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Tim punta sui pagamenti wireless

Dare impulso al pagamento di beni e servizi utilizzando i più diffusi smartphone sul mercato: è questo il senso dell’operazione di Tim che introduce sul mercato Tim SmartPAY, la prima carta di pagamento prepagata di Telecom Italia realizzata con Intesa Sanpaolo e Visa Europe. L’iniziativa si rivolge a circa 31 milioni di clienti TIM, indipendentemente dalla banca su cui hanno il conto.

Di pagamenti wireless, realizzati grazie alla tecnologia NFC, si parla da anni ma ora stanno iniziando a diffondersi anche da noi. Forse grazie all’arrivo dell’Phone 6, il primo dispositivo Apple abilitato a questo tipo di pagamenti, l’interesse degli utenti è cresciuto, e così anche i POS abilitati:  al momento sono oltre 200 mila in Italia e 1,8 milioni in Europa.

L’uso è a dir poco banale. Per le piccole spese quotidiane, dopo aver inserito una TIM SmartPAY sarà sufficiente avvicinare il proprio smartphone al terminale POS abilitato per disporre il pagamento, mentre per spese d’importo superiore ai 25 euro sarà necessario digitare un PIN scelto dal cliente.

Tramite TIM Wallet sarà presto possibile anche acquistare i biglietti dei mezzi pubblici e della metropolitana, ed usufruire di sconti ed offerte personalizzate. Telecom Italia dichiara di stare lavorando con aziende del settore trasporti e retailer, società di controllo accessi e buoni pasto, per sfruttare tutte le potenzialità della tecnologia NFC SIM-based.

Per i 50 anni di Metro un grande flash mob globale

In 28 nazioni Metro Cash and Carry festeggia oggi il suo mezzo secolo di storia e di successi con i clienti, i fornitori e i dipendenti. Proprio questi ultimi sono protagonisti del più grande flash mob nella storia del distributore: un evento virtuale composto dai video realizzati singolarmente o in gruppo a ritmo di danza sulle note di Wild. Era il 1964 quando il primo punto vendita Metro Cash and Carry aprì le sue porte, in Germania a Mülheim an der Ruhr: uno spazio di vendita di 14.000 mq, un nuovo e rivoluzionario concetto di approvvigionamento food e non food che venne da subito apprezzato dai professionisti. Dal 1968 prese poi il via lo sviluppo internazionale, prima nei Paesi del centro Europa e poi nell’area del Mediterraneo: il 27 Aprile 1972 Metro cominciò la sua avventura italiana inaugurando il suo primo punto vendita a Cinisello Balsamo, nei pressi di Milano, rivoluzionando per sempre il formato della vendita all’ingrosso anche nel nostro Paese. A livello mondiale: dopo 50 anni l’azienda è oggi presente in 28 Paesi in tutto il mondo con oltre 700 punti vendita, 120.000 dipendenti e un fatturato di circa € 32 miliardi nel 2012. «50 anni di storia nel mondo rappresentano un traguardo importante e allo stesso tempo uno stimolo a proseguire il percorso di innovazione e adattamento del nostro modello di business ai mercati, per una crescita futura anche per Metro Italia. – commenta Claude Sarrailh, Amministratore Delegato di Metro Italia Cash and Carry – Essere uno degli 8 focus country di un’azienda leader di settore, che da mezzo secolo cresce a livello mondiale, è per noi una motivo di orgoglio e una sfida strategica. Per celebrare un traguardo così significativo Metro Italia ha proposto nell’arco di questo anno speciale numerose attività commerciali e iniziative promozionali in tutti punti vendita, con l’obiettivo di affermare ulteriormente il ruolo di partner dei propri clienti al fine di supportarli proattivamente nel loro business. Tutti i giorni ascoltiamo e lavoriamo con massima attenzione e focus sulle esigenze dei clienti perché il successo dei nostri clienti è il nostro impegno, da 50 anni».

Wonderbox per Natale omaggia Lindt

È collaborazione natalizia tra Wonderbox, azienda che opera in Europa nel mercato dei cofanetti regalo, e Lindt, marchio storico della cioccolateria elvetica: i nuovi cofanetti Wonderbox Edizione Golosa oltre all’attività (a scelta tra tante soluzioni diverse, dal weekend rigenerante alla degustazione) sono in vendita accompagnati da una confezione di cioccolatini Lindor.

È questa l’ultima evoluzione nel mondo dei cofanetti regalo: aggiungere alla promessa di un’esperienza futura (che sia una cena o un soggiorno in Spa) qualcosa di tangibile, un gadget o un prodotto da toccare con mano o da consumare subito.

La speciale edizione natalizia Wonderbox & Lindt sarà disponibile dal 15 novembre al 31 dicembre 2014 presso i punti vendita PAM/Panorama, Esselunga, Auchan, La Feltrinelli e Il Gigante che aderiscono all’iniziativa e sul sito Wonderbox.

Barilla, prima volta con il couponing digitale

Il re della pasta Barilla ha scelto una referenza storica, quella della linea delle Emiliane, per la sua prima esperienza nell’ambito del couponing 100% digitale, affidandosi alla piattaforma Pazzi per le Offerte di www.klikkapromo.it.

La campagna intende con questo nuovo mezzo stimolare il sell-out delle referenze a marchio Emiliane Barilla grazie a coupon impostati su logiche di acquisto multiplo. Ma anche attivare logiche di cross sell, grazie al coupon lasagne più ragù alla bolognese.

È un mondo senz’altro interessante e in espansione, ma non ancora decollato in Italia quello del couponing digitale: difficile per ora trovarli sul cellulare della casalinga di Voghera. Certamente però l’iniziativa consentirà a Barilla di raggiungere una audience interessante (ed altospendente) di early adopters come quella degli smart shopper.

“Abbiamo scelto la piattaforma di Pazzi Per Le Offerte di Klikkapromo.it perché ci permette di offrire incentivi all’acquisto con una modalità veloce e semplice per il consumatore. Oggi una delle principali barriere all’utilizzo dei buoni sconto risiede nella loro natura cartacea. Grazie al mezzo digitale riusciamo ad offrire soluzioni flessibili e facilmente fruibili, incontrando i bisogni di consumatori che ricercano una costante semplificazione dei processi di acquisto” commenta Alberto Costella, brand manager Barilla.

I coupon saranno scaricabili dal sito Klikkapromo.it e dall’applicazione Pazzi per le Offerte, scaricata da oltre 240 mila possessori di iPhone e smartphone Android. Sarà anche scaricabile tramite QR Code dalle affissioni interattive presenti nelle principali fermate della metropolitana di Milano. Hanno un taglio variabile da 20 cent a 1,50 euro a seconda del numero e delle referenze acquistate, per un monte complessivo superiore ai 25 euro.

Anna Muzio

Verallia Trasforma i clienti in designer con Virtual Glass©

Verallia punta sull’innovazione, sempre e comunque. E a conferma di questo, l’Azienda rinnova il suo approccio al cliente, mettendolo al centro del processo creativo del design dei prodotti proposti grazie a Virtual Glass®, la nuova app pensata per permettere ai clienti di avere un riscontro visivo in tempo reale sulle diverse soluzioni di packaging, completandole con le proprie etichette, controetichette e capsule. Inoltre, grazie all’innovativa “modalità realtà aumentata”, i clienti potranno salvare i propri modelli e inserirli in contesti reali direttamente sul proprio tablet o smartphone per confrontarli con linee precedenti o bottiglie di competitor: dovranno limitarsi a inquadrare con la propria fotocamera la copertina del “Catalogo Verallia 2014” e i modelli tridimensionali appariranno al di sopra di esso.

Virtual Glass® by Verallia, pensata prima di tutto come strumento di lavoro per la forza vendite, diventa una piattaforma indispensabile per i clienti dell’Azienda che, scaricandola gratuitamente dall’App Store, potranno diventare protagonisti reali componendo in prima persona le proprie bottiglie come dei ‘veri’ designer.

L’app è stata sviluppata da Verallia in collaborazione con la società tecnologica spagnola TLC e al momento è stata rilasciata solo per piattaforma Ios, ma, a breve, seguirà la versione per Android.

TUTORIAL VIRTUAL GLASS BY VERALLIA

1. Scegli il tipo di bottiglia che preferisci a seconda:

– Del tipo di prodotto: vino fermo o spumante;

– Della capacità.

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2. Scegli il colore del vetro e il contenuto della bottiglia.

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3. Configura la tua etichetta e controetichetta

Seleziona le foto dal tuo album e puoi modificarne dimensioni e posizione.

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4. Aggiungi la capsula.

Imposta la sua lunghezza e il colore. Hai anche la possibilità di personalizzarla con un’immagine presa dal tuo album.

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5. Salva l’immagine della tua bottiglia

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6. Crea la tua immagine da catalogo

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7. Puoi confrontare diversi modelli di bottiglie.

Gira e ruota i modelli per vederli da tutte le angolazioni.

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8. Sfrutta la modalità Realtà Aumentata

Visualizza la bottiglia virtuale in un qualsiasi scenario reale (per esempio sugli scaffali, confrontandola con il design dell’attuale bottiglia o con altre bottiglie di vino, etc.). Devi solo inquadrare e mettere a fuoco con la fotocamera del tuo tablet il mouse pad Virtual Glass.

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9- Invia le immagini create via e-mail oppure condividile con i tuoi clienti tramite i social network.

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Seducente

Seducente per natura, Kanzi®, la mela a club prodotta in esclusiva in Italia dai Consorzi VOG e VI.P., inaugura la stagione italiana 2014/2015 con un aumento del 30%.

La stagione è iniziata a fine settembre con un’ottima raccolta, in crescita del 30% rispetto alla stagione precedente grazie ai nuovi impianti messi a dimora negli ultimi anni e ora entrati in piena produzione. L’aumento nel volume di produzione permetterà di prolungare il periodo commerciale fino ai primi mesi estivi

Forte di questo avvio di stagione, Kanzi® quest’anno festeggia anche la sua decima stagione commerciale a livello europeo. La mela a club, frutto di un incrocio tra Gala e Braeburn, è stata infatti lanciata dall’organizzazione belga GKE nel 2004: da allora ha conosciuto una crescita costante ed è oggi tra i principali marchi del settore.

Un risultato che è frutto anche delle campagne di promozione del brand gestite da GKE in collaborazione con le strutture commerciali per Kanzi® dei singoli paesi. Quest’anno le attività sono già iniziate sulla pagina Facebook “The Seductive World of Kanzi®”, con un divertente quiz in cui i fan sono chiamati a indovinare il numero di mele presenti in un’immagine per tentare di aggiudicarsi un omaggio targato Kanzi®. Un’iniziativa che ha già superato i 2.000 partecipanti e si è concluso il 21 ottobre.

Nel corso della stagione le attività proseguiranno con promozioni sui punti vendita, PR tradizionali, Adv sui mezzi di settore e una iniziativa web based rivolta ai consumatori.

«Per questa stagione intensificheremo la distribuzione nei nostri due mercati più importanti, Italia e Spagna, con l’obiettivo di incrementare la conoscenza del brand – spiega il direttore del Consorzio VOG Gerhard Dichgans – In Spagna Kanzi® è ancora giovane ma sta già ricevendo acclamazione sia dal punto di vista distributivo che di favore presso i consumatori».

«La raccolta ha avuto un ottimo livello qualitativo – prosegue Josef Wielander, direttore del Consorzio VI.P – Kanzi® è una delle principali mele club, e in Italia e Spagna sta trovando un mercato crescente grazie a caratteristiche apprezzate da clienti e consumatori. I suoi segreti sono la polpa croccante e il perfetto bilanciamento tra dolcezza e acidità».

 

Pompadour presenta le tisane invernali

L’arrivo dei primi freddi è previsto nelle prossime settimane e Pompadour propone di alleviare il contraccolpo con la sua gamma di tisane ideate apposta per la stagione invernale.

Tre le referenze che utilizzano le proprietà aromatiche di frutti, erbe e spezie per donare benessere e serenità. Senza caffeina, possono essere usate anche di sera.

Magic Emotion è un infuso aromatizzato al gusto di arancia, cannella e uvetta al rum, che ricorda i profumi e i sapori dell’inverno in montagna d’altri tempi.

Garofano e Cannella, grazie all’aroma intenso di spezie e arancia, riscalda corpo e anima durante le lunghe serate invernali.

1001 Notte dai caratteristici ingredienti “orientali” quali cannella, zenzero e cardamomo, uniti all’aroma di vaniglia e arancia, emana una suggestiva fragranza esotica che trasporta verso Paesi lontani.

Pompadour è la filiale italiana del gruppo Teekanne, primaria azienda tedesca produttrice di tè in bustine, fondata a Dresda nel 1882.

Heineken Italia compie 40 anni nel Bel Paese

In occasione del 40° anniversario di presenza industriale in Italia, HEINEKEN presenta i dati sul contributo economico e sociale nel nostro Paese a partire dall’inizio della crisi (2008-2013, con il supporto metodologico di KPMG.

Contributo Economico. Ammonta ad oltre 3 miliardi di Euro l’apporto economico complessivo riferito al periodo 2008-2013 per innovazione di prodotto, sviluppo dei 4 birrifici, personale, logistica, comunicazione, promozione del consumo responsabile, progetti di sostenibilità ambientale.

Per quanto riguarda i siti produttivi, più in particolare, nello stesso periodo sono stati investiti 17 milioni a Comun Nuovo (BG), 12 milioni a Pollein (AO), 10 milioni a Massafra (TA) e 4,5 milioni di Euro ad Assemini (CA).

Gli investimenti in comunicazione nel periodo analizzato sono stati pari a 483 milioni di Euro, quelli in logistica 173,6 milioni, mentre sull’innovazione ne sono stati investiti ben 48.

Tra imposte dirette e indirette, dal 2008 al 2013, HEINEKEN Italia ha versato allo Stato Italiano oltre 1,8 miliardi di Euro.

Con un fatturato complessivo 2013 di 933 milioni di Euro per un totale di 6,7 milioni di ettolitri di bevande venduti (5,2 milioni di ettolitri di birra), HEINEKEN è oggi la principale azienda operante in Italia nel settore della birra.

Innovazione. L’innovazione, in particolare, è il fiore all’occhiello di HEINEKEN Italia, che vanta nel 2013 un Innovation Rate (1) del 6%, raddoppiato rispetto all’anno precedente. Innovare in Italia significa attrarre ingenti investimenti in produzione, marketing e comunicazione e quindi favorire il mantenimento dell’occupazione nel Paese. Tra il 2013 e il 2014 è stato lanciato Heineken® THE SUB (2), 4 nuove referenze, oltre ad Affligem e Desperados.

Occupazione. Sono ben 3.000 i posti di lavoro che gravitano oggi intorno all’azienda, tra i dipendenti diretti (2.000) e quelli dedicati presso i fornitori (1.000). Se si considerano anche i posti di lavoro generati nei settori hospitality, retail e fornitori, il numero supera le 30.000 (3) unità. Tra i dipendenti diretti, il 97,5% è assunto a tempo indeterminato.

Materie Prime. L’81% dei fornitori, su oltre 2.300 imprese, sono italiani. In particolare, nel 2013 l’88% delle bottiglie, il 100% dei tappi, il 100% del cartone, il 64% delle lattine e il 40% delle etichette utilizzati sono stati prodotti in Italia; la produzione della semola di mais è stata realizzata al 100% da mulini italiani e su un totale di 66.116 tonnellate di malto, il 30% proveniva da coltivazioni italiane.

Sostenibilità Ambientale. Nel 2013 HEINEKEN Italia ha ridotto del 21,1% i consumi idrici (circa 8 milioni di ettolitri d’acqua) e del 47,2% le emissioni di CO₂ (26.380 tonnellate) legati alla produzione di birra rispetto al 2012, risultato confermato dalle certificazioni GO (Garanzia di Origine) che attestano un utilizzo esclusivo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

La riduzione dell’impatto ambientale non riguarda soltanto le fasi di produzione, ma anche quelle di distribuzione dei prodotti. Nel 2013 l’81% dei trasporti tra birrifici e dai birrifici verso i depositi sono stati effettuati con intermodalità e non solo su gomma.

Consumo responsabile. Da oltre 10 anni HEINEKEN promuove il consumo responsabile attraverso campagne di advertising dedicate, oltre a promuovere iniziative di sensibilizzazione con associazioni non governative (negli ultimi 5 anni sono state coinvolte direttamente oltre 163.500 persone con azioni sul territorio). Nel 2014 HEINEKEN Italia investe il 10% del budget advertising del brand Heineken® nello sviluppo di iniziative e campagne di sensibilizzazione sul consumo responsabile.

“Nella nostra visione l’Italia ha un ruolo che va al di là della sola produzione e commercializzazione della birra. Ci proponiamo di rendere l’Italia strategica per sperimentare e proporre innovazione nel settore della birra nel contesto europeo. Perché l’Italia è fatta di persone creative, curiose e soprattutto interessate alla diversità dell’offerta. Un pubblico di consumatori adatto a recepire novità di prodotto.” ha affermato Edwin Botterman, Amministratore Delegato di HEINEKEN Italia “Abbiamo scelto di lavorare per la crescita del mercato italiano: nel 2015, nonostante l’affanno dei consumi e una fiscalità sfavorevole e in ulteriore peggioramento, vorremmo confermare lo stesso livello di investimenti degli anni scorsi.” ha aggiunto Botterman.

“I consumi di birra in Italia non crescono da 10 anni e le importazioni continuano a crescere, ma la categoria è vivace e in movimento. Oggi oltre 30 milioni di italiani bevono birra e i consumi avvengono prevalentemente durante i pasti, anche se ancora concentrati nel periodo estivo” ha dichiarato Alfredo Pratolongo, direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di HEINEKEN Italia. “Noi abbiamo scelto di investire su marchi italiani come Birra Moretti che, dopo essere stata integrata nel Gruppo, ha raddoppiato i volumi di vendita, viene esportata in 40 Paesi e, con 96 premi internazionali, è la birra italiana più premiata nel mondo”, ha concluso Pratolongo.

“Guardiamo al futuro con grande ottimismo, grazie soprattutto all’accordo con Expo Milano 2015, dove Partesa ricoprirà il ruolo di Official Beverages Distributor e Birra Moretti sarà Official Beer Partner” ha commentato Riccardo Giuliani, Amministratore Delegato Partesa “Una partnership che premia i 25 anni di attività di Partesa in Italia e la solida sinergia con il Gruppo. Ci apprestiamo ad affrontare una sfida importante offrendo prodotti e servizi dedicati ai visitatori di Expo Milano 2015. Tutto questo all’insegna di un modello distributivo green tra i più avanzati del settore, abbracciando i valori e i temi alla base del claim ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’ ”.

Le novità dolciarie bio e vegane di Fraccaro Spumadoro

Fraccaro Dolciaria, azienda veneta che dal 1932 produce in modo artigianale e secondo tradizione prodotti dolciari da forno di qualità, presenta le novità della gamma “Pasticceria Fraccaro Bio”: i croissant Bio e Vegani.

Si tratta di quattro gustosi e soffici cornetti, il croissant Bio sia nella versione classica che in quella alla crema di cacao e il croissant bio Vegano al farro e al farro con confettura di albicocca.

Queste preparazioni dolciarie da forno sono realizzate solo con lievito naturale di pasta madre di oltre 80 anni e ingredienti selezionati, certificati bio, provenienti da agricoltura biologica.

I nuovi croissant della linea “Pasticceria Fraccaro Bio”, sono in vendita nelle principali catene di supermercati della Grande Distribuzione italiana nella pratica confezione a sacchetto contenente 5 pezzi monoporzione ad un prezzo a partire da € 4,70 quello farcito al cacao e € 4,80 quello vegano al farro e albicocca..

Questa gamma, che ricopre il 12% dell’intera produzione aziendale Fraccaro, è la risultanza di un lungo percorso di ricerca e sviluppo intrapreso oltre una decina di anni fa, che garantisce ricette gustose e sane rispettose dell’ambiente. Oltre ai croissant, la gamma annovera anche prodotti dolciari tradizionali e legati alle ricorrenze, come la Campana, la Colomba, la Focaccia Veneziana, l’Uovo farcito al cacao e le BioBrioche, per i vegani anche la Focaccia Veneziana e il Cuor vegano, entrambi al farro.

Quella di Fraccaro è una storia di famiglia iniziata nel 1932 dai coniugi Elena e Giovanni, i capostipiti e oggi portata avanti dai cugini Luca e Michele Fraccaro e Paolo Pietrobon, rispettivamente in terza e quarta generazione. L’azienda nata come un piccolo panificio di paese, si è poi ampliata negli anni fino a diventare oggi una realtà leader nel comparto dolciario, che ancora oggi utilizza come un tempo il lievito madre a lievitazione lenta e naturale di oltre 80 anni ottenuto da fermentazione spontanea: il segreto che dona ai prodotti Fraccaro fragranza, sapore, profumi e una naturale sofficità e alta digeribilità, assieme ad ingredienti selezionati come la vaniglia in bacche, olii essenziali di agrumi, uvetta australiana, cedro ed arancio canditi da scorza fresca.

Fraccaro Spumadoro è una piccola storia imprenditoriale di una famiglia di artigiani pasticceri che propone 100 specialità dolciarie, impiegando 40 persone, con un fatturato di circa 5 milioni di euro, distribuiti per il 58% nel mercato italiano e per il 22% in quello estero, in paesi quali Australia, Francia, Canada, Germania e Svizzera.

www.fraccarodolciaria.it

Findus vuole “congelare” lo spreco alimentare

Capitan Findus diventa green per la campagna contro lo spreco alimentare

Una campagna sociale con un obiettivo preciso: ridurre lo spreco alimentare, che ogni giorno fa disperdere nell’ambiente oltre un terzo del cibo prodotto, 89 milioni di tonnellate solo nell’Unione Europea. Si chiama Forever Food Together (l’accento è posto sull’adozione di comportamenti personali sostenibili) e l’ha lanciata Iglo Group, primario Gruppo di frozen food in Europa, che in Italia controlla Findus.

La campagna di sensibilizzazione con la quale il marchio si impegna a diffondere una corretta informazione a tutti i consumatori, ma anche, pro domus sua, a promuovere l’uso di alimenti surgelati, vede scendere in campo l’ormai mitico Capitan Findus, protagonista fin dal 1967 di innumerevoli spot televisivi.

Il 42% dello spreco alimentare avviene in casa, e secondo Findus si potrebbe ridurre del 47% lo spreco di cibo usando alimenti surgelati piuttosto che prodotti freschi

Il Gruppo Iglo, e  Findus in Italia, si impegnano ad offrire ai consumatori da qui al 2020, “il 100% di nuovi prodotti che contribuiscano ad una dieta bilanciata”, oltre a una approvvigionamento ed una lavorazione delle materie prime responsabili. Non solo: l’azienda ha anche proposto un decalogo “anti-spreco”. Interessante perché riguarda non solo il consumatore, ma anche la distribuzione che il cibo non lo consuma ma lo vende (e lo spreca a sua volta), i produttori e le istituzioni. Alla grande distribuzione ad esempio si consiglia di sostituire le promozioni “Prendi Due Paghi Uno” con “Prendi Uno e Congela l’altro” e, insieme ai produttori, di selezionare un gruppo di prodotti con l’obiettivo di raggiungere il 100% di risorse utilizzate, dalla fonte primaria fino al piatto.

Italiani spreconi “en travesti”
A parole virtuosi, in realtà spreconi quanto e più degli altri europei. È questa l’immagine degli italiani che emerge da una ricerca condotta in vari Paesi (Italia, Germania, Austria, Francia e Regno Unito ) da Iglo Group tra agosto e settembre.

Se in generale una persona su tre ha dichiarato di acquistare troppo cibo e il 77% ha buttato alimenti che non ha fatto in tempo a consumare prima che si deteriorassero, i consumatori italiani all’apparenza sembrano orientati verso una spesa razionale.

Seguono infatti diligentemente la lista della spesa quando vanno al supermercato (secondi solo ai tedeschi), e si posizionino tra i primi posti nel consumare il cibo acquistato entro le 24 ore (lo fa l’11,9%). Altri elementi però stonano con questa immagine green, quasi bucolica.

Anche se il campione di intervistati ha dichiarato di comprare la giusta quantità di cibo quando va a fare la spesa (74,6%), i consumatori italiani sono quelli che più degli altri sprecano cibo per un valore compreso tra i € 10 e i € 25 alla settimana (circa il 18% del campione intervistato), quando la media del valore del cibo sprecato e di € 5 a settimana. La ragione più comunemente indicata per giustificare un tale spreco è l’aver mangiato fuori casa più spesso di quanto previsto (28,8%).

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