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Granarolo lancia Yomo Skyr: tante proteine, zero grassi

Granarolo  lancia una novità nella categoria del latte fermentato: Yomo Skyr, un prodotto fino ad oggi inedito nel portafoglio del Gruppo, ricco in proteine e con zero grassi.

Lo skyr è una preparazione a base di latte vaccino tipica della tradizione islandese. Il nuovo lancio si pone l’obiettivo di andare a intercettare un trend emergente in forte crescita attraverso un posizionamento chiaro e coerente con i valori Yomo: il mercato dello Skyr in Italia ha registrato nell’ultimo anno una significativa crescita sia a volume (+16,6% vs ap) sia a valore (14,5% vs ap), valorizzando l’intera categoria (Fonte: IRI Infoscan Totale Italia I+S+LSP AT Dicembre 2020).
La nuova linea (che si compone dei gusti Bianco; Vaniglia; Mirtillo in pezzi; Caffè; Pesca in pezzi e Maracuja) si inserisce nel piano di rilancio di Yomo, andando ad arricchire un’offerta sempre più in linea con i nuovi trend e le nuove esigenze dei consumatori.

Yomo Skyr si caratterizza per alcune precipue peculiarità: è fatto in Italia con latte 100% italiano prodotto dai soci-allevatori della filiera Granarolo; è ricco in proteine e ma ha zero grassi; ha un packaging costituito da un vasetto da 150g fatto in PET 100% riciclabile, un materiale alternativo al polistirene (PS), che ha condizionato il mondo dello yogurt fino a oggi, in linea con le azioni portate avanti dal Gruppo per quanto riguarda il packaging in fatto di materiali alternativi con una propria filiera di riciclo.

 

Tetra Stelo Aseptic Edge Wingcap: il nuovo pack sostenibile di Granarolo

Granarolo lancia un nuovo packaging sostenibile per le referenze di latte della gamma Accadì Alta Digeribilità senza lattosio: la confezione Tetra Stelo Aseptic Edge Wingcap nata dalla sinergia di Granarolo e Tetra Pak. Il nuovo pack permette un contenimento delle emissioni di CO2, grazie al fatto di essere costituito per l’87% da materiali provenienti da fonti rinnovabili:

  • carta certificata FSC, proveniente da foreste gestite in maniera responsabile e da altre fonti controllate;
  • polimero ottenuto da canna da zucchero per le componenti del tappo, del collo del tappo e di due dei rivestimenti della confezione.

In questo modo l’azienda segna una nuova tappa nel percorso c intrapreso per ridurre l’impatto ambientale derivante dalle proprie confezioni e allontanarsi dalla plastica nel contesto del proprio piano triennale per la sostenibilità, che ha come riferimento il Goal 12 “Consumo e Produzione Responsabili” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Grazie all’utilizzo del polimero da fonte rinnovabile, è stato calcolato che questa confezione riciclabile a prevalenza carta permette una riduzione delle emissioni di CO2 del 20% rispetto alla stessa confezione che utilizza materiali convenzionali da polimero da fonte fossile, certificato da Carbon Trust, l’associazione non a scopo di lucro istituita per aiutare le Organizzazioni e aziende a ridurre il loro impatto in termini di carbonio in atmosfera. In particolare, la riduzione di emissioni di CO2 è stata calcolata attraverso la comparazione dell’impronta ecologica Carbon Footprint del pack standard (56g di CO2 eq. per kg di prodotto) rispetto al pack plant-based Tetra Stelo®, (45g CO2 eq./kg).

Il polietilene della plastica plant-based proviene dalla canna da zucchero, una fonte rinnovabile, che presenta le stesse caratteristiche chimico-fisiche e uguali performance del corrispettivo polietilene da petrolio, assieme a cui viene riciclato, ma al contempo ha un minore impatto sull’ambiente: grazie al fatto che la canna da zucchero, mentre cresce, assorbe CO2. La successiva produzione della plastica permette così ridotte emissioni di CO2, rispetto alla plastica fossile.

La confezione Tetra Stelo è stata lanciata sulle 3 referenze UHT di latte Accadì Alta Digeribilità da litro, andando a sostituire progressivamente le confezioni Tetra con plastica standard:

  • Granarolo Accadì Alta Digeribilità UHT 1% grassi 1l
  • Granarolo Accadì Alta Digeribilità UHT 0% grassi 1l
  • Granarolo Accadì Alta Digeribilità UHT 3% grassi 1l

“Oggi con Tetra Pak, partner storico di Granarolo, facciamo un grande passo avanti. Siamo orgogliosi di poter annunciare che in Italia la prima confezione Tetra Stelo® di latte sia Granarolo e che questa confezione derivi per l’87% da fonti rinnovabili. Serve però un ulteriore passo avanti che può venire anche dal momento che stiamo vivendo, un momento giusto per lanciare un grande progetto nazionale volto a ragionare lungo l’intero ciclo di vita del packaging (confezionamento e fine vita), coinvolgendo giovani ricercatori e istituzioni, utilizzando, laddove possibile, il Recovery Fund. Dobbiamo agire velocemente e su tutti i fronti, attuando azioni sinergiche costanti che portino a risultati riscontrabili”, ha commentato il Presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari.

Granarolo amplia con due nuove gamme la sua offerta 100% Vegetale

Granarolo S.p.A. lancia due nuove gamme che ampliano l’offerta di prodotti a marchio Granarolo 100% Vegetale. Con l’occasione dei nuovi lanci, è stato realizzato anche il restyling della ricca gamma di bevande, già consolidate sul mercato, a firma di Goodmind, l’agenzia del Gruppo Pininfarina specializzata in brand strategy e design.

Il nuovo lancio della gamma Granarolo 100% Vegetale Riso Mix offre una bevanda vegetale a base di riso, con una ricca concentrazione di frutta e verdura (senza zucchero aggiunto), nelle referenze fragola, amarena, carota nera, barbabietola e arancia, pesca, zucca, carota, albicocca.

La visual identity della linea è stata sviluppata in coerenza con il mood delle bevande ma distinguendosi per la vivacità del visual e dei colori, che danno una specifica personalità al brand Risomix nell’ambito dello scaffale di categoria.

La nuova gamma Granarolo 100% Vegetale fatto con Avena consolida l’offerta delle alternative vegetali allo yogurt, con un prodotto ricco di fibre e con solo aromi naturali, nei gusti vaniglia, frutti di bosco e pesca e mandorla. La nuova confezione è in family feeling con l’offerta Granarolo yogurt vegetali a base di soia e a base di cocco.

Il design trasferisce la naturalità del colore giallo caldo che evoca i cereali, ma domina la ricchezza gustativa con il caratteristico visual che combina il prodotto finito a un gioco dinamico degli ingredienti ripresi dall’alto.

Goodmind è intervenuta realizzando anche il restyling dei packaging delle bevande 100% vegetali UHT e ESL, in un’ottica che, pur essendo conservativa (per garantire la riconoscibilità a scaffale), aggiunge valore alla ricchezza di gusto con un gioco fotografico che rende protagonisti gli ingredienti.

Granarolo: nuova campagna su Yomo e varie novità di prodotto

Granarolo S.p.A.  lancia la nuova campagna di comunicazione di Yomo e per l’occasione l’occasione propone importanti novità di prodotto, con la volontà di allargare il target di riferimento e creare valore per il mercato dello yogurt nel suo complesso.

Le nuove referenze

  • la nuova linea Yomo in vasetto di vetro, in formato da 150g, che presenta uno yogurt bistrato nelle referenze: Yogurt al Caffè con uno strato di cioccolato e granella di fave di cacao, Yogurt ai Mirtilli con uno strato di purea di fragole con pezzi, e Yogurt agli Agrumi con marmellata di arance amare e scorzette.
  • la linea Golosamente Yomo, nuove referenze con inediti ingredienti selezionati: Yogurt alla Stracciatella, al Cocco, alla Vaniglia e Bianco Crema.

Il rilancio del brand Yomo

La nuova campagna si articola in:

  • un nuovo spot, che verrà veicolato per 6 settimane sui canali TV e digital, nel formato 30” e 15’’, e avrà come pay-off “Il gusto della gioia”. Un modo nuovo di raccontare le caratteristiche del brand, mettendo in luce non solo le distintività di prodotto, ma anche i valori e le emozioni che lo caratterizzano da sempre, articolato su 3 episodi che rappresentano altrettante situazioni di vita quotidiana, accomunati dalla domanda “che sapore ha la gioia?”. La campagna è stata realizzata da Serviplan, con la regia di Luca Paolassini e Es. Poire per la casa di produzione The Big Mama, con pianificazione media di Starcom.

  • un restyling grafico dell’immagine di marca, curato da Robilant Associati, che pone al centro la frutta e l’ingrediente caratterizzante, evidenziando in maniera ancora più efficace i valori fondanti e distintivi di Yomo, uno yogurt fatto solo con latte italiano, pura frutta o ingredienti naturali selezionati.

Attività in store

Il rilancio prevede pure oltre 400 giornate instore con assaggio delle novità di prodotto, una serie di eventi nelle gallerie commerciali, con giochi per i più piccoli, possibilità di scattarsi una foto personalizzata da pubblicare con l’hashtag #ilsaporedellagioia, gadget in omaggio ogni 3 confezioni acquistate e ovviamente la possibilità di assaggiare tutti i prodotti.

Infine, è stato lanciato il concorso a premi Yomo: la gioia di vincere: acquistando fino al 20 luglio una confezione di yogurt Yomo si ha la possibilità di vincere diverse tipologie di smartbox e, come premio finale, 5 kit Polaroid One Step+ per scattare il proprio momento di gioia.

Granarolo lancia la nuova linea Gusto di una Volta, con 100% latte italiano

Granarolo S.p.A., con l’obiettivo di far riscoprire i metodi produttivi dell’antica tradizione casearia italiana, lancia sul mercato i formaggi Granarolo Gusto di una Volta, una gamma unica e distintiva, fatta con latte 100% italiano proveniente dagli allevamenti della filiera Granarolo.

La linea si compone di:

  • Mozzarella Fior di Latte Granarolo Gusto di una Volta, nel formato da 125g, un prodotto unico dal sapore intenso perché è fatta con una nuova tecnologia che si rifà al metodo antico da latto-innesto, che utilizza fermento proveniente solo da latte crudo degli allevamenti della filiera Granarolo;
  • Ricotta Fresca Granarolo Gusto di una Volta, nel formato da 250g, fatta col metodo tradizionale dell’affioramento e raccolta a mano attraverso la spillatura, che mantiene la struttura a fiocchi interi, presentata in un pack con fuscella estraibile che richiama il ritorno al passato e il recupero della tradizione casearia.

La nuova gamma nasce dalla volontà di andare incontro ai principali trend di mercato (Fonte: Ipsos, Consumer trends 2018), secondo i quali il 78% dei consumatori italiani ritiene di voler mangiare correttamente per mantenersi in buona salute ricercando il gusto, un piacere a cui non si rinuncia, con la volontà di mettere in tavola solo prodotti di cui si conosca la provenienza. Il 70% dei consumatori infatti predilige prodotti locali espressione dei territori italiani ed è disposto a pagare di più per la qualità, privilegiando prodotti premium e ad alto contenuto di servizio.

Le nuove referenze vanno così ad ampliare e a completare la gamma nata a maggio 2017 con il Latte Granarolo Gusto di una Volta, una case history di successo che a distanza di un anno e mezzo dal lancio ha creato il nuovo segmento di mercato “come una volta”. La linea oggi è composta, oltre che dai formaggi, da Latte Intero Alto Pastorizzato nel formato da 1l e da cinque referenze di yogurt (bianco, fragola, pistacchio, nocciola, caffè), che continua a evolversi e ampliarsi, riuscendo a intercettare i bisogni di un consumatore attento e consapevole.

Granarolo premiata per la trasparenza del suo Bilancio di sostenibilità

Granarolo S.p.A. annuncia che il Bilancio di Sostenibilità è stato scelto dal Centro Studi Consumerlab, che vede tra i promotori Codacons e Comitas, e inserito nel riconoscimento Future Respect Index 2018, che segnala presso i consumatori i Bilanci di Sostenibilità più chiari ed efficaci. L’analisi ha preso in considerazione 537 Bilanci di Sostenibilità e 40 sono le aziende selezionate.

Le associazioni di consumatori che hanno fatto la valutazione hanno premiato Granarolo per come ha evidenziato una gestione d’impresa rispettosa del futuro, sensibile al bene comune, attenta all’interesse generale e rivolta alla coesione sociale, riconoscendola come un esempio di trasparenza.

Le imprese oggi sono in grado di analizzare i modelli di comportamento dei singoli consumatori, ma anche i consumatori possono osservare il comportamento delle imprese per trarre elementi sempre più determinanti per le loro scelte: questo è il compito del Centro Studi Consumerlab, promosso da Markonet, società che da oltre 10 anni, insieme a diverse Associazioni di Consumatori, analizza i comportamenti delle imprese nei riguardi del mercato in generale e dei consumatori in particolare. Cosumerlab ha come obiettivo di fondo la promozione della Sostenibilità e dell’Economia Circolare: raccoglie informazioni per innescare un circuito positivo in cui la Sostenibilità venga posta alla base tanto delle attività produttive quanto delle scelte di consumo, avvalendosi della collaborazione di esperti volontari, provenienti principalmente dal mondo professionale consumeristico.

Meno acqua, meno antibiotici, meno emissioni, meno diserbanti, più diritti per chi lavora, più trasparenza sull’origine, meno plastica, passando per una remunerazione decorosa del lavoro dell’imprenditore agricolo. Su questi aspetti si basa il percorso avviato da Granarolo per rafforzare la sostenibilità della più grande filiera del latte in Italia, rendicontata nel Bilancio di Sostenibilità, giunto alla sesta edizione. Per farlo, Granarolo ha tenuto conto dei bisogni e delle aspettative di tutti gli stakeholder, attraverso una loro chiara identificazione, mappatura e ascolto, secondo le indicazioni dello Standard Internazionale AA1000–Stakeholder Engagement Standard.

L’impegno di Granarolo rendicontato nel bilancio di sostenibilità evidenzia gli obiettivi che il Gruppo intende raggiungere nel 2018 in termini di sicurezza alimentare, miglioramento della nutrizione, promozione di un’agricoltura e di modelli di produzione sostenibili. Il Gruppo ha individuato alcune tematiche “material” considerate rilevanti per un’azienda agroalimentare e per i propri stakeholder esterni, collegate ai 5 (su 17) sustainable development goals (SDG), verso i quali si sono impegnati 193 paesi aderenti all’ONU:

Sconfiggere la fame (goal 2)

Salute e benessere (goal 3)

Lavoro dignitoso e crescita economia (goal 8)

Consumo e produzione responsabili (goal 12)

Pace, giustizia e istituzioni solide (goal 16)

Nel corso del 2018 è stata ridefinita la matrice di materialità ed è in corso un nuovo momento di ascolto degli stakeholder a 360°. Il nuovo Bilancio di Sostenibilità che verrà presentato a fine maggio darà conto di questo aggiornamento e dell’estensione del perimetro di osservazione conseguente alle recenti acquisizioni in Italia e all’estero.

“Il Gruppo –  dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo – sta lavorando da anni ad un modello di filiera sostenibile dove mondo agricolo e di trasformazione sono impegnati nei confronti delle nuove generazioni: da  una parte Granlatte con i suoi allevatori, veri custodi del territorio, che devono sviluppare sempre nuove competenze per produrre nel rispetto del benessere animale e in armonia con l’ambiente, dall’altra Granarolo, che deve e dovrà sempre più dare valore alle materie prime, venendo incontro ai nuovi bisogni dei consumatori,  offrendo loro un cibo più buono e più giusto. Il premio ci fa piacere perché è un importante riconoscimento di questo impegno da parte di coloro ai quali ci rivolgiamo, i nostri consumatori”.

“Si parla tanto e spesso a sproposito di filiera – aggiunge Calzolari -. “La filiera viene talvolta relegata a estemporaneo strumento di marketing. La filiera presuppone uno scambio mutualistico, un contratto di lungo periodo, una consuetudine di condivisione quotidiana degli obiettivi comuni dalla azienda agricola al consumatore, passando per l’industria di trasformazione. Noi siamo filiera sostenibile e attraverso piani di sviluppo importanti e rendicontati annualmente identifichiamo sempre nuovi progetti. Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta e rappresenterà sempre più lo strumento per darne conto”.

Granarolo tra i protagonisti di MARCA e di Sigep

Granarolo S.p.A. parteciperà a due importanti manifestazioni fieristiche: il 16 e 17 gennaio a Bologna alla 15esima edizione di MARCAbyBolognaFiere, il Salone Internazionale sui Prodotti a Marca del Distributore (MDD), e dal 19 al 23 gennaio a Rimini alla 40esima edizione di SIGEP, il Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè.

