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Milano capitale dello shopping. Abbigliamento e calzature i prodotti preferiti

E’ Milano la meta preferita dai turisti dello shopping, che acquistano soprattutto abbigliamento e calzature principalmente nei negozi del centro/vie dello shopping e negli outlet e quasi la metà di essi spende oltre 50 euro al giorno. Ecco una delle principali evidenze emrse dalla nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor, il report di ricerca di Risposte Turismo presentato a Milano in apertura della terza edizione di Shopping Tourism – il forum italiano. Oltre a numeri, evidenze quali-quantitative e analisi utili per inquadrare il fenomeno su scala internazionale e a livello nazionale, il monitor contiene due indagini inedite dedicate, rispettivamente, al rapporto tra gli italiani in viaggio e lo shopping e all’offerta commerciale nelle città di Firenze, Milano e Venezia rispetto alle esigenze degli shopping tourist nazionali e internazionali.

Milano capitale dello shopping tourism

Dalla prima indagine, realizzata su un campione di oltre 700 italiani di diversa età, provenienti da tutte le regioni d’Italia ed esercitanti professioni variegate, emerge come siano tre su dieci i connazionali ad aver effettuato almeno un viaggio motivato dallo shopping. Per questi ultimi Milano è la destinazione più visitata al mondo (31%), davanti agli outlet (20%) e a Firenze (16,5%).

Sempre Milano risulta essere la seconda destinazione al mondo associata allo shopping tourism dal campione intervistato (48% dei rispondenti), dietro a New York (55%) e davanti a Londra (41%), Parigi (31%) e Roma (18%).

Ma perchè si viaggia per fare shopping? Tra chi ha viaggiato almeno una volta nella vita per shopping, il 39% afferma di averlo fatto per avere più scelta rispetto al luogo di residenza e un 31% per approfittare di prezzi più convenienti. inoltre emerge che gli italiani che viaggiano essenzialmente per fare acquisti si orientano in particolare verso le destinazioni che consentono di approfittare di sconti/saldi/promozioni, di visitare anche attrazioni e luoghi rilevanti e di acquistare produzioni tipiche.

Cosa si compra principalmente? E dove? I prodotti acquistati più frequentemente dai turisti italiani che hanno fatto almeno un viaggio per shopping sono l’abbigliamento, con l’82,9% delle citazioni, seguito dalle calzature (51,3%) e dai prodotti enogastronomici tipici (43,7%). I luoghi d’acquisto preferiti durante i viaggi per shopping sono i negozi del centro/vie dello shopping (76%), gli outlet (57%), i centri commerciali (47%) e i mercati cittadini (42%).

A quanto ammonta la spesa media? Per quanto riguarda il peso dello shopping sul costo totale del viaggio, per quasi la metà degli italiani che hanno viaggiato almeno una volta con questa motivazione gli acquisti hanno rappresentato, in tali occasioni, dall’11 al 30% delle spese sostenute, mentre per due rispondenti su 10 oltre il 50%. Il 46% di tale segmento del campione ha speso in media più di 50 euro al giorno. Da segnalare come per un quarto del campione la spesa media giornaliera in shopping in vacanza sia stata superiore ai 100 euro (il 16% tra 100 e 200 euro e il 7% oltre 200 euro).

Il travel retail

Infine, sono otto su dieci i turisti italiani ascoltati che hanno fatto almeno un viaggio per shopping ad aver acquistato negli aeroporti o nelle stazioni ferroviarie, a testimonianza dell’importanza del travel retail nelle valutazioni riguardanti il fenomeno. «Nella nostra indagine sul rapporto tra gli italiani e lo shopping in viaggio – ha dichiarato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – emerge come il 30% dei turisti italiani abbia già effettuato un viaggio all’insegna dello shopping ed esista un ulteriore 20% che affermi di volerlo effettuare in futuro. Una delle sfide da cogliere è quella di trattenere questo potenziale di domanda il più possibile all’interno dei confini nazionali, agendo su quelle leve che sembrano più di altre motivare il turista italiano orientato allo shopping: approfittare di sconti e saldi, combinare tale attività con la visita a luoghi di interesse culturale, esplorare ed acquistare produzioni tipiche». «Per cogliere il potenziale dei turisti dello shopping, italiani e internazionali – ha proseguito di Cesare – è però necessario predisporre un’offerta ampia e composita che abbia la sua base nei luoghi dello shopping e nei prodotti in essi acquistabili completandosi con tutta una serie di servizi da garantire a chi è intenzionato ad investire tempo e denaro per assecondare questa passione».

L’offerta commerciale di Firenze, Milano e Venezia

Di particolare interesse anche i risultati dell’indagine effettuata sull’offerta commerciale nel centro di Firenze, Milano e Venezia relativamente ad alcuni servizi particolarmente utili per i turisti dello shopping italiani e internazionali. Dall’analisi del campione ascoltato (complessivamente 150 negozi, 50 per città), variegato a livello di categorie merceologiche, standard di offerta, appartenenza o meno a catene e localizzazione, emerge la buona la preparazione linguistica del personale di front office, con l’inglese utilizzato dalla pressoché totalità dei negozi ascoltati ed una seconda lingua, solitamente spagnolo o francese, disponibile in più del 50% delle realtà intervistate. Non è raro (valori percentuali attorno al 10 o 15%) nei negozi di queste tre città trovare personale in grado di parlare anche russo o cinese. Particolarmente diffuso il servizio di tax refund, soprattutto nei negozi di fascia alta (94%) e in quelli appartenenti a catene (92%), così come la possibilità di spedire i prodotti acquistati (oltre tre quarti dei negozi di fascia alta e più della metà di quelli di fascia media). Un dato, quest’ultimo, che va in controtendenza rispetto a quello nazionale, che vede invece il tax refund, conosciuto – sì -, ma ancora poco uilizzato. Con riferimento alle modalità di pagamento, più di due terzi dei negozi del campione è attrezzato per accettare qualsiasi carta di pagamento e diffusa è la possibilità offerta al turista straniero di pagare in contanti con valute diverse dall’euro (in particolare in dollari statunitensi).

Di particolare rilievo è il peso dei turisti sul totale della clientela: in termini di footfall (flussi all’interno dei negozi) essi rappresentano mediamente il 70% del totale ingressi, ed in termini di acquisti sono pari al 54%. Distinguendo gli esercizi commerciali indipendenti da quelli appartenenti a catene, il tasso di conversione più elevato si registra tra i primi, in cui entra mediamente un 72% di turisti che poi pesano per il 59% delle vendite totali. In generale, in termini di spesa media, il turista spende più del cliente locale in 3 su 4 dei negozi indagati.

Qualche criticità

L’indagine di Risposte Turismo mostra infine una limitata attivazione di collaborazioni tra i negozi ascoltati ed altri operatori o fornitori di servizi sul territorio, a partire dagli hotel e dalle guide (una media del 10% circa), a dimostrazione di quanto ancora si debba fare per presentare al turista un’offerta complessiva organizzata. «A fronte di un buon livello di attenzione e servizio nei confronti degli shopping tourist – ha proseguito di Cesare – la bassissima attivazione di accordi tra operatori rappresenta un freno a un ulteriore sviluppo dello shopping tourism nelle tre città analizzate. È auspicabile un’accelerazione in tal senso mediante un vero e proprio disegno strategico territoriale o anche solo attraverso una maggiore iniziativa dei singoli: ne guadagnerebbe il cliente finale e ne guadagnerebbe l’Italia in termini di attrazione e ricadute economiche».

The Style Outlets: nuove aperture a Castel Guelfo e Vicolungo

Nuove aperture in vista per i The Style Outlets di NEINVER – player tra i leader nel settore degli outlet in Europa, presente in Italia a Castel Guelfo e Vicolungo.

L’ampliamento dell’offerta commerciale a Castel Guelfo The Style Outlets passa attravrso lo sport. È infatti prevista per il mese di ottobre l’inaugurazione del negozio Salomon, marchio specializzato in calzature e abbigliamento tecnico per tutti gli appassionati di outdoor. Debutteranno invece all’interno dello store GS Sport i brand New Balance, che offre collezioni lifestyle con scarpe e abbigliamento di ispirazione sporty, e Superdry, che propone abbigliamento donna e uomo dal taglio contemporaneo.
 
L’abbigliamento sportivo spicca anche tra le new entry di Vicolungo The Style Outlets, che ha recentemente inaugurato il nuovo store Arena, dove trovare l’occorrente per il nuoto per tutta la famiglia.
 
Per gli irriducibili del fashion, invece, il Centro ospiterà nel mese di ottobre l’opening di Oltre, marchio di abbigliamento femminile e accessori, e nel mese di novembre di Izod, brand del gruppo PVH con un’ampia proposta elegante e casual di abbigliamento, calzature e accessori uomo, che per la prima volta approda in un outlet del Nord Italia. 

Semestrale Neinver: +4% per gli outlet di Castel Guelfo e Vicolungo

Castel Guelfo outlet, credits: Thomas Pierre Schwab
Castel Guelfo The Style Outlet, credits: Thomas Pierre Schwab

Neinver, uno di principali player europei del mondo outlet, presente in Italia con Castel Guelfo e Vicolungo The Style Outlets, ha annunciato che il volume di vendite del proprio portfolio outlet ha raggiunto quota 487 milioni di euro nel primo semestre 2019, con un incremento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2018. Anche il numero di visitatori nei 16 centri ha registrato un aumento del 3%, raggiungendo i 21 milioni di presenze.

Positivo anche il risultato dei due outlet italiani del gruppo: The Style Outlets di Castel Guelfo e di Vicolungo hanno registrato un incremento nel volume di vendite del 4% nei primi sei mesi dell’anno, mantenendo stabile a 3 milioni il numero di visitatori.

“Il nostro portfolio outlet ha registrato performance positive durante il primo semestre dell’anno su tutti i mercati in cui operiamo”, ha dichiarato Carlos González, Managing Director di NEINVER. “Oltre alla gestione dei marchi e dell’attività retail, la nostra strategia di crescita punta all’espansione della nostra presenza a livello internazionale attraverso opportunità mirate e al rinnovamento di alcuni dei nostri centri più strategici, così da accrescerne il valore e migliorarne costantemente i risultati”.
 
Sono attualmente in corso lavori di rinnovamento sia a Vicolungo The Style Outlets in Italia, sia a Roppenheim The Style Outlets in Francia e nel corso dell’anno l’azienda inizierà anche i lavori di ristrutturazione di alcuni centri a Madrid per migliorare la customer experience e potenziare l’offerta commerciale. Procedono, inoltre, due importanti progetti nei Paesi Bassi e in Francia: in collaborazione con Nuveen Real Estate, infatti, Neinver ha posato la prima pietra di Amsterdam The Style Outlets, la cui apertura è prevista per l’autunno 2020. In Francia, vicino al confine svizzero, partirà invece nell’estate la costruzione di Alpes The Style Outlets, con apertura programmata per la primavera 2021.

Cushman & Wakefield advisor nella vendita di Barberino Designer Outlet

Il Team di Retail Capital Markets di Cushman & Wakefield ha assistito European Outlet Mall Fund, (gestito da Nuveen Real Estate) nella vendita di Barberino Designer Outlet, situato a Barberino del Mugello, Firenze.

Barberino Designer Outlet è un outlet consolidato, aperto nel 2006 e con GLA di circa 27.000 mq, dal design distintivo che ne riflette lo status di destinazione fashion di primo livello.

