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Lidl: nuovo pdv a Garlasco

Lidl inaugura un nuovo supermercato a Garlasco (PV). Molto significativo il risvolto occupazionale di questa nuova apertura, specialmente nell’attuale contesto economico. Sono infatti ben 17 i collaboratori neoassunti.

La nuova apertura di Garlasco rientra nel più ampio piano sviluppo aziendale denominato “Lidl per l’Italia” fondato su tre pilastri: investimenti immobiliari per oltre 400 milioni di euro con l’apertura prevista di 50 nuovi punti vendita entro la fine dell’esercizio fiscale, diversi interventi di restyling della rete esistente e importanti investimenti nella logistica; la creazione di nuovi posti di lavoro con oltre 2.000 assunzioni previste per l’anno in corso e, infine, la valorizzazione della filiera agroalimentare italiana anche attraverso l’export di oltre 1,6 miliardi di euro di prodotti Made in Italy nei circa 11.200 punti vendita dell’Insegna nel mondo.

Il nuovo supermercato, che rientra in classe energetica A+, è stato progettato e realizzato con grande attenzione alla sostenibilità ambientale, in linea con la politica di responsabilità sociale di Lidl: l’edificio presenta un’area vendita di oltre 1200 metri quadri, è dotato di ampie vetrate per favorire la luminosità naturale, dispone di un impianto fotovoltaico da 123 kW e di postazioni per ricaricare le auto elettriche, messe gratuitamente a disposizione della clientela. L’impianto di luci a LED di cui è dotato consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alla normale illuminazione e il 100% dell’energia utilizzata dal supermercato proviene da fonti rinnovabili. Infine, il nuovo store sorge su un terreno precedentemente occupato da un ex oleificio, inserendosi all’interno di un importante progetto di recupero e riqualificazione con consumo di suolo pari a zero.

Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale, Lidl ha realizzato una nuova rotatoria sulla Strada Provinciale, un’importante opera di pubblica utilità a testimonianza della vicinanza dell’Azienda al territorio in cui opera.

 

 

Lidl, doppia nuova apertura con un investimento di 9 milioni di euro

Riprende a pieno ritmo il piano di sviluppo di Lidl Italia con l’inaugurazione di due nuovi punti vendita a Rosignano (LI) e a Cassano Magnago (VA), rispettivamente la nona e decima nuova apertura post lockdown per l’Insegna. L’investimento complessivo sostenuto dall’Azienda per le due operazioni ammonta a 9 milioni di euro che rientrano nel piano di sviluppo denominato “Lidl per l’Italia” fondato su tre pilastri:

  1. investimenti immobiliari per oltre 400 milioni di euro con l’apertura prevista di 50 nuovi punti vendita entro la fine dell’esercizio fiscale, diversi interventi di restyling della rete esistente e importanti investimenti nella logistica;
  2. la creazione di nuovi posti di lavoro con oltre 2.000 assunzioni previste per l’anno in corso;
  3. la valorizzazione della filiera agroalimentare italiana anche attraverso l’export di oltre 1,6 miliardi di euro di prodotti Made in Italy nei quasi 11.000 punti vendita dell’Insegna nel mondo.

 

Lidl Italia è “Top Employer” per il quarto anno consecutivo

Lidl Italia ha ottenuto per il quarto anno consecutivo la certificazione di “Top Employer”,attribuita dal Top Employers Institute, ente internazionale di certificazione delle eccellenze HR, a seguito di un rigoroso iter di validazione, che ha visto l’inserimento dell’Azienda tra i “Top Employers Italia” e “Top Employers Europe” anche per il 2020.

Anche quest’anno la certificazione si è svolta mediante un’analisi dettagliata che prevede oltre 100 domande in 10 ambiti HR. Lidl Italia ha fornito i dati relativi a 600 best practice attuate nella gestione delle risorse umane. Tutte le informazioni sono state sottoposte ad un’attenta revisione del Top Employers Institute, che ha esaminato accuratamente tutti i passaggi della loro implementazione. Dallo studio sono quindi emerse le virtuose politiche di gestione del personale messe in atto dall’Azienda. Un risultato positivo che ha permesso a Lidl Italia di aggiudicarsi nuovamente l’autorevole riconoscimento sia a livello italiano sia europeo.

