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IdentiPack, nasce l’osservatorio sull’etichettatura ambientale del packaging

Nasce IdentiPack, il primo Osservatorio nazionale sull’etichettatura ambientale del packaging, frutto della collaborazione fra CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi che in Italia è garante del raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo, e GS1 Italy, una delle organizzazioni non profit GS1 attive in 116 Paesi nel mondo che promuovono l’utilizzo degli standard GS1, i più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese.

IdentiPack monitorerà in modo costante la presenza di informazioni ambientali sulle etichette degli imballaggi immessi al consumo in Italia e ogni sei mesi restituirà un’analisi dettagliata dei prodotti in commercio, fotografando la situazione relativa a quelli disponibili a scaffale e poi realmente acquistati dal consumatore, segmentandoli in base ai reparti di appartenenza.

Utilizzando lo standard GS1 GTIN del codice a barre GS1 per identificare i prodotti, il lavoro di analisi dell’Osservatorio incrocia le informazioni ambientali riportate sulle etichette dei packaging di largo consumo, digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy (in questa prima edizione, ben 128mila), con le elaborazioni NielsenIQ sul venduto negli ipermercati e nei supermercati italiani (retail measurement service).

Sarà così possibile avere dati aggiornati su quanti prodotti presentano in etichetta le informazioni ambientali che saranno obbligatorie dal prossimo gennaio – identificazione del materiale di composizione dell’imballaggio e indicazioni per la raccolta differenziata – e quanti riportano informazioni aggiuntive, come i marchi volontari legati alle caratteristiche di sostenibilità del packaging, i suggerimenti su come fare una raccolta differenziata di qualità, o sistemi digitali come QR code e il GS1 Digital Link per rinviare a pagine web che riportano le informazioni ambientali presenti sulla confezione.

«Un passo avanti nel monitorare la risposta delle aziende italiane all’obbligo di etichettatura ambientale» commenta il presidente CONAI Luca Ruini. «Ci permetterà di capire come le imprese si stanno muovendo e di scoprire se alcuni settori faticano ad adeguarsi al nuovo obbligo, oltre che di studiare come il fenomeno dell’etichettatura volontaria prende forma e in quali settori. Potremo inoltre monitorare quella che sembra essere una vera nuova frontiera, l’etichetta digitale: scoprire quanto e come viene utilizzata sarà utile sia per l’industria degli imballaggi sia per la filiera del riciclo».

«Dal codice a barre ai QR code e al GS1 Digital Link: il linguaggio comune e globale abilitato dagli standard GS1 è in una evoluzione continua che viaggia di pari passo con quella del mondo del largo consumo, dove la transizione digitale sta profondamente trasformando anche i driver e i comportamenti d’acquisto. Al centro di questa evoluzione: i dati, che ci raccontano di consumatori sempre più consapevoli, attenti alla sostenibilità e alla ricerca di informazioni su cui fondare le proprie scelte di consumo» spiega Bruno Aceto, CEO di GS1 Italy. «Con IdentiPack, che và ad affiancarsi all’Osservatorio Immagino e all’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, proseguiamo nella missione di favorire la conoscenza del mercato, offrendo alle aziende e al sistema strumenti di analisi, informazioni e stimoli utili per orientare le scelte strategiche verso una maggiore sostenibilità. Serve un linguaggio comune, quello degli standard GS1 e delle soluzioni GS1 Italy, che consenta di condividere le informazioni legate alla sostenibilità dei prodotti e dei processi da parte delle aziende lungo tutta la filiera, fino al consumatore finale, con il quale aprire un canale di comunicazione sempre più efficace e trasparente perché possa compiere scelte consapevoli e sostenibili».

I primi dati
Secondo il primo report di IdentiPack, nel 2021 sul mercato italiano i prodotti che riportano informazioni ambientali relative al pack sono aumentati rispetto all’anno precedente, in anticipo quindi rispetto all’entrata in vigore dell’obbligo stabilito dalle norme europee e italiane. Le cifre sono incoraggianti, soprattutto quelle relative alle informazioni ambientali che, a partire dal 2023, in Italia saranno obbligatorie.

Su 17.300 etichette a scaffale è già presente la codifica identificativa del materiale usato, ai sensi della decisione 129/97/CE. Corrispondono al 13,5% del totale delle referenze a scaffale nel grocery (+3,2 p.ti % rispetto al 2020) e al 25,1% del totale dei prodotti venduti (+1,8 p.ti % rispetto al 2020). Su 46.156 referenze compaiono già le indicazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata. Parliamo del 36,0% di tutti i prodotti grocery a scaffale monitorati nel 2021 (+2,2 p.ti % rispetto al 2020) e del 55,5% di quelli effettivamente venduti (+0,9 p.ti % rispetto al 2020).

Senza contare che oggi le etichette di 4.268 prodotti hanno almeno un’indicazione che consente di visionare digitalmente le informazioni ambientali sul contenuto o sul packaging del prodotto. Un paniere che include il 3,3% delle referenze a scaffale e di quelle vendute complessivamente. È un numero che è cresciuto di 0,3 punti percentuali se confrontato con quello del 2020.

Fra i settori merceologici analizzati, quello del freddo si posiziona sul primo gradino del podio per la comunicazione delle informazioni ambientali dei packaging: gelati e surgelati si aggiudicano la leadership per incidenza di prodotti che riportano in etichetta la codifica identificativa del materiale oltre alle indicazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata. Ma brillano anche per la presenza di certificazioni relative alla compostabilità del packaging e di suggerimenti per migliorare la raccolta differenziata a casa.

Bene anche la drogheria alimentare, un comparto in cui quattro prodotti su dieci indicano il materiale di cui è composto l’imballaggio e il modo corretto di differenziarlo. All’home care, invece, la palma per l’uso di canali digitali che forniscono informazioni aggiuntive: un reparto pionieristico nel mettere a disposizione del consumatore QR code e link digitali, diffusi sui suoi imballaggi molto più che nel resto del grocery.

Si può scaricare il primo report di IdentiPack cliccando su osservatorioidentipack.it

A Pistoia apre i battenti il primo TuDay Conad d’Italia

Lo scorso 20 ottobre è stato inaugurato il primo punto vendita TuDay Conad d’Italia: Il nuovo “Urban Format’’, dedicato alla prossimità, ha aperto al pubblico proprio a Pistoia, città in cui Conad Nord Ovest ha la propria sede. La nuova insegna nasce nel punto di vendita di Corso Gramsci. Un concept moderno e dinamico con un’offerta idonea alle nuove esigenze e agli stili di vita dei consumatori: queste le prerogative dell’insegna TuDay Conad, che si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento in città ed una nuova insegna di successo.

Grazie alla sua peculiarità di negozio versatile, orientato alla “soluzione pronta”, il format è attento alle esigenze dei clienti in cerca di una spesa quotidiana veloce, efficiente ed evoluta, dai residenti di quartiere, ai clienti Urban-business che lavorano negli uffici, ai giovani e ai turisti.

TuDay Conad è il nuovo format della prossimità Conad, costruito attorno ai bisogni delle persone in quel posto e in quel momento: un luogo aperto e concepito per rispondere alle diverse esigenze di una vita sempre più articolata, a bisogni che cambiano durante la giornata. TuDay Conad è un punto vendita contemporaneo ma, al contempo, legato alle tradizioni e aperto alle novità. È il luogo delle cose buone che sono un invito a una sosta per uno snack veloce. È la spesa di passaggio, verso casa, sotto l’ufficio, tra gli impegni e gli appuntamenti quotidiani.

TuDay Conad si adatta al cuore delle città, combinando la comodità di servizi a portata di mano con la qualità che diventa gratificazione quotidiana; affiancando a prodotti per risolvere le tante, piccole emergenze quotidiane un assortimento distintivo e specializzato, costruito sulle esigenze di chi lì vive o transita; offrendo ai clienti pane e pasticceria, gastronomia, cantina, bevande calde, pet food, per soddisfare anche le loro esigenze più diverse in termini di qualità e contenuto di servizio. TuDay Conad, infine, è più di un luogo dove fare acquisti di qualità: è un hub di servizi per la persona e la famiglia, che offre anche servizi di prossimità, come il pagamento delle bollette, l’ordina e ritira, la consegna a domicilio.

“È per noi motivo di grande orgoglio essere qui oggi ad inaugurare proprio a Pistoia, insieme ai nostri soci, la nuova insegna TuDay Conad, un format contemporaneo, in grado di ottimizzare i servizi e disegnare il punto vendita all’insegna della praticità, vicinanza e modernità – dichiara Adamo Ascari, Amministratore delegato di Conad Nord Ovest. E’ un ulteriore offerta in termini di prossimità, quella di cui stiamo parlando, in linea con i nuovi trend di mercato: un luogo aperto concepito per dare risposte semplici e gratificanti alle esigenze articolate del quotidiano ed a un vivere sempre più complesso che cambia di momento in momento. Un’apertura che ci fa guardare al futuro con slancio e impegno, soprattutto in un momento difficile per tutti e che ci consente di presidiare il mercato con efficacia, continuando ad offrire il migliore servizio ai nostri clienti. Con questa inaugurazione Conad si adatta al cuore delle città e alle nuove esigenze, perché crede che ogni cambiamento debba portare valore aggiunto e beneficio alla comunità stessa. In poche parole, in coerenza al nostro ‘Persone Oltre le Cose’, ascolta e risponde alle richieste delle Persone”.

“Il punto vendita di Corso Gramsci offrirà nuove opportunità: un investimento ed un nuovo progetto che grazie al supporto della cooperativa siamo pronti ad affrontare con entusiasmo e con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente il servizio al cliente e consolidare il rapporto con la comunità – dichiarano Mauro e Andrea Matteini, Soci di Conad Nord Ovest – abbiamo lavorato per garantire una gamma di referenze che sia la più completa possibile, compatibilmente con la nostra superficie di vendita. Su alcune famiglie merceologiche i nostri clienti troveranno un’ampia scelta di referenze che solitamente si trovano nei negozi più grandi, come ad esempio nelle famiglie del caffè, vino, birre e articoli di pet food. Nel nuovo punto vendita i clienti troveranno un percorso di acquisto dinamico focalizzato su prodotti freschi e freschissimi con una ricca proposta take-away. Il nostro reparto Gastronomia avrà un ruolo centrale; in particolare, verrà potenziato l’assortimento di referenze di gastronomia calda con piatti e ricette preparati direttamente nella nuova cucina del punto di vendita per “risolvere’’ velocemente un pranzo o una cena. Vogliamo diventare un punto di riferimento per il cibo da asporto ed il servizio, abbinando qualità e freschezza alla nostra consueta convenienza”.

In TuDay Conad è confermata la centralità dei reparti freschi e freschissimi come ortofrutta, pane e pasticceria, gastronomia, macelleria, con una offerta di prodotti pronti e ad alto contenuto di servizio, rafforzata anche da una ampia proposta di surgelati. Importante anche in questa nuova insegna, come in tutte le insegne Conad, la presenza di prodotti del territorio, a conferma dell’impegno nella valorizzazione del territorio, a sostegno dei produttori locali che, attraverso Conad, possono presentare e vendere i loro prodotti. Completano l’offerta di TuDay Conad le linee di eccellenza a marchio Conad – Sapori&Dintorni, Sapori&Idee, Verso Natura – e un assortimento distintivo di prodotti senza glutine, proteici, biologici e salutistici.

Il supermercato, situato in centro città si sviluppa su una superficie di 420 mq, impiega 21 persone e presenta importanti novità in termini di soluzioni automatiche in fase di pagamento con l’introduzione di 8 casse self-check-out, costantemente assistite dal personale del punto di vendita che permetteranno un deciso miglioramento, velocizzando e snellendo le operazioni di cassa. Il punto vendita accetta inoltre i buoni pasto, consente il pagamento di bollette, effettua il servizio di consegne a domicilio e, a breve, attiverà un servizio delivery dedicato al centro città, attraverso un mezzo elettrico totalmente eco-friendly.

Il negozio è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 20.30 e la domenica dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00.

Lago Group rinnova la visual identity della linea Plaisir

Lago Group, realtà produttiva italiana specializzata in prodotti dolciari, ha intrapreso un importante percorso di rebranding che ridefinisce l’identità di marca con il fine ultimo di giocare sempre più un ruolo da protagonista nel proprio mercato di riferimento e diventare un player “top of mind”.

L’azienda è presente sugli scaffali da più di 50 anni ed è riuscita a mantenere il suo cuore artigiano pur diventando un’industria con una forte impronta di contemporaneità. L’equilibrio tra l’accurata selezione delle materie prime, le ricette perfezionate in laboratorio, la trasformazione degli ingredienti con tecnologie d’avanguardia, hanno dato vita negli anni ad una gamma ricca di prodotti. Dal core business dei wafer, Lago ha sviluppato e arricchito la produzione con frollini, merendine, torte e tante altre golose creazioni di pasticceria, per cogliere tutte le esigenze di gusto e soddisfare le diverse occasioni di consumo.

Se nel corso degli anni l’azienda ha puntato su ampliamento di gamma e innovazioni di prodotto, complice anche la partnership con la multinazionale Biscuits Bouvard, oggi è emersa l’importanza di affinare il brand positioning per fare di Lago una marca sempre più riconoscibile e apprezzata dai consumatori. Il progetto, volto ad accrescere la brand awareness e l’expertise di Lago nel settore dolciario, trova compimento nel restyling del corporate brand e del packaging design.

Forte delle sue radici e della sua identità territoriale, l’azienda ha scelto di valorizzare le sue origini, tessendo un filo con gli elementi visivi che hanno caratterizzato le prime versioni del marchio. Tornano i due galli, simbolo della città di Galliera Veneta, dove da sempre è sito il quartier generale di Lago. È stata mantenuta la data 1968, anno di fondazione dell’azienda che porta con sé una lunga storia di successi da oltre 50 anni. Anche il carattere corsivo dimostra come Lago abbia fortemente voluto la continuità e la coerenza storica con il passato. Allo stesso modo, è stato conservato il bollo rosso che identifica da sempre il brand e lo ha reso particolarmente riconoscibile all’estero.

Plaisir, il brand che parla di piacere sullo scaffale della pasticceria lanciato a Maggio 2021, è pronto per il suo debutto sugli scaffali della grande distribuzione con una nuova veste grafica ma soprattutto con un posizionamento ancora più forte. Da sub-brand si trasforma in piattaforma in grado di abbracciare diversi tipi di piacere: il piacere goloso dal gusto avvolgente, quello dei prodotti della linea Plaisir Chocolate (disponibile sul mercato da Ottobre), ed il piacere sorprendente degli abbinamenti insoliti, quello della linea Plaisir Sensation (disponibile sul mercato da Novembre). La firma Lago garantisce l’immutata e sempre alta qualità dei suoi prodotti.

Agnese De Rossi, Marketing Manager di Lago Group, spiega: «Nell’ottica strategica di entrare nel consideration set delle marche di pasticceria dei consumatori italiani, abbiamo ritenuto prioritario intraprendere questo percorso di rinnovamento, lungo, delicato, impegnativo, ma al contempo di grande soddisfazione, presentandoci sul mercato forti di un’identità di marca distintiva e di un’immagine differenziante, in grado di esprimere al meglio l’alta qualità dei nostri prodotti».

Citterio presenta il cotechino bencotti

In vista del Natale 2022 Citterio ha scelto di presentare in una veste aggiornata il suo cotechino bencotti, il prodotto delle feste e non solo. La storica azienda italiana di salumi rilancia sul mercato un prodotto di alta qualità da gustare nelle occasioni speciali.

Il Cotechino firmato Citterio è da oggi 100% italiano e si ottiene esclusivamente da materie prime selezionate. È inoltre un alimento senza glutine e senza derivati del latte, adatto a tutti i gusti e palati.

Realizzato all’interno dello stabilimento di S. Stefano Ticino (Mi), il cotechino è un prodotto creato con l’utilizzo di oltre 4000 pannelli fotovoltaici che consentono dunque di risparmiare energia e di rispettare l’ambiente, anche grazie all’astuccio in carta, 100% riciclabile, che contiene lo stesso cotechino.

Inoltre il packaging del raffinato salume, disponibile nel formato da 500 grammi, viene presentato in tre versioni differenti e con tre ricette diverse, da poter replicare anche a casa per condividere momenti speciali e ovviamente di gusto. Le tre ricette sono: il cotechino in crosta, gli gnocchi al ragù di Cotechino e il crostone di Polenta con Cotechino.

Il cotechino bencotti Citterio nasce dall’impasto di selezionate carni suine alle quali si aggiungono la caratteristica cotenna e una sapiente miscela di sale e spezie che conferiscono al prodotto, all’ atto della degustazione, una consistenza morbida ed un profumo delicato. Un prodotto dal gusto deciso e saporito, un alimento versatile ma molto nobile, che può essere utilizzato all’interno di svariate preparazioni, dall’antipasto al secondo, fino anche a particolari rivisitazioni di primi piatti.

VIS, compiono 40 anni le confetture valtellinesi

Utilizzare solo la frutta migliore rispettando nel raccolto i ritmi stagionali della natura; realizzare prodotti che guardino al benessere e alla salute dei consumatori; tutelare l’ambiente, impegnandosi quotidianamente nella riduzione dei consumi di acqua ed energia. Poche semplici regole per riassumere la storia del successo di VIS, l’azienda nel cuore delle Alpi della famiglia Visini che celebra 40 anni di attività nella produzione e nella commercializzazione di confetture, marmellate, miele e specialità alla frutta di alta qualità.

Una ricorrenza che viene festeggiata in questi giorni con una serie di importanti novità: dal recente lancio dei Secchielli, che ha segnato l’ingresso dell’azienda nel canale professionale (in primis le pasticcerie), alla linea Natura e Tradizione, la confettura extra al 75% di frutta, che fino a ieri rappresentava la referenza gourmet, e che diventa adesso la referenza principale su cui VIS intende scommettere per i prossimi anni, fino alla nuova ricetta della linea Più Frutta Light con appena 6 kcal per porzione.

VIS: STORIA DI UNA FAMIGLIA AD ALTA PERCENTUALE DI FRUTTA
La storia di VIS ha inizio nell’estate del 1982, quando Guido e Andrea Visini, che possedevano all’epoca un’azienda agricola in Valtellina, ottennero un raccolto di mirtilli, more e lamponi particolarmente abbondante. Nacque pertanto l’idea di affiancare alla tradizionale commercializzazione di frutta fresca la produzione di una linea di confetture. L’intuizione vincente però fu un’altra: quella cioè di voler offrire un prodotto che avesse una percentuale di frutta più alta di quelli che si trovavano all’epoca sul mercato, senza andare a discapito, ovviamente, della sua perfetta conservazione.

Le ricerche andarono avanti a lungo: l’obiettivo era quello di trovare una formulazione capace di equilibrare gli ingredienti in maniera ottimale, al fine di ottenere un prodotto che andasse incontro alle esigenze di quella fetta crescente di consumatori che chiedevano una confettura in cui la prevalenza della frutta fosse reale e percepibile in bocca, e quindi apprezzata tanto dai grandi quanto dai bambini.

Nacque così la prima linea al 65% di frutta, disponibile inizialmente nei gusti mirtillo, more, lamponi, albicocche e fragole. Si trattò di una piccola grande innovazione che, di fatto, anticipò una tendenza che nel giro di alcuni anni, coinvolse l’intero settore delle confetture e delle marmellate. Le confetture VIS iniziarono in breve tempo a oltrepassare i confini della Valtellina. Si trattò solo del primo passo, che però permise di realizzazione di un piccolo stabilimento di 500 metri quadrati, perfettamente integrato nel paesaggio alpino.

Negli anni ’90 le confetture VIS entrarono per la prima volta in alcune catene della Grande Distribuzione del Nord Italia e, contestualmente a un ampliamento dello stabilimento, nasce Poesia di Frutta, un’esclusiva linea di confettura extra interamente dedicata ai gusti del sottobosco e caratterizzata, questa volta, dal 70% di frutta, sempre accuratamente selezionata e rivolta ai consumatori più esigenti che cercavano già allora un prodotto insieme genuino, equilibrato e sfizioso.

Intanto nel 1994 la “linea 65% di frutta” riceve il riconoscimento del Gambero Rosso come migliore confettura presente sul mercato italiano e per l’occasione, si arricchisce di nuovi gusti, che diventeranno nel giro di qualche anno ben sedici (tra questi particolarmente apprezzati il sambuco e la crema di marroni).

Dieci anni dopo, per soddisfare la crescente domanda, si rende necessario un ulteriore ampliamento dello stabilimento. Nello stesso periodo (siamo nel 2005) VIS ottiene la Certificazione di qualità ISO 9001 e con la volontà di continuare a innovare proponendo ai consumatori qualcosa di nuovo, nasce la linea di confetture extra “Natura & Tradizione”, che diventa il top di gamma di casa VIS con ben il 75% di frutta. Contestualmente arriva anche la linea “Più Frutta Light”: una gamma di prodotti con un basso apporto calorico e destinato a quella fascia di consumatrici e consumatori più attenti alla linea o che devono seguire un’alimentazione particolare.

Nel 2011 VIS inserisce nel proprio assortimento le Salse Dolci Piccanti, ideali per abbinamenti salati, dalle carni ai formaggi, e negli stessi anni è la volta del miele: nelle versioni acacia, tiglio, castagno e millefiori, quest’ultimo prodotto unicamente da apicolture della Valtellina. Il miele millefiori VIS, nel 2021, si colloca al primo posto nella sua categoria secondo il test condotto da Altroconsumo su 22 referenze presenti in GDO.

Risalgono agli ultimi mesi del 2021 altre due grandi novità: la prima è il restyling delle etichette delle sue storiche linee e, soprattutto, del logo. Quest’ultimo per comunicare in maniera immediata e diretta il legame del marchio col suo territorio comprende adesso anche il disegno di una vetta alpina che fa da sfondo alla scritta VIS, mentre la baseline pone giustamente evidenza alla data di nascita “dal 1982”. L’altra novità riguarda, invece, l’ingresso nel mercato professionale con il lancio dei Secchielli: una linea di confetture al 70% di frutta dalla formulazione pensata espressamente per i professionisti della pasticceria.

VIS: PRODUZIONE SOSTENIBILE NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
In VIS confettura di qualità fa rima con attenzione all’ambiente. “Rispettare la natura è un caposaldo della filosofia della nostra azienda nata e cresciuta nel cuore delle Alpi”, sottolinea Visini. L’azienda che ha sede a Lovero, in Valtellina, in un’area rinomata per la sua biodiversità, ha sempre cercato di offrire un prodotto che fosse sinonimo di qualità, attenzione alla salute del consumatore e sempre frutto di scelte eco-sostenibili.

La Certificazione Cycle4green, rappresenta la best practice più recente e testimonia il recupero in ottica green di 2,5 tonnellate di carta siliconata (in altre parole, la carta del rotolo delle etichette), che sono state recuperate e rilavorate per ottenere nuova carta da stampa. Con questo processo l’emissione di CO2 nell’ambiente si è ridotta di 4,8 tonnellate.

Nel 2016 VIS è stata la prima azienda di confetture in Italia ad abbandonare l’olio combustibile e a installare un nuovo impianto alimentato a GNL (gas naturale liquefatto), impiegato nei processi di sanificazione, pastorizzazione e cottura della frutta. Un cambio di passo nel segno della sostenibilità che ha favorito una maggiore efficienza nel controllo dei costi energetici annuali dell’azienda, consentendo di ridurre anche qui le emissioni di anidride carbonica e ossido di azoto nell’aria.

In parallelo VIS ha sempre curato il rapporto col suo territorio. Da un lato riducendo al minimo l’impatto ambientale del suo stabilimento che si sviluppa quasi interamente all’interno della montagna, dall’altro aprendosi alla comunità della Valtellina attraverso il sostegno ad attività culturali, sponsorizzazioni sportive e iniziative che promuovessero tra i ragazzi la corretta alimentazione e lo stile di vita all’aria aperta. In questi ultimi dieci anni, VIS ha ottenuto altre importanti certificazioni tra cui nel 2012 il certificato BRC (Global Standard for food safety) con il grado A e il certificato IFS (International Standard for food safety) con il grado higher.

eCommerce nel largo consumo, fatturato in crescita

Nell’analisi “Lo scenario dell’eCommerce nel Largo Consumo” NielsenIQ evidenzia mensilmente l’andamento a consuntivo dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane in relazione agli acquisti online.

I dati raccolti da NielsenIQ rilevano che a settembre 2022 il fatturato progressivo – ovvero da gennaio ad oggi – dell’eCommerce è pari a 1,4 miliardi di € di cui 185 milioni registrati nel solo mese di settembre. L’andamento del canale online (in termini di fatturato) è positivo del +9%, secondo solo ai Discount (10,4%) nel progressivo ma primo fra tutti i distributivi, con 13,7%, se si considera la crescita del solo mese di settembre (vs 2021). I dati rivelano, infatti, che l’online si sviluppa – sia nel progressivo sia nel singolo mese di settembre – più velocemente del canale offline in Italia, precisamente di una volta e mezzo.

La quota dell’eCommerce sul Totale Italia Omnichannel del largo consumo è pari al 2,3% nel progressivo settembre 2022, con valori in leggero rialzo rispetto al periodo precedente e pone il Bel Paese al quinto posto in classifica in Europa.

Quante famiglie acquistano online e in che regioni d’Italia
Ad oggi, le famiglie italiane che hanno acquistato prodotti di largo consumo online sono 10,8 milioni, pari al 42% dei nuclei familiari (rilevazione trimestrale). Per questo gruppo, l’eCommerce rappresenta quasi il 10% della spesa complessiva nei prodotti grocery. La penetrazione nelle quattro Aree NielsenIQ vede una concentrazione maggiore nelle Aree del Nord, ma con un Sud Italia in crescita e recupero.

I mesi di luglio, agosto e settembre del 2022 evidenziano tendenze di crescita dell’eCommerce molto alte, in alcuni casi superando sempre la doppia cifra in tutte le Aree NielsenIQ e in generale cresce in tutte e 20 le Regioni d’Italia. Inoltre, nella settimana terminante al 17 luglio 2022 l’eCommerce del largo consumo è cresciuto del 69,7%, grazie anche ad importanti iniziative promozionali esclusive del mondo online. Le Aree del centro-sud a settembre sono quelle che crescono a ritmi più veloci, con un’Area 4 (Abruzzo, Molise Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) al 30,2% che cresce 6 volte più velocemente rispetto all’Area 1 (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) con il 5,9%.

Cosa comprano online gli italiani
Nel mese di settembre, la crescita dell’eCommerce è guidata principalmente dal comparto Pet (Animali) e dal Cura Persona, settori digitalmente molto più sviluppati rispetto ad altri, che continuano a registrare tassi di crescita tra il 20% ed il 30%. Bene anche le performance del Food Confezionato, che registra un +15,2%, mentre frena leggermente il comparto Bevande (-1,2%) – in maggioranza alcoliche – in virtù del ritorno al consumo fuori casa da parte degli Italiani.

Metodologia NielsenIQ
NielsenIQ riceve con cadenza settimanale dai partner le informazioni censuarie di vendita per ogni singolo prodotto venduto online che aggrega in banche dati per coprire l’intero perimetro del largo consumo in Italia. NielsenIQ collabora con la quasi totalità dei player della GDO offline e online, compresi i principali pure player.

Il Prosciutto di San Daniele approda nel metaverso

LAB è il nuovo portale online del Consorzio del Prosciutto di San Daniele che funge da laboratorio digitale e raccoglitore di contenuti multimediali che, attraverso la totale immersione nel metaverso, permette di esplorare il mondo del Prosciutto di San Daniele DOP.

Il metaverso nasce dalla volontà di innovare e rivoluzionare il modo di raccontare il processo produttivo del San Daniele DOP, coniugando il sapere tradizionale che si cela dietro la lavorazione delle cosce di suino alla tecnologia più avanzata. L’obiettivo dello spazio del Consorzio è quello di esprimere i valori dell’eccellenza e della sostenibilità, raccontando, all’interno di un’ambientazione virtuale che riproduce fedelmente alcuni spazi di un prosciuttificio, il processo di produzione del San Daniele DOP, portando l’utente a vivere il brand in un modo totalmente nuovo, immersivo e coinvolgente. L’utente, attraverso un avatar, può visitare un salone di stagionatura, interagire con l’ambiente circostante e accedere a una serie di video e slide che illustrano le varie fasi di produzione del Prosciutto di San Daniele DOP.

Il portale sarà costantemente implementato con nuovi contenuti e lo spazio creato nel metaverso sarà continuamente aggiornato con nuove aree esplorabili: a breve, ad esempio, sarà possibile visitare una ricostruzione di “Vento”, l’installazione immersiva multisensoriale che il Consorzio ha presentato alla scorsa edizione del Fuorisalone, svoltasi a giugno a Milano. Infine, durante gli eventi itineranti organizzati dal Consorzio sarà possibile provare l’esperienza del metaverso per mezzo di un visore di realtà virtuale.

Il metaverso è il risultato del lavoro congiunto tra il Consorzio del Prosciutto di San Daniele e TechStar, azienda friulana fondata nel 2021 che sviluppa soluzioni e progetti basati su tecnologie di realtà aumentata e intelligenza artificiale per offrire servizi a supporto del business in differenti industry. Con questo nuovo progetto il Consorzio riconferma la propria volontà di dialogare concretamente con le giovani realtà del territorio.

LAB è fruibile all’indirizzo https://lab.prosciuttosandaniele.it

Torna Don Choco di Ritter Sport con un nuovo pack

Per celebrare il 10° anniversario della piantagione di proprietà El Cacao, Ritter Sport lancia per il secondo anno consecutivo la limited edition Don Choco, una tavoletta di cioccolato al latte extra col 40% di cacao 100% certificato sostenibile, proveniente proprio da El Cacao, in Nicaragua, e per l’occasione con un esclusivo pack interamente in carta.

El Cacao: da campo brullo a esempio di biodiversità
Nel 2012, quando Ritter Sport lo ha acquistato, il terreno dove sorge El Cacao era un appezzamento di terra brullo, spoglio di alberi e usato come campo da pascolo. Oggi El Cacao è tra le più grandi aree di coltivazione di cacao al mondo. Dei suoi 2.500 ettari totali, meno della metà sono effettivamente destinati alla coltivazione del cacao, che avviene mediante il sistema agroforestale, ossia la compresenza di culture miste di alberi di cacao e altri tipi di piante nel medesimo terreno.

Quello agroforestale è un sistema sviluppato secondo criteri di agricoltura integrata per incrementare la biodiversità, aumentare la fertilità del suolo – e quindi ridurre l’uso di fertilizzanti – ma anche per offrire un sicuro habitat naturale alla fauna locale. Tutto questo per poter produrre cacao buono, in ogni senso. Degli ettari che non sono destinati alla coltivazione di cacao, invece, circa un centinaio sono utilizzati per le infrastrutture compresi vivai per le piantine di cacao che diventeranno alberi, mentre i restanti circa 1.200 ettari sono ricoperti da boschi, foreste, fiumi e paludi che, sin dal 2014, sono oggetto di un sistema di monitoraggio, validato anche da un partner esterno, con l’obiettivo principale di favorire e proteggere la biodiversità.

In questa area sono stati contati più di 120 diversi tipi di piante e oltre 100 diverse specie di animali, tra cui scimmie urlatrici, alligatori, volatili, serpenti, ragni e… bradipi, come Don Choco. Oltre ad avere ottenuto la certificazione Rainforest Alliance, El Cacao è riconosciuto come un progetto di protezione del clima secondo Gold Standard e dal 2021 genera crediti di compensazione. La piantagione, infatti, ha l’obiettivo di generare 110.000 tonnellate di crediti di carbonio nel corso di 30 anni, compensando le inevitabili emissioni di CO₂ derivanti dalla produzione anche grazie all’importante lavoro di piantumazione: in 10 anni sono stati piantati in loco più di 1 milione e mezzo di alberi.

Ritter Sport, che già nel 2019 ha raggiunto la neutralità climatica per l’intera produzione, nel 2020 è diventata Azienda neutrale dal punto di vista climatico e, entro il 2025, mira a perseguire un altro obiettivo: il raggiungimento della neutralità climatica dell’intera filiera, obiettivo più vicino anche grazie a El Cacao.

Un altro degli obiettivi che Ritter Sport punta a raggiungere entro il 2025 è quello di sapere da dove proviene ogni singola fava di cacao utilizzata, chi la coltiva e in quali condizioni. Anche in questo caso El Cacao è preziosa. Una volta a pieno regime, la piantagione fornirà all’azienda circa il 25% della massa di cacao necessaria.

Attraverso El Cacao, dunque, Ritter Sport dimostra che coltivare cacao in modo sostenibile, facendo la cosa giusta per le persone e per l’ambiente, è possibile.

Nuova campagna di MD contro i luoghi comuni sulla spesa al discount

Da questa settimana è online il nuovo progetto di MD realizzato in collaborazione con il gruppo editoriale Ciaopeople. La nota insegna del settore discount racconterà il proprio format grazie a 5 videopillole dal tono informale che confutano con ironia i pregiudizi e le diffidenze di cui i discount sono spesso vittime.

Il concept – “Nei discount si risparmia ma non ti aspettare prodotti di qualità o scaffali ordinati. Chissà cosa c’è nei prodotti perché costino così poco! Frutta e verdura freschissima in un discount? Impossibile!”

#nonilsolitodiscount è una serie di filmati che dimostra l’infondatezza di questi e altri luoghi comuni: caratterizzata dall’ironia dei quattro protagonisti, questa campagna di comunicazione verrà veicolata sulle principali TV digitali, su YouTube, sui canali social MD e su Fanpage.it, testata di Ciaopeople e tra i giornali online più letti d’Italia. La prima pillola è già online. L’appuntamento continuerà per le prossime 4 settimane.

L’ispirazione stilistica – Marika, Marco, Francesca e Pietro sono i giovani volti che animano gli sketch, che si distinguono per un mood interpretativo caratterizzato dal forte dinamismo dei dialoghi incalzanti e dall’irriverenza dell’umorismo “all’americana” con un tono frizzante studiato per favorire la comicità delle situazioni.

L’inquadratura a camera fissa manterrà sullo sfondo il supermercato e la sua vita, proprio per indirizzare l’attenzione degli spettatori sugli scambi di battute tra i protagonisti e sulla loro sorpresa nel trovarsi di fronte a vantaggi inaspettati nella scelta di un discount.

Pagamenti digitali, a tagliare le commissioni ci pensa kevin.

Le alternative al contante hanno tanti pregi, ma dal punto di vista del venditore hanno anche un non trascurabile difetto: le commissioni, cioè il costo sulla singola transazione. Un possibile rimedio arriva ora dalla Lituania ad opera di kevin., azienda fondata da Pavel Sokolovas e Tadas Tamosiunas, due esperti nel settore dei pagamenti digitali, che di recente hanno concluso un round di finanziamento da 65 milioni di euro, dopo i primi 10 milioni raccolti a dicembre 2021.

L’idea è semplice da spiegare: kevin. si prefigge di sostituirsi alla catena di intermediari che stanno dietro a un pagamento digitale o con carta di credito. “Grazie alla nostra tecnologia – dice Filippo Bergamin, Country Manager di kevin. in Italia – il pagamento avviene con una modalità A2A, account to account, cioè dal conto bancario dell’acquirente a quello del beneficiario mediante bonifico”. La commissione per il venditore scende così a massimo 5 centesimi di euro sulle transazioni online, a prescindere dal loro importo, mentre il risparmio sui costi potrebbe arrivare al 50% nel caso delle transazioni tramite Pos.

Per l’acquirente non cambia nulla sotto il profilo della user experience e soprattutto in termini economici: “Ormai meno del 10% degli istituti bancari europei prevede un costo per i bonifici online” sostiene Bergamin. Va evidenziato, però, che kevin. è una tech company e non fornisce credito. La sua soluzione non è perciò comparabile con una classica carta di credito: affinché il pagamento vada a buon fine, è necessario che l’acquirente abbia la corrispondente disponibilità sul conto. Inoltre, il bonifico non è istantaneo – perché di solito questa tipologia di operazione non è gratuita – ma diventa da subito non revocabile. 

La società lituana dichiara di potersi interfacciare con il 95% del sistema bancario europeo e intende investire anche sul “fisico”, raggiungendo accordi con i produttori di Pos: “Prevediamo una diffusione e una crescita rapida della nostra offerta – afferma Bergamin – puntando ad una copertura europea dei terminali di pagamento dell’85% entro la fine del 2023”.

L’infrastruttura di kevin. è stata già adottata da Decathlon per le vendite online nei mercati baltici e sono in corso trattative per estenderne l’applicazione anche agli acquisti fatti in negozio. “La prima transazione è stata effettuata in Lituania in un negozio di sushi – afferma Bergamin – e tra i nostri clienti, sempre in quel mercato, abbiamo anche dei supermercati”. In pratica, kevin. non si rivolge direttamente ai consumatori, bensì propone ai merchant e agli istituti bancari di integrare la sua tecnologia nelle loro app, in modo da poter fornire alla loro clientela la possibilità di pagare beni o servizi con la formula A2A. Ma perché un utente finale dovrebbe preferire questa opzione? “Nel caso di un’insegna della Gdo – replica Bergamin – si potrebbe pensare a una forma di cashback, riversando sul cliente parte del risparmio ottenuto sui costi di transazione”.

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