CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3869 POSTS 0 COMMENTS

Accordo Conad Adriatico-Engie, saranno installati oltre 10.000 pannelli solari

I supermercati di Conad Adriatico saranno in grado di produrre il 50% di energia utile al proprio fabbisogno grazie a impianti fotovoltaici progettati, installati e gestiti da Engie Italia. L’accordo tra il gruppo energetico e uno dei primari operatori in ambito GDO riguarda 21 supermercati a marchio Conad situati in Puglia (9), Abruzzo (8) e Marche (4).

Il programma di investimenti prevede la realizzazione di impianti “chiavi in mano” su immobili di proprietà Conad, nel dettaglio: 10 Conad, 1 Conad Superstore, 4 Spazio Conad, 4 Todis, 1 centro commerciale e 1 magazzino logistico. Gli impianti fotovoltaici, con una potenza complessiva pari a 4,3 MW e taglie dai 100 kWp a 1 MWp, saranno tutti destinati all’autoconsumo e andranno a coprire in media la metà del fabbisogno energetico dei supermercati. Saranno installati, in totale, oltre 10.000 pannelli, che entreranno progressivamente in funzione entro il 2024. Engie ha curato ogni aspetto degli impianti, dalla progettazione alla gestione, riuscendo così a garantire un’offerta energetica completamente green e un risparmio sia per l’ambiente che per i consumi. L’energia rinnovabile eviterà di immettere nell’atmosfera circa 100 tonnellate di CO2 ogni anno, in ogni sito, per un totale di 1500 tonnellate di CO2 all’anno, pari alla piantumazione di 900 alberi.

“L’obiettivo di Engie è accompagnare i partner nel percorso di decarbonizzazione offrendo soluzioni innovative e a basso impatto ambientale. L’accordo con Conad rientra in questa strategia e ci consente, inoltre, di consolidare il supporto a un settore strategico come quello della grande distribuzione”, afferma Carlo Perrone, Direttore BtB di Engie Italia. “Le innovazioni tecnologiche nel campo del fotovoltaico rappresentano un trend del futuro e molte imprese di diversi settori stanno investendo su queste soluzioni per ridurre i costi di energia e contribuire al percorso di transizione energetica”.

“Questo è l’anno della svolta energetica”, aggiunge Lucia Grandoni, Direttore Sviluppo di Conad Adriatico. “Grazie all’ampia disponibilità di spazi sui tetti delle nostre strutture commerciali e l’innalzamento in performance dei pannelli fotovoltaici di nuova generazione, Conad Adriatico si è data due obiettivi: economico, perché l’approvvigionamento energetico da un impianto fotovoltaico, anche se parziale, rende sostenibili nel medio termine i costi di struttura; ambientale, perché contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 dovute a una fornitura elettrica basata su fonti non rinnovabili”.

M&A in calo a livello mondiale ma non in Italia dove cresce nel retail e fashion

Il primo semestre del 2023 ha segnato un’ulteriore flessione nell’attività M&A (acquisizioni e fusioni) nel consumer markets raggiungendo un minimo storico dall’inizio del periodo pandemico, sulla scia della pressione inflattiva e dei relativi impatti sulla propensione al consumo. Il calo ha colpito principalmente le operazioni annunciate da investitori finanziari (-22% a volumi) e quelle di grandi dimensioni (-41% a valore). I segmenti di mercato maggiormente impattati sono household & personal products (-36%), la cui contrazione è legata al rinvio di decisioni di spesa discrezionale spesso finanziate con il ricorso al credito al consumo, ed e-Commerce (-57%), che aveva beneficiato di un’ondata di attività M&A nel periodo post Covid.

Il mercato M&A nel consumer markets in Italia
In controtendenza con lo scenario mondiale, in Italia l’attività M&A nel consumer markets registra un aumento del 37% a volume, sostenuto in egual misura da investitori strategici e finanziari, confermando il trend di crescita a doppia cifra avviato nel 2018 e arrestatosi solo nel 2020. A livello di volumi, il segmento più ricco di operazioni è stato il food & beverage con 48 deal annunciati (tra cui Red Circle / Poke House, CDP / Granarolo), seguito da specialty retail (31 operazioni, tra cui HIG / Pinalli, Verteq / Epilate) e fashion (28 operazioni, tra cui San Quirico / Minerva Hub, Permira / Gruppo Florence, NB Reinassance & Style Capital / U-Power).

“A livello globale si prospetta un anno complesso per le operazioni di M&A, e, anche se le aspettative per il secondo semestre sono più positive, l’attività rimarrà significativamente più contenuta a causa delle difficoltà di finanziamento delle operazioni di maggiore dimensione e della cautela da parte degli investitori finanziari, soprattutto su segmenti considerati maturi commenta Emanuela Pettenò, Partner PwC Italia, Consumer Markets & Markets Deals Leader. “Lo scenario italiano è complessivamente più favorevole, grazie anche alla dimensione media inferiore delle aziende target, del tessuto industriale più frammentato idoneo per progetti di buy-and-build, di fondi specializzati su questa dimensione di investimenti, più facilmente finanziabile, con potenziali rinvii delle operazioni di M&A di taglio superiore”.

Il comportamento dei consumatori e i driver di crescita
Gli esperti PwC stimano comunque un rallentamento o anche il rinvio di alcuni processi, in attesa di riequilibrare il gap bid/ask tra acquirente e venditore. Nel settore retail e in alcuni segmenti del comparto leisure, si prevede anche un aumento delle operazioni di ristrutturazione e di distressed M&A con controparti industriali “liquide” o fondi specializzati. Dagli investitori strategici è atteso un contributo significativo alle attività di M&A, come strumento per accelerare la trasformazione e il riposizionamento dei propri business. In quest’ottica, si prospetta un crescente interesse per gli investimenti di natura tecnologica, inclusi D2C tramite modelli omni-channel e Intelligenza Artificiale Generativa, per incrementare la share di spesa nel portafoglio dei propri consumatori, oltre che per identificare nuovi potenziali clienti e trasformarli in consumatori.

I retailer e i brand con un significativo peso del canale online alimenteranno la domanda di tecnologia per ottimizzare ed elevare la customer experience, sia nella fase decisionale che nel momento di acquisto e nella fase di last-mile delivery, da soddisfare anche tramite potenziali investimenti (integrazione verticale). L’analisi PwC’s Global Consumer Insights Pulse Survey condotta a giugno ’23 evidenzia che il 50% dei consumatori a livello mondiale prevede di incrementare gli acquisti online nei prossimi 6 mesi in tutti i comparti del retail, inclusi beni di lusso e viaggi/turismo. Un altro driver delle operazioni di investimento degli industriali sarà il crescente focus sugli aspetti di sostenibilità. Malgrado le pressioni inflattive abbiano eroso la spesa discrezionale dei consumatori, la ricerca PwC’s June 2023 Global Consumer Insights Pulse Survey evidenzia come l’80’% degli intervistati sia disposto a pagare un sovrapprezzo del 5% per prodotti sostenibili. Pertanto, secondo gli esperti PwC tutti gli aspetti di natura ESG rappresenteranno un elemento di valutazione di importanza crescente e le attività di revisione e rifocalizzazione sul core business delle aziende target si concentreranno sulle dismissioni di asset non strategici e in potenziale contrasto con questi valori.

M&A nel Consumer Markets: quali i segmenti più caldi?

  • Ingredienti ad uso alimentare, agribusiness, nutraceutica, prodotti per animali.
  • Health e Wellbeing nel senso più ampio del termine: cliniche estetiche, centri medici, catene dentistiche, veterinarie, rivenditori di prodotti cosmetici / farmaceutici / per animali. Oltre ad attività di M&A tradizionale, la crescita tramite greenfield e acquisizioni richiederà investimenti da finanziare.
  • Retailer di casalinghi, fashion, elettronica di consumo saranno invece oggetto di operazioni di ristrutturazione per effetto di un calo di volumi correlato alla riduzione degli acquisti discrezionali su beni non essenziali e del crescente investimento dei brand sul DTC.
  • Servizi al consumatore (servizi domestici, consegna a domicilio)
  • Viaggi e turismo

Gruppo VéGé cresce ancora, fatturato del ’22 chiuso a 12,7 miliardi (+6,7%)

Gruppo VéGé chiude il bilancio 2022 in forte crescita, confermando il trend in atto da nove anni. Il Gruppo ha raggiunto una quota di mercato del 7,9% mentre il fatturato al consumo è salito da 11,95 a oltre 12,7 miliardi di € (+6,7% rispetto al 2021). Il risultato più importante, in linea con la mission di garantire sempre più convenienza nella qualità, è stato il risparmio reale trasferito ai propri clienti, che è stato di circa 677 milioni. Risparmio per gli italiani, ottenuto attraverso il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di prodotti scontati, ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio italiano.

“Confermare ancora una volta il trend di crescita è motivo di grande soddisfazione, tanto più nel contesto di un 2022 che definire complesso è usare un eufemismo” commenta Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Nonostante le pressioni a rivedere al rialzo i listini e la contrazione nei volumi di acquisto che ha interessato circa il 28% delle famiglie italiane, le nostre imprese hanno scelto responsabilmente di investire per attutire gli effetti della spirale inflattiva confermando, allo stesso tempo, gli interventi programmati di ammodernamento e potenziamento delle reti di vendita. Non solo, ma in futuro, accentueremo l’interesse verso il canale dei consumi fuori casa, oltre ad acquisizioni e ristrutturazione della rete di vendita esistente”.

Il focus sull’impegno di Gruppo VéGé nel contenere l’inflazione assicurando nel contempo ai clienti sia la convenienza sia un’esperienza d’acquisto sempre migliore e accessibile a tutti è ribadito da Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé: ”Il risultato più significativo, coerente con la mission di garantire sempre più convenienza nella qualità alle famiglie, è stato il risparmio reale trasferito ai nostri clienti, pari nel 2022 a 677 milioni di euro. Si tratta di un risparmio tangibile ottenuto attraverso il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di prodotti proposti a prezzi scontati ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio nazionale.”

“I risultati raggiunti dal Gruppo sono notevoli, soprattutto tenendo conto del difficile contesto economico in cui ci siamo trovati tutti, dagli operatori del settore ai consumatori” aggiunge Edoardo Gamboni, Direttore Commerciale di Gruppo VéGé. “Il nostro rapporto con l’industria di marca è positivo, in quanto tutti i fornitori riconoscono alle imprese del nostro Gruppo, una lealtà commerciale encomiabile. Certo, non mancano a volte elementi dialettici, derivanti sostanzialmente dalla nostra richiesta ai fornitori di non esagerare con gli aumenti di listino che mettono in crisi innanzitutto la già esigua marginalità delle nostre imprese e poi, in seconda battuta, non contribuiscono al raffreddamento della dinamica inflativa, penalizzando i cittadini. Dal dialogo con i fornitori, ci attendiamo le migliori opportunità che possono presentarci, per ricominciare a crescere anche a volume e non solo a valore”.

Prospettive di crescita
Gruppo VéGé è determinato a proseguire nel proprio percorso di crescita lineare e organica secondo tre direttrici chiave. In primis, puntare all’aumento delle vendite, possibilmente per ogni unità di vendita, attuando politiche che attraggano la clientela e marchino la differenza rispetto ai punti vendita della concorrenza mediante tutta una serie di servizi nell’area convenience. Contemporaneamente Gruppo VéGé mira ad alimentare la crescita attraverso il lancio di punti di vendita intra impresa creati ex novo o con il restyling di supermercati, ipermercati, drugstore o superette esistenti, in modo da renderli più caldi, accoglienti e captive, con un focus particolare su freschi e freschissimi. L’obiettivo è fare delle insegne del Gruppo un riferimento eminente nella mappa mentale del cliente e nei processi decisionali finalizzati al soddisfacimento delle sue esigenze. La terza direttrice di crescita consiste nel far entrare nuove imprese all’interno della compagine del Gruppo e, allo stesso tempo, aiutare le imprese con dimensioni minori ad accorparsi e a sviluppare maggiori sinergie allo scopo di combattere il livello dei costi della supply chain.

Aicube 4.0 e le alleanze future
Nell’assemblea dei Soci svoltasi pochi giorni fa è stato fatto il punto anche sul destino dell’alleanza con Carrefour nella centrale d’acquisto Aicube 4.0. I vertici della Centrale hanno confermato la dismissione di Aicube 4.0, che cesserà formalmente di operare il prossimo 31 dicembre. Alle origini della decisione consensuale di non rinnovare ulteriormente l’accordo c’è la scelta di Carrefour France di creare una super centrale d’acquisto internazionale interna a Carrefour, con sede a Madrid e denominata Eureka: un progetto del tutto legittimo, ma che di fatto ha reso impraticabile la prosecuzione di una collaborazione che è stata mutualmente più che soddisfacente. Gruppo VéGé ha mantenuto il riserbo su eventuali trattative in corso per una nuova aggregazione, lasciando solo intendere che a breve ci saranno importanti novità in merito.

Spettacoli Alla Frutta, il gruppo Megamark porta un po’ di teatro nei superstore pugliesi

Si chiama Spettacoli Alla Frutta il format pensato per raccontare le eccellenze ortofrutticole italiane che il Gruppo Megamark di Trani, realtà attiva nella distribuzione moderna con oltre 500 punti vendita nel Mezzogiorno, metterà in scena in alcuni superstore Famila del territorio.

Spettacoli Alla Frutta è un innovativo show per comunicare in maniera divertente e coinvolgente le proprietà dell’ortofrutta italiana interagendo con i consumatori e rendendo speciale l’esperienza di acquisto, oltre che un modo per riconoscere e valorizzare la qualità delle eccellenze, frutto del lavoro dei produttori e dei coltivatori agricoli italiani. Ogni prodotto prenderà vita assumendo, tramite attori professionisti, le sembianze di un personaggio fantastico, con performance inedite e divertenti; gli attori interagiranno con i clienti per le corsie del superstore raccontando la loro storia, ricordando i benefici di una dieta ricca di frutta e verdura e l’importanza di consumi sostenibili e senza sprechi, per poi coinvolgerli, in una atmosfera da musical, nel gran finale con un momento musicale collettivo.

Gli appuntamenti, gratuiti, sono in programma il 5 luglio al Famila di Terlizzi (alle ore 10 e alle 11.30) e a quello di Molfetta (alle 16.30 e alle 18) e il 6 luglio al Famila di Bisceglie (alle ore 10 e alle 11.30) e Giovinazzo (alle 16.30 e alle 18); a Bari sono previsti il 7 luglio al Famila via Livatino (alle 10 e alle 11.30) e a quello di via della Resistenza (alle 16.30 e alle 18) e l’8 luglio al Famila di via Conte Giusso (alle 10 e alle 11.30) e a quello di via Gentile (alle 16.30 e alle 18). Nella tappa di Giovinazzo è prevista anche la partecipazione della influencer e travel blogger Manuela Vitulli.

Penny si avvicina all’agricoltura verticale con “pianetiamo”

Penny lancia la linea “pianetiamo” dedicata all’agricoltura verticale, la nuova frontiera in termini di agricoltura sostenibile che salvaguarda e rispetta le risorse più preziose del pianeta. La produzione utilizza il 95% di acqua in meno, con zero pesticidi, ridotto utilizzo di suolo, in una filiera corta, tutta italiana. Inoltre, da un punto di vista organolettico queste insalate sono uniche a livello di gusto rispetto alle standard di IV gamma.

Nella sua fase di lancio “pianetiamo” prevede tre referenze di insalata: lattughino e due mix, balsamica e piccantina, sotto il brand “Natura è”, recentemente rilanciato in termini di qualità e design e che rappresenta l’offerta sostenibile di Penny nella categoria frutta e verdura; si tratta di prodotti da agricoltura integrata realizzati con sistemi di coltivazione rispettosi della biodiversità e che utilizzano tecniche di coltivazione volte a ridurre al minimo l’utilizzo di sostanze chimiche.

Con “pianetiamo”, Penny Italia differenzia l’offerta a scaffale e rende visibile e sempre più concreto il suo impegno per la sostenibilità verso l’ambiente anche attraverso la marca privata che da sempre è portatrice dei valori del brand. “Per noi è centrale il tema della produzione che azzera lo spreco e riduce al minimo il consumo delle risorse” afferma Monica Dimaggio Responsabile Penny per Private Label e Sostenibilità. “Con “pianetiamo” riusciamo quindi a portare ai nostri clienti un prodotto fresco d’eccellenza qualitativa, esito di innovazione e tecnologia responsabile. Penny si posiziona come prima e un’unica insegna con un marchio privato da vertical farming”.

dm inaugura a Desenzano del Garda, è il 21esimo store in Lombardia

dm investe nuovamente in Lombardia e apre il primo punto vendita a Desenzano del Garda, precisamente in viale Marconi c/o CC Le Vele, che porta così a 21 il numero degli store presenti nella regione.

360 metri quadrati di superficie di vendita con 8 nuovi collaboratori assunti per il nuovo store dm che presenterà il nuovo layout moderno e funzionale grazie al recente cambiamento di format di esposizione che rispecchia i più attuali standard aziendali: oltre 14 mila referenze, più di 600 marche, di cui 26 sviluppate in house (come Balea, dmBio, alverde, babylove, Mivolis) dedicate al benessere della persona, al bio food, all’infanzia, alla cura della casa e degli animali.

“Siamo felici di tagliare il nastro del primo punto vendita nella cittadina gardesana. In Lombardia, fin da subito, i consumatori hanno mostrato un forte interesse e apprezzamento per la nostra offerta di qualità e marchi unici a prezzi democratici” afferma Francesco Gargiulo, direttore vendite e personale di dm.

dm rivolge sempre grande attenzione alla sostenibilità, garantendo nel nuovo punto vendita l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili, con un’illuminazione 100% a led oltre l’uso di modelli di condizionatori con la massima efficienza energetica. Un numero sempre maggiore di prodotti bio ed ecologici vengono costantemente aggiunti alle oltre 14 mila referenze già presenti, come la cosmetica naturale alverde, gli alimentari biologici dmBio, i prodotti della linea nature ed alle molte referenze per la cura della persona e della casa realizzate con imballaggi in materiale riciclato fino al 100%. Per garantire un’esperienza di shopping che mette la persona al centro di tutto, come gli scaffali ad altezza persona e un sistema che facilita l’esperienza di acquisto per gli ipoudenti, nel nuovo store di Desenzano del Garda i clienti troveranno a disposizione anche il terminale per la stampa di foto direttamente da smartphone.

Per festeggiare l’apertura del nuovo punto vendita, dal 6 luglio al 9 luglio i clienti potranno usufruire di uno sconto del 15% sull’intero assortimento. Fino ad esaurimento scorte, i clienti riceveranno inoltre in omaggio una eco-shopper dm a fronte di qualsiasi acquisto, un telo mare con una spesa minima di 50€ e due prodotti make-up Catrice Cosmetics ed Essence a fronte di una spesa minima di 15€.
 

Multicedi, Pietro Ragozzino confermato Presidente diventa anche AD

Con un bilancio in crescita che nel 2022 ha sfiorato i 900 milioni di euro, il Gruppo Multicedi ha rinnovato la fiducia al Presidente Pietro Ragozzino, a cui viene affidata anche la carica di Amministratore Delegato, e al Vicepresidente Luigi Irollo.

Claudio Messina, Amministratore Delegato di Multicedi dal 1993 al 2000 e dal 2020 al 2023, lascia dunque la carica continuando a far parte del Consiglio di Amministrazione. Il Cda di Multicedi è ora composto da: Antonello Catania, Luigi Irollo, Augusto Lombardi, Barbaro Messina, Claudio Messina, Ciro Moccia, Pasquale Montanino, Giancarlo Papallo, Pietro Ragozzino, Antonio Rea, Antonio Siciliano. Per Multinvest: confermati il Presidente Antonello Catania e i consiglieri Antonino D’Appollonio e Gennaro Trincone.

Nei suoi 30 anni d’attività, Multicedi – di cui è Direttore Generale Maurizio Schiraldi – ha costruito e consolidato la propria organizzazione partendo dalla Campania, dove oggi detiene una quota di mercato del 13,5% (GNLC Nielsen 02/2023), e sviluppandosi successivamente nelle regioni limitrofe.

Doppietta di aperture per Pam Panorama, a Torino e Roma

Pam Panorama apre due nuovi punti vendita in franchising nelle città di Torino e Roma.

Il nuovo supermercato Pam di Torino si trova in via Mazzini, 19 ed è realizzato in collaborazione con l’imprenditore torinese Paolo Scaranari, già affiliato Pam e titolare di 6 punti vendita. Il punto vendita è ubicato in uno dei quartieri storici del centro della città a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova e dalla fermata della metropolitana Re Umberto oltre che da scuole, università e luoghi di interesse culturale. Il negozio, che si sviluppa su di una superficie di vendita di circa 250 mq, vede impiegati 6 nuovi addetti ed è aperto 7 giorni su 7 con orario continuato dalle 8.30 alle 21.00 e la domenica dalle 9.00 alle 20.00.

A disposizione dei clienti una selezione dei migliori prodotti italiani a Km 0, il reparto gastronomia servito e una vasta gamma di referenze studiate per soddisfare le esigenze di tutti: dai prodotti free from, bio e light a quelli vegani, integrali e palm oil free ed infine pratiche soluzioni pronte e mono porzioni. Sono attivi nel punto vendita di Torino il servizio di spesa a domicilio e ogni mercoledì uno sconto per i clienti over 65. Inoltre, sarà attivato anche il moderno sistema di pagamento elettronico Satispay.

Il secondo nuovo punto vendita ad insegna Pam City si trova a Roma in via Cesare Pavese, 397 nel quartiere Eur dove Pam Panorama ha una significativa presenza di punti vendita. Il negozio si sviluppa su di una superfice di vendita di 370 mq ed è realizzato con la collaborazione dell’imprenditore Francesco Lo Monaco che ha scelto Pam Panorama come partner commerciale per diversificare il suo business ed approcciarsi al mondo del retail. Il punto vendita vede impiegati 12 nuovi addetti ed è aperto 7 giorni su 7 con orario continuato dalle 8.00 alle 21.00.

A disposizione della clientela il servizio di macelleria e gastronomia servita e la consegna a domicilio. Presente anche un’ampia selezione di piatti pronti e mono porzioni, prodotti a Km 0 per garantire tutta la freschezza dei prodotti del Bel Paese e una variegata gamma di proposte adatte ad ogni esigenza che spaziano dal free from, bio e light al vegan, integrali e palm oil free. Attivo nel punto vendita di Roma anche uno sconto per i clienti over 60 ogni mercoledì e prossimamente sarà attivo anche il moderno sistema di pagamento elettronico Satispay.

Assobio ha un nuovo Presidente, Nicoletta Maffini

Nicoletta Maffini è la nuova presidente di Assobio, nominata dal nuovo Cd eletto dall’assemblea dei soci dell’associazione nazionale delle imprese di produzione, trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici e naturali.

Al primo incarico al vertice di Assobio, la Maffini prende il posto di Roberto Zanoni, il Presidente uscente rimasto alla guida per tre mandati consecutivi, dal 2014. Già Vicepresidente dell’Associazione negli ultimi tre anni, Maffini è, dal 2020, Direttore Generale di Conapi Mielizia, Cooperativa leader nella produzione di miele e prodotti apistici, precedentemente Direttore Commerciale sempre in Conapi Mielizia e fino al 2013 Responsabile Marketing e Comunicazione di Alce Nero. Prima Presidente donna nella storia di Assobio, Maffini prende le redini dell’associazione in un momento fondamentale per lo sviluppo del settore biologico, sia in termini di valore di mercato (5 miliardi di euro in Italia), di esportazioni (il 6% di tutto l’export agroalimentare italiano), superfici coltivate (18%) e attenzione da parte dell’opinione pubblica, in relazione ai temi di sostenibilità ambientale in agricoltura. Ne sono un esempio l’approvazione della legge sul biologico (L. 23/2022)

La neo eletta Presidente ha ringraziato per la fiducia accordata dal nuovo Consiglio e si è detta pronta ad accettare la sfida per la realizzazione dei numerosi obiettivi che attendono l’associazione. “Ringrazio le aziende associate e i consiglieri per la mia nomina di presidente di Assobio” ha dichiarato. “L’obiettivo è proseguire un lavoro già iniziato nei precedenti mandati con importanti sforzi e diversi traguardi raggiunti. Il momento tuttavia è complesso e, in una crisi economica come quella che viviamo, il prodotto premium, come lo è il biologico, soffre. La prima riunione del Consiglio direttivo è stata già fissata per la prossima settimana al fine di incominciare subito a elaborare un piano strategico che dovrà essere condiviso da tutti i Consiglieri e che ci vedrà impegnati per lo sviluppo del settore”.

“Dopo tre mandati consecutivi, è giusto lasciare spazio a un ricambio generazionale” ha commentato Roberto Zanoni. “Con Nicoletta Maffini abbiamo lavorato molto sul credito di imposta, sui costi delle certificazioni per le imprese del biologico e alla richiesta al Masaf di una piattaforma di tracciabilità validata dal Ministero. Tra le altre iniziative ci sono il crescente impegno sulle sementi biologiche e il lancio di eventi di sensibilizzazione come la Settimana del Bio. Sono solo alcune delle numerose sfide che attendono la nuova Presidente ma sono convinto che gli imprenditori di Assobio siano in ottime mani per la guida dell’associazione”.

Col Presidente uscente, Assobio ha ampliato la propria base da 80 a 133 soci del settore agroalimentare, cosmetico e della distribuzione ed è giunta a rappresentare, attraverso i suoi soci, il 70% circa delle vendite di biologico in Italia. Alla Vicepresidenza è stato confermato Jacopo Orlando, agronomo, Agricultural Public Affairs, Impact & Sustainability manager del gruppo Aboca.

Coupon digitali, la nuova frontiera d’acquisto continua a evolversi

AdKaora, agenzia digitale del Gruppo Mondadori, e Savi, marketing technology company attiva nella gestione dei servizi di shopper activation basati su buoni sconto, stipulano una partnership che punta a promuovere l’utilizzo di coupon digitali presso le principali insegne retail.

Secondo una recente ricerca di Savi, l’abitudine di usare i coupon è cresciuta del 25% rispetto al 2021 e oggi rappresenta il 10,5% del totale transato in cassa. “Fino ad oggi le strategie media si fermavano spesso “fuori dal negozio”, non riuscendo a seguire il cliente fino al momento della reale conversion in cassa. Oggi invece, grazie alla partnership con AdKaora, il cerchio si chiude con l’atto di acquisto che viene misurato puntualmente” spiega Andrea Zermian, Sales and Marketing Director Savi. “La transazione tramite coupon digitali, in modalità totalmente automatizzata per la cassa del retailer, consente di seguire lo shopper nel percorso che comincia grazie al media online e si conclude con la transazione nel punto vendita fisico. Si tratta quindi, finalmente, di un’experience end-to-end, integralmente misurabile e omnicanale. Ora, grazie a questa nuova sinergia, saremo anche in grado di influenzare il comportamento d’acquisto dei clienti nel “momento della verità’”: quando si trovano all’interno del punto vendita e stanno facendo la spesa”.

“La partnership con Savi ci permette non solo di potenziare la nostra offerta di proximity marketing avanzata con un ulteriore canale di ingaggio dell’utente, ma anche di migliorare la sua shopping experience, raggiungendolo in maniera mirata e targettizzata vicino al cosiddetto ultimo miglio” aggiunge Davide Tran, CEO AdKaora. “La digitalizzazione del coupon era un desiderata di molti clienti ed avere una partnership esclusiva con questa soluzione, ci consente di essere un player unico sul mercato. Difatti un invio diretto del coupon influisce molto sul comportamento d’acquisto in quanto l’utente, nel momento in cui riceve lo sconto su un determinato prodotto, è più stimolato a utilizzarlo anche nei giorni successivi recandosi nei punti vendita. Per i brand si presenta quindi un’occasione per raggiungere degli obiettivi molto precisi di comunicazione, che rafforzano contestualmente il drive to store”.

Come funziona l’utilizzo dei coupon digitali?
La promozione nasce come digitale sulla piattaforma Savi, viene distribuita tramite i canali di AdKaora e può essere impiegata esclusivamente in modalità dematerializzata, facilitando così sia la user experience sia la gestione dell’accettazione sul punto di vendita. La CouponLink page, pagina web consegnata al consumatore con url univoca, ospita più buoni sconto, ma il loro passaggio in cassa richiede semplicemente la lettura di un solo barcode “contenitore” posizionato in cima alla pagina. Questa modalità di impiego gioca a favore del tema della sicurezza e genera utili insight in real-time, favorendo un’esperienza seamless per lo shopper, senza richiedere alcuna sottoscrizione o il download di mobile app.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare