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Nuove referenze per la linea Terre d’Italia con label FDAI

Promuovere e garantire la tracciabilità delle filiere produttive, sostenere l’utilizzo di materie prime nazionali, offrire opportunità concrete di crescita per le le filiere, i territori e le economie locali: questi i valori alla base della partnership tra Carrefour Italia e Filiera Agricola Italiana, che si arricchisce di nuove referenze Terre d’Italia con label FDAI che saranno inserite progressivamente in assortimento entro l’anno.

La collaborazione, avviata nel 2019, nasce con l’obiettivo di tracciare i prodotti alimentari lungo tutta la filiera produttiva, sostenendone l’identità territoriale, lo sviluppo della biodiversità e tutelando i diritti dei lavoratori.

La linea si arricchisce di nuove referenze che saranno progressivamente messe in vendita entro il 2021: la pasta secca pugliese Orecchiette e Cavatelli (pasta secca), il Prosciutto Cotto Alta Qualità, il riso del Delta del PO IGP e i succhi di Frutta agli Agrumi. Tutte realizzate da  produttori che sono stati controllati da Filiera Agricola Italiana che, attraverso il label FDAI (Firmato dagli agricoltori italiani), supporta le filiere produttive agricole e valorizza i sapori tradizionali dei territori italiani.

Queste eccellenze 100% italiane, provenienti da filiere tracciate e ottenute nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale e sociale, celebrano la cultura enogastronomica del nostro paese e la promuovono nel mondo. Grazie alla collaborazione con Carrefour, infatti, i produttori italiani hanno concrete opportunità di internazionalizzazione. L’azienda, nel solo 2020, ha esportato (Francia, Belgio, Polonia, Romania, Dubai, Cina, Taiwan) 175 prodotti a marchio, di cui 88 della linea Terre d’Italia, per un valore di 1.540.000 euro.

I nuovi prodotti Terre d’Italia sono disponibili in tutti i 1485 punti vendita Carrefour Iper, Market ed Express e si affiancano ai prodotti Terre d’Italia con label FDAI già presenti sugli scaffali: la Gramigna dell’Emilia (pasta fresca), alcune referenze di Pasta Secca di Napoli (ad esempio Paccheri e Rigatoni), le Cime di Rapa surgelate, la Pizza Margherita e la Polenta Taragna. 

San Benedetto acquisisce Acqua Paradiso

Il Gruppo San Benedetto ha formalizzato l’acquisizione dello stabilimento di Acqua Paradiso (a Pocenia in provincia di Udine) la cui nuova denominazione diventa Pocenia Srl. Lo stabilimento, chiuso dal 2017, comprende quattro impianti d’imbottigliamento di cui uno in asettico, con una capacità oraria complessiva di circa 90.000 bottiglie, in grado di confezionare una variegata tipologia di formati in vetro e PET.

L’acquisizione di Acqua Paradiso è un’opportunità importante per San Benedetto in quanto contribuisce a rafforzare la posizione del Gruppo anche in termini di prospettive future in un periodo così particolare e amplia la sua copertura di tutto il territorio nazionale.

 “ Il Progetto Network, ovvero la nostra strategia di diversificare su più fonti su tutta la penisola, è iniziato nel 2015 e rappresenta un segmento fondamentale del  disegno di sostenibilità ambientale di San Benedetto che è composto da tante parti tra cui l’utilizzo razionale delle risorse attraverso la distribuzione più vicina ai consumatori e ai territori.” – commenta Enrico Zoppas, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo San Benedetto .- “La Fonte di Paradiso di Pocenia si affiancherà alle altre cinque del network – Scorzè (Venezia),  Donato (Biella), Popoli (Pescara) e Viggianello e Cutolo in provincia di Potenza – grazie alle quali abbiamo ridotto l’incidenza dei trasporti ed evitato nel 2020 l’emissione di 23.221 tonnellate di CO2 equivalenti”.

 

La cosmetica naturale resiste alla crisi: il green trionfa

L’emergenza sanitaria ha colpito duramente il settore cosmetico, eppure un segmento va in controtendenza: quello dei prodotti a connotazione naturale e sostenibile, la cui domanda è in costante aumento e il cui valore è di 1.654 milioni di euro: questo è il quadro che emerge dai dati diffusi a febbraio 2021 nell’Indagine congiunturale[1] presentata dal Centro Studi di Cosmetica Italia. La tendenza a richiedere prodotti ecosostenibili testimonia che anche il settore beauty è parte di uno stile di vita più green e attento all’ambiente.

Un trend, quello della predilezione di prodotti “green”, che trova conferma anche sulla app Xtribe che, sfruttando le potenzialità della geolocalizzazione, permette di far incontrare domanda e offerta di privati, e accompagna gli utenti nell’acquisto dall’online all’offline, aiutandoli a riscoprire i piccoli negozi di quartiere.

Nell’ultimo anno, infatti, sulla base dei 700.000 download registrati dalla app, sono aumentate del +17% le richieste di Shampoo o bagnoschiuma solidi, a dimostrazione di come gli italiani siano sempre più attenti nei confronti dei prodotti green a impatto zero sull’ambiente. Una curiosità, oltre a prodotti ecosostenibili, è in crescita anche la ricerca di   prodotti beauty e make-up per uomini, che dall’anno scorso ha registrato un +13%.

Cresce l’economia circolare

Un’altra tendenza emersa dalle rilevazioni di Xtribe è la crescita dell’economia circolare che ha visto svilupparsi veri e propri talenti produttivi, che hanno poi utilizzato l’app per vendere le proprie creazioni. Nell’ultimo anno, infatti,  complice il lockdown, molte persone hanno scelto di realizzare in autonomia prodotti di cosmetica fatti esclusivamente con prodotti biologici e naturali

Via libera, quindi, a produrre in casa propria scrub alla lavanda, creme per la labbra a base di cera vergine d’api, shampoo naturale fai da te con argilla e farina scrub anticellulite a base di sale e alghe e dopobarba all’argilla verde e calendula. 

E sempre in un’ottica di economia circolare, c’è anche chi ha sfruttato la possibilità, di noleggiare o barattare un determinato prodotto. “Grazie a queste modalità di pagamento, i produttori di cosmetici naturali potranno non solo vendere i loro prodotti di bellezza, ma potranno anche scambiare materie prime o noleggiare strumenti particolarmente costosi, come macchinari per la produzione e il confezionamento. Una causa, quella della sostenibilità, che noi di Xtribe portiamo avanti a 360°. Ogni linea, ogni azione della nostra impresa cerca di avere un impatto costruttivo e cerchiamo di dimostrarlo attraverso tutto ciò che implementiamo e sviluppiamo per i nostri utenti” conclude Mattia Sistigu, co-fondatore di Xtribe.

[1] https://www.cosmeticaitalia.it/export/sites/default/centro-studi/indagine-congiunturale/Congiunturale_2021_02_10.pdf

Quine acquisisce la banca dati nazionale dei prezzi dell’edilizia

Quine prosegue con le acquisizioni e questa volta la scelta ricade sulla banca dati nazionale dei prezzi dell’edilizia, un punto di riferimento per il Superbonus 110.

A poche settimane dall’avvenuta integrazione del Ramo publishing acquisito da Fiera Milano Media, con le testate nei settori dell’ingegneria meccanica, elettronica, automazione industriale e HoReCa, Quine, società di LSWR Group, completa il proprio posizionamento nel settore dell’ingegneria con l’acquisizione del 100% delle quote di DEI Tipografia del Genio Civile e DEI Consulting dalla famiglia Jacomelli – Bartoli. La banca dati prezzi del settore delle costruzioni è per Quine un asset fondamentale per continuare ad informare i professionisti tecnici dell’edilizia che già soddisfa con un portafoglio di 10 testate cartacee e 5 prodotti on line.

I prezzari DEI, sorti nel dopoguerra, sono stati recentemente indicati dal Ministero dello Sviluppo economico come prezzi di riferimento nazionali per il Superbonus (DECRETO Mise 6 agosto 2020). “La disponibilità di informazioni puntuali, precise e aggiornate – e di strumenti evoluti che le analizzano e le riaggregano – è essenziale per la professione: l’impegno di eccellenza di LSWR Group si esprime nel settore saluet&medicina – con Codifa-L’Informatore Farmaceutico di Edra nell’informazione digitale in real time di prodotti della salute e farmaceutici e negli strumenti evoluti di supporto alla prescrizione e verifica dell’appropriatezza -, nel giuridico-legale – con le banche dati de Il Foro Italiano e La Tribuna negli aggiornamenti tempestivi – e da oggi anche nell’edilizia, sviluppando l’attività che DEI ha svolto negli anni grazie alla competenza del proprio personale” ha commentato Giorgio Albonetti, presidente di LSWR Group.

“Siamo davvero felici – continua Marco Zani, AD di Quine – di poter continuare il lavoro che la famiglia Jacomelli – Bartoli ha iniziato negli anni’50 lasciandoci in eredità un patrimonio storico del mondo delle costruzioni dal dopoguerra ad oggi. La Dei è rinomata anche per la ricca manualistica, i libri sulla sicurezza, i corsi di formazione, i prestigiosi volumi sul restauro e recupero architettonico che sono venduti con soddisfazione anche all’estero e che con LSWR troveranno ulteriore diffusione internazionale. Con orgoglio e passione Quine sarà in grado di ampliare questo patrimonio e renderlo disponibile all’intera comunità scientifica e dei professionisti”.

“Abbiamo individuato in Quine e LSWR Group – conclude Cecilia Bartoli – un’azienda che potrà continuare quanto la nostra famiglia ha iniziato ormai settant’anni fa. Quella di affidarci ad un gruppo che è stato in grado di crescere in Italia e all’estero in questi anni difficili, e che non ha mai voluto usufruire della cassa integrazione, ci offre la migliore garanzia di competenza e serietà. Siamo convinti che la DEI potrà continuare a fotografare e raccontare attraverso Quine la storia delle costruzioni e dell’ingegneria in Italia, come ha fatto fino ad oggi”.

IRI e ALDI: nasce la prima partnership in Italia

Siglata la partnership tra IRI e ALDI: in questo modo la catena tedesca
entra ufficialmente nel panel dedicato al monitoraggio del formato Discount di IRI, contribuendo ad aumentare l’accuratezza di  rappresentazione del canale. “ALDI ha scelto, per supportare il proprio business in Italia, di avvalersi della più innovativa soluzione tecnologica esistente ad oggi per la misurazione delle performance di mercato: IRI Liquid Data”- ha commentato Angelo Massaro, Amministratore Delegato di IRI
L’accordo è stato chiuso dopo alcuni mesi di lavoro congiunto da parte dei team di ALDI ed IRI, durante i quali le aziende hanno potuto dimostrare sinergie e rispettive capacità e competenze, verificando di avere la stessa visione alla continua ricerca dell’eccellenza nelle relative aree di business: offrire la migliore esperienza di acquisto nei propri punti vendita da una parte e garantire ai propri clienti le migliori soluzioni informative per generare valore e crescere sul mercato dall’altra.

Pandemia e mercato immobiliare: i Centri Commerciali

Da un punto di vista economico, la pandemia ha avuto diverse ricadute sulle aziende operatrici nel settore del commercio, con riflessi particolarmente critici dal punto di vista immobiliare. Secondo le analisi di DATA HUB, nelle città di Milano e Roma si registra un’evidente contrazione del mercato retail in termini di volumi di investimento nell’ultimo anno. Nello specifico il sottomercato milanese ha visto una contrazione degli investimenti tra il 2019 e il 2020 in tutta la città, in particolare all’interno delle zone centrali. Questo quanto emerge dalla prima edizione del Report Annuale firmato da Real Estate DATA HUB, frutto della collaborazione tra RE/MAX Italia e Avalon.

Per quanto riguarda i valori immobiliari, nel Report di DATA HUB risulta particolarmente interessante l’analisi del cluster ‘Shopping Center’. Dal 2016 al 2020 il valore medio €/mq è evidentemente diminuito, in particolare dal 2019 in poi. La motivazione non risiede nella riduzione di valore degli asset, bensì nella tipologia di oggetti transati. Se fino al 2019 venivano acquistati oggetti con una buona occupancy o con previsioni di interventi di light refurbishment, successivamente si è osservata una progressiva tendenza verso investimenti di tipo opportunistico, riferiti ad asset da riqualificare o riposizionare sul mercato e a volte riconducibili a pacchetti immobiliari in dismissione in operazioni NPL.

Per quanto riguarda i rendimenti attesi per i centri commerciali si registrano due differenti tendenze. Da un lato, i centri commerciali “Prime-Regional”, che rappresentano una asset class ancora piuttosto stabile in termini di affitto e di rendimento. Gli alti valori sottostanti e la situazione di instabilità potrebbero tuttavia rendere questa asset class illiquida nei prossimi mesi. Dall’altro lato, i centri commerciali secondari (o per location o per bacino di utenza) che hanno delle potenzialità ma necessitano di investimenti. Per questi la possibilità di percepire un flusso di ricavi basso dovuto alla perdita di occupancy e la difficoltà di mantenere gli attuali tenant porta ad una contrazione in doppia cifra dei valori e a rendimenti attesi, con notevoli differenze da caso a caso.

In particolare, DATA HUB ha condotto un’analisi su un campione di oltre 20 asset tra GDO e Centri Commerciali per un totale di circa 726 unità che evidenzia una diffusa richiesta di rinegoziazione del canone di locazione. Tali richieste non hanno però interessato la GDO che si è confermata performante, insieme alle categorie merceologiche legate alla casa, alla salute e al fitness. L’elettronica, agevolata dalle aperture anche durante il lockdown, ha registrato buone performance nonostante la concorrenza dell’e-commerce.

La diffusione dello smart working può essere una opportunità per la riqualificazione dei centri dislocati sul territorio in piccoli hub dotati di un’offerta variegata che spazierà dalla ristorazione, ai beni essenziali fino ai servizi medici. In generale, a fronte del cambiamento delle abitudini di acquisto, emerge la necessità di ripensare gli spazi all’interno degli shopping center e dei retail tradizionali per riattrarre i consumatori offrendo esperienze d’acquisto innovative o forme di intrattenimento particolari.

Coop Alleanza 3.0 apre la sua Corporate Academy a 21 mila dipendenti

Nasce la Corporate Academy Coop alleanza 3.0: una grande operazione culturale e formativa  aperta ai 21.000 dipendenti dei punti vendita e di sede. Academy si posiziona come operazione culturale trasversale, in quanto disponibile non solo per i ruoli manageriali e apicali dell’organizzazione, ma aperta all’intera base dei 21.000 lavoratori di Coop Alleanza 3.0 in forza presso le sedi e i circa 400 negozi diffusi in 9 regioni italiane. In questo senso, Academy realizza e implementa il senso della Corporate University, in cui ciascun dipendente – sia in sede sia in punto vendita – è protagonista di un percorso di crescita individuale e articolato tra formazione libera, formazione professionalizzante e discussione sui grandi temi del nostro tempo.

“Il lancio della Academy interpreta in maniera coerente la visione di cooperazione che Coop Alleanza 3.0 da sempre declina in tutte le dimensioni del proprio agire. Responsabilità, giustizia sociale, eguaglianza, consapevolezza sono alcuni dei valori che ci appartengono, come comunità composta da 21.000 lavoratori e oltre 2,3 milioni di soci. Sono valori che contraddistinguono la nostra peculiare maniera di stare sul mercato e che, di fatto, sono parte integrante delle competenze che desideriamo alimentare nel capitale umano della cooperativa” – – dichiara Mario Cifiello presidente della Cooperativa.

“Sono certo che Academy ci permetterà di rafforzare il senso di appartenenza che già ci unisce e di continuare ad operare come fattore positivo di trasformazione sociale, nella direzione dei diritti, della sostenibilità e della solidarietà”, dichiara il direttore delle Risorse Umane Milco Traversa.

Il kick off

Online dal 23 marzo, Academy è un ecosistema di luoghi virtuali in cui la formazione si concretizza coinvolgendo, rivolgendosi a tutti a prescindere da ruolo e job title; indirizzo di accesso all.coop/academy

La strategia

Academy consente di sistematizzare e potenziare la formazione di Coop Alleanza 3.0 in un’ottica di lungo periodo, come leva capace di supportare la cooperativa nella sua visione strategica;

L’impegno

Nell’arco del 2020, Coop Alleanza 3.0 ha erogato 628 ore di formazione (al netto degli affiancamenti on the job) ad una platea di circa 20.000 dipendenti: la Cooperativa è stata in grado di fronteggiare le limitazioni imposte dalla pandemia, continuando a garantire percorsi formativi di qualità ai lavoratori, con un numero di ore significativo seppur inferiore agli anni precedenti.

Sulla capacità di Coop Alleanza 3.0 di provvedere tempestivamente all’infrastruttura tecnologia e sulla prontezza dei lavoratori nel recepire nuove modalità di erogazione virtuale di contenuti formativi, si basa il progetto di Academy. Con l’obiettivo di incrementare il numero di ore erogate nel 2020 e di operare anche attraverso incontri in presenza maggiori, una volta superata l’emergenza sanitaria, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.

Responsabilizzazione

La centralità di ciascun dipendente nell’impianto di Academy è coerente con il percorso di responsabilizzazione che la Cooperativa persegue da lungo tempo: ogni lavoratore è responsabile della propria formazione, tanto quanto il proprio capo.

Ciascun dipendente potrà accedere ad un cruscotto virtuale personalizzato, da cui monitorare in autonomia lo stato dell’arte del proprio percorso formativo. In questo senso la formazione aziendale evolve, a tutti gli effetti, in formazione diffusa;

Long Life Learning

Sempre in ottica di coinvolgimento e responsabilità nella formazione, Academy integra anche numerose virtual class da svolgere al fuori dell’orario lavorativo, in chiave long life learning. Tra i corsi in programma, quelli di slow food, già esistenti, con l’aggiunta di focus sull’agilità emotiva, sulla collaborazione da remoto o su come comportarsi sui social media (corso dedicato ai lavoratori di punto vendita);

COOPEDIA

Il concetto di formazione come processo partecipato e corale riguarda anche COOPEDIA, il motore di ricerca collaborativo, a cui tutti i dipendenti possono dare il proprio contributo, alimentando un sistema di conoscenze che diventano patrimonio della Cooperativa. Dall’enciclopedia libera della carne, ai contenuti sul pesce e sugli altri freschi, i lavoratori di Coop Alleanza 3.0 concorrono ogni giorno alla propria auto-formazione, con un approccio di condivisione che è in linea con i valori del movimento cooperativo;

Eventi live

La piattaforma di Academy ospiterà una serie di eventi che, nel corso dell’anno, affronteranno questioni di ampio interesse sul fronte dei diritti, del lavoro, dell’economia e della società. Intesi come momenti di confronto destinati a proseguire anche prima e dopo ciascun appuntamento ‘live’ (es. in forma di contributi video), gli eventi intendono calare la Cooperativa e la comunità dei suoi lavoratori e soci nel vivo del dibattito più attuale, esprimendo un ruolo attivo e partecipe. Ad animare questi appuntamenti, protagonisti del mondo dei media, delle università, delle imprese e delle associazioni.            

Valfrutta presenta SOIA Edamame italiana

Valfrutta, lancia la novità SOIA Edamame italiana della linea I Cotti a Vapore, coltivata e lavorata in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, zone d’Italia vocate per condizioni climatiche ed ambientali alla coltivazione di questo prezioso legume.

Coniugando la delicatezza della cottura al vapore con la praticità di utilizzo, SOIA Edamame Italiana Valfrutta rappresenta il mix perfetto di bontà, dolcezza e naturalità ed è subito pronta.

I vantaggi della cottura a vapore

Cuocere al vapore significa cucinare senza grassi aggiunti e preservare tutto il gusto e le proprietà nutritive dei cibi.

La cottura al vapore è l’ideale per tutti i vegetali, perché evitando il contatto con l’acqua le verdure rimangono integre e saporite, morbide e naturalmente ricche di vitamine e sali minerali. In particolare, la SOIA Edamame Italiana Valfrutta mantiene le proprietà e il sapore delicato tendente al dolce, senza zuccheri aggiunti*.

*contiene naturalmente zuccheri.

 

A Castiglion Fiorentino riapre il Conad di Via Martiri di Nassiriya

Riapre,  dopo un breve periodo di ristrutturazione, il Conad di via Martiri di Nassiriya a Castiglion Fiorentino (AR) con una offerta commerciale ancora più ricca per ogni esigenza.

Gli spazi del supermercato sono stati ottimizzati e ripensati per offrire al cliente una esperienza di spesa ancora più comoda e funzionale, mentre i locali sono stati rinnovati con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale grazie agli impianti fotovoltaici e all’illuminazione con luci a led che consentono un notevole risparmio energetico.

Nel punto vendita sono presenti tutti i reparti per una spesa completa e conveniente: ortofrutta, panetteria, macelleria, gastronomia calda e fredda, pescheria, surgelati, cantina vini.

Tra le principali novità il nuovo reparto gastronomia dedicato ai prodotti ittici, dove il cliente potrà trovare una ampia selezione di piatti pronti freschi e di qualità a prezzi convenienti.

Particolare valorizzazione delle tante eccellenze toscane come il reparto dei prodotti freschi e freschissimi che offre una ampia selezione di proposte gastronomiche che valorizzano i prodotti e le produzioni del territorio o la cantina vini che vede ampliata la selezione con oltre 10 etichette locali, a conferma della sensibilità che Conad nutre per la valorizzazione dei prodotti a Km 0.

“Con la riapertura di oggi vogliamo offrire ai nostri clienti non solo un punto vendita per la spesa quotidiana, ma un vero e proprio punto di riferimento per gli abitanti di Castiglion Fiorentino e delle aree limitrofe.  sottolinea Fabrizio Grazzini, Socio Conad nella realtà aretinaIl rinnovamento dei locali ci ha permesso di rendere il punto vendita in linea con le nuove esigenze d’acquisto dei consumatori, garantendo un servizio efficiente e moderno all’insegna della qualità e della convenienza, e instaurando un forte legame col territorio in cui lavoriamo”.

Il supermercato si sviluppa su 1.300 mq di superficie di vendita, conta 6 casse tradizionali e impiega circa 30 persone, proponendo un’offerta commerciale completa con tanti servizi, la qualità e la sicurezza che caratterizzano Conad.

 

Si inaugura un nuovo Famila a Marostica

Il Gruppo Unicomm di Dueville (associato a Selex Gruppo Commerciale) inaugura il nuovo Famila Marostica in via Fosse, un punto vendita nato dal recupero urbanistico di una ex area produttiva situata all’imbocco della rotatoria d’ingresso al paese di Marostica. 
All’interno del punto vendita lavoreranno ben 40 collaboratori, con l’obiettivo di assicurare un servizio d’eccellenza alla clientela. La superficie di vendita è di oltre 1800 mq.
“Abbiamo fortemente voluto aprire questo punto vendita perché Marostica è una piazza nella quale eravamo presenti da tanti anni con A&O, un altro dei nostri marchi storici, ma alla quale volevamo dedicare un’attenzione in più – spiega Marcello Cestaro, Presidente del Gruppo Unicomm. – Da molto tempo volevamo trovare un nuovo sito in cui trasferire la nostra attività a Marostica, con l’obiettivo di ampliarla e finalmente ci siamo riusciti. Con la nuova Superstrada Pedemontana questa zona di Marostica acquisirà ancora più centralità, per cui questo negozio si candida ad essere un punto di riferimento per tutta l’area circostante”.
“Il nuovo format di Famila ci sta dando grandi soddisfazioni – prosegue Giancarlo Paola, direttore commerciale del Gruppo Unicomm – E apertura dopo apertura ha raggiunto il perfetto equilibrio tra offerta commerciale e ambiente piacevole ed accogliente”. 
Il Famila di Marostica offrirà oltre 17.000 referenze tra food e non-food, di cui 6.000 di freschi e freschissimi, ed oltre 10.000 le referenze di grocery (pasta, conserve, bevande, ecc.) e detergenza. All’interno del negozio ci saranno anche circa 1.000 prodotti della categoria non alimentare. Sarà dedicata attenzione particolare ai fornitori locali, a partire da una fornitissima cantina. Come sempre, uno degli elementi di distintività dei negozi a marchio Famila saranno i banchi serviti della carne, del pesce, della salumeria e della panetteria: pizza al taglio e pane fresco saranno sfornati più volte al giorno e i banchi potranno contare su un importante assortimento di prodotti di rosticceria. Grande spazio sarà poi dedicato al mondo del salutistico, con prodotti senza glutine, prodotti dietetici, sostitutivi del pasto, prodotti “free from” (senza lattosio, senza zucchero ecc).
Il punto vendita è all’avanguardia rispetto ai criteri di efficienza energetica: interamente costruito in classe A, dotato di un impianto fotovoltaico posto sul tetto che copre gran parte del fabbisogno energetico dell’edificio, l’illuminazione è completamente garantita da impianti e lampadine a led. Sono stati installati impianti ed attrezzature a minor consumo ed è stato realizzato un sistema di “omogeneizzazione” delle condizioni climatiche del negozio che, controllando l’umidità, migliora il comfort per i clienti. Gli impianti ad elevata efficienza energetica limitano moltissimo la produzione di CO2, perché congegnati per ottenere il massimo recupero di calore e ridurre al minimo le emissioni all’esterno.

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