“In un contesto sempre più dinamico e in evoluzione come il mondo del lavoro di oggi, la capacità di attrarre e trattenere talenti è un fattore strategico per tutte le aziende. Proprio per questo motivo le realtà più lungimiranti sono perfettamente consapevoli dell’importanza di investire sui propri professionisti e creare un ambiente lavorativo in grado di valorizzarne il percorso e supportarne la crescita. Ecco perché siamo molto orgogliosi di ricevere per il quarto anno consecutivo il premio Top Employer, che testimonia il nostro impegno verso gli oltre 16.500 collaboratori che compongono la nostra grande squadra.” – Ha dichiarato Roberto Eretta, Amministratore Delegato Risorse Umane di Lidl Italia “Questa certificazione testimonia che siamo sulla strada giusta e ci sprona a migliorarci ancora per far sì che lavorare in una realtà importante come quella di Lidl Italia rappresenti un valore aggiunto per tutti.”

Lidl inserisce nella sua flotta di Somaglia 5 TIR a biometano

Logistica sostenibile?

Si può. A piccoli passi, ma si può. Lo dimostra Lidl con l’inserimento nella sua flotta di 5 mezzi pesanti alimentati a biometano, novità assoluta nell’ambito del Retail e della GDO, realizzati grazie alla collaborazione con IVECO, LC3 Trasporti ed Edison. I mezzi opereranno nel centro distributivo di Somaglia, fiore all’occhiello di Lidl, per la cui riorganizzazione nel 2016 furono investiti 45 milioni di euro. Oggi si occupa del rifornimento di 70 pdv tra Lombardia e Emilia e da qui transitano quotidianamente tra i 130 e i 150 mezzi.

I 5 TIR abbinano all’innovativa alimentazione, anche una nuova tecnologia per la refrigerazione dei cassoni,realizzata con azoto.

L’adozione del biometano rappresenta un ulterio paso avanti sulla via delle rinnovabili, dopo l’inserimento nella flotta di 50 unità alimentate con LNG.Parlando di obiettivi  e prospettive, Pietro Rocchi, Amministratore Delegato Vendite e Logistica Lidl Italia ha commentato: “Come obiettivo di lungo periodo, vogliamo gradualmente passare da un trasporto principalmente basato su combustibili fossili, a combustibili alternativi ad emissioni ridotte di CO2, come il biometano e il gas naturale liquido (LNG), che già impieghiamo con una nutrita flotta di mezzi. Il percorso di Lidl per una logistica più sostenibile è cominciato nel 2015, quando abbiamo presentato i primi camion alimentati a LNG. Da quel momento abbiamo raggiunto risultati molto positivi: nonostante la crescita costante della nostra attività e l’apertura in media di circa 40 nuovi punti vendita all’anno, siamo riusciti a ridurre le emissioni di CO2 del 5,2%, parliamo di 620.000 tonnellate di emissioni evitate. Ringrazio i nostri partner in questa iniziativa: LC3, IVECO ed Edison. Grandi Aziende, ognuna leader nel proprio settore, con le quali condividiamo valori e impegno per la sostenibilità”.

In effetti il bio metano (ottenuto da residui domestici, commerciali e agrotecnici) oltre a consentire una maggiore autonomia in termini di approvviginomento (sfrutta infatti la rete di gas nazionale) offre pure il vantaggio di un abbattimaneto di emissioni elevatissimo: 95%, che crea un circolo virtuoso di autosussistenza economica ed ecologica

“Per arrivare a questo punto – ha spiegato Alessandro Oitana, Medium&Heavy Business Line Manager IVECO – abbiamo lavorato come IVECO da molti anni arrivando a garantire: sicurezza, infrastrutture e autonomia km. Il mondo cambia e cambia velocemente e sicuramente il futuro vedrà nuove tecnologie, tuttavia, per arrivare ad avere le stesse condizioni a livello di capacità di carico, autonomia, tempi di ricarica e infrastrutture, la strada da fare è ancora tanta, quindi ci sentiamo di affermare che l’unica soluzione immediatamente disponibile ed economicamente sostenibile oggi sia il Biometano in tutte le sue forme sia CNG che LNG. Il mercato dimostra di recepire con entusiasmo queste nuove proposte; non è un caso infatti che in un panorama flat, nel 2029 i truck alimentati con gas naturale hanno invece fatto registrare una crescita del 52% rispetto all’anno precedente. Quanto ad IVECO, posso dire con un certo orgolio, che in questo segmento detiene oggi una quota del 70%.”

Sulla stessa linea anche Mario Ambrogi, Direttore Generale Gruppo LC3 Trasporti: “LC3 sin dalla costituzione ha prestato massima attenzione a quelle innovazioni tecniche e tecnologiche nel settore della produzione di veicoli destinati al trasporto pesante su gomma che potevano rappresentare l’avvio di un “modo nuovo” di fare autotrasporto. Grazie ai primi veicoli introdotti nel 2013 da IVECO, innovativi in quanto alimentati a LNG, e alla sensibilità alle problematiche ambientali subito dimostrata da Lidl, si è potuta sviluppare la visione nuova del “fare trasporto” propria di LC3, fino a raggiungere, oggi, un altro importante risultato con l’adozione di trucks alimentati a biometano. Rimane ancora molto da fare in termini di impianti di produzione di biometano, in impianti di stoccaggio, di liquefazione e di distribuzione diffusa; LC3, comunque, conferma il proprio impegno e il proprio affidamento nel biometano così come confermato anche dai propri partner IVECO, Lidl, Edison”.

Infine, approfondento il dema della distribuizione e dell’approvvigionamento,  Davide Macor, Direttore Mercato Business Edison ha preisato:L’impiego di fonti rinnovabili e la decarbonizzazione dei trasporti sono tra gli obiettivi cardine di Edison, in linea con i target europei di sostenibilità. Edison attualmente fornisce metano a più di 200 stazioni di rifornimento in tutta Italia e, in quanto aggiudicatario del bando GSE per il biometano, è oggi il primo operatore abilitato al suo ritiro e distribuzione. Edison, inoltre, è impegnata nella realizzazione della prima catena logistica integrata di LNG per un ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile nel trasporto pesante e marittimo. Grazie a questi sviluppi, il contributo di Edison alla diffusione della mobilità sostenibile si basa su una gamma completa di servizi che includono la mobilità elettrica, metano e biometano, LNG e prossimamente BioLNG”.

 

Lidl e Myfoody, insieme contro lo spreco

Lidl Italia, grazie alla partnership con l’app Myfoody, compie un ulteriore passo avanti per la diminuzione degli sprechi alimentari.

Myfoody, infatti, è l’applicazione che innova il rapporto tra punto vendita e consumatore finale permettendo di dare evidenza agli articoli scontati del 30% vicini alla scadenza in vendita nei supermercati Lidl e di incentivarne l’acquisto e il consumo. In un’ottica di maggiore sostenibilità, questa App (scaricabile gratuitamente sia per iOS che per Android) punta a far conoscere, grazie a una vetrina virtuale, la disponibilità dei suddetti prodotti invitando i potenziali clienti a recarsi direttamente nel punto vendita più vicino per procedere all’acquisto. La partnership coinvolge attualmente 55 store Lidl nelle aree metropolitane di Milano, Torino e Bologna.

Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione di Lidl Italia commenta così la notizia: “Lidl e MyFoody hanno dato vita a una collaborazione virtuosa dimostrando il rispetto per una risorsa preziosa per il futuro del nostro pianeta: il cibo. L’innovazione tecnologica di questa App ci permette di promuovere  una spesa anti spreco con l’obiettivo di salvare il cibo in scadenza nei nostri supermercati. Siamo sicuri che i consumatori coglieranno il valore di questo progetto che è espressione di un modello sostenibile, vantaggioso e facilmente accessibile.” Francesco Giberti, CEO & Founder di Myfoody, prosegue: “Per noi di Myfoody iniziare questo percorso di collaborazione con Lidl è motivo di orgoglio. Crediamo fortemente che l’innovazione tecnologica e il coinvolgimento dei consumatori finali siano determinanti per risolvere un problema così complesso come quello dello spreco alimentare. Myfoody nasce con la volontà di promuovere uno stile di vita sostenibile e una spesa senza sprechi, in nome dell’amore per il cibo e per l’ambiente. Siamo felici che da oggi i nostri utenti potranno contribuire ogni giorno a salvare i prodotti prossimi alla scadenza presenti nei negozi Lidl, facendo così una buona azione per l’ambiente e risparmiando sulla propria spesa.”

Nella sezione dell’App “Risparmia” vi è anche la possibilità di salvare tra i preferiti i punti vendita Lidl aderenti per scoprire in maniera semplice e veloce, la disponibilità dei prodotti scontati nel proprio supermercato preferito per poi recarsi in negozio e contribuire, risparmiando, alla riduzione degli sprechi. Inoltre nella sezione “Impara” viene trasmesso ogni giorno alla community il valore del cibo attraverso ricette anti-spreco, segreti di autoproduzione e modelli di vita sostenibile.

 

Lidl Italia cerca 20 area manager in tutta Italia

Lidl è alla ricerca di 20 Area Manager per rafforzare il proprio organico. Quello dell’Area Manager o Capo Area è un ruolo chiave all’interno della struttura vendite dell’Insegna. Il ruolo prevede, infatti, la gestione commerciale ed economica di più punti vendita e del relativo organico che può arrivare fino a 80 persone. Le candidature sono aperte sul sito lavoro.lidl.it

Il ruolo di Area Manager – Capo Area prevede la gestione di 5-6 Punti Vendita e del rispettivo organico, nonché fare da raccordo tra la sede regionale Lidl e il punto vendita garantendo il rispetto di standard qualitativi e l’applicazione delle norme e delle procedure aziendali negli store di propria competenza.

Questa ricerca si inserisce in un grande piano di recruiting annunciato da Lidl per il 2019 che prevede l’inserimento di oltre 2.000 persone in tutta Italia.

Lidl, con ricavi pari a 4,7 miliardi di euro è la prima insegna per tasso di crescita

In un contesto italiano in cui la Grande Distribuzione ha al suo attivo 85 miliardi di euro di fatturato, circa mezzo milione di occupati e oltre 26 mila punti vendita, Lidl Italia si è affermata come attore leader del settore, grazie alla sua capacità di coniugare crescita e sviluppo sostenibile. A metterlo in evidenza l’applicazione del modello dei “4 Capitali” (sociale, economico, umano e ambientale) di The European House – Ambrosetti. Basti infatti pensare che nel 2018 l’insegna ha realizzato 4,7 miliardi di euro di ricavi (+8,8% di crescita media annua negli ultimi 5 anni), posizionandosi come 5̊ azienda in Italia per tasso di crescita e 33̊ del Paese per dimensione. Nel settore della GD, Lidl è la 1° per tasso di crescita negli ultimi 5 anni e 9̊  per dimensione.

Con l’80% dei prodotti in assortimento italiani, Lidl attiva un’estesa filiera di PMI, con un effetto indiretto e indotto rilevante”, dichiara Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti. “Gli acquisti realizzati da Lidl hanno un effetto moltiplicatore del Valore Aggiunto pari a 3,4, con un contributo totale al PIL nazionale che cresce a 2,9 miliardi di euro: per ogni euro di Valore Aggiunto generato direttamente da Lidl se ne attivano 2,4 aggiuntivi nell’intera economia”.

Investimenti e occupazione

In controtendenza anche sul fronte degli investimenti, Lidl ha investito oltre 400 milioni di euro nel 2018, posizionandosi nella top-25 delle aziende in Italia.

Questi risultati testimoniano l’impegno e la visione di Lidl che da oltre 25 anni è non solo un importante motore di crescita economica per il nostro Paese, ma anche un’azienda da sempre attenta a valorizzare il territorio, promuovendo innovazione e progresso lungo tutta la filiera distributiva e creando nuovi posti di lavoro”, dichiara Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia. “Abbiamo superato la quota di 16.000 collaboratori e la nostra politica di assunzioni prevede in media l’inserimento di oltre 2.000 persone ogni anno, con un impatto molto significativo per l’occupazione italiana: ogni posto di lavoro creato da Lidl, ne attiva altri 4 nell’intera economia, per un totale di 82.000 generati negli ultimi 5 anni con effetto diretto, indiretto ed indotto. Il percorso intrapreso sino ad oggi non lo consideriamo un traguardo, bensì un primo passo verso nuove sfide e nuovi obiettivi”.

In uno scenario nazionale in cui un giovane su quattro è escluso dal mondo del lavoro e in cui la partecipazione femminile è tra le più basse in Europa, Lidl si distingue per una politica di assunzioni volta all’inserimento e alla valorizzazione dei giovani, in un’azienda dove un dipendente su due è under 35, e per un tasso di occupazione femminile superiore di 20 punti percentuali alla media italiana (63% vs. 43%). Nel 2018, un punto vendita su tre era guidato da una responsabile donna, con gender pay gap pari a zero.

