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L’andatura ideale della spesa? Secondo una ricerca si “guida”, e il cliente compra di più

Una ricerca della Rotterdam School of Management della Erasmus University (RSM) ha scoperto come “influenzare” la velocità di camminata a cui facciamo la spesa, regolando il passo in modo da farci camminare più o meno veloci a seconda dell’area e della merce esposta. E non si tratta di avanzatissime app o sistemi di interazione multimediale, beacon o geofencing: basta tracciare delle linee, o variare i motivi disegnati sul pavimento. La velocità a cui camminiamo influenza e di molto il modo in cui facciamo la spesa e la scelta di cosa mettiamo nel carrello, come spiega l’autore della ricerca, Bram Van den Bergh. Camminando troppo velocemente infatti si perde la possibilità di individuare prodotti magari “non in lista” ma interessanti e si acquista di meno. Ma anche camminare troppo lentamente fa rischiare l’effetto noia, che porta comunque ad evitare l’acquisto. Essere dunque in grado di “guidare” la velocità della visita portando i clienti a camminare più o meno velocemente a seconda della zona del supermercato potrebbe aiutare ad incrementare le vendite. 

 

Questione di linee

Secondo la ricerca tracciare linee orizzontali sul pavimento più o meno vicine tra loro influenza la velocità di camminata. Il motivo riguarderebbe una caratteristica della mente umana, che è quella di “affrettarsi” maggiormente una volta che ci si sente vicini alla meta, per raggiungerla. Le linee vicine danno l’impressione che la corsia sia più lunga e spingono la persona a rallentare e dare un’occhiata agli articoli esposti, mentre linee distanziate, al contrario, danno l’impressine che la corsia sia più corta e spingono ad affrettarsi verso la fine.

La ricerca ha studiato il comportamento di più di 4mila persone, sia all’interno di un supermercato sia in laboratorio. 

La “distanza magica” tra le linee è stata anche misurata: sarebbe intorno al mezzo metro per dare l’illusione ottica di “allontanare” la fine della corsia e quindi far rallentare il passo.

In teoria dunque un responsabile del supermercato potrebbe lavorare sui motivi impressi sul pavimento per creare una “andatura ideale” all’interno del negozio che favorisca le vendite.

 

Si utilizza quel che è stato chiamato ‘goal gradient effect’, la tendenza a raggiungere velocemente la meta una volta che questa si intravede, e secondo Van den Bergh (come spiega nell’intervista) può essere utilizzato per “guidare” il cliente all’acquisto, ma anche per “regolare” i flussi della folla ad esempio in un aeroporto (velocizzando l’avvicinamento al gate di partenza) o in una piscina (spingendo al contrario gli utenti a camminare più lentamente per evitare incidenti). La stessa caratteristica del resto è stata osservata anche nei programmi fedeltà: una volta che ci si avvicina a raggiungere una ricompensa (un caffè gratis al completamento di una tessera, ad esempio), si tende ad acquistare di più per raggiungerla prima.

La ricerca è apparsa sulla rivista Journal of Consumer Research.

La campagna di Carrefour #OreSpeseBene premiata al Milano Marketing festival

Creatività, coinvolgimento social ma anche azioni di guerrilla marketing “sul campo” hanno permesso alla campagna #OreSpeseBene, realizzata da Carrefour Italia e lanciata lo scorso settembre per promuovere i servizi di spesa online su carrefour.it, di ottenere lo Special Marketing Awards nella categoria e-commerce e retail in occasione del primo Milano Marketing Festival.

L’idea che ha improntato la campagna è stata quella di accostare il concetto della spesa online con quello del recupero del proprio tempo libero. La campagna si è sviluppata attraverso un contest che ha dato la possibilità a tutti i clienti carrefour.it di vincere delle vere e proprie esperienze (dal viaggio in elicottero, al total wellness), per valorizzare l’importanza del prendersi cura di se stessi, di ricercare il proprio benessere e dedicarsi ai propri hobby e alle proprie passioni… trascorrendo così #OreSpeseBene.

«Siamo soddisfatti – ha dichiarato Grégoire Kaufman, direttore commerciale e marketing Carrefour Italia – di aver ricevuto questo riconoscimento che premia l’impegno creativo della campagna #OreSpeseBene attraverso cui abbiamo voluto rimarcare l’importanza che ha per noi l’e-commerce, una fondamentale leva di crescita e di innovazione per la nostra strategia omicanale».

Molto apprezzata dalla giuria la tipologia di guerrilla marketing che ha caratterizzato, lo scorso settembre, il lancio del nuovo servizio carrefour.it: in due strade storiche di Milano e Roma, simultaneamente, due installazioni 3D di un centinaio di delivery boy, intenti ad arrampicarsi sugli edifici delle vie per portare la spesa direttamente a casa delle persone, hanno catturato l’attenzione di tutti passanti. I due claim “Ghe pensi mi” per i milanesi e “Nun te scomodà”, per i romani, rilanciati anche sui canali social di Carrefour Italia, hanno permesso di raggiungere 1,4 milioni di impressions, +29% di mention su Facebook, Instagram e Twitter, +22% di ordini online.

Sempre in linea con la strategia di #OreSpeseBene, durante il periodo natalizio, l’insegna francese ha invitato tutti nella speciale “Kiss box nel Christmas Village” della Darsena di Milano, per abbracciarsi e baciarsi ritrovando così il proprio tempo “speso bene”, oltre che ricevere un buono spesa carrefour.it, una foto ricordo e la possibilità di partecipare ad un concorso per poter vincere un romantico weekend.

Pixartprinting rende il packaging sempre più protagonista e lancia 3 nuove proposte

Pixartprinting, leader europeo dei servizi di stampa online, rende il packaging sempre più protagonista della comunicazione in-store rivoluzionando l’offerta di confezioni personalizzabili con nuovi prodotti, tra cui l’innovativa gamma di pack food contact.
“Il packaging è quell’elemento del product environment che entra più direttamente in contatto visivo e tattile con il consumatore potenziando la customer experience – commenta Paolo Roatta, Amministratore Delegato Pixartprinting – Se ben progettato e stampato a regola d’arte può diventare un media molto efficace impiegato all’interno di strategie promozionali evolute. Per questo abbiamo scelto di introdurre soluzioni a valore aggiunto acquistabili online con la semplicità e con i tempi di consegna che da sempre contraddistinguono l’approccio di Pixartprinting”.

Un pack ricercato può contribuire a evidenziare il suo contenuto all’interno dell’affollato e complesso macrocosmo degli spazi di vendita, attraverso lavorazioni speciali, cofanetti deluxe e iper personalizzazioni. Sono tre le nuove proposte by Pixartprinting pensate per soddisfare le esigenze di brand e retailer che desiderano rendere più appealing i loro prodotti. Oltre agli astucci in cartoncino di pura cellulosa da 360 g/m2 cordonati, fustellati e incollati, disponibili in piccole tirature, accrescono l’offerta i nuovi packaging food contact e tre opzioni di nobilitazione, come l’applicazione di lamine a freddo in oro e argento, a cui si aggiungono le vernici selettiva e 3D.

Per il food
Tra le new entry dedicate al settore alimentare, ordinabili su pixartprinting.it anche in pochi pezzi, vassoi, secchielli, cofanetti alimentari e bauletti con chiusura a maniglia e a fiocco, oltre ai praticissimi astucci per hot dog e sandwich. Tutti realizzati in cartoncino Delipac® e per questo resistenti all’olio e al grasso. Ognuna di queste soluzioni è completamente personalizzabile e, grazie alla stampa in quadricromia con inchiostri certificati per il contatto alimentare, consente di creare packaging limited edition per attività di in store marketing. Sampling nei punti vendita, corner per la degustazione di prodotti, happy hour tematici possono amplificare il loro impatto visivo con l’aggiunta di una linea di confezioni coordinate con il visual della singola ricorrenza o della campagna promozionale.

Votata all’innovazione per DNA, l’azienda veneziana ha coinvolto nel progetto di ampliamento della gamma di packaging tutte le sue divisioni dalla produzione al marketing, fino al customer care, che insieme a Cimpress – global company di cui Pixartprinting è parte – hanno implementato Catalyst. La nuova linea di produzione completamente dedicata alla realizzazione di imballaggi on-demand, è ingegnerizzata secondo standard di eccellenza e comprende sistemi di stampa e di finishing di ultima generazione organizzati per garantire elevata qualità e tempi di consegna estremamente rapidi.

Crai aiuta lo sport sostenendo le società sportive

Si chiama CRAI aiuta lo Sport l’iniziativa appena partita nei punti vendita CRAI, storico gruppo della distribuzione moderna attivo in Italia da più di quarant’anni, e che si protrarrà per 14 settimane, fino al 10 giugnoDestinatari del progetto sono le famiglie dei giovani che praticano sport e le società sportive.

Le famiglie che fanno la spesa nei punti vendita CRAI raccoglieranno due bollini ogni 15 euro di spesa in un unico scontrino: un bollino che il cliente conserverà per sé e un bollino da consegnare all’associazione sportiva preferita. Il cliente, una volta completata la raccolta dei bollini, con l’aggiunta di un piccolo contributo finale, potrà ritirare uno degli esclusivi premi della collezione “Colazione da Campioni”: tazze mug, tazzine, caffettiere, zuccheriere, ciotole, toastapane, e il libro che lo chef stellato Davide Oldani ha dedicato agli sportivi: “D’O eat better: ricette per lo sport”. Le società sportive, dopo essersi registrate sul portale online dedicato www.ioamolosport.it, riceveranno la scheda raccolta punti da completare. Sempre online prenderanno visione del regolamento, richiederanno duplicati delle schede di raccolta, e soprattutto sceglieranno i premi: oltre 780 articoli tra materiale tecnico e abbigliamento sportivo, come tute da allenamento e uniformi da partita, palloni e borsoni, forniti dai noti marchi quali Errea, Gilbert, Mikasa e Okeo.

«Siamo davvero orgogliosi di questo progetto perché ci avvicina ancora di più alle comunità locali che quotidianamente rappresentiamo con i nostri negozi. – dice Mario La Viola, Direttore Marketing, Format, Rete e Sviluppo –. Praticare sport vuol dire fare squadra, fare squadra vuol dire essere come una famiglia e non c’è niente di più bello e forte che unirsi, insieme, apportando valore alle comunità attraverso un’iniziativa sociale concreta e piena di valori».

Il progetto, che si rivolge a consumatori e società sportive, raggiunge tantissimi giocatori grazie al supporto delle Federazioni coinvolte, le quali comunicheranno direttamente con le loro rappresentanze territoriali e le singole associazioni in tutti i comuni d’Italia. Ulteriore obiettivo: raggiungere un grande numero di clienti abituali dei punti vendita CRAI e di attrarre clienti nuovi.

CRAI aiuta lo Sport è parte di un progetto più ampio che CRAI da anni sta implementando in ambito sportivo: dalla sponsorizzazione delle Nazionali Maschile e femminile di Pallavolo, alle Finali Nazionali Giovanili di Pallavolo, alle partecipazioni a manifestazioni come “Giochi senza Barriere”, promossi da Art4sports.

PAYBACK, parte la seconda edizione con una coalition più numerosa

PAYBACK  annuncia l’inizio della seconda edizione italiana, partita lo scorso 1° Marzo.
Lanciato nel gennaio 2014, nella sua prima edizione il Programma ha coinvolto oltre 11 milioni di clienti in soli tre anni. “Si tratta di un traguardo importante. Siamo molto soddisfatti del successo della prima edizione, soprattutto in termini di coinvolgimento dei consumatori italiani: PAYBACK è la carta fedeltà usata da una famiglia italiana su tre per le spese di ogni giorno – afferma Luca Leoni, Vice President e Managing Director di PAYBACK Italia. Abbiamo dato valore ai nostri clienti, erogando oltre 100 milioni di euro in punti, ed ai nostri Partner, contribuendo a fidelizzare i clienti con offerte rilevanti e personalizzate, attivabili facilmente online. In questi tre anni, abbiamo incentivato oltre 500 milioni di transazioni sulla carta fedeltà consentendo ai nostri clienti di accumulare punti presso i nostri Partner”.
“Nella seconda edizione la coalition è ulteriormente cresciuta, consentendoci di coprire nuovi settori di spesa per i consumatori, che avranno così ancora più valore dall’adesione al Programma. Inoltre, già a partire da marzo abbiamo lanciato con i nostri Partner molte iniziative per aiutare i clienti PAYBACK ad accelerare la raccolta punti” ha aggiunto Luca Leoni.
Il Programma multipartner PAYBACK – società del Gruppo American Express – si posiziona come la naturale evoluzione delle tradizionali carte fedeltà mono brand.
Ai sette Partner fondatori del Programma, Carrefour, Esso, Alitalia, 3, Mediaset Premium, American Express e Carrefour Banca si sono aggiunti nel corso degli anni: BNL, GrandVision, Hertz, Mondadori Store, Sorgenia, Giordano Vini e oltre 70 Partner online.

Programma fedeltà Auchan Retail Italia, grazie al nuovo partner Avios si viaggia

C’è una nuova partnership nel programma fedeltà di Auchan Retail Italia LaTua!Card con l’entrata di Avios, la valuta di ricompensa viaggi leader nel settore, che offrirà ai clienti la possibilità di convertire i punti della spesa in punti per viaggiare. Avios gestisce infatti la valuta internazionale di ricompensa per i programmi fedeltà di alcune compagnie aeree tra cui Meridiana Club, British Airways Executive Club e Iberia Plus.

A partire da marzo 2017, gli iscritti a questi programmi fedeltà residenti in Italia (sono 5 milioni gli utenti di LaTua!Card) potranno ottenere punti Avios anche facendo la spesa presso oltre 1.000 punti vendita – tra ipermercati Auchan, supermercati Simply e negozi Lillapois – in 18 regioni italiane. Riceveranno 1 punto Avios ogni 2 punti LaTua!Card, da utilizzare per numerosi premi di viaggio che includono voli, notti in hotel e noleggi auto.

«L’accordo con Avios apre nuove ed entusiasmanti opportunità per i possessori de LaTua!Card. Il nostro obiettivo è di incoraggiare tutti i clienti che raccolgono i punti LaTua!Card a redimerli, per questo nel nuovo catalogo abbiamo ampliato il ventaglio di scelta dei premi, sia materiali che esperienziali, come l’opportunità di accedere ad un fantastico premio viaggio con Avios. Sognare di volare in vacanza mentre si sta facendo la spesa è la motivazione giusta perché i nostri clienti inizino a convertire i punti LaTua!Card in punti Avios» spiega Marco Filipponi, Loyalty Program Director di Auchan Retail Italia.

Non solo pentole ed asciugamani insomma, i programmi fedeltà evolvono per dare prodotti, servizi e vantaggi sempre più ricchi e vari, per coinvolgere un cliente che, magari, di carte nel portafoglio ne ha ben più di una.

«Siamo estremamente felici di collaborare con Auchan Retail Italia. Avios è una valuta internazionale che conta milioni di iscritti in tutto il mondo: il nostro obiettivo principale è quello di dare valore ogni giorno ai nostri clienti, offrendo loro sempre nuove possibilità di raccolta – ha dichiarato Pier Paolo Bucalo, Country Manager Italy di Avios -. La partnership con LaTua!Card si sposa perfettamente con quest’obiettivo, offrendo a milioni di persone in Italia accesso ai punti Avios e alla nostra ricca offerta di esperienze di viaggio. Contribuisce inoltre ad una maggiore diffusione del brand Avios e del suo valore sul mercato italiano».

 

 

Geofencing beacon e mobile: come portare visitatori nel punto vendita

Quali sono le tecnologie a disposizione per portare i visitatori nel punto vendita? E quali le funzioni più utili? E quelle che in futuro perderanno di importanza? Ce lo spiega Luca Locatelli, CEO e founder di NearIT.

Partendo dal geofencing: una tecnologia che sfrutta le informazioni geografiche fornite dai sistemi operativi degli smartphone per capire quando un utente di un’app mobile entra o esce da un luogo. Sviluppata oltre 10 anni fa negli ambiti di sicurezza e prevenzione, sta velocemente emergendo come ancora di salvezza per tutte quelle app che nel corso degli anni hanno perso terreno nelle preferenze degli utenti mobile a favore dei big del settore. Il Proximity Marketing si sta via via sostituendo alle ormai ridondanti campagne pubblicitarie via email, SMS o telefonate indesiderate che intasano i nostri smartphone quotidianamente. NearIt ad esempio ha creato un software che, integrato all’interno della app di proprietà del retailer, consente di inviare contenuti mobile personalizzati (messaggi multimediali, coupon sconto, video informativi o comparativi ,giochi, sondaggi) agli utenti quando si trovano in una zona d’interesse specifica.

È possibile anche inviare dei contenuti in base ai comportamenti passati degli utenti in quel determinato luogo nei giorni o nelle settimane precedenti. L’engagement con il singolo cliente diventa quindi mirato e personalizzato anche in base a queste informazioni

Costruire (o ricostruire) l’audience di un’app per un brand è, infatti, sempre più difficile, ma il suo valore reale risiede nella fedeltà, poiché

Per estendere le proprie soluzioni non solo all’indoor (dove sono i beacon e il bluetooth i protagonisti incontrastati dell’ingaggio con gli utenti in mobilità) ma anche alla localizzazione outdoor, NearIT ha sviluppato la nuova feature del Geofencing, con cui creare interazione con gli utenti quando questi ultimi entrano in un’area di interesse opportunamente individuata da un cerchio con un raggio di almeno 200 metri.

Alcuni dati:

  • il tempo quotidiano speso sulle app è 20 volte superiore a quello degli utenti che accedono agli stessi siti tramite web browser (dati comScore US).
  • in Italia il mobile rappresenta circa il 64% del tempo complessivo di utilizzo di dispositivi digitali, mentre le applicazioni contano per circa il 90% dei minuti dedicati ai dispositivi mobili (dati comScore)
  • solo un quarto degli utenti di dispositivi mobili scarica nuove applicazioni nell’arco di un mese

Indovina chi viene al supermercato, i 5 profili di chi acquista (infografica)

Dimmi chi sei e ti dirò che spesa farai. Già perché, volenti o nolenti, siamo tutti inquadrabili in grandi “tipologie” di comportamento, anche quando facciamo la spesa: per la precisione sono cinque i profili di chi entra in un supermercato individuato da ADM (Associazione della Distribuzione Moderna) e GfK
Sono cinque le figure emergenti in questo contesto: i cacciatori pari al 15% delle famiglie; i prudenti pari al 23% delle famiglie; i pragmatici pari al 21% delle famiglie; i brand fan pari al 23% delle famiglie e gli esperti pari al 18% delle famiglie.

I “cacciatori” (15%) sono orientati quasi esclusivamente al prezzo, scelgono il canale discount e quando frequentano gli altri punti vendita acquistano prevalentemente prodotti in promozione e i primi prezzi. Sono famiglie preoccupate per il futuro e difficilmente raggiungibili con messaggi diversi rispetto a quelli relativi alla convenienza.

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Un nucleo consistente di famiglie (il 44% del totale), costituite da “pragmatici” e “prudenti” ha un approccio alla spesa razionale e oculato, con un limitato coinvolgimento nell’acquisto, che avviene con alta frequenza e per un importo limitato. Persone adulte e pensionate, con limitate risorse culturali e livelli di reddito medio o basso, ancorate ai valori della famiglia, poco propense al cambiamento, sono Per lo più localizzati al Sud e sulle isole.

I “pragmatici” (21%) sono orientati al discount, ai piccoli supermercati ma anche ai negozi tradizionali, facendo della prossimità il loro fattore di scelta. Sono poco attratti dai brand, disinteressati alle novità e agli aspetti emozionali di prodotti e punti vendita; mostrano attenzione al prezzo e alle promozioni.

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I “prudenti” (23%) sono sempre in cerca di rassicurazioni e si affidano a fonti reputate competenti: gli amici, i negozianti, la pubblicità per le marche. Sempre propensi alla ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo, definiscono un paniere di fiducia di riferimento stabile e reiterato nel quale sono presenti marche e follower, tra cui scegliere sulla base dell’offerta del momento.

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Un 40% di famiglie e costituito da “esperti” “brand fan”. Localizzate principalmente al Nord e al Centro, con elevate disponibilità culturali ed economiche che dimostrano un forte coinvolgimento nella spesa. Sono persone attive, dinamiche, informate e alla ricerca di innovazione, emozione e soddisfazione delle proprie esigenze.

I “brand fan” (23%) cercano il meglio, sempre, indipendentemente dal prezzo. Scelgono la grande marca (prodotti leader e premium), garanzia di qualità, fiducia e servizio; sono attratti da elementi sovrastrutturali ed emozionali, come il packaging, la pubblicità, il servizio.

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Gli “esperti” (18%), forti della propria competenza, scelgono con oculatezza, alla ricerca del reale valore dell’offerta, senza farsi attrarre dalla notorietà della marca, dalla comunicazione o dalla bella confezione. Frequentatori di ipermercati e supermercati, non hanno preclusioni verso i prodotti premium o la grande marca, che acquistano però solo se “ne vale la pena”.

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La Marca del Distributore si dimostra una scelta prioritaria tra gli “esperti” ed è ben presente negli acquisti di “brand fan” e “prudenti”. È una opzione razionale e consapevole (da parte degli “esperti”), con un chiaro posizionamento di marca a tutti gli effetti (“brand fan”) che è in grado di trasferire fiducia e rassicurazione (“prudenti”).

Spesa del futuro? Resta il risparmio, entra la personalizzazione

La ricerca di GfK traccia anche un quadro per individuare gli aspetti che guideranno la spesa in futuro: per la maggioranza delle persone (54%) prevarrà ancora la ricerca del risparmio economico, seguito dalla certezza di avere acquistato prodotti validi (42%). A seguire l’assortimento e la libertà di scelta (35%), la fiducia nel punto vendita (32%), il risparmio di tempo e la personalizzazione (entrambi 25%), cioè la possibilità di avere un’offerta tagliata sulle proprie esigenze.

Un 2016 di crescita e un portale food innovativo per Coop svizzera

Un fatturato nel 2016 di 28,3 miliardi di franchi (26,5 miliardi di euro), con una crescita del 5,2%, e un nuovo portale, o “piattaforma gastronomica” chiamata Fooby: sono le ultime news dal Gruppo Coop svizzero.

Con un utile di 475 milioni di franchi e una crescita del 14,6% nel settore degli shop online, giunto a 1,4 miliardi di franchi, nonché l’aumento del 2,6% dei clienti nei supermercati il gruppo svizzero archivia un 2016 decisamente positivo.

A fine 2016, il Gruppo Coop impiegava 85.001 collaboratori (+5047), tra cui figuravano 3505 persone in formazione (+95), in aumento del 6,3%.  E sono 2.476 i punti di vendita sul territorio elvetico, 64 in più rispetto al 2015. Sono positivi i risultati di tutte le “anime” della cooperativa, dai carburanti all’elettronica di consumo al cash&carry (Transgourmet),  con un calo solo per i format Coop City.

 

E-commerce forte sostenuto dal nuovo portale

Andamento molto positivo anche dal commercio online del Gruppo Coop, con un ricavo netto di 1,4 miliardi di franchi e una crescita del 14,6%. Nel commercio al dettaglio online, il ricavo netto è cresciuto del 10,9% giungendo a 565 milioni di franchi. Il supermercato online Coop@home continua a conquistare quote di mercato e ha registrato una crescita del 7,2%; il ricavo netto per il 2016 è ammontato a 129 milioni di franchi. Il ricavo netto realizzato online dal settore Commercio all’ingrosso/Produzione è cresciuto del 17,2% raggiungendo 824 milioni di franchi.

Forse anche per cavalcare questo successo Coop svizzera ha deciso si inaugurare il suo ambizioso portale gourmet, Fooby. Completo di app con il ricettario personalizzabile, videoricette e magazine ricco di racconti culinari, schede con le ricette da realizzare con pochi ingredienti in 20 minuti (disponibili anche nei punti vendita vicino agli articoli per facilitare gli acquisti) e l’app Mondovino per trovare gli abbinamenti più adatti. Il sito è interattivo, con lista della spesa automatica e la funzione per ordinare direttamente su coop@home. In altre parole “un nuovo mondo di idee culinarie, senza più confini tra il supermercato, i servizi online e la cucina di casa”.

