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Beauty & Personal Care: USA, Cina, India ed Emirati trainano la crescita

Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay

Beauty & personal care: un settore che oggi vale oltre €430 miliardi ma che potrebbe raggiungere circa i 550 miliardi nel 2022. Leader di mercato in termini di quota sono gli USA, che anche nei prossimi mesi si confermeranno leader e accelererranno la loro crescita. Ma anche India, Emirati e Cina registrano tassi di crescita di tutto rispetto tanto da venire annoverati insieme agli States come i Mercati del Futuro. Ecco alcune delle evidenze emerse in occasione del 3° Pambianco Beauty Summit dove Erika Andreetta, Consumer Markets Consulting Leader di PwC Italia, ha presentato l’analisi dei trend specifici per il settore beauty.
Nel corso dell’evento, sono stati inoltre presentati i risultati dalla 10° “Global Consumer Insight Survey” condotta da PwC su oltre 21.000 consumatori in 27 Paesi nel mondo che monitora i driver dei comportamenti d’acquisto dei consumatori e le nuove sfide che questi pongono ai player del Consumer Goods e del Retail.

I mercati del futuro
Gli Stati Uniti rappresentano il mercato più importante per valore assoluto, da €80 miliardi nel 2018 (di cui €36 miliardi il mercato premium), che si stima raggiungeranno circa €92 miliardi entro il 2022, rimanendo di fatto il principale mercato mondiale.
In Cina ed India, si registra un tasso annuo di crescita composto rispettivamente dell’8% nel mercato cinese che raggiungerà i €70,3 miliardi (€52 miliardi nel 2018), e dell’11% nel mercato indiano che toccherà i €20 miliardi (€13,2 miliardi nel 2018).
Gli Emirati Arabi saranno un mercato cruciale più che per crescita, si stima che raggiungano €2,2 miliardi nel 2022 (oggi €1,9 miliardi), per le tendenze che detteranno in ambito beauty. Le donne del Medio Oriente infatti tendono a sperimentare con i loro prodotti di bellezza molto di più di quanto non succeda altrove; a Dubai è un imperativo essere “glam” a qualsiasi ora del giorno.

Il Beauty visto dai Millennial
I Millennial sono,  insieme alla Gen Z, i principali interlocutori del settore beauty. Diventa quindi prioritario per le aziende comprendere e assecondare le  loro richieste.

Vediamo allora  quali sono i trend dominati per questo target:

  1. Sostenibilità:  un approccio “natural”, “green” e “clean” è per loro un’esigenza e non una semplice moda. Complessivamente si registra una maggiore attenzione del mercato alla sostenibilità dei prodotti beauty: il 37% dei consumatori ricerca prodotti con packaging eco-friendly, il 41% evita il più possibile l’uso della plastica, il 42% pagherebbe un premium price per prodotti ecosostenibili, il 44% è attento all’origine e vuole sapere se il bene è stato prodotto eticamente.
  2. Premiumization del prodotto: il segmento premium registra una crescita più rapida rispetto a quello mass (6,8% nel 2018 vs 5,3% del 2017). Millennial e Gen Z spendono molto più delle generazioni precedenti in make-up e skincare, privilegiando la qualità. Di conseguenza, aumenta il volume del mercato di prodotti premium: negli Emirati Arabi rappresenta oltre il 63% (€1,2 miliardi); in Cina il settore vale oltre il 31% del comparto e registra crescite superiori al mercato, con tassi superiori al 20% negli ultimi due anni.
  3. Digital Disruption: il digital ha avuto un effetto dirompente nel settore. È in rapido aumento l’utilizzo della diagnostica intelligente, ovvero servizi e device tech che guidano gli acquisti: in un futuro non troppo lontano realtà aumentata e intelligenza artificiale consentiranno assistenti personali nella scelta di skincare e makeup.
    Le iniziative di personalizzazione verranno implementate, le app e le piattaforme online consiglieranno i consumatori sia tramite affidabili algoritmi computerizzati che tramite comunità virtuali, blogger e vlogger.

Shopping online
Il panorama distributivo globale sta cambiando: sebbene, infatti, gli store rimangano un canale vitale per la bellezza (rappresentano l’80% del mercato), è pure vero che quasi il 60% dei consumatori nel mondo ha acquistato online prodotti di health & beauty almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
In particolare, le vendite online sono quasi raddoppiate in valore assoluto dal 2013 al 2017 (da €17 miliardi a €33 miliardi) e presentano un tasso di crescita superiore alla crescita delle vendite in store. Dalla survey, su 22.000 consumatori emerge inoltre come gli Amazon o Alibaba shopper nel mondo siano circa il 65% del campione, con picchi del 95% in Cina per le piattaforme JD/Tmall. Inoltre, l’e-commerce si svilupperà ulteriormente con la diffusione di piattaforme social “ibride” come come nuovi canali di vendita.
La digital disruption ha influito anche sulla concezione del business stesso, infatti il panorama dei brand beauty online è completamente diverso rispetto al mondo off line. Nel mondo beauty online esistono nuovi modelli di business che semplicemente non esistono offline, ad esempio in USA i top 20 brand di cosmetica che catturano il 90% del mercato off line, valgono solo il 14% del mercato online.

Carbonara über alles, parola di Deliveroo

Agli italiani piace. Anche a domicilio. Per questo cresce il consumo di carbonara anche in modalità delivery. A rivelarlo Deliveroo che racconta come non solo spaghetti e tonnarelli siano i beniamini del pubblico. La carbonara, infatti, è amata a 360 gradi e nascono ogni giorno nuove interpretazioni (compresi ravioli, girasoli e incursioni nell’interpretazione asiatica dei dim sum alla carbonara). E non è un caso che all’interno della piattaforma Deliveroo siano disponibili oltre 1.840 piatti a base di Carbonara e si registri una crescita continua nell’apprezzamento con un incremento medio mensile del 12%.

 

Nella speciale classifica di gradimento, secondo i dati registrati da Deliveroo, Milano batte Roma. Il capoluogo lombardo infatti, che offre su Deliveroo la più ampia scelta di ristoranti che offrono carbonara da cui ordinare, si posiziona davanti alla Capitale circa il consumo a domicilio.  Seguono Firenze, Cagliari e Bologna, che chiudono la speciale top 5 delle città che in assoluto amano più di ogni altra questa specialità

 Le 5 Carbonara più ordinate su Deliveroo:

  1. Spaghetti alla carbonara – Pasta a Gogò – MILANO
  2. Tonnarelli alla carbonara –  Ristorante da Massi – ROMA
  3. Spaghetti alla carbonara – Osteria del gatto e la volpe – FIRENZE
  4. Tonnarello alla carbonara – Tira e molla – ROMA  
  5. Spaghetti alla carbonara – 140 grammi – CAGLIARI

 

Vino: crescono DOC e DOCG, benissimo i biologici, successo per la MDD

Vino: in attesa di parlarne al prossimo Vinitaly, diamo un’occhiata all’andamento del comparto. Ciò che merge dalle analisi di IRI (dati 2018 a volume, ricerca IRI per Vinitaly 2019, iper+super+libero servizio piccolo) è che i vini Doc e Docg in bottiglia registrano il +5,3% nel primo bimestre 2019 (dopo una sostanziale tenuta nel 2018); gli spumanti il + 2,1%, i vini biologici il +18% (+ 11,8% gli spumanti bio); i vini a marca privata o marchio del distributore (MDD) in bottiglia il + 7%. La quota di mercato del vino MDD è arrivata al 14% di tutto il vino venduto nella Grande Distribuzione per un valore di 156 milioni di euro. I soli vini Doc e Docg a marca del distributore sono cresciuti dell’8%.

Un’insegna come Conad, per esempio, mette a scaffale ben 85 referenze MDD, che vendono a valore oltre 47 milioni di euro l’anno. Carrefour, con “Trancio Antico” e “Terre d’Italia” registra un costante aumento, soprattutto nella fascia medio-alta. La Coop propone i marchi “Assieme”, vini quotidiani provenienti da cantine del mondo cooperativo e  “Fior Fiore”, di fascia medio alta, con 17 referenze prodotte da note cantine, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier (entrambe spuntano una performance positiva nel 2018). Iper La Grande J ha lanciato già 13 anni fa il marchio “Grandi Vigne” che dispone di circa 80 etichette grazie alla collaborazione con 35 cantine vocate sul territorio e detentrici dell’intera filiera. Penny Market, convinta che i vini MDD trovino nel formato discount una opportunità vincente, propone tre brand: i vini di pregio D’Alleramo; gli spumanti Rocca Merlata; i vini in tetrapak Archetto.

A fronte della crescita dei vini MDD, il 2018 ha fatto segnare una contrazione delle vendite a volume di varie tipologie di vino, su cui ha influito la scarsa vendemmia del 2017 e l’aumento dei prezzi del vino.

“I prezzi dei vini si sono confermati in aumento per tutto il 2018 – spiega Luca Bacciocchi, Category Manager Vini di Carrefour –  fino alla nuova vendemmia che, grazie ai risultati positivi, ha portato un effetto deflattivo che si dovrebbe esprimere nel corso dell’anno corrente.

Analisi condivisa da Federico Scarcelli, buyer vino di Coop: “La pessima vendemmia del 2017 e il conseguente aumento delle quotazioni del vino ha portato aumenti di prezzo importanti: Coop ha limitato l’inflazione a scaffale dei vini tipici e degli spumanti al 2% mentre l’aumento dei vini tavola è stato intorno al 7%”.

 Va sottolineata anche la flessione, seppur modesta, delle promozioni, come riferisce Alessandro Chiapparoli buyer vino di Iper La Grande I: “Altro elemento che ha determinato l’aumento dei prezzi è stato una politica promozionale meno aggressiva rispetto al 2017, con un calo di 5% punti promo”.

“I prezzi nel 2018 sono mediamente aumentati del 4% circa anche nella nostra insegna – riferisce Valerio Frascaroli, buyer vino di Conad con un incremento in percentuale più marcato sui tavola/igt ed anche spumanti (punte anche del 10%) e meno importante nei Doc e Docg”.

Ha risentito meno dell’aumento dei prezzi del vino, grazie alla formula discount, come conferma Zoran Mihovski, buyer vino di Penny Market: “I prezzi dei vini, legati fisiologicamente alla qualità delle vendemmie hanno subito un leggero rialzo, con un dato medio di inflazione del 4,5%”.

Sodio: il 60% dell’assunzione giornaliera è ancora inconsapevole

Un’eccessiva assunzione quotidiana di sodio è nociva alla salute. E sempre più consumatori ne sono consapevoli. Il problema, però è un altro: pochi sono effettivamente consci di quanto sodio “nascosto” assumono ogni giorno, magari da alimenti “insospettabili”.

Di questo si è parlato, tra gli altri temi, nel corso della tavola rotonda organizzata da Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente) e che ha visto la partecipazione di  Aquasalis Gmbh, l’azienda svizzera che ha ideato e brevettato la prima soluzione salina spray con il 75% di sodio in meno rispetto al sale in grani.

“In media i consumatori assumono in modo consapevole solo il 40% del sale presente nella loro alimentazione”, ha spiegato infatti Michele Conte, Ceo di Aquasalis Gmbh e speaker all’evento. “È un dato significativo, che richiama l’attenzione sull’importanza di educare l’opinione pubblica ad un’alimentazione sempre più informata e attenta”.

Attenzione anche agli insospettabili

Gli alimenti trasformati hanno elevate probabilità di contenere elevate concentrazioni di sodio, anche quando riportano la dicitura “light”. Il sale è presente nei prodotti conservati (salumi e formaggi), trasformati (scatolame, patatine, snack), nei sughi pronti, nei surgelati, in cracker, pane e biscotti. Ecco perché il 60% del sale introdotto nella dieta giornaliera viene ingerito senza esserne pienamente consapevoli.

Qualche esempio

In media dentro a 20 grammi di biscotti ci sono 0,1 gr. di sale e in una brioche da 40 gr. sono presenti 0,4 gr. di sale. E ancora: in quattro cucchiai di cereali per la prima colazione ci sono 0,3 gr. di sale, mentre una merendina da 35 gr ne contiene 0,3 gr.

 Il ruolo chiave della GDO

Un’elevata percentuale di sodio presente nel paniere di consumo quotidiano dei consumatori arriva dagli alimenti a scaffale proposti dalla GDO e dal consumo fuori casa.

“La GDO svolge un ruolo chiave nella promozione di un modello di consumo informato, sia attraverso la sensibilizzazione alla cultura della corretta alimentazione, sia attraverso l’ampliamento e la diversificazione dell’offerta per garantire al consumatore la più ampia libertà di scelta”, prosegue il portavoce dell’azienda svizzera.

E proprio per favorire la crescente disponibilità di prodotti alimentari a ridotto apporto di sodio, Aquasalis ha al suo attivo importanti partnership con alcuni dei principali player dell’industria alimentare, a partire dalle aziende attive del comparto dell’“arte bianca”, dal pane e derivati fino a mini snack e crackers. L’azienda punta infatti su un prodotto con una sapidità doppia rispetto a quello del sale tradizionale, ma con solo il 25% di sodio e lo 0.029% di cloruro di potassio. Conforme, quindi, alle linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute), che raccomandano un consumo giornaliero di sale inferiore ai 5 grammi e di 3.510 mg di potassio per una persona adulta.

 

 

 

I 25 prodotti più innovativi nel Largo Consumo Europeo

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Specchio, specchio delle mie brame, qual è l’innovazione più importante in Europa? Ce lo rivela Nielsen BASES con la nuova edizione dell’elenco delle 25 innovazioni più importanti nel largo consumo europeo. Il Nielsen Breakthrough Innovation Report inquadra le innovazioni di prodotto che, lanciate in diverse categorie e mercati europei, hanno avuto un notevole successo commerciale.
Il successo di tutti i “vincitori” di quest’anno è riconducibile alla capacità di conquistare quote di mercato e generare crescita, ma anche di implementare strategie specifiche. I prodotti in elenco sono il risultato di un puntuale ascolto dei consumatori, di un ripensamento del pack design e di un’eccellente esecuzione nella rete di vendita.
I successi spaziano da iniziative “speciali”, con un successo a breve termine, a prodotti che cavalcano uno o più trend di consumo di lunga data, come la salubrità, per connettersi meglio con determinate nicchie di consumatori, o per attirare gli acquirenti alto-spendenti.
“Nel largo consumo odierno, i marketer subiscono molta pressione per differenziare l’offerta”, osserva Smruti Kulkarni, leader europeo, Machine Learning & Design Solutions, Nielsen. “Le esigenze e gli atteggiamenti dei consumatori si sono evoluti con l’emergere dell’e-commerce, della marca del distributore e dei messaggi pubblicitari sempre più personalizzati. La feroce competizione per attirare l’attenzione dei consumatori ha
reso l’innovazione di prodotto un’attività molto impegnativa.”
I criteri di selezione che Nielsen BASES adotta per stilare l’elenco delle 25 innovazioni più importanti riguardano la distintività, la rilevanza e la “resistenza”. L’innovazione può infatti avere forme diverse: può essere rivoluzionaria, oppure ideata per difendersi dalla competition, o per sfruttare una tendenza emergente.

I 4 nuovi prodotti italiani
Per l’Italia quattro nuovi prodotti sono riusciti a entrare nella top 25 di Nielsen BASES: Buitoni La Sfoglia Rotonda Senza Glutine (Nestlé), prodotto free-from, il frollino integrale Buongrano Mulino Bianco (Barilla), la birra Ichnusa Non Filtrata (Heineken Italia S.p.A.), prodotta con puro malto d’orzo e un concept ispirato al passato, e il preparato umido per gatti Purina Gourmet Gold Tortini (Nestlé) che cavalca il trend della qualità in un Paese dove non si bada a spese per il petfood.
Il seguente elenco di prodotti è stilato in base all’innovazione e alla crescita che ogni prodotto ha portato alla rispettiva categoria.

Latteria Sociale Merano lancia lo yogurt Latte Fieno con -30% di zucchero

Latteria Sociale Merano lancia il primo yogurt vellutato e leggero di Latte Fieno con -30% zucchero rispetto alla media dei prodotti simili presenti sul mercato e anche con meno grassi!
Il latte fieno è una specialità STG proviene da mucche alimentate in modo naturale, con erba fresca, fieno d’alpeggio ed erbe aromatiche e senza OGM.
I soci contadini di Latteria Merano raccolgono il latte tutti i giorni dai masi di montagna situati intorno a Merano.
Latte fieno significa anche sostenibilità: produzione tradizionale e autentica in armonia con la natura e salvaguardia dell’ambiente.

Senza conservanti, senza glutine e senza dolcificanti aggiunti, lo yogurt vellutato e leggero di Latte Fieno con -30% zucchero e con meno grassi.

Disponibile in quattro varianti di gusto: fragola, albicocca, frutti di bosco e banana.

Riso Scotti lancia Dietidea, “La Dieta del Riso”, ipocalorica e bilanciata

Riso Scotti, in collaborazione con FiloBlu, e grazie alla ricerca del dietologo e idrologo Nicola Sorrentino, ha lanciato Dietidea, “La Dieta del Riso”, che permette di osservare una dieta ipocalorica bilanciata, a base di proteine del riso e di alimenti gradevoli e gustosi.

Dietidea nasce proprio dal fatto che salute e alimentazione sono indissolubilmente legate da un rapporto di causa ed effetto: ciò che mangiamo influisce sul nostro benessere. È anche per questo che l’Organizzazione Mondiale per la Sanità insiste sulla necessità di considerare una nutrizione equilibrata come un diritto imprescindibile per ogni essere umano. Secondo uno studio dell’OMS, la frequenza dell’obesità in Europa è triplicata negli ultimi vent’anni e circa il 41% della popolazione del continente non svolge alcuna regolare attività fisica, innalzando il rischio di malattie croniche.

FiloBlu, digital partner del progetto, ha affiancato Riso Scotti nello sviluppo di Dietidea a partire dalla definizione della strategia per la vendita e la promozione del prodotto, disponibile in esclusiva online. In particolare, il raggio d’azione di FiloBlu comprende: canale e-commerce, canali di comunicazione social, strategia e attività di digital marketing, e-mail marketing e gestione della community online.

Per quanto riguarda le campagne marketing saranno utilizzati i principali canali di comunicazione digitale, dai motori di ricerca fino ai social network. L’investimento di marketing, previsto per i primi tre mesi di attività, porterà al raggiungimento di una copertura utenti di oltre 25.000.000 nel solo mercato italiano. Tutti i potenziali utenti online in target saranno raggiungiti tramite un messaggio dedicato e appositamente studiato su di loro, in relazione al canale di comunicazione utilizzato.

Inoltre, su dietidea.com è stata inserita un’apposita sezione Blog alimentata con contenuti che variano dai “consigli del nutrizionista” scritti direttamente dal Prof. Sorrentino, alle “ricette per mangiare sano”. Grazie al servizio di Sales Assistance di FiloBlu l’utente potrà interagire via telefono e/o e-mail con un esperto in grado di rispondere immediatamente alle sue domande e accompagnarlo con successo in tutto il percorso d’acquisto.

Christian Nucibella, CEO di FiloBlu, ha commentato: “Siamo orgogliosi di aver contribuito allo sviluppo e al lancio di Dietidea con un partner di eccezione come Riso Scotti. Nel panorama digitale è importante differenziarsi per i servizi offerti e grazie all’expertise di FiloBlu abbiamo creato un progetto in grado di rispondere alle necessità degli utenti e garantire assistenza al cliente in tutta la sua customer journey. Dietidea è più di un semplice progetto online, vuole essere un punto di riferimento del mangiar sano, collettore di buone pratiche e consigli che ti aiutino a seguirle.”

TUTTOFOOD presenta la prima edizione dell’International Nut Forum

Un giro d’affari di circa 834 milioni di euro nel 2018 e un volume di prodotto pari a 72 mila tonnellate. I numeri del settore frutta secca e disidratata – solo in Italia – rendono bene l’idea delle opportunità di business offerte dal comparto, anche in risposta ai nuovi stili di consumo orientati al benessere.

Per supportare gli operatori nel valorizzare queste opportunità, TUTTOFOOD organizza in collaborazione con SGMARKETING il primo International Nut Forum: nell’evento, che si terrà il 6 maggio nell’ambito della manifestazione, i buyer della distribuzione nazionale e internazionale e i principali attori della produzione e dei servizi si confronteranno su come rinnovare la capacità delle aziende di interpretare le istanze dei consumatori sul fronte distributivo, grazie al riposizionamento nei punti vendita all’interno del reparto ortofrutta.

Di particolare rilevanza la partecipazione all’evento dell’International Nut and Dried Fuits Council (INC), l’organizzazione internazionale di riferimento nel comparto in tema di nutrizione, statistiche di commercializzazione, sicurezza alimentare, norme e regolamenti governativi in materia di barriere commerciali e standard di qualità.

Al centro del workshop i risvolti strategici dell’innovazione di prodotto e di processo, che saranno approfonditi in un dialogo tra attori della produzione, istituzionali e della distribuzione, attraverso l’innovativa formula interattiva dell’SGMARKETING LAB e tramite una tavola rotonda della GDO nazionale che offrirà ulteriori spunti di sviluppo del business. In particolare, verranno condivise analisi dello scenario globale di settore e individuati percorsi concreti di gestione e valorizzazione della categoria non solo a livello teorico, ma anche attraverso il supporto di casi di successo rappresentativi delle tendenze di mercato.

In occasione del Forum verrà anche presentata in anteprima l’indagine multiprospettica trade e consumer a livello nazionale a cura di SGMARKETING, relativa alle dinamiche di acquisto e consumo domestico.

L’International Nut Forum integra idealmente la proposta di Fruit Innovation, l’area dedicata al settore ortofrutta e rappresenta per gli operatori un’ulteriore opportunità di fare networking all’interno della manifestazione, consolidando il ruolo di TUTTOFOOD come hub internazionale in grado di catalizzare intorno al proprio concetto espositivo le diverse declinazioni del Food & Beverage.

Migross lancia WITA, nuova linea di prodotti a marchio dedicati al benessere

Migross ha creato Wita, una nuova linea di prodotti a marchio in grado di offrire un’alternativa valida per i più diversi bisogni alimentari.
La linea Wita, infatti, si compone di prodotti che non vogliono servire solamente a segmenti specifici di pubblico, ma intendono coprire le esigenze di tutti coloro che hanno deciso di occuparsi
quotidianamente del proprio benessere anche nei più piccoli particolari, iniziando appunto
dall’alimentazione.
“Abbiamo deciso di non far comparire il marchio corporate Migross nel packaging della linea – spiega Marco Mion, Responsabile Commerciale Migross – perché il logo Wita rappresenta già di per sé un elemento fondamentale di comunicazione che permette ai Clienti di riconoscersi nei valori e negli intenti che la marca propone. Benessere, dinamismo, attenzione, leggerezza, qualità, innovazione, energia…tutto si riunisce in un’unica parola, Wita, esaltandone però ogni singolarità.”

“Wita – racconta Gerardo Luca Sinesi, Responsabile Prodotti a Marchio Migross – nasce dalla necessità di creare un contenitore immediato ed identificabile a scaffale, puntando sulla prestazione che il cliente di oggi, sempre più evoluto, va a ricercare. Il tutto, con la garanzia della qualità che il mondo Migross, ulteriore valore aggiunto, porta con sé”.
Elemento di spicco sono i prodotti biologici, passati dall’essere richiesti solo da una cerchia ristretta di persone all’essere ricercati da tutti coloro che hanno capito l’importanza di “mangiare sano” ma con un occhio attento al portafoglio.
La linea Wita, oltre al Bio, accoglierà prodotti FreeFrom e Arricchiti e crescerà in base alle richieste
dei clienti.
Seguiranno delle estensioni della gamma che attualmente abbiamo presente e altre inimmaginabili
che grazie a questo ampio respiro potranno avere vita. Stiamo già lavorando ad una linea no food di detergenza per la casa che risponda sempre di più all’esigenze ecologiche del nostro pianeta.”
L’obiettivo, come per le altre referenze a marchio Migross è pertanto quello di dare ai consumatori
un’alternativa di qualità al giusto prezzo.

Lavazza Deséa, debutta l’ultimo gioiello targato A Modo Mio

Si chiama Lavazza Deséa e rappresenta l’ultimo gioiello della famiglia A Modo Mio, messo a disposizione di una nuova generazione di coffee and milk lovers.

La nuova macchina per il canale domestico introdotta sul mercato da Lavazza è un concentrato di tecnologia e semplicità d’uso unito a linee eleganti e sfumature di colore che ricordano tutte le nuance del caffè. L’introduzione del latte, inoltre, va ad arricchire ulteriormente il momento quotidiano del caffè permettendo al consumatore di gustare in tutta semplicità diverse preparazioni: dai 5 ricettati a base di latte – Cappuccino, Cappuccino Large, Latte Macchiato, Latte Montato Caldo e Latte Montato Freddo – alle 4 differenti lunghezze di caffè – Caffè Lungo, Espresso Lungo, Espresso e Dose Libera –  selezionabili grazie all’innovativa interfaccia One Touch Barista. Grazie a questa nuova funzione, infatti, premendo un solo pulsante ogni appassionato potrà regalarsi momenti di piacere unici e personalizzati scegliendo l’opzione che più rispecchia le proprie preferenze e stili di vita.

Questo prodotto all’avanguardia è dotato inoltre delle migliori tecnologie: si tratta della macchina più silenziosa del sistema A Modo Mio (solo 43db in fase di erogazione), mentre con il tasto boost temperatura si può ottenere un caffè più caldo e con un solo tocco si può scegliere la quantità di schiuma latte. Deséa, inoltre, è dotata dell’esclusivo metodo di preparazione montaggio Lavazza, brevettato dall’azienda stessa. Infine, Deséa dispone di un sistema di alert che ne assicura una semplice e intuitiva manutenzione quotidiana, comunicando direttamente con il consumatore per prestazioni sempre eccellenti.

 

 

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