Sostenibilità

L’azienda offre un contributo significativo anche al raggiungimento dei policy target su efficienza energetica e riduzione delle emissioni. Le fonti rinnovabili sono il 100% dell’approvvigionamento di energia elettrica di Lidl, che negli ultimi 6 anni ha evitato 620 mila tonnellate di emissioni.

“Nel corso degli ultimi cinque anni, abbiamo investito 1,6 miliardi di Euro sul territorio italiano e, considerato il piano da oltre 350 milioni previsto per questo esercizio, il volume complessivo salirà a circa 2 miliardi di Euro”, dichiara Luca Boselli, Amministratore Delegato Finanza di Lidl Italia. “Grazie a questo programma di sviluppo, come evidenziato dal modello sviluppato da The European House – Ambrosetti, Lidl Italia è riuscita a perseguire una crescita economica virtuosa, offrendo un contributo concreto ad un’economia sensibile alla tutela del capitale ambientale. Lo sviluppo sostenibile è un valore non solo da enunciare ma da perseguire con fatti concreti, costanza e determinazione”.

Significativo è infatti anche il contributo alla circolarità: le attività immobiliari di Lidl sono orientate ai target di zero consumo netto di suolo previsti per il 2050 dalla Commissione Europea (le nuove strutture sono costruite sfruttando meno dell’80% del potenziale volume edificabile).

 

Lidl lancia il suo anatema sulle stoviglie monouso di plastica

Lidl Italia mette al bando le stoviglie monouso di plastica sostituendole con alternative “green” biodegradabili e compostabili, calcolando così di togliere dal mercato circa 450 milioni di unità tra piatti, bicchieri e posate in plastica che corrispondono a quasi 2.000 tonnellate annue.

Con questa scelta radicale, che coinvolge l’intera rete vendita, Lidl anticipa di due anni il recepimento della direttiva Europea sul tema. Una scelta che si inserisce nel più ampio impegno preso da Lidl lo scorso anno che si pone l’obiettivo di ridurre il consumo di plastica di almeno il 20% entro il 2025. I nuovi prodotti in fibra vegetale compostabile hanno un packaging interamente riciclabile e sono realizzati da aziende italiane.

Abbiamo deciso di muoverci in anticipo rispetto al recepimento della direttiva europea – spiega Afferma Eduardo Tursi, Amministratore delegato Acquisti e Marketing di Lidl Italia – perché l’impegno di ridurre del 20% l’impiego di plastica entro il 2025 per noi è prioritario e non può attendere. I nostri clienti troveranno piatti, bicchieri e posate di nuova generazione, biodegradabili e compostabili che, opportunamente smaltiti, si trasformeranno in nuove risorse.”

Le nuove referenze comprendono piatti piani e fondi, tre tipologie di bicchieri e posate prodotte in PLA, Mater-Bi e polpa di cellulosa. Una gamma innovativa di prodotti che porta il marchio Aromata, la private label sviluppata da Lidl grazie a una stretta collaborazione con i propri fornitori. Il risultato è una linea interamente compostabile che contribuisce a dare vita a nuove risorse, e che allo stesso tempo non rinuncia al vincente binomio qualità prezzo che contraddistingue la Catena.

Questo impegno rientra in un’ottica più ampia di responsabilità sociale: numerose sono infatti le iniziative per ridurre l’utilizzo di plastica che Lidl Italia ha già intrapreso. Un esempio virtuoso è il recupero delle plastiche da imballo che l’Azienda trasforma ogni anno in nuova materia prima da riutilizzare.

 

 

Lidl, Esselunga, Penny Market e Carrefour: sono loro le catene più social

Lidl è in vetta alla classifica. Parliamo di quella stilata da Blogmeter, utilizzando la sua Suite integrata di social intelligence,  sulle performance social delle principali insegne della GDO presenti sul mercato italiano.

Dai 32 brand presi in esame sono state create due classifiche: una con i 5 brand risultati migliori per interazioni totali su Facebook, Instagram e Twitter e una riportante i 5 brand migliori per engagement su YouTube, entrambe per il trimestre dal 1° ottobre al 31 dicembre 2018.

Ma procediamo con ordine.

Come dicevamo, il discount tedesco si aggiuduca l’oro per un engagement pari a 331 mila interazioni e oltre 82 mila nuovi fan, nel periodo analizzato. A Lidl va, inoltre, il premio per il most commented post, in cui i fan del marchio vengono invitati a postare nei commenti la foto del proprio micio, sotto all’immagine che ritrae il nuovo tiragraffi in vendita nel discount. Secondo posto per Esselunga, il supermercato milanese per eccellenza, che ottiene nel trimestre oltre 185 mila interazioni. Tra i post più coinvolgenti sono da segnalare quelli targati con l’hashtag #focaccineesselunga, dedicati agli omonimi prodotti da forno di Esselunga e divenuti celebri nel 2017 per via della hit virale intitolata “Le Focaccine dell’Esselunga”. Subito dietro ad Esselunga, con 184 mila interazioni totali, si posiziona Penny Market, discount di origine tedesca e di proprietà del gruppo Rewe. Penny, che ottiene la maggior parte dell’engagement grazie al suo canale Facebook, coinvolge i suoi fan con post in cui invita a commentare o a rispondere a domande legate ai suoi prodotti. Quarto posto per Carrefour, che pubblica ben 407 post distribuiti sui suoi canali Facebook, Twitter e Instagram e che conquista i suoi utenti con contenuti social che sponsorizzano iniziative di beneficienza, quali la Colletta Alimentare. In quinta posizione si attesta, invece, Conad, che raccoglie oltre l’88% del suo total engagement grazie al solo canale Facebook.

Su YouTube è Carrefour ad aggiudicarsi la medaglia d’oro, nonché il secondo premio di questa Top Brands. La catena francese si guadagna anche il premio per il most viewed content del periodo, con un video che ottiene oltre 1,8 milioni di visualizzazioni. Secondo posto per Coop, che coinvolge i suoi utenti con il video-format ad episodi intitolato “La felicità non è una truffa”, creato per raccontare i valori del marchio sui social e sul web.  Al terzo posto si attesta Conad con un engagement totale che supera 1,5 milioni, mentre al quarto posto si posiziona Bennet. Il quinto posto della classifica YouTube spetta, infine, a Tigros con la sua campagna video formata da sei episodi ed intitolata #CHEBENESSERE.

METODOLOGIA:

La Blogmeter Top Brands GDO è stata realizzata a partire da un panel di profili/pagine corporate ufficiali italiane delle principali aziende del settore di riferimento. Il valore “Total Interactions” rappresenta la somma delle interazioni ricevute dai singoli profili social come da dettaglio: Facebook: likes e reactions, comments e shares. Twitter: retweets e favorites. Instagram (solo profili business): likes e comments. Mentre il valore “YouTube Engagement” rappresenta la somma delle interazioni come da dettaglio: YouTube: views, likes, dislikes, comments.

Emissioni e rumore zero per il semirimorchio ad azoto di Lidl

Silenzioso e a emissioni zero: è il primo semirimorchio refrigerato ad azoto liquido adottato in Italia, da Lidl. Un rivoluzionario mezzo è stato presentato ieri in anteprima a Milano da LC3, prima Azienda in Italia ad aver abbracciato il metano allo stato liquido LNG, nonché storico partner della logistica del discounter tedeso. Perché non genera emissioni inquinanti nell’atmosfera: zero emissioni di anidride carbonica (CO2), ossidi di azoto (NOx) e polveri sottili (PM).

Già nel 2014 Lidl adottò la prima flotta di 15 mezzi Iveco Stralis alimentati a gas naturale liquido (LNG). Una soluzione tecnologica all’avanguardia e alternativa, volta a ridurre l’impatto ambientale del trasporto su ruota. Con RevolutionN2, il nuovissimo semirimorchio refrigerato ad azoto, prosegue la partnership tra Lidl e LC3 all’insegna della sostenibilità.

Spiega Pierpaolo Pastore, Direttore Logistica Lidl Italia,: “L’adozione nel 2014 dei primi mezzi a metano liquido fu una vera e propria svolta “verde” per la logistica di Lidl Italia. Oggi facciamo un ulteriore passo in avanti. Siamo molto orgogliosi di essere i primi in Italia ad adottare il semirimorchio ad azoto. Il primo mezzo sarà destinato al rifornimento quotidiano dei nostri punti vendita di Milano, con l’augurio di estenderlo poi nel breve anche ad altre aree cittadine. Un ringraziamento va ad LC3 che ha creduto in questo progetto, rendendolo realtà e segnando un’importante tappa per una logistica sempre più sostenibile”.

 

 

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