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Debutto in GDO per i Tubotti de Le Conserve della Nonna

Debutteranno nelle prossime settimane sugli scaffali della GDO i TUBOTTI, il nuovo prodotto de Le Conserve della Nonna (marchio del Gruppo Fini), che interpreta in modo inedito il classico binomio pane e marmellata. In ogni confezione la frutta o la crema di nocciole sono contenute in uno speciale tubetto, all’interno di un pack originale che regalerà ad ogni bambino (target 6-11 anni) il divertimento di spremerne il contenuto sulle due fette biscottate abbinate, frutto della collaborazione con Monviso, il Biscotto della Salute.

La gamma dei TUBOTTI prevede tre varianti di gusto: fragola, albicocca e crema di nocciole. Tutte le confetture sono prive di aromi, conservanti e coloranti e preparate con il 70% di frutta italiana; mentre la crema di nocciole è prodotta con solo nocciole italiane e senza olio di palma.

Ogni scatola, realizzata con materiali 100% riciclabili, contiene un disegno da colorare e un giochino da realizzare (come labirinto e unisci puntini, per esempio). Tanti soggetti di gioco differenti con l’obiettivo di creare l’effetto collezionabilità e di stimolare il bambino a scoprire la sorpresa contenuta al suo interno.

 

 

 

Birra senza frontiere e… senza stagioni

Birra senza più stagioni: a fotografare l’evoluzione dei consumi è l’ultima edizione di AssoBirra Monitor, il report sull’andamento delle vendite nel Paese delle imprese aderenti ad AssoBirra

L’indagine AssoBirra registra un +2,2% negli ultimi sei mesi del 2019 rispetto al secondo semestre 2018. Gli aumenti hanno riguardato sia i mesi più caldi, con un aumento del 7% a luglio, tradizionalmente il mese con il maggior consumo di birra in Italia; sia quelli più freddi, con una crescita dell’1,5% a dicembre.

 “Questi risultati – commenta Michele Cason, Presidente AssoBirrasi devono ad un settore che si è caratterizzato negli anni per la presenza, da un lato, di una moderna filiera agricola e, dall’altro, di un tessuto imprenditoriale e produttivo che ha investito nel Paese e in un’innovazione sempre più sostenibile. In questa favorevole congiuntura – aggiunge Cason – il nostro comparto, virtuoso nell’utilizzo di imballi riciclabili e riutilizzabili, deve sopportare i costi legati alla ridotta capacità operativa del sistema di riciclo. Oggi la differenziazione dei rifiuti del vetro ha raggiunto valori significativi; questo non è coinciso, però, con il pari adeguamento degli impianti di trattamento e ha comportato un gravoso e insostenibile innalzamento dei contributi, cresciuti del 108% in un anno per il vetro, senza contare gli annunciati incrementi anche del contributo per gli imballaggi in carta”.

La riduzione dei contributi ambientali auspicata da AssoBirra si iscrive in un contesto fiscale che vede la birra essere l’unica bevanda da pasto in Italia a pagare le accise. Oggi più del 50% delle imposte sugli alcolici è versato dal comparto birrario, anche a fronte di aumenti delle accise del 30% nel triennio 2013-2015, a cui sono seguite diminuzioni di circa l’1,7% nel triennio 2017-2019.

Arriva Fravort, la birra che riduce il picco glicemico

Arriva Fravort, la birra che riduce la risposta glicemica, nata da un progetto della start up milanese Heallo, che ha brevettato un processo di estrazione di particolari fibre solubili (JAX+) che riducono il picco glicemico nel sangue dopo i pasti, picco che favorisce l’accumulo di grasso a danno della salute.

Procediamo con ordine: cos’è JAX+?

E’ composta da arabinoxilani, elementi naturali resi da Heallo biodisponibili per l’organismo ed efficaci anche in piccole quantità, ma allo stesso tempo delicati e ben tollerati. Heallo ha ricavato questa fibra dalle trebbie esauste della birra, in un’ottica di economia circolare che usa gli avanzi di lavorazione. In più, lo fa in modo totalmente tracciabile, condividendo in rete tutto il percorso di filiera con i consumatori.

Le applicazioni della tecnologia

La tecnologia JAX+ è stata applicata per ora alla produzione di una nuova birra artigianale di grande digeribilità e più salutare. Il brevetto ha ricevuto il parere tecnico positivo, ed ecco che – a breve   -la birra Fravort, 4,9 gradi, prodotta dal birrificio della Valsugana, sarà in vendita a Milano, Firenze e Napoli in bar e pizzerie. Test clinici indipendenti applicati a questa birra hanno mostrato una riduzione del 42% della risposta glicemica rispetto all’originale, senza alterarne gusto e profumo. Un test simile su succhi di frutta, ha visto l’impatto glicemico ridursi del 23%. La ricerca è ai suoi esordi, ma grazie al sostegno finanziario del club Deal di Ceresio Investors, ci saranno a breve nuovi sviluppi negli ambiti dello zucchero e del riso, del cacao e del caffè. La Ceo Francesca Varvello precisa: «Stiamo lavorando a un progetto con Peroni per sviluppare insieme una birra con queste proprietà e anche a un prototipo di zucchero più “healthy” in partnership con Coprob (cooperativa produttori bieticoli) da inserire nella filiera di produzione. Nel futuro svilupperemo nuovi prodotti più digeribili a base di riso che consentano un migliore assorbimento dei carboidrati complessi, limitando il picco glicemico».

Le prospettive di mercato

Due i modelli di business: da un lato lo sviluppo della tecnologia dedicata ad aziende partner per la creazione di nuovi prodotti a basso impatto glicemico, dall’altro la produzione di un ingrediente che possa essere aggiunto ad alimenti che contengono carboidrati e zuccheri, per ridurne l’indice glicemico. Particolarmente interessante lo sviluppo di prodotti in ambito medico e parafarmaceutico.

Riconoscimenti

Il progetto JAX+ ha immediatamente ricevuto diversi e prestigiosi riconoscimenti. Premiata, dal programma Kickstarter di Zurigo nel 2019 e, pochi giorni fa, anche dal FoodTech Accelerator di Deloitte dove è stata scelta assieme ad altre 8 start up tra oltre 600 candidature internazionali. (www.heallosolutions.com)

Il ruolo di Ceresio Investors

Nel 2019 Ceresio Investors decide di puntare su Heallo all’interno della sua attività di M&A e Club Deal, in affiancamento all’attività tradizionale di gestione patrimoniale del Gruppo bancario. «Heallo ha avviato un processo rivoluzionario su tematiche forti e attuali – quali l’obesità, il sovrappeso e il diabete – ma è anche interessante per dar maggior valore all’economia circolare, tema caro ai valori ESG di Ceresio Investors», ha aggiunto Gabriele Corte, Direttore Generale Banca del Ceresio SA.

L’e-commerce cresce a doppia cifra sull’onda del coronavirus

Se l’e-commerce negli ultimi mesi si è assestato intorno al 40%, la paura del contagio per contatto fisico, ha impresso sul canale un’ulteriore crescita: la settimana in cui sono emersi i timori legati al “Coronavirus”, infatti, si è registrato un aumento del 58,3% delle vendite dei retailer on-line puri e di quelli tradizionali operanti anche nell’ecommerce. Ecco  una delle principali evidenze emerse dalle rilevazioni di IRI.
Analizzando i dati giornalieri delle vendite emergono due dinamiche molto importanti: l’emergenza da panico del weekend e la sostituzione del servizio a casa a vantaggio del cosiddetto Click&Collect (ritiro dell’ordine presso un punto vendita fisico o deposito del distributore).

A fronte di una crescita fisiologica del trend tra lunedì e venerdì, le prime notizie di allarme trasmesse dagli organi di informazione, il pomeriggio del 21 febbraio, ha prodotto un effetto immediato di impennata degli ordini verso i siti di e-commerce di Largo Consumo che ha interessato tutto il fine settimana, raggiungendo addirittura un +101% sabato 22.
In un contesto di incertezza, al fine di recuperare il più presto possibile il prodotto ordinato on-line, molti consumatori hanno optato per il ritiro presso il punto vendita (Click&Collect) che ha conseguentemente registrato tassi di incremento sopra ogni possibile aspettativa e molto superiori al trend già positivo degli ultimi mesi e della prima parte della settimana stessa.
“E degno di rilievo come, in situazioni di emergenza, il consumatore abbia fatto ricorso a tutti gli strumenti che la tecnologia e gli operatori del canale hanno messo a disposizione: infatti domenica 23 febbraio i carrelli dei Prodotti di Largo Consumo acquistati on-line e ritirati direttamente nei negozi sono stati più del doppio (+205,4%) rispetto
all’anno precedente, passando da un incidenza media del 6,0% ad oltre il 14% del totale delle vendite”- ha commentato Angelo Massaro, Amministratore Delegato di IRI Italia.

 

La moda ai tempi del coronavirus: Ferragamo ricorre allo showroom digitale

Complice il SARS-CoV-2, Salvatore Ferragamo, per bypasare le difficoltà derivanti dagli assembramenti, ha  – a tempo di record – allestito con il supporto di Hyphen il primo showroom interamente virtuale per la presentazione, anche in remoto, delle collezioni.

Il Virtual Showroom permette a buyer e partner di ogni nazionalità di consultare e visualizzare schede tecniche, foto e immagini interattive in versione 360° dei prodotti, in un ambiente cloud riservato e protetto di facile fruizione.

Stefano Righetti, Founder e CEO Hyphen ha commentato: “Siamo orgogliosi di supportare ancora una volta un’eccellenza del Made in Italy nel suo percorso di trasformazione digitale. Il progetto realizzato per Salvatore Ferragamo e le tempistiche di realizzazione ci confermano la solidità del modello e della tecnologia che da oltre vent’anni mettiamo a disposizione dei nostri clienti”.

Il modulo Virtual Showroom integra le caratteristiche DAM e PIM connaturate nel sistema PCM di Hyphen con le funzionalità fotografiche evolute dei set fotografici Hyphen-HSL, unit specializzata nella gestione dei processi di shooting fotografico.

Tiendeo.it propone il catalogo dinamico aggiornabile in tempo reale

Pianificare gli acquisti?

Sì, ma andando oltre il volantino digitale, ottenuto da un pdf. E’ per questo, allora, che Tiendeo.it propone un nuovo formato dinamico, che rispecchia il data base del retailer, è aggiornabile in tempo reale ed è classificato in modo da riprodurre il sito web. Un requisito, quest’ultimo, che consente di ottenere  dati pertinenti sul comportamento degli utenti e le preferenze relative alle sezioni consultate e ai prodotti più cliccati.

Implementazione semplice e veloce

Implementare il catalogo dinamico è molto semplice. Basta fornire i dati del prodotto e le ultime promozioni, tramite un’API, connessi con l’e-commerce o con formati più semplici come un elenco Excel. La creazione di contenuti diventa un processo automatizzato che consente di acquisire le informazioni più recenti su offerte e promozioni in un formato digitale e dinamico.  

Risparmio nei costi di produzione

Il catalogo dinamico offre ai retailer uno strumento efficiente che permette di risparmiare sui costi. Il controllo delle versioni dei cataloghi, adattandoli ad esempio alle regioni, diventa un processo semplice, rapido e a basso costo grazie al feed di prodotto. Consente anche di eliminare tutte le spese relative alla digitalizzazione del catalogo (design, edizione, ecc.).

Un design che aggiunge valore

Il catalogo dinamico consente ai retailer di integrare i banner per evidenziare prodotti e offerte (diverso dal solito design a griglia), visualizzare più immagini  in modo che il consumatore possa vedere svariate prospettive del prodotto o persino aggiungere collegamenti esterni al catalogo che facilitino l’interazione con le altre pagine di interesse per il retailer. Seguendo la stessa filosofia, un’altra qualità che aumenta la fluidità del catalogo dinamico è quella di poter personalizzare il colore di ogni sezione e aggiungere etichette speciali che sottolineano le caratteristiche dei prodotti. Infine, grazie alla geolocalizzazione del catalogo dinamico, l’utente può accedere a mappe interattive con informazioni sui negozi più vicini. Tutto ciò contribuisce a rendere il processo di acquisto dei consumatori più piacevole, agile e focalizzato sulla conversione finale nel punto vendita.

 

 

Technical Consumer Goods: in 8 settimane concentrato 1/5 delle vendite

L’ultima parte dell’anno è caratterizzata da una serie di eventi promozionali che hanno un impatto sempre più significativo sull’andamento dei Technical Consumer Goods: Black Friday, Cyber Monday, Natale e saldi invernali. Parola di GFK POS.

Ciascuno di questi momenti presenta delle dinamiche diverse: nel 2019 il Black Friday ha fatto registrare un incremento delle vendite a valore del +114% rispetto alla settimana media. Rimangono comunque molto positivi il periodo del Natale e dei saldi invernali, con incrementi rispettivamente del +45% e del +12% rispetto alla settimana media. Il trend di crescita rallenta in prossimità del Natale, per poi ripartire nelle settimane successive.

Il Black Friday è diventato l’evento promozionale più importante dell’anno in tutti i Paesi, con alcune eccezioni: in Polonia il Natale fa ancora registrare il picco più importante in termini di valore generato, mentre in Cina il Single’s Day è di gran lunga il momento promozionale più importante dell’anno.

“Negli ultimi anni il desiderio di acquisto legato a momenti come il Black Friday è sempre più anticipato.” spiega Norbert Herzog, esperto GfK in ambito Retail. “I nostri dati mostrano una forte crescita delle vendite nelle settimane precedenti al Black Friday: ad esempio, nel 2019 abbiamo registrato un +17% nella settimana subito prima a quella del Black Friday. In questo contesto, i dati GfK POS possono essere utili ai Retailer per decidere quando far partire le proprie campagne promozionali”.

I trend nei singoli Paesi

Durante la settimana del Black Friday, il Brasile registrato un incremento record delle vendite a valore: +291% rispetto alla settimana media, per un controvalore di 1,6 miliardi di euro. Molto positivi anche i trend registrati in Spagna e Turchia. La crescita è stata invece meno marcata in Paesi dove il Black Friday è ormai un fenomeno consolidato, come Germania, Italia, Polonia, Francia e Gran Bretagna.

Il Black Friday spinge le vendite online

Nel 2019, durante il cosiddetto “Golden Quarter” la Tecnologia di consumo ha registrato sul canale online delle performance in linea con quelle della settimana media. L’unica eccezione è rappresentata dal Black Friday, che ha visto un picco di oltre il +200% del canale online, rispetto alla settimana media.

Durante questi periodi promozionali, i consumatori tendono a cercare informazioni direttamente sui siti dei Retailer, piuttosto che utilizzare i motori di ricerca. Questa rappresenta un’enorme opportunità per i Retailer per incrementare il traffico sul sito e programmare meglio le campagne.

Tecnologia: i prodotti più acquistati durante il Golden Quarter

Durante il Black Friday 2019 la spesa si è concentrata soprattutto sull’Elettronica di consumo, seguita da Piccolo Elettrodomestico e IT. A Natale il quadro cambia leggermente: il Piccolo Elettrodomestico diventa il comparto più acquistato, offrendo numerose possibilità per fare i regali. Anche la Fotografia e le Telecomunicazioni registrano performance positive a Natale e nelle settimane immediatamente successive.  

Tra i prodotti che hanno venduto particolarmente bene durante il Black Friday ci sono le fotocamere digitali in Spagna e in Italia, gli altoparlanti in Germania, le TV in Polonia e Brasile, le videocamere nel Regno Unito e gli Home Audio Systems in Francia.

Durante le promozioni di fine anno i consumatori hanno acquistato soprattutto prodotti “premium” o comunque con un buon rapporto qualità-prezzo. In occasione del Black Friday 2019, GfK ha registrato un incremento del 40% del prezzo medio dei prodotti venduti (rispetto alla settimana media). Nei prossimi anni, il successo dei prodotti di fascia medio-alta potrebbe contribuire a far crescere ancora il valore del Black Friday: perché questo avvenga, sarà importante che i Retailer propongano offerte credibili, che offrono un vero valore ai consumatori.

Nota metodologica

Attraverso la metodologia Retail Panel, GfK raccoglie in maniera continuativa i dati di sell-out dell’Elettronica di consumo per oltre 300 gruppi di prodotto e in più di 70 Paesi, coprendo i principali Retailer e canali di vendita.

GfK FutureBuy® è una ricerca internazionale GfK che studia l’evoluzione delle attitudini e dei comportamenti di acquisto, con informazioni su 27 Paesi e 18 categorie di prodotto, basate su interviste realizzate su un campione di oltre 27.000 consumatori.

Saturn Flagship– Germania, Colonia: esperienza immersiva

Saturn è la catena con cui il gruppo Mediamarkt continua a sperimentare le innovazioni di concept. L’ultimo flagship di Colonia offre un’esperienza immersiva e un’offerta di servizi rinnovata per includere l’evoluzione delle esigenze dei clienti.

[Not a valid template]Area chiave: Engagement

Tendenze complementari: Smart shopping; Human tech; Servizio 360°

Info chiave

Flagship store elettronica

6.500 mq

Saturn

1961: prima apertura

3 Paesi

175 negozi (158 in Germania)

Gruppo Mediamarkt

15 Paesi EU

22 mld €

45.000 referenze

Il leader europeo Mediamarkt (22 mld€) ha lanciato la seconda insegna Saturn nel 1961 con l’obiettivo di rispondere a una fascia di mercato più elevata. Dopo averlo sviluppato in 15 Paesi il gruppo, negli ultimi 10 anni, alla luce delle evoluzioni dei mercati, ha deciso di proseguire nello sviluppo principalmente solo in Germania, Paese in cui vengono costantemente lanciati nuovi concept che introducono innovazioni e sperimentazioni da testare per poi integrarne gli elementi di successo su tutta la rete. Per l’ultima apertura, ben 6.500 mq, il gruppo ha scelto Colonia, località dove è stato aperto il primo Saturn nel 1961. Coerentemente con il nuovo posizionamento del brand ‘Technik(er) leben’ (vivere la tecnologia) gli obiettivi principali del nuovo flagship store si focalizzano sul coinvolgimento dei clienti grazie all’uso della tecnologia e alla dimostrazione di come la tecnologia possa migliorare la vita.

Engagement

Il coinvolgimento inizia in modo impattante fin dall’ingresso, dove i clienti vengono accolti da un videowall di 21 mq che presenta filmati di alta qualità sui nuovi prodotti e sui vantaggi dell’usare le ultime tecnologie. All’interno, il negozio offre diverse opportunità di sperimentare nuovi prodotti. Ad esempio, i clienti possono effettuare un test delle cuffie che servono ad eliminare il rumore all’interno di una cabina originale di un velivolo DC-9. Il reparto elettrodomestici del primo piano, dedicato al benessere, alla cura del corpo, alla cucina e alla corretta alimentazione, dispone di una cucina a vista per eventi di live cooking e presentazioni di prodotti. Una grande ‘gabbia’ consente ai clienti di sperimentare gratuitamente i droni, prodotti ormai di culto.

Shop-in-shop

Un elemento tipico del flagship è quello dei corner e degli shop in shop, sviluppati anche in partnership con i grandi Brand, come il Samsung Galaxy World che presenta gli ultimi prodotti del brand, tutti disponibili per essere testati. Altro corner di attrazione è lo studio fotografico dove è possibile scattare e poi ricevere foto in 3D. Per la musica è stata creata la Plattenkeller (cantina dei dischi), con ampio assortimento di CD, dischi in vinile e una vasta selezione di ‘Kölnsche Lieder’ (canzoni tipiche di Colonia). Una sala specifica è inoltre dedicata alla musica jazz e a quella classica.

Servizio 360°

Un grande spazio è dedicato all’area pick-up per gli ordini online e il negozio offre anche il servizio ‘espresso’ per la riparazione degli smartphone entro 60 minuti e in area lounge sono disponibili molte prese per ricaricare i vari dispositivi.

Commento finale Kiki Lab ed Ebeltoft Group

Saturn si conferma all’avanguardia dei concept di elettronica ed è ormai riconosciuta dai clienti come insegna che offre esperienze a 360° e servizi in grado di attirare e far preferire il negozio fisico all’ecommerce.

Sfida: riuscire a sostenere i costi elevati per location e personale, garantendo un adeguato traffico e tasso di conversione.

Di Fabrizio Valente – amministratore e fondatore Kiki Lab – Ebeltoft Italy

Prossimo evento Kiki Lab

Milano, 17 marzo 2020

– Tendenze e casi internazionali

Armando Garosci, Giornalista Largo Consumo – Introduzione e moderazione

Fabrizio Valente, Founder e Amministratore Kiki Lab

Natalia Elena Massi, Senior Consultant Kiki Lab –  Presentazione 15a ed. della ricerca internazionale Retail Innovations – Sintesi del rapporto 2020 Retail Observa®

Testimonianze aziendali

Oscar Farinetti, Fondatore Green Pea e Eataly

Roberto Selva, Chief Marketing & Customer Officer Esselunga

Asunta Enrile, Country Manager e Fides Tosoni, Country Business

Development Manager Ikea Italy

Raffaele Lioniello, Direttore Generale Tufano – Euronics

Marco Dellapiana, Direttore Generale Tally Weijl South Europe

Giovanni Maggiori, Presidente 21Grammi

Alessandro Andreanelli, Managing Director Lush Italy

Fabio Formisano, Founder Nail Easy

Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Comunicazione Conad

Testimonianze partner

Diego Toscani, Direttore Generale Promotica

Anand Remtolla, Vision Site Leader Ceetrus

Convegno a pagamento, inviti disponibili per manager Retail e IdM (disponibilità limitata).

Per informazioni e iscrizioni: kiki@kikilab.it – 030 22 16 81

PartnerPromoticaProximaConfcommercio Imprese per l’ItaliaCEETRUSConrotto Progetti
Main Media PartnerLargo Consumo

Media Partner: AZFranchisingBeesnessB2eyesDistribuzione ModernaDisplay MagazineInstoreMagPromotion MagazineRetail Project MagazineTEN- diyandgarden.com
Association Partner: AICEXAssofranchisingAssogiocattoliCFMTConfimpreseFedermobiliFederazione Moda ItaliaPLEF
Award Partner: Innova Retail AwardInsegna dell’Anno, Superbrands
Food & Beverage Partner: Il buon gusto italiano
International Partner: MapicRetail SummitWorld Retail Congress
PatrocinioAssintel

Ikea vince il Retail Technology Awards Europe 2020 grazie a iTray

IKEA è stata premiata con il “retail technology awards europe 2020” per la migliore in-store experience, grazie all’innovativa soluzione sviluppata da Diebold Nixdorf, leader globale nel “connected commerce”: iTray, uno strumento pensato per rendere l’esperienza d’acquisto all’interno dei ristoranti IKEA più semplice e veloce.

Grazie a iTray, al cliente basterà posizionare il vassoio sotto al sensore e procedere al pagamento; in pochi secondi il dispositivo riconoscerà automaticamente i prodotti sul vassoio, senza bisogno di selezionarli manualmente uno ad uno.

Antonio Semeraro, Payment leader IKEA Italia, dichiara: “Introdurre una nuova tecnologia per andare incontro ai bisogni dei nostri clienti, migliorare il più possibile la shopping experience e creare un ambiente di lavoro migliore per i nostri colleghi sono elementi chiave nella mission di IKEA.

La collaborazione con Diebold Nixdorf, una realtà con grande esperienza nel settore, ha permesso di ottenere risultati concreti sul nostro servizio di self-checkout. I clienti apprezzano la rapidità e funzionalità del nuovo sistema di casse intelligenti che accorciano i tempi di attesa”

Una soluzione chiave soprattutto nell’area del ristorante in cui i clienti desiderano vivere un’esperienza efficiente e senza interruzioni: grazie alla cassa self service iTray inoltre le code si riducono e lo staff può focalizzarsi sul miglioramento dell’intera esperienza nei ristoranti IKEA.

Chiarella for Nature, il primo formato da 0,5l riciclabile al 100%

Acqua Chiarella presenta Chiarella for Nature, il primo formato on the go 0,5l riciclabile al 100% e realizzato con il 30% di plastica riciclata, che vuole sensibilizzare ed educare ad un consumo responsabile e rispettoso nei confronti della natura.
E per farlo aderisce a LifeGate PlasticLess, il progetto europeo promosso da LifeGate che si pone l’obiettivo di pulire i mari e i laghi da plastiche e microplastiche attraverso l’innovativo dispositivo Seabin, in grado di catturare in un anno oltre 500 kg di rifiuti galleggianti (pari al peso di 100.000 sacchetti di plastica), comprese le microplastiche fino a 2 mm di diametro e microfibre da 0,3 mm.

Il progetto e la nuova referenza Chiarella for Nature nasce dalla volontà della proprietà Acqua Chiarella di contribuire in maniera concreta alla salvaguardia delle acque. “La plastica è un materiale al 100% riciclabile che per vocazione si presta benissimo a progetti di economia circolare e di riutilizzo. Il vero problema è la dispersione della plastica nelle acque: circa 90 tonnellate di plastica finiscono ogni giorno nei nostri mari e nel 2050 avremo più plastica che pesci – commenta Andrea Renzo Vaccani, amministratore e direttore commerciale di Acque Minerali Val Menaggio, società proprietaria del marchio Acqua Chiarella – Per questo abbiamo lavorato allo sviluppo di un progetto “plasticless” e di una nuova referenza che, oltre a rispettare l’ambiente, avesse un prezzo al pubblico in linea con le medie di mercato. Infatti, l’obiettivo di questo progetto è dare una reale alternativa di spesa ai consumatori già attenti a queste tematiche e sensibilizzare tutti sulla possibilità di fare un gesto concreto e quotidiano verso l’ambiente come acquistare una bottiglia in plastica riciclata ed interamente riciclabile”.
“E’ un segnale importante vedere sempre più aziende impegnarsi in modelli produttivi circolari, come Acqua Chiarella che oltre l’utilizzo di plastica riciclata, promuove con LifeGate comportamenti e consumi più sostenibili anche proprio a partire dalla plastica – spiega Simone Molteni, Direttore Scientifico di LifeGate – L’inquinamento dei mari e dei laghi è infatti un problema di tutti e che da tutti può essere affrontato cambiando nel quotidiano i propri gesti, dalla spesa alla raccolta differenziata contribuendo così a gestire meglio le risorse del pianeta per uno sviluppo realmente sostenibile”
Per il lancio di Chiarella for Nature – disponibile a partire da febbraio nei principali bar e nelle principali insegne della grande distribuzione – sono stati ideati un nuovo pack a basso impatto ambientale e un’etichetta tutta green e di immediata leggibilità.

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