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Il caro prezzi fa volare gli acquisti di cibo low cost, balzo dei discount (+9,5%)

Il caro prezzi taglia del 4,7% le quantità di prodotti alimentari acquistate dagli italiani che sono però stati costretti però a spendere quasi 4 miliardi in più per mangiare a causa dei rincari determinati dall’inflazione. Il dato emerge dall’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al commercio al dettaglio a maggio che nei primi cinque mesi del 2023 ha fatto registrare un aumento del 7,3% della spesa alimentare con un taglio degli acquisti in quantità del 4,7%.

La situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo del +9,5% nei primi cinque mesi nelle vendite in valore, il più elevato tra gli scaffali del dettaglio. Il risultato dei discount evidenzia la difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità. Le famiglie tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.

La situazione di difficoltà si estende alle imprese agricole colpite dal maltempo che ha decimato i raccolti e dai bassi prezzi che non molti casi non coprono neanche i costi di produzione con il rischio dell’abbandono di interi territori. Secondo Coldiretti, occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole e industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.

Primo bilancio di sostenibilità per la cantina vicentina Cielo e Terra

Cielo e Terra presenta il primo bilancio di sostenibilità: un traguardo in linea con una filosofia adottata dal 1999 che considera e vive il territorio come un luogo da proteggere sia fisicamente che idealmente, promuovendo la condivisione del valore della sostenibilità.

Per Cielo e Terra sostenibilità e kaizen sono metodi di lavoro quotidiano: applicando i principi di eliminazione degli sprechi e rispetto per le persone diventano riduzione dell’impatto ambientale e costruzione di un ambiente lavorativo e sociale migliore e tale approccio è compatibile con il profitto e con l’aumento del valore nel lungo termine.

“Questo impegno si è basato su un modello di business che ha sempre posto al centro le persone, il territorio e, naturalmente, il profitto” commenta Giampietro Povolo, CFO e Direttore Operation dell’azienda. “Cielo e Terra ha concluso il 2022 con un fatturato record che supera i 62 milioni di euro e un utile netto di 1,9 milioni di euro. Le vendite all’estero sono oltre l’80% e siamo riusciti a raggiungere questi numeri nonostante le molte difficoltà che hanno caratterizzato questo ultimo periodo. Molte sono le informazioni non finanziarie presenti nel Bilancio di Sostenibilità, dalla riduzione dei consumi di acqua all’azzeramento dei rifiuti smaltiti in discarica sino al sostegno di molti progetti sociali e di formazione sul territorio”.

Una Famiglia Come La Tua, parte la nuova campagna di Sisa

Attraverso una rete di 400 punti vendita, Sisa, retailer della distribuzione moderna radicato principalmente nel sud Italia, vara una nuova campagna promozionale intitolata “Una famiglia come la tua” che, attraverso un linguaggio ironico e scherzoso, punta a riflettere su temi attuali come la qualità e la convenienza dei prodotti a marchio e i valori di vicinanza.

Lo spot si apre con soggetto interno giorno: nella cucina casalinga ideale si susseguono scene di vita, di accoglienza, di convivialità, di italianità. La narrazione ci propone una soggettiva dall’interno della dispensa, come se fossero i prodotti dell’insegna presenti al suo interno a raccontarci quello che vedono quotidianamente, sbirciando tra le ante e osservando la vita di ogni giorno di una tipica famiglia circondata dalla bontà e dalla convenienza dei prodotti a marchio. A sottolineare tutta la promessa identitaria dell’insegna, la presenza animata in chiusura di Sisolo, la mascotte alberello Sisa, che nell’indicare il claim “Una famiglia come la tua”, sostanzia un invito che genera senso di empatia e di coinvolgimento e quindi adesione.

“In un momento cruciale per i consumi con una propensione alla convenienza, abbiamo scelto di investire in un piano di comunicazione che integra canali diversi utilizzando un linguaggio fresco e contemporaneo con l’obiettivo di raccontare ai clienti attuali e potenziali il DNA di Sisa come marchio di fiducia in cui riconoscere la qualità e la modernità dell’insegna e la sua capacità di servizio e di vicinanza verso la collettività” commenta Alessandro Camattari, Direttore Commerciale e Marketing D.IT.

I Nostri Ori, Conad Nord Ovest supporta i tessuti produttivi locali

In un incontro svoltosi poche ore fa, Conad Nord Ovest ha presentato i risultati economici e di performance aziendali del 2022 e condiviso la strategia aziendale orientata alla valorizzazione dei territori, delle sue specificità e delle sue produzioni. Un approccio che nel tempo ha alimentato la crescita e lo sviluppo economico di Conad Nord Ovest in tutti i territori in cui è presente, coinvolgendo in questa dinamica virtuosa le realtà locali.

“Uniamo localismo e sostenibilità per la crescita del territorio e il valore futuro” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest, Adamo Ascari. “Il nostro lavoro rappresenta un volano per la crescita delle comunità in cui operiamo, creando valore non solo in termini economici, ma anche sociali e ambientali, supportando un consumo consapevole e uno sviluppo sostenibile del tessuto produttivo locale. L’impegno orientato alla sostenibilità lo abbiamo quest’anno rendicontato all’interno del primo rapporto di Sostenibilità della cooperativa che dimostra chiaramente la nostra visione per il futuro”.

In tale ottica, l’azienda lancia I Nostri Ori, selezione dei migliori prodotti locali garantiti per provenienza e qualità. L’accurata gamma di prodotti è il risultato e il motore di una strategia commerciale mirata ad offrire al cliente una proposta di qualità, certificata e sostenibile. “Siamo di fronte a un’iniziativa di grande valore, sia dal punto di vista della scelta aziendale, che da quello economico, sia per i suoi riflessi sul modo di consumare dei cittadini e per il messaggio che lancia” commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “La scelta compiuta da Conad di valorizzare i territori e i prodotti locali è da condividere pienamente”.

Conad Nord Ovest e i suoi soci lavorano attivamente per la valorizzazione delle produzioni locali attraverso una vasta rete di partnership. Una collaborazione che genera valore sul territorio, una sinergia che nel 2022 ha coinvolto oltre 1.200 fornitori locali di prodotti alimentari provenienti dalle regioni in cui opera, generando un volume d’affari di circa 354 milioni di euro e 152 aziende ortofrutticole consorziate (Consorzi Ori) che esprimono un fatturato di oltre 62 milioni di euro commercializzando 462 referenze, ai quali si aggiunge il Consorzio Ori del Mar Tirreno espressione del pescato locale. Il rapporto che Conad Nord Ovest instaura con piccoli e medi fornitori dei territori è guidato da sostenibilità economica e sociale, in quanto consente la loro crescita e sviluppo ed un attento sistema di certificazione della tracciabilità e conformità ai requisiti richiesti che assicurano qualità e freschezza dei prodotti ed un valore aggiunto per il fornitore stesso. I fornitori sono stimolati ad attuare tecniche di coltivazione e produzione attente all’ambiente, al benessere animale e alla biodiversità.

L’impegno di Conad Nord Ovest e dei suoi soci verso la comunità si estende anche a progetti di responsabilità sociale che sostengono i territori e dei più deboli. Nel 2022 sono stati destinati oltre 10 milioni di euro in iniziative per la scuola, le nuove generazioni, contro la violenza di genere, a sostegno di sport inclusivo, a favore della cultura e a tutela dell’ambiente. Attenzione che passa anche attraverso il recupero di merce invenduta in ottica antispreco: 1,64 mil di kg devoluti nel 2022.

Il Conetto, arriva la novità firmata San Carlo che rievoca lo street food

San Carlo 1936 presenta l’ultima novità: il Conetto. Una chips dal taglio artigianale e irregolare che la rende più spessa e croccante. Il Conetto rievoca le tradizioni e lo street food di un tempo quando, le patatine ancora calde, venivano servite avvolte in un cono di carta.

Un gusto nuovo dal carattere “autentico” per delle patatine in grado di conquistare qualunque palato, perché ancora più croccanti e sfiziose.

Il Conetto 1936 sarà disponibile, oltre che nel retail, anche nel canale fuori casa nel formato da 60g. Sempre nel fuori casa, la nuova referenza sarà affiancata da due novità: le chips Antica Ricetta e Il Cartoccio disponibili adesso anche nel formato da 70g.

Tropea Experience, appuntamento a settembre per il festival della Cipolla Rossa

Il Festival della Cipolla Rossa sarà inaugurato alla vigilia dell’equinozio d’autunno e si terrà da venerdì 22 a domenica 24 settembre. A renderlo noto sono il sindaco di Tropea Giovanni Macrì e il presidente del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP Giuseppe Laria, esprimendo soddisfazione per la conferma di questa collaborazione che porterà nel territorio tanti e prestigiosi ambasciatori di questo ingrediente importantissimo per l’economia di tutta la regione.

Affiancati dagli chef calabresi Ercole Villirillo, Luigi Quintieri, Pierluigi Vacca, Giuseppe Romano, Enzo Barbieri, Francesca Mannis l’edizione 2023 de La Tropea Experience vedrà il ritorno di grandi chef e ambasciatori nel mondo dell’ingrediente principe della dieta mediterranea: da Igles Corelli che nella sua carriera è stato insignito di sette stelle dalla guida Michelin a Max Mariola, volto di Gambero Rosso Channel; da Hironiko Shoda, ambasciatore della cucina giapponese in Italia che torna a deliziare gli ospiti con la sua speciale ricetta della cipolla in tempura; a Francesco Mazzei, chef calabrese, uno dei migliori del Regno Unito, cittadino onorario di Tropea e tra i fondatori della Confraternita della Cipolla Rossa di Tropea; Antonino Esposito, maestro pizzaiolo e volto di Alice MasterPizza, talent show dedicato a uno dei prodotti più importanti e diffusi al mondo. Con loro ci saranno anche Cristiano Tomei, vulcanico chef dalle radici toscane, e Celestino Drago, lo chef amato dalle star di Hollywood, pioniere della moderna cucina italiana nella west coast californiana.

Tra le attività, è previsto il laboratorio esperenziale Le Mani in Pasta per imparare dalle signore del posto a preparare la fileja, la pasta fresca fatta in casa tipica della provincia di Vibo Valentia, I momenti di approfondimento scientifico sulle mille proprietà della Rossa di Tropea, l’educazione alimentare ed i percorsi ludico – ricreativi per i più piccoli e anche il concorso rivolto agli studenti degli alberghieri calabresi che avranno la possibilità di essere giudicati dagli chef stellati protagonisti di questa nuova edizione con le loro ricette ed i cooking show in piazza Cannone.

Imballaggi, come cambieranno secondo il nuovo regolamento europeo

L’imballaggio è necessario per proteggere e trasportare le merci, tuttavia gli approcci normativi differiscono da uno Stato membro all’altro e ciò crea ostacoli che impediscono il pieno funzionamento del mercato interno. Le differenze osservate di recente riguardano, ad esempio, le disposizioni in materia di etichettatura degli imballaggi, gli approcci per definire gli imballaggi riciclabili o riutilizzabili e le restrizioni alla commercializzazione di determinati formati di imballaggio. Per questo motivo, già nel 1994 è entrata in vigore la Direttiva 94/62/CE che mira ad armonizzare le misure nazionali relative alla gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio e a promuovere il riutilizzo, il riciclo e altre forme di recupero dei rifiuti di imballaggio, anziché il loro smaltimento finale, nell’ottica di contribuire alla transizione verso un’economia circolare.

La nuova proposta di Regolamento su Imballaggi e rifiuti di imballaggio adottata dalla Commissione UE modifica il Regolamento 2019/1020/UE sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e la Direttiva 2019/904/UE sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, e abroga la Direttiva 94/62/CE sugli Imballaggi e rifiuti di imballaggio.

I principali contenuti del nuovo Regolamento Imballaggi
L’obiettivo principale del Regolamento è quello di ridurre i rifiuti di imballaggio pro-capite del 15% entro il 2040, rispetto al 2018. In tal senso, la proposta prevede tre principali direttive:

RIDUZIONE del peso e delle tipologie non necessarie di imballaggi, limitando principalmente la quantità dei materiali (plastica, vetro, carta, alluminio, ecc.) dispersi;
RIUTILIZZO Dal 1° gennaio 2030 sarà previsto un sensibile aumento delle percentuali di imballaggi riutilizzabili su grandi elettrodomestici, bevande da asporto, take away, scatole per trasporti;
RICICLO Dal 2030 i livelli minimi di materiale riciclato aumenteranno considerevolmente:

30% per gli imballaggi in plastica sensibili al contatto in PET;
10% per gli imballaggi in plastica sensibili al contatto diversi dal PET;
30% per le bottiglie di plastica monouso per bevande; 35% per tutti gli altri imballaggi in plastica.

A partire dal 2040, questi livelli minimi saranno destinati ad aumentare ulteriormente. Perché ciò avvenga le aziende dovranno proporre ai consumatori una certa percentuale dei loro prodotti in imballaggi riutilizzabili o ricaricabili, ad esempio bevande e pasti da asporto o consegne di e-commerce. La progettazione degli imballaggi sarà in formati standardizzati e l’etichettatura sarà resa più chiara e universale, i contenitori per la raccolta dei rifiuti riporteranno le stesse etichette e i simboli presenti saranno i medesimi in tutta l’UE. Alcune tipologie di imballaggio monouso saranno vietate, come ad esempio gli imballaggi monouso per alimenti e bevande consumati all’interno di ristoranti e caffè, imballaggi monouso per frutta e verdura fresca, flaconi di shampoo, lozioni e bustine in miniatura negli hotel.

I test di trasportabilità per garantire il riuso
Una delle principali missioni dell’imballaggio è quella di preservare l’integrità del prodotto, dal produttore, al trasporto e fino all’utilizzatore. Con i nuovi criteri di riutilizzabilità previsti da Regolamento UE, sarà sempre più necessario garantire questa integrità attraverso una progettazione ben studiata e verificabile attraverso delle prove di trasportabilità sull’imballo, che ne esaminino la robustezza e la resistenza a sollecitazione di vario tipo.

Gli imballaggi a contatto con gli alimenti
Le aziende che producono imballi saranno chiamate a rispettare i requisiti del nuovo regolamento e, nell’implementazione dei tanti cambiamenti, laddove si tratti di imballi alimentari o destinati al contatto con alimenti, l’idoneità dovrà sempre essere verificabile e garantita. I laboratori pH sono in grado di supportare le aziende coinvolte con analisi chimiche sui materiali a contatto con alimenti, assistenza tecnica e valutazione del rischio food contact e di prodotto.

Crescita consolidata per Coal, il fatturato ’22 supera i 300 mln di euro

Nonostante le tante problematiche che hanno afflitto il 2022, su tutti il conflitto sul fronte ucraino, Coal, cooperativa marchigiana che opera nel mondo della distribuzione alimentare e impresa socia di Gruppo VéGé, ha registrato una discreta crescita di fatturato (+3,10%) che l’ha portata a superare la soglia dei 300 milioni di euro di vendite al lordo di sconti e premi e del ristorno mutualistico ai soci.

La costante crescita e i buoni risultati ottenuti negli ultimi anni sono riconducibili alla validità del modello imprenditoriale, basato su un sistema cooperativo solido e partecipativo, su una continuità e univocità di visione degli amministratori e sulla motivazione e capacità dei soci, tutti operanti nelle regioni del Centro Italia.

Il risultato operativo lordo della cooperativa nel 2022 è stato di 5,8 milioni di euro, mentre l’EBITDA supera gli 8 milioni di euro. L’utile netto è pari a 1,2 milioni di euro, interamente accantonato a riserva fatto salvo il 3% da destinare ai fondi mutualistici. Il patrimonio della cooperativa, anch’esso in significativo incremento, ha toccato i 68 milioni di euro. Tutto questo dopo aver liquidato ai propri Soci e affiliati premi per oltre 16 milioni di euro e ai propri soci un ristorno mutualistico di 3 milioni di euro. La posizione finanziaria netta della società permane in equilibrio nonostante i rilevantissimi investimenti operati, che negli ultimi anni hanno raggiunto la cifra di quasi 40 milioni di euro (considerando anche gli incrementi di partecipazioni societarie).

I dati dell’esercizio 2022 testimoniano una crescita che si consolida anno dopo anno e che conferma il successo del modello di sviluppo adottato da Coal, coerente con le esigenze aziendali e del territorio in cui opera. Con la sua rete di vendita, che conta oltre 300 punti vendita in 6 regioni e nella Repubblica di San Marino con i marchi Coal, Eccomi ed il Buongustaio nel 2022 il Gruppo ha espresso un fatturato alle casse di circa 450 milioni di euro.

La piattaforma di e-learning di Ama Crai Est è un successo

Ama Crai Est ha sviluppato una piattaforma di e-learning dedicata a soci, dipendenti e collaboratori dei circa 400 punti vendita della società cooperativa con sede a Montebelluna. Il portale, a consultazione gratuita per i soci Crai delle regioni Veneto, Friuli, Marche, Emilia Romagna e Toscana, raccoglie una trentina di pillole video dedicate alle procedure caratteristiche del mestiere, per ripassare o sviluppare le competenze, tecniche e non solo, necessarie a svolgere al meglio il proprio lavoro. Un utile aggiornamento per i vecchi soci e soprattutto un’occasione di formazione e crescita per i nuovi entranti che vogliono implementare i servizi e la qualità del punto vendita.

La piattaforma si suddivide in sei sezioni: politiche e servizi aziendali, macelleria, panetteria, ortofrutta, gastronomia e l’ultima recentissima area dedicata alle soft skills, ossia a tutte quelle competenze, meno tecniche e più emotive, che possono aiutare nel proprio percorso professionale e non solo. I contenuti riguardanti la sezione dedicata ai servizi offerti da Ama Crai Est sono curati e illustrati da chi gestisce in modo diretto le attività proposte ai punti vendita, in modo da trasmettere al meglio tutte le informazioni utili e i vantaggi da poter offrire ai clienti. I video della gastronomia, dell’ortofrutta, della macelleria e della panetteria, invece, si presentano come veri e propri tutorial che entrano nel dettaglio della preparazione, allestimento e vendita di uno o più prodotti, illustrando passo passo tutti i passaggi. Le lezioni inerenti le soft skills, infine, insegnano ad affrontare al meglio le situazioni di lavoro in cui è importante essere abili nella comunicazione, nell’ascolto e nel problem solving. Estremamente positivi i dati di visualizzazione e consultazione della piattaforma, con un interesse particolare per la sezione dedicata al banco gastronomia, da sempre fiore all’occhiello dei Crai. Non a caso appartengono proprio a questa sezione i due contenuti con il maggior numero di visualizzazioni: la video lezione dedicata al taglio del Taleggio e quella al taglio del Grana.

“In Crai crediamo da sempre fortemente nella formazione e abbiamo pensato che fosse giunto il momento di investire tempo e risorse per la valorizzazione delle competenze dei soci che vivono in prima persona i punti vendita” afferma Marco Tarozzo, Direttore commerciale di Ama Crai Est. “I dati di visualizzazione delle video lezioni ci danno ragione: c’è fame di conoscenza e di porsi sempre in costante miglioramento per garantire ai nostri clienti l’eccellenza alla quale li abbiamo abituati. La piattaforma che abbiamo sviluppato rappresenta non solo un’offerta estremamente innovativa, ma anche e soprattutto un’opportunità totalmente gratuita per tutti i soci. E soprattutto per i punti vendita più piccoli, poter contare su un programma di formazione così completo e liberamente fruibile, è un vantaggio competitivo davvero rilevante”.

Madama Oliva torna in tv col Pizzicagnolo

Madama Oliva torna sul piccolo schermo con la campagna promozionale estiva. Lo spot, dal titolo “Pizzicagnolo”, è dedicato alle linee Frutto d’Italia e del Mediterraneo e sarà on air sui network Mediaset, Cairo, Discovery, Sky Fta e Rai, dal 16 al 26 luglio e dal 6 al 12 agosto.

“L’estate rappresenta il momento di maggior consumo delle olive fresche e con questo spot vogliamo dare il nostro contributo alla cultura gastronomica italiana rendendo il giusto valore a una filiera che ha puntato tutto sulla sostenibilità” spiega Sabrina Mancini, direttrice marketing di Madama Oliva. “La nostra esperienza nel settore ci ha permesso di valorizzare negli anni una vera e propria cultura di prodotto e di poter offrire al mercato diverse cultivar (varietà) di provenienza regionale italiana e greca. Questo immenso patrimonio di biodiversità arricchisce la tavola e apre infinite possibilità di utilizzo, offrendo al consumatore una grande varietà di ingredienti adatti a ogni piatto nei diversi momenti dell’anno”.

Lo spot, che utilizza la chiave della “commedia all’italiana” per far emergere la specificità di Madama Oliva fa leva sull’espediente della comicità di gusto neorealista. Sarà infatti proprio un simpatico pizzicagnolo, incalzato da una esigentissima cliente, che citerà Madama Oliva quale eccellenza per antonomasia in una risposta autoironica e divertente di grande impatto e memorabilità. Lo spot 15” sarà on air sui canali tv e on line sui canali social dell’azienda. La regia dello spot è di Federico Cambria con la casa di produzione MUG Film, mentre la pianificazione è stata affidata a Media Italia.

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