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Everli amplia il proprio raggio d’azione e collabora con Unes e il Viaggiator Goloso

Everli allarga le collaborazioni e annovera i marchi del Gruppo Finiper Canova Unes e il Viaggiator Goloso: d’ora in poi i clienti potranno contare quindi su ulteriori 25 nuovi punti vendita Unes, oltre ai 17 già attivi, nelle province di Bergamo, Milano e Torino e 4 negozi dell’insegna il Viaggiator Goloso per un totale di 46 punti vendita dei due brand. L’ampliamento della collaborazione è parte del processo di rafforzamento, riorganizzazione e rilancio legata all’ acquisizione dell’azienda da parte di Palella Holdings.

Milano, Torino, Varese, Novara, Como, Bergamo sono le città coperte da Everli nelle quali si può acquistare nei punti vendita Unes e il Viaggiator Goloso attraverso gli shopper incaricati di fare la spesa per il cliente e consegnarla a casa. Everli dispone di un’ampia rete di collaborazioni con più di 60 insegne della Gdo in Italia diffuse in 62 province e permette così ai propri clienti un’ampia possibilità di scelta del proprio supermercato preferito.

“Siamo contenti di ampliare la nostra collaborazione con Everli per offrire ai clienti Unes e il Viaggiator Goloso un’esperienza di acquisto online ancora più comoda e capillare, raggiungendo nuove aree e migliorando ulteriormente i servizi offerti – ha commentato Sara Colombo, Head of E-commerce Gruppo Finiper Canova. Con questa partnership puntiamo a rendere lo shopping online non solo pratico, ma anche una scelta preferenziale per una sempre più vasta fascia di consumatori”.

“L’ampliamento della collaborazione con due marchi come Unes e il Viaggiator Goloso è un tassello importante nella nostra strategia di rafforzamento e permette ad Everli di offrire alla propria clientela un servizio ancora più completo e capillare – ha aggiunto Jonathan Hannestad, CEO di Everli -. Le insegne della grande distribuzione trovano in Everli un partner affidabile che mette a loro disposizione non solo una piattaforma allo stato dell’arte e costantemente aggiornata ma anche una perfetta conoscenza del mercato della spesa online”.

Fiuggi vince in tribunale contro Sangemini, respinto il ricorso da 100 milioni di euro

Dopo quattro anni la Corte di Appello di Roma ha respinto il ricorso promosso dalla Sangemini Spa che chiedeva al Comune di Fiuggi un risarcimento pari a 100 milioni di euro per avere risolto il contratto che li legava. Anni addietro infatti Sangemini gestiva l’imbottigliamento e la commercializzazione della Fiuggi, ma poi il Comune (proprietario attraverso la società in house Acqua e Terme) aveva deciso di riprendere in mano la gestione a causa dell’inadempienza di alcune parti dell’accordo stipulato.

Il caso era finito davanti al tribunale Civile di Frosinone che, con la sentenza 175/2020, aveva dichiarato l’avvenuta risoluzione di diritto “del contratto di affitto d’azienda e di tutti i contratti inter partes a esso collegati, per fatto e colpa di Sangemini”. 

Sangemini dunque aveva riproposto alla Corte d’Appello di Roma la richiesta di risarcimento. I giudici hanno invece accolto le tesi degli avvocati Stefano Recchioni ed Enrico Maria Danielli dichiarando inammissibile la richiesta e confermando la sentenza di primo grado. “Ha vinto una città intera – ha commentato entusiasta il sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini –. Se la richiesta fosse stata accolta in pieno dal Tribunale, la cifra sarebbe risultata tale da seppellire la città di Fiuggi sotto un disastro sociale e industriale senza via di ritorno”.

Nuova ricetta per i Sofficini Findus. Arrivano pure lo spot e un concorso

Dallo scorso settembre la ricetta dei Sofficini Findus è stata arricchita con una maggiore quantità di mozzarella, per offrire un’esperienza di gusto ancora più ricca e soddisfacente. Questa innovazione esalta ulteriormente il ripieno, pur mantenendo intatto il cuore di mozzarella che da sempre contraddistingue il prodotto. La nuova ricetta è disponibile in tutte le varianti di gusto della gamma Sofficini: pomodoro, prosciutto, formaggi, spinaci, funghi e l’opzione senza lattosio.

Tale miglioramento riflette la volontà dell’azienda di rispondere alle preferenze sempre più esigenti dei consumatori, confermando l’impegno a perfezionare costantemente i propri prodotti, garantendo la qualità e il gusto che hanno reso celebre il marchio. Per realizzare questa nuova versione infatti, Findus ha investito in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di offrire un’esperienza che soddisfi tutti i palati, perché la qualità e la soddisfazione dei consumatori rappresentano da sempre le priorità dell’azienda.

“Con questo investimento Findus sottolinea il proprio impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto garantendo un gusto sempre più vicino alle preferenze dei clienti. Grazie a questi continui sforzi, i Sofficini restano un punto di riferimento nel settore, dimostrando che l’innovazione può nascere anche da prodotti tradizionali” commenta Marco Miglioranza, Head of Marketing Findus.

Per raccontare la novità, l’azienda ha lanciato anche una nuova campagna televisiva, on air dal 13 ottobre: nello spot da 20 secondi, con la direzione creativa dall’agenzia McCann e animazioni e effetti visivi di Ubik, i Sofficini vengono presentati dall’istrionico camaleonte Carletto, storica mascotte Findus, con il loro “gusto stellare” e la croccantezza di sempre, arricchiti da una “novità cosmica”, più mozzarella.

Ma le novità per Sofficini non finiscono qui: Findus sorprende gli amanti del celebre Carletto con una nuova consumer promo in collaborazione con Mattel, offrendo l’opportunità di partecipare al concorso per vincere una versione speciale del gioco di carte UNO Pocket. In palio 5.000 mazzi di UNO Pocket, personalizzati con l’amatissimo Carletto, con le sue grafiche e travestimenti, pronti a rendere speciale ogni partita. Partecipare è semplice: basta acquistare uno dei prodotti di Carletto (Sofficini, Pollo, Patate e Sfizi), registrarsi sul sito www.lecartedicarletto.it e scoprire se si è uno dei 5.000 fortunati a ricevere il premio. A curare la brand activation l’agenzia Ad Store. La promozione sarà attiva fino al 31 marzo 2025 e includerà un packaging dedicato per le cinque varianti principali dei Sofficini: pomodoro, prosciutto, formaggi, spinaci e funghi.

Gorgonzola Dop: produzione ed export in crescita anche oltre confini europei

La produzione di Gorgonzola Dop continua a crescere: nel terzo trimestre del 2024 ha raggiunto 3.860.162 forme con un aumento dell’1,10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 3,53% rispetto al 2022. Nel solo mese di settembre inoltre sono state 462mila le forme prodotte, di cui 323.637 in Piemonte e 138.363 in Lombardia. Nello stesso mese la quota di Gorgonzola Piccante sul totale prodotto è stata del 13% circa (pari a 62mila forme) e ha fatto registrare una crescita del 53% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Ottima le performance anche dell’export. Nel primo semestre di quest’anno sono state 1.067.333 le forme destinate ai mercati internazionali, in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il consumo di Gorgonzola cresce non solo in Europa, da sempre principale mercato di riferimento, ma soprattutto nel resto del mondo. Le forme destinate all’interno dell’UE sono state 918.583 (+3,4%) mentre quelle volate oltre i confini UE hanno raggiunto la quota record di 1784 tonnellate (pari a 148.666 forme) con un aumento del 6,8% rispetto al primo semestre 2023. Il dettaglio per Paese vede la Francia in testa con oltre 248mila forme importate (+2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), seguita dalla Germania con oltre 231mila forme (+5,9%), dalla Spagna con oltre 81mila forme (+7,9%).

Primo Paese extra-UE il Giappone con poco meno di 22mila forme importate nel primo semestre di quest’anno (-0,8%), seguito dagli Stati Uniti verso cui sono volate poco meno di 16mila forme (+0,4%). Da rilevare la crescita del 13% dell’export verso il Regno Unito con oltre 19mila forme (Dati Clal al 30-6-24).

Baby Scrittory e Baby Artisty: San Benedetto supporta l’estro dei bambini

Si chiama Baby Scrittory il progetto digitale nato sui canali social di Acqua Minerale San Benedetto, che ha visto coinvolti bambini e famiglie nella creazione di una storia ispirata dalla Linea San Benedetto Baby. La campagna ha invitato i più piccoli a diventare autori e illustratori della storia di “Lady Fragola”, un personaggio che ha preso vita grazie alla loro immaginazione e creatività e che ha visto protagoniste le bottigliette della Linea San Benedetto Baby. Il risultato è stato un e-book scritto e disegnato dai bambini per i piccoli lettori scaricabile dal sito dell’azienda a questo link

Per celebrare il successo del progetto, San Benedetto ha organizzato un workshop speciale svoltosi lo scorso 12 ottobre presso la propria sede di Scorzè, rivolto a figli/nipoti dei lavoratori San Benedetto con un’età compresa fra i quattro e i sei anni. Durante questa giornata, la storia di Baby Scrittory ha preso vita attraverso un laboratorio didattico-artistico chiamato Baby Artisty curato e condotto in collaborazione con le MarbreBlond: il duo composto dalla storica dell’arte Martina Fiuzzi e dalla pedagogista Brenda Casadei, specializzate in esperienze didattiche, artistiche e psicomotorie per bambini. I partecipanti suddivisi in gruppi, con l’aiuto di un adulto, hanno potuto “teatralizzare” la storia nata con la campagna Digital, costruendo materialmente i personaggi e la scenografia del racconto, trasformando le bottigliette della Linea Baby in opere d’arte originali e divertenti. I bambini hanno potuto giocare e trasformare la propria bottiglietta grazie a un’ampia scelta di materiali di recupero, avvicinandosi così in modo creativo alla sostenibilità. L’utilizzo di questi materiali rappresenta un approccio non solo finalizzato alla creatività dei più piccoli ma anche alla sensibilizzazione sull’importanza del riciclo e della riduzione dei rifiuti. Attraverso attività pratiche i bambini imparano a riconoscere il valore in oggetti che altrimenti verrebbero scartati, trasformandoli in nuove creazioni. Questo processo li rende più consapevoli dell’impatto delle loro azioni sull’ambiente.

Con questa iniziativa il Gruppo veneto ha voluto dare vita a un laboratorio finalizzato a unire la creatività all’educazione ambientale, contribuendo così alla formazione di una generazione più consapevole. La gamma San Benedetto Baby, animata dalle immagini degli imprevedibili Minions, comprende tre linee di prodotto accomunate da un formato ideale per i più piccoli, senza coloranti e glutine. Il packaging della linea è stato studiato per trasmettere a genitori e bambini sicurezza, serenità e praticità. Con le bottigliette squeezable e il tappo Pull&Push i più piccoli possono idratarsi in ogni momento della giornata divertendosi.

Mezzo secolo di Kinder Sorpresa: si festeggia con uno speciale concorso

Quest’anno Kinder Sorpresa celebra il suo 50esimo anniversario e per l’occasione lancia un’iniziativa speciale che permetterà a 50 fortunati di vivere un’esperienza unica, insieme alla propria famiglia. Coloro che troveranno, all’interno della serie Kinder Sorpresa Natoons con il logo del concorso, uno dei 50 Kinderini dorati in edizione limitata, creati appositamente per l’anniversario, potranno infatti vivere in prima persona la magia di Kinder Sorpresa partecipando a un’esperienza che include, insieme a un pacchetto viaggio ad Alba, la visita al Laboratorio delle Sorprese Kinder. Un luogo normalmente non accessibile al pubblico, adiacente allo stabilimento produttivo, dove l’immaginazione può diventare realtà: un laboratorio di studio, di idee e di ingegno, dove creativi, designer e ingegneri Ferrero progettano, realizzano e testano quotidianamente le sorprese Kinder, da sempre in grado di stimolare la fantasia dei bambini di tutto il mondo.

Oggi presente in 80 Paesi nel mondo, Kinder Sorpresa è diventato un prodotto simbolo di più generazioni perché racchiude tre elementi in uno: l’emozione di “scartare”, la gioia di assaporare l’ovetto e la magia della sorpresa, suscitando sempre grandi emozioni, nonostante il formato sorprendentemente piccolo.

Ogni anno Ferrero, attraverso una divisione dedicata, crea circa 300 nuove sorprese, sviluppate con il supporto di esperti e dopo lunghe fasi di studio, ricerca e rigorosi controlli di sicurezza, sempre con l’intento di offrire un assortimento vasto ed eterogeneo. Dagli anni Settanta sono infatti tantissime le tipologie di sorprese presenti all’interno del barilotto giallo, oltre a vere e proprie collezioni sviluppate internamente o tramite contratti di licenza.

Deco Industrie acquisisce Co.Ind. Cosmetics e consolida la presenza nel beauty

La cooperativa Deco Industrie ha acquisito, per 10 milioni di euro, il ramo dell’azienda cosmetica Co.Ind. Cosmetics, realtà che sviluppa un giro d’affari di 100 milioni di euro e che è attiva nel settore beauty. Nello specifico l’operazione interessa lo stabilimento di Noale, nell’area veneziana, che impiega 75 persone e che ora si aggiunge agli stabilimenti già nell’orbita di Deco Industrie a Ravenna, Forlì, Ferrara e Imola.

La divisione cosmetica della Co.Ind. appena rilevata, produce un giro di affari di 25 milioni, che si sommano ai 125 milioni che la divisione detergenza Deco Industrie già produce, oltre a altri 100 milioni che il reparto alimentare della cooperativa romagnola ha raggiunto come fatturato lo scorso anno. Oltre all’importante acquisizione appena portata a termine, Deco Industrie prosegue la sua crescita anche nello stabilimento di Bagnacavallo (Ra) con l’attivazione di una nuova linea di confezionamento con un investimento di 5 milioni di euro. Una linea di produzione a elevata automazione in grado di produrre tutte le famiglie di prodotti per la detergenza domestica, sviluppando oltre 60 milioni di flaconi anno. Inoltre la nuova linea apporterà ancora maggiore sicurezza per i lavoratori che vi opereranno e utilizza tecnologie innovative capaci di ridurre di oltre il 90% il peso dell’imballo finale, riducendo quindi la produzione di Co2 emessa. A questi investimenti, finalizzati alla crescita, si aggiunge l’acquisto del 20% del capitale di Fruttagel azienda romagnola del largo consumo confezionato (bevande base frutta, bevande vegetali, passata e polpa di pomodoro e vegetali surgelati).

“Stiamo procedendo con il nostro piano di sviluppo che si pone l’obiettivo entro il 2026 di costruire un gruppo a matrice cooperativa che possa raggiungere il mezzo miliardo di fatturato annuo (300 milioni nell’alimentare e 200 nella detergenza casa e persona). Le parole d’ordine sono efficienza, innovazione e sostenibilità” commenta l’AD Stanislao Giuseppe Fabbrino.

MD, al via il concorso Anniversario: in palio 30.000 gift card

È partito da pochi giorni il concorso MD che premia i clienti più fedeli con 250.000 euro in gift card. Fino a lunedì 18 novembre, negli oltre 800 punti vendita su tutto il territorio nazionale, sarà possibile tentare la fortuna e aggiudicarsi subito una delle oltre 30.000 gift card in palio. 

Attraverso l’app MD (scaricabile da Google Play e App Store) ogni cliente avrà a disposizione un codice MD da passare in cassa, che gli permetterà di giocare e accumulare punti. A fronte di una spesa minima di 30 euro, con un sistema “instant win” ci si potrà aggiudicare una gift card del valore di 5, 10, 20 o 50 euro. Inoltre, i 10 clienti più fedeli che avranno accumulato un numero maggiore di punti riceveranno altrettante gift card del valore di 1000 euro ciascuna.

Il concorso “Anniversario” vuole essere un grande “compleanno allargato” e diventa per MD un’occasione unica per celebrarlo insieme ai clienti che hanno fatto parte della sua storia. Sono loro, infatti, i veri protagonisti e artefici di questo importante traguardo. Il regolamento del concorso, disponibile su www.mdspa.it e sull’app MD, è stato studiato in modo dettagliato e strutturato per offrire al più ampio numero di clienti possibile l’opportunità di partecipare e vivere momenti di gioia e sorprese.

“Il concorso nasce con l’obiettivo di ringraziare i nostri clienti più affezionati e celebrare con loro un traguardo importante per MD: i suoi primi trent’anni” dichiara Patrizio Podini, Presidente di MD. “Abbiamo ideato un meccanismo di partecipazione semplice ma coinvolgente, basato sull’accumulo di punti, in cui ogni acquisto può trasformarsi in una reale opportunità di vincita. Ci piace pensare a questa iniziativa come l’occasione per restituire ai nostri clienti un po’ della fiducia che ci dimostrano quotidianamente”. 

Best Global Brands 2024, Apple al primo posto, Ferrari e Prada tra le crescite maggiori

È stata pubblicata pochi giorni fa la Best Global Brands, classifica annuale redatta da Interbrand ormai da un quarto di secolo punto di riferimento nell’analisi del valore dei brand. Dalla prima edizione del 2000 il valore complessivo dei 100 brand globali è aumentato di 3,4 volte (da USD 988B a USD 3.4T). “Se questi brand fossero stati gestiti come asset strategici per la crescita, il valore complessivo dei brand in questa classifica avrebbe potuto raggiungere USD 6.9T. La crescita che osserviamo nasconde un’incredibile opportunità mancata” ha dichiarato Gonzalo Brujó, Global CEO di Interbrand.

Apple al primo posto
Apple è il brand in testa alla classifica, anche se il suo valore ha registrato una diminuzione per la prima volta in oltre due decenni (-3%). “Al contrario di altri che si sono tuffati a capofitto nell’intelligenza artificiale, Apple ha intrapreso un percorso più consapevole, in modo da garantire che le proprie versioni di intelligenza artificiale corrispondessero ai valori aziendali – ha affermato Greg Silverman, Global Director of Brand Economics di Interbrand, commentando la situazione di Apple. “Questa scelta ha anteposto la fiducia a lungo termine ai ricavi a breve termine. Tale mossa ha quindi portato a una crescita delle azioni del 20% da inizio anno e prevediamo che il valore del brand aumenti nella classifica del 2025”.

I brand dell’automotive dominano il 2024
14 dei primi 100 brand del 2024 appartengono all’automotive, il settore più rappresentato nella classifica, e tre di questi – Toyota (n. 6), Mercedes-Benz (n. 8) e BMW (n. 10) – sono nella top 10. Kia (n. 86) Hyundai (n. 30) e Toyota (n. 6) hanno ottenuto una crescita a doppia cifra. Tuttavi, non tutti i brand del comparto possono vantare questo successo: Tesla (n. 12) ha fatto registrare una delle riduzioni di valore più consistenti di quest’anno (-9%).

Il lusso di fascia alta dimostra resilienza grazie all’innovazione
Il valore dei brand del lusso ha proseguito nella sua parabola ascendente (+7% rispetto al +6,5% dello scorso anno), estendendo la propria rilevanza grazie alla creazione di nuove consumer experience e all’ampliamento dei touchpoint digitali, dimostrando una potente creatività strettamente ancorata al fattore umano. Ferrari (n. 62) ha conquistato quest’anno il titolo di “Top rising brand”, con un incremento del valore del 21%. Louis Vuitton ha scalato tre posizioni (dal n. 14 al n. 11), mentre Hermès (n. 22) e Prada (n. 83) hanno fatto registrare due dei maggiori rialzi di quest’anno, con un valore del brand in crescita rispettivamente del 15% e del 14%.

Le new entry del 2024
Nvidia (n. 36), Pandora (n. 91), Range Rover (n. 96) e Jordan (n. 99) sono i nuovi ingressi di quest’anno. Di particolare interesse è l’entrata di Jordan, il primo personality brand a conquistare un posto nella Best Global Brands. Uber (n. 78) e LG (n. 97) invece entrano nuovamente in classifica.

Come è cambiato il marketing in 25 anni?
Negli ultimi 25 anni, Interbrand ha osservato un significativo cambiamento nel modo in cui le aziende affrontano la crescita. La C-Suite sta dando priorità a investimenti più contenuti ma con ritorni nel breve periodo. Le strategie che coniugano investimenti nel brand a lungo termine con investimenti di breve periodo che portano benefici a livello di topline sono le più efficaci, ma sono ancora rare. “Gli strumenti di performance, le capacità e i sistemi si sono evoluti nell’ultimo quarto di secolo. Man mano che questi strumenti cambiano, lo stesso avviene per le pressioni e le aspettative riposte nei confronti dei leader di brand e marketing. Oggi ci si aspetta che i CMO e i loro team ottengano maggiori ritorni in termini di ricavi, in tempi molto più brevi, a fronte di un minor investimento complessivo” ha concluso Brujó.

Le performance dei brand italiani
Oltre a Ferrari, anche Gucci (n. 41) Prada (n. 83) si riconfermano nella Best Global Brands. Gucci risente del periodo di transizione, registrando un calo del valore del brand. Prada invece si conferma in una fase ascendente con una crescita del 14% (la seconda crescita più alta tra i brand del lusso), dovuta a risultati finanziari superiori alla media e alla sua capacità di costruire relazioni a lungo termine con le sue audience di riferimento. “Le performance dei brand italiani sono un’ulteriore dimostrazione che i brand con i migliori tassi di crescita sono quelli che sono in grado di evolvere e fare evolvere le relazioni con i consumatori” conferma Lidi Grimaldi, CEO della sede italiana di Interbrand. “Sono in grado di leggere e anticipare le aspettative dei consumatori e di creare relazioni rilevanti trascendendo il settore di appartenenza e ampliando la loro presenza”.

Shopping natalizio, italiani attenti ai prezzi e meno propensi all’ecommerce

I consumatori italiani si avvicinano agli acquisti nei mesi che porteranno alle feste natalizie con una mentalità attenta al prezzo, alla ricerca di offerte e privilegiando la sostenibilità: è quanto emerge dall’ultima analisi di Sensormatic Solutions, condotta su un campione rappresentativo di oltre 1000 consumatori, che evidenzia un deciso ritorno all’esperienza d’acquisto nel punto vendita e una crescente attenzione al rapporto qualità-prezzo.

Contrariamente alle previsioni di un periodo dominato dall’ecommerce, il 76% degli italiani intervistati conferma la volontà di fare shopping nel punto vendita nei prossimi tre mesi, registrando un aumento del 4% rispetto al 2023. La possibilità di valutare il prodotto di persona (46%) e lasciarsi ispirare dalla merce esposta (36,5%) sono i principali fattori di questa scelta. “Questo dato testimonia come il punto vendita fisico mantenga intatto il suo fascino, soprattutto durante il periodo che porta alle Feste”, dichiara Nicola Fagnoni, Traffic Insights Leader Italy & ME di Sensormatic Solutions. “Il contatto diretto con i prodotti, la possibilità di ricevere consigli personalizzati e l’atmosfera natalizia sono elementi che contribuiscono a rendere la shopping experience più piacevole e appagante”.

Il prezzo: un fattore chiave nelle decisioni d’acquisto
Il report di Sensormatic Solutions evidenzia anche una crescente attenzione al budget da parte delle famiglie italiane. Sebbene la spesa media prevista, per esempio, per i regali di Natale sia di circa 447 euro (in crescita rispetto allo scorso anno), il 66% degli intervistati indica nel prezzo il criterio d’acquisto principale, con un 60% che si dichiara più attento a promozioni e sconti. In tal senso, il 74% dedicherà più tempo alla ricerca di offerte e promozioni mentre il 72% dei nostri connazionali fisserà dei limiti di spesa. La qualità del prodotto (48%), seppur in crescita come fattore decisionale (+5% anno su anno), rimane un aspetto secondario, mentre prende quota l’attenzione verso acquisti più sostenibili (24%). “La situazione economica degli ultimi mesi ha portato i consumatori a essere più consapevoli e selettivi nelle loro scelte d’acquisto”, prosegue Fagnoni. “Per i retailer sarà fondamentale intercettare questa nuova sensibilità, offrendo prodotti di qualità a prezzi competitivi e proponendo promozioni mirate e accattivanti”.

Generazioni a confronto
Il report di Sensormatic offre anche un quadro delle previsioni di acquisto sulla base di dati demografici degli italiani. Le diverse generazioni si approcciano allo shopping natalizio in modi unici: i millennials, attenti ai prezzi, considerano il costo come fattore determinante (70%) e prediligono l’acquisto online (78%); la generazione Z invece preferisce l’esperienza in store (80%), coniugando shopping e svago; i pragmatici della generazione X, attenti al budget, stabiliscono limiti di spesa (73%). I baby boomers, infine, amanti del contatto diretto con il prodotto (57%), rimangono fedeli ai grandi magazzini (56%).

I giorni clou dello shopping
Diversamente da altri Paesi europei, dove il picco degli acquisti si concentra nel weekend del Black Friday e nel sabato precedente al Natale, in Italia i giorni più “caldi” per lo shopping saranno l’Epifania (6 gennaio) e, soprattutto, i due giorni che la precedono (4 e 5 gennaio).

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