A MARCAbyBolognaFiere – Private Label Conference & Exhibition, organizzato da BolognaFiere in collaborazione con ADM – l’Associazione della Distribuzione Moderna, Granarolo sarà presente con uno stand (Padiglione 25, Stand B/45), in cui sarà presentata sia la gamma dairy di latte, formaggi, yogurt, dessert e panne, sia la gamma della diversificazione di prodotti vegetali, senza glutine, pasta e aceto.

A SIGEP – International Trade Show of Artisan Gelato, Pastry, Bakery and the Coffee World, organizzato da Italian Exhibition Group S.p.A. in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency, Granarolo sarà presente con uno stand (Hall Sud, Stand 26) in cui presenterà la sua grande offerta di qualità a livello di prodotti e ingredientistica: sia la gamma dairy di latte, formaggi, yogurt e panne, sia la gamma biologica e prodotti vegetali.

Granarolo sarà presente come Technical e Mistery Sponsor di Sigep Gelato d’Oro 2019 che si terrà sabato 19 gennaio, una competizione che premierà il miglior Gelatiere Italiano e per la quale verranno forniti ai partecipanti latte e panna e due ingredienti segreti.

Granarolo lancia il nuovo yogurt vegetale, fatto con il cocco. In 4 varianti di gusto

Granarolo S.p.A. lancia il suo nuovo yogurt Granarolo 100% Vegetale Fatto con il Cocco.

La nuova gamma è una preparazione fermentata a base di cocco, senza soia, senza glutine e senza lattosio, presentata in 4 varianti di gusto: Bianco dolce, Lime (con scorzette), Mango (con pezzi di frutta) e Menta.

Il mercato delle alternative vegetali allo yogurt vale oggi circa 48 Mio €, con un trend in flessione verso gli anni precedenti (-6,4% vs ap). A differenza di quanto accaduto sul mercato delle bevande vegetali, dove negli ultimi anni si è assistito a una forte esplorazione di basi alternative (ad esempio mandorla, nocciola, avena, ecc..), il mercato delle alternative vegetali allo yogurt è rimasto fortemente ancorato alla base soia, seguendo di conseguenza la sua fase di maturità.

Granarolo 100% Vegetale Fatto con il Cocco nasce proprio dalla volontà di rilanciare il segmento delle alternative vegetali allo yogurt con una proposta che allarghi i consumi attraverso il miglioramento della cosiddetta “esperienza del gusto” e con l’obiettivo di esplorare basi vegetali diverse dalla soia.

La nuova linea viene prodotta nello stabilimento del Gruppo di Pasturago di Vernate (MI), sede storica del marchio Yomo, ed è stata resa possibile grazie al lungo lavoro del team di Ricerca e Sviluppo e a un cospicuo investimento in impianti specifici che si adattassero alle consistenze e alle peculiarità di questa nuova base.

I nuovi Granarolo 100% Vegetale Fatti con il Cocco vanno ad aggiungersi e ad arricchire la gamma di Granarolo 100% Vegetale, che dal lancio nel 2015 ha continuato a evolversi e ampliarsi, riuscendo a offrire oggi al consumatore una linea completa di bevande vegetali, alternative vegetali allo yogurt e gastronomia vegetale.

Gruppo Granarolo: un aumento di capitale per affrontare il mercato francese

SIMEST, società che con SACE costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, sosterrà la strategia del Gruppo Granarolo in Europa.

È stato infatti perfezionato nei giorni scorsi un aumento di capitale del 30% della Granarolo France SAS, principale realtà del Gruppo sui mercati UE, per un valore di 15 milioni di euro.

L’operazione è finalizzata a supportare il piano di sviluppo del Gruppo Granarolo sul mercato francese e sui vicini mercati, attraverso l’ulteriore valorizzazione della filiera di produzione del latte italiano e la diversificazione di prodotto: è prevista infatti – al fianco della commercializzazione di derivati lattiero-caseari, anche quella di altri prodotti alimentari legati alla tradizione gastronomica italiana.

Con questa operazione Granarolo promuoverà ulteriormente la crescita sui mercati esteri avviata nel 2011 con una serie di acquisizioni di società produttive in Francia, Cile, Brasile e Nuova Zelanda e che, da Piano, prevede nuove azioni strategiche in altri Paesi europei.  

Siamo molto orgogliosi di poter affiancare un’eccellenza del Made in Italy agroalimentare come il Gruppo Granarolo – ha dichiarato l’Amministratore delegato di SIMEST Alessandra Ricci –  dandogli il nostro supporto per competere con maggiore forza e conquistare nuove quote in un mercato, come quello francese ed europeo, contraddistinto da elevato livello di concorrenzialità”.

“L’aumento di capitale di Granarolo France contribuirà a finanziare il piano di sviluppo 2016-2019 che stiamo realizzando – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente del Gruppo Granarolo –. Francia e Paesi limitrofi sono infatti importanti mercati, per i quali stiamo pianificando in parallelo il lancio di un vasto paniere di prodotti Made in Italy e di innovativi prodotti che rispondono a bisogni specifici di nuovi target di consumatori”.

Il Gruppo Granarolo lo scorso anno si è avvalso anche di SACE attraverso la sottoscrizione di un’obbligazione. L’emissione di 60 milioni di Euro, che è stata sottoscritta in parti uguali da CDP e dal Fondo Sviluppo Export nato su iniziativa di SACE, contribuisce al finanziamento del nuovo piano industriale 2016-2019. Granarolo, inoltre, è anche cliente di SACE BT per l’assicurazione di crediti e cauzioni in Italia e all’estero.

Granarolo guarda all’export e sottoscrive emmissione obbligazionaria da 60 milioni

Vale 60 milioni di euro l’obbligazione sottoscritta dal Gruppo CDP ed emessa da Granarolo, società italiana leader nel comparto lattiero-caseario. L’emissione, sottoscritta in parti uguali da Cassa depositi e prestiti e dal Fondo Sviluppo Export nato su iniziativa di SACE (Gruppo CDP) e gestito da Amundi SGR, ha una durata di sei anni, prevede una cedola annuale pari a 3,05%, e rimborso bullet. L’operazione è stata strutturata e collocata da BNP Paribas e Deutsche Bank in qualità di Joint-Lead Managers. L’iniziativa contribuisce al finanziamento del nuovo Piano industriale 2016-2019 di Granarolo, progetto che punta ad attuare una strategia di espansione all’estero della società e a raggiungere un incremento dal 20% al 40% dei ricavi provenienti dai nuovi mercati. Con la liquidità impiegata dal gruppo CDP, Granarolo potrà concludere nuove acquisizioni, ampliare la gamma dei prodotti offerti e le geografie raggiunte.

Attraverso questa operazione, Granarolo non solo prosegue la propria esperienza nel mercato dei capitali iniziata nel 2013 con il primo bond quotato alla Borsa lussemburghese, ma amplia anche la strategia di sviluppo sui mercati esteri avviata nel 2011 con una serie di acquisizioni di società produttive in Francia, Cile, Brasile e Nuova Zelanda e che, da Piano, prevede nuove azioni strategiche in Paesi extra-europei.

«Il bond contribuirà a finanziare il piano di sviluppo 2016-2019 che stiamo realizzando – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente del Gruppo Granarolo –. Nord America ed Asia sono i principali mercati di sbocco, per i quali stiamo pianificando in parallelo il lancio di un vasto paniere di prodotti Made in Italy e di innovativi prodotti che rispondono a bisogni specifici di quelle comunità».

«Con l’operazione conclusa oggi, il Gruppo CDP contribuisce allo sviluppo all’estero di una società italiana leader nel settore agroalimentare” – ha dichiarato Antonella Baldino, Chief Business Officer di Cassa depositi e prestiti –. Si tratta di una operazione che coniuga l’impegno del Gruppo CDP nel supporto ai processi di internazionalizzazione delle aziende italiane, fattore chiave di successo e di competitività, con il sostegno ad un settore che si contraddistingue da sempre come una eccellenza italiana. L’agroalimentare rappresenta infatti un asset strategico dell’economia del Paese, non soltanto perché contribuisce in modo rilevante alla crescita economica e rappresenta una quota significativa del nostro export, collocandoci ai vertici delle classifiche dei Paesi esportatori, ma anche per l’immagine di qualità che da sempre restituisce al Paese in ambito internazionale».

 

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