Il design del complesso è infatti ispirato alle ville nobiliari rinascimentali che caratterizzano la regione storica del Mugello; la struttura si configura in due piazze aperte principali con viali che percorrono i lati dello splendido corso d’acqua che attraversa l’outlet e che sono collegati tra loro da cinque ponti pedonali.

Barberino Designer Outlet beneficia, oltre ai 2.400 parcheggi, di un eccellente merchandising mix di circa 130 punti vendita caratterizzato da brand premium e luxury e da una ottima offerta di food & beverage.

L’outlet ospita marchi come Michael Kors, Dolce & Gabbana, Liu Jo, Hugo Boss, Tommy Hilfiger, Polo Ralph Lauren e Nike. L’ottima offerta merceologica di Barberino Designer Outlet lo qualifica come destinazione di riferimento per lo shopping sia per gli abitanti dell’area, sia per i turisti.

Andrea Orsa, Head of Retail Capital Markets Cushman & Wakefield Italia, commenta: “Grazie al merchandising mix d’eccellenza con brand premium e luxury, ma anche al design elegante ed accogliente, Barberino Designer Outlet è una destinazione di riferimento sia per i quasi 3 milioni di abitanti che risiedono nel bacino a 60 minuti d’automobile, sia per il grande e sempre crescente numero di turisti che visitano la Toscana e Firenze in particolare. Inoltre, l’apertura nel 2016 della Variante di Valico, il nuovo tratto autostradale che collega la provincia di Bologna e Barberino del Mugello, ha reso Barberino meta più comoda da raggiungere per gli abitanti della provincia di Bologna e rappresenta un’opportunità importante per un’ulteriore crescita dell’attrattività dell’outlet.”

Carlo Vanini, Head of Capital Markets Cushman & Wakefield Italia, commenta: “Gli Outlet Centers sia in Italia che in Europa hanno dimostrato in questi anni di essere un prodotto particolarmente resiliente con ottime performance soprattutto per i centri di fascia alta come Barberino Designer Outlet, molto apprezzati dai consumatori. Tali caratteristiche rendono l’asset class particolarmente interessante per investitori di lungo periodo.  In un mercato immobiliare nazionale ed europeo che sta vedendo un rallentamento degli investimenti Retail Out of Town, la transazione di Barberino Designer Outlet dimostra come ci sia ancora forte interesse da parte degli investitori per quegli immobili che hanno solidi fondamentali e che sono ben consolidati nelle loro aree di riferimento e non può che essere un segnale positivo e di fiducia per tutto il mercato.”

Tax free: prosegue la crescita. Forte il ruolo della Cina come source market

La crescita del settore tax free in Italia prosegue anche nel 2019, con un volume di affari che ormai supera di poco i 3 miliardi di euro l’anno. E se il primo trimestre di quest’anno, il nostro Paese si è attestato al 4% (posizionandosi insieme alla Francia in testa ai top 5 mercati di destinazione), nel mese di aprile ha addirittura raddoppiato, segnando un interessantissimo +8%.

Quanto ai source market, nel corso del primo trimestre si nota un exploit di USA, Taiwan e Korea del Sud, rimangono flat, invece, il mercato cinese e quello russo. Cambiano invece le cose ad aprile: la Cina riprende infatti quota con una crescita a valore dell’11% dello scontrino medio, ma anche la Russia sembra risalire la china, seppure in forma più contenuta.

All’interno dello scenario tax free, sottolinea Sara Bernabè, General Manager di Planet, sono gli outlet a rivelarsi i più dinamici. Mentre infatti i full price store perdono un po’ rispetto al 2018 (7,7 vs 7,5), cresce invece il sales mix degli outlet (dal 4,2 al 4,4).

Clienti “vecchi” e nuovi

I cinesi, nonostante il rallentamento registrato, nei primi tre mesi dell’anno  hanno rappresentato il 24% dell’intero mercato outlet, con uno scontrino medio di circa 606 euro.

Quello che si individua, nel loro modo di fare i turisti dello shopping, è un’evoluzione: non più viaggiatori di gruppo, ma sempre più full indipendent driver, consapevoli e selettivi. Proprio questa loro connotazione, spiega Andrea Dacò Marketin Manager di Planet Italia, rende necessario per gli operatori del settore approcciarli (e intercettarli) in tutti gli step del customer journey. E non più solo a monte come per i viaggiatori “in comitiva”.

In generale possiamo dire che  tutto l’Oriente è in fermento: tanto è vero che i viaggiatori dalla Corea del Sud, con il 18% di market share (+49% vs Q1 2018) e uno scontrino medio di 643 euro, scalzano dalla seconda posizione i turisti russi, stabili intorno al 13% di quota di mercato. Al quarto posto troviamo Taiwan, che con circa il 5%, precede gli Stati Uniti  che comunque crescono  del 3,5% sempre più attratti dai mall di lusso, dove si sono registrati i livelli di crescita più alti, tanto in termini di volumi (+55%) che di scontrino medio (+15%), rispetto allo scorso anno.

“La costante crescita del settore tax free anche in un periodo in cui gli arrivi internazionali sono rimasti pressoché invariati (+1% vs Q1 2018) significa che la capacità di attrarre il turista internazionale da parte degli operatori del segmento lusso sta aumentando in modo importante”, commenta Sara Bernabè.

Naturalmente potrebbe incentivare ulteriormente il business, una riduzione della soglia di spesa del tax free. “Scendere dagli attuali 155 euro – spiega infatti Bernabè – consentirebbe a molte realtà più piccole di beneficiare del regime esentasse e avrebbe un ruolo positivo anche per l’immagine dei nostri brand nei confronti degli stranieri”. Tanto più che in Europa tanti Paesi si sono mossi (come La Spagna e la Grecia) o si stanno muovendo (è il caso della Francia) in questa direzione.

 

 

 

 

 

Apre a Castel Guelfo The Style Outlets il secondo beer shop di 32 Via dei birrai

Sceglie l’Emilia Romagna 32 Via dei birrai per aprire oggi lunedì 13 agosto al Castel Guelfo The Style Outlets il suo secondo beer shop, dopo quello di Noventa di Piave inaugurato nel maggio dello scorso.

Nel beer shop – bistrot  del birrificio di Pederobba si potranno consumare colazioni sane e sfiziose, panini gourmet e le immancabili birre 32. Il tutto all’interno del Castel Guelfo The Style Outlets, lo shopping center a pochi km da Bologna con oltre 110 negozi di marchi prestigiosi.

32 Via dei birrai BEER SHOP – BISTROT è un progetto internazionale che rispecchia il linguaggio concettuale del brand. Ironia e competenza, idee e passione, luce e colore, forme in intervalli sospesi per esprimere al meglio la visione dell’invisibile.

Artigianalità ed ecosostenibilità sono esaltate dagli intrecci eleganti del ferro, dal calore vivo del legno, dal sapiente riutilizzo di materiali e oggetti del tutto ordinari, apparentemente insignificanti ma capaci di creare una nuova forma di bellezza dalla disarmante semplicità.

La formula e la filosofia sono le medesime del beer shop – bistrot presente al Noventa di Piave Designer Outlet: attenta selezione delle materie prime e continua volontà d’innovazione per offrire ai clienti tutte le birre 32, da assaporare nella loro essenzialità o in abbinamenti inediti con pietanze gourmet.

Carrefour lancia a Calenzano il nuovo formato Outlet che punta alla convenienza

Un formato Carrefour inedito in Italia, l'”Outlet”, debutta a Calenzano (FI). Situato all’interno del Centro Commerciale Il Parco e adiacente all’Ipermercato, si tratta di un punto vendita di oltre 900 metri quadrati con oltre 5.000 referenze non food scontate dal 30% al 80%. Presenti tutte le categorie merceologiche, dal Bazar, al Tessile all’Elettronica.

Non solo: per completare l’offerta è stato creata in uno spazio adiacente, denominato “prezzi Shock”, un’area dedicata ai prodotti alimentari dove convenienza e qualità sono le parole d’ordine.
Servizio, ampio assortimento ma soprattutto prezzi molto vantaggiosi rappresentano dunque i pilastri sui quali Carrefour vuole puntare con questo nuovo modello commerciale, offrendo ai propri clienti la possibilità di una shopping experience in grado di rispondere a logiche di promozione e opportunità imperdibili.

 

Convenienza e ottimizzazione della rete regionale

Il primo “Outlet” ad insegna Carrefour Italia, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 21, intende proporre uno spazio in linea con le esigenze del consumatore, ma allo stesso tempo gioca sull’ottimizzazione della distribuzione delle forniture di altri punti vendita della regione. Questo permette di offrire una forte scontistica trasversale alle diverse categorie di prodotto, e allo stesso tempo di impegnarsi verso la lotta agli sprechi, valore fondamentale per la strategia dell’intero Gruppo.

“Il nuovo formato “Outlet” – commenta Stéphane Coum, Direttore Operations Carrefour Italia – rappresenta in maniera tangibile alcuni dei valori fondamentali per Carrefour, come la sostenibilità e la lotta agli sprechi. Questa nuova apertura è, inoltre, ulteriore testimonianza di come sia possibile e necessario ripensare la Grande Distribuzione in maniera nuova, proponendo soluzioni innovative che coinvolgano tutte le leve, come quella della competitività dei prezzi. Attraverso questo nuovo formato perseguiamo quindi ulteriormente il nostro obiettivo di rispondere e anticipare le esigenze dei nostri clienti, sempre in costante evoluzione”.

Con l’Outlet, Carrefour Italia rinforza la propria presenza sul territorio toscano, investendo sulla città di Calenzano e riconfermando la propria la volontà di esser punto di riferimento per l’intera comunità. L’apertura si inserisce inoltre all’interno della strategia multiformato dell’insegna francese, che solo pochi giorni fa ha inaugurato a Giaveno (TO) il primo punto vendita “rurale” (vedi Carrefour Market inaugura il suo primo punto vendita “rurale”).

Musica e beneficenza con Anastacia al Mantova Outlet Village

Musica, arte e beneficienza: sempre più gli outlet diventano luoghi di intrattenimento e socialità per attirare clienti: lo prova l’ultima iniziativa di Mantova Outlet Village, il concerto di Anastacia venerdì 29 giugno, a conferma della volontà della struttura di continuare a proporre intrattenimenti ed iniziative di alto livello, ricercando situazioni sempre di particolare rilevanza artistica e fruibili da tutti. La star del pop si esubirà alle ore 21, al Mantova Outlet Village (via Marco Biagi a Bagnolo San Vito, uscita A22 Mantova Sud), in un concerto gratuito, organizzato da MOV in collaborazione di InsideOut Agency. Dalle ore 18 il Village offrirà musica e intrattenimento con Radio Bruno.

Vi sarà inoltre uno spazio dedicato al charity con la presenza della LILT di Mantova (Associazione Italiana Lotta ai Tumori) che informerà i presenti sulle proprie attività.

Con oltre 30 milioni di album venduti in tutto il mondo, Anastacia è una delle voci più riconoscibili del nostro tempo e celebra, con questo tour il suo settimo lavoro, “Evolution”.

Nel corso del suo “Ultimate collection tour” che ha visto 110 date nel 2016 e 2017, Anastacia ha annunciato una partnership con Cancer Research UK e ha fatto una donazione personale all’organizzazione benefica per finanziare nuove ricerche salva-vita nel campo del tumore al seno, malattia che ha superato due volte. Anastacia vuole incoraggiare fan, amici e supporter a fare donazioni per incrementare i fondi destinati alla ricerca contro il tumore al seno, in modo da migliorare le possibilità di sopravvivenza.

“Con questo concerto il Village vuole dimostrare la volontà di continuare a proporre eventi di alto livello internazionale e fruibili da tutti. Negli ultimi anni infatti abbiamo investito molto sulla cultura organizzando e ospitando iniziative gratuite, dai concerti di Paola Turci e Goran Bregovic, alle mostre fotografiche come “Da Andy Warhol a Jean-Michel Basquiat. Dalla Pop Art alla Street Art”, “David Bowie – Il mito da Ziggy Stardust a Let’s Dance”, “Leo Matiz su Frida Kahlo” e “I love New York: fotografie di Brian Hamill – Woody Allen, Robert De Niro e le icone del cinema”. Ma non sono mancate rassegne di cinema d’essai, incontri con scrittori, rappresentazioni liriche, mostre di artisti locali e spettacoli per i più piccoli” ha detto Sara Sirocchi, Marketing Manager di Mantova Outlet Village.

È stato poco più di 16 anni fa, nel 2000, che Anastacia ha avuto il suo primo successo con “I m Outta Love”, che è diventato il singolo più venduto dell’anno dal suo primo album in studio “Not That Kind”. Ha continuato a prosperare con altri 6 album in studio che l’hanno gettata nello stato di superstar di cui parliamo, avendo venduto oltre 30 milioni di dischi fino ad oggi.

“Essere in grado di aumentare la consapevolezza e lo spirito delle persone è tutto ciò che voglio fare. Colpirò quella pista da ballo ogni fine settimana, non solo per provare a vincere la competizione, ma anche come incentivo in più, sapendo che ogni centesimo che riceverò, aiuterà a battere il cancro” ha detto la cantente a proposito della raccolta fondi per la ricerca.

Land of Fashion, viaggio tra collezioni e territorio nel sito e nell’app

Cinque chiavi d’accesso ad alcuni dei territori più affascinanti dell’Italia. Cinque luoghi dove vivere lo shopping, l’intrattenimento e una giornata in terre bellissime. Sono i factory outlet center del gruppo Land of Fashion, che si trovano in Franciacorta, in provincia di Brescia; in Valdichiana, nel cuore della Toscana; in Puglia, tra Bisceglie e Molfetta; a Palmanova, nel Friuli; e a Mantova, nella Bassa lombarda. Luoghi che ora possono contare su una nuova piattaforma che ha lo scopo di migliorare l’esperienza d’acquisto digitale dei clienti, più tecnologica e coinvolgente. Il nuovo sito, www.landoffashion.it, rappresenta un viaggio virtuale ma non solo attraverso i cinque outlet.

 

Tanti servizi in digitale

nuova piattaforma rappresenta uno strumento innovativo per un’esperienza di shopping interattiva. L’utente registrato quando arriva a un village riceve un messaggio di benvenuto che rappresenta il primo di una serie di servizi, che vanno dalla posizione salvata dell’auto nel parcheggio alla mappa interattiva sempre a portata di mano, dalle notifiche sulle promozioni in corso nei negozi preferiti all’interazione consentita dai rilevatori di posizione iBeacon. Più analogici ma non meno importanti gli sconti garantiti ai possessori della Village Card digitale.

Un’immagine della campagna spring summer 2018.

Il sito ha una struttura razionale con un’interfaccia semplice e intuitiva che ne rende facile la navigazione. Di ogni singolo village ci sono informazioni base come i brand presenti, gli sconti praticati e le partnership attivate con le realtà dei singoli territori. La parte più affascinante è rappresentata dalle immagini delle campagne che circondano i village e dai video che rappresentano un’esperienza immersiva. Dall’homepage si accede facilmente alle ultime news o ai servizi offerti tramite l’iscrizione alla Village Card Land of Fashion. La navigazione è verticale, il menu allo scroll si àncora all’header dei cinque siti per trovare le informazioni di base degli outlet con un sistema a tab e altri dettagli sul programma fidelity, le gift card e l’app.

La nuova tecnologia rappresenta una dimostrazione plastica di come Land of Fashion intenda dialogare con i territori circostanti, facendo dei factory outlet, spesso considerati dei non-luoghi templi solo del consumo, bastioni di un’identità forte e glocal, chiavi di accesso ai patrimoni artistici, paesaggistici ed enogastronomici dei vari territori in cui son incastonati.

Franciacorta Village con il +46% è leader negli acquisti tax-free in Italia

Franciacorta Outlet Village attira da lontano: nel 2017 ha registrato infatti una crescita a doppia cifra, del 46%, degli acquisti fuori campo-euro. Un ottimo risultato specie se paragonato al dato nazionale del +5,6% (Milano fa segnare un +8%), che conferma come destinazione shopping e turistica gettonata anche dai visitatori provenienti da fuori i confini della UE. Tanto più in un anno che avrebbe potuto far pensare a cali di presenze visto la presenza di eventi internazionali di grande rilievo quali The Floating Piers nel 2016 ed Expo nel 2015. Il che rende il Village franciacortino attore leader per quanto attiene il tasso di crescita negli acquisti tax-free in Italia (dati Global Blue).

Anche le registrazioni delle transazioni effettuate, vale a dire il numero di scontrini emessi con il tax-refund segna un +30,4% del Village contro un +4,2% del dato nazionale mentre la spesa media è cresciuta al Village del 12% rispetto al 1,3% in Italia, con un trend di crescita continuo e sostenuto dal 2011 ad oggi.

«Queste peraltro sono stime parziali – sottolinea Gianluca Rubaga, center manager dell’outlet franciacortino – innanzitutto perché la rilevazione riguarda gli acquisti sopra la soglia dei 154 euro, indispensabile per accedere al tax free, e anche perché sappiamo che non tutti i clienti scelgono di utilizzare questo servizio di tax refund che prevede il rimborso dell’Iva sugli acquisti in dogana. È comunque un dato estremamente positivo perché indice di un’attrattività del contesto grazie ad una sempre rinnovata offerta shopping con l’inserimento di nuovi brand premium di appeal internazionale».

Tra i clienti internazionali che frequentano il Village al primo posto spiccano i russi con il 50% degli acquisti tax free e un tasso di crescita nel 2017 del +64%, seguiti da Israele (+39,5%) e Ucraina (+20,8%), Cina, Svizzera ed Emirati.

 

Turismo e retail: Franciacorta prima destinazione turistica della zona

Il binomio turismo e retail del resto è sempre più in primo piano: in una ricerca commissionata da Bresciatourism nel 2017 sulla Web Reputation il centro outlet di Rodengo Saiano figurava tra le prime dieci attrazioni turistiche della Provincia di Brescia (su 392 rilevate) e prima destinazione della Franciacorta.

Per incrementare questo tipo di flussi il Village organizza da oltre un anno il servizio di collegamento giornaliero dal centro di Milano. Lo Shopping Shuttle permette alla clientela internazionale che soggiorna nel capoluogo meneghino di raggiungere la Franciacorta in modo diretto e di visitare grazie al pacchetto – organizzato con il patrocinio del Consorzio Franciacorta – il Wine Tour in una delle celebri cantine della zona. Un servizio di cui hanno usufruito lo scorso anno 3000 clienti individuali.

La valenza turistica di Franciacorta Outlet Village è frutto di un costante lavoro di affiancamento a tutte quelle realtà ricettive e istituzionali che operano per la valorizzazione del nostro territorio. Una filosofia comune a tutti gli outlet della Land of Fashion di proprietà del fondo americano Blackstone e gestiti da Multi Outlet Management Italy (Palmanova, Mantova, Valdichiana e Puglia oltre a Franciacorta), che lavorano per essere punti di partenza per la scoperta dei propri territori di appartenenza oltre che mete di shopping per il turista in Italia. 

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