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Consorzio Cipolla Rossa di Tropea – Fruit logistica

Si dice Cipolla di Tropea, eppure l’areale di produzione di questa icona dell’agroalimentare Made in Calabria conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, non è circoscritto al perimetro cittadino della destinazione turistica, ma si estende per chilometri e chilometri: da Nicotera a Fiumefreddo Bruzio, toccando le tre province di Vibo Valentia, Catanzaro e Cosenza.

I territori in cui viene prodotta hanno in comune un microclima particolarmente stabile nel periodo invernale, senza sbalzi di temperatura, reso mite dalla vicinanza del mare e dai terreni freschi e limosi. È da questi fattori che la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP prende tutta la sua dolcezza e croccantezza. La maggiore porosità permette un più accentuato assorbimento degli aromi sprigionati da ogni tipo di spezia e condimento, rendendo questo prodotto di una bontà unica.

Oltre ad essere un ingrediente chiave della Dieta Mediterranea, è un vero toccasana ed elisir di lunga vita per le sue innumerevoli proprietà. Il vantaggio del fatto che la si può consumare cruda, è che le sue componenti medicamentose non subiscono denaturazione a causa delle alte temperature di cottura. È provato che la Cipolla Rossa di Tropea si prende cura del cuore, può essere considerata un vero e proprio antibiotico naturale, aiuta a tenere sotto controllo l’ipertensione e l’arteriosclerosi, in generale migliora l’attività digestiva e contribuisce al riequilibrio della flora batterica intestinale; è amica della linea e, grazie alla presenza di quercetina, permette addirittura una migliore performance sportiva.
 
Disponibile 12 mesi su 12, la Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp si utilizza sia fresca o disidratata al sole che scollettata o intrecciata. E poi non si butta via niente. Persino i ciuffi del cipollotto fresco, possono essere utilizzati.

eCommerce nel largo consumo, superati 2 miliardi di € nel 2022

Il giro d’affari generato dalla spesa online delle famiglie italiane nel 2022 ammonta a oltre 2 miliardi di €. A rivelarlo “Lo scenario dell’eCommerce nel Largo Consumo”, l’ultimo report di NielsenIQ. Secondo l’indagine il fatturato progressivo, dall’inizio dell’anno a fine dicembre 2022, dell’eCommerce è cresciuto del +10,5% rispetto al 2021.

L’analisi di NielsenIQ rileva che il comparto eCommerce in Italia è cresciuto più velocemente rispetto al canale offline – sia nel progressivo sia nel singolo mese di dicembre – e precisamente di una volta e mezzo. I dati evidenziano che, volgendo lo sguardo all’anno appena concluso, la performance migliore per l’eCommerce si è registrata nel terzo trimestre (luglio, agosto e settembre), periodo in cui le vendite sono cresciute del +21,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel trimestre considerato, le regioni del Nord-Ovest, cioè Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (cd. Area 1), hanno contribuito – in valore assoluto – alla crescita del settore quasi 4 volte in più delle regioni di Sud, cioè Abruzzo, Molise Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (cd. Area 4). Infatti, l’Area 1 ha raggiunto un fatturato incrementale di 37,2 milioni di €, contro i 10,6 milioni di € della più piccola Area 4.

Considerando poi le vendite del settore online per ogni singola settimana, il fatturato medio settimanale del 2022 è stato pari a 38,6 milioni di € (+3,6 milioni rispetto all’anno precedente). Il record di vendite si è registrato nella settimana del Black Friday (21-27 novembre 2022), con un fatturato di 55,5 milioni di €. Subito dopo si colloca la settimana precedente al Natale (12-18 dicembre 2022) con ricavi da 49,6 milioni di €. Nel mese di luglio, invece, si è registrato l’incremento di acquisti online più alto rispetto al 2021 (+35,7%). Per quanto riguarda i volumi, se a totale Omnichannel risultano leggermente negativi (-0,3) nel progressivo, nel canale eCommerce crescono invece del 5,1%.

Le performance della spesa online a dicembre 2022
Considerando il solo mese di dicembre, il fatturato dell’eCommerce è pari a 215 milioni di €, in crescita dell’11,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Inoltre il settore raggiunge una quota pari al 2,3% sul totale Italia omnichannel del Largo Consumo Confezionato sia nel progressivo, sia nel solo mese di dicembre 2022. La crescita in valore dell’eCommerce riguarda tutte le Aree NielsenIQ e addirittura tutte le 20 regioni d’Italia. Nello specifico, le Aree del centro-sud si confermano anche a dicembre come le regioni che crescono a ritmi più veloci, con un’Area 4 (Abruzzo, Molise Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) che cresce 4 volte più velocemente rispetto all’Area 1 (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta).

Cosa comprano online gli italiani
Come negli altri mesi del 2022, anche a dicembre la crescita dell’eCommerce continua ad essere guidata principalmente dal comparto pet (animali) e dal cura persona, settori digitalmente molto più sviluppati rispetto ad altri, che registrano nel progressivo tassi di crescita tra il 20% e il 30% e che, nell’ultimo mese dell’anno, risultano particolarmente in forma con tassi tra il 20% e il 40%. Rimane positivo anche l’andamento del food confezionato (+14,8%) e del grocery in generale (+11,7%). Come già registrato a novembre, anche a dicembre il comparto delle bevande (soprattutto alcoliche) limita leggermente la crescita del canale online (-4,4%), per il ritorno al consumo fuori casa da parte degli italiani. Anche ortofrutta, ittico e freddo frenano leggermente a dicembre.

Pennyvegas, oggi parte il nuovo gioco di Penny

Dopo il grande successo di PennyGame con il gioco Il Girapenny dello scorso anno che ha registrato migliaia di partecipanti, oggi parte un nuovo gioco, Pennyvegas, che si concluderà il prossimo 26 febbraio.

Il format PennyGame si inserisce nel percorso evolutivo dell’app di Penny che assumerà un ruolo sempre più centrale nella relazione tra il brand e i suoi clienti che, attraverso l’app, avranno la possibilità di accedere a un mondo di vantaggi sempre più ampio e personalizzato. Entrando nell’app di Penny e inserendo le proprie credenziali, i clienti potranno tentare la fortuna una volta al giorno, tutti i giorni, e vincere uno degli oltre 150.000 prodotti in palio.

Nel nuovo gioco Pennyvegas basterà fare tap sullo schermo per avviare la slot machine firmata Penny. La dinamica è semplice e intuitiva: si vince subito, con l’allineamento di prodotti uguali proprio in stile slot machine; il cliente avrà quindi subito la possibilità di ritirare il prodotto in un punto vendita Penny entro 5 giorni dalla ricezione dell’e-mail di conferma, mostrando il codice a barre riportato nell’e-mail. Il gioco è valido per tutti i clienti che possiedono l’app di Penny e registrano un profilo per ottenere la PennyCard digitale.

“L’iniziativa è un’opportunità per avvicinare ancora di più i nostri clienti al mondo Penny, di entrare in contatto con loro in modo divertente, smart, veloce e conveniente e di premiarli per continuare a sceglierci giorno dopo giorno per la qualità dei nostri prodotti” commenta Bruno Bianchini, direttore marketing strategico Penny Italia.

Stracchino Fratelli Castellan, l’artigianalità dell’agroalimentare italiano

Lo stracchino artigianale del Caseificio Fratelli Castellan racchiude tutti gli elementi che rendono unico e irripetibile l’agroalimentare italiano di qualità. A partire dal buon latte, nella lavorazione del formaggio fresco il caseificio trevigiano usa prevalentemente latte proveniente dalle stalle del Triveneto che preserva la filiera di qualità ed accresce l’unicità dei prodotti.

La ricetta è quella tramandata dai casari di un tempo che custodivano e trasferivano alle nuove generazioni, così come il metodo, rigorosamente artigianale, che viene conservato per preservare il sapore, il gusto e l’autenticità del formaggio. Ricetta e metodo che rimangono inalterati nel Caseificio per conferire allo stracchino il caratteristico sapore del latte, la dolce morbidezza e l’avvolgente gusto.

Nella sua grafica il nuovo packaging punta a relazionarsi, senza fronzoli, con il consumatore, esaltando la semplicità e la chiarezza dei messaggi, lasciando il palcoscenico al “Buono, Sano e Cremoso” stracchino. Anche il packaging è espressione del territorio visto che è stato realizzato dalla veneta “Chiani Design Boutique”. Dal punto di vista tecnico il pack mira a valorizzare la qualità, preservando la bontà e il profumo del formaggio fresco custodito nella vaschetta. La nuova confezione anche cromaticamente esalta l’esperienza di acquisto e crea distintività nella categoria.

Lo stracchino artigianale, classico, biologico o senza lattosio, è disponibile nell’horeca e nella moderna distribuzione nei formati da 100 gr., 250 gr. e 500 gr. Nel fuoricasa questo gustoso formaggio fresco si presta ad ogni utilizzo, dalla prima colazione con frutta secca o disidratata ai pasti principali servito da solo o lavorato con paste, riso e secondi piatti sino alle pizzerie e rosticcerie. È un formaggio davvero versatile che si presta a numerose ricette.

Oltre allo stracchino artigianale che è il prodotto di punta il Caseificio Fratelli Castellan lavora la delicata Robiola artigianale, la soffice Ricotta, la versatile Caciotta e il primo formaggio fresco a pasta molle in Italia a ricevere la Denominazione di Origine Protetta, la Casatella Trevigiana DOP prodotta con il latte delle stalle certificate della provincia di Treviso. Il Caseificio Fratelli Castellan è uno dei soci promotori del Consorzio per la tutela del formaggio Casatella Trevigiana Dop.

Supercentrale Forum ha un nuovo socio, Super Drug Italia

Forum, progetto nato alla fine del 2020 dall’alleanza tra Crai, D.It. Despar Servizi e C3, vede l’ingresso di un quinto socio, Super Drug Italia. La centrale, costituita come società consortile, raggruppa quattro aziende: Forza 3 Società Consortile A r.l., Consorzio Promotre S.C.R.L., D.M.O. SpA e Pilato SpA, tutte specializzate nel segmento drugstore. Secondo GNSD Nielsen, la quota di mercato di Forum nel segmento è pari al 38,2% sul totale Italia, grazie al contributo determinante di Super Drug.

“Per noi di Forum l’adesione di Super Drug Italia rappresenta la conferma della validità della nostra visione e un notevole avanzamento nel canale drugstore, nel quale possiamo vantare una posizione di assoluto rilievo” commenta Pippo Cannillo, presidente di Forum.

L’ingresso di Super Drug in qualità di socio si somma all’ingresso di nuovi beneficiari all’interno delle compagini dei soci storici, determinando un sensibile aumento del peso negoziale di Forum. Infatti, grazie all’ingresso dei nuovi beneficiari, Forum migliora ulteriormente la propria quota di mercato, consolidando il suo ruolo di assoluto rilievo nel segmento dei convenience store (quota LS 24,0%), nei drug store (quota GNSD 38,2%) e nei cash&carry (quota CC 15,7%).

“La stagione contrattuale 2023 – afferma il direttore generale Enrico Fattori – ci vedrà ancora una volta protagonisti con iniziative volte ad enfatizzare i punti di forza di Forum, come la creazione di una commissione per i contratti horeca a servizio delle nostre strutture cash&carry”.

Crescono produzione ed export della mozzarella di bufala Dop

La mozzarella di bufala campana è il formaggio Dop che ha fatto registrare la crescita di produzione più alta tra il 2016 e il 2022, mettendo a segno un aumento del 26%, a fronte di una crescita media del 10% della produzione certificata dei formaggi Dop. Nove italiani su dieci hanno consumato mozzarella di bufala nell’ultimo anno, il 25% almeno una volta a settimana e il 20% è pronto a farlo anche a colazione.

A volare nel 2022 è anche l’export, con un aumento a volume del 9% sul 2021 tra i principali produttori di bufala campana. Il fatturato alla produzione della filiera ha raggiunto i 530 milioni di euro ma lo sviluppo del comparto è messo a rischio da tre fattori esplosi nel 2022: aumento dell’inflazione (+17% per formaggi e latticini), incremento dei costi di produzione e perdita del potere di acquisto del consumatore, che hanno già portato a un impoverimento della filiera. Anche per il 2023 in cima alle preoccupazioni del comparto c’è proprio il calo della redditività.

I dati vengono messi a fuoco dal primo osservatorio economico sulla filiera della mozzarella di bufala campana Dop, realizzato in partnership con UniCredit e Nomisma, presentato ieri a Milano nella Tree House di UniCredit.

Nel 2022 sono stati prodotti 55 milioni e 814 mila chili di mozzarella Dop, con una crescita del 3,8% sull’anno precedente. Aumenta anche la quantità di latte idoneo alla Dop, passando da 295.434 tonnellate del 2021 a 305.829 del 2022. Inoltre negli ultimi dieci anni, dal 2012 al 2022, si è ampliato pure il patrimonio di bufale da latte allevate nell’area Dop, passando da 321.433 a 374.297 capi.

È il Nord Ovest dell’Italia il territorio dove si acquista più mozzarella Dop (il 34,9%), mentre all’estero la Francia si conferma il primo Paese tra i mozzarella-lovers, assorbendo da sola il 33% dell’export. Tra i mercati più promettenti per i prossimi anni spicca, a detta dei produttori, il continente asiatico con Emirati Arabi, Giappone, Cina e Corea del Sud nella top ten degli scenari futuri.

Nomisma ha tracciato anche l’identikit del consumatore della bufala campana Dop: è maschio, appartiene alle generazioni X (41-55 anni) e millennials (26-40 anni), è un imprenditore con figli con titolo di studio e reddito alti, abita in Centro Italia e conosce il valore aggiunto del marchio Dop.

“Come emerso dalla survey sul consumatore, in uno scenario economico incerto, le famiglie italiane sono pronte a rendere più leggero il carrello della spesa, ma la mozzarella di bufala campana Dop figura in fondo alla lista dei cibi eventualmente da tagliare e lo farebbe solamente il 10% dei consumatori”, ha sottolineato Denis Pantini, responsabile Agroalimentare di Nomisma, che ha illustrato i dati.

“In questi primi mesi, con il Governo Meloni – ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigidaabbiamo lavorato per rendere centrale la nostra battaglia contro l’italian sounding. Dobbiamo difenderci da chi tenta di vendere prodotti che nulla c’entrano con il nostro sistema di produzione e di trasformazione. Il nostro impegno per proteggere la qualità delle produzioni italiane è massimo, perché abbiamo un patrimonio unico e non delocalizzabile. In questo senso, è anche attraverso il monitoraggio delle filiere che possiamo garantire alle persone di trovare del buon cibo. In legge di bilancio, poi, abbiamo inserito misure che favoriscono l’innovazione, fattore necessario anche per contrastare quelle patologie che aggrediscono la zootecnia e l’agroalimentare in tutte le sue filiere”.

“I numeri della mozzarella Dop, seppure incoraggianti, vanno letti in una congiuntura davvero complessa, che ci preoccupa anche in questo 2023”, ha sottolineato il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo. “Siamo convinti che le eccellenze agroalimentari del Paese vadano interpretate e analizzate come motore economico. Per diffondere una sempre maggiore consapevolezza di questo ruolo chiave, abbiamo dato vita all’Osservatorio, che è improntato alla valorizzazione del Made in Italy di qualità. La circostanza che questo progetto parta dal Sud è per tutti noi senza dubbio un valore aggiunto”.

“Le imprese del comparto mostrano una buona tenuta nonostante il periodo complesso come quello attuale, ma per rafforzarne la competitività è importante pensare a nuovi modelli imprenditoriali costruiti su strategie di medio e lungo periodo come il sostegno alla filiera, la diversificazione dei canali di vendita e delle fonti finanziamento – ha infine aggiunto Annalisa Areni, Head of Client Strategies di UniCredit Italia. Le aziende della filiera hanno all’orizzonte importanti opportunità legate sia al PNRR, che è una occasione da cogliere per favorire una vera transizione sostenibile del sistema produttivo, sia al nuovo Piano Stretegico della PAC 2023-2027. Anche per questo come UniCredit abbiamo aderito con convinzione all’invito del Consorzio di Tutela a collaborare per la creazione di un osservatorio nazionale che possa far emergere il potenziale di crescita di questa filiera che rappresenta la prima Dop del Mezzogiorno, una vera e propria eccellenza sempre più apprezzata anche all’estero”.

Alimentazione consapevole, nuova strategia di Lidl a tutela dell’infanzia

Oggi l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale sia perché la sua prevalenza è in costante aumento, sia perché è un importante fattore di rischio per varie malattie croniche. In particolare l’obesità infantile è una delle più importanti sfide per le conseguenze che comporta, quali rischio di diabete di tipo 2, asma, problemi muscolo-scheletrici, futuri problemi cardiovascolari, problemi psicologici e sociali.

Secondo i dati aggiornati al 2020-2021 della sorveglianza PASSI, coordinata dall’ISS, sulla popolazione adulta tra 18 e 69 anni oltre 4 persone su 10 sono in eccesso ponderale (con un indice di massa corporea tra 25 e 29.9) e oltre 1 adulto su 10 è obeso (indice di massa corporea ≥ 30). Per quanto riguarda i bambini, i dati italiani dell’Health Behaviour in School-aged Children (2018), condotto su un campione di studenti di 11, 13 e 15 anni, mostrano che il 16,6% dei ragazzi è in sovrappeso e il 3,2% è obeso.

Agire sui bambini in questo contesto è prioritario, in quanto le abitudini alimentari iniziano a consolidarsi già a partire dall’infanzia. Per questo, gradualmente entro l’anno in corso, in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Lidl ha deciso di non pubblicizzare ai minori alimenti che presentino un’elevata percentuale di grassi saturi, zucchero o sale. Questo approccio, che promuove la diffusione di una dieta più sana e sostenibile, riguarda le attività promozionali comunicate attraverso la televisione, la radio, i social media e i volantini, ad eccezione dei prodotti da ricorrenza proposti in occasione di Natale, Pasqua e Halloween.

“Lidl procederà ad eliminare quasi completamente la pubblicità di prodotti non salutari rivolta ai bambini. Ogni giorno, attraverso i nostri 700 supermercati, raggiungiamo milioni di clienti contribuendo alla loro alimentazione. Grazie alla nostra strategia per un’alimentazione consapevole, vogliamo diffondere un consumo più responsabile e uno stile di vita sano e alla portata di tutti, ponendo particolare attenzione all’infanzia. A partire da quest’anno, infatti, ci impegniamo a non pubblicizzare più prodotti a marchio rivolti ai bambini considerati non salutari secondo gli standard dell’OMS” dichiara Eduardo Tursi, Amministratore Delegato Acquisti & Marketing Lidl Italia.

L’azienda ha comunicato una serie di misure volte a supportare un’alimentazione più sostenibile, nel rispetto dei limiti globali. Tra queste vi sono:

· Lo sviluppo di un assortimento a base vegetale: entro il 2025, l’azienda ha come obiettivo quello di ampliare la percentuale di fonti proteiche vegetali nel proprio assortimento a beneficio dell’ambiente, della biodiversità e della salute. Tra le proposte si annovera, infatti, la linea di prodotti vegani e vegetariani a marchio “Vemondo”.

· L’incremento di cereali integrali all’interno dei prodotti a marchio: studi recenti, come il Global Nutrition Report mostrano come i cereali integrali rivestano un ruolo chiave per la salute. Questi, infatti, contengono molte fibre che contribuiscono a migliorare la salute del nostro intestino e permettono di prevenire malattie cardiovascolari e il diabete. A tale scopo, entro il 2025, Lidl incrementerà gradualmente la percentuale di cereali integrali all’interno dei prodotti a marchio proprio.

Il Global Earth Overshoot Day
L’alimentazione ha da sempre un grande impatto sulla salute delle persone e sull’ambiente. Il cibo, infatti, impiega attualmente il 55% della biocapacità della Terra, motivo per cui il Global Earth Overshoot Day – giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che il pianeta è in grado di rigenerare nell’arco di un anno – nel 1970 cadeva il 31 dicembre mentre nel 2022 era già stato anticipato al 28 luglio. Nonostante la crescente consapevolezza sulla questione, però, le abitudini alimentari non sono mai significativamente cambiate e il tema della nutrizione è ancora in continuo mutamento. Oltre alla salute del singolo individuo, la sfida attuale è come garantire che, nel 2050, 10 miliardi di persone a livello globale possano riuscire a nutrirsi nel rispetto dei limiti ecologici.

Ecco perché Lidl ha come obiettivo quello di adottare, a livello internazionale, una serie di misure volte a supportare un’alimentazione più sostenibile nel rispetto dei limiti globali. Promuovendo lo sviluppo continuo del proprio assortimento a marchio e della propria comunicazione sul tema, l’Azienda vuole guidare i propri clienti verso una scelta d’acquisto sempre più consapevole offrendo prodotti sicuri, sostenibili, sani e convenienti. Già dal 2017, Lidl è stata la prima catena della GDO a pubblicare una strategia completa sulla riduzione di zucchero e sale, nonché sugli obiettivi relativi alla riduzione di residui, agenti contaminanti e additivi nei propri prodotti a marchio. Questa si è ampliata anche sulla base delle più recenti scoperte scientifiche, come la Planetary Health Diet (PHD) presentata dall’EAT Lancet Commission – uno studio che offre per la prima volta un quadro nutrizionale completo e concreto nel rispetto dei limiti planetari.

Sognid’oro Plus, 5 referenze e nuova campagna promozionale

Sognid’oro torna on air sulle principali emittenti televisive e online sui canali digitali con una campagna di comunicazione che ha come protagonista la nuova linea Sognid’oro Plus: tisane e camomille nate dall’unione perfetta di natura e scienza. Erbe officinali, vitamine e principi funzionali si uniscono al gusto di Sognid’oro per supportare il funzionamento fisiologico dell’organismo, in un pratico formato solubile senza zuccheri.

Sognid’oro Plus si compone di cinque referenze:

– la Camomilla con Melatonina che unisce al gusto della camomilla solubile senza zuccheri 1mg di Melatonina, una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo e che contribuisce alla riduzione del tempo impiegato per prendere sonno;

– la Camomilla Digest-Pro che supporta in modo naturale il corretto processo digestivo grazie all’azione di 1 miliardo di cellule vitali di probiotico Bacillus Coagulans BC99;

– la Camomilla Calmo-Flu, una combinazione di camomilla, Vitamina C e Grindelia, dall’azione emolliente e lenitiva, che favorisce la funzionalità ed il benessere delle prime vie respiratorie;

– la Tisana Regolax-Pro, favorisce con gusto l’equilibrio della flora intestinale grazie a 1 miliardo di cellule vitali di probiotico Bacillus Coagulans BC99 unite all’Anice stellato e al Karkadè;

– la Tisana Immuno-Defence, un alleato per supportare le difese naturali grazie alla combinazione di Echinacea, Vitamina C e Propoli.

Per raccontare al meglio il suo nuovo posizionamento, è stata realizzata una campagna multi soggetto. Lo storytelling degli spot racconta in modo sorprendente l’efficacia dei prodotti che compongono l’innovativa gamma Sognid’oro Plus. Il primo spot, sul prodotto Sognid’oro Plus Melatonina, ha come protagonista una donna particolarmente assonnata che spinta dal desiderio di voler dormire, vede il proprio letto nei luoghi più inaspettati, perché chi fa fatica a dormire ha il “chiodo fisso” di dormire meglio.

Così anche per il soggetto Sognid’oro Plus Calmo-Flu, in cui una diversa protagonista vive il suo chiodo fisso per l’irritazione della gola attraverso la visualizzazione di aculei, che ben simboleggiano il fastidio che prova. Sognid’oro Plus Regolax Pro verrà attivata con un codino di 5’’ che racconta come contrastare il gonfione intestinale Mentre le referenze Digest-Pro e Immuno-Defense saranno sostenute da un piano digital che lavorerà nei contesti affini per raggiungere audience targetizzate.

La campagna, che terminerà a marzo, ha come prima protagonista Sognid’oro Plus Melatonina in cui si inserisce anche un codino 5’’ dedicato al progetto educazionale “Il sonno conta” a cura di Sognid’oro ed AIMS, Associazione Italiana di Medicina del Sonno, che nasce per sensibilizzare i consumatori e diffondere una corretta cultura del sonno. Dai primi giorni di febbraio si aggiungerà il soggetto dedicato a Sognid’oro Plus Calmo-Flu con codino Regolax-Pro.

Smart Sommelier, chiuso l’accordo con Gruppo VéGé e ReStore

È stato sottoscritto un accordo fra VéGé, ReStore e Smart Sommelier per dotare i soci del Gruppo VéGé di nuovi servizi tecnologici al consumatore. In particolare verrà data la possibilità alle insegne che fanno parte del Gruppo VéGé di integrare, all’interno dei siti eCommerce “targati” ReStore, le attività offerte da Smart Sommelier.

Questo servizio nell’ambito dell’eGrocery consentirà agli utenti, tramite videochiamata, di mettersi in contatto istantaneamente con un sommelier professionista certificato, a disposizione per il giusto consiglio d’abbinamento tra un vino ed un piatto, di conoscere la descrizione di una particolare etichetta o di ricevere un suggerimento per la scelta di un vino, una birra artigianale o spirits presenti nella piattaforma di spesa on line. Viene quindi instaurato un rapporto human to human fra cliente e sommelier, grazie alla tecnologia, ancora una volta strumento abilitante, che è un valore distintivo e un valore aggiunto.

Giorgio Santambrogio, CEO di Gruppo VéGé, dichiara: “Questa nuova partnership nasce con l’obiettivo di accompagnare le nostre imprese socie verso quel percorso di innovazione spinta, che da tempo come Gruppo abbiamo intrapreso. In ReStore e Smart Sommelier abbiamo trovato i giusti partner per migliorare ulteriormente l’esperienza d’acquisto sia fisica che digitale dei nostri clienti-consumatori, abbracciando armonicamente la realtà dell’omnicanalità”.

Barbara Labate, CEO di ReStore, aggiunge: “Siamo contenti di implementare all’interno dei siti eCommerce del Gruppo VéGé e per i Soci che lo vorranno questo servizio, che testimonia un percorso costante di innovazione realizzato all’interno delle nostre piattaforme. Il nostro obiettivo primario è mettere al centro il consumatore finale ed i suoi bisogni, migliorando sempre di più la propria esperienza di navigazione. Ringraziamo il Gruppo VéGé, da sempre molto attento alle novità del mondo digitale e promotori di innovazione per i propri Soci, che ha scelto di continuare questo percorso di digitalizzazione insieme a ReStore”.

Gianluca Parisi, Ceo di Smart Sommelier, conclude: “Smart Sommelier è una community che coinvolge clienti, distribuzione e produttori per offrire ai primi il migliore consiglio su vino, birra e spirits, garantendo un’esperienza unica ed autentica in fase di acquisto. L’accordo con VéGé e ReStore consentirà un’accelerazione importante alla crescita del servizio che verrà offerto on line e che naturalmente ci consentirà di raggiungere velocemente un numero rilevante di clienti. Allo stesso tempo consideriamo il mondo del vino, birra e spirits un mercato di partenza per un progetto che fa della scalabilità una dei valori distintivi nel mercato retail”.

Agromonte, in arrivo la salsa pronta di pomodoro piccadilly

Dopo il ciliegino, il datterino, il pomodoro giallo, Agromonte si cimenta nella lavorazione di una nuova varietà: il piccadilly. Coltivato fin dall’antichità nel Sud Italia, è una tipologia di pomodoro a grappolo dalla buccia rosso brillante. I pomodorini piccadilly sono di piccole dimensioni, presentano una forma leggermente allungata con l’estremità appuntita. Grazie al suo buon tenore zuccherino, questo pomodoro presenta un eccezionale carattere di dolcezza e sapidità, abbinati ad un’eccellente consistenza. La sua forma ovoidale, il sapore agrodolce e la croccantezza lo rendono una varietà piuttosto unica nel suo genere.

Agromonte impiega tutta la sua expertise nella trasformazione del pomodoro per fare del piccadilly una salsa pronta, come appena fatta in casa. Nella sua bottiglietta da 330g è racchiusa tutta l’arte di preparazione della salsa siciliana, fatta con pomodoro appena raccolto, senza coloranti e conservanti. Il pomodoro piccadilly viene trasformato rispettando i ritmi dettati dalla natura, attraverso logiche di produzione che affinano le tecniche tradizionali adattandole a processi industriali all’avanguardia. Il risultato è una salsa dolce, cremosa, saporita, 100% naturale e pronta per essere utilizzata.

A racchiuderne il sapore, una bottiglietta di vetro di colorazione ambrata, come è nella più tipica tradizione siciliana. Nelle case veniva utilizzata la confezione della birra per contenere la salsa appena fatta e per proteggerla dalla luce. «L’inserimento nel mercato della salsa pronta piccadilly ci consente di differenziare la nostra offerta con diverse varietà di pomodoro con l’obiettivo di affermare ancora di più la nostra presenza nel comparto dei rossi e rafforzare il ruolo del brand Agromonte che fa della qualità e del legame con il territorio i suoi valori portanti» spiega Miriam Arestia, responsabile marketing di Agromonte.

Il legame indissolubile con il territorio ha spinto l’azienda a rivendicare, con ancora maggior enfasi, il proprio senso di appartenenza alla propria isola. Oggi, su tutti i prodotti Agromonte, il logo racchiude infatti, oltre al nome del brand, la parola “Sicilia”. Una dichiarazione d’amore ora incisa anche a caratteri cubitali.

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