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Lidl apre un nuovo store a Sedico (Bl) e partecipa ad iniziative sociali sul territorio

Sempre più catena sempre meno discount, Lidl ora si impegna anche nelle iniziative di responsabilità sociale a favore del territorio. In occasione infatti dell’apertura di un nuovo punto vendita a Sedico, nel bellunese, in Via Feltre, l’insegna ha deciso di sostenere la ricostruzione della Fontana di Bribano, un pezzo di storia andato perso oltre 50 anni fa.

Lidl ha contribuito all’operazione di recupero finanziando l’acquisto dei materiali necessari. La ricostruzione è stata eseguita dagli studenti del percorso triennale per