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Burger King apre un nuovo negozio a gestione diretta a Reggio Emilia

BURGER KING®  ha aperto un nuovo ristorante a gestione diretta a Reggio Emilia in via dei Gonzaga, 46.

Il nuovo punto vendita di 430 mq dispone di un ampio parcheggio gratuito ad uso esclusivo della clientela e di 144 posti a sedere tra interno e dehor.

Con l’apertura sono stati creati 30 nuovi posti di lavoro, tra crew, figure manageriali e un direttore di ristorante. I dipendenti sono tutti giovanissimi e hanno un’età media di circa 26 anni.

All’interno del nuovo BURGER KING® i clienti potranno usufruire dei numerosi servizi dedicati alle famiglie e ai più piccoli, come l’area giochi Playking interattiva con la possibilità di organizzare feste di compleanno, il servizio King Drive per ordinare il proprio menù preferito direttamente dall’ auto e dei nuovissimi kiosk digitali per effettuare l’ordinazione in completa autonomia.

La nuova apertura di Reggio Emilia rappresenta un’ulteriore occasione irresistibile per provare il gusto superiore delle proposte dei menù dei ristoranti BURGER KING®, che si distinguono per la carne cotta rigorosamente alla griglia, le porzioni sempre abbondanti, la freschezza delle verdure e salse che rendono il sapore unico e inimitabile. L’alta formazione del personale permetterà ai clienti del ristorante di usufruire di un servizio di qualità e di assaporare cibi preparati al momento, nel rispetto dei più alti standard sul controllo degli alimenti.

Chef Express e SOGAER inaugurano i nuovi spazi ristorazione all’aeroporto di Cagliari

Chef Express (Gruppo Cremonini), e SOGAER, società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari, hanno inaugurato i nuovi spazi di ristorazione completamente rinnovati all’interno del molo imbarchi del terminal, comprendenti il bar caffetteria Etigua by Lavazza, lo spazio di degustazione enogastronomia Gourmé, e il format di cucina e birreria in stile bavarese Löwengrube, ai quali si aggiunge il Market Viaggio Italia (con prodotti tipici italiani e sardi).

Gli spazi

Il bar caffetteria Lavazza Etigua prende il nome della miscela arabica proveniente da presidi slow food di Etiopia e Guatemala, e propone una vera e propria coffee experience, una degustazione del caffè di qualità anche nelle circostanze del viaggio. Il format debutta nella ristorazione aeroportuale, dopo essere stato lanciato in autostrada, nell’area di servizio di Novara sulla A4, e nella Stazione Termini di Roma.

Gourmé è lo spazio di degustazione enogastronomica sviluppato da Chef Express con Italia Alimentari, la società del Gruppo Cremonini specializzata nella produzione di salumi DOP e IGP di alta qualità. Offre la possibilità di gustare salumi, formaggi e prodotti tipici affiancati alle migliori scelte enologiche del territorio.

Löwengrube è un format che prende il nome dalla storica via di Monaco di Baviera dove nel 1383, nella locanda Zum Löwen, è stata prodotta la prima birra. Il brand è sinonimo di cucina e birreria bavarese in Italia e rappresenta un franchising di successo nel settore della ristorazione commerciale. Con 220 addetti su tutta la rete, Löwengrube è presente in Toscana, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli e Marche con 11 ristoranti e 4 wagen (food truck di street food bavarese, ideale per i food corner dei centri commerciali).  Entro il 2019, sono previste ulteriori 24 aperture di ristoranti e di 5 wagen.

I locali si sviluppano su una superficie complessiva di 440 mq, hanno 70 posti a sedere e danno lavoro a circa 50 persone.

Hanno detto

Alberto Scanu, Amministratore Delegato di SOGAER, ha dichiarato che “Poter offrire ai passeggeri dell’Aeroporto di Cagliari una gamma di servizi sempre più ampia e di livello è per noi un obiettivo primario. Negli ultimi anni, che ci hanno visto crescere costantemente in termini di destinazioni collegate e passeggeri internazionali, abbiamo puntato molto anche sullo sviluppo del settore retail, di cui la ristorazione è parte fondamentale. Siamo felici di poter affermare che in Chef Express abbiamo trovato un partner leale e affidabile, capace di adeguare la sua offerta e le caratteristiche dei suoi prodotti in modo da soddisfare le mutate esigenze dei viaggiatori del ‘Mario Mameli’, oggi più attenti e selettivi che mai”.

Cristian Biasoni, Amministratore Delegato di Chef Express, ha sottolineato che “la nostra collaborazione con l’Aeroporto di Cagliari prosegue proficuamente da 15 anni e siamo orgogliosi di poter presentare oggi due importanti novità nella nostra offerta, frutto di significative partnership: il nuovo bar Etigua, sviluppato in collaborazione con Lavazza, e Löwengrube, format di cucina e birreria in stile bavarese, con cui abbiamo siglato un accordo di sviluppo nei canali del travel retail. Dimostriamo ancora una volta di poter adattare i nostri format storici, o di lanciarne di nuovi, in funzione delle esigenze dei nostri clienti, nell’ottica di offrire un servizio sempre migliore e variegato ai viaggiatori”.

Pietro Nicastro, CEO and Founder Löwen-Com, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di questa partnership con Chef Express che apre a Löwengrube il settore della ristorazione travel. I passeggeri dell’aeroporto da oggi potranno gustare l’offerta gastronomica Löwengrube, composta da piatti della tradizione bavarese, come würstel, hamburger e stinco di maiale, cucinati secondo ricette tipiche preparate al momento, accompagnati da una selezione di birre spillate esclusivamente alla tedesca”.

Le aziende

Chef Express nel 2017 ha realizzato ricavi totali consolidati per oltre 573,3 milioni di Euro, di cui oltre il 75% derivante dalle attività in concessione (stazioni, aeroporti e autostrade in Italia, e a bordo treno all’estero). Nel settore della ristorazione in concessione Chef Express è leader in Italia nel mercato dei buffet di stazione, con 76 punti vendita in 47 scali ferroviari, è presente anche nel settore della ristorazione aeroportuale, con  49 punti vendita in 10 aeroporti italiani, e gestisce 51 aree di ristoro sulla rete autostradale italiana e sulle strade di grande comunicazione. Nel mercato della ristorazione a bordo treno Chef Express è leader in Europa con oltre 210 treni serviti quotidianamente in 5 Paesi Europei e in Turchia. Infine nella ristorazione commerciale controlla la catena di steakhouse a marchio Roadhouse Restaurant, che oggi conta 120 locali in Italia.

Chef Express è presente nell’Aeroporto di Cagliari dal 2003 e, oltre ai locali inaugurati oggi, gestisce dal 2016 il Wine Bar 1920, realizzato in collaborazione con il Cagliari Calcio.

In Italia, oltre a Cagliari, opera in altri 9 aeroporti: Trieste, Milano Linate, Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Verona, Pisa, Roma Fiumicino, Roma Ciampino e Bari.

Cremonini, con oltre 16.000 dipendenti, e un fatturato complessivo 2017 di 4,03 miliardi di Euro, di cui il 35% realizzato all’estero, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa ed opera in tre aree di business: produzione, distribuzione e ristorazione. Il Gruppo è leader in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne e salumi (Inalca, Montana, Manzotin, Ibis) e nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari (MARR). È leader in Europa nella gestione delle attività di ristorazione a bordo treno e detiene la leadership in Italia per quanto riguarda i buffet nelle stazioni ferroviarie; inoltre vanta una presenza rilevante nei principali scali aeroportuali italiani e nella ristorazione autostradale (Chef Express). È infine presente nella ristorazione commerciale con la catena di ristoranti di carne a marchio Roadhouse Restaurant.

 

Gli Ikea Locker debuttano a Carugate, Corsico e San Giuliano Milanese per un ritiro H 24

Sono blu i nuovi armadietti di IKEA, ma questa volta  non si devono montare.

Gli IKEA Locker, infatti, sono già pronti all’uso: custodire gli ordini in attesa del ritiro (h24) da parte dei clienti.

E per aprirli basterà digitare il codice inviato sul telefono

Ad oggi i nuovi armadietti blu sitrovano all’esterno di tre negozi del milanese: Carugate, Corsico e San Giuliano Milanese. Qui verrà sperimentato il servizio che promette di semplificare e di gestire in piena autonomia gli acquisti. Una volta selezionati i prodotti sul sito ikea.it, è sufficiente spuntare il Locker nel negozio più vicino attraverso il servizio ‘Clicca e ritira’. L’acquisto potrà essere prelevato il giorno stesso per gli ordini effettuati entro le 16, a partire da 4 ore lavorative successive o nei sei giorni seguenti, usando il codice univoco di apertura arrivato via SMS.

“I nostri clienti oltre alla convenienza cercano soprattutto la rapidità e diventa fondamentale la sinergia tra e-commerce e store, per rispondere alle rinnovate esigenze del mercato – spiega Nicolas Gonzales, Multichannel Rollout Manager IKEA Italia -. Sono sicuro che i milanesi familiarizzeranno molto velocemente con i Locker. Semplificare il più possibile la vita delle persone: con questo obiettivo abbiamo implementato questo progetto”.

Il ruolo guida di Milano nei nuovi stili di vita è confermato anche dalla ricerca condotta ogni anno da IKEA in 22 Paesi, il Life at Home Report, che indaga il rapporto delle persone con la loro casa. Nel 2017 il report ha approfondito il tema della propensione al cambiamento. In questo i milanesi si sono dimostrati, in Italia, tra i più aperti, attestandosi come i più “innovativi” (25% degli intervistati) e “creativi” (32%).

“Abbiamo scelto l’Italia come Paese pilota, ed in particolare Milano, in quanto il capoluogo lombardo è da sempre attento all’innovazione e precursore dei tempi”, aggiunge Gonzales.

Nel suo insieme, in Italia il settore dell’e-commerce quest’anno raggiungerà i 27 miliardi di euro con una crescita del 15%. Secondo le stime dell’Osservatorio del Politecnico, la sola Milano rappresenterà tra il 10 e il 15% dei 230 milioni di spedizioni che saranno effettuate in tutta Italia nel 2018.

Free from, rich in e biologico: gli italiani scelgono sano, fin dalla colazione

Free from, rich-in e biologici: sono queste le tendenze prevalenti degli italiani. Fin dalla colazione. A dirlo è la terza edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, che ha analizzato le informazioni presenti sulle etichette di 54.300 prodotti alimentari di largo consumo posizionati nell’area della prima colazione e le ha incrociate con i dati delle vendite realizzate in supermercati e ipermercati di tutta Italia.

Il dettaglio

Gli alimenti “free from”, hanno raggiunto il 42,1% delle vendite nell’area della prima colazione: un’incidenza doppia rispetto alla media nazionale del food. Stessa situazione anche per gli alimenti biologici con il logo europeo in etichetta, che a colazione registrano un’incidenza due volte superiore rispetto alla media del settore alimentare e una crescita dell’8,3% nel 2017.

Ancora poco presenti, invece, i prodotti destinati a persone con intolleranze alimentari. Complessivamente nel 2017 hanno raggiunto il 12,2% di incidenza sulle vendite, con una crescita annua del 3,9%, ma hanno ancora una presenza inferiore alla media generale del food: la quota dei prodotti “senza glutine” è metà di quella che detiene nell’intero largo consumo alimentare.

Allocazione del budget

Ma come si suddivide la spesa che gli italiani destinano all’acquisto dei prodotti da consumare al mattino? Le quote maggiori di budget (Figura 1) sono destinate agli alimenti “free from” (42,1% di quota, in crescita del +3,8% rispetto al 2016). Seguono, con una quota del 16,1% ciascuno, i prodotti “rich-in” e quelli che sottolineano in etichetta la loro italianità (in crescita, rispettivamente, del 3% e del 1,1%). A completare il basket di spesa, i prodotti con bollini e certificazioni relativi a origine o sostenibilità (15,9% di quota, +2% di trend), quelli che richiamano in etichetta claim legati al mondo dei lifestyle (12,8% di quota, +5% sul 2016) e, infine, quelli destinati a persone con intolleranze alimentari (12,2% di quota, in crescita del 3,9%).

 

Fonte: Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, ed. 3, 2018

I claim più diffusi

L’analisi dei claim più diffusi presenti sulle confezioni dei prodotti per il breakfast (Figura 2) vede al primo posto “senza olio di palma”, che ha raggiunto una quota a valore del 27,1% sulle vendite, seguito da “con fibre” (7,4% di quota, +4,6% annuo) e “integrale” (7,2% di quota, +4,3% di crescita annua).

Nel corso del 2017 a crescere nelle vendite sono stati soprattutto gli alimenti con zucchero di canna (+17,2%), “senza olio di palma” (+13,1%), “senza zuccheri aggiunti” (+10,6%), con farina di riso (+9,8%), quelli “con pochi grassi” (+8,3%) e i biologici (+8,3%).

Fonte: Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, ed. 3, 2018

 

L’altra novità nel mondo della prima colazione degli italiani è costituita dall’arrivo nel menù del mattino di alcuni “superfood: sull’onda delle mode alimentari, della curiosità e della propensione a sperimentare nuovi alimenti dal vissuto salutistico, l’anno scorso è cresciuta la spesa destinata all’acquisto di prodotti contenenti avena, semi di lino e semi di chia, ma anche quinoa, zenzero, farina di mais e cannella.

Aldi prosegue con il suo piano di espansione e apre un nuovo pdv a Pioltello

ALDI, già presente in Lombardia con 9 negozi, inaugura un nuovo pdv a a Pioltello (MI) proseguendo il suo piano di espansione con l’assunzione di 16 collaboratori.

Il nuovo punto vendita di via Piemonte 25  presenta un’area vendita di oltre 1.500 m2 e un’area esterna, di oltre 5.900 m2, che ospita un parcheggio di circa 78 posti auto. L’edificio dispone di un impianto fotovoltaico da oltre 45 kWp e mette a disposizione dei propri clienti due colonnine elettriche di ricarica per veicoli elettrici da 22 kW.

L’assortimento di ALDI

In linea con lo store concept inaugurato in Italia agli inizi di quest’anno, anche in questo negozio il reparto ortofrutta, ispirato ai mercati rionali, è il primo spazio a cui ogni cliente accede entrando nel negozio, seguito dala vinoteca che offre una selezione accurata e di qualità di vini. Il “Banco dei Sapori”, riservato alla gastronomia, rappresenta l’inizio di un progetto dedicato alle tipicità regionali. Particolare attenzione, inoltre, è stata rivolta all’area pensata per il pane e i prodotti da forno, “Pan del Dì”, affiancata dal corner “CAFFÈ AL DÌ”, per regalarsi la pausa di un caffè durante gli acquisti. Un ampio spazio del negozio, infine, è destinato ai prodotti in promozione: due volte a settimana, il lunedì e il giovedì, ALDI propone una variegata offerta di articoli promozionali sempre nuovi a prezzi imperdibili.

 

Il piano di sviluppo in Italia

L’apertura del punto vendita di Pioltello rientra nel più ampio piano di sviluppo di ALDI per l’Italia che prevede l’apertura di più di 45 negozi nel Nord Italia e mira a chiudere il 2018 con oltre 1.500 collaboratori. Con questa nuova apertura ALDI raggiunge quota 31 punti vendita totali nel Nord Italia.

Autogrill Più, il nuovo concept che si ispira alle food court cittadine

Nasce Autogrill Più, il nuovo concept autostradale di Autogrill, caratterizzato da una struttura modulare, ispirata alle food court cittadine dove i numerosi concept gastronomici convivono e si alternano all’interno di una struttura unica, offrendo ai clienti un’esperienza culinaria che tiene conto, in particolare, della tendenza verso un’alimentazione healthy e della crescente popolarità dello street food. 

I format
Innovativo anche il modello di servizio basato su una differenziazione degli spazi interni per andare incontro alle diverse modaità di consumo: dalla più rapida a quella più “meditata”:
L’area Comfort prevede i concept: ‘Ciao’, dove da aprile hanno fatto la loro comparsa le Super Salad, pronte o da comporre, che vedono i Super Food protagonisti assoluti. La nuova offerta si associa ai primi e ai secondi della tradizione culinaria italiana, dalla cotoletta all’arrosto di vitello, fino alla caprese; ‘Burger In’, il nuovo concept Autogrill dedicato all’hamburger, con 5 ricette al piatto, dove protagonista è la qualità assoluta
della carne (3 proposte con angus, una con pollo e una veggie) e infine ‘La Piadineria’, il brand tutto italiano dove i viaggiatori potranno gustare oltre 31 diverse ricette.
L’area Fast, invece, prevede un servizio più veloce, dove i clienti con meno tempo a disposizione potranno scegliere tra ‘Gusti di Strada’, (nuovo format di Autogrill dedicato allo street food italiano con prodotti locali) ‘Camogli&Friends’ – il primo concept che prende il nome dal panino più iconico di Autogrill – e ‘Mr Good’, l’area fast dedicata ai prodotti healthy e green, con iced tea, spremute, smoothies, bowl di frutta,
accompagnata da un’offerta bakery in stile anglosassone.

Il servizio

A completamento dell’offerta di Autogrill Più sono state introdotte due novità che permettono di diminuire il tempo di attesa dei clienti: il buzzer e il pick-up point. Il primo permette di aspettare seduti al tavolo i piatti che vengono preparati nell’area Comfort e di ritirarli grazie all’avviso sonoro del buzzer. Il pick – up point, invece, consente di gestire in modo più veloce i flussi nell’area Fast: si ordina, si paga e poi si aspetta che l’ordine sia pronto per consumarlo in loco o per il take-away.

Le location
Autogrill Più si trova nelle aree di servizio di Crocetta Sud (Alessandria) e di Somaglia Est (Lodi), con l’obiettivo, a tendere, di esportarlo anche in altri punti vendita del canale autostradale.
Presso l’area di servizio di Somaglia Est i clienti potranno provare tutte le novità di Autogrill Più, sia nell’area Comfort, sia nell’area Fast, mentre nel punto vendita di Crocetta Sud è presente solo l’area Fast. In entrambe le aree di servizio si può trovare l’assortimento della caffetteria fredda, lanciata all’inizio dell’estate, con 18 nuovi
tipi caffè ‘summer edition’.

Vendite online: vento in poppa per il fashion. E la Cina è top spender

Vendite online: nel 2017 hanno superato i 2.300 miliardi di dollari e si stima che nel 2018 si supereranno i 2.800 miliardi[1]. Un trend con il vento in poppa, seguito con dinamicità anche dal  mercato del lusso , nel cui ambito la spesa è salita di quasi 100 miliardi di euro, passando dai 170 miliardi del 2007 ai 262 del 2017[2].

Queste alcune evidenze emerse nel corso del Netcomm Focus Fashion & Lifestyle, promosso da Netcomm in collaborazione con Fashion Magazine

I consumatori

Vediamo il dettaglio: il numero di consumatori mondiali che scelgono il web per acquistare capi di abbigliamento, footwear e accessori aumenta con un tasso di crescita annuo medio del 9% tra il 2016 e il 2022: sono passati da 948 milioni nel 2016 a 1.062 milioni nel 2017; le stime per il 2018 li attestano a 1.178 milioni e il trend proseguirà nei prossimi anni fino a toccare la quota 1.580 milioni nel 2022. L’incremento della spesa di questi consumatori in abbigliamento e accessori aumenta a un tasso di crescita annuo medio ancora superiore (12%) tra il 2016 e il 2022, passando da 322.521 milioni di euro (2016) a 377.704 milioni di euro (2017), quest’anno supererà i 435 milioni fino ad arrivare a 645 milioni nel 2022[3].

“La crescita degli acquirenti online è inarrestabile e più della metà delle persone che scelgono questo canale acquistano prodotti lifestyle” commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “La Cina si conferma il mercato online più importante nel mondo per quanto riguarda il fashion con acquisti per un valore di oltre 176.730 milioni nel 2017[4], circa il 50% della spesa mondiale in questo settore.

A livello mondiale i consumatori sono sempre più informati e consapevoli e la maggior parte di essi (il 61%) si aspetta una forte trasformazione del settore indotta dalle nuove tecnologie, con un grande impatto del digitale sui modelli di acquisto. Il 39% vorrebbe servizi di home delivery di alta qualità, il 44% chiede forti programmi di loyalty e il 45% desidera prodotti e servizi sempre più personalizzati[5]. Inoltre, è fondamentale che il negozio fisico si evolva in chiave omnicanale facendo da ponte fra mondo fisico e digitale e ridefinendo le modalità di relazione con la clientela”.

Il ruolo del negozio fisico    
Il negozio è ancora un luogo cruciale – anche alla luce del fatto che nei punti vendita viene effettuato il 63% degli acquisti – ma la rivoluzione tecnologica lo sta riconfigurando e i clienti cercano innovazione: il 58% dei consumatori ritiene infatti importante il pagamento self-service, il 70% apprezza la possibilità di trovare offerte real-time personalizzate, il 57% giudica utili gli schermi per vedere e ordinare prodotti, il 73% vuole addetti alla vendita preparati[6]. Il personale del negozio è portatore di una nuova cultura e deve essere adeguatamente formato, visto che il suo ruolo è fondamentale per la creazione di una relazione rinnovata col cliente.

Gli investimenti per la crescita del Digital Lifestyle          
Quella della in-store experience è una delle aree di investimento prioritarie per la crescita del Digital Lifestlyle secondo i professionisti del settore, indicata dal 26% del campione; il 60% è convinto che si debba investire sull’integrazione omnichannel e sul marketing digitale, il 34% menziona CRM e programmi di loyalty, il 26% indica brand building e difesa del prezzo e il 24% ritiene importanti investimenti IT per digitalizzare la value chain. Quest’ultimo è un fattore sicuramente cruciale: oltre a offrire la possibilità di disintermediazione attraverso la vendita diretta, a raccogliere grandi quantità di dati sui comportamenti e i desideri degli utenti che permettono di creare offerte coerenti ad essi, le nuove tecnologie consentono infatti di digitalizzare tutta la catena del valore, rendendo i processi più efficienti e rapidi.

 

[1] Dati Statista 2018

[2] Dati Bain & Company; Fondazione Altagamma

[3] Dati Statista 2018

[4] Dati Statista 2018

[5] Dati Daloitte Luxury Multicountry Survey for Global Powders of Luxury Goods 2017

[6] Dati PWC, Total Retail 2017

Insegne luminose, in Francia è stop dall’una alle 6 del mattino

Sostenibilità e inquinamento luminoso si incrociano e in modo radicale – siamo in Francia in fondo – la decisione è presa ed è entrata in vigore: dal 1 luglio le insegne e le pubblicità luminose dovranno essere spente dall’una di notte alle sei di mattino.  La misura sarebbe piaciuta alla nostra Margherita Hack e un po’ meno ai retailer d’Oltralpe, che hanno avuto comunque ben sei anni per adeguarsi: il decreto attuativo risale al 2012. L’obiettivo è limitare l’impatto dell’inquinamento luminoso notturno, che si è intensificato negli ultimi anni. E anche risparmiare energia.

Come spiega francinfo, oltre l’80% dell’umanità vive sotto cieli inondati di luce artificiale e un terzo della popolazione del pianeta non può mai vedere la Via Lattea.  E negli ultimi venti anni, la quantità di luce emessa durante la notte è aumentata del 94%. Sul banco degli imputati ci sono i lampioni e l’illuminazione stradale sempre più intensa.

Il divieto è in vigore in tutto il Paese, ad eccezione degli aeroporti e delle città con più di 800.000 abitanti, nelle quali i sindaci adottano i propri regolamenti. I prefetti possono consentire “eccezioni alla regole” durante eventi eccezionali, ad esempio durante le luminarie natalizie.
Un altro decreto, risalente al 2013, prevedeva lo spegnimento delle vetrine e degli uffici dall’una del mattino. Ma le valutazioni condotte dall’Associazione nazionale per la protezione del cielo e dell’ambiente notturno (ANPCEN) mostrano che la misura non è molto seguita, per mancanza di controlli sufficienti.

“Alcuni, forse a causa della mancanza di informazioni, non seguono questa misura, mentre altri ritengono che dal momento in cui non c’è una verifica, sia inutile seguirla. Dono a favorevole allo spegnimento di questi dispositivi luminosi durante le ore non di punta: abbiamo tutto da guadagnare, in euro, in kilowattora, nel ridurre l’inquinamento luminoso e soddisfare le aspettative dei francesi ” ha detto a francinfo Anne-Marie Ducroux, presidente ANPCEN.

Se questo decreto sarà seguito, ridurrà il consumo di energia facendo risparmiare ogni anno 1.000 gigawattora, l’equivalente del consumo di elettricità di 370.000 famiglie.

Ceetrus, 250mila euro per l’innovazione: i cinque premiati del Beyond Retail Challange

Arte immersiva, agricoltura urbana, piattaforme per la ricerca di personale: il futuro del retail passa (anche) per le idee di start-up giovani e innovative. Sicuramente così la pensa Ceetrus, nuovo nome della società immobiliare Immochan, che a Shanghai ha annunciato e premiato i vincitori della call internazionale Beyond Retail Challenge. 

In palio c’erano 250.000 euro (50.000 per ognuno dei 5 progetti vincitori) dedicati a startup e innovatori che avevano l’obiettivo di ripensare e andare oltre il concetto di commercio come lo conosciamo oggi. Alla finale dello scorso 26 giugno a Shanghai, presso Xnode (uno dei più importanti acceleratori di start up) sono stati premiati Sous Les Fraises (azienda pioniera nella produzione di alimenti biologici in area urbana), Merito (una piattaforma che aiuta i retailer nella ricerca di personale qualificato), Hapik (arrampicata verticale), MEA (Museum of Experiential Art, arte immersiva nei centri commerciali), e Vooter, una App di consultazione diretta per i cittadini.

“Open Innovation” e “Vision 2030” sono le parole chiave alle spalle dell’iniziativa di Ceetrus. La call è stata lanciata in partnership con Agorize, piattaforma nata per collegare aziende e innovatori di tutto il mondo che conta una comunità di oltre 5 milioni di iscritti.

 

Dal personale qualificato all’experience, il futuro è qui

SOUS LES FRAISES, azienda pioniera nella produzione di alimenti biologici in area urbana, promuove l’agricoltura urbana, per offrire esperienze di condivisione e la trasmissione di conoscenze alle nuove generazioni. Il progetto si concretizza nella realizzazione di giardini urbani che si animano sui tetti dei centri commerciali, con orti, frutta, verdura, piante aromatiche, senza utilizzare pesticidi. Un esempio è il tetto verde delle Galeries Lafayette, con oltre 150 varietà di piante commestibili.

MERITO, con sede a Parigi, è una piattaforma che aiuta i retailer a reclutare personale qualificato. Oggi ci sono centinaia di candidati interessati a un lavoro come venditore, come cameriera o come operatore nei numerosi negozi e ipermercati Auchan presenti nei centri commerciali. È sufficiente iscriversi sulla piattaforma (Merito.fr), completare un profilo personale, per essere indirizzati alle offerte disponibili senza dover moltiplicare l’invio dei curriculum.

HAPIK porta nei centri commerciali pareti e strutture verticali per l’arrampicata. Il gioco avviene in totale sicurezza e a tutti i livelli di esperienza, dai 4 anni di età in su. È attualmente diffuso nei centri commerciali francesi.

MEA – Museum of Experiential Art porta l’arte immersiva nei centri commerciali creando spazi temporanei e flessibili che ospitano gli artisti, coinvolgendo direttamente i visitatori. In una “black box” prende vita l’installazione, che i visitatori possono “vivere” in prima persona, singolarmente o a piccoli gruppi, prenotando l’esperienza. Alcuni attori accompagnano i visitatori rendendo ancora più coinvolgente l’esperienza. Tra i progetti futuri ci sono le installazioni create in collaborazione con il WWF, che animeranno i centri commerciali cinesi nel 2022.

VOOTER è la App di consultazione diretta dei cittadini per coinvolgere gli abitanti nell’azione pubblica. Mettendo in relazione le persone, con la App è possibile creare una community coinvolta in un determinato progetto o attività. L’utente viene accompagnato nelle fasi di creazione del progetto da un project manager, che fornisce supporto dalla creazione di gruppi alla comunicazione. Così ognuno diventa attore del cambiamento, potendo affermare la propria opinione. Con questo strumento la città di Bougival ha chiesto agli abitanti la loro opinione sull’implementazione di una nuova mobilità, sulla necessità di maggiori biciclette elettriche, sui giorni migliori per organizzare il mercato cittadino.
Nel campo retail, quando nasce una nuova struttura o viene riqualificata, può rivelarsi un ottimo strumento per parlare con gli abitanti, raccontando le fasi del progetto e chiedendo loro cosa manca nel quartiere: attività sportive, intrattenimento, servizi.

Carrefour Market inaugura il suo primo punto vendita “rurale”

Carrefour Market fa un altro passo avanti nella sua strategia multi-formato, inaugurando a Giaveno (TO) il primo punto vendita “rurale” (primo non solo per il canale franchising, ma per l’intera rete dei punti vendita Carrefour Italia.

La definizione di rurale nasce dall’impostazione dell’assortimento, che è focalizzato a soddisfare le esigenze di una platea di consumatori extra-urbani.

Il nuovo pdv, infatti, che si sviluppa su una superficie di oltre 700 mq, si caratterizza per il suo stretto legame con la comunità locale sia per quanto riguarda la propostadi cui vuole diventare punto di riferimento.

L’offerta

Il fulcro dell’offerta è la logica di prodotti a prezzi convenienti, inseriti però all’interno di una profondità di scelta assortimentale ed una shopping experience in un luogo rinnovato, fresco e giovanile, dove poter trovare e ri-trovare, ogni giorno, l’accoglienza di tutti i collaboratori.

Il modello “rurale” offre un’ampia scelta: dalle botteghe del fresco, alla cantina dei vini, dai prodotti della casa a quelli della cura della persona. Presenti tutti i reparti: panetteria, macelleria servita con ampio assortimento di preparati, ortofrutta, pescheria, gastronomia, reparto non food tematico con offerte mirate legate alle stagionalità, fino ad arrivare al servizio Bar e alla gelateria “Pepino”.

Tra oltre 9.700 referenze, presenti, tra i molti prodotti regionali, Biologici e di Filiera, anche oltre 70 prodotti “Orgoglio del territorio”, provenienti da piccoli produttori locali tipici della città di Giaveno.

Per nominarne solo alcuni, la Birra La Val, le famose “Tome Giaveno” ed il “Formaggio Cevrin”, prodotti molto importanti sul territorio.

Roberto Simonetto, Direttore Supermercati Carrefour Italia, ha dichiarato: “Continua così la strategia del Gruppo Carrefour orientata all’innovazione dei format commerciali già intrapresa da alcuni anni con le formule gourmet, attrazione e urbano fortemente apprezzate dai Clienti. Questo nuovo modello, in linea con la transizione alimentare, obiettivo su cui Carrefour Italia sta lavorando su tutti i fronti, si propone di coniugare, all’interno di un’armonia di valori, l’impegno del marchio Carrefour (modernità, credibilità, esperienza) con lo stile di vita rurale fondato sulla territorialità, l’autenticità e la vivacità”.

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