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Coop Alleanza 3.0 investe in Puglia: inaugurata l’Ipercoop al Cc GrandApulia di Foggia

Punta sulla Puglia la strategia di Coop Alleanza 3.0: ha aperto oggi l’ipercoop Borgo Incoronata, all’interno del centro commerciale GrandApulia di Foggia. Nella regione la cooperativinaugurata raggiunge dunque quota 13 negozi, di cui 11 ipercoop – tra i quali anche l’ipercoop via degli Aviatori di Foggia – e due supermercati, quasi 300.000 soci e circa 1.800 lavoratori.

Il nuovo ipercoop, che è stato realizzato con investimenti per 4,5 milioni di euro, si sviluppa su una superficie di 4 mila metri quadrati, dà lavoro a 80 persone e si inserisce nell’ambito del progetto di riqualificazione e rivitalizzazione dell’ex area industriale e di tutta la zona in cui sorge il centro commerciale. Nel nuovo negozio viene applicato il modello commerciale più innovativo della Cooperativa sul fronte dell’assortimento, delle promozioni e dei servizi.

Servizi innovativi, dalla ristorazione all’ottico

Hanno un affaccio in galleria il punto ristoro “Buona pausa Coop”, caratterizzato sia dal servizio bar sia dal servizio self-service, per la prima colazione o uno spuntino veloce.

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Presente nel punto vendita anche il corner gioielleria; l’ottica Coop, in cui è possibile trovare un vasto assortimento di occhiali, servito da ottici professionisti che, grazie ad attrezzature specializzate, eseguiranno test visivi gratuiti.

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A guidare i clienti all’interno dell’ipercoop è un percorso di spesa semplice e funzionale agli acquisti, con una comunicazione chiara e efficace. Immediatamente vicino all’entrata è collocato il Coop Salute, dove i clienti possono contare sulla professionalità di farmacisti pronti a offrire supporto e consiglio per scegliere tra oltre 2.000 prodotti, tra cui farmaci senza obbligo di ricetta e parafarmaci, inclusi quelli a marchio Coop.

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Altri prodotti per la cura della persona si trovano nel reparto Benessere e salute. Di fronte si collocano le aree dedicate ai prodotti multimediali, dalla telefonia agli elettrodomestici e, a completare l’assortimento dei generi non alimentari, i clienti trovano anche le aree dei casalinghi, degli articoli tessili, dei prodotti per l’auto e il bricolage.

Sul fronte alimentare, il punto vendita propone i banchi assistiti della macelleria, della pescheria, gastronomia e panetteria, che offrono le eccellenze del territorio. Per una maggiore comodità di spesa tutti i reparti sono dotati anche di confezioni take-away.

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Ampio spazio ai reparti freschi e freschissimi, come nel caso della piazza dell’ortofrutta, che valorizza i prodotti di stagione legati al territorio. Presente pure la cantinetta dei vini che dà particolare risalto alle produzioni enologiche locali e alle birre artigianali.

L’ipercoop offre tutto l’assortimento dei prodotti a marchio Coop, compresi quelli della linea d’eccellenza Fior Fiore e quella biologica Vivi Verde, oltre ai prodotti salutistici e agli integratori alimentari. 

Il nuovo ipercoop è anche “amico dell’ambiente”, grazie all’illuminazione con luci a led, e a frigo e freezer chiusi che consentono un notevole risparmio energetico, così come una migliore conservazione degli alimenti.

I clienti possono pagare la spesa in 12 casse tradizionali, una fai-da-te, o nelle due casse dedicate al “Salvatempo”. 

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Fino al 31 gennaio, chi deciderà di diventare socio di Coop Alleanza 3.0 nel nuovo punto vendita riceverà un buono spesa di 25 euro – pari al valore della quota associativa – utilizzabile fino al 28 febbraio all’ipercoop Borgo Incoronata.

Lo staff dell'Ipercoop Borgo Incoronata
Lo staff dell’Ipercoop Borgo Incoronata

Apre rinnovata la Coop di Castel San Pietro Terme (Bo)

La Coop di via Roma 18/b a Castel San Pietro Terme. Foto Paolo Righi/Meridiana Immagini

Dopo un completo restyling, ha riaperto oggi a Castel San Pietro Terme (Bo) la Coop in via Roma 18/b. Il nuovo punto vendita di 1.500 metri quadrati e con circa 50 lavoratori, offre un assortimento ancora più vasto e pensato sia per le esigenze della spesa quotidiana sia per gli acquisti “di scorta”. Tra le novità, gli scaffali dei prodotti salutistici, con articoli parafarmaceutici, integratori alimentari, alimenti confezionati, tra cui quelli per i bambini, quelli pensati appositamente per le intolleranze, quelli “funzionali” e quelli free-from.  Al book-crossing è dedicato l’angolo di Seminar libri: la piccola biblioteca in cui soci e clienti hanno la possibilità di scambiare testi, gratuitamente e senza alcun obbligo di registrazione.

Castel San Pietro Terme (Bologna), 1/12/2016. Inaugurazione supermercato Coop di via Roma 18/b. Fausto Tinti sindaco del Comune di Castel San Pietro Terme; Adriano Turrini presidente di Coop Alleanza 3.0; Christian Fossi presidente del Consiglio di zona di Coop Alleanza 3.0. Con la partecipazione dell’attrice comica Maria Pia Timo. Benedice la struttura don Silvano Cattani parrocchia di Castel San Pietro Terme. ARCHIVIO COOP ALLEANZA 3.0 – foto Paolo Righi/Meridiana Immagini
Tutte le foto: ARCHIVIO COOP ALLEANZA 3.0 – foto Paolo Righi/Meridiana Immagini

Ampio spazio anche ai prodotti per la cura della persona e quelli appositi per il pet care. Tutti nuovi i banchi dei reparti pescheria e gastronomia, serviti da addetti, ma che presentano anche i prodotti in formati take-away. Il nuovo store sui reparti dei freschi e freschissimi: in particolare l’ortofrutta, che valorizza i prodotti di stagione legati al territorio. Spazio, inoltre, a tutte le referenze delle linee di punta del marchio Coop, dalla gamma Fior Fiore a quella Vivi Verde. Il supermercato propone inoltre la cantina dei vini, che valorizza le produzioni enologiche locali e le birre artigianali. A completare l’offerta, il banco del pane e pasticceria – anche con il servizio self – con le produzioni interne. Grazie ai lavori di ristrutturazione, il negozio è dotato di accorgimenti ambientali, come i banchi refrigerati e ad alto risparmio energetico e il sistema di illuminazione a led.

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I clienti dispongono di sei casse tradizionali, quattro fai-da-te o due “Salvatempo”.

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Al momento inaugurale hanno partecipato il sindaco Fausto Tinti, il presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini e, in rappresentanza dei soci, il presidente del Consiglio di Zona Christian Fossi.

Castel San Pietro Terme (Bologna), 1/12/2016. Inaugurazione supermercato Coop di via Roma 18/b. ARCHIVIO COOP ALLEANZA 3.0 – foto Paolo Righi/Meridiana Immagini

Da oggi fino al 31 dicembre, chi vorrà diventare socio di Coop Alleanza 3.0 nel supermercato di via Roma riceverà un buono del valore di 15 euro da utilizzare fino al 31 gennaio 2017 nello stesso punto vendita ristrutturato.

Coop, ai terremotati il 10% delle vendite Pl di questa settimana

Continuano le azioni di solidarietà delle insegne della Gdo nazionale a favore delle persone colpite dai terremoti in Centro Italia: Coop da lunedì 7 novembre e per una settimana devolve il 10% delle vendite dei prodotti a marchio venduti nei 1100 punti vendita.
L’impegno minimo di devoluzione è fissato a 3 milioni di euro. Avviate anche azioni promozionali di supporto ai prodotti dei territori colpiti. Le azioni di solidarietà avviate da soci e consumatori a partire da fine agosto che, attraverso donazioni libere e contributi versati con il meccanismo dei punti accumulati facendo la spesa, hanno già superato quota 700.000 euro.

CoopVoce, l’operatore mobile di Coop, ha invece attivato la donazione di 2 euro al numero 45500 della Protezione Civile, oltre a accreditare gratuitamente a seguito dell’ultimo sisma 20 euro ai propri clienti residenti nelle aree colpite.

I fondi raccolti, in accordo con gli organismi partecipativi delle singole cooperative e di concerto con l’Associazione Nazionale-Ancc, saranno indirizzati verso uno specifico intervento di ricostruzione in linea con le esigenze espresse dalle popolazioni colpite e dalle amministrazioni locali.

Continua anche la raccolta fondi che consente ai clienti di versare contributi per le popolazioni colpite dal terremoto sul conto istituito appositamente con questo obiettivo.

Italiani poveri ma belli, o quanto meno tecnologici ed ecologici

Web e crisi hanno cambiato gli italiani, sempre più lontani dallo stereotipo degli istrioni naif e arretrati, abbracciano le nuove tecnologie con entusiasmo (uno su 10 ad esempio ha al polso un dispositivo wearable, e in questo siamo secondi solo agli americani) e risparmiano grazie alla sharing economy, sono tra i più magri d’Europa e sensibili alla tematiche ambientali, sprecano meno. Il quadro emerge dal Rapporto Coop 2016, che presenta però anche un Paese fermo, invecchiato, con famiglie disgregate e più nuclei famigliari singoli, dalla crescita economica infima, dove l’attenzione si è spostata dall’economia e la politica alla geopolitica (Brexit, migranti, terrorismo).

Sul fronte dei consumi, gli italiani, per affrontare il nuovo scenario, si attrezzano mutando il pantheon dei propri valori che ormai esclude la politica e accoglie la tecnologia, l’ambiente, la meritocrazia e la lotta alle diseguaglianze. Ad esempio il Rapporto ha calcolato che grazie alla sharing economy e ai consumi gratuiti su web si è dissolto circa il 2% della spesa ovvero 20 miliardi di euro, e una famiglia può arrivare a risparmiare fino a 1400 euro all’anno. «Dei vecchi valori l’unico che sembra reggere è la famiglia, che però diventa liquida – spiega Albino Russo, responsabile dell’Ufficio Studi Ancc-Coop -evolve, ha meno figlia ma dai giovani, anche quelli che non hanno figli né legami stabili, è vista come un punto di riferimento».

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La tecnologia sembra poi essere entrata nel Dna degli italiani, specie da quando internet dal computer è passata al telefonino, da sempre grande passione tricolore (15 milioni venduti nell’ultimo anno, +16%).

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Tanto che cambiano i consumi. La “ripresina” e i guadagni extra sono stati impiegati per coprire grosse spese rimandate negli anni della crisi (arredamento, automobile), in tecnologia, divertimenti, cultura e viaggi. Non nei consumi alimentari che infatti calano costantemente. Salute, benessere ed ecologia sono i nuovi valori che guidano i consumi dei nostri connazionali. Ma anche voglia di provare e sperimentare, i cibi etnici ad esempio che registrano un + 8% nel primo semestre 2016. In su nel borsino della spesa i cibi sono light e uno stile alimentare “clean”. Recta il rapporto: “Ripulirsi è il mantra a tavola dei nuovi italiani e da qui la riscoperta di ingredienti “antichi” diventati i “superfood” di oggi: lo zenzero, la quinoa, la curcuma parole cercate ossessivamente in rete ma anche fonte di un segmento di fatturato in crescita (il giro d’affari dello zenzero anno su anno fa registrare un +141% e la curcuma supera il 93%). O il ricorso all’ “altro cibo”: pillole, integratori, beveroni generano in Italia un mercato che ci fa primeggiare in Europa (2,5 miliardi il giro d’affari e un +7,7% anno su anno)”.

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Il “Rapporto Coop 2016” è redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Ref. Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen e i contributi originali di Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma e Ufficio Studi Mediobanca. Il Rapporto è scaricabile a questo indirizzo.

Gli italiani cambiano, Coop si attiva per affrontare il futuro

Gli italiani cambiano: più tecnologici, attenti alla salute e alle esigenze dell’ambiente e del benessere, mangiano meno ma meglio e riempiono il carrello della spesa con prodotti diversi dal passato. Meno carne e latticini, più frutta, fresca e secca, verdura e in generale alimenti considerati salutari, come i cosiddetti “superfood”: questo emerge dal Rapporto Coop 2016.

«La cultura e le abitudini degli italiani stanno mutando più velocemente di quanto stiano cambiando le imprese – ha detto alla presentazione del Rapporto il presidente di Coop Marco Pedroni -; alcuni trend riteniamo siano passeggeri, altri invece resteranno. Soffre anche il sacro Graal della dieta mediterranea, la pasta. Coop, di fronte a questi profondi mutamenti della società, ha ritenuto che fosse il momento di cambiare e provare non solo a incontrare i nuovi bisogni, ma anche a immaginare il futuro».

Da qui il completo ripensamento della marca commerciale (vedi Coop, restyling su 4000 referenze private label, al via due nuove linee), con cinque nuove linee in preparazione “ma in seguito ne entreranno altre”, 400 nuove referenze e un obiettivo di vendite a 18/24 mesi del +4% a valore e del +7% a quantità.

Ma non si gioca solo sulla marca commerciale la partita di Coop, come ci spiega Pedroni nella video intervista. La prima insegna italiana infatti soffre “come tutta la grande distribuzione” ma investe “650 milioni nel biennio 2015/16 nel rinnovo della rete”. Mantenendo i propri valori: evitando i licenziamenti e continuando a investire anche nelle aree più deboli e difficili del Paese.

Coop, restyling su 4000 referenze private label, al via due nuove linee

A 13 anni dall’ultimo cambiamento generale, Coop rinnova il proprio prodotto a marchio: 4000 referenze che generano un fatturato di 3 miliardi di euro, con un’incidenza (per i soli prodotti confezionati) del 27% a valore e di oltre il 32% a volume.
Le novità compariranno a scaffale per step progressivi. Oltre al restyling grafico, che interesserà tutte le referenze, sono previsti cambi di formulazione e l’ingresso immediato di due nuove linee, Origini e Amici Speciali, che sarà seguito da tre altre linee in fase di definizione: “Io” per la cura della persona, “D’Osa” ingredientistica e accessori per una cucina facile e “Casa” per il mondo della detergenza.

 

Al via due nuove linee

croccantini gatto in crescitaPunta alle basi della tradizione agroalimentare italiana la nuova linea Origine con oltre 50 prodotti, dalla passata di pomodoro all’olio d’oliva, dal latte alle uova, su cui Coop ha svolto da oltre 15 anni un minuzioso lavoro di controllo e tracciabilità. Sono prodotti sensibili su cui c’è particolare attenzione da parte dei consumatori e sui quali, da anni, insistono frodi e scandali. Anche se il tema dei controlli e della qualità è trasversale a tutti i prodotti a marchio, visto il “lavoro unico e speciale” che è stato fatto, viene esaltato con questa linea.
Dedicata agli animali domestici, Amici speciali punta ad affiancare alla tradizionale proposta basica ma di qualità una offerta più ampia e specializzata, che vada a coprire le aspettative di quel 55% di famiglie italiane che ospitano un animale nella propria abitazione (non solo cani e gatti, ma anche uccelli, piccoli roditori e pesci).

 

Potenziato il premium
Le statistiche confermano il successo, all’interno delle private label, della linee premium e dedicate al salutismo, e anche Coop in questi ultimi anni ha investito molto, su “Fior Fiore”, “Vivi Verde”, “BeneSi” , “Solidal” e le due linee dedicate all’infanzia. Il nuovo piano prevede un ampliamento dell’offerta e un’ulteriore innalzamento degli standard qualitativi. Così se per la linea di specialità gastronomica si pensa a circa una cinquantina di prodotti in più, un grande impegno è rivolto al segmento del bio/eco dove Coop intende raddoppiare le referenze fino ad ora esistenti (oltre 160 nel solo grocery, più di 600 se includiamo anche il non food ed i freschissimi ) con presidio attento nell’area della gastronomia vegetariana e vegana; già oggi Viviverde Coop è la private label leader e rappresenta un terzo delle marche private bio.

yogurt
«La nostra è una storia importante – sintetizza Roberto Nanni, responsabile strategia prodotto a marchio Coop – durante la quale abbiamo sempre mosso le carte prima degli altri. Siamo stati i primi ad aprirci a nuovi mercati (penso al Solidal o al biologico, ai farmaci o ai prodotti vegani), ma anche i primi a inserire valori e qualità dentro al prodotto; è il caso delle campagne storiche per eliminare coloranti e additivi dagli alimenti o gli estrogeni dalle carni fino ai giorni nostri. A maggio ad esempio seguendo il principio della precauzione, subito dopo la pubblicazione del dossier da parte dell’ Efsa, abbiamo deciso di eliminare l’olio di palma dai nostri prodotti. Diciamo che la “rivoluzione” che ora prende avvio intende potenziare la distintività della nostra private label lavorando sul cuore dell’offerta, ovvero quell’universo molto ampio e basico di prodotti fino ad ora collocati sotto la denominazione comune di “Tutela” che da soli rappresentano per noi e a oggi il 75% delle vendite. È il cuore della nostra offerta e su questa interverremo a 360°: in alcuni casi con la nascita di nuove linee specifiche, in altri casi con vere e proprie riformulazioni di prodotto e per tutti un generale restyling grafico».

Scheda nuovi YOGURT INTERI COOP

L’impegno di Coop è quello di non alzare i prezzi, seguendo l’iniziativa “Prezzi Bassi sempre” che si concretizza con ribassi stabili e duraturi realizzati quotidianamente. È comunque prevista una campagna di comunicazione a sostegno del rinnovamento, con un piano complessivo di circa 20 milioni di euro, che partirà già a settembre con lo slogan “Buoni e convenienti come li vuoi tu”. Sono previsti spot ambientati nelle case di persone reali (da ottobre partirà il casting a punto vendita) in onda sulle reti televisive nazionali, e in parallelo iniziativr su radio, web e carta stampata.

Da Coop i punti possono diventare aiuti per le popolazioni colpite dal terremoto

Anche Coop si muove, come altre insegne della Gdo, a sostegno delle persone in difficoltà nei territori colpiti dal terremoto, e lo fa con una campagna di solidarietà che coinvolge i propri soci e consumatori, “Il nostro cuore va al centro”.

In tutta Italia direttamente alle casse dei punti vendita attraverso il meccanismo dei punti (un punto ogni euro di spesa) si può destinare le proprie donazioni su uno specifico conto corrente. I fondi raccolti saranno destinati a un intervento di ricostruzione.
“Dopo la gestione della prima fase di emergenza che ha visto fin da subito le cooperative di consumatori più vicine all’epicentro del sisma impegnate nella raccolta di generi di prima necessità – si legge in una nota – è ora la volta dell’intero movimento nazionale che avvia una campagna di solidarietà attraverso la propria base sociale che ha superato gli 8 milioni e mezzo di soci e i suoi consumatori”.

È possibile anche donare con la causale “Emergenza Terremoto” o devolvere somme
in denaro sul conto corrente presso Unicredit Spa (IBAN IT 73 A 02008 02854 000104429141 causale “Raccolta fondi per terremoto”). Le singole cooperative potranno poi integrare con ulteriori interventi economici quanto sarà raccolto.

CoopVoce, l’operatore mobile di Coop, ha inoltre attivato la donazione di 2 euro al numero 45500 della Protezione Civile.
I fondi raccolti, in accordo con gli organismi partecipativi delle singole cooperative e di concerto con l’Associazione Nazionale-Ancc, saranno poi indirizzati verso uno specifico intervento di ricostruzione, in linea con le esigenze espresse dalle popolazioni colpite e dalle amministrazioni locali.

Ahold Delhaize entra in Coopernic, e va insieme a Coop, E Leclerc e Rewe

Ahold Delhaize, uno dei maggiori attori della Gdo nato dalla recente fusione tra l’olandese Royal Ahold (cui fanno riferimento i marchi Albert Heijin, Gall&Gall e Etos) e il belga Delhaize, dal 1° settembre sarà un membro operativo di Coopernic. La Cooperation Européenne de Référencement et de Négoce des Indépendants Commerçant è il maggiore gruppo d’acquisto europeo di cui fanno parte anche Coop Italia, E. Leclerc e Rewe Group e che contava tra i soci, dal 2015, anche Delhaize.

“La mission principale di Coopernic – si legge in una nota – rimane quella di rafforzare l’indipendenza e la prestazione di ognuno dei retailer nel suo mercato, tramite l’ottimizzazione delle condizioni commerciali con i fornitori internazionali, che assicurano un valore aggiunto ai consumatori-clienti”.

Quest’ultimo ingresso conferma Coopernic come il gruppo d’acquisto dei “big”, leader di mercato della Gdo nei rispettivi Paesi di riferimento. Ahold Delhaize ha una famiglia di 22 marchi locali con oltre 50 milioni di clienti a settimana in 11 Paesi, 6.500 punti vendita dove lavorano 375mila persone. Coop Italia, con i sui 1.200 punti vendita dove lavorano 55mila persone, è la maggiore insegna italiana, che genera un fatturato di 12,7 miliardi di euro e ha 8,2 milioni di soci consumatori.  È entrata in Coopernic nel gennaio 2015 lasciando Centrale Italiana. La francese E.Leclerc, presente in cinque Paesi europei, ha 652 punti vendita e 499 soci, un fatturato di 45,7 miliardi di euro e una quota di mercato in Francia del 20,7 %. REWE Group, con un fatturato di 52,4 miliardi di euro, 15mila punti vendita in 20 Paesi e 330mila dipendenti è tra i maggiori attori della distribuzione tedesca ed europea.

Lotta allo spreco alimentare: approvata la legge. L’opinione di Coop

Anche il senato l’ha approvata: 181 sì, 2 no e 16 astenuti.

E la lotta allo spreco, con la nuova legge – promossa dall’onorevole Maria Chiara Gadda e già approvata alla Camera il 17 marzo scorso- fa un ulteriore passo avanti.

L’Italia non è sola in questa battaglia, all’inizio dell’anno anche la Francia si era mossa in questa direzione, ma con un profilo più sanzionatorio. Il Bel Paese ha invece preferito la via degli incentivi.

Il nuovo testo, infatti, si propone di contrastare lo spreco delle eccedenze tramite recupero (si incentiva infatti il ricorso alla family bag nei ristoranti), riutilizzo o valorizzazione (con il compost, ad esempio), prevedendo anche delle agevolazioni fiscali per produttori e distributori.

Opinione pubblica e addetti ai lavori plaudono l’iniziativa parlamentare.

A tal proposito riportiamo l’opinione di Stefano Bassi presidente di Ancc-Coop: “Una buona legge che favorisce ed incentiva l’impegno delle imprese volto a ridurre lo spreco di prodotti alimentari ancora perfettamente consumabili, ma non più vendibili”. Buona “perché assicura – in un contesto di trasparenza e rigore amministrativo – la donazione di ingenti quantità di alimenti a fini di solidarietà sociale e per il contrasto della povertà, attraverso una forte semplificazione ed un’importante estensione delle merceologie e della platea dei soggetti del Terzo Settore destinatari. Si tratta di una legge, destinata ad essere d’esempio nell’Unione Europea, che proprio in questo periodo sta definendo le Linee-guida sulla donazione di cibo: non è un caso, infatti, che la bozza avviata alla consultazione dall’UE in queste settimane riprenda buona parte del contenuto della Legge italiana”.

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A luglio Esselunga scalza Iper dal podio dei siti Gdo più apprezzati

Dopo il dominio di Iper, torna Esselunga in cima alla classifica dei migliori brand online della grande distribuzione nel mese di luglio. È quanto emerge dalla classifica di BEM Research che ha analizzato l’andamento su Internet di 19 marchi del settore con siti web in lingua italiana. Esselunga ottiene il punteggio massimo per trend di ricerca, velocità e usabilità; Ipermercati Iper fa meglio per visibilità, ma è indietro con i trend di ricerca. Al terzo posto si conferma Coop, che a giugno condivideva la posizione con Decathlon, ora al quarto posto. Chiude la top-five Bricocenter, azienda italiana specializzata in bricolage.

Sembra dunque che anche la grande distribuzione italiana sia trionfalmente entrata nelle logiche della rete e della comunicazione multicanale, mentre l’e-commerce, come previsto, sta decollando, spinto dall’ingresso di Amazon nelle sue varie forme.
Il settore in media registra i 35,7 punti-indice, un dato in calo dell’1,2% rispetto alla precedente rilevazione di BEM Research. Esselunga, numero uno a luglio, totalizza 46,6 punti-indice; Ipermercati Iper 46 e Coop 41,6. Il grado di competizione sul web dei diversi marchi è “medio basso”, ma rispetto a un anno aumenta il numero delle ricerche su Google legate al settore di un buon 20%.
«Nella grande distribuzione i marchi made in Italy continuano a rappresentare un’eccellenza. Nella top-five ci sono quattro brand italiani, con Decathlon unica presenza straniera – spiega Mariachiara Marsella, Web marketing manager di BEM Research – È un settore che ha saputo innovarsi e che continua a farlo. Chi vende prodotti agroalimentari riesce a raggiungere un pubblico sempre più ampio e aumenta la base dei propri clienti grazie all’e-commerce. La GDO può contare, inoltre, su un pubblico fedele disposto a cercare online il proprio distributore preferito».

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