblematico: “Trasparenza, salute e identità”.
“L’appuntamento– precisa Pellegrini – farà il suo esordio su un palcoscenico d’eccezione: la Milano Food City, importante momento di confronto sul cibo, nel corso del quale il capoluogo meneghino si candiderà come punto di riferimento del settore, proprio come già accade per il Salone del Mobile e per la Settimana della moda.”
Il Food, dunque, leit motiv di Retail Plaza, sarà il protagonista del ciclo di incontri che si succederanno nel tempo, fino ad arrivare al coronamento finale, nel corso di TUTTOFOOD 2019.
L’evento dell’8 maggio
Cibo: trasparenza, salute e identità: il titolo, senz’altro evocativo, sfrutta la carica semantica potente di tre parole oggi sempre più diffuse e su cui alcune insegne della GDO (Viaggiator Goloso, Gruppo Vegè, Carrefour e Coop Lombardia) saranno chiamate a confrontarsi davanti a un pubblico eterogeneo.
“Si tratta di termini polivalenti dal significato composito. Il concetto di Trasparenza, per esempio, fa senz’altro riferimento al prodotto, alla chiarezze delle informazioni in etichetta e alla tracciabilità della filiera, ma riguarda anche l’attitudine a gestire i dati dei clienti con linearità, chiarezza e onestà. Quello di Saluteconcerne in generale la salubrità dei prodotti (troppo spesso in passato, compromessa dagli scandali alimentari) ma coinvolge anche quelle peculiari declinazioni richieste da specifiche esigenze dietetiche. Infine, introducendo il concetto di Identità si è voluto sottolineare come il Made in Italy sia strettamente correlato al food, ma anche come le marche d’insegna di fascia alta garantiscano e si facciano garanti della riconoscibilità della catena.”
Gli interlocutori
“Come ho anticipato – spiega Pellegrini – l’intento di Retail Plaza by TUTOOFOOD, quest’anno, è quello di ampliare la platea dei suoi interlocutori, coinvolgendo sempre di più anche la distribuzione internazionale. Grazie al feedback della precedente edizione (cui hanno preso parte insegne come Jerónimo Martins, Zabkae Picknpay) infatti, è emersa con chiarezza la spiccata (e crescente) propensione che anche i retailer esteri stanno dimostrando nei confronti del food made in Italy.
Sul fronte società civile, prosegue Maccarini, (composita platea di giovani studenti, lavoratori, pensionati, casalinghe, neo mamme ecc.) l’obiettivo è, invece, quello di creare un engagement che renda il pubblico parte attiva in questo dialogo sul cibo, sui suoi valori, sulle sue prerogative nutrizionali. In occasione della prossima Milano Food City, per esempio, il coinvolgimento avverrà attraverso un programma di cashback che consentirà ai consumatori di prodotti bio “far fruttare la propria spesa” e di prendere parte all’evento dell’ 8 maggio.”
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