CLOSE
Home Tags Smartphone

Tag: smartphone

Mercato smartphone: GenZ e Millennial più interessati alle novità

Nonostante i ritardi nella produzione dovuti prima alla pandemia e poi all’inflazione, il mercato degli smartphone è in costante evoluzione. Secondo Trovaprezzi.it, nel 2023 le ricerche di smartphone hanno sfiorato la quota di 13 milioni con un picco rilevato in particolare nel mese di novembre (oltre 1 milione e 500 mila ricerche) in occasione del mese di sconti legato al Black Friday. Per quanto riguarda la sfida Android vs Apple, nel 2023 a fronte di quasi 10 milioni di ricerche legate al mondo Android, sono state poco più di 3 milioni le ricerche relative al mondo Apple.

Gli smartphone più cercati
Ora i produttori stanno cercando di distinguersi puntando a soluzioni innovative, con processori sempre più potenti e fotocamere ad altissima risoluzione, integrate con l’AI per agevolare una nuova quotidianità. Questa tendenza però ha riportato in auge anche gli smartphone della precedente generazione, più convenienti, arricchendo le opzioni di scelta dei consumatori italiani. Non è un caso che gli smartphone più cercati nei primi mesi del 2024 (gennaio e febbraio), come emerge dal nuovo Osservatorio Trovaprezzi.it, siano il Samsung Galaxy S23 (la “generazione precedente”) e l’iPhone 15 e l’iPhone 15 Pro Max (l’ultima generazione di melafonini). Entrando nel dettaglio e considerando solo i top di gamma, la situazione cambia solo in parte: al primo posto si posiziona l’iPhone 15 Pro Max, seguito dal Samsung Galaxy S24 Ultra e dall’iPhone 15 Pro. È interessante notare come nel 2024 il consumatore tipo di questi smartphone di fascia alta sia tendenzialmente uomo (69% contro 31%) e giovane (nel 27% dei casi ha tra i 25 e i 34 anni mentre nel 24% dei casi tra i 18 e i 24). Oltre la metà degli utenti, quindi, ha tra i 18 e i 34 anni: questo pubblico, che comprende sia la generazione Z che i Millennial, è generalmente più orientato all’adozione di nuove tecnologie e tende a dare grande valore alle ultime innovazioni e al prestigio del brand. Minore interesse invece emerge nelle fasce di età più mature, specie oltre i 54 anni, per le quali gli smartphone di fascia alta (oltre i 1.000 euro) non rappresenterebbero una necessità.

Tra gli smartphone di fascia media (300 – 1.000 euro) il podio è costituito da iPhone 15 (al primo posto), Samsung Galaxy S23 e iPhone 13. Il profilo di consumatore interessato a questo genere di smartphone è molto simile quello relativo ai top di gamma, anche se in questo caso cresce il numero di donne interessate (35%). Infine, analizzando gli smartphone di fascia bassa (sotto i 300 euro), troviamo il Samsung Galaxy A54, seguito dal Samsung Galaxy A34 e dallo Xiaomi Redmi Note 13 Pro (per la prima volta sul podio, un brand differente da Samsung e Apple). Analizzando il consumatore tipo si evince come i giovanissimi, nonostante il minore potere d’acquisto, siano molto più interessati ai top di gamma: è solo il 14% degli utenti tra i 18 e i 24 anni a interessarsi a questa fascia di smartphone. Al contrario, questa categoria è la più ambita tra le fasce di età intermedia, ovvero i 35-44enni (23%) e i 45-54enni (21%). Per quanto riguarda i territori più attivi nella ricerca online, un maggior interesse per la tecnologia si riscontra in generale al Nord rispetto al resto della penisola. Tuttavia Sardegna, Campania e Puglia fanno eccezione a questa tendenza, indicando la presenza di significativi interessi verso gli smartphone anche nel Sud e Isole.

La ricerca del prezzo migliore
Per poter acquistare un nuovo smartphone al miglior prezzo è importante utilizzare un comparatore, così da poter monitorare al meglio le fluttuazioni dei prezzi. Ad esempio, se il Samsung Galaxy S23 da 128GB ad inizio gennaio costava 599 euro, a fine febbraio il suo prezzo minimo è sceso a 525 euro. L’iPhone 15 da 128GB, invece, a inizio gennaio veniva proposto a 790 euro, mentre è arrivato a costare anche 699 euro a fine febbraio. In generale, la variazione dei prezzi cambia da modello a modello e a seconda delle diverse offerte disponibili online. Tra i tre smartphone più desiderati del 2024, Apple iPhone 15 Pro Max mostra la volatilità più elevata, soprattutto nella variante da 1TB. Nel periodo 1° gennaio – 29 febbraio la variazione tra i prezzi minimi giornalieri è stata notevole (raggiungendo il massimo di 419 euro), confermando quanto sia utile tenere monitorati i prezzi e utilizzare funzioni apposite, come l’alert di prezzo.

Dall’analisi dei prezzi desiderati impostati dagli utenti su Trovaprezzi.it è possibile riportare alcune ulteriori considerazioni. Innanzitutto, il computo dell’importo delle spese di spedizione nel prezzo desiderato varia a seconda del prodotto che si sta cercando di acquistare. Rispetto a tutti gli alert impostati dagli utenti, la quota che chiede di considerare anche le spese di spedizione nel prezzo desiderato varia dal 30,56% per iPhone 15 Pro Max da 256GB al 57,14% di Apple iPhone 15 da 128GB. È possibile ipotizzare che gli utenti che valutano l’acquisto di modelli più costosi siano generalmente meno inclini a considerare i costi di spedizione nel loro prezzo target, forse a causa di un minor peso rispetto al prezzo totale. La differenza elevata tra prezzi desiderati e reali per i modelli di fascia alta, come l’Apple iPhone 15 Pro Max (800 vs. 1.177 euro per la versione da 256GB e 1.100 vs.1.399 euro per quella da 512GB), suggerisce una significativa eterogeneità nelle aspettative di prezzo tra gli utenti interessati a questi prodotti. Al contrario, le differenze relativamente più basse tra prezzi desiderati e reali per i modelli Samsung Galaxy S23 (350 vs 507 euro per il 128 GB e 450 vs 586 euro per il 256 GB) indicano come le aspettative di prezzo siano più uniformi per questi dispositivi.

Fotocamere performanti e smarthphone pieghevoli
Se i giovanissimi non dedicano particolare attenzione agli smartphone di fascia bassa dai costi più contenuti, alcune feature più innovative per loro risultano fondamentali. La fascia d’età più interessata agli smartphone con la fotocamera più performante è quella 18-24 anni (27%). Secondo la guida all’acquisto di Qualescegliere.it, i migliori cameraphone sono il già citato iPhone 15 Pro Max, considerato come il migliore modello in assoluto, ed il Google Pixel 7 Pro, valutato come il migliore nel rapporto qualità prezzo. Seguono il Google Pixel 8 Pro, il Samsung Galaxy S24 Ultra e l’Honor Magic 5 Pro. Cresce l’interesse anche tra gli smartphone pieghevoli: il formato a conchiglia (“flip”) è più in voga rispetto al più grande e costoso formato “fold”. Il Samsung Galaxy Z Flip5 risulta essere il modello con il maggior numero di ricerche, seguito dal precedente Galaxy Z Flip4. Questa tendenza sembrerebbe suggerire il desiderio dei consumatori per dispositivi più compatti e maneggevoli pur non rinunciando ai vantaggi di uno schermo pieghevole.

AI generativa e AR/VR potrebbero risollevare il mercato della telefonia

Dopo le vendite record registrate durante la pandemia, il mercato delle telecomunicazioni al momento si trova in una fase di stallo. Senza innovazioni dirompenti, difficilmente si assisterà a una ripresa della domanda da parte dei consumatori. Gli esperti di GfK hanno individuato due tendenze che però potrebbero risvegliare i mercati degli smartphone e del gaming dal loro torpore: l’intelligenza artificiale generativa e la realtà aumentata/virtuale (AR/VR).

L’AI generativa farà crescere la domanda di smartphone
Le prestazioni degli smartphone continuano a migliorare, ma i consumatori hanno bisogno di applicazioni pratiche per sfruttare questa potenza. Se attualmente gli smartphone sono utilizzati principalmente per le app di messaggistica come WhatsApp e WeChat (72% degli utenti di smartphone a livello globale) o per la fotografia (64%), il prossimo grande passo avanti arriverà con l’implementazione diffusa dell’IA generativa.

L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa nella vita quotidiana darà una forte spinta alla domanda di smartphone. I dati di GfK, derivanti dal monitoraggio continuo delle vendite e del comportamento dei consumatori, indicano già una propensione a pagare di più per ottenere funzionalità avanzate. Tuttavia, se il salto di innovazione non è percepito come veramente significativo, i consumatori preferiscono aspettare prima di acquistare un nuovo dispositivo. L’allungamento dei cicli di sostituzione degli smartphone è un fenomeno già evidente. I dati gfknewron Consumer lo confermano: nel 2023, per la prima volta, la quota maggiore (35%) di nuovi acquirenti di smartphone possedeva un dispositivo di due o tre anni. Nel 2022, la maggioranza degli acquirenti possedeva invece uno smartphone di uno o due anni.

AR/VR e il metaverso per il mercato di massa
Il clamore pubblico intorno al metaverso si è un po’ attenuato. Tuttavia, il settore continua a evolvere, con una diversificazione tra consumatori interessati e non. Mentre le vendite totali di dispositivi legati al metaverso sono diminuite del -2% a unità nel 2023, i ricavi generati sono aumentati del +15%. La tendenza alla premiumization si riflette nel fatto che i consumatori interessati a queste innovazioni hanno investito in prodotti più avanzati di realtà aumentata (AR), mista (MR) o virtuale (VR). Di conseguenza, la quota di fatturato dei visori AR e MR è cresciuta del 30%, raggiungendo 225 milioni di dollari nel 2023, rispetto al 4% del 2022. Ci sono però notevoli differenze nel modo in cui questo trend si manifesta nelle diverse aree del Mondo. Mentre la maggior parte dei visori MR è stata acquistata in Europa occidentale (83% del fatturato globale), la maggioranza dei visori AR è stata acquistata in Cina (98%). Allo stesso tempo, in Cina è crollata la domanda di dispositivi VR tradizionali: -55% rispetto al 2022. Nel resto del mondo, invece, la VR sta ancora registrando una leggera crescita dei ricavi (+3%). Le ragioni di queste differenze geografiche non sono legate solo alle preferenze dei consumatori, ma anche alla distribuzione, in quanto alcuni dispositivi semplicemente non sono disponibili in alcuni mercati.

Il mercato delle telecomunicazioni potrebbe ricevere un notevole impulso se gli visori AR, MR o VR diventeranno adatti all’uso quotidiano per la maggioranza delle persone, invece di rimanere un prodotto di nicchia per applicazioni specializzate come il gaming.

Smartphone: dopo 3-4 mesi dal lancio si risparmia fino al 20%

Anche quest’anno gli smartphone hanno mantenuto il loro appeal sui consumatori e quali sono i brand preferiti dal pubblico? Se lo è chiesto idealo che, per dare una risposta a questi interrogativi, ha voluto fare il punto sul mercato online degli smartphone. 

Il mercato online negli ultimi 12 mesi

Nel corso dell’ultimo anno i prezzi degli smartphone hanno subito un aumento medio dei prezzi del +17,1% ma l’interesse online degli italiani per i telefonini di ultima generazione è comunque aumentato del +119,9%[1] con un picco a novembre, mese tradizionalmente dedicato alla ricerca online del modello preferito da acquistare, in vista delle nuove uscite del periodo natalizio e, soprattutto, del Black Friday.

Inoltre, il risparmio desiderato dagli utenti italiani è stato pari al 14,8%. I più interessati online al mondo degli smartphone si confermano essere gli uomini, che rappresentano circa i due terzi di coloro che effettuano ricerche a riguardo (72,9% uomini contro 27,4 donne)[2].

La maggior parte delle ricerche viene effettuata da mobile (65%), segue il desktop (31,2%) e, infine, il tablet (3,8%).

L’età media di chi, in primis, cerca online per effettuare l’acquisto di uno smartphone nuovo è tra i 25 e 34 anni (25,5%) e tra i 35 e 44 anni (24,2%), ma è in aumento la fascia degli over 65 (7,5%), di poco inferiore a quella dei giovanissimi tra i 18 e 24 (10,2%)

Analizzando, infine, le regioni italiane con un interesse in crescita verso gli smartphone, queste sono: Lazio (100 punti), Lombardia (97,9) e Toscana (60,8). Le meno interessate online sono, invece, Calabria (27,7), Molise (26,3) e Basilicata (17,5)[3].

Quanto conviene attendere dopo il lancio di un nuovo modello e quali sono i modelli che si deprezzano prima?

Anche gli smartphone, come altri prodotti, subiscono un deprezzamento dal momento del loro lancio, che varia da marche e modello. Secondo l’analisi di idealo, non conviene acquistare subito i nuovi modelli perché già dopo un mese dal lancio il loro prezzo, in media, è sceso del 10% ma è dopo tre/quattro mesi che si possono fare gli affari migliori in quanto, per quella data, i prezzi scendono in media del 20%[4].

Tra i marchi più famosi, gli smartphone Apple sono quelli che tengono più il prezzo, subendo una diminuzione del 20% solo dopo dieci/undici mesi dal lancio, rispetto alla media che tiene conto di tutti i modelli più popolari sul portale italiano di idealo, il cui prezzo scende del 20% dopo il primo trimestre.

Nel corso dei mesi, inoltre, i prezzi dei prodotti di elettronica di consumo variano notevolmente ed è, pertanto, utile monitorarne l’andamento per pianificare l’acquisto nel momento migliore.

Con l’aiuto di un portale come idealo e la funzione “prezzo ideale” è possibile impostare un obiettivo di prezzo per il modello di smartphone desiderato ed essere avvisati quando il prodotto lo raggiunge e su quale shop acquistare a quel prezzo.

Analizzando l’ultimo anno, il mese nel quale i prezzi degli smartphone sono stati i più bassi in assoluto è stato Agosto; quello più caro, invece, Marzo[5]. Se si utilizza la comparazione prezzi, il risparmio massimo medio nell’arco di un anno è pari al 18,3% se si acquista nel mese più vantaggioso. 

I brand e i modelli preferiti

La Apple continua a farla da padrone nelle ricerche online degli italiani nell’ultimo anno, con un aumento dell’interesse online del +205,0% e l’iPhone 11 che si attesta al primo posto tra i modelli di smartphone più desiderati. Al secondo posto nella classifica dei brand più cercati sul portale idealo troviamo Xiaomi (+160,5%), seguito da Samsung (+105,2%) e Huawei (+98,5%)[6]. Da segnalare, infine, la grande crescita in termini di interesse online dei modelli OPPO (+1109,6%) e One Plus (+311,1%).

“Come evidenziato da questa analisi, saper scegliere il periodo migliore per effettuare l’acquisto di un nuovo modello di smartphone consente di risparmiare e, spesso, concludere dei veri affari: basti pensare che in media dopo 12/13 mesi i prezzi degli smartphone arrivano a calare anche del 30% – ha dichiarato Fabio Plebani, Country Manager di idealo per l’Italia – Si conferma, quindi, una tendenza che premia sempre in ambito e-commerce: non avere fretta nel completare i propri acquisti, avere pazienza e prendersi del tempo per osservare il mercato.”

Note

[1] idealo ha analizzato la categoria Cellulari & Smartphone sul proprio portale italiano. Le intenzioni di acquisto e i prezzi medi mensili del periodo compreso tra Agosto 2019 e Luglio 2020 sono stati messi a confronto con quelli del periodo compreso tra Agosto 2018 e Luglio 2019. Il risparmio massimo medio nel corso dell’ultimo anno è stato calcolato mettendo a confronto il mese più vantaggioso (Agosto) con quello più caro (Marzo).

[2] idealo ha analizzato la categoria Cellulari & Smartphone sul proprio portale italiano. Le intenzioni di acquisto del periodo compreso tra Agosto 2019 e Luglio 2020 sono state utilizzate per determinare il profilo demografico di chi acquista online tramite la comparazione prezzi. Nota: per motivi tecnici, il periodo 16 Dicembre 2019 – 10 Gennaio 2020 e quello 24 Marzo – 11 Giugno 2020 non sono stati presi in considerazione. Il risparmio desiderato dagli utenti è stato calcolato sulla base dell’utilizzo della funzione “prezzo ideale” nel periodo Maggio-Luglio 2020.

[3] idealo ha analizzato la categoria Cellulari & Smartphone sul proprio portale italiano. Per ogni regione, sono state prese in considerazione le intenzioni di acquisto ogni 100mila abitanti e nel periodo compreso tra Agosto 2019 e Luglio 2020. Alla regione con il maggior interesse online è stato assegnato uno score pari a 100,0. Tutti gli altri valori sono proporzionali rispetto a questo punteggio di riferimento.

[4] Per fare una previsione sull’andamento atteso del prezzo, idealo ha analizzato il costo dei 24 modelli più popolari sul proprio portale italiano nei 12 mesi successivi al lancio. Nel grafico relativo a questo aspetto, fornito in allegato, vengono presi in considerazione tutti i modelli insieme (in blu, linea più spessa) oppure in base al produttore: Apple (rosso), Xiaomi (arancione), Samsung (giallo scuro) e Huawei (giallo chiaro). Modelli: iPhone 11, iPhone 7, iPhone Xr, iPhone 11 Pro, iPhone 8, iPhone Xs, iPhone 11 Pro Max per Apple. Redmi Note 8 Pro, Redmi Note 7, Redmi Note 8T, Mi 9T Pro, Mi 9T per Xiaomi. Galaxy A50, Galaxy S10, Galaxy S10 Plus, Galaxy A40, Galaxy S10e, Galaxy A51, Galaxy A70 per Samsung. P30 Pro, P30 lite, P30, P40 lite per Huawei.

[5] idealo ha analizzato la categoria Cellulari & Smartphone sul proprio portale italiano. Le intenzioni di acquisto e i prezzi medi mensili del periodo compreso tra Agosto 2019 e Luglio 2020 sono stati messi a confronto con quelli del periodo compreso tra Agosto 2018 e Luglio 2019. Il risparmio massimo medio nel corso dell’ultimo anno è stato calcolato mettendo a confronto il mese più vantaggioso (Agosto) con quello più caro (Marzo).

[6] idealo ha analizzato la categoria Cellulari & Smartphone sul proprio portale italiano. Le intenzioni di acquisto del periodo compreso tra Agosto 2019 e Luglio 2020 sono state messe a confronto con quelle del periodo compreso tra Agosto 2018 e Luglio 2019.  Nel grafico relativo ai produttori, fornito in allegato, a quello con il maggior interesse online nel corso degli ultimi 12 mesi è stato assegnato uno score pari a 100,0. Tutti gli altri valori sono proporzionali a questo punteggio di riferimento. Per ogni produttore, inoltre, viene mostrato il modello più desiderato negli ultimi 12 mesi.

Più di un italiano su due connesso via mobile: canale di vendita in parte inesplorato

Sono 31,1 milioni gli italiani che accedono ogni mese a internet tramite smartphone e tablet, più di uno su due. E di essi più di un terzo, il 37%, utilizza il mobile in esclusiva, più di quanti ormai si connettano invece dal solo pc. E infatti il 64% del tempo speso navigando viene trascorso con lo smartphone in mano. Dati che emergono dall’Osservatorio mobile B2c Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, che analizza periodicamente l’impatto degli smartphone nei rapporti tra aziende e consumatori.

Che il mobile sia diventato sempre più importante nella vita degli italiani è un dato di fatto. Sono 11 milioni coloro che hanno come unico strumento di accesso a internet uno smartphone o un tablet, gli altri utilizzano anche il desktop. Nel marzo 2017 si è verificato lo storico sorpasso dei mobile-only sui pc-only e le distanze vanno aumentando. Che il mobile sia diventato un canale di vendita importantissimo è un dato di fatto altrettanto chiaro. In Italia, Paese non certo all’avanguardia in Europa da questo punto di vista, un quarto degli acquisti di eCommerce nel 2017 è stato effettuato via mobile. E il fatto che ciascuno di noi trascorra in media 45 ore al mese navigando su dispositivi mobili rende questi strumenti fondamentali anche per la pubblicità. Il mercato del Mobile advertising concentra il 40% degli investimenti sul digitale e il 14% del totale.

Le opportunità da cogliere per le aziende sono tante e molte ancora inesplorate. Il grosso delle attività svolte online dagli italiani su mobile si concentra su un numero limitato di app di proprietà di colossi come Facebook e Google. «A fronte di importanti passi avanti già avvenuti da parte delle principali imprese italiane nella valorizzazione del mobile – fa notare Raffaello Balocco, responsabile scientifico dell’osservatorio Mobile B2c – le opportunità da cogliere rimangono tante. Visione strategica, competenze e continuous improvement sono gli ingredienti essenziali per giocare appieno questa partita».

 

Mobile advertising e app, opportunità di crescita

Il mercato del Mobile Advertising in Italia nel 2017 è cresciuto del 49% superando per la prima volta il miliardo di euro. «Si riduce la differenza tra la spesa delle aziende su questo canale e il tempo di navigazione degli utenti – osserva Marta Valsecchi, direttore dell’osservatorio Mobile B2c Strategy -. L’incremento degli investimenti può essere ricondotto in particolare alla crescita dell’impatto del Mobile all’interno di campagne digital multipiattaforma sia a causa del crescente spostamento di audience su questo canale sia per la maggiore attenzione di diverso editori a declinate su Mobile alcuni formato tipici del desktop e a migliorare la modalità di misurazione delle valorizzazioni».

A livello di formati peso dominante continua ad averlo il Display advertising (43% del mercato) davanti al Video Advertising (33%) e la Search (20%). Per quanto riguarda i siti, considerando le principali aziende per fatturato in 13 differenti settori emerge che il 68% ha un sito responsive, il 15% un mobile site, il 13% un sito adaptive e solo il 4% un sito non ottimizzato. Colpisce poi il dato sul numero medio di App pubblicate sugli Store da ciascuna azienda: circa 5, un terzo delle quali non aggiornate. Il rating medio è discreto, pari a 3,35, in leggero aumento se si considerano quelle principali e maggiormente aggiornate. E chi ha sviluppato le App lo ha fatto mirando a clienti già conosciuti: il 93% delle App analizzate dà infatti la possibilità all’utente di accedere a un’area personale tramite login, anche se in più della metà di queste è possibile fruire di alcuni servizi o contenuti in un’area free. Infine le carte fedeltà: il 35% le ha già dematerializzate almeno in parte.

Smartphone, cresce a valore il mercato in Italia e nel mondo. I dati di GFK

Smartphone: scendono del 2,3% le vendite dei telefonini venduti nel nostro paese nell’ultimo trimestre del 2017. A valore, invece, le cose vanno nettamente meglio, facendo registrare un trend del +1,9% rispetto al terzo quadrimestre del 2016 e addirittura del +3,1% anno su anno. Con il risultato che il giro di affari nel 2017 si è attestato a oltre 5,6 miliardi.

Semplice la spiegazione: nell’ultimo anno i consumi hanno virato con decisione verso modelli più grandi e più cari della media. Ce lo racconta una recente ricerca GFK.

I risultati a livello internazionale

Andamento non dissimile da quello del nostro paese si registra in tutta l’Europa occidentale, dove le vendite di smartphone sono diminuite a volume del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma sono cresciute a valore del 17% , sviluppando un giro d’affari pari 56 miliardi di dollari, in aumento del 5% rispetto al 2016. A far da trainano le performance positive di Gran Bretagna (+24%) e Francia (+19%).

Trend positivo per il mercato degli smartphone in Europa centrale e orientale: le vendite sono cresciute del 7% nell’ultimo trimestre dell’anno. Anche qui il trend a valore è particolarmente positivo (28%). Anche per il 2018 le previsioni sono per una crescita del mercato. 

Il mercato degli smartphone in Nord America è cresciuto del 6% a unità nel Q4 2017: si tratta della crescita più elevata degli ultimi due anni. Positivo anche il trend su base annua, con un incremento delle vendite del 2%. Per il 2018, invece, si prevede un trend piatto.

 

Vendite Smartphone –  Q4 2017 vs. Q4 2016
 

 

Unità vendute (milioni)Valore (miliardi di dollari) 
Q4 16Q4 17Trend Y/Y % Q4 16Q4 17Trend Y/Y %  
Europa Occidentale38.337.0-3%16.118.817% 
Europa Centrale e Orientale23.625.27%5.46.928% 
Nord America58.762.06%27.428.54% 
America Latina33.135.06%10.011.212% 
Medio Oriente e Africa42.646.28%10.610.93% 
Cina118.4114.7-3%36.643.017% 
Asia – Paesi sviluppati 20.318.5-9%13.913.2-5% 
Asia – Paesi emergenti58.958.6-1%10.111.514% 
Totale393.9397.21%130.1144.011% 
Fonte: GfK Point of Sales (POS), rilevazioni effettuate in 75 mercati, dati mensili aggiornati a fine novembre 2017, più dati settimanali aggiornati al 31 dicembre. Percentuali arrotondate. 

 

In America Latina, la domanda è cresciuta del 6% negli ultimi mesi del 2017, trainata da Brasile: GfK prevede un rallentamento della crescita nel 2018.

Fa registrare il +8% su base annua il trend del mercato degli smartphone in Medio Oriente e Africa,  trainato principalmente da Egitto e Arabia Saudita.  Buone le previsioni (+5%) per il prossimo anno.

In Cina si nota un calo a volume, compensato a valore da un vero boom: +17%.

Segno meno, invece, sia a valore che a volume nei paesi dell’Asia sviluppata* dove il mercato degli smartphone frena rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-9% a unità, -4% a valore), a causa soprattutto del trend negativo della Corea del Sud. Tuttavia, GfK prevede un ritorno alla crescita nel 2018, trainato principalmente dal Giappone.

Negativo il trend a valore (-1%) nei Paesi asiatici emergenti*, a fronte di un incremento del 14% a unità. Causa principale è la maggiore diffusione di modelli di fascia bassa. Complessivamente, in questa regione sono stati venduti 232,7 milioni di smartphone nel corso dell’anno (+8% rispetto al 2016). Per il 2018, GfK prevede una crescita della domanda del 9%.

 

Vendite Smartphone – 2017 vs 2016 
 Unità vendute (milioni)Valore (miliardi di dollari)
 20162017Trend Y/Y %20162017Trend Y/Y %
Europa Occidentale131.0125.6-4%53.556.05%
Europa Centrale e Orientale78.085.29%16.821.226%
Nord America198.2201.32%82.984.01%
America Latina105.9115.89%30.936.819%
Medio Oriente e Africa168.9176.54%42.141.5-1%
Cina448.5454.41%133.1152.314%
Asia – Paesi sviluppati 72.968.5-6%46.144.2-4%
Asia – Paesi emergenti214.5232.78%34.542.724%
Totale1,417.91,4603%439.9478.79%
Fonte: GfK Point of Sales (POS), rilevazioni effettuate in 75 mercati, dati mensili aggiornati a fine novembre 2017, più dati settimanali aggiornati al 31 dicembre. Percentuali arrotondate.

 * Nello studio vengono considerati Paesi asiatici sviluppati: Australia, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda, Singapore, Corea del Sud e Taiwan. Sono considerati Paesi asiatici emergenti: India, Indonesia, Cambogia, Malesia, Filippine, Tailandia e Vietnam.

Lo studio

I dati riportati sono basati sul  tracking GfK Point of Sales (POS): dati di vendita effettivi per i mesi di ottobre e novembre, dati di dicembre stimati sulla base delle rilevazioni settimanali al 31 dicembre 2017.

 

Uno smartphone ci cambierà, porta unica al web per un italiano su quattro

Foto Jaelynn Castillo on Unsplash.

È sempre più mobile: ormai per accedere al web un italiano su quattro utilizza unicamente lo smartphone. E le aziende dovranno tenere conto di questo cambiamento nei comportamenti, essendo ormai appurata l’influenza determinante della rete nelle decisioni d’acquisto. È quanto emerge dalla ricerca internazionale sull’uso dei dispositivi mobili per il 2017 di comScore, “Global Mobile Report”. La relazione si basa su dati multi-piattaforma relativi a 14 mercati internazionali (oltre all’Italia, Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Argentina, Brasile, Messico, Cina, India, Indonesia e Malesia) per evidenziare trend globali e differenze regionali nell’utilizzo dei dispositivi mobili.

Non solo: l’80% del tempo trascorso su dispositivi mobili avviene tramite app, e le 30 principali applicazioni in ciascun mercato rappresentano tra il 41 e il 61% dei minuti mobile complessivi.

 

Crescita globale, in Italia 62% dei minuti online è mobile

La ricerca evidenzia come l’accesso “mobile-only” (ovvero con utilizzo esclusivo di smartphone o tablet, senza alcun accesso da desktop nell’arco di un mese) riguarda il 70% della popolazione digitale in India ed è passato dal 22% al 29% in Brasile nel corso dello scorso anno. E messaggistica istantanea e Social Media rappresentano oltre un quarto della totalità dei minuti mobile nei mercati oggetto dello studio.

La supremazia di Facebook nei vari mercati.

Il Mobile ha conquistato una posizione di primo piano in tutto il mondo: conta per oltre la metà dei minuti complessivi spesi online in 13 Paesi, con quote che superano il 75% in Messico, India e Indonesia. In Italia questa percentuale si ferma al 62%, in linea con i dati di USA e Regno Unito. Ma nel Belpaese una percentuale significativa della popolazione internet italiana è fortemente dipendente dai dispositivi mobili: una su quattro ovvero il 26% della popolazione italiana accede al web esclusivamente da Mobile. Una percentuale molto più alta di paesi come Germania, Regno Unito e Stati Uniti (rispettivamente 4%, 8% e 12%), mercati in cui la maggioranza accede da più piattaforme.

L’Italia risulta anche il mercato più polarizzato in assoluto per quanto riguarda l’utilizzo di app: oltre l’87% del tempo trascorso via mobile è infatti speso all’interno di un’app, ma solo 11 app riescono a raggiungere un livello di audience consistente (attorno al 20% di penetrazione) contro le 20 degli USA o le 17 del Regno Unito).
«L’adozione del mobile avviene in maniera tutt’altro che uniforme a livello globale – ha commentato Will Hodgman, Executive Vice President of international sales presso comScore -. Questa relazione dimostra che identificare le aree in cui il consumo digitale tende a concentrarsi sulle piattaforme mobili permette a proprietari di media, inserzionisti e relativi centri media di portare alla luce nuove opportunità potenziali in termini di audience e contenuti. Con l’ampliamento della misurazione delle audience mobile a livello granulare e basata su dati panel, comScore intende perseguire l’intento di individuare nuovi trend da azionare».

 

Samsung e Apple guidano il mercato smartphone, ma Huawei cresce del 140%

Otto italiani su 10 scelgono uno smartphone Samsung o Apple ma la maggior crescita si registra dall’outsider Huawei, mentre la penetrazione di smartphone sul mercato nazionale ha raggiunto nel mese di maggio 2016 il 68,7%, con 30,6 milioni di utenti, in crescita del 17% rispetto allo stesso mese dello scorso anno: sono i dati diffusi da Mobilens di comScore.

Il mercato italiano degli smartphone è dominato da Android, installato sui dispositivi del 69,5% degli utenti (67,6% nel 2015), seguito da Apple/iOS, con una quota di mercato pari al 17,7% (17,2% nel 2015), e Microsoft, oltre la soglia del 10% ma in calo rispetto all’11,1% dello scorso anno. La società di misurazione cross-piattaforma ritiene che questi numeri rimarranno stabili nel corso dei prossimi mesi. Una volta scelto, il sistema operativo rappresenta un elemento fidelizzante, e a dimostrarlo sono le intenzioni di acquisto per i prossimi sei mesi: solo il 13% degli utenti Android dichiara di voler passare a piattaforma Apple, e il 16% degli utenti Apple è disposto a fare il percorso inverso.
Si può invece immaginare un effetto cannibalizzazione dei dispositivi non-smartphone: oltre la metà (53%) di coloro che possiedono un telefono cellulare di vecchia generazione e intenzionati a un prossimo upgrade dichiarano la preferenza per Android nel momento del passaggio a uno smartphone.

smartphone2

 

Samsung in cima ma Huawei cresce di più
Se Samsung detiene il 42,4% di quota di mercato, al di sopra di Apple (17,7%) e Nokia (8,9%), quest’ultima, in calo, è incalzata da Huawei, arrivato all’8,1% di quota di mercato e in crescita del 140% nell’ultimo anno.
Gli utenti che hanno acquistato uno smartphone nel corso di maggio 2016 sono pari a 1,4 milioni (sono stati 1,2 milioni nello stesso mese del 2015), il 75% dei quali ha optato per Android come SO, con Apple/iOS a seguire al 18,2% e Microsoft al 5,2%.
Samsung si conferma il brand di smartphone più diffuso anche negli ultimi acquisti (33,8%), mentre i dispositivi Apple sono stati poco meno di un quinto del totale (18,2%), a seguire Huawei con il 14,7% e LG con il 6,6%.
Guardando la top 10 dei modelli, otto dei primi dieci smartphone più acquistati a maggio 2016 sono dispositivi Samsung o Apple, anche se il più acquistato in assoluto (con il 6,7% del totale acquisti) è stato il Huawei P8 Lite.
Seguono iPhone 6s (4,8%) e 5s (4,4%), Samsung Galaxy J5 (3,1%) e S6 (2,7%). Gli ultimi dispositivi Apple dotati di schermo di grandi dimensioni come l’Iphone 6 Plus non appaiono ancora nelle prime posizioni.
Quasi 4 acquirenti su 5 hanno speso oltre 400 € per il nuovo smartphone (19,2%), segue la fascia di chi ha speso tra i 170 € e i 249 € (18,6%).

smartphone3

Ma che tipo di smartphone cercano gli utenti nel 2016? Sempre secondo la rilevazione comScore, ci si sta spostando verso dispositivi con display di maggiori dimensioni e con caratteristiche più potenti. A maggio 2016 oltre metà degli utenti (54,4%) ha acquisito dispositivi con display compreso tra i 5″ e i 6″, mentre nello stesso mese dello scorso anno erano al 27,9% a fronte del 58,4% che aveva acquisito un nuovo smartphone tra con display compreso tra i 4″ e i 5″.
Stesso discorso per la risoluzione della fotocamera, con la maggioranza di fotocamere nei nuovi dispositivi comprese tra i 12 e i 14 Megapixel (39,7%, erano al 12,3% nel 2015), seguiti dalle fotocamere con risoluzione tra 8 e 10 Megapixel (28,9%, erano al 41,7% nel 2015). La motivazione della ricerca di caratteristiche più potenti nei nuovi dispositivi può essere individuata, oltre alla maggiore disponibilità e alle fisiologiche evoluzioni del prodotto, nell’utilizzo che gli utenti fanno del proprio smartphone, che si configura sempre più come strumento per attività diverse dalla classica telefonata.
Sono infatti quasi 16 milioni gli utenti che dichiarano di aver guardato video o contenuti televisivi sul proprio dispositivo (in crescita del 17% rispetto a maggio 2015 e pari al 52% della smartphone audience), oltre 13 milioni (43%) coloro che hanno condiviso foto o video con amici, parenti e conoscenti (crescita del 14% in termini di utenti) e hanno ascoltato musica (in crescita dell’11%).

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare