CLOSE
Home Tags Retail

Tag: Retail

Antica Focacceria San Francesco inaugura un nuovo ristorante alla Stazione di Roma Termini

Antica Focacceria San Francesco inaugura il nuovo punto vendita nella Terrazza della Stazione di Roma Termini, la food-lounge collocata al piano sopraelevato del principale hub intermodale italiano.

Dopo il recente restyling del chiosco nell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino, Antica Focacceria conferma con l’ingresso a Roma Termini la sua vocazione a diventare punto di riferimento per l’offerta enograstronomica dei principali hub di trasporti della Capitale.

Collocata nella parte centrale della Terrazza, con vista diretta alla vetrata che si affaccia sui binari, il ristorante dispone di cinquanta coperti e oltre 130 metri quadri di superficie.

Per quanto attiene alla proposta gastronomica, la nuova Antica Focacceria unisce l’immediatezza dello street food con la cura e l’attenzione nella realizzazione di piatti con materie prime di alta qualità: arancine, panelle, pasta alla norma, cannoli alla siciliana; ogni piatto è preparato con il ricorso a una filiera di prodotti certificata e accompagnato da vini del territorio.

La realizzazione del punto vendita è stata curata da Augusto Contract, in qualità di general contractor, con particolare attenzione alla riproduzione dei dettagli e delle finiture che contraddistinguono lo storico locale di Palermo. 

Chiccotosto apre la quinta caffetteria presso il Centro Commerciale Grand’Emilia di Modena

CIRFOOD inaugura una nuova caffetteria a marchio Chiccotosto presso il centro commerciale Grand’Emilia di Modena. Il locale, che si estende su circa 120 mq con una capienza di 40 posti a sedere, è la quinta caffetteria Chiccotosto aperta dal Gruppo in Italia e la seconda in Emilia-Romagna dopo il locale di Parma.

La nuova apertura si inserisce nella strategia di sviluppo commerciale avviata da CIRFOOD in tutta Italia, che punta all’espansione territoriale dei diversi format di ristorazione ideati e realizzati dal Gruppo grazie alla forte esperienza nella ristorazione organizzata. “L’apertura del nuovo Chiccotosto presso il centro commerciale Grand’Emilia di Modena rappresenta un ulteriore passo avanti nella nostra strategia di aperture in tutto il Paese, consolidando ulteriormente un brand che sta già riscuotendo grande successo in altre città d’Italia” sottolinea Emilio Fiorani, Retail Food Service Executive Director di CIRFOOD. “Grazie ai nostri diversi format nell’ambito della ristorazione commerciale siamo in grado di offrire ai nostri clienti, in ogni momento della giornata, un’offerta ricca e variegata che rende accessibile a tutti il piacere di una nutrizione di qualità”.

Sua maestà il caffè

È il caffè il vero protaganista di Chiccotosto. E al caffè, caratterizzato da un aroma inconfondibile e qualitativamente bilanciato, si associano abbinamenti con prodotti dolci e salati per qualsiasi momento della giornata, a partire dai croissant farciti al momento scegliendo fra una ricercata selezione di creme e confetture, anche biologiche, dalle albicocche alle visciole, dalle fragole alla marmellata pere e cioccolato, ma anche spremute di frutta fresca, estratti, sfiziosi panini e fresche insalatone.

L’offerta food

In quest’ambito, vince l’italianità sia negli ingredienti sia nel menù che presenta prodotti originali realizzati con ingredienti DOP e IGP, in grado di valorizzare la ricchezza gastronomica del nostro paese. Spazio invece alla creatività nei nomi di panini ed insalate, che sono rispettivamente nominati come i più bei borghi medievali italiani e le più famose dame dei castelli. È prevista l’introduzione a rotazione di ricette gourmet, a partire dal bagel “bibury” con pane al sesamo, roast-beef, grana padano DOP, senape e rucola. Per la pausa pranzo l’offerta si arricchisce inoltre con una selezione di primi e secondi caldi e freddi.

Il locale è connotato dalla caratteristica decorazione a mosaico pensata e realizzata appositamente per il brand, che insieme ai colori delle pareti nei toni del caffè contribuisce a creare un ambiente caldo ed accogliente.

 

 

Realtà aumentata per un percorso esperenziale, nel nuovo concept firmato San Marco

Realtà aumentata: ecco il “segreto” del nuovo concept espositivo “Negozio Ideale San Marco” dove tecnologia, personalizzazione e condivisione si intrecciano per aiutare il cliente finale nella scelta del prodotto più adatto ad ogni esigenza.

Nel nuovo store firmato San Marco, infatti, basterà un semplice click per rinnovare le stanze e scoprire gli abbinamenti ideali. E questo grazie all’applicazione  per la realtà aumentata che consentirà, inquadrando nei punti vendita il tag specifico di una pittura per interni, di vedere apparire sul proprio smartphone un appartamento in 3D, scegliere quali stanze rinnovare e ricevere suggerimenti su prodotti e abbinamenti tra i colori.

Un percorso altamente esperienziale, dunque, incentrato sull’informazione e sulla consulenza professionale da parte del rivenditore: il consumatore infatti è sempre più consapevole e desidera ricevere tutte le indicazioni utili prima della decisione finale.

Il Negozio Ideale San Marco

Lo spazio è sviluppato sulla base di tre concetti chiave. Il Color Wall è un’area su cui il cliente può toccare con mano le 300 differenti tonalità di colore e prendere e portare a casa il campione della pittura scelta, per valutarlo direttamente nella propria abitazione. Al centro dello spazio espositivo, vera area di consulenza professionale, è posizionato un grande tavolo interattivo dove il rivenditore può offrire consigli personalizzati in base alle richieste ed esigenze specifiche tramite le informazioni che appaiono sullo schermo touch integrato. Ultimo elemento chiave del progetto sono gli scaffali parlanti, progettati per trasferire al consumatore finale informazioni essenziali sull’acquisto.  Di fronte ad ogni scaffale infatti sono inseriti pannelli esplicativi e grafiche che raccontano le caratteristiche principali di ogni categoria, le applicazioni specifiche tipiche di un “ciclo” costituito da più prodotti e consentono di toccare con mano le differenze tra le varie finiture o grane.

Da sempre al fianco sia dei rivenditori sia dei clienti finali, in sinergia con partner specializzati nel campo del retail, Colorificio San Marco ha progettato l’intero studio del Negozio Ideale per offrire valore aggiunto a entrambe le categorie. Al rivenditore è offerto un servizio completo, e grazie alla proposta modulare o componibile, viene fornito uno studio personalizzato e ottimizzato dello spazio a disposizione.  La libertà lasciata al consumatore finale di personalizzare il proprio spazio abitativo e studiare a 360° un progetto che rispecchi le proprie idee è garantita dal layout tecnologico dei servizi offerti, per un’esperienza unica nel suo genere.

Entro la fine del 2018 saranno inaugurati almeno venti nuovi punti vendita che aderiscono al progetto Negozio Ideale San Marco.

Harrods, marchio antico nuova experience digital (di lusso)

Come fa un marchio prestigioso e con una lunga storia nel lusso a sbarcare con efficacia e, magari, pure eleganza nell’era del digital? Lo ha spiegato Scott Johnson, head of e-commerce technology di Harrods, tra i più importanti retailer di lusso al mondo. Con oltre 65 milioni visitatori, ha realizzato vendite per oltre 2 miliardi di sterline nel 2016 e si colloca tra le principali destinazioni turistiche di Londra.

“Harrods offre il massimo in termini di esperienza e assistenza ai clienti; la resilienza e la determinazione di fare il possibile per superare le aspettative dei clienti sono davvero radicate nel DNA di Harrods” ha detto Johnson nel corso di Perform 2018, l’evento europeo annuale di Dynatrace.

Scott e il suo team sapevano che il sito web di Harrods era carente. Non esisteva una chiara strategia online e pochissimi investimenti da parte dell’azienda; l’esperienza dell’utente era, a sua detta, mediocre; non esisteva un sistema centrale di gestione dei contenuti, quindi qualsiasi modifica implementata dal team di sviluppo doveva essere eseguita attraverso fasi a rilascio prolungato; non c’era compatibilità mobile ; l’integrazione con gli analytics non era all’altezza; e, il sito era stato costruito su una piattaforma obsoleta, fortemente personalizzata e sempre più instabile. Dato che milioni di persone che visitano il sito ottengono la prima o unica valutazione di Harrods basandosi su questa esperienza digitale, le cose dovevano cambiare.

Per fare ciò, Harrods ha investito oltre 200 milioni di sterline (227 milioni di euro) per la gestione dell’offerta sia in-store sia digitale, per garantire che l’esperienza che offre il sito web potesse essere paragonabile a quella, unica nel suo genere, famosa in tutto il mondo, che i clienti vivono entrando nel negozio fisico.

 

600 criteri per un nuovo sito

Al centro di questa trasformazione digitale c’era una strategia per il rifacimento e il riposizionamento del sito web, basata su 600 criteri che l’azienda aveva definito come una nuova visione per la sua presenza online. Il nuovo sito di Harrods ora vanta:

• Template di prodotti multipli per visualizzare i prodotti in modi più pertinente per i clienti
• Un design più reattivo, single-site, mobile-first
• Un uso adattivo di JavaScript che consente un utilizzo rapido ed efficiente
• Coerenza visiva end-to-end che coinvolge il negozio, il sito web e la posta elettronica
• Design delle pagine completamente modulare, accompagnato da una fotografia di prodotto in alta qualità
• Funzionalità di condivisione migliorate
• Migliore integrazione tra prodotti in-store e contenuti online per quei prodotti

“È davvero un nuovo inizio per noi online. C’è ancora molto che possiamo fare, e Dynatrace è una parte fondamentale in tutto ciò” ha detto Johnson.

Il rinnovato sito di Harrods ha riscosso un enorme successo: migliore SEO grazie a più contenuti, tassi di conversione raddoppiati, una maggiore autorità nel settore della moda (che conta per circa un terzo delle vendite online) che sta attirando più marchi da Harrods, più offerte di prodotti e più partnership dirette con i brand. Il nuovo sito è stato pubblicato solo un anno fa e ha già segnato un enorme inversione di tendenza rispetto al precedente.

Scott e il suo team hanno utilizzato Dynatrace per supervisionare l’integrazione dei sistemi dietro la realizzazione del nuovo sito e nell’ultimo anno si sono affidati al monitoraggio proattivo per risolvere i problemi già all’inizio del progetto del cliente, ridurre al minimo i tempi di fermo e offrire la migliore esperienza utente possibile.

Textile Collection by Guandong: il tessuto diventa protagonista della stampa digitale

Oggi il tessuto è entrato a pieno titolo nel mondo della stampa digitale con una presenza tanto capillare che ormai non esistono applicazioni che non si possano realizzare con questo materiale. “Il tessuto è friendly, non suscita timori ed è uno ‘di casa’ – commenta Fabio Elmi, Guandong marketing manager. – “Versatilità, ecosostenibilità ed estrema maneggevolezza sono le caratteristiche che ne hanno decretato il successo, favorito anche dalla rapida evoluzione delle tecnologie inkjet e degli inchiostri, che hanno completamente rivoluzionato la percezione di questo prodotto sul mercato”.

Pioniere dello Spot Déco, Guandong risponde a questa nuova esigenza con l’esclusiva Textile Collection. Messa a punto dal reparto R&D interno, la gamma comprende una varietà di supporti completamente rinnovata, studiata appositamente per adattarsi alle caratteristiche delle diverse tecnologie di stampa, dagli inchiostri eco-solvente fino al Latex e all’UV LED.

Tra le novità spiccano il Block-out poliestere, che raddoppia la creatività grazie alla possibilità di essere stampato su entrambi i lati, e il TEXON Quattro, dalla finitura ruvida e dal retro grigio per la realizzazione di grafiche di altissimo impatto. Quest’ultimo in particolare è ottenuto grazie a un innovativo processo di produzione che permette di ottenere un banner tessile piacevole al tatto (mano cotoniera) e di alto effetto estetico.  

Best seller della Textile Collection by Guandong, inoltre, sono i supporti della linea Backlit, adeguatamente resinati che possono essere stampati e montati in strutture dotate di luci LED per illuminare attraverso le immagini, in particolare nel settore retail. “Il mondo della retroilluminazione indoor è ormai dominato dal tessuto, che gioca un ruolo fondamentale anche in ambito di soluzioni per l’interior decoration grazie a materiali sempre più poliedrici, leggeri ed eleganti – spiega Fabio Elmi. Un esempio sono i Canvas Cotone, particolarmente morbidi al tatto, ma dotati di resistenza meccanica superiore alla normale tela pittorica. Grazie alla speciale superficie super white, inoltre, conferiscono brillantezza e forza alla stampa.

Altro prodotto di punta l’ART Canvas Natural Back (warm white), ideale per il mercato fine art e pittorico che garantisce eccellente resa cromatica. E ancora i Canvas Poliestere che, oltre ad assicurare massima resistenza agli agenti atmosferici e a ogni tipo di abrasione, sono caratterizzati da un ridotto assorbimento dell’umidità che li rende perfetti per la realizzazione di roll-up, x-banner e banner sospesi.

Lidl insignita del Premio Good Egg per il suo impegno a sostegno del benessere animale

È andato a Lidl, prima insegna della GDO italiana, il Premio Good Egg assegnato dall’associazione no profit Compassion in Word Farming (CIWF), un riconoscimento importante che Lidl ha conquistato grazie al suo impegno a eliminare entro il 2019 le uova di galline allevate in gabbia. Fondata nel 1967 e oggi riconosciuta come la maggiore organizzazione non governativa internazionale per il benessere degli animali da allevamento, CIWF ha consegnato a Parigi i Premi Benessere Animale 2018 alle aziende virtuose che si sono distinte per l’adozione di politiche a favore del miglioramento delle condizioni di vita degli animali allevati a scopo alimentare.

2018-2019: gli obiettivi di Lidl

In tema di politiche ambientali e a sostegno del benessere animal, sono due gli obiettivi che l’insegna vuole attuare:

  1. entro la fine del 2018 il 70% delle uova fresche e delle uova contenute nei prodotti continuativi a marchio commerciale Lidl, proverrà esclusivamente da allevamenti a terra, all’aperto o biologici;
  2. ed entro la fine del 2019 si raggiungerà il 100%.

 

Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione & CSR di Lidl Italia, commenta così il riconoscimento ricevuto: “Siamo orgogliosi di ricevere il Premio Good Egg a testimonianza dell’impegno tangibile di Lidl Italia nel promuovere allevamenti di galline ovaiole sempre più sostenibili. Abbiamo deciso non solo di eliminare dall’assortimento le uova fresche da galline allevate in gabbia, ma anche di sostituire tutte le uova contenute nei prodotti dell’assortimento fisso a marchio Lidl con uova da allevamento a terra, all’aperto o biologico. Siamo la prima catena di supermercati italiana che fa questa promessa ai propri clienti. La nostra politica avrà un impatto positivo sulla vita di circa 800.000 galline, un piccolo passo a cui seguiranno presto altre azioni, sempre seguendo il nostro motto “Sulla via del Domani”.

Customer experience, le soluzioni Retex per un piacevole shopper journey

Come soddisfare la customer experience?
Che ruolo possono giocare retailer e ristoratori nel gestire l’intero ciclo d’acquisto? Quanto conta
la tecnologia e l’esperienza digitale nella progettazione dei format retail?

Se ne è parlato nell’incontro organizzato da Retex, gruppo italiano specializzato a livello internazionale nell’innovazione di punti vendita fisici e digitali per dibattere della food and beverage rEvolution.

Protagonisti dell’evento – sponsorizzato da Epson – alcuni dei più importanti rappresentanti del settore: Luca D’Alba, Direttore Marketing ed Acquisti Autogrill, Alessandro Sampaoli, Chief Operating Officer di Panino Giusto, Marco Airoldi, Vicepresidente Esecutivo di Rossopomodoro e Fausto Caprini, Amministratore Delegato di Retex.

Fausto Caprini

E proprio l’AD di Retex ha spiegato: “Le soluzioni su cui investiamo contribuiscono a creare notevoli vantaggi per retailer e clienti: una riduzione delle code in cassa e del tempo di attesa per il cliente, riduzione degli errori al momento dell’inserimento dell’ordine da parte dell’operatore di cassa, incremento dell’efficacia del lavoro degli operatori di cassa, miglioramento generale della customer experience. Questo comporta un migliore engagement tra brand e cliente ed un incremento delle vendite”.

Tre oggi gli asset di sviluppo di Retex: l’home delivery, l’interactive Kiosk e il self Ordering

1. Consegna a domicilio
Che si acquisti via smartphone o web, gioca un ruolo chiave l’integrazione con i sistemi di check
out, la gestione in loco degli ordini e dei pagamenti da portali di consegna a domicilio.
L’obiettivo delle soluzioni targate Retex è quello di integrare in un’unica piattaforma tutti gli ordini
effettuati dai clienti sulle diverse piattaforme di food delivery, quali ad es. Foodora, Glovo, Uber
eats, Mi piaace e Deliveroo, tramite API (Interfaccia di programmazione di un’applicazione)self
Ordering.

2. Interactive Kiosk
Gli Interactive Kiosk permettono di fornire al cliente un’esperienza interattiva e nuova.
Un’interfaccia grafica guida il cliente nelle sue scelte, consigliando articoli e dando informazioni
precise sui prodotti, assicurando un’esperienza senza stress e abbattendo drasticamente code e
attese.
Il vantaggio per il retailer è di poter assorbire i flussi nelle ore di punta e le conseguenti code in
cassa.

3. Self ordering
Retex propone la propria soluzione di “Self Ordering”: il cliente può ordinare direttamente dal
tavolo tramite web app o app mobile. Si può scannerizzare un QR code, accedere al menu digitale
ed effettuare l’ordine, subito inoltrato all’area di preparazione predisposta.
Grazie all’integrazione con i sistemi di cassa (quali per es. Oracle Simphony), il cliente può
chiedere il conto e pagare senza spostarsi. Il gaming è un ulteriore alleato; tramite app il cliente
ha a disposizione diversi giochi da poter utilizzare per intrattenersi mentre attende il proprio
ordine.
I benefici: una notevole riduzione dei tempi di ordine e di pagamento e un migliore engagement
del cliente. Inoltre, il “cross selling” indotto dalle attività promozionali sull’app consente di
incentivare le vendite.

MonteNapoleone14, spazio alla moda, all’arte e alle eccellenze gastronomiche

Nel cuore milanese della moda nasce il nuovo bistro e concept MonteNapoleone14: luogo dove degustare eccellenze, ma anche spazio dove moda, jewelry, arte e beauty convivono in piena armonia. Qui la parola d’ordine è trasformazione e tutto può essere modulato per immergersi in molteplici esperienze: i label presenti al suo interno animano questa location consentendo momenti di shopping ricercato, lontano dalle consuete frenesie, incontrando ogni esigenza, sia essa legata al gusto, all’eleganza, alla cura della persona e all’arte.
Lo spazio, ideato e progettato dall’architetto e interior designer Aline Soares de Andrade, è stato studiato come un contenitore che accoglie il buongusto. Il design avvolge e allo stesso tempo mette in risalto gli oggetti esposti, utilizzando il contrasto chiaro – scuro ottenuto dalle superfici e dalle illuminazioni.
Il locale ha una forte identità che riflette la personalità dell’ambiente e offre la possibilità di cambiare volto senza perdere le sue caratteristiche, in modo versatile e flessibile.
Il bistro si fonde sinuosamente con il concept store, in contrasto con le linee rette e rigide dei contenitori ed espositori. Le linee curve dei tavoli e delle sedie trovano il giusto inserimento in questo ambiente preciso e modulare, rendendolo accogliente ed armonico. Un ambiente creato per accogliere
l’ospite e dargli la possibilità di provare un’esperienza di relax, benessere ed ispirazione.

La proposta gastronomica

Aperto dalle 10:00 alle 22:00 tutti i giorni, MonteNapoleone14 offre la possibilità ai propri ospiti, dalla colazione al lunch, da un semplice break fino a dopo l’aperitivo, di gustare gli squisiti sapori delle materie prime di pregiata qualità, scelte con grande attenzione quotidianamente per dare vita ad una proposta di cibi accurata e prelibata.

Chef Tommaso Arrigoni

Il menù, frutto di una meticolosa ricerca, è stato ideato dallo Chef Tommaso Arrigoni e da lui curato in ogni minimo dettaglio; prevede sfiziosità raffinate come gli snack speciali (salmone affumicato, pane nero, ricotta di Seirass o petto d’anatra affumicato pane tranvai e burro) e alcuni piatti deliziosi come la semplicissima ma ricercata tartare di spada fresco con avocado arricchita da perle di sesamo.
Ad accompagnare i piatti proposti in MonteNapoleone14 una selezione di eccellenze delle Cantine Ferrari, come i Perlé bianco e nero, il Giulio Ferrari riserva e il meglio della Riserva Lunelli.

 

 

 

 

 

Google e il retail, nascono nuove alleanze (Jd e Carrefour Francia) e la spesa diventa globale

Google e il retail: nascono nuove alleanze tra il motore di ricerca numero uno e i retailer, on e offline: con Jda, colosso dell’e-commerce, in Cina e con Carrefour, seconda insegna”fisica”, in Francia.

 

Carrefour Francia, alleanza anti-Amazon?

Una “partnership strategica” à quella annunciata tra Carrefour Francia e Google, al via nel 2019. Carrefour è il primo distributore con cui la società di Mountain View sta collaborando in Francia per offrire una nuova esperienza di acquisto – cibo incluso – accessibile tramite l’Assistente Google, e dispositivi collegati come Home e una nuova interfaccia di Google Shopping in Francia

Carrefour aprirà quest’estate un laboratorio di innovazione a Parigi, in collaborazione con Google Cloud, in cui gli ingegneri di Carrefour lavoreranno a stretto contatto con gli esperti di intelligenza artificiale di Google per creare insieme nuove esperienze di consumo. La società di Mountain View supporterà la trasformazione digitale di Carrefour implementando l’ufficio G.Suite e la soluzione collaborativa nell’intero gruppo, nonché un nuovo programma di formazione tecnologica per 1.000 dipendenti Carrefour.

Tre i pilastri su cui poggia l’accordo: l’implementazione dell’offerta Carrefour su una nuova interfaccia del sito Google Shopping e dell’Assistente Google in Francia, la creazione di un laboratorio Carrefour-Google e l’accelerazione della digitalizzazione del gruppo Carrefour.

“Attraverso questa partnership, la società di Mountain View porterà le sue competenze e strumenti tecnologici verso l’intelligenza artificiale, il cloud e nuove interfacce come l’Assistente Google. Carrefour porterà tutta la sua esperienza e il suo know-how nei settori della logistica e delle vendite. L’obiettivo comune di questa partnership è quello di mettere le competenze di entrambi i gruppi al servizio dei consumatori, offrendo loro la scelta più adatta a loro nella loro esperienza cliente, sia in negozio, online, su smartphone o addirittura con la voce” si legge in una nota.

 

500 milioni di dollari in Jd.com Cina, guardando al mondo

JD.com, Inc., primaria azienda cinese di e-commerce, ha annunciato che Google investirà 550 milioni di dollari in contanti in JD.com come parte di un collaborazione strategica.

Le due aziende hanno in programma di collaborare a una serie di iniziative strategiche, tra cui “lo sviluppo congiunto di soluzioni di vendita al dettaglio in una serie di regioni in tutto il mondo, tra cui l’Asia sudorientale, gli Stati Uniti e l’Europa”. Applicando la supply chain e l’esperienza logistica di JD e i punti di forza della tecnologia della società di Mountain View, le due società mirano a esplorare la creazione di soluzioni di infrastruttura di vendita di nuova generazione, con l’obiettivo di offrire esperienze di acquisto utili, personalizzate e multicanali. JD prevede inoltre di offrire una selezione di prodotti di alta qualità disponibili per la vendita tramite Google Shopping in più regioni.

“Questa partnership apre una vasta gamma di possibilità per offrire un’esperienza di vendita superiore ai consumatori di tutto il mondo – ha dichiarato Jianwen Liao, Chief Strategy Officer di JD.com -. Questo segna un passo importante nel processo di modernizzazione della vendita al dettaglio globale”.

“Siamo entusiasti di collaborare con JD.com e di esplorare nuove soluzioni per gli ecosistemi retail in tutto il mondo per consentire esperienze di acquisto utili, personalizzate e senza attriti che diano ai consumatori la possibilità di acquistare ovunque e comunque come vogliono” ha dichiarato l’amministratore delegato di Google Philipp Schindler.

In base agli accordi, Google riceverà 27.106.948 azioni ordinarie di Classe A JD.com di nuova emissione a un prezzo di emissione di 20,29 dollari per azione, equivalente a 40,58 dollari per ADS, in base al prezzo di negoziazione medio ponderato per il volume nei precedenti 10 giorni di negoziazione.

Franchising: 2017 a gonfie vele. Ottime performance per food, palestre e centri estetici

2017: anno d’oro per il franchising su tutti i fronti. Giro d’affari, occupazione, insegne italiane all’estero e Master delle insegne straniere che scelgono l’Italia: ciascuno di questi settori registra, infatti,  percentuali in crescita.  Questo il dato trasmesso da Assofranchising, l’Associazione Italiana del Franchising -nel Rapporto Italia 2018.

Vediamo il dettaglio: dalle 929 insegne prese in esame, emerge che il giro d’affari complessivo per il 2017 è di 24,545 miliardi di euro, che equivale a un +2,6% rispetto al 2016.

“Il franchising si conferma un settore sempre più in crescita e appetibile anche per i più giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro – ha dichiarato Italo Bussoli, Presidente di Assofranchising -. Affiliarsi a un gruppo già affermato permette anche a chi è alle prime armi di acquisire un know-how di rilievo, in questo modo in breve tempo si impara un mestiere, rimanendo però imprenditori di sé stessi”.

Aree Nielsen

Seguendo la ripartizione geografica delle Aree Nielsen, il Nord-Ovest è prima per fatturato, addetti e per insegne franchisor (335) mentre il Sud detiene il maggior numero di punti vendita in franchising in valore assoluto (15.933).

Gli addetti

È un settore per giovani come dimostra il fatto che quasi il 90% dei franchisee ha un’età compresa tra i 25 e i 45 anni e addirittura 1 su 4 rientra nella fascia d’età compresa tra i 25 ei 35 anni. Ancora un dato:  il 36% dei punti vendita è a conduzione femminile con dato sostanzialmente stabile.

L’estero

A fine 2017 sono 10.079 i punti vendita in franchising di insegne italiane all’estero con un segno positivo di +28,1%. Di questi, i marchi Soci di Assofranchising contano ben 4.226 negozi, ossia quasi il 50% del totale.

La crescita nel triennio 2014-2017

Numeri positivi: +5,7% per giro di affari e +3,8% di punti vendita, solo il numero delle insegne in questi tre anni ha subito un lieve calo (-1,3%). 

Categorie: chi sale

Il food si conferma ancora il segmento che registra i trend di crescita più forti, sia per quanto riguarda la ristorazione con nuovi format che propongono specialità e prodotti tipici, sia per quanto riguarda la GDO, che avanza sempre più grazie all’apporto di insegne in discount e a nuovi format in ambito BIO. procedono a gonfie vele anche palestre, centri estetici, cliniche e servizi ambulatoriali per la salute, automotive, cosmetica e immobiliare in franchising che, nel 2017, torna a superare il miliardo di fatturato.

Categorie: chi scende

In calo la categoria dei viaggi e del turismo per quel che concerne le agenzie di viaggi, penalizzata dai servizi online e dalle nuove forme di hospitality. Non bene pure abbigliamento, servizi per l’infanzia e parrucchieri mentre il settore dell’hotellerie in franchising rimane invece ancora stabile.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare