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OVS introduce nei suoi store il Digital Personal Shopper

OVS prosegue nell’evoluzione della strategia omnichannel, introducendo il Digital Personal Shopper”. Un servizio su misura, che mira a ridurre ulteriormente il confine tra online e offline, fornendo un’esclusiva esperienza di shopping personalizzata, riservata per ora solo alle clienti donne: dalla selezione online dei capi alla prova in negozio su appuntamento.

Un team di fashion stylist con lunga esperienza nel mondo della moda e nelle redazioni dei più prestigiosi magazine, ognuno con il suo particolare “touch”, propone ogni mese una selezione speciale di capi OVS, in linea con le tendenze del momento. 

Collegandosi al sito ovs.it le clienti possono scegliere online i propri outfit preferiti tra quelli proposti dagli stylist o all’interno della collezione presente sull’e-shop, aggiungendoli a una wishlist personale. Sarà quindi possibile prenotare un appuntamento nel negozio prescelto per provare i capi selezionati, seguite da un personal assistant. Il servizio sarà disponibile in una selezione di negozi la cui lista è disponibile sul sito ovs.it.

Le clienti saranno invitate a creare un profilo personale definendo le loro preferenze in termini di stile, linee, colori, occasioni d’uso e potranno ricevere suggerimenti e consigli del team di fashion stylist OVS.

“Il nostro obiettivo è quello di creare una relazione con il cliente sempre più stretta per poter soddisfare le sue esigenze in modo personalizzato – afferma Monica Gagliardi, Direttore Marketing & E-commerce OVS – indipendentemente che questo avvenga in un ambiente fisico o virtuale.  Con il “Digital Personal Shopper” offriremo un servizio esclusivo, una nuova modalità di acquisto che ottimizza l’esperienza di shopping delle nostre clienti e la valorizza grazie al supporto di un team di fashion stylist di provata esperienza”.

Mastercard inaugura il primo bistro cashless a Fiumicino

Piatti della tradizone e tecnologie all’avanguardia: si configura così il nuovo Bistro by Mastercard, primo ristorante cashless inaugurato nell’area food degli imbarchi internazionali dell’Aeroporto Leonardo da Vinci di Roma.

Fulcro dinamico del locale è il nuovo Priceless Touch Table, un tavolo interattivo realizzato da MRM//McCann e progettato appositamente per il ristorante. Il tavolo consente ai viaggiatori di navigare tra le ricette e le curiosità della cucina tradizionale romana, ordinare piatti, rimanere sempre aggiornati sul proprio volo e sulla città di destinazione, e andare alla scoperta del mondo Priceless Cities, il programma dedicato a tutti i titolari di carta Mastercard che permette di vivere esperienze esclusive in oltre 40 città in tutto il mondo. Anche l’esperienza di pagamento è un’assoluta novità, perché si può pagare senza dover andare alla cassa, grazie alla tecnologia contactless integrata nel tavolo.

Oltre al tavolo sono stati curati tutti i materiali di comunicazione online e offline, tra cui: la campagna di comunicazione; i video content per i maxischermi presenti all’interno del ristorante e per il vitrum, uno speciale vetro che permette di proiettare contenuti senza coprire la visuale dall’esterno verso l’interno e viceversa; delle card surprise con le ricette più significative del ristorante e la pubblicazione di “The Cornerstones of Roman Cuisine”, un libro per conoscere meglio i segreti della cucina romana e la filosofia di Michelangelo Citino, Chef Executive del ristorante e figura emergente nel panorama gastronomico nazionale, capace di mettersi in mostra in importanti cucine come quelle di Gualtiero Marchesi e Davide Oldani.

La comunicazione e il progetto del tavolo sono firmati dalla coppia creativa Diego Savalli e Alessio Bianconi, guidati da Alessandro Sciortino, Direttore Creativo di MRM//McCann Italia, e sotto la direzione esecutiva di Alessandro Sabini, CCO McCann Worldgroup Italia.

Galleria Borromea rinnova oltre 50 contratti di leasing e ne sottoscrive 7 ex novo

Il centro commerciale Galleria Borromea, gestito da Sonae Sierra, prosegue la sua crescita, rinnovando nel 2018 oltre 50 contratti di leasing con le insegne presenti all’interno della galleria commerciale e siglandone altri 7 con nuovi brand: 4 nel 2018 (Pandora, Beauty and Sun, Toasteria Italiana e Fazzini Home), 3 nel 2019: Il Barbiere aperto il 29 marzo, Nau! aperto l’11 aprile e Dan John aperto il 16 maggio.

Il tasso di occupancy dello shopping mall è rimasto elevatissimo e stabile intorno al 98%, un’importante conferma dell’interesse degli operatori commerciali, nazionali ed internazionali, verso la struttura. Galleria Borromea vanta, infatti, la presenza di rinomati e apprezzati brand appartenenti a diversi settori tra cui: Pandora, Tommy Hilfiger, Max&Co, Piquadro, Guess, Piazza Italia, C&A, MediaWorld, Calzedonia, FootLocker, Old Wild West, Burger King e Ipercoop.

Tra i punti di forza del centro commerciale ricordiamo l’offerta della food court “La Gusteria”, che conta ben 10 insegne ed è stata ampliata e totalmente rinnovata nel corso del 2017. Nell’ultimo anno il traffico presso la Gusteria ha visto un incremento del 12% e un corrispondente aumento delle vendite dell’8%.

Franco Gardella, Amministratore Unico del Consorzio dei Proprietari Galleria Borromea, ha aggiunto: “Siamo estremamente soddisfatti delle ottime performance registrate dal centro commerciale Galleria Borromea, un risultato importante ottenuto grazie alla stretta collaborazione con Sonae Sierra. L’apprezzamento dei visitatori del centro commerciale dimostra la validità delle scelte operate fino ad oggi e continueremo a lavorare in questa direzione, fiduciosi che il trend positivo registrato nell’ultimo anno verrà confermato anche nel futuro”.

José Maria Robles, General Manager per il Property Management di Sonae Sierra in Italia, ha dichiarato: “Sonae Sierra gestisce il centro commerciale Galleria Borromea dal 2016 e in questi anni si è impegnata al massimo per valorizzare le potenzialità di questo asset. La società si è infatti dedicata ad una gestione attenta alle esigenze del bacino di riferimento e in grado di soddisfare le necessità di un numero sempre maggiore di visitatori. Grazie all’introduzione di nuovi brand Galleria Borromea ha saputo affermarsi nello scenario commerciale locale e milanese, registrando di anno in anno performance estremamente positive”.

Sport Industry: gli italiani riscoprono l’attività fisica

Parlando di manifatturiero italiano, il comparto degli aricoli sportivi non se la passa certo male.

E a dirlo sono i numeri emersi nel corso dell’Assemblea di Assosport, l’Associazione Nazionale fra i Produttori di Articoli Sportivi che rappresenta 130 aziende e 350 brand del settore. In Italia, infatti, il fatturato della Sport Industry ha superato gli 8 miliardi di euro, con 911 operatori e 22.369 addetti. Un risultato dovuto per il 55% all’abbigliamento, per il 27% al settore articoli sportivi, e per il restante 18% alle calzature. Un dato in crescita, una tendenza confermata anche dai numeri più recenti a disposizione, che vedono la produttività in aumento del 3,4%, sia nel 2018 che nelle previsioni per il 2019 (dati Cerved). 

Dati che fanno ben sperare, dunque, e che traggono forza anche dall’export, come spiega bene il presidente dell’Associazione Federico De Ponti (CEO di Boxeur Des Rues): “Internazionalizzazione delle imprese e incremento della pratica sportiva – spiega De Ponti – sono due degli obiettivi principali su cui abbiamo lavorato, in continuità con chi ci ha preceduto. L’export delle nostre aziende rappresenta una quota sempre maggiore del loro fatturato, addirittura oltre l’82% nel comparto della calzatura sportiva. Siamo il secondo Paese esportatore d’Europa.”

Lo sport globale

Nel villaggio globale, anche lo sport non può essere da meno. La tendenza a dedicarsi alle attività fisiche prosegue infatti a ritmi più che positivi. Tanto che a livello mondiale, nel 2023, come ha illustrato PwC Italia, il mercato mondiale dello sportswear varrà quasi 400 miliardi di euro (CAGR +7,2%), rispetto ai 280 miliardi di oggi. Sarà trainato dalla crescita degli USA, mercato maggiore per market share, e da India e Cina che registreranno i maggiori tassi di crescita.

“Athleisure, contaminazioni fra luxury & sport, sostenibilità, tecnologia e retail esperienziale ridefiniranno il futuro dello sportswear mondiale”. Spiega De Ponti “le nostre aziende devono conoscere sempre meglio il consumatore finale per intercettarne le esigenze. Non facile, dato che soprattutto le nuove generazioni non stanno abbandonando i negozi tradizionali, ma sembrano preferire un originale mix tra acquisto virtuale e acquisto di persona.”

Il mercato in Italia

Nel nostro Paese, il comparto vale circa 9,3 miliardi di euro (dati NPD), sostanzialmente stabile rispetto al 2017. I dati CONI del 2018 in tal senso dipingono un quadro positivo, fatto di oltre 20 milioni di praticanti, 758 mila in più nell’ultimo anno. Di questi, il 25,7% sono praticanti continuativi, a cui si aggiungono il 9,6% di saltuari.

In termini distributivi, i dati Dimark mostrano un mercato estremamente parcellizzato: dei 4.214 punti vendita, solo l’11% appartengono a catene, il restante 89% è rappresentato da negozi indipendenti. Quando però si guarda agli acquisti, le catene pesano col 56% del valore.

Sull’evoluzione futura PWC prevede per il 2023 una crescita dello sportswear superiore ai 7 miliardi, con più del 40% di market share in mano ai primi 5 brand. Fisico o digitale?

Nel 2018 in Italia – evidenzia PWC – per lo sportswear l’online si attesta intorno al 5,6% del totale mercato (+ 18% vs 2017) e sviluppa un fatturato di circa 354 milioni di euro. Ovviamente siamo lontani dalle percentuali a stelle strisce (19% per l’online) o da quelle della Cina dove l’online traggiunge il 37% supportato dai social, ma comunque la crescita è significativa.

Un pericolo incombe dunque sullo store fisico?

Non sembra, in effetti. Da un’indagine PwC condotta sulle abitudini d’acquisto di oltre 21.000 consumatori in 27 paesi, emerge infatti che negli ultimi 7 anni gli store fisici reggono bene, rivelandosi “tosti” interlocutori del mobile. Tanto è vero che il 49% sceglie ancora gli store fisici per lo shopping settimanale e quotidiano (+ 7% vs 2013) e “solo” 24% preferisce il mobile (+18% vs 2013).

E non basta: pare infatti che per intercettare e soddisfare i Millennials ela Gen Z la praticità dell’onlne non basti. Serve piuttosto il coinvolgimento in store.Nuove tendenze sostenibili

E per assecondare la tendenza sempre più diffusa ad adottare atteggiamenti sostenibili,  anche la moda dello “sharing” è in crescita, forte di un 30% di consumatori disponibili a condividere l’attrezzatura sportiva outdoor, terza categoria dopo auto e altri mezzi di trasporto. Per i consumatori italiani i dati sono ancora più marcati: il 48% e 45% rispettivamente sono disposti a noleggiare o condividere automobili e altri mezzi di trasporto, e il 40% l’equipaggiamento da sport.

Materassi, un mercato sempre più fast retail. L’intervista a Filipa Guimarães

Non ci sono più i letti di una volta. E’ proprio il caso di dirlo. In un mercato in cui tutto evolve sempre più velocemente, infatti, anche la domanda e l’offerta di materassi ha iniziato a percorrere nuove strade. Come quella del bed in box. Ne parliamo con Filipa Guimarães – Head South Europe di Emma®, azienda leader nella vendita on line di materassi “in scatola”.

Come è nata l’idea della start up Emma® e come si sta evolvendo il mercato oggi?

Il settore bedding continua la sua crescita, grazie allo sviluppo dell´industria che ha consentito una rapidità in fase di produzione e una conseguente ottimizzazione della logistica. In passato l´industria del materasso richiedeva dei tempi di consegna di circa 45-50 giorni. Ad oggi i tempi di consegna si aggirano sui tre giorni lavorativi. Il mercato dei materassi si sta sviluppando tanto velocemente quanto il mercato del food&beverage e della moda, diventando quindi “fast retail”.

Il mercato del materasso è sempre stato molto “tradizionale” e al momento le aziende che producono materassi investono moltissimo in ricerca e sviluppo. I nuovi materiali superano di gran lunga quelli di una volta, così i brand come Emma® si impegnano a trasmettere ai propri clienti quanto sia importante avere un materasso che faccia bene al proprio benessere psico-fisico.

Emma® Materasso è nata per rispondere a tutte le esigenze dei consumatori, infatti, la nostra mission è sempre stata quella di offrire il meglio ad un prezzo accessibile a tutti poiché avere un buon materasso non deve essere un lusso ma un bene accessibile a tutti.

Quando nasce il brand?

Emma® è stata fondata in Germania nel dicembre del 2015 con l’intento di semplificare l’acquisto di un nuovo materasso. Il brand è parte del gruppo Bettzeit GmbH. Fin dal suo lancio l’obiettivo dell’azienda è stato sviluppare un materasso che si adattasse perfettamente a qualsiasi tipo di struttura corporea e posizione di sonno, usando solamente materiali di alta qualità che offrono il perfetto equilibrio tra sostegno e comfort. Ad oggi, Emma® è presente in 16 Paesi tra cui Regno Unito, Francia, Spagna, Portogallo, Germania e Italia dal 2017.

Nel comparto del bed in a box, vi sono altri attori?

Fin dalla nostra ascesa sul mercato siamo leader nel settore in tutta Europa e lo dimostrano i riconoscimenti ottenuti in diversi Paesi, per esempio in Italia vantiamo il Premio di Altroconsumo come miglior materasso. Confermo che il comparto diventa sempre più competitivo e ogni giorno si avvicinano nuovi attori. Un elemento stimolante per noi, che indica il fervore positivo dell’Industry del bed-in-a-box e il cambio strategia dei produttori tradizionali che hanno deciso di avvicinarsi al nostro business model innovativo.

Quali i vostri punti di forza?

La forza di Emma® sta principalmente nell’aver rivoluzionato il modo di acquistare il materasso, riducendo il catalogo prodotti e puntando sulla qualità Made in Germany con due materassi di alta gamma: Emma Original ed Emma Air. Un altro punto di forza è di certo la possibilità di provare il materasso a casa propria per un lungo periodo ovvero 100 notti, alleviando così ogni dubbio sull’acquisto online. Il reso è sempre gratuito. Inoltre, il brand offre 10 anni di garanzia, con consegna rapida direttamente a casa nel compatto e innovativo box.

A che ritmo crescete a livello globale?

Nel 2018, il brand ha registrato un fatturato di oltre 80 milioni di euro. Stiamo continuando a crescere in modo esponenziale, ricevendo la nomina di Tech-Startup 2018 in più rapida crescita in Europa, grazie anche alla collaborazione di oltre 200 dipendenti. La percentuale di crescita dell’ultimo anno è di oltre il 139%. Inoltre, in questi mesi stiamo lavorando all’apertura di nuovi mercati.

In quale paese le migliori performances?

I nostri dati ci mostrato un andamento di crescita costante in diversi Paesi quindi è difficile dire quale sia quello che sta crescendo di più al momento. La nostra crescita costante in diversi stati è anche riconducibile ai riconoscimenti di alta qualità assegnatici in tutta Europa, che giocano un ruolo importante nella scelta dei consumatori. Per quanto riguarda l´Italia, grazie alla strategia omnicanale prevediamo uno sviluppo del business da sei mesi a questa parte. Siamo entusiasti del trend positivo che stiamo riscontrando. E’ motivo di orgoglio vedere come stia cambiando l’idea tradizionale dell’acquisto del materasso, soprattutto nel consumatore italiano che è solito comprare prodotti per la casa di importante valore solo offline.

Quali gli obiettivi di crescita nel nostro Paese?

Uno dei nostri obiettivi è continuare ad educare il mercato italiano alla rivoluzione del bed-in-a-box , che porta con sé prodotti altamente selezionati e di alta qualità studiati per il benessere diurno generato dal buon sonno ristoratore.

Recentemente si sta avendo un’apertura verso l’omnichannel: come si configura?

Solo pochi mesi fa, gli addetti ai lavori definivano il mercato offline e il mercato online come competitors: ovviamente si trattava di una concezione negativa e analogica. Grazie alla lungimiranza di società strutturate e innovative come Emma® il trend sta cambiando. Infatti, noi abbiamo sposato la strategia omnichannel perché rappresenta la centralità del consumatore a cui offriamo una user experience completa anche a sostegno della crescita del nostro business.

In termini di nuovi canali di acquisto, come si pone il consumatore?

Il consumatore moderno è curioso e tende a fidarsi sempre di più. Il 2018 ha mostrato un tasso di crescita importante degli acquisti online quindi siamo fiduciosi che sarà un trend sempre più in aumento anche per il prossimo anno.

Nel nostro Paese a quali target di consumatori vi rivolgete ?

Emma® racchiude un target di acquirenti molto ampio, poiché offre differenti metodi di pagamento, tra cui la possibilità di ratealizzare l’importo dell’acquisto direttamente nella pagina di check-out. I nostri prezzi sono competitivi e accessibili a un ampio bacino di consumatori anche grazie al nostro prezzo accessibile a molti.

Recente la partnership con materassimagastore.it: ce ne spiega la ratio?

Siamo felici di aver stretto la partnership con Materassi Megastore, una collaborazione che conferma la nostra strategia omnicanale anche per il mercato italiano. Crediamo fermamente che Materassi Megastore sia un socio strategico veramente importante. Siamo orgogliosi di fare parte della loro famiglia ed entrambi siamo convinti che insieme potremo crescere considerevolmente.

Sono in cantiere altre partnership simili?

Certamente sì, stiamo lavorando ad estendere la nostra presenza offline su tutto il territorio nazionale, così da offrire a nostri clienti un’esperienza a 360°.

Può raccontarci un po’ delle recenti innovazioni tecnologiche?

Emma® non è solo un brand e-commerce ma una vera e propria tech company.  Grazie al lavoro del nostro reparto di Ricerca&Sviluppo, che elabora i feedback ricevuti dai nostri clienti, cerchiamo ogni giorno di realizzare prodotti all’avanguardia che rispondono alle esigenze del consumatore finale. In questo momento, i nostri esperti si stanno concentrando sullo sviluppo di un nuovo materasso che al suo interno contiene particelle sensibili alla pressione in grado di regolare la temperatura corporea. Un nuovo prodotto realizzato per raggiungere più rapidamente la fase di sonno profondo e a mantenere costante la temperatura del corpo durante le ore di riposo

Gruppo Masserdotti presenta soluzioni green su tessuto stampato con inchiostri ecologici

Si lavora sempre di più e con crescente impegno per una shopping experience dall’anima green. Una delle nuove leve è l’utilizzo del tessuto per la comunicazione in-store che permette la totale riciclabilità del prodotto, fornendo così ai brand una soluzione che si adatta perfettamente alle loro necessità di sostenibilità, senza impattare sui costi. Il tessuto presenta infatti numerosi vantaggi rispetto ai classici PVC, tra cui la possibilità di essere trasformato in filato e re-immesso nel mercato come nuovo prodotto.

E’ in questo contesto che si inserisce la proposta del Gruppo Masserdotti, pensata per rispondere alle emergenti esigenze di sostenibilità ambientale, puntando sul tessuto stampato con inchiostri ecologici base acqua. Questa lavorazione, totalmente inodore e realizzata con tecnologie di ultima generazione, è ideale per allestimenti soft signage anche all’interno dei pdv, presentando vantaggi anche in termini di sostenibilità finanziaria. Immagini di qualità eccelsa possono essere riprodotte in elevati volumi per grandi commesse su varie tipologie di tessuto garantendo costanza cromatica, particolarmente richiesta da insegne e catene con store dislocati non solo in Italia ma anche in tutta Europa. Per queste realtà il TCO (Total Cost of Ownership) relativo all’utilizzo del tessuto vede un significativo risparmio derivante dall’ottimizzazione degli imballaggi e di tutta la logistica, grazie alla possibilità di piegare facilmente il materiale riducendone l’ingombro. “La stampa sublimatica su tessuto permette di gestire l’imballaggio con scatole di cartone che, a differenza delle soluzioni tubolari usate per supporti come i classici banner o i pannelli in forex, occupano meno spazio, sono più leggere e non prevedono l’impiego di plastica, enfatizzando l’anima green del tessuto”, spiega spiega Alberto Masserdotti, CEO dell’omonimo Gruppo. “La sostenibilità di queste applicazioni deriva anche dal fatto che il risparmio per pack, trasporto e stoccaggio può essere reinvestito per sostenere i costi di riciclo e re-immissione del materiale sul mercato a impatto zero”.

In linea con il nuovo payoff, ‘Image evolution’, Gruppo Masserdotti – pioniere della stampa digitale e precursore del digital signage in Italia – persegue dunque un costante sviluppo delle aree di intervento puntando sull’offerta di prodotti soft signage e digital textile. Lavorazioni che faranno presto capo a una divisione aziendale dedicata atta a rispondere con la massima efficienza alle nuove tendenze della comunicazione visiva, con una particolare attenzione alle esigenze planet-friendly. Dopo un’attenta analisi delle soluzioni disponibili sul mercato, Masserdotti ha implementato il sistema a sublimazione Durst Rhotex 325 con esacromia estesa, capace di garantire produttività, qualità, affidabilità e automatizzazione di processo in chiave Industry 4.0. Questa tecnologia consente al Gruppo bresciano di offrire versatilità grazie alla possibilità di alternare in pochi minuti la stampa diretta su tessuti in poliestere e misto poliestere e quella su carta transfer. Una caratteristica che assicura non solo una migliore resa cromatica su qualsiasi tipologia di filato, ma anche un’estrema libertà nella scelta dei supporti tessili che possono essere impiegati per vestire e rivestire i punti vendita rendendoli spazi confortevoli e flessibili con un occhio di riguardo anche all’ambiente.

Gruppo Vegè festeggia i suoi 60 anni e fissa nuovi obiettivi futuri

Gruppo VéGé, primo Gruppo della Distribuzione Moderna nato in Italia, festeggia i 60 anni dalla fondazione, forte di numeri importanti: 32 imprese, 3.416 punti di vendita, un giro d’affari di 6,5 miliardi di euro e la leadership in Campania, Basilicata e Sicilia.

Ma visto che non si si deve cullare sugli allori, ecco un fitto carbet di impegni per il prossimo futuro.

• Il Gruppo è in prima linea con le imprese, i punti di vendita, i dipendenti e i clienti per la salvaguardia delle spiagge del nostro territorio, bene prezioso per le prossime generazioni, con il progetto ideato insieme a Legambiente “Ripuliamo le Spiagge”, che toccherà, a partire da settembre, 60 spiagge in tutta Italia.
• Per combattere lo spreco alimentare, Gruppo VéGé, insieme a Last Minute Sotto Casa, implementerà una App che permetterà a tutti i punti di vendita del Gruppo di comunicare ai clienti interessati i prodotti prossimi alla data di scadenza, da acquistare beneficiando di consistenti sconti.
• La cura nella scelta dei prodotti, i controlli di filiera e l’attenzione al cliente hanno fatto nascere “VéGé per Voi”, il nuovo canale digitale di educazione alimentare per gli acquirenti visibile da smartphone in punto di vendita, che anticipa alcuni dei tratti salienti della Distribuzione alimentare del futuro.
• Gruppo VéGé ha promosso in Italia il primo Hackathon, della Distribuzione Associata, in collaborazione con PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione Politecnico. Protagonisti di questo progetto giovani talenti, imprenditori del futuro, che hanno presentato le loro idee per immaginare il supermercato di domani. Il primo classificato è una web app che, senza costringere il cliente a scaricare nulla sul suo cellulare, lo riconosce quando entra nuovamente nel supermercato e permette al personale di sapere il suo nome e le sue preferenze, o suggerisce prodotti in offerta sulla base dei precedenti acquisti.
“Il nostro è un gruppo coeso, fatto di imprenditori che investono ogni giorno nel territorio, mettendoci la faccia e facendolo crescere” – commenta Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “Il nostro passato ci ha portato lontani e ancora ci attendono nuovi traguardi. Siamo pronti ad affrontare le nuove sfide di domani e una di queste è reinventare il modo di fare retail nel futuro dove sempre più saremo inseriti in un sistema digitale. La missione di Gruppo VéGé sarà quella di rafforzare sempre più i rapporti con le persone”.
“Ieri come oggi il nostro obiettivo è rimasto lo stesso: soddisfare al meglio i nostri clienti. Lo abbiamo fatto in passato, lo facciamo oggi e lo faremo domani” dichiara Nicola Mastromartino, Presidente di Gruppo VéGé. “Questi primi 60 anni sono per noi non solo memoria, orgoglio e senso di appartenenza a una storia, ma anche un nuovo punto di partenza per diventare il riferimento della grande distribuzione anche al di fuori del nostro Paese”.

SELEX spegne 55 candeline e festeggia con una crescita del 4,3% nel 2018

SELEX copie 55 anni e, insieme alle candeline, festeggia la sua costante crescita, domostrata dai numeri.
A fine 2018, infatti, ha registrato un +4,3% sull’anno precedente e anche nel 2019 non si arresta. A parità di rete nei primi 5 mesi il dato è del +1,2%, valore ancor più incoraggiante se rapportato ad un mercato in leggera flessione.
Il piano di investimenti per oltre 320 milioni di euro tra aperture e rinnovi di 182 punti
vendita totali sta procedendo come era stato programmato. E le marche d’insegna non si fermano: in alcuni territori, infatti, hanno superato il 30%.
«I numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta ma oggi vogliamo darci un obiettivo che
coinvolge direttamente tutti i nostri fornitori-partner, senza i quali non avremmo ottenuto lo stesso riscontro di gradimento» dichiara Maniele Tasca, Direttore Generale SELEX
«Secondo i nostri programmi, entro il 2025 il fatturato delle Marche del Distributore
raggiungerà 1,4 miliardi di euro con una crescita del +50%».
E il merito di questo succeso è anche dell’attenzione nella scelta dei fornitori: oltre il 90% sono infatti italiani, più del 95% considerando i soli prodotti alimentari, mentre le referenze con certificazione d’origine (DOC; DOP; DOCG) superano le 110 unità.
Sono oltre 5.400 le referenze sotto i brand SELEX e Vale (utilizzati differentemente ove ci
sono sovrapposizioni territoriale dei Soci) oltre a SU, Vanto e Il Gigante, con un
assortimento ampio e articolato di linee: dai segmenti base all’alto di gamma, il biologico, il
salutistico, la prima infanzia, la casa ‘ecologica’, ogni linea ha un suo marchio che è
sinonimo di innovazione, di sicurezza e competitività.

Apre il 30° Pam local a Roma in zona EUR

Pam Panorama incrementa la propria presenza nella Capitale con l’apertura del Pam local di via Montagne Rocciose, 95.

Il punto vendita si trova nel cuore del quartiere EUR, tra le fermate della metropolitana EUR Fermi e Laurentina e a pochi passi dal Palazzo dello Sport e dal lago dell’EUR in una zona residenziale e sede di diversi uffici, sia pubblici che privati, tra cui spiccano le sedi di Confindustria, dell’Eni e di diversi Ministeri quali quello della Salute, della Comunicazione e dell’Ambiente.

All’interno dello store sarà possibile trovare una vasta gamma di prodotti studiati per soddisfare le esigenze di ogni cliente: gli amanti del benessere potranno trovare centinaia di prodotti free from o integrali, referenze con pochi grassi, ed un’ampia proposta di articoli biologici, vegani e superfood. Chi ricerca una qualità superiore all’insegna dell’italianità avrà a disposizione numerose eccellenze DOP e IGP, provenienti da fornitori locali e appositamente segnalate in negozio come “prodotti del territorio”. A chi, inoltre, ha un occhio di riguardo non solo al risparmio, ma anche alla riduzione degli sprechi, Pam local offrirà pratiche monoporzioni e una vasta scelta di sfiziosi piatti pronti. Come da format Pam local non mancheranno i menu in abbinata per offrire, ogni 15 giorni, suggerimenti sempre nuovi per gustose ricette a prezzi competitivi e l’iniziativa “Prezzo Promessa” che garantisce prezzi bassi tutto l’anno su centinaia di prodotti di uso quotidiano.

Ampio spazio sarà destinato poi alla linea completa di prodotti per la cura e l’igiene della persona, per offrire una beauty routine tutta al naturale, e alla linea di referenze ecologiche per la pulizia della casa e la cura del bucato.

Siamo lieti di celebrare l’apertura del Pam local di via Montagne Rocciose:afferma il Direttore Commerciale Prossimità, Francesco MazzucatoRoma è una città molto ricettiva per il nostro format di spesa facile, comoda e veloce, sempre più apprezzato sia dai clienti che dagli imprenditori. Il nostro obiettivo è quello di offrire sempre la massima qualità al miglior prezzo, grazie ad un assortimento pensato per soddisfare le esigenze di spesa di tutti.”

Debutta a Tokyo un Bottega Lounge Bar, per dare visibilità a Bottega Gold

Debutta a Tokyo, sulla terrazza dell’Anchor Gate Hotel, un Bottega Lounge Bar, con l’obiettivo di dare la massima visibilità a Bottega Gold, il Prosecco Doc dall’inconfondibile bottiglia con livrea dorata, che è diventato nel mondo portabandiera e punto di riferimento della cantina trevigiana. Nella carta del lounge bar è presente, insieme ad una selezione di vini Bottega, anche il cocktail Lemon Spritz che unisce Prosecco e Limoncino, nel segno del Made in Italy e della contaminazione tra Veneto e Sicilia.   

l locale sorge a Ginza, zona ricca di storia che risale al periodo Edo (1603-1867), quando vi fu costruita una sede della zecca. Oggi, lungo la via principale si trovano molti tra i più noti department store di Tokyo che, insieme a prodotti di altissima qualità, offrono alla clientela un servizio altrettanto apprezzato. Ginza è una sorta di laboratorio culturale dell’intero Giappone, che continua a rinnovarsi trasmettendo in connessione simbiotica con l’evoluzione dei tempi, l’entusiasmo e il fascino senza età di Tokyo.

La presenza di un Bottega lounge bar a Ginza contribuisce a rafforzare l’immagine e la notorietà del brand trevigiano in tutto il Giappone.

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