CLOSE
Home Tags Retail

Tag: Retail

Autogrill lancia la sua offerta estiva: 5 categorie per tutti i gusti

Autogrill prosegue lungo la strada dell’innovazione dell’offerta e lancia la nuova linea di caffetteria fredda.
Da giugno, oltre al caffè tradizionale si possono infatti gustare una serie speciale di prodotti “summer edition”, pensati per esaltare il gusto del caffè, il suo aroma e la sua versatilità: nuove ricette e nuove varianti all’insegna del freddo che partono dal classico caffè shakerato per arrivare alla cioccolata fredda e al freeze cappuccino.
La nuova linea è stata pensata e realizzata insieme a Kimbo, che ha messo, infatti, a disposizione una miscela per le ricette a base di caffè freddo creata appositamente.

L’offerta
I nuovi prodotti sono 18 divisi in 5 nuove categorie:
Coffee on the rock, per gli amanti del caffè classico, ma in versione rinfrescante, nelle
declinazioni Caffè in ghiaccio, Caffè Salentino, Caffè Shakerato e Granita di caffè con o senza panna;
Freeze Cappuccino, dedicato ai millenials alla ricerca di dolcezza e freschezza nelle varianti Freeze al ciocco, Freeze al gianduia, Freeze al pistacchio, Freeze al cappuccino, Freeze al cappuccino con panna;
Coppissima, mix tra cioccolata fredda e panna montata;
Coppa del Nonno, un grande classico, da gustare semplice, affogata al caffè o con panna;
Cold Chocolate, a base di sorbetto al cioccolato nelle versioni cioccolata fredda, cioccolata
fredda con caffè, cioccolata fredda con panna, cioccolata fredda con Coppa del Nonno.

La comunicazione
Per sottolineare questo rinnovamento nel modo di intendere il caffè, Autogrill ha deciso di ripensare la tradizionale campagna “Storie di caffè – ogni caffè ha la sua storia”, lanciata per la prima volta nel 2012, con una novità: la campagna 2018 si evolverà e prenderà il nome di #STORIESDICAFFÈ, per chiamare i clienti di Autogrill a una partecipazione attiva attraverso uno storytelling al passo con i tempi.

La nuova Bakery
E non basta: novità pure nella Bakery con dolci anche take-away pensati per essere portati con sé in viaggio.
Le novità comprendono:
i Classici, croissant con lievito madre fresco;
gli Sfizi, cookies al cioccolato e noci, mini red velvet e cheese cake;
le Novità, la Sfogliata pere e cioccolato, la classica Torta della nonna con crema pasticcera
e mandorle e la Tartelletta con crema e fragole fresche.

Negozi in franchising: abbigliamento, food e servizi sono i preferiti

Agli italiani il franchising piace.

Presenti in tutte le Regioni, infatti, i 51 mila negozi in franchising registrano mediamente circa 300 milioni di visite totali di consumatori l’anno e fatturano 23 miliardi di euro annui (dati 2017 del Centro Studi “Salone Franchising Milano”).

Nel comparto food i negozi più frequentati sono: gelaterie, caffetterie, yogurtherie, ristoranti a tema ed etnici, pizzerie, piadinerie, birrerie,  street food, locali vegetariani/biologici. Nel comparto abbigliamento: calze e intimo donna, abbigliamento bambino, calzature, camicerie, abbigliamento donna, cravatte, accessori e pelletteria.

Un identikit del comparto

Dalla survey del Centro Studi “Salone Franchising Milano”, aprile 2018* emerge che le catene in franchising sono predilette dal 36% dei consumatori, in virtù della percezione di una maggior tutela e controllo sulla qualità dei prodotti (51%); perché l’insegna conosciuta garantisce una maggiore affidabilità (26%); perché il livello di servizio e di confort ambientale è maggiore, specie per le piccole catene (23%); perché i prezzi sono fissi di default (22%).

Dalla ricerca emerge anche che nella rete dei negozi in franchising una spesa singola si aggira tra i 50 e i 100 euro nel 41% dei casi, e tra 100 e 500 euro nel 39% dei casi. I negozi preferiti sono quelli di abbigliamento (51%), food (37%), servizi (19%).

 

*Il sondaggio è stato svolto nel mese di aprile 2018 tra i frequentatori di siti franchising e del Salone Franchising Milano ed hanno risposto 5.100 persone così caratterizzate: 63% di età tra i 35/54 anni, 19% sopra i 55, 17% tra i 18/34; il 66% del campione è composto da maschi, il 33% da femmine.

La survey completa sarà presentata nel corso della 33° edizione del Salone Franchising Milano, che si terrà dal 25 al 27 ottobre 2018 a Fieramilanocity, organizzato da Rds Expo e Campus Fandango Club, in collaborazione con Fiera Milano.

Mafalda Lepore Head of Loyalty & Promotions di Roncaglia Relationship Marketing

La squadra Loyalty del Gruppo Roncaglia si arricchisce di una nuova professionista: è Mafalda Lepore che assume il ruolo di Head of Loyalty & Promotions della Roncaglia Relationship Marketing.

Con oltre 15 anni di esperienza nel marketing e una consolidata competenza nello sviluppo di progetti in ambito CRM e Loyalty maturata nella gestione di clienti leader nei mercati Retail, Petrolifero, FMCG e Utilities, Mafalda è stata Head of Reward Marketing per primarie agenzie, fra cui Seri Jakala. Come Business Development Manager ha inoltre gestito l’attività commerciale e di new business per lo sviluppo di soluzioni innovative di co-marketing, engagement e couponing.

“La passione per il mio lavoro mi porta a cercare traguardi sempre nuovi e intraprendere sfide avvincenti e stimolanti come questa – ha affermato Mafalda Lepore -. Il Gruppo Roncaglia è un’azienda in cui l’approccio creativo all’engagement e alla loyalty consente di spostare la relazione con il brand da un piano utilitaristico ad uno più emozionale per una experience unica e memorabile. Credo nell’impegno e nella determinazione del singolo ma sono convinta che dietro un successo importante ci sia sempre il lavoro di un team, in cui ognuno sia libero di esprimere il proprio talento avendo chiaro l’obiettivo della squadra”.

Con l’arrivo di questa importante risorsa, il Gruppo Roncaglia potenzia ulteriormente un settore sempre più strategico per l’agenzia, in forte crescita sia per numero e rilevanza dei clienti, sia per i premi conquistati negli ultimi anni, in Italia e all’estero: riconoscimenti a una Loyalty sempre in evoluzione, che riesce a coinvolgere ed ingaggiare i consumatori con programmi innovativi, creativi ed efficaci.

Le tecnologie che abilitano lo store del futuro

In che direzione va il punto vendita, oggi, e quali sono le tecnologie indispensabili per renderlo un punto fermo importante nel processo di acquisto multicanale? Conta ancora il fattore umano, ovvero il personale di vendita, e come può inserirsi nel viaggio che del cliente verso la finalizzazione della vendita, on e offline che sia? E come utilizzare la crescente mole di dati dei clienti che le aziende hanno a disposizione per rendere la proposta sempre più personale?

A questa e ad altre domande risponde Micaela Raimondi, direttore marketing e comunicazione di Contactlab. Che di Cambridge Analytica dice: “In fondo, nel marketing sono convinta che nessuno inventi mai nulla: si tratta di vecchi schemi che vengono ripresi e amplificati dalle nuove tecnologie. E il primo ad usare le logiche social in campagna elettorale è stato Obama. Il prodotto in fondo, che sia una borsa o un esponente politico, è uno: il compito del marketing è quello di renderlo attraente a tipi di clienti anche diversi, spiegare i lati che possono attirarlo”.

Resta il fatto che, tra multicanalità, fattore umano e analisi dei dati del cliente, il punto vendita cambia, ma non tramonta. Tutt’altro.

Dell’analisi di Contactlab sull’e-commerce nel lusso ne abbiamo parlato qui

Plastica monouso, il no della Ue a piatti e cannucce, le bottiglie tornano “a rendere”

Un sistema automatico di cauzione-deposito in un supermercato ungherese.

La lotta ai rifiuti di plastica passa a una nuova fase: entro il 2025 gli Stati membri dovranno vietare la vendita di prodotti di plastica monouso quali stoviglie, cannucce, agitatori per bevande, bastoncini di cotone per le orecchie e bastoncini per palloncini in plastica, e raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande, attivando sistemi sistemi di cauzione-deposito.

Sono le misure previste nella direttiva sulla riduzione dell’inquinamento da plastica, che la Commissione europea presenterà a fine maggio. Secondo il progetto di direttiva, i contenitori per bevande in plastica saranno ammessi solo se i tappi e i coperchi restano attaccati al contenitore. Per i contenitori per alimenti e tazze per bevande in plastica, gli Stati membri dovranno fissare obiettivi nazionali di riduzione. I produttori saranno chiamati a coprire i costi di gestione dei rifiuti per prodotti altamente inquinanti quali mozziconi di sigaretta, palloncini e attrezzi da pesca in plastica. Altri prodotti come gli assorbenti igienici e le salviette umidificate dovranno avere un’etichetta chiara e standardizzata che indica il loro impatto negativo sull’ambiente. 

 

Retailer in prima linea, “ma che non si trasformino in raccoglitori di rifiuti”

In seguito alla pubblicazione odierna della proposta della Commissione sulle materie plastiche monouso, il settore del commercio all’dettaglio e all’ingrosso “ha ribadito il suo impegno a promuovere l’economia circolare e gestire il problema dei rifiuti di plastica. Il settore ha già dimostrato la sua leadership nella riduzione degli imballaggi e delle materie plastiche monouso, seguendo una serie di strategie 3R (riduzione, riutilizzo, riciclaggio) e preso impegni collettivi e individuali per farlo, inclusa una riduzione dell’80% dei rifiuti complessivi”.

Lo dice una nota di Eurocommerce, che ricorda come ben prima della proposta della Commissione sulla riduzione dell’uso della plastica, i dettaglianti hanno adottato misure proattive per ridurre la dipendenza dalle materie plastiche. Come incoraggiare i clienti a raccogliere e restituire i loro rifiuti di plastica, aumentando la quota di prodotti riciclati, proporre sacchetti di plastica rinnovabile o ricariche di prodotti per la cura del corpo a ridotto contenuto di imballaggi. Ma anche promuovendo campagne di sensibilizzazione per promuovere il riciclo di oltre 14mila prodotti alimentari e non alimentari. L’efficacia e il successo di tali iniziative sono stati attentamente monitorati da un operatore indipendente sotto l’egida della Commissione europea e raccolti nella banca dati REAP.

Ma, come ha sottolineato il direttore generale dell’EuroCommerce, Christian Verschueren: “La responsabilità estesa del produttore non deve significare che i supermercati si riducano a raccoglitori di rifiuti. Possiamo agire come promotori di comportamenti sostenibili per i nostri vari milioni di clienti, ma anche altri attori, tra cui l’industria e i governi, devono intervenire sul piatto”.

Il settore della distribuzione si trova a metà strada tra produttori e consumatori e la raccolta, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti non possono essere di sua competenza esclusiva. EuroCommerce solleva alcuni dubbi circa la praticità e l’impatto che potranno avere alcune delle misure presentate. “Bisogna guardare attentamente alle questioni di responsabilità estesa del produttore, igiene, sicurezza e convenienza”.

Customer experience: così il Multisala Electric di Gavirate parla ai suoi spettatori

@ Andrea Fongo | www.andreafongo.com

Parola d’ordine: customer experience. Il cliente deve essere emozionato, coinvolto, entusiasmato e introdotto, passo dopo passo, tanto nel processo d’acquisto, quanto in quello della fruizione di un servizio. È partendo da questo assioma che lo studio di architettura milanese Hit arcHITects ha firmato la realizzazione del Multisala Electric del Centro commerciale Campo di Fiori di Gavirate, in provincia di Varese.

[Not a valid template]

 

 

Lo spazio, completamente rinnovato e inaugurato a inizio 2018, ospita cinque sale da quaranta a cento posti ognuna. Un mix di alluminio, legno e illuminazione a Led sono la cifra distintiva della struttura. 

Per coinvolgere lo spettatore già dal primo ingresso nella struttura il corridoio e la hall sono studiati in modo da introdurlo progressivamente: si parte da un luminoso ottagono di ingresso rivestito in pietra nera, bianca e rete cangiante per proseguire nel soffuso corridoio realizzato con parquet a pavimento nelle sale e con pietra nera lucida a parete nel foyer. 

Per assicurare una crescente tensione emotiva, ogni parete di sala che confina con il corridoio si illumina di un colore e di una intensità luminosa differente secondo lo stato di proiezione interno.

La Scheda

– Luogo: Centro Commerciale Campo dei Fiori, Gavirate (Va)

– Progetto: 5 sale proiezione con un totale di trecentocinquanta posti a sedere, biglietteria, foyer, bar/carretto popcorn

– Committente: Iniziativa Gaviratese / Centro Commerciale Campo dei Fiori

– Design team: HIT arcHITects – arch. Piantini

– Superficie: 1.000 mq

– Tempistiche: progetto: 2016-2017; e

secuzione: 2017

– Caratteristiche tecniche: Proiezione Sony 4K e Sistema audio Dolby Digital 7.1 in tutte le sale; casse automatiche e tornelli automatici, poltrone reclinabili numerate in ogni sala e spazio preferenziale per disabili; taratura sale Dolby & THX, scenari personalizzati per lo stato della sala (pausa, proiezione, mezze luci), 32 mq lo schermo più grande.

 

 

 

Ikea: promosso il pop-up store romano che prolunga l’apertura di 9 mesi

Ikea valuta le performances del suo pop-up store di Roma (aperto solo un anno fa nella centralissima Piazza San Silvestro) e il bilancio è decisamente soddisfacente, tanto che l’apertura è stata prolungata di altri 9 mesi, fino al 6 gennaio 2019. E  ad essere sinceri si tratta della seconda proroga, visto che già in passato i 4 mesi previsti inizialmente si sono più che raddoppiati.
Vediamo cosa raccontano i numeri di un anno di attività:
• 420.000 visitatori
• 73.600 clienti
• 4 milioni di euro di fatturato (in una superficie di 250 mq)
• 50.000 euro il record di vendite stabilito in una giornata
• 800 cucine vendute (messe una a fianco all’altra corrispondono a una fila di 2 km)
e 2.200 pianificate
• 2.900 euro il prezzo medio delle cucine vendute

Numeri “curiosi”

In un anno di attività, sono stati venduti oltre 5.600 confezioni di tovaglioli FANTASTISK bianco, pari ad un enorme tovagliolo di 90.000 mq, 2.305 tazzine da caffè Gottfinnande e 384 set di posate DRAGON (con i pezzi venduti si sarebbe potuto apparecchiare un tavolo di 1 km per 2.300 persone).
La clientela è prevalentemente romana e proviene per lo più dai CAP adiacenti al negozio,
ma sono state vendute cucine anche a 31 clienti provenienti da altre città italiane per un
valore di circa 50.000€.

Il format

Il pop-up store di Piazza San Silvestro rappresenta un’ulteriore tappa della strategia di IKEA volta alla omnicanalità: l’azienda ha deciso di affiancare al format tradizionale nuovi punti vendita dalle dimensioni più ridotte, con un assortimento selezionato di prodotti e un’attenzione maggiore a tempi, ritmi e necessità dei consumatori. In questo modo, ai clienti viene offerto un bouquet di servizi tra cui scegliere sulla base delle loro esigenze.
È stato premiato dai consumatori soprattutto per la vicinanza al centro città, la facilità d’acquisto, il livello di servizio. Protagonista rimane il mondo della cucina: dalle proposte per arredarne una completa ai tavoli da pranzo e sedie coordinate, dagli accessori per cucinare a quelli per la mise en place, fino ai tessuti.

Librerie Feltrinelli premiata da Confimprese per il cortometraggio “Oltre le Pagine”

Librerie Feltrinelli si aggiudica il premio per la migliore  campagna marketing dell’anno, assegnato da Confimprese, l’associazione che raggruppa primari operatori con reti franchising e dirette.

Il premio è stato assegnato per “Oltre le pagine”, il cortometraggio firmato da Paolo Genovese e realizzato in esclusiva per laFeltrinelli per lanciare un messaggio d’amore per i libri e la lettura.

I “Confimprese Awards”, assegnati ieri nel corso dell’assemblea generale dell’associazione, hanno premiato le aziende che hanno contribuito alla crescita del sistema italiano grazie a una visione strategica orientata all’innovazione verso il cliente. La giuria è composta da Luciano Fontana, direttore Corriere della Sera, Maurizio Borletti ad Grandi Stazioni, Fulvio Matteoni presidente Decathlon, Luca Manzoni, responsabile corporate Banco BPM, Donato Iacovone ad EY, Josè Maria Robles general manager Sonae Sierra e Mario Resca presidente Confimprese.

La campagna

Sviluppato in collaborazione con Havas Milan,  “Oltre le pagine” è stato il tassello fondamentale della campagna “A Natale regala un libro” promossa da laFeltrinelli con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico a vivere il periodo natalizio come momento ideale per donare, tramite un semplice gesto, storie, personaggi ed emozioni senza tempo.

Grazie alla campagna crossmediale e instore realizzata dalla Feltrinelli, il cortometraggio ha superato in breve tempo i sei milioni di visualizzazioni. Diffuso da laeffe TV e dai canali social di Gruppo Feltrinelli– Youtube, Facebook, Instagram, Twitter – il film ha coinvolto i lettori in un’attività virale di condivisioni e messaggi, generando oltre 400 mila interazioni in rete.

Retail Plaza: a tu per tu con i nuovi scenari

Non solo supermercati, né centri commerciali e neppure consumo del suolo.

Oggi la Distribuzione Moderna è molto altro.

Parliamo infatti di un vero e proprio moderno sistema paese, di un recinto dove 60 milioni di italiani fanno la spesa ogni settimana.

È vero Retail Pride quello che ha mosso Giorgio Santambrogio, presidente Adm nonché ad del Gruppo Vegè, quando – sul palco di Retail Plaza –  ha raccontato il mondo della distribuzione.

“Un comparto che ha al suo attivo 3 milioni di posti di lavoro e 101 miliardi di valore aggiunto, un comparto che non delocalizza, ma che – piuttosto – sostiene le PMI grazie alla forza crescente delle marche d’insegna”.

Un comparto – quello distributivo – che oggi è direttamente chiamato causa, per dare una risposta convincente alle nuove tendenza di consumo.

Lo scenario nel racconto di Nielsen

Perché i consumi,  ça va sans dire, sono in piena fase di mutamento. Ed è su questo tema che Romolo de Camillis di Nielsen, introducendo l’evento targato TUTTOFOOD, ha individuato ben precisi driver:

  • Trasformazione del carrello
  • Trasformazione dei canali (basti pensare che nei prossimi 5 anni ¼ del mercato del LCC sarà verosimilmente appannaggio del discount e che l’e-commerce svolgerà un ruolo sempre più di spicco)
  • Trasformazione dell’offerta che diviene sempre più frammentata
  • Trasformazione/differenziazione della platea di consumatori, grazie all’ingresso delle nuove generazioni
  • Trasformazione degli stili di consumo: Nielsen individua 5 cluster in base alla disponibilità di spesa: in questo scenario i golden e i low cost giocano la parte del leone, evidenziando – così – l’ampiezza crescente della forbice socio-economica.

Questo lo scenario. È ovvio, quindi, che siamo davanti a una complessità estrema che deve essere gestita senza se e senza ma.

Ma come, visto che i modelli tradizionali non sono più all’altezza della situazione?

Ricorrendo ai nuovi valori emergenti, quegli stessi valori – ha sottolineato de Camillis – che portano i consumatori a compiere delle scelte, imprimendo così una fisionomia ben netta al LCC di oggi.

Trasparenza salute e identità sono i tre termini chiave, dove salute intercetta spesso e volentieri gli altri due termini.

La parola alle insegne

Coop Lombardia, Unes, Carrefour e Esselunga: sono loro i big messi a confronto per dibattere sulle tre parole chiave. Consenso unanime nel ribadirne la priorità. Obiettivo univoco, dunque, diversi, gli approcci.

Chiamati a raccontare qualcosa di sé e della peculiare interpretazione che ciascun insegna fa di questi valori fondanti, dal palco di Retail Plaza i quattro relatori non hanno deluso la (folta) platea di operatori del settore, giornalisti e studenti.

Andrea Colombo ha messo l’accento sull’impegno identitario di Coop a tutela della salute dei consumatori; un impegno declinato negli anni (come ha già dimostrato l’eliminazione dell’olio di palma) e che oggi si conferma alla selezione di animali allevati senza antibiotici.

Luca Magnani, direttore qualità di Esselunga, ha affermato con convinzione che la priorità deve essere data alla cura dei  dettagli in nome di elevati standard qualitativi e di sicurezza. Un esempio emblematico è quello del sushi, prodotto direttamente dall’insegna e sottoposto a controlli sistematici nelle varie fasi di preparazione. Una chicca? Per offrire la selezione di riso con la migliore resistenza al freddo, Esselunga ha selezionato un produttore controllato da satellite giapponese!

Stéphane Coum

Sulla trasparenza, dal canto suo, Mario Gasbarrino di Unes ha dimostrato (ancora una volta) di avere le idee ben chiare, tanto da voler realizzare a scaffale una sorta di TripAdvisor dei prodotti. L’idea è semplice: ciascun prodotto sarà corredato dal rating attribuito sul web dai consumatori ed espresso, accanto al cartellino del prezzo, con il simbolo del dollaro: tutto sotto gli occhi di tutti, dunque…

In tema di biologico, categoria sempre più apprezzata e richiesta dai consumatori, Carrefour Italia sta portando avanti una campagna incisiva, con intenti formativi sul consumatore, stimolato ad andare oltre le apparenze. Sulla categoria, Stéphane Coum, Direttore Operations di Carrefour Italia, ha espresso l’auspicio che si possa quanto prima avviare un processo di democratizzazione, per ampliarne progressivamente il ventaglio degli acquirenti.

Strategie diverse, dicevamo, ma obiettivo omogeneo: educare, coinvolgere e informare il consumatore.

E ancora una volta il luogo ideale si conferma il punto vendita che – ha sintetizzato Santambrogio a chiusura dei lavori – oggi deve svolgere il ruolo  di point of meeting, point of education.

Mapic Italia e Mapic Food & Beverage ai nastri di partenza

Ci siamo quasi: mancano infatti poche settimane alla terza edizione di MAPIC Italy e al lancio di Mapic Food & Beverage, alla sua prima edizione, nuovo evento dedicato al settore F&B.  

Per l’edizione 2018 di Mapic Italy sono attesi oltre 1600 partecipanti, e si registra addirittura un incremento nel numero di brand dei settori più disparati: fashion, lusso, arredamento, food. Sono attesi oltre 600 retailer di diverse nazionalità, tra cui Amazon, Bestseller, Dolce & Gabbana, Salvatore Ferragamo, Gamestop, Kik, Pandora, Scarpe & Scarpe, Sephora e Tigota’.

Tra i key player del settore vi saranno CBRE, Cushman & Wakefield, JLL, Aedes, Ece, Eurocommercial, IGD, Svicom, Sonae Sierra, Klépierre, Falcon Malls, Westfield, Altarea solo per citarne alcuni.

In apertura dei lavori, una sessione dedicata ad una selezione di retailer internazionali che stanno gurdando con interesse all’Italia con ambiziosi programmi di sviluppo. Herve Montaner, Director of Expansion, Europe and Middle East di Sephora, marchio francese leader a livello internazionale, parlerà dei piani di espansione del brand in Italia.

Grande protagonista di quest’anno è il mondo Digital, una novità per MAPIC Italy: se ne parlerà nel panel della prima giornata, intitolato “Big Data: nuovi modelli di collaborazione tra shopping malls e retailer”, nel corso del quale si affronteranno tematiche quali Data-management, CRM & loyalty, modalità per far aumentare con successo l’engagement del cliente, oltre alle procedure per gestire e condividere correttamente i dati sensibili.

Tra gli interventi segnaliamo il contributo di Alessia De Col, Business Developement Lockers & PickUp Points Amazon; l’intervento di Massimiliano Pozzi Real Estate & Tech Services Development di Kiabi che illustrerà la strategia omnicanale del brand che festeggia quest’anno i 40 anni di esistenza.  

La seconda giornata si aprirà con la tavola rotonda organizzata da CNCC Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali che analizzerà la situazione attuale e le prospettive del mercato immobiliare commerciale italiano: interverranno gli amministratori delegati delle tre più importanti società di consulenza internazionali – JLL, Cushman & Wakefield, CBRE. Seguirà la presentazione dei principali trend di sviluppo sul territorio nazionale. Questa sessione vedrà, tra gli altri, gli interventi di Luc Lescault, Marketing & Communication Director di FALCON MALLS e di Nicola Conti, Director of Developement & Property Management di SCARPE & SCARPE.

La novità del 2018

Questa terza edizione di MAPIC Italy si svolgerà in concomitanza con il lancio di MAPIC Food & Beverage, che offrirà ai marchi del settore F&B (sia nuovi che consolidati) grandi opportunità di incontrare i più importanti sviluppatori, master franchisee ed operatori del settore travel e F&B in grado di assisterli nel far crescere le relative attività su scala internazionale.

Tra gli operatori internazionali vi saranno Amrest (leader nei paesi dell’est Europa con un portafoglio che include KFC, Burger King e Starbucks), gli operatori mediorientali Azadea, Blackwood, gli inglesi di Harper Dennis Hobbs (con un portafoglio che include Fortnum & Mason, Hotel Chocolat, Waitrose, Whole Foods e Millie’s Cookies), i sudamericani Civitano e Multifranquicias e dal Far East Valiram Group, East West Hospitality Group e CAA Global Brands (con un portafoglio che include Coca-Cola, Hershey’s, Stella Artois e The Cheesecake Factory). 

Tutte le più importanti proprietà immobiliari a livello internazionale saranno della partita. Tra i partecipanti confermati vi sono non solo i player leader in Europa (Union Investment, Westfield, INTU, Unibail Rodamco) ma anche property company in arrivo dal Medio Oriente (United Developers/Place Vendome), Iran (Iran Mall), India (Allied Investments and Housing Private Limited), Asia (CP Group, Capitaland, CITIC Capital Holdings) e America Latina (Inmuebles Panamericana S.A).

Tra gli operatori del settore travel che hanno già confermato la loro presenza al MAPIC Food & Beverage a maggio si annoverano gli Aeroporti di Londra Standsted, Manchester, Ginevra, Roma e Milano, oltre a Retail & Connections SNCF e Grandi Stazioni.

Insegne italiane

Tra i numerosi concept italiani presenti in fiera vi sarà Doppio Malto – Brewery & Restaurant, il format retail food del birrificio Doppio Malto: una delle esperienze italiane più significative nel modo della birra artigianale. Il concept, che prevede la cucina al centro del birrificio ed un allestimento accattivante, permette al cliente di assaporare carni alla griglia, deliziosi hamburger e birra artigianale. 

Caffetterie e gelaterie sono concept F&B ben noti, ma MAPIC Food & Beverage ospiterà anche un concept italiano di toasteria: Capatoast. Il brand italiano, che ha rivitalizzato il trend dei toast, ha una strategia semplice ma vincente: ingredienti di alta qualità, ed in particolare il protagonista indiscusso, il pane, che viene prodotto rigorosamente senza alcol etilico. Per gli amanti del pesce, Nordsee promette di soddisfare tutti gli appassionati. L’azienda tedesca offre prodotti ittici freschissimi e deliziosi in un contesto artigianale e moderno.

Altri brand F&B che hanno confermato la partecipazione all’edizione inaugurale di MAPIC Food & Beverage sono: Starbucks e Jamie Oliver Group (Regno Unito), Delifrance e Le Duff Group (Francia), Coffee Fellows e What’s Beef (Germania), UBER Eats, Foodation, Rinaldini pastry, Caffè Napoli e Dante’s (Italia), Pink Fish (Norvegia), Five Guys (Paesi Bassi), Local Market Group (Svezia), CKE Restaurants (USA) e Aura Lifestyle Group (Medio Oriente).

 

 

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare