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Amazon, il debutto del colosso di Seattle spariglia le carte

Il 29 luglio ha aperto il negozio di Alimentari e cura per la casa su amazon.it. Una vera rivoluzione nel settore della spesa on-line che non può essere sottovalutata dalla Gdo. Infatti, secondo i dati dell’Osservatorio Netcomm Politecnico di Milano, gli italiani comprano sempre di più on-line , basti vedere che nel 2015 il mercato dell’eCommerce è cresciuto del 16% e la categoria Food&Grocery a oggi vale ben 377 milioni di euro. I primi brand a credere in questo nuovo canale di distribuzione sono stati Barilla, Valfrutta, Knorr, Rio Mare, San Benedetto, Mulino Bianco, Plasmon, Mellin e Huggies e quelli per la cura della casa come Chanteclair, Dash, Scottex e Cuki.
Ma il numero delle aziende presenti è in continua crescita e come spiega Federico Sargenti, Project Manager Consumables di Amazon per Italia e Spagna «oggi amazon.it offre ai suoi clienti oltre 7.000 referenze. I nostri clienti acquistano davvero di tutto, e attualmente i prodotti che vanno per la maggiore sono pasta, biscotti e cialde per la macchinetta del caffè. Questa selezione, però, è davvero molto mutevole, i prodotti più venduti cambiano continuamente, sulla base di vari fattori come le esigenze del momento o particolari offerte sul sito».
Si compra 7/7 h 24
amazon sorgentiSembrano ormai trascorsi migliaia di anni da quando bisognava ricordarsi di fare la spesa durante gli orari diurni e i giorni feriali. Adesso le persone vogliono poter acquistare in qualsiasi momento della giornata e spesso preferiscono farlo dall’ufficio o da casa propria alla sera. Alcuni supermercati si sono attrezzati creando un negozio virtuale con un sistema di consegna a domicilio o di ritiro nel punto vendita, ma per ora si tratta di pochi esempi. Uno dei servizi più completi è quello di Esselunga, che sul sito esselungaacasa.it dispone di un assortimento di oltre 13.000 articoli e spazia dai super freschi come verdura, carne, pesce, latticini e prodotti gastronomici, ai prodotti surgelati fino ad articoli di grocery tradizionale: pane, pasta, pelati, detersivi. Non solo. Esselunga permette di programmare la propria spesa, di riceverla in un giorno stabilito nell’arco temporale di due ore e di pagare alla consegna col pos.
Un altro esempio è il servizio ‘Clicca & Ritira’ di Carrefour che consente di fare la spesa sul sito e poi decidere se andare in un punto vendita a ritirarla (dove sarà pronta dopo un’ora) e pagarla oppure farsela mandare a casa scegliendo una fascia oraria disponibile con un costo di consegna di 4.99 euro (gratuito dopo 70 euro). Anche NaturaSì ha attivato da marzo 2014 shop.naturasi.it che copre l’intero territorio nazionale, incluse isole e aree disagiate di consegna. Questo servizio, fanno sapere dalla catena del biologico, «è stato pensato sia per valorizzare la sinergia con il canale di distribuzione fisica dove sono presenti i punti vendita, sia per raggiungere nuovi consumatori, soprattutto nelle aree dove non sono presenti negozi, avvicinando, così, il biologico specializzato a tutti, rendendo l’acquisto più facile e immediato, con un assortimento maggiore e sempre aggiornato rispetto a quanto normalmente disponibile in ogni singolo negozio». Inoltre, come Amazon, ha sviluppato anche una app gratuita, ma per ora «è superiore l’utilizzo del sito sia in modalità desktop sia in modalità responsive per tablet e mobile, anche perché, proprio per evitare sovrapposizioni tra app e sito mobile, la app è stata configurata per offrire informazioni aggiuntive e servizi integrativi ai consumatori abituati all’acquisto nei punti vendita».

Amazon un concorrente?
Indipendentemente dalla grandezza della catena di supermercati con il quale lo si vuole paragonare, è innegabile che Amazon debba essere considerato un concorrente, per le sue dimensioni, per la sua organizzazione e per la sua sempre maggiore penetrazione negli usi e costumi degli acquirenti italiani.
Uno dei plus di Amazon è sicuramente il servizio di consegna. «Amazon offre una moltitudine di opzioni: ci adattiamo alle necessità dei nostri clienti, dalla consegna il giorno stesso durante la fascia oraria nella quale sappiamo che c’è qualcuno in casa (Spedizione Sera: dalle 18 alle 21) fino alla possibilità di inviare i prodotti a uno delle migliaia di punti di ritiro che ci sono in Italia. Da poco tempo poi è attivo il Prime Now, il servizio dedicato ai clienti Prime (l’abbonamento è disponibile per 19,99 euro all’anno) grazie al quale possono beneficiare di consegne in un’ora al costo di 6,90 euro, in finestre di due ore su oltre 15.000 prodotti, alcuni dei quali sono disponibili solo tramite il nuovo servizio, per esempio pane, yogurt, gelato o minestrone surgelato» sottolinea il Project Manager.

Tutto in un solo click
Un altro plus di Amazon è la possibilità di poter trovare in un unico negozio tutto il necessario per ogni occasione. Ad esempio, si può organizzare una serata con amici comprando popcorn, bibite, DVD e il più innovativo sistema di home entertainment mettendo tutto nello stesso ‘carrello’. In più col Negozio di Cucina Premium, si ha una selezione di pentole, teglie, utensili, elettrodomestici, pasticceria e stoviglie delle migliori marche per poter comprare in una volta sola l’occorrente per cucinare, apparecchiare e servire. Il negozio ospita anche uno spazio dedicato alle ricette, con video tutorial e testi che guidano il cliente passo-passo alla realizzazione del piatto, e un’area pensata per le cucine tipiche come quella asiatica e indiana.

Ma manca ancora…
Per ora il limite più grande di Amazon è quello di non comprendere il fresco tra i prodotti venduti, come mai? «Perché prima di lanciare una nuova categoria parliamo con i fornitori, analizziamo il segmento di mercato e prepariamo la nostra infrastruttura logistica per poter gestire determinate tipologie di prodotto. In questo momento in Italia abbiamo iniziato con alimenti a lunga conservazione e prodotti per la cura della casa. Il modello della distribuzione online di prodotti freschi è diverso da quello che già conosciamo e lo stiamo ancora studiando. Amazon per il momento vende prodotti freschi solo in alcune città degli Stati Uniti. Il nostro obiettivo è quello di poter dare ai clienti italiani un’offerta di acquisto sempre più completa, ma non possiamo ancora prevedere quando e se amplieremo la nostra selezione ai prodotti freschi» spiega Sargenti. Esiste però anche un altro limite che riguarda il rapporto col cliente. Infatti, per ora, non si è ancora instaurato quel rapporto di fidelizzazione che le grandi catene hanno costruito in molti anni attraverso strumenti di marketing come le carte fedeltà o le raccolte punti. Ma anche con la creazione di private label esclusive. A oggi quindi la Gdo tradizionale può ancora contare da un lato sulla fiducia dei consumatori nei confronti dei propri prodotti, dall’altro sulla sua conoscenza approfondita dei propri clienti, grazie alla quale sa cosa vogliono. Come spiegano da NaturaSì «noi per esempio sul nostro sito puntiamo sulla cura delle descrizioni dei singoli prodotti, un plus importante che offriamo ai clienti perché teniamo conto del loro interesse per questo genere di informazioni».

di Elena Cassin

La tecnologia cambia le indagini di mercato qualitative: il punto di Gfk

Negli ultimi anni è indubbio come sia cambiata profondamente l’esperienza di acquisto. Le nuove tecnologie, il web e l’e-commerce ed ora il mobile, hanno rivoluzionato il modo di approcciarsi al prodotto, e di sceglierlo. Per questo, giocoforza, vanno cambiati anche i paramatri di misurazione dell’acquisto, ovvero le ricerche di mercato. Se ne è parlato al seminario organizzato a Milano al Lab GfK “Come cambia la ricerca qualitativa. Dai racconti alle esperienze” curato da Isabella Cecchini e Giuseppe Minoia, ha visto interventi di Anna Tagliabue, Gianni Para, Giovanni Seveso, Elena Presezzi, Silvia Pizzetti, Chiara Gritti, Valeria Bistulfi e Valeria Fai.

 

Cambia lo scenario

Gli oggetti sensibili e intelligenti (la cosiddetta Internet of Things) stanno modificando la qualità delle scelte individuali. Secondo Gfk, nel 2016 nelle Smart Cities saranno attivi 1,6 milioni di oggetti connessi: nei trasporti nelle utilities, ma anche nel commercio. Ad esempio, si pagherà in modi inediti con gli onnipresenti smartphone sempre più in grado di connettersi con i Pos e un aumento delle modalità di pagamento contactless (già in teoria disponibile in moltissimi punti vendita e con le nuove carte di credito predisposte ma speso non ancora abilitate).

I negozi “reali” stanno già cambiando faccia grazie a totem e display interattivi, digital signage e spazi espositivi 3D. Soprattutto, il flusso dei clienti sarà soggetto sempre più ad analisi che consente di valutare la performance dello store e delle sue varie aree. Tra storytelling e multisensorialità, l’emozione che i prodotti suscitano è sempre più importante e differenziante dal punto di vista competitivo e diventa fondamentale capire quale sia il ritorno emozionale offerto da idee, concetti ed esperienze.

 

Valutare le emozioni

Le ricerche di mercato oggi devono saper cogliere tutti questi aspetti. Si rendono quindi indispensabili nuovi attrezzi di osservazione e di esplorazione, ma anche nuove tecniche di registrazione senza filtri, in modo da prevedere e monitorare i “nuovi comportamenti” delle persone.

Gfk segnala dunque come tendenze principali della “nuova” ricerca qualitativa l’utilizzo di sempre meno parole, che troppo spesso filtrano e rielaborano le vere emozioni, e piuttosto di tool in grado di registrare, come un elettrocardiogramma, ciò che davvero il corpo e la mente delle persone esprimono durante gli atti di acquisto (espressioni facciali, tono della voce, battito cardiaco ad esempio).

Per questo il Lab GfK ha elaborato una metodologia articolato in tre sessioni. La prima dedicata alle esperienze con il fine di restituirle in maniera e misura concreta; la seconda dedicata agli strumenti per innovare i prodotti, i processi, la distribuzione, la comunicazione, il marketing tout court e la terza dedicata al mondo digital, ai metodi contenuti nella piattaforma GfK Sociolog.

È stata presentata una case history sulla vendita del caffè nella Grande distribuzione analizzando il comportamento del consumatore “ripreso” davanti allo scaffale. Da questo sono derivati due spunti di riflessione e opportunità. La consapevolezza che lo studio dell’esperienza “chiama” esperienza diretta, con il momento dell’acquisto valorizzato da un’immersione a 360° dell’esperienza complessiva (non solo il gusto o l’aroma del caffè, ma le sensazioni, i sentimenti associati, l’oggetto nella stanza, il percepito degli altri, il messaggio condiviso). E la permeabilità dell’attenzione del cliente che apre spazi, di cui spesso le aziende e le insegne non sono consapevoli, alle aree contigue nei punti vendita: va sempre considerato come il consumatore sia un “esploratore” innato.

Da queste riflessioni Gfk ha elaborato una ricerca qualitativa che tende a sviluppare strumenti per l’innovazione e analizzare in profondità i bisogni (Need Gap Analysis e White Spaces), generando idee e servizi (workshop interattivi e in progress, sessioni con esperti e trend setter quali expert community, advisory board, delphi panel…) e co-creazione con il supporto di visualizer e copy writer che traducono in tempo reale testi, immagini, disegni. Gli strumenti concreti utilizzati spaziano dall’emoscan alla voice recognition, all’eye tracking davanti allo scaffale o a un messaggio pubblicitario.

Spumador innova il look della sua iconica bottiglia da 25 cl

Spumador, azienda nella rosa dei maggiori produttori di bevande analcoliche in Italia, innova la sua iconica linea di bibite gassate con l’attuale formato di bottiglia in vetro da 25cl,  dalle linee semplici e ricercate, che dona nuova luce alla genuinità del contenuto. Dedicate a questo formato, tre nuove bibite accostano le intramontabili Nera 1938, Spuma Bianca e Ginger, variando le tradizionali ricette italiane attraverso l’utilizzo dei migliori frutti locali. Nascono così la nuova Gazzosa, Tonica e Chinotto, tutte rivisitate nel gusto, per un mix di sapori autentico.
Il nuovo design della bottiglia di vetro monodose presenta etichette trasparenti che esaltano il colore naturale degli infusi e degli ingredienti della linea, dando nuova vita alle classiche bibite interpretandole in chiave moderna.  Accanto al nome, sulla bottiglia compare ora in primo piano anche la composizione, che caratterizza il prodotto grazie all’attenta selezione di materie prime di altissima qualità.
Le nuove bibite riprendono le ricette della tradizione esaltandone il gusto grazie a materie prime di elevatissima qualità, come il Limone Femminello del Gargano IGP, il più antico d’Italia, coltivato nell’area costiera nota come “i giardini d’agrumi”, ricco di oli essenziali e di aromi tipici. Anche il  Chinotto di Savona fa parte degli ingredienti mediterranei che concorrono alla realizzazione di un prodotto unico e inimitabile. Coltivato esclusivamente nel territorio costiero tra Varazze e Finale Ligure, è noto per il suo colore verde brillante ed è caratterizzato da un succo amaro e acido, un profumo deciso e una buccia ricca di sostanze aromatiche e digestive, che lo rendono la base perfetta per la rinomata bevanda.
GAZZOSA – La Gassosa Spumador viene preparata utilizzando l’infuso del Limone femminello del Gargano, un frutto i cui oli essenziali donano alla bevanda un intenso profumo, che rendono la Gazzosa una bibita fresca e dissetante, ottima da sola e come base per cocktail.
TONICA – La Tonica Spumador, dal tipico retrogusto amaro, è arricchita dall’infuso del Limone femminello del Gargano, le cui caratteristiche donano alla bevanda un intenso profumo citrino. Classica base dei più famosi cocktail, l’acqua tonica Spumador si può gustare anche da sola, con ghiaccio e una fetta di limone.
CHINOTTO – Il Chinotto Spumador racchiude il sapore tipico del rinomato Chinotto di Savona, il cui infuso dona alla bevanda il caratteristico gusto agrumato, che accompagna e arricchisce il dolce e profumato aroma. Il Chinotto di Savona è una delle bibite più amate anche per aperitivi o come ingrediente base per rinfrescanti cocktail.
Le tre nuove proposte Spumador affiancano e completano le storiche bibite dell’azienda: la Spuma Nera 1938, la Spuma Bianca e il Ginger, tutte realizzate senza conservanti e dolcificanti artificiali.  L’alta qualità dei prodotti utilizzati si riflette nella sapienza delle tecniche produttive che realizzano gli infusi mediante  lunghi e meticolosi procedimenti che si svolgono ancora oggi nella sala essenze di Spumador.
NERA 1938 –  Il sapore intenso dell’infuso di dieci erbe selezionate e lavorate nella sala essenze rende la Nera 1938 Spumador inconfondibile. La sua ricetta, ancora oggi segreta, è rinomata per il suo gusto unico e originale.
BIANCA –  La ricetta originale, la sua storia e il suo gusto rendono la Spuma Bianca un vero must della più autentica tradizione di bibite originali italiane. Il suo sapore particolare rende la Bianca perfetta anche come base per i cocktail più ricercati.
GINGER – Il gusto inconfondibile e amaro dell’assenzio romano e il profumo degli agrumi rendono il Ginger Spumador inimitabile e il più amato. La sua gustosa fragranza dona una piacevole sensazione di freschezza che disseta in ogni momento della giornata.

Amazon: 2015 anno record sul fronte occupazionale con la creazione di 10.000 posti

Amazon ha annunciato oggi di aver creato 10.000 nuovi posti di lavoro in tutta Europa solo nel 2015 e il progetto di creare diverse migliaia di nuovi impieghi nel 2016. Attualmente i dipendenti di Amazon in tutta Europa sono oltre 40.000. I 10.000 nuovi dipendenti che si sono aggiunti nel corso del 2015 rappresentano il numero più alto che Amazon abbia mai realizzato in un solo anno in questo continente, con una crescita delle assunzioni del 50% rispetto al 2014. Nel 2016 l’azienda, tra le varie iniziative, investirà nell’espansione della propria rete europea di Centri di Distribuzione, nell’aumento delle attività di ricerca e sviluppo con base nel Vecchio Continente e nella costruzione di nuove infrastrutture per supportare la crescente attività nel mercato del cloud computing per le aziende.

Amazon, gli uffici di Milano
Amazon, gli uffici di Milano

“Stiamo riscontrando una domanda sempre più forte da parte dei clienti Amazon in Europa e vediamo molte altre opportunità per inventare e investire per il futuro. Nel 2015 abbiamo creato oltre 10.000 nuovi posti di lavoro e per il 2016 ne abbiamo in programma altre migliaia per tutti i livelli di formazione, esperienza e abilità, dagli specializzati in linguistica, in digital media, fino agli operatori dei Centri di Distribuzione e del Servizio Clienti”, afferma Xavier Garambois, Vicepresidente di Amazon EU Retail.

Dal 2010 Amazon ha investito oltre 15 miliardi di euro in infrastrutture e attività in Europa. L’azienda gestisce un business paneuropeo con oltre 80 uffici “corporate”, Centri di Distribuzione, Customer Service per clienti e venditori, centri di ricerca e sviluppo e i data center AWS. Recentemente l’azienda ha annunciato nuovi investimenti a Londra per un nuovo ufficio e un insieme di data center per i clienti di Amazon Web Services. I data center inglesi si aggiungeranno a quelli già esistenti a Francoforte e Dublino.

Amazon ha in programma di aggiungere centinaia di esperti di computer e ingegneri specializzati nello sviluppo di software nei suoi 12 centri di ricerca e sviluppo in Europa. I centri in Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna e Regno Unito stanno ideando nuove soluzioni all’interno dei settori che compongono l’offerta dell’azienda, inclusi il sito retail Amazon e le app per mobile, i media digitali, i dispositivi e i software come la tecnologia di riconoscimento vocale, Prime Air e i servizi cloud.

Cedi amazon Castel San Giovanni
Cedi Amazon Castel San Giovanni

I percorsi professionali in Amazon in Europa offrono opportunità a persone con ogni livello di formazione, esperienza e abilità. Molti ruoli richiedono lauree specialistiche e padronanza di più lingue, mentre altri non necessitano di esperienza, offrendo invece formazione e preparazione sul posto. Amazon aiuta anche i lavoratori a costruire nuove competenze per fare carriera all’interno e all’esterno dell’azienda. Ad oggi, oltre 1.000 dipendenti di Amazon in Europa hanno partecipato a Career Choice, l’innovativo programma di corsi di formazione professionale di Amazon, che anticipa il 95% dell’importo di rette e costi ai lavoratori a tempo indeterminato che intendono intraprendere corsi riconosciuti a livello nazionale, per un massimo di quattro anni. Gli impiegati che partecipano a Career Choice possono scegliere la formazione per una ampia varietà di occupazioni ad alta richiesta ed elevata retribuzione, come meccanico aeronautico, disegnatore progettista Cad-Cam, addetto alle tecnologie meccaniche, tecnico di laboratorio medico, infermiere e molti altri impieghi.

“Siamo orgogliosi sia di offrire ottimi posti di lavoro alle persone che hanno le capacità che stiamo cercando, sia di aiutare le persone a sviluppare e aggiungere nuove competenze attraverso i nostri tirocini e programmi innovativi come Career Choice”, commenta Roy Perticucci, Vicepresidente di Amazon EU Operations. “Nel 2016 aggiungeremo migliaia di nuovi posti di lavoro in tutte le aree comprese nella nostra rete europea di Centri di Distribuzione, un incremento necessario per soddisfare la crescente domanda da parte dei clienti e per innovare in nuove aree”.

San Valentino: la dolcissima proposta Melegatti per la festa degli innamorati

San Valentino, giorno dell’amore.  E Melegatti, storica azienda dolciaria italiana, ha affidato all’estro dei suoi mastri pasticceri il compito di creare un “dolce pensiero”, a forma di cuore, da dedicare a tutti gli innamorati nel giorno più romantico dell’anno.

Nasce così TortAmore, deliziosa specialità Melegatti, con una nuova ricetta da far battere il cuore: morbida pasta chiara arricchita con crema al cioccolato e sorprendente succo del frutto della passione, ricoperta da goloso cioccolato fondente. Una torta dall’immancabile bontà, garantita Melegatti, che farà di San Valentino un’occasione dolcemente unica.

A rendere TortAmore speciale è anche il packaging creato ad hoc. Una grafica accattivante già nei colori che si alternano tra il rosso e l’oro, con la possibilità di personalizzazione grazie alla “secret box”: un cuore al centro della confezione per scrivere la propria dedica e che custodirà sapientemente le dichiarazioni d’amore più appassionate.

Fetta Torta cuoreMa le sorprese non finiscono qui…Melegatti vuole premiare tutti coloro i quali sceglieranno di condividere TortAmore con la propria dolce metà, con l’operazione regalo sicuro “In amore vince chi parte!” .

Partecipare è semplice ed il regalo è garantito: dopo aver assaggiato la deliziosa TortAmore, basterà inviare un messaggio al numero 320 2041995 scrivendo TORTAMORE, data, ora, importo in euro e numero dello scontrino senza spazi o punteggiature. Una volta ricevuto il codice voucher, collegandosi al sito www.onenightfree.it, si potrà selezionare l’Hotel nella località italiana preferita. Prenotando il week end per due, la seconda notte è gratis!

Addolcire la festa è il mestiere di Melegatti che, da oltre un secolo, continua a fare con quell’immutata qualità che l’ha resa punto di riferimento riconosciuto ed apprezzato. Con la maestria frutto di 122 anni di esperienza, Melegatti inventa da sempre ricette nuove e originali, utilizzando ingredienti selezionati di altissima qualità.

 

Michelle Hunziker promuove Emmentaler Dop e diventa protagonista di due spot

Michelle Hunziker e Emmentaler Dop: un binomio vincente  che avvicina ancora di più il brand ai consumatori, grazie al nuovo concorso “Vinci un anno di spesa”.

Per partecipare basta acquistare un minimo di 150 grammi di Emmentaler Dop (confezionato, sfuso al taglio o porzionato nelle vaschette take away) e seguire le istruzioni riportate sulle confezioni o sulle apposite cartoline.

EMMENTALER_F_05_005_EDue le modalità: o inviando un sms con i dati dello scontrino comprovante l’acquisto o connettendosi al sito http://concorso.emmentaler.it e inserendo i dati richiesti.

Con l’instant win si partecipa subito all’estrazione di 15 macchine da caffè Nespresso. L’estrazione finale invece prevede n°3 Gift Card del valore di 5.500 euro l’una, l’equivalente del valore di spesa media annuale di una famiglia contemporanea di tre persone (fonte Istat).

Il concorso verrà supportato da un’attività di comunicazione sul sito http://concorso.emmentaler.it, sul web attraverso i propri canali social (Facebook, Instagram e Twitter) e sui principali magazine italiani e verra promosso proprio da Michelle Hunziker che invita i consumatori a partecipare attraverso una pianificazione di spot da 10” e 20” sulle principali reti, nel mese di Febbraio.

Coca-Cola, brand universale nella campagna “Taste the feeling”

Oggi, a Parigi, The Coca-Cola Company per bocca del suo Direttore Marketing Marcos de Quinto, ha illustrato la nuova strategia marketing globale denominata “One Brand” . L’obiettivo? Quello di raggruppare per la prima volta nella storia di Coca-Cola, tutti i differenti marchi (Cola-Cola, Coca-Cola light, Coca-Cola Zero e Coca-Cola Life) sotto l’unico e iconico posizionamento del brand Coca-Cola. Nasce così la campagna creativa globale intitolata “Taste the Feeling”, basata su uno storytelling universale e fa riferimento a momenti riconducibili alla vita di tutti i giorni per entrare in sintonia con i consumatori di tutto il mondo.

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Ogni giorno, milioni di persone in tutto il mondo gustano una Coca-Cola” ha detto Marcos de Quinto, Direttore marketing di The Coca-Cola Company. “Il nuovo approccio “One Brand” permetter. di condividere il valore del brand Coca-Cola con tutti i prodotti del marchio, rafforzando così ulteriormente il nostro impegno a offrire ai nostri consumatori una maggiore scelta, in modo ancora pi. evidente. Si tratta di un investimento considerevole nei confronti dei prodotti Coca-Cola, a dimostrare ancora di pi. come, tutti, possono godere dell’unicit. di una Coca-Cola con o senza calorie, con o senza caffeina”.

La campagna

Nel 2016 “Taste the Feeling” interesserà tutti i mercati a livello globale e si presenterà sotto forma di molteplici elementi, tra i quali:

  • 10 spot per la televisione (prodotti dalle quattro agenzie: Mercado-McCann, Sra.Rushmore, Santo, Oglivy & Mather New York.)
  • oltre 100 immagini della campagna;
  • un nuovo sistema di identit. visiva;
  • una nuova colonna sonora e una nuova firma audio;
  • un’esperienza digitale interattiva, condivisibile e personalizzabile.

Il giorno stesso del lancio della campagna “Taste the Feeling”, 6 dei 10 spot originali in lingua inglese, verranno pubblicati sui canali YouTube di Coca-Cola. Lo spot di apertura, Anthem(Mercado-McCann), nasce dal collage di una serie di momenti quotidiani il cui filo conduttore . Coca-Cola, bevuta per esempio mentre si pattina sul ghiaccio con gli amici, al primo appuntamento, al primo bacio, col primo amore. Lo spot sar. trasmesso in tutti i mercati nel 2016.

Gli spot

La colonna sonora di “Anthem” . una canzone originale composta appositamente per la campagna e intitolata “Taste the Feeling”. The Coca-Cola Company ha lavorato con Music Dealers per scrivere e produrre il brano musicale.

Lo spot “Break Up” (Santo) segue le tappe della storia d’amore di una giovane coppia, dal primo appuntamento alle prime percezioni dell’eccitazione e dell’amore, a una rottura esplosiva e a una riconciliazione finale bevendo una Coca-Cola. La colonna sonora di questo spot . una nuova canzone intitolata “Made for You” del nuovo artista Alexander Cardinale.

Lo spot “Brotherly Love” (Santo) racconta la storia universale di amore-odio in famiglia, sottolineando e portando in primo piano il rapporto unico e complesso vissuto da due fratelli.

Quando il pi. giovane si trova senza una Coca-Cola, il fratello maggiore arriva in suo aiuto. La colonna sonora dello spot . una nuova versione della canzone di successo “Hey Brother” del famoso cantautore e produttore Avicii.

Tra gli altri spot televisivi disponibili per lanciare la nuova iniziativa vi sono:

  • “Under Pressure” (Ogilvy & Mather), che racconta le pressioni alle quali siamo sottoposti tutti ogni giorno. Lo spot mette in evidenza l’importanza di concedersi un po’ di tempo, una pausa per allentare la tensione e godersi il singolo momento.
  • “Supermarket” (Sra. Rushmore), che racconta la storia di una giovane cassiera di un supermercato ammaliata da un affascinante cliente che si sofferma a sorseggiareuna Coca-Cola.
  • “What is a Coca-Cola For?” (Sra. Rushmore), “Professor” (Sra. Rushmore), “Artic Summer” (The Cyranos-McCann), “Empty Bottle” (Mercado-McCann) e “Real Enjoyment” (Mercado-McCann), verranno utilizzati da alcuni Paesi nel corso dell’anno.

 

 

La top 10 dei rischi più temuti dalle aziende: in testa ancora la Business Interruption

L’interruzione delle attività (Business interruption, BI), non scende dal podio.

Da quattro anni consecutivi, infatti, è il rischio più temuto dalle aziende, che rappresenta rispetto al decennio scorso, una percentuale maggiore delle perdite complessive, e spesso supera ampiamente le perdite materiali dirette.

Seguono a ruota le evoluzioni del mercato, gli incidenti informatici, le catastrofi naturali, i cambiamenti legislativi, le evoluzioni macroeconomiche, la perdita di brand reputation, incendi ed esplosioni, l’instabilità geopolitica furti, frodi e corruzione. Sono questi i risultati dell’Allianz Risk Barometer 2016, il 5° sondaggio annuale sui rischi aziendali pubblicato da Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS), che ha contattato oltre 800 risk manager ed esperti nel campo assicurativo di più di 40 Paesi.Schermata 2016-01-19 a 11.34.13

Naturalmente in questa top ten c’è chi sale e chi scende: è infatti sempre più evidente come nel 2016, la percezione del rischio da parte delle imprese stia sostanzialmente cambiando. I rischi tradizionali, come catastrofi naturali o incendi, preoccupano un po’ meno (perdono due posizioni rispetto alla scorsa rilevazione, classificandosi al quarto posto), mentre i timori crescono per l’impatto di altri eventi negativi, come la forte concorrenza di mercato e gli incidenti informatici.

Ben lo dimostra, per esempio, il fatto che per la prima volta, fra i primi tre rischi aziendali, rientrano in seconda posizione “l’Evoluzione del mercato” (34%) e in terza gli “Incidenti informatici” (28%). Questi ultimi sono anche indicati come il più alto rischio per le aziende nei prossimi 10 anni.

“Il panorama dei rischi per le aziende sta mutando poiché molti settori industriali stanno vivendo una trasformazione importante” spiega il CEO di AGCS Chris Fischer Hirs. “Le nuove tecnologie, l’aumento della digitalizzazione e ‘l’Internet delle cose’ stanno modificando il comportamento degli imprenditori e influenzando l’operatività industriale e i modelli di business. Tutto questo apre per le imprese moltissime opportunità, ma vi è la necessità di una risposta ad ampio raggio. In quanto assicuratori, dobbiamo collaborare con i nostri clienti per aiutarli ad affrontare queste nuove sfide in modo completo.”

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Un mercato sfidante

L’evoluzione del mercato è particolarmente sentita in settori come l’engineering, i servizi finanziari, la produzione, il marittimo, il farmaceutico e i trasporti, per i quali si colloca fra i tre principali rischi aziendali. Inoltre rappresenta una delle due principali preoccupazioni in Europa, Asia Pacifico e Africa & Medio Oriente.

Molte aziende si trovano ad affrontare un numero crescente di ostacoli che minacciano la loro redditività e talvolta anche i loro modelli di business.

“Le aziende cercano continuamente di rimanere attrattive con il cliente e di emergere in un ambiente competitivo e in rapida evoluzione, creando nuovi prodotti, servizi o soluzioni innovative”, spiega Bettina Stoob, Head of Innovation di AGCS. “I cicli di innovazione stanno diventando sempre più brevi, le barriere per l’accesso al mercato sono sempre più deboli; la digitalizzazione è in rapido aumento e vengono adottate nuove tecnologie disruptive per contrastare l’ingresso nel mercato di start-up sempre più agili”. Nel contempo, le aziende devono anche far fronte a cambi o novità nella legislazione, e devono così aumentare i requisiti di sicurezza o le limitazioni all’import/export.

Attacchi informatici sempre più sofisticati

Gli incidenti informatici sono aumentati di ben 11 punti percentuali rispetto all’analisi precedente, passando per la prima volta dalla quinta alla terza posizione. Cinque anni fa, nel primo report Allianz Risk Barometer, gli incidenti informatici erano considerati come fattore di rischio da appena l’1% degli intervistati. Secondo l’analisi, a seguito di un incidente informatico le principali cause di perdita economica per le aziende riguardano la perdita di reputazione (69%), l’interruzione delle attività (60%) e la richiesta di indennizzo a seguito di violazione dei dati (52%). Per questo le aziende ne hanno veramente paura. “Gli attacchi degli hacker stanno diventando sempre più mirati, durano più a lungo e possono provocare un’invasione continua” spiega Jens Krickhahn, esperto di assicurazioni informatiche per AGCS. Se gli attacchi informatici stanno aumentando per frequenza e gravità, le aziende non devono sottovalutare la pericolosità di un guasto operativo nei settori altamente digitalizzati e connessi. “Un semplice guasto tecnico o un errore da parte di un utente può dar luogo ad un importante blackout del sistema IT, provocando danni alla produzione o alle supply chain” afferma Volker Muench, esperto AGCS di property underwriting. “Una maggiore attenzione e un migliore controllo dei sistemi sono necessari per evitare grandi perdite informatiche per BI”, dichiara Krickhahn.

 

Arrivano le guide di GS1Italy Indicod-Ecr per la tracciabilità e l’etichettatura di carni e pesce

GS1 Italy | Indicod-Ecr ha rilasciato le nuove linee guida per la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti ittici e delle carni suine, ovino-caprine e di volatili.

L’obiettivo delle linee guida, frutto di un lavoro che ha coinvolto i vari attori della filiera, è stato quello di informare su come, attraverso gli standard GS1, rispondere ai requisiti legali espressi dai recenti regolamenti internazionali in tema di tracciabilità e di etichettatura, con lo scopo di fornire al consumatore finale le corrette informazioni su ciò che sta acquistando.

Le linee guida sono rivolte alle aziende di produzione e di trasformazione, alle imprese di distribuzione, ai fornitori di servizi e a tutte le realtà coinvolte nelle filiere dei prodotti ittici e delle carni suine, ovino-caprine e di volatili.

Il sistema GS1 è uno standard che ha il vantaggio di fornire soluzioni globali in grado di rendere più efficienti ed efficaci i processi di identificazione e di comunicazione delle informazioni tra partner commerciali, aumentando la precisione e l’accesso ai dati e migliorando i processi logistici della filiera.
Per ognuna delle due filiere, carni e pesce, le linee guida si compongono di due documenti.
Il primo riguarda i requisiti informativi analizzati e le modalità di trasferimento attraverso tutti gli strumenti standard GS1, e in particolare identificazione e codici a barre (AIDC), scambio elettronico dei documenti (GS1 EDI), allineamento delle anagrafiche di prodotto (GS1 GDSN) e condivisione in tempo reale delle informazioni di tracciabilità (GS1 EPCIS).

Il secondo tratta della soluzione nazionale condivisa dal gruppo di lavoro per la tracciabilità e il trasferimento di informazioni tra operatori professionali della filiera. Si basa sull’utilizzo degli strumenti di identificazione e codici a barre (AIDC) e lo scambio elettronico dei documenti (GS1 EDI).

Le guide sono disponibili ai seguenti link:

Prodotti ittici: Standard GS1 per il settore ittico. Allinearsi agli ultimi regolamenti comunitari: tracciabilità e informazioni al consumatore finale

Carni carni suine, ovino-caprine e di volatili: Standard GS1 per il settore carni. Allinearsi agli ultimi regolamenti comunitari: tracciabilità e informazioni al consumatore finale

Soddisfazione è stata espressa dai partecipanti ai gruppi di lavoro che hanno lavorato sulle linee guida.
«Abbiamo molto apprezzato la possibilità di apportare alla discussione il contributo dell’industria di trasformazione, importante anello della filiera ittica attraverso cui le informazioni di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti della pesca, oggetto di scambi commerciali sempre più “globalizzati”, vengono trasferite dalla produzione primaria alla distribuzione al dettaglio e all’ingrosso- ha detto Massimiliano Moretti, Responsabile Assicurazione Qualità di Mobilpesca Surgelati – . All’interno del gruppo di lavoro si è pertanto evidenziata la necessità di adottare standard di comunicazione dei dati ampiamente condivisi a livello internazionale, nonché di agevole implementazione anche per le piccole e medie aziende, che costituiscono la gran parte del comparto ittico del nostro Paese».
Secondo Carrefour, «Di fronte all’esigenza comune a produttori e distributori di ottemperare agli ultimi requisiti normativi, è stato importante definire e condividere con i vari attori coinvolti nel processo uno standard univoco di gestione della tracciabilità».
Conferma anche Monica Ramaschi, Responsabile R&D del Gruppo Agroalimentare Ferrarini Vismara: «È stato importante costituire un tavolo di lavoro condiviso tra Industria e Distribuzione per confrontarsi ed individuare una soluzione comune che permetta alla filiera di rispondere con efficienza ai requisiti normativi».

Capitan Findus, tornano on air i bastoncini croccanti

Capitan Findus torna in grande stile su tutte le principali emittenti televisive e lo fa con la sua ricetta più nota: i Bastoncini Findus, i pregiati filetti di merluzzo avvolti in una panatura ancora più croccante.
Capitan Findus_Frame campagna pubblicitaria (1)On air da domenica 10 gennaio, il nuovo spot Findus è declinato in due formati da 30” e da 15” e vede il Capitano più amato dalle famiglie italiane impegnato a mostrare a una “ciurma” di ragazzi come eseguire correttamente un nodo nautico, spiegando loro che ne esistono solo di due tipi: quelli fatti bene e quelli fatti male.Capitan Findus_Frame campagna pubblicitaria (3)
E i Bastoncini Findus, dal gusto unico ed inimitabile, sono come i nodi ben eseguiti: solo il meglio per i Capitani di domani!

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