U2 Supermercato continua anche quest’anno la collaborazione con Lilt con due importanti iniziative.
La prima riguarda le “Case accoglienza” Lilt Milano, un progetto dedicato ai piccoli pazienti oncologici e alle loro famiglie che arrivano a Milano da tutta Italia per poter usufruire delle cure necessarie. Le “Case accoglienza” sono state ideate affinché i genitori non debbano preoccuparsi anche della ricerca di una sistemazione durante il periodo della terapia. U2 Supermercato offre il suo contribuito donando 200 pacchi spesa contenenti prodotti a marchio privato che verranno consegnati ad ogni famiglia ospitata.
La seconda riguarda l’adesione, per il 4° anno consecutivo, alla Settimana della Prevenzione Oncologica che si svolgerà dal 13 al 21 marzo, uno dei principali appuntamenti di LILT per diffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce attraverso i corretti stili di vita.
Durante la settimana della prevenzione oncologica un’unità mobile di Lilt effettuerà visite di prevenzione gratuite in nove piazze di Milano e hinterland. Saranno offerte gratuitamente (fino ad esaurimento dei posti disponibili), visite dermatologiche, urologiche, al seno, al cavo orale e verranno forniti consigli sui corretti stili di vita, consulenze alimentari e counseling sul fumo. A tutti coloro che effettueranno una visita di controllo verrà proposta la shopper della salute, contenente alimenti tipici della dieta mediterranea, tra cui la pasta de il Viaggiator Goloso Bio donata da U2.
U2 Supermercato, da sempre sostenitore di uno stile di vita sano, sensibilizzerà la sua clientela invitandola ad eseguire le visite di prevenzione, attraverso l’emissione di coupon in cassa per tutti i clienti che effettueranno la spesa il giorno 13 Marzo nei punti vendita di Milano e provincia e Monza e provincia; inoltre, per tutta la settimana, trasmetterà un messaggio radio in store.
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U2 Supermercato anche quest’anno a fianco di Lilt
Donne e violenza: l’impegno di Conad perché l’8 marzo non sia solo una data
Donne e violenza: un binomio che troppo spesso assurge agli “onori” della cronaca. Sono infatti 6 milioni e 788 mila le donne che hanno subito nel corso della loro vita qualche forma di violenza fisica o sessuale.
Secondo l’Istat, infatti, una donna su tre con un’età compresa tra i 16 e i 70 anni continua a subire violenze e una su dieci le subisce prima dei 16 anni. Il 20,2 per cento è stato vittima di violenza fisica, il 21 per cento di violenza sessuale, il 5,4 per cento di forme più gravi di abusi come stupri (652 mila casi) e tentati stupri (746 mila). Poi ci sono le molestie, di cui in tre casi su quattro i responsabili rimangono sconosciuti.
La scelta di Conad
Da anni Conad è impegnato a fare sì che la ricorrenza dell’8 marzo non si limiti alla sterile celebrazione di una data. Perciò dà continuità al sostegno delle donne vittima di violenza e lancia una nuova campagna per contribuire a sostenere in modo concreto l’associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza e gli oltre 70 centri antiviolenza presenti su tutto il territorio nazionale.
Lo scorso anno, con la vendita dei braccialetti confezionati nelle carceri femminili, Conad ha devoluto alla stessa associazione 90 mila euro per la formazione di nuove operatrici e volontarie, oltre che per azioni di sensibilizzazione e prevenzione della violenza contro le donne.
Dal 3 marzo, in tutti i punti di vendita Conad sono in vendita, al prezzo di 2 euro, 350 mila braccialetti realizzati in esclusiva dall’azienda orafa Unoaerre in corda e con un ciondolo in quattro forme: hashtag, margherita, cuore e figura femminile. La lunghezza del cordone consente di indossarlo anche come collana. Parte del ricavato sarà devoluto all’associazione D.i.Re per la lotta e la prevenzione di ogni forma di violenza.
«È un impegno solidale alle donne che hanno subito violenza e che traduce in azioni concrete lo stretto rapporto e il dialogo che abbiamo con le comunità in seno alle quali operiamo», sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Il nostro otto marzo non è fatto solo di mimosa, ma anche di una forte sensibilità alla condizione femminile e, soprattutto, alla condizione di quelle donne che faticano ad uscire dal silenzio e dalla rassegnazione. Sosteniamo l’associazione D.i.Re, avendo la certezza che saremo seguiti da tanti clienti sensibili a questo delicato tema e sempre disposti a seguirci nelle iniziative che hanno un forte impatto sociale. La violenza maschile sulle donne è ormai radicata nella nostra società, ma non per questo dobbiamo considerarla impossibile da contrastare».
L’associazione
D.i.Re – Donne in rete contro la violenza è stata costituita nel 2008, ed è la prima associazione italiana di centri antiviolenza non istituzionali e gestiti da associazioni di donne che affronta il tema della violenza maschile sulle donne secondo l’ottica della differenza di genere, collocando le radici di tale violenza nella ancora attuale disparità di potere tra uomini e donne nei diversi ambiti sociali. D.i.Re aiuta le donne che hanno subito violenza a superare il loro dramma personale grazie all’accoglienza telefonica, ai colloqui personali, all’ospitalità in case rifugio e a numerosi altri servizi messi a loro disposizione.
«La rete nazionale dei Centri Antiviolenza D.i.Re ogni giorno accoglie e sostiene le donne che vogliono sottrarsi alla violenza maschile e ricostruire la loro vita, spesso insieme alle figlie e ai figli», afferma la presidente dell’Associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza Titti Carrano. «I proventi della campagna di Conad anche quest’anno saranno investiti in formazione e in sostegno ai Centri Antiviolenza. Siamo orgogliose della collaborazione con Conad, perché rappresenta un’occasione preziosa di reciproca visibilità e di sensibilizzazione di un vasto pubblico su questo tema. Insieme possiamo dare forza a tutte le donne e contribuire alla loro libertà».
e-commerce, i retailer non ne hanno paura: piani d’espansione anche in Italia
e-commerce e incremento delle vendite on line: i retailer sembrano proprio non temerli. Ecco quanto emerge dallo studio di CBRE “How Active Are Retailers Globally?”, che esamina le strategie di espansione globale di oltre 150 grandi brand internazionali con sede in America, in Asia Pacifico e in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). Lo dimostra il fatto che l’83% dei brand considerati ha dichiarato di avere, anche per il 2016, piani di espansione del network fisico.
Solo il 22% considera la vendita on-line una forma agguerrita di concorrenza.
Naturalmente un po’ di prudenza nello sviluppo della rete non guasta, infatti solo il 17% degli intervistati aprirà più di 40 negozi nel 2016. In generale, il 67% ha espresso l’intenzione, per quest’anno, di aprire non più di 20 negozi.

Progetti in Italia
Tra i retailer che hanno l’Italia come target di espansione/rafforzamento del network fisico, il 71% ha in pipeline 1-5 negozi per il 2016. Si tratta in particolare di brand internazionali, provenienti da Germania, Inghilterra e Stati Uniti per la maggior parte. In generale l’Italia, con l’11% dei retailer internazionali interessati ad espandere il loro network nel nostro mercato, risulta la nona destinazione preferita in Europa (sedicesima nel mondo) dietro a Germania (35%), Francia (33%), UK (29%), Olanda (22%), Spagna (21%), Belgio (16%), Austria (15%) e Polonia (12%).
“I retailer che vogliono espandere il proprio network in Italia continuano ad avere come target i centri storici dei capoluoghi, con Milano, Roma e Firenze in testa, oltre ai centri commerciali dominanti. Resta sempre molto elevato l’interesse verso canali di vendita alternativi come stazioni ferroviarie e aeroporti, dove si beneficia di grandi flussi pedonali e l’investimento produce anche ritorni in advertising – spiega Gaetano Lamacchia, Responsabile Retail Agency di CBRE Italia. La presenza fisica è ancora fondamentale per l’espansione di un brand: i retailer oggi più che mai hanno bisogno di creare un’affinità emotiva con il cliente ed i consumatori sentono ancora la necessità di vivere l’esperienza dell’acquisto e di identificazione con il messaggio che il brand trasmette”.

Le città chiave
Grazie al turismo e alla capacità di spesa nel bacino d’utenza l’Italia è ancora un paese su cui puntare. Ma quali sono le città più promettenti? Oltre a Milano e Roma, sono sei, ad oggi, le città chiave: Verona, Padova, Venezia, Torino, Bologna, Firenze. Non sono da trascurare anche alcune città interessanti nelle regioni meridionali come Napoli, Palermo, Catania. Tutte queste città, oltre ad avere una popolazione elevata, possono godere di flussi turistici superiori ad essa e di capacità di spesa degli abitanti superiore alla media nazionale.
Liberalizzazione farmaci: la raccolta firme Conad supera quota 140mila
Mentre procede la discussione parlamentare sul ddl Concorrenza che prevede numerosi emendamenti a favore della liberalizzazione dei farmaci di fascia C (quelli che necessitano di ricetta ma non prevedono il rimborso da parte dell’Ssn), i promotori della petizione “Liberalizziamoci” (Conad, Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane e Altroconsumo) annunciano che le firme ad oggi raccolte sono arrivate a 144.511 e che, comunque vadano i lavori della Commissione, l’iniziativa congiunta non si arresterà.
“Se il Governo non saprà cogliere l’opportunità del ddl Concorrenza – dichiarano i promotori – noi andremo avanti. L’azione delle lobby [dei farmacisti, ndr] può solo ritardare le riforme, ma non può arrestare l’assunzione di consapevolezza da parte dei cittadini, che sono anche elettori e sanno riconoscere molto bene chi tutela gli interessi di pochi a svantaggio di molti”.
I farmaci di fascia C sono a totale carico delle famiglie per un ammontare di 3 miliardi di euro all’anno. Si tratta di medicinali di uso comune (antinfiammatori, antidolorifici, antidepressivi, anticoncezionali, ecc.), che nel tempo sono stati esclusi dai rimborsi. La loro vendita nelle parafarmacie – dove è già obbligatoria la presenza del farmacista – favorirebbe una dinamica concorrenziale che porterebbe a un abbassamento dei prezzi, a vantaggio dei pazienti e a costo zero per lo Stato.
La petizione Liberalizziamoci indirizzata al Governo – nelle persone del presidente del consiglio Renzi e delle ministre Guidi e Lorenzin – chiede che sia consentita la vendita dei farmaci non mutuabili con ricetta anche nelle parafarmacie, nell’interesse di molti soggetti: dei cittadini, che potranno così beneficiare di un calo dei prezzi; dei farmacisti di parafarmacia, che hanno la stessa abilitazione dei colleghi di farmacia; degli operatori del settore, che dovrebbero poter competere a condizioni eque in un mercato concorrenziale, aperto e dinamico.
Secondo Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti e la Confederazione Unitaria Libere Parafarmacie Italiane “Nessun alibi sarà preso in considerazione perché nessun motivo valido e serio impedisce l’approvazione di una norma, quella che liberalizza i farmaci di fascia C, che creerebbe risparmi per i cittadini, nuova occupazione, nuove aziende e nuovi investimenti. Negare tale provvedimento è una scelta politica, è una scelta di campo”.
Multicedi annuncia l’ingresso di Flor do Cafè nella compagine societaria
Multicedi annuncia l’ultima novità: l’ingresso nella compagine societaria di Flor do Cafè, marchio con oltre sessant’anni di esperienza e un forte radicamento sul territorio. Nato a Napoli nel 1947 come bar, Flor do Cafè si è poi affermato come colonialista ed oggi conta 15 punti vendita.
La crescita del brand
Alla fine degli anni ’90, di pari passo con i cambiamenti del mercato, l’aumento delle centrali e l’esplosione numerica di nuovi supermercati sul territorio, Flor do Cafè ha avuto la necessità di conformare e adeguare la sua offerta, ampliando il suo assortimento, aprendosi al reparto dei freschissimi, mantenendo però i suoi punti di forza: “la qualità selezionata”, la convenienza e la competitività, la sua connotazione di punto vendita di vicinato/negozio di quartiere.
Quest’anno un’altra svolta importante: Flor do Cafè entra in Multicedi, che ne diventa piattaforma logistica e centro di distribuzione.
La storia di Multicedi
Nata nel 1993 a Pastorano (CE) per iniziativa di un gruppo di imprenditori campani Multicedi srl è diventata una realtà di punta della DO del Centro-Sud Italia, principalmente in Campania. Oggi detiene una quota di mercato che supera il 18% e, nel 2015, ha registrato un fatturato di circa 700.000.000 di euro, proprietaria di 3 marchi insegna: Decò, AdHoc Cash&Carry e Ayoka, Decò – Maxistore, Supermercati, Market e Superfreddo – copre una rete vendita con oltre 400 punti vendita in 8 regioni d’Italia: Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, in aggiunta alla Sicilia e alla Calabria – territori di competenza della F.lli Arena srl, tramite una partnership avviata nel 2014.
Retail dai mille volti: le case history di Kiki Lab – La Gallery
Retail dai mille volti: presentiamo una selezione operata fra le oltre 40 case history, protagoniste di Retail Innovations 11, l’evento Kiki Lab che andrà in scena a Milano il prossimo 10 marzo.
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Motta, uova di Pasqua per tutti i gusti. E la star è Arlo
Motta, come ogni anno, in occasione della Pasqua, promette dolci sorprese per i piccoli di casa. Uova coloratissime, buon cioccolato e giochi per tutti.
La novità del 2016 è l’uovo dedicato al film d’animazione “Il viaggio di Arlo”. I simpatici dinosauri Arlo, Buck, Libby, e il piccolo spettinato cavernicolo Spot, accompagneranno i bambini in un mondo ricco di entusiasmanti avventure, grazie allo scenario del film con i personaggi in 3D e il divertente gioco della corsa di Arlo. Tutte da condividere in famiglia e in allegria.
Yornnao poi gli ever green: per i maschietti, l’uovo di Topolino, che porta con sé idee regalo per inventare mille giochi e vivere incredibili avventure: adesivi, memory, marsupio, e altre ancora, tutte da scoprire e racchiuse in un delizioso e finissimo cioccolato al latte.
Per le femminucce invece, ecco l’irresistibile uovo della topolina Minnie, inseparabile amica delle bimbe di ogni età, con tante imperdibili sorprese come l’agendina, l’anello e il bracciale, per una Pasqua all’insegna della simpatia e dolcezza.
E naturalmente c’è anche la coppia Disney per antonomasia, Paperino e Paperina, regalando all’esterno un bellissimo peluche di 15 cm ufficiale Disney, e all’interno un’altra divertente sorpresa.
Smart Shelving System, la nuova frontiera del proximity marketing
Smart Shelving System Cefla: nasce un nuovo sistema per mettere in campo e gestire, senza timori di interruzione, importanti attività promozionali e interattive (grazie ad un sistema di indoor navigation) come il welcoming, il couponing digitale, il controllo delle statistiche.
La tecnologia si basa su un’App dedicata che va a integrarsi con la App del retailer, grazie alla comunicazione tramite Beacon.
“Grazie ad un sistema espositivo ergonomico, compatto, altamente flessibile ed alimentato a bassa tensione- spiega Andrea Ventura, managing director Cefla Shopfitting – si mette in comunicazione il display espositivo con lo smartphone del cliente, segnando così un ulteriore passo avanti nell’evoluzione del punto vendita dando a retailers e industria la possibilità di gestire spazi espositivi trasformandoli da passivi ad attivi”.
Questo display di nuova generazione rivoluzionerà la gestione del punto vendita e sarà presentato al convegno “Retail Innovations 11” di Kikilab in programma a Milano il 10 marzo 2016.
I plus
Lo Smart Shelving System, inoltre, si presenta con importanti caratteristiche dimensionali e costruttive che non mancheranno di destare interesse. Si caratterizza, infatti, per una “compressione” verticale e orizzontale che porta a significativi risparmi di spazio nell’area di vendita. Nelle grandi superfici l’ingombro risparmiato, corsia per corsia, si può tradurre in nuove file di scaffali o aree promozionali. In altezza, invece, il vantaggio è del tutto ergonomico, poiché l’ultimo piano di presa si abbassa sensibilmente rendendo più facile e sicura la presa da parte del cliente.
Lo Smart Shelving System offre anche un’innovativa dotazione di illuminazione LED che si può installare senza dover smontare la struttura, grazie al caratteristico vano tecnico del piano “System10”. Il sistema di elettrificazione a bassissima tensione di Cefla è altamente industrializzato e arriva a servire tutta la struttura, fino all’ultimo piano. Le connessioni sono clip-in e non necessitano di elettricista, i cavi sono dotati di doppio isolamento e nessuno di essi ostacola l’area di esposizione del prodotto essendo integrati e protetti dal lo stesso sistema di scaffalatura. Il nuovo piano “Luminette” completa le dotazioni illuminanti, grazie a una lampada LED incorporata, disponibile già cablata e pronta per essere montata.
Con lo Smart Shelving System, oltre all’utilizzo ottimale dei dispositivi Beacon, è possibile illuminare tutto il display con tecnologia LED di qualità, prodotta dalla stessa Cefla, che garantisce lunga durata, uniformità della luce e un’alta resa in Lux sul ripiano.
Famila supera i 2 mld di fatturato nel 2015 e guarda con ottimismo al 2016
Famila ha chiuso il 2015 con un incremento a parità di rete del + 2,53% rispetto al 2014, contro un calo del – 0,23% della media del mercato, realizzando un fatturato di oltre 2 miliardi.
Anche il 2016 è iniziato nel segno della crescita. Nel mese di gennaio e nella prima settimana di febbraio ha infatti registrato un aumento del + 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sempre a parità di rete di vendita, contro un andamento del mercato nazionale iper+super di segno negativo, – 0,56% (Fonte: Nielsen).
Diffusa su tutto il territorio nazionale nei suoi diversi formati (Supermercati Famila, Famila Superstore e IperFamila), l’insegna consolida con questi risultati la sua posizione ai primi posti nella classifica delle reti di vendita italiane (classe di dimensione 1.500-4.500 mq) con una quota di mercato nazionale Iper+Super del 3,3% (Iri, giugno 2015).
«In un panorama distributivo piuttosto omologato – ha dichiarato Maniele Tasca, direttore generale del Gruppo Selex – i supermercati Famila hanno saputo distinguersi riuscendo a personalizzare la loro offerta, calibrandola sulle specifiche esigenze del territorio. In questi anni le nostre Imprese hanno dedicato particolare attenzione a rafforzare il posizionamento e la distintività di Famila agendo in modo efficace su tutte le leve del retail mix. Particolare attenzione è stata dedicata al localismo che è indubbiamente uno degli aspetti più apprezzati dalla clientela, oltre naturalmente all’ampiezza e alla qualità dei reparti freschi, alla forte componente di servizio e alla convenienza tutto l’anno».
Consumatori e convenienza
Ne è una testimonianza il numero dei clienti fedeli dell’insegna – titolari della carta fedeltà che regolarmente frequentano il punto di vendita – che oggi sfiorano quota 1,8 milioni in tutta Italia e, in funzione del format e del territorio, arrivano a rappresentare anche l’85% del fatturato del punto di vendita.
A proposito di convenienza, nel 2015 il valore delle vendite in promozione ha raggiunto il 29% del giro d’affari, per uno sconto complessivo erogato alla clientela di 158 milioni di euro, superando il valore già elevato del 2014. E infatti, anche nel 2015, Famila si è posizionata ai primissimi posti nella classifica di un autorevole ente indipendente sui supermercati più convenienti d’Italia.
Nei supermercati Famila, rivestono un ruolo di punta i prodotti a marca del distributore Selex, che rappresentano circa il 15% dell’assortimento di prodotti di largo consumo confezionati. Una quota destinata a crescere grazie anche al forte sviluppo delle linee specialistiche e all’importante campagna di comunicazione, che ha esordito all’inizio di febbraio, volta a rafforzare i valori e la notorietà del brand Selex.
8 marzo, Festa della Donna: debutta la Gift Card securWoman 2.0
8 marzo, Festa della Donna: l’occasione ideale per MyGiftCard di Epipoli di presentare, in collaborazione con securWoman 2.0, la Gift Card securWoman 2.0, una Carta Prepagata che consente di regalare l’abbonamento (di 3 o 12 mesi) all’omonimo servizio, fruibile su Smartphone tramite applicazione (per Android e iOS).
Obiettivo sicurezza
Si tratta di un rivoluzionario servizio di sicurezza, un sistema di difesa da un’eventuale aggressione, per donne e ragazze esposte a situazioni di pericolo e vulnerabilità (es. jogging nel parco, nel parcheggio all’uscita da un locale, in viaggio o la sera al rientro dal lavoro). La centrale operativa securWoman 2.0 è l’unica in Italia a garantire supporto fornendo assistenza 24 ore su 24 anche solo in caso di presunto pericolo.
I plus
1. securWoman 2.0 pensa a Lei esattamente come farebbe un marito, fidanzato o un amico;
2. securWoman 2.0 è vicino a Lei, non solo se si trova nella sua città o nella sua regione, ma su tutto il territorio Italiano;
3. Lei può essere accompagnata al telefono da securWoman 2.0 anche quando scende dell’auto per rientrare a casa dall’ufficio, dalla discoteca, nel parcheggio o in una zona isolata o pericolosa;
4. Lei è sicura e in caso di necessità o pericolo, un numero amico può essere informato via sms;
5. Lei può essere avvisata di eventuali pericoli o di evitare l’accesso in aree rischiose grazie al Network di Segnalazione;
6. Lei e i suoi effetti personali sono assicurati da una polizza Europ Assistance, compresa nei costi di attivazione in caso di furto, rapina e scippo.
Distribuzione
La Gift Card securWoman 2.0 è acquistabile nel circuito MyGiftCard presso le insegne della Grande Distribuzione: Mondadori, Iper la grande i e Trony DML oppure in formato digitale al sito www.mygiftcard.it.
Il lancio della Gift Card securWoman 2.0 interesserà anche una campagna social: “Non permettere a nessuno di rovinarle la festa. Regala la sicurezza” realizzata in collaborazione con Arxit.