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Nasce il primo Parmigiano Reggiano Dop Kosher, a firma Bertinelli

Puntare su un mercato, quello dei prodotti kosher, che vale nel mondo 150 miliardi di dollari, ma anche proporre un prodotto di qualità declinato secondo le tante esigenze di una clientela sempre più varie e globalizzata: questi i motivi che hanno spinto l’azienda agricola Bertinelli, produttore di Parmigiano Reggiano Dop, ad iniziare la produzione della versione kosher: le prime forme kosher (l’azienda prevede di produrne 5000 all’anno), dato che la produzione è stata avviata a ottobre scorso, saranno disponibili a fine 2015, e buona parte sono già state vendute.

Nicola Bertinelli.
Nicola Bertinelli.

«Nella religione ebraica, le regole alimentari e i cibi sono rigorosamente codificati dai Libri Sacri – spiega Nicola Bertinelli, che insieme con il padre guida oggi l’azienda agricola -. La sfida di conciliare il disciplinare di un prodotto unico al mondo come il Parmigiano Reggiano DOP con la kasherut si è rivelata estremamente complessa: le fasi interessate sono tutte, dall’allevamento delle bovine, che deve seguire determinate regole, alla mungitura, eseguita sotto la supervisione di un rabbino che verifica la natura Chalav Yisrael del latte, che può provenire solo da animali kosher. Anche il caglio animale con cui produciamo il Parmigiano Reggiano DOP deve essere certificato Kosher. In caseificio, il processo produttivo è costantemente monitorato dalla figura del Mashgiach Temid. Inoltre, per quanto riguarda gli impianti e le strutture, tutto il percorso è stato sanificato per adeguarlo alla normativa ebraica».
L’azienda agricola Bertinelli è la prima realtà al mondo ad aver ottenuto la certificazione Kosher per la produzione di formaggio Parmigiano Reggiano DOP sia da parte di OU – The Orthodox Union (la certificazione è in fase di ratifica, verrà ufficializzata ad aprile) sia da parte di OK Kosher Certification, tra i più autorevoli enti di certificazione Kosher mentre in Italia ha ottenuto il riconoscimento del rabbino di Milano.
Ha facilitato il riconoscimento il fatto che l’azienda Bertinelli gestisca in proprio tutti i comparti produttivi. «I prodotti dei nostri campi sono utilizzati per il fabbisogno nutritivo del bestiame presente nelle nostre stalle. Questo è importantissimo perché il formaggio si fa “in stalla” e non in caseificio. Per ottenere un buon formaggio, si parte da una corretta alimentazione delle bovine: solo chi ha il controllo su tutta la filiera può essere certo che il bestiame sia alimentato nel migliore dei modi, vale a dire con foraggi freschi, ricchi di “batteri buoni” che danno aroma e profumo al Parmigiano Reggiano».

Accanto al Parmigiano Reggiano Kosher l’azienda produrrà un formaggio fresco lattosio-free, sempre Kosher: le prime forme di questo prodotto saranno disponibili a partire dall’estate 2015.

Nel mondo vivono circa 13,5 milioni di persone di fede ebraica, di cui poco meno di 40.000 in Italia. Negli Usa, i prodotti kosher – oltre 90.000 – rappresentano il 28% dei prodotti alimentari venduti nei supermercati: il 56% dei consumatori è composto da non ebrei.

Stuffer lancia la linea di yogurt mix con tre referenze

Piacciono probabilmente perché sono una via di mezzo tra salutismo e golosità, e consentono uno spuntino gradito o un mini dessert senza troppi sensi di colpa. Sta di fatto che il mercato degli yogurt bicompartimentali ha registrato nell’ultimo anno un aumento dei volumi pari al 4%
Per rispondere alla sempre più crescente richiesta dei consumatori di uno snack leggero, veloce, ma al tempo stesso buono e di qualità, l’azienda altoatesina Stuffer ha creato una nuova linea di yogurt cremosi da miscelare a miele, praline croccanti e fiocchi di mais al cioccolato.

Sono tre le nuove referenze che da oggi si potranno trovare nel banco frigo: yogurt Herakles con miele da 120 g, yogurt alla vaniglia con Choco Flakes da 110 g e yogurt alla vaniglia con Choco Balls da 110 g.

Lo yogurt Herakles, denso e cremoso, realizzato solo con latte intero, è una specialità di Stuffer, ispirata alla ricetta del classico yogurt greco e disponibile in diverse confezioni e grammature: il sapore del miele che lo accompagna ne esalta le caratteristiche di gusto.

Il sapore del buon cioccolato si combina con la cremosità dello yogurt alla vaniglia Stuffer, da mixare con croccanti praline o fiocchi di mais al cacao. Questo dessert, comodo e pratico, è realizzato con il latte intero ed è completamente privo di coloranti e conservanti artificiali.

Asiago DOP 2014 stabile ma aumentano lo stagionato e il Prodotto della montagna

Una leggera crescita della produzione che però nasconde “movimenti interni” tra le tipologie, frutto di una attenta politica di valorizzazione del prodotto: sono i risultati 2014 di Asiago DOP.  La leggera crescita nelle produzioni totali infatti è passata dalle 1.620.136 forme del 2013 alle 1.626.146 forme del 2014, con un aumento del +0,37%. C’è però stata una sorta di staffetta tra le due principali tipologie di formaggio, che ha visto la riduzione del 3,15% della produzione di Asiago DOP Fresco e l’aumento del 22,79% rispetto al 2013 della produzione di Asiago DOP Stagionato, passato da 219.813 a 269.912 forme.

“I risultati complessivi raggiunti – afferma il Presidente del Consorzio, Roberto Gasparini – permettono di chiudere il 2014 secondo gli obiettivi prefissati garantendo stabilità delle produzioni e dei prezzi. Un obiettivo che il lavoro e le scelte di tutti i soci hanno reso possibile in questo primo anno di applicazione del piano di crescita programmata.”

È andata bene poi la tipologia Asiago DOP Prodotto della Montagna, prima DOP italiana insignita nel 2006 dalla Comunità Europea con tale menzione, realizzata interamente al di sopra dei 600 metri, con solo latte di montagna, che ha aumentato la sua produzione del 38,42% fino a 51.621 le forme. Un risultato coerente con la strategia di valorizzazione che da tempo il Consorzio di Tutela persegue per questo formaggio.

Nel 2015 il Consorzio impegnato in azioni per promuovere anche l’export, che nei primi nove mesi del 2014 ha registrato un + 3,8% di vendite.

Proteine del futuro, dalla palestra allo scaffale del supermercato

Yogurt, barrette, smoothies, frullati, bevande a base di latte, hanno in comune una cosa: l’alto contenuto di proteine. Un rapporto di Zenith International, società di consulenza britannica specializzata nel food&beverage, ha identificato le tendenze che guideranno l’innovazione nei prodotti di questo tipo nei prossimi tre anni. I nuovi lanci di prodotti saranno contraddistinti da nuovi formati e nuovi gusti, un ridotto contenuto di zuccheri, nuove fonti di proteine (microalghe o proteine vegetali come soia o legumi adatte anche ai vegani oppure siero di latte), nuovi ingredienti, versioni ultra premium, confezioni di design, edizioni limitate, packaging minimalista e design inconfondibile.

“I prodotti con un alto contenuto di proteine non sono più associati solo alla pratica del body building, agli atleti e alla massa muscolare – ha detto il Ceo di Zenith Richard Hall. “Ora sono pubblicizzati come modo per aiutare i consumatori ad avere uno stile di vita più sano”

Il successo di diete iperproteiche o della paleo dieta – anche se non sempre avvallate dai dietologi – sostengono questa tendenza. “Si fa un gran parlare dell’aumento dell’obesità nel mondo e delle preoccupazioni circa il livello di zuccheri nella dieta. Molti produttori stanno rispondendo con prodotti ad alto contenuto di proteine per aiutare la gente a stare in forma e combattere l’obesità” conclude Hall.

Un segmento da tenere sott’occhio insomma. Secondo gli Innova Market Insights del resto già nell’anno 2013/14 quasi il 3% dei lanci di nuove bevande nel mondo (e il +6% negli USA) riguardava prodotti “ad alto contenuto di proteine” o “fonti di proteine”. Secondo uno studio di NPD otto americani su dieci vorrebbero assumere più proteine, e la metà di questi preferiscono le fonti di proteine vegetali. Le fonti animali, e specialmente la carne, sono sotto accusa per l’alto contenuto di grassi e di calorie.

Yogurt greco, un successo e sei tendenze per crescere ancora

Lo yogurt greco piace sempre di più. Sarà per la sua consistenza e la sua versatilità, o per il fatto di essere sano sì, ma più “esotico” dello yogurt “nostrano”, sta di fatto che il prodotto sta vivendo un momento d’oro, con crescite costanti di vendita in Europa e negli Stati Uniti, i principali mercati. “La produzione mondiale di yogurt greco (inteso come tipologia di prodotto, non necessariamente come provenienza geografica) è cresciuta in modo consistente – spiega Richard Hall, presidente del Cda di Zenith, società di consulenza inglese nel settore food e beverage -. Negli Stati Uniti nel 2013 le vendite hanno superato i 1500 milioni di USD”.

Visto però che per nessuno è il momento di dormire sugli allori, Zenith International ha individuato sei tendenze lungo le quali si svolgerà l’innovazione di prodotto nei prossimi tempi. Queste sono la funzionalità, il consumo in movimento, gli ingredienti, le occasioni, il packaging e l’estensione in altre categorie.

Presto quindi possiamo aspettarci di vedere sugli scaffali – alcune tipologie già ci sono – yogurt greco ipocalorico, in edizione limitata, per bambini, da bere, con packaging diversi, biologico, con nuovi marchi, ghiacciato.

“Il suo gusto e la consistenza sono stati elementi fondamentali per la crescita delle vendite di yogurt greco, ma le esigenze salutiste sono un fattore sempre più determinante. I consumatori scelgono prodotti naturali che sappiano offrire in più alcuni elementi di novità ed effervescenza, raramente associati allo yogurt normale” ha concluso Hall.

Lidl Svezia usa il marketing ad personam

Dal sito di Lidl Svezia: “Gli alimenti buoni non costano di più”.

Per combattere il pregiudizio diffuso che lo vede come catena discount che vende prodotti stranieri e di bassa qualità, Lidl Svezia ha utilizzando una serie di iniziative di marketing davvero originali, che potremmo definire ad personam o one-to-one per gli anglofili, rivolgendosi direttamente ai singoli consumatori e utilizzando sapientemente le opportunità date dalla comunicazione tramite social network.

bosses-mjolkIl più recente esempio di ciò è la campagna Bosses Mjölk. Un anno fa Bosse Elfgren, privato cittadino, aveva postato sulla pagina facebook di Lidl un messaggio in cui chiedeva perché mai avrebbe dovuto consumare latte tedesco acquistando da Lidl. La risposta della catena (ex?) discount tedesca è arrivata sui cartoni del latte Ängens, 100% svedese e venduto nei punti vendita di tutto il Paese, ribattezzato per l’occasione appunto Bosses Mjölk, il latte di Bosse.

Questo modo di comunicare l’uso di prodotti locali è stato replicato in una campagna pubblicitaria su tv e carta stampata, mentre un aeroplano con uno striscione con scritto “Bosse, vendiamo veramente latte svedese!” si è occupato di sorvolare la casa del diffidente consumatore.

Lidl Svezia in passato aveva utilizzato anche altri mezzi per sovvertire la fama di discount low cost e low quality che ha per alcuni consumatori del Paese scandinavo, ad esempio aprendo Dill, un ristorante pop-up di alta gamma nel centro di Stoccolma la cui cucina, come fu dichiarato in seguito, utilizzava solo prodotti venduti dalla catena. Non solo: alcuni “denigratori via web” del marchio si sono visti recapitare direttamente a casa alcune portate da haute cuisine cucinate, ancora una volta, con i prodotti Lidl.

Ecco un modo geniale per sovvertire le critiche e utilizzarle a proprio vantaggio. E una bella lezione di gestione oculata dei propri social network.

Anna Muzio

Bertinelli lancia il Senza, formaggio senza lattosio né glutine

Si chiama Senza ed è un formaggio di latte vaccino crudo, prodotto utilizzando la stessa filiera del Parmigiano Reggiano e stagionato 60-90 giorni.

Prodotto dall’azienda agricola Bertinelli, il Senza viene prodotto con caglio vegetale, privo di conservanti e additivi. Non contiene lattosio e glutine ed è ottenuto trasformando il solo latte delle bovine che pascolano sui colli del parmense. Il Senza è un formaggio ricco di proteine (quasi 30 gr su 100 gr di prodotto), privo di carboidrati e zuccheri. Contiene acidi grassi Omega 3 (0,3 gr su 100 gr di prodotto), cosa che lo rende adatto alla dieta dei vegetariani, dei lattosio intolleranti, dei galattosio intolleranti, dei diabetici e dei celiaci, oltre ad aiutare a prevenire le malattie cardiovascolari, per la presenza di acidi grassi Omega 3.

È disponibile per il canale moderno sia porzionato, in tranci e vaschetta anche affettato, sia grattugiato in busta.

Nicola Bertinelli, il giovane imprendotore agricolo titolare dell’azienda parmense, ha recentemente ricevuto a New york dal sindaco Bill de Blasio il Premio “Man of The Year” assegnato da ILICA – Italian Language Inter-Cultural Alliance. Creata da un gruppo di businessman italiani negli Usa, ILICA è una fondazione impegnata nella promozione della lingua e della cultura italiana. Bertinelli è stato premiato “per il suo talento imprenditoriale e per la sua capacità di dare nuova linfa all’azienda agricola di famiglia, conciliando alla perfezione tradizione e modernità”: caratteristiche che lo hanno portato ad avere successo con i suoi prodotti nel mercato Usa.

Stuffer amplia la gamma di yogurt senza lattosio

Con tre nuovi gusti di yogurt nel formato da 150g e quattro gusti di Dessert da 125g, l’azienda altoatesina Stuffer amplia la gamma della linea “Stuffer Liberi dal Lattosio”.

Sono prodotti a base di latte intero ma contenenti solo lo 0,1% di lattosio, senza conservanti aggiunti, senza coloranti artificiali e privi di glutine. I nuovi yogurt “Stuffer Liberi dal Lattosio” sono disponibili nel gusto fragola, banana e naturale, mentre debuttano nei Dessert della stessa gamma i gusti fragola, albicocca, lampone e pesca-maracuja.

Per varie ragioni, tra cui l’inquinamento e la presenza di conservanti e additivi nei cibi, le intolleranze sono una problematica sempre più diffusa. In particolare l’intolleranza da lattosio affliggerebbe secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tre quarti della popolazione adulta. Il prodotto è rivolto dunque a una pubblico sempre più interessato alla salute e attento a ciò che mangia.

 

Caseificio Tomasoni lancia lo stracchino probiotico

È già sugli scaffali delle maggior catene della GDO l’ultima novità del Caseificio Tomasoni: lo Stracchino Probiotico in vaschetta da 250 grammi.

Il functional food nasce da una precisa esigenza del consumatore moderno, che cerca alimenti sani e in grado di migliorare il suo stato di benessere giorno per giorno. Lo Stracchino Probiotico del Caseificio Tomasoni è il tradizionale formaggio molle e cremoso della tradizione italiana e con lo stesso gusto, ma è anche ricco di fermenti vivi come il Lactobacillus Acidophilus e il Bifidobacterium. Sono batteri probiotici (termine che deriva dal greco antico e significa “favorevoli alla vita”) normalmente presenti nel sistema digestivo, che aiutano a sostenere le difese naturali del tratto gastrointestinale, e quindi a mantenere attivo il sistema immunitario. Confezionato in atmosfera protettiva, lo Stracchino Probiotico è privo di conservanti.

Il Caseificio Tomasoni di Breda di Piave (Tv), nato nel 1955, lavora ogni giorno 450 quintali di latte ed è tra i principali player in Italia nel segmento del mercato stracchini.

 

Panna leggera Meggle con 100% latte vaccino

Panna leggera e senza Lattosio? Non è u più un ossimoro. Ecco infatti Light Cuisine, la nuova panna  leggera senza lattosio (inferiore a 0,01%) che riduce del 50% il tenore di grassi rispetto alla panna da cucina (10% Light Cuisine Meggle VS 20% della panna cucina tradizionale).

Prodotta al 100% con latte vaccino, Meggle Light Cuisine risponde a un concetto tutto nuovo di vivere la leggerezza in cucina: meno grassi e alta digeribilità senza rinunciare alla qualità degli ingredienti che è garantita da Meggle e dall’ „etichetta pulita“…solo panna ed enzima lattasi!

La nuova ricetta risponde appieno anche alle aspettative di gusto ricco del buon latte.

Light Cuisine si aggiunge alla gamma di prodotti Meggle Light e Senza Lattosio per scoprire un nuovo modo di vivere la qualità in cucina.

Caratteristiche

Prodotto UHT a lunga conservazione da 200 ml.

Prezzo consigliato: € 1,19

 

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