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Pesti al tonno, la nuova linea di Rio Mare

Innovazione, gusto e qualità. Questi gli elementi alla base della nuova gamma di prodotti lanciata da Rio Mare, brand di conserve ittiche della Business Unit Food di Bolton Group. La prima linea di pesti a base tonno: una vera e propria novità sul mercato, ricette studiate per incontrare gusto e benessere, ideali sulla pasta ma ottimi anche spalmati su pane e bruschette, per portare il sapore della novità nelle proprie ricette.

Il tonno è, infatti, tra gli ingredienti preferiti degli italiani: quasi 1 italiano su 2 (43%) consuma il tonno in scatola ogni settimana e lo conserva sempre in dispensa per poterlo utilizzare in qualsiasi occasione: come condimento per la pasta, in abbinamento a un sugo oppure per bruschette, aperitivi e insalate miste.

Proprio per accompagnare i consumatori alla rinnovata scoperta di uno dei loro alimenti preferiti, Rio Mare ha lanciato la nuova linea di Pesti a base tonno. Una proposta rilevante e differenziante che si introduce nella categoria dei pesti facendo della centralità del gusto unico e inconfondibile del tonno Rio Mare, il suo elemento di forza.

Realizzati con ricette innovative e originali, dal sapore unico e la consistenza rustica, i Pesti Rio Mare sono ricchi di tonno di prima qualità (20% in ciascuna confezione) pescato in modo sostenibile (certificato MSC) e lavorato con tutta l’esperienza di Rio Mare e della Business Unit Food di Bolton Group, insieme ad ingredienti selezionati e al nostro miglior olio di oliva, senza conservanti.

I pesti al tonno Rio Mare sono disponibili in vasetto di vetro da 130g nelle varianti:

Tonno Olive Nere & Peperoncino
Tonno Pistacchi & Limone
Tonno Mandorle & Pecorino

I nuovi pesti Rio Mare a base tonno sono versatili e si adattano a diversi utilizzi: sulla pasta, su pane, crackers e bruschette, come topping e filling, e anche come condimento per piatti e insalate. La soluzione perfetta per piatti gustosi e innovativi.

Il Nutrimento, 4 novità tra tradizione ed innovazione

Il Nutrimento, l’azienda toscana specializzata nella produzione di prodotti biologici certificati ispirati alle migliori ricette mediterranee per produrre sughi, salse, pesti e patè vegetali, porta in tavola l’innovazione lanciando 4 assolute novità che strizzano l’occhio alla migliore tradizione culinaria italiana con un tocco di innovazione.

Si tratta dei nuovi Pesto vegetale con Grattaveg, a base di formaggio vegetale derivato dai legumi e del Vegan Ragù di Lenticchie, che ricorda il vero sapore del ragù fatto in casa a base di soli ingredienti plant-based. Inoltre, due nuovi prodotti che fanno onore all’antica ricetta ligure studiati per ogni stile alimentare: il Pesto vegetale e Il Pesto alla Genovese senza aglio.

Le 4 referenze vengono presentate insieme alla nuova veste: logo e immagine di prodotto si rinnovano completamente per porre l’accento sul carattere innovativo e sulla ricerca alla base delle ricette che caratterizzano l’eccellenza dei suoi prodotti 100% biologici. La nuova identità di marca mira a raccontare con uno stile contemporaneo ed evocativo l’alta qualità e la freschezza delle materie prime biologiche impestopiegate, la trasparenza del processo di produzione, l’attenzione all’impatto ambientale, ma anche il valore aggiunto di un territorio che rappresenta oggi uno dei poli del biologico più importanti in Europa.

“Il Nutrimento ha una grande ambizione: portare nelle case il gusto delle antiche ricette mediterranee naturali e gustose”, commenta Fernando Favilli, Presidente de Il Nutrimento e di Probios. “Con il rebranding del marchio possiamo finalmente mettere in evidenza il grado di innovazione e ricerca alla base della produzione dell’azienda, tra le poche realtà in Italia capaci di concepire prodotti studiati per ogni stile alimentare. Un vantaggio competitivo importante in un momento in cui i consumatori sono sempre più attenti alla qualità, alla provenienza delle materie prime e alla funzione salutistica dell’offerta presente sul mercato”.

Nata oltre 30 anni fa, per la precisione nel 1990 a Cremosano, in provincia di Cremona, in un momento in cui il biologico rappresentava pura avanguardia, il Nutrimento, l’azienda che fa parte del Gruppo Probios dal 2005, impiega solo materie prime di origine certificata prevalentemente italiane per creare sughi, salse, pesti e patè vegetali nati per sposare le esigenze di tutti quei consumatori che ricercano prodotti sani, genuini, a base vegetale. L’expertise de Il Nutrimento si mette inoltre al servizio del segmento B2B, ovvero di tutte quelle aziende che vogliono lanciare sul mercato una linea o una serie di prodotti ancillari inspirati alla tradizione italiana. Con il suo trasferimento a Calenzano nel 2016, a pochi passi dall’headquarter Probios, in uno stabilimento produttivo di 1.750 metri quadri tecnologicamente avanzato, il Nutrimento ha acquisito un vantaggio strutturale e logistico senza eguali per essere ancora più competitivo e centrale nel processo di filiera.

Un progetto in cui tutta la squadra crede molto, che punta sul fare rete col territorio: coltivazione, trasformazione e commercializzazione sono per buona parte locali e rappresentano il fiore all’occhiello dell’agricoltura biologica italiana. Il sistema produttivo trasparente e sostenibile si avvale di un reparto Ricerca & Sviluppo che svolge un ruolo fondamentale: dall’accurata selezione dei fornitori ai test continui effettuati su tutti gli ingredienti utilizzati, passando per la messa a punto di nuove ricette. Con questo metodo sono nate referenze mai viste nel panorama alimentare come “Soia mayonese Natural”, un vero e proprio must per chi è intollerante alle uova.

Pesti Tigullio, alleati anche per piatti freddi e veloci

Con l’arrivo della bella stagione si allungano le giornate e il bel tempo mette allegria ma il caldo allontana sempre più la voglia di accendere forno e fornelli favorendo la preparazione di piatti freschi e sfiziosi da gustare a casa, in ufficio o in un picnic in compagnia.

I “Pesti Tigullio, Deliziosamente Imperfetti” sono ottimi alleati per la preparazione di gustosi piatti freddi estivi: oltre alle varianti del Gran Pesto alla Genovese, ci sono anche i Pesti Speciali come Pomodori secchi e Pistacchi, Peperoni e Noci, Radicchio e Speck, Olive e Capperi, Ricotta Tartufo e Pepe nero, Carciofi e Noci. Deliziose combinazioni di ingredienti per un’esperienza di gusto unica, le nove referenze sono caratterizzate da una consistenza rustica e da un incontro di sapori sorprendente.

La possibilità di preparare dei piatti in anticipo o comunque in tempi rapidi rappresenta una perfetta soluzione per facilitare la gestione quotidiana di pranzi e cene in famiglia, o con gli amici, a casa o fuori casa. Una ricetta saporita da gustare con la propria famiglia per un pranzo fuori casa sono gli gnocchetti sardi conditi con il Gran Pesto alla Genovese e pomodorini; perfetti come insalata di pasta estiva perché i sapori degli ingredienti vengono maggiormente esaltati grazie alle basse temperature.

Un altro piatto ideale per i pranzi estivi è il cous cous con verdure, una pietanza fredda facile da preparare e con rapidi tempi di cottura. Dopo aver bagnato il cous cous con un po’ di acqua calda, lasciare riposare qualche minuto e ultimare condendo con verdure tagliate a cubetti, spadellate o crude, e con l’aggiunta del Pesto Tigullio Radicchio e Speck: il profumo intenso dello speck affumicato con legno di faggio si unisce alla delicatezza del radicchio rosso facendo nascere una combinazione avvolgente.

Un perfetto sostituto della pasta potrebbe essere l‘insalata di farro con verdure anch’essa facile da preparare perché composta da pochi ingredienti: farro, peperoni, cipollotto e pomodorini, il tutto condito con il Pesto Tigullio Peperoni e Noci, dove le note pungenti e robuste dei peperoni rossi grigliati si uniscono alla delicatezza delle fragranti noci.

I Pesti Tigullio si contraddistinguono per il loro sorprendente connubio di sapori e per la consistenza rustica. Infatti la loro principale caratteristica consiste nella texture ricca di contrasti e dal sapore autentico, proprio come la terra a cui si ispira l’intera varietà di questi pesti.

Infine Gran Pesto alla Genovese Tigullio si presenta con la sua migliore ricetta di sempre: il profumo intenso del basilico fresco, lavorato appena raccolto, e le note decise del Grana Padano DOP e del Pecorino Romano DOP si uniscono alla croccantezza dei pinoli per un pesto dal sapore ricco ed equilibrato. Un pesto ancora più buono, per la sua consistenza più rustica e per il gusto ancora più fresco.

Dopo la pizza, anche il pesto patrimonio Unesco? Eataly il 17 maggio lancia il Pesto Day

La candidatura a patrimonio Unesco del pesto alla genovese passa per… Bologna. Si celebrerà giovedì 17 maggio a Fico Eataly World, il grande parco alimentare made in Italy creato da Oscar Farinetti nell’ex mercato agroalimentare della città felsinea, il “Pesto day” con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare la storica salsa genovese, naturalmente preparata comme-il-faut, vale a dire al mortaio. Per tutto il giorno si svolgeranno contest, show cooking e assaggi. Sullo sfondo la candidatura della preparazione e della sua cultura a patrimonio Unesco.

Evento clou della giornata, che si avvantaggia della collaborazione dell’associazione Palatifini di Genova e della Regione Liguria, sarà la gara di qualificazione per l’ottava edizione del campionato mondiale di pesto al mortaio che si terrà nel 2020: dieci cuochi (dilettanti, amatori e professionisti) si sfideranno in grembiule verde a colpi di pestello. A valutarli sarà una giuria composta dall’assessore regionale al Turismo della Regione Liguria, Gianni Berrino, da Roberto Panizza dell’associazione Palatifini, dal campione del mondo di pesto al mortaio Emiliano Pescarolo, dall’amministratore delegato di Fico Eataly World Tiziana Primori e dallo chef stellato Alberto Bettini. Un premio speciale sarà attribuito da una giuria di food blogger.

Il Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio è stato ideato ed è organizzato dal 2007 dall’associazione culturale Palatifini, che dagli anni Novanta promuove la cultura e la salvaguardia delle buone tradizioni genovesi. Si tiene nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova e prevede la partecipazione di 100 concorrenti (50 liguri, 25 italiani non liguri, 25 stranieri), in parte selezionati attraverso gare eliminatorie. I partecipanti sono valutati da 30 giudici tra chef, degustatori, esperti e giornalisti enogastronomici. L’ultima edizione si è tenuta il 17 marzo 2018 ed è stata vinta dal milanese di Garbagnate (ma genovese di adozione) Emiliano Pescarolo, trentanovenne sommozzatore.

 

Sottoscrizione a quota 30mila

Nel corso della mattinata sarà possibile anche firmare la petizione a sostegno della candidatura del Pesto genovese al mortaio come patrimonio dell’Unesco, che ha già raggiunto le 30mila sottoscrizioni. Un importante riconoscimento per quella che è una peculiarità gastronomica delle famiglie e delle comunità liguri in Italia e nel mondo, eccellenza storica di cultura alimentare e di stile della convivialità che richiede saperi, competenze, abilità e ingredienti (il disciplinare della Dop prevede il basilico genovese Dop della riviera ligure, i pinoli italiani, l’aglio di Vessalico, il Parmigiano-Reggiano Dop, il fiore sardo, il sale marino delle saline di Trapani, l’olio extravergine di oliva Dop della Riviera Ligure) da difendere. La candidatura Unesco è sostenuta dall’associazione Palatifini, dalla Regione Liguria, dalla Camera di Commercio di Genova e da Unioncamere Liguria, dal Comune di Genova e da altri comuni liguri, oltre che da associazioni, istituzioni ed enti italiani e stranieri. Durante il Pesto Day si potranno anche degustare piatti con il pesto tradizionale e impararne l’autentica ricetta grazie alla lezione di pesto perfetto che i maestri liguri terranno alle 14,30.

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