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Food Made in Italy, il re è il Parmigiano

Se lo aggiudica il Parmigiano Raggiano il podio di un’ideale “gara tra big”, che vede protagoniste le eccellenze culinarie Made in Italy. È il risultato di un contest promosso dal sito I Love Italian Food, realtà non- profit nata nel 2013 con la mission di difendere e diffondere la cultura del cibo italiano di qualità, tra oltre 700 mila appassionati di cibo italiano provenienti da tutto il mondo.

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I “Magnifici 12” secondo la classifica di I Love Italian Food

Chiamati a scegliere le icone della cucina tricolore tra una lista di prodotti tipici e di ricette tipiche del nostro Paese, i frequentatori del sito hanno scelto. La consultazione via Web, tenutasi nel mese di novembre, ha eletto il Parmigiano Reggiano con il 20% delle preferenze complessive. Completano il podio, nell’ordine, la pasta e il Prosciutto di Parma. Seguono l’olio extravergine di oliva e la pizza. Non mancano le sorprese. Non entrano nella top 10 ad esempio due simboli di italianità come il cappuccino e la passata di pomodoro.

E la cosa non finisce qui: i 12 prodotti e ricette più votati saranno i protagonisti del progetto: “2015: a 100per100 Italian Year”. A valorizzarli saranno altrettanti maestri della cucina italiana, tra cui Heinz Beck, Cristina Bowerman, Moreno Cedroni e Antonella Ricci. A ogni chef I Love Italian Food chiederà di interpretare, in forma di ricetta, un prodotto simbolo: ne nascerà così il visual di una campagna di comunicazione no profit, per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche italiane nel mondo.

«Questo contest ci ha permesso di capire quali sono i veri ambasciatori del gusto made-in-Italy all’estero. E anche quali sono i tesori della nostra cucina che è necessario promuovere, perché ancora faticano a entrare nel cuore dei foodies stranieri – commenta Alessandro Schiatti, fondatore di I Love Italian Food -. Siamo convinti che il food rappresenti il vero petrolio d’Italia, un motore importante per la nostra economia. Questo ci motiva ogni giorno a diffondere e difendere la cultura e i valori del sistema agroalimentare italiano».

La campagna “2015: a 100per100 Italian Year” accompagnerà inoltre la nascita del progetto di I Love Italian Food, “100per100 Italian”, che intende raccontare agli stranieri i nostri prodotti, le ricette della tradizione e le aziende che oggi si impegnano a produrre cibo di filiera 100% italiana. Il progetto verrà lanciato ufficialmente a gennaio 2015.

Lidl vince anche a Natale?

Tra i due litiganti spesso il terzo vince, si dice. E così nella “guerra delle pubblicità milionarie” tra le catene della Gda inglese, che ha visto un faccia a faccia tra Sainsbury’s (Grande Guerra) e John Lewis (pinguino Monty) la più efficace, anche se certamente meno spettacolare, è proprio questa di Lidl che vedete qui. La ragione? Secondo un’indagine presso i consumatori effettuata da Millward Brown, è quello che “più facilmente spingerà le persone a comprare in quella catena”.

Il messaggio della pubblicità è infatti molto semplice e diretto, ma utile per far cambiare la percezione dei consumatori circa l’offerta del (ex?) discount, che, come ci fa vedere lo spot, vende anche aragoste e prodotti locali e gadget per un Natale tradizionale.

Carrefour debutta sul grande schermo con Aldo, Giovanni e Giacomo

Carrefour debutta nelle sale cinematografiche italiane a fianco di Aldo, Giovanni e Giacomo nel loro nuovo film “Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo”, che ha visto l’insegna protagonista sulla scena sin dall’inizio delle riprese in qualità di official partner.

Numerose le iniziative di entertainment marketing, realizzate in collaborazione con QMI, che hanno coinvolto Carrefour nel film del trio comico più famoso degli ultimi anni: dal “ciak si gira” vissuto in prima persona da fortunati clienti che hanno trascorso un’intera giornata sul set, ad una divertentissima candid camera che ha visto il coinvolgimento e l’interazione tra gli artisti e i clienti del punto vendita Carrefour Market di Via Farini a Milano.

Ma i veri protagonisti di questo evento sono stati alcuni dei prodotti che compongono la gamma di oltre 3.000 referenze a marchio Carrefour, che hanno fatto da sfondo ad alcune delle scene più esilaranti del film.

Non solo, in questi giorni fare la spesa acquistando almeno 20 euro di prodotti a marchio, spaziando in tutte le cateSchermata 2014-12-12 a 12.18.19gorie merceologiche, consente ai clienti dei punti vendita Carrefour, Market ed Express, la visione gratuita del film.

«Per Carrefour – afferma Grégoire Kaufman direttore commerciale e marketing Carrefour Italia – lavorare insieme ai protagonisti di alcuni tra i film comici più seguiti e amati dal pubblico è motivo di orgoglio. L’esperienza è stata coinvolgente ed entusiasmante. Siamo certi che i nostri Prodotti a Marchio Carrefour, abbiano “recitato” perfettamente il proprio ruolo dall’inizio alla fine delle riprese di un film che sarà tra i più visti dal pubblico durante le vacanze di Natale».

 

Le Naturelle augurano Buon Natale dal piccolo schermo

Le Naturelle, il marchio di uova e ovoprodotti del Gruppo Eurovo, conferma la propria presenza televisiva dopo la positiva esperienza autunnale sul piccolo schermo. L’attenzione ricevuta durante le trasmissioni del palinsesto Mediaset (Avanti un altro) e La7 (Cuochi e Fiamme) hanno portato a credere ancora in questa forma di comunicazione.

Le Naturelle scelgono Striscia la Notizia e Avanti un altro, con telepromozioni da 70” in onda dal 14 al 20 dicembre p.v., per fare gli auguri di Natale a tutti i consumatori. Il 21, 22,23 e 27 dicembre un’ulteriore telepromozione flash di 40” andrà in onda durante Avanti un altro.

Dall’8 dicembre fino all’Epifania, Le Naturelle saranno ancora protagoniste della cucina di Cuochi e Fiamme su La7 alle 19.00 e poi dalle 20.00 alle 21.00 su LA7D.

Gli spazi promozionali rappresentano l’occasione per suggerire le uova come alimento adatto anche alla prima colazione, soprattutto in tempi in cui la frenesia del lavoro spesso ci porta a dare poco spazio al pranzo. Le telepromozioni sottolineeranno l’importanza del consumo delle uova in età infantile ed adolescenziale: l’uovo infatti è un alimento altamente proteico ma poco grasso. In particolare l’albume, che Le Naturelle propone in un brick da 500 g, è adatto a un’alimentazione ricca di proteine ma povera di grassi.

Oltre al Brik Albume da 500 g, i prodotti Le Naturelle promossi saranno: la confezione da 6 uova medie e sei uova grandi extrafresche provenienti da allevamenti a terra; e le confezioni da 6 e 4 uova biologiche.

Le Naturelle approfitteranno dell’occasione della loro presenza televisiva per augurare buone Feste al pubblico di Mediaset e La7e ai propri consumatori.

 

Sainsbury’s: lo spot di Natale che rievoca la Grande Guerra

Sainsbury’s sceglie la rievocazione storica. E nel suo nuovo spot di Natale mette in scena, rivisitandolo un po’, un episodio realmente accaduto durante la prima guerra mondiale e già narrato dal film del 2005 “Joyeux Noel. Una verità dimenticata dalla storia”.

Il video racconta di quella tregua che, la notte del 24 dicembre del 1914, sospese gli scontri tra l’esercito inglese e quello tedesco, affraternando per una volta i soldati di entrambi gli schieramenti. Che deposero le armi per affrontarsi in una partita di calcio (conclusasi 3 a 2 per i soldati di Sua Maestà). Un episodio di fratellanza e comunione che ai tempi ebbe uno strenuo oppositore tra le fila tedesche: un certo Adolf Hitler (e la storia successiva, piegherà bene il perché).

L’epilogo dello spot di Sainbury’s narra di come, tornato nella sua trincea, un soldato tedesco si accorge che un suo omologo inglese gli ha fatto dono di una tavoletta di cioccolato. Bene: la tavoletta è la stessa che oggi vende Sainsbury’s per devolvere gli incassi alla Royal British Legion.

Forse può lasciare  un po’ perplessi la speculazione commerciale di un evento di questo genere. Una cosa però è certa: ad oggi lo spot, della durata di 4 minuti, ha avuto più di 9 milioni e mezzo di visualizzazioni.

E i numeri nell’advertising contano. E anche tanto.

 

Amica Chips è on air sulle note di Venditti

Nuova campagna pubblicitaria per Amica Chips in linea con la comunicazione friendly che l’ha sempre contraddistinta. Questa volta tutto ruota attorno alla canzone di Venditti dove il refrain “Ci vorrebbe un amico” è sostituito, va da sé, con “Ci vorrebbe un’amica”. E l’amica in questione è un sacchettone di patatine animato.

La campagna, in onda sulle principali reti TV, in radio, e sul web intende rafforzare il positioning della patatina classica nel sacchetto trasparente, dopo due flight a maggio e a settembre con i quali l’azienda aveva lanciato “Eldorada”, la patatina “hand coocked” che si colloca in fascia “premium” per le sue caratteristiche di doratura e croccantezza e per il suo packaging che ne esalta la genuinità e la qualità del contenuto.

Il segmento delle patatine è in forte fermento da qualche mese, dopo l’ingresso sul mercato italiano di Pepsico con Lay’s che ha affidato la distribuzione a un altro colosso come Ferrero. I player nazionali San Carlo della famiglia milanese Vitaloni (300 milioni di euro di fatturato) e Amica Chips della famiglia mantovana Moratti (83 milioni) si sono trovati sullo stesso fronte a polemizzare con l’azienda di Alba per l’accordo con il gigante americano, in nome della salvaguardia delle imprese italiane.

John Lewis, una pubblicità di Natale riuscita

John Lewis, retailer britannico di successo, ci dà una lezione di advertising mostrandoci che anche una pubblicità natalizia può essere riuscita, divertente, perfino commovente, senza essere banale ed evitando di sbattere il grassone dal vestito rosso giù per il camino. Il Natale invero compare solo alla fine, mentre Monty il pinguino, protagonista assoluto dello spot, è già diventato una star virale sui social network (solo su YouTube le visualizzazioni sfiorano gli 11 milioni, e hanno già superato la pubblicità 2013 con la lepre e l’orso). Dopo il “colpo di scena” finale la Call to Action, “Regalate a qualcuno il Natale che ha sognato”, e il richiamo alla ormai irrinunciabile triade multicanale: “John Lewis in negozio – online – su mobile”. Che dire? Una lezione di stile.

Curiosità: Monty non è un pinguino vero ma un’animazione realizzata al computer, lo spot è costato 1 milione di sterline e l’intera campagna 7 milioni con il coinvolgimento dei social, la canzone è “Real Love” di John Lennon cantata da Tom Odell: la stessa che l’anno scorso faceva da colonna sonora allo spot natalizio di Burberry.

Lidl Svezia usa il marketing ad personam

Dal sito di Lidl Svezia: “Gli alimenti buoni non costano di più”.

Per combattere il pregiudizio diffuso che lo vede come catena discount che vende prodotti stranieri e di bassa qualità, Lidl Svezia ha utilizzando una serie di iniziative di marketing davvero originali, che potremmo definire ad personam o one-to-one per gli anglofili, rivolgendosi direttamente ai singoli consumatori e utilizzando sapientemente le opportunità date dalla comunicazione tramite social network.

bosses-mjolkIl più recente esempio di ciò è la campagna Bosses Mjölk. Un anno fa Bosse Elfgren, privato cittadino, aveva postato sulla pagina facebook di Lidl un messaggio in cui chiedeva perché mai avrebbe dovuto consumare latte tedesco acquistando da Lidl. La risposta della catena (ex?) discount tedesca è arrivata sui cartoni del latte Ängens, 100% svedese e venduto nei punti vendita di tutto il Paese, ribattezzato per l’occasione appunto Bosses Mjölk, il latte di Bosse.

Questo modo di comunicare l’uso di prodotti locali è stato replicato in una campagna pubblicitaria su tv e carta stampata, mentre un aeroplano con uno striscione con scritto “Bosse, vendiamo veramente latte svedese!” si è occupato di sorvolare la casa del diffidente consumatore.

Lidl Svezia in passato aveva utilizzato anche altri mezzi per sovvertire la fama di discount low cost e low quality che ha per alcuni consumatori del Paese scandinavo, ad esempio aprendo Dill, un ristorante pop-up di alta gamma nel centro di Stoccolma la cui cucina, come fu dichiarato in seguito, utilizzava solo prodotti venduti dalla catena. Non solo: alcuni “denigratori via web” del marchio si sono visti recapitare direttamente a casa alcune portate da haute cuisine cucinate, ancora una volta, con i prodotti Lidl.

Ecco un modo geniale per sovvertire le critiche e utilizzarle a proprio vantaggio. E una bella lezione di gestione oculata dei propri social network.

Anna Muzio

San Benedetto Kids, un premio per il licensing

Migliore campagna pubblicitaria: è il riconoscimento (una statuetta dorata di Bugs Bunny) ottenuto dalla linea di prodotti San Benedetto Kids alla Licensing Awards Night 2014 organizzata da Warner Bros. Consumer Products al Teatro Vetra di Milano. I Golden Bunny Awards sono stato introdotti lo scorso anno per celebrare i migliori partner della WBCP (Warner Bros. Consumer Products) il ramo s’azienda che si occupa di “licenziare” i personaggi Warner e DC Comics (Superman e Batman tanto per citarne due a caso) che detiene 3.700 licenziatari attivi nel mondo. Il riconoscimento va al licensing più azzeccato, che abbia saputo sfruttare il personaggio scelto in linea con i valori che rappresenta, senza modificare la natura del suo prodotto.

L’ottenimento del riconoscimento  Best Campaign 2014 va a una campagna realizzata attraverso molteplici canali: tv, web, social media, in-store e sampling. Lo spot TV, dal claim “Bevi bene, cresci giocando!”, è in onda dal 7 Settembre sui canali più seguiti dai bambini e dai ragazzi come Boing, Cartoonito e RAI.

Da Monoprix il bip cambia suono… e il cliente sorride

Il bip della cassa è il suono più familiare in un supermercato. Il francese Monoprix ha provato a cambiare, personalizzando il passaggio in cassa dei prodotti a marchio del distributore. Così se passano le uova si sente il coccodé della gallina, una bottiglia di latte dà vita al muggito della mucca, e al passaggio del tè scatta il good save the queen. Ovviamente è uno spot publicitario, ma gli inconsapevoli clienti ono molto divertiti. Anche questa può arricchire la customer experience.

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