Innovativa l’app Fooby che consente una completa personalizzazione dei contenuti, compresa la possibilità, con una foto dello smartphone, di aggiungere al ricettario digitale di Fooby anche contenuti provenienti da altri siti, manuali di cucina e riviste, così da avere tutto a portata di mano. Grazie alla visualizzazione chiara e immediata dell’app, è possibile realizzare le ricette nella cucina passo passo, con tanto di timer integrato. E per facilitare la spesa, l’app suddivide gli ingredienti indicati nella lista in base al reparto in cui sono collocati al supermercato.

«Con Fooby vogliamo riportare il focus sulla passione e la curiosità per la cucina, le creazioni gastronomiche e il gusto ha spiegato Philipp Wyss, Vicepresidente della Direzione generale e capo della Direzione Marketing/Acquisti -. Per molti cucinare non rappresenta più una fastidiosa incombenza, ma un’esperienza multisensoriale e un modo per distrarsi dalla routine del lavoro. Fooby non vuole cucinare per i nostri clienti, ma proporre loro idee pratiche e sfiziose».

Infine, anche nel 2016 Coop è riuscita ad aumentare il già elevato fatturato degli assortimenti sostenibili portandolo a ben 3,9 miliardi di franchi (+8,8%). Con i prodotti bio, Coop ha registrato un fatturato di 1,3 miliardi di franchi (+6,8%), confermandosi così leader incontestato del mercato.

Cliente e prodotti, una relazione sempre più multimediale

Cliente – prodotto: la relazione ideale, all’insegna della disintermediazione.

E in questo la tecnologia può essere un valido supporto.

Come i nuovi mini totem e-post Short, proposti da Domino Sistemi.

Posizionati sul bancone di una reception, sugli scaffali del punto vendita o in prossimità delle casse, i totem e-post Short offrono sia un contenuto multimediale che un design completamente customizzabile. La struttura in allumino, infatti, rifinita con due eleganti pannelli in metacrilato trasparente, è sagomabile in base al progetto che il committente richiede. Il nuovo mini totem, dunque, può prendere una forma legata al visual aziendale o a un elemento che rimanda alla campagna promozionale, oppure incorporare supporti per posizionare il prodotto fisico. Per renderlo ancora più appealing è possibile scegliere il rivestimento solo sul fronte o fronte/retro con texture e grafiche stampate su pellicole adesive.

“Stiamo lavorando intensamente per consolidare la nostra presenza nel mercato del digital signage, continuando a differenziarci con soluzioni per la comunicazione multimediale sempre più orientate alla massima personalizzazione. – afferma Alberto Masserdotti, fondatore di DominoDisplay.com. – Il nostro punto di forza è il connubio tra la pluridecennale esperienza nel mondo della visual communication e la continua ricerca in ambito tecnologico. Questa sinergia ci permette di proporre prodotti al di fuori di ogni standard: grazie al nostro know-how, ad esempio, siamo in grado di trasformare totem, come gli e-post Short, in media capaci essi stessi di veicolare messaggi, attraverso la struttura completamente realizzata in base alle specifiche esigenze dei nostri clienti”.

L’offerta

La linea e-post Short completa la gamma di soluzioni compatte che comprende l’innovativa Serie e-post 10, disponibile anche nella versione “expo”, contraddistinta da dimensioni estremamente ridotte (31,5x34x28,8 cm) e design ricercato, e da e-post 22, dallo stile minimal in grado di coniugare le prestazioni della tecnologia LFD firmata Samsung alle esigenze di punti vendita e showroom di piccole dimensioni.

Come tutte le soluzioni acquistabili su DominoDisplay.com, anche i mini totem hanno un cuore tecnologico targato Samsung SMART Signage: i monitor in combinazione con il software integrato per la trasmissione dei messaggi consentono di veicolare contenuti multimediali. Soluzioni che possono essere potenziate con la release 2.0 di Palinsesto, suite proprietaria per il digital signage messa a punto da Domino Sistemi.

L’intera offerta di totem da banco è arricchita dell’assistenza a valore aggiunto di Domino E-Lab, il customer service 2.0 che fornisce formazione e consulenza in tempo reale grazie a canali e strumenti di marketing evoluti.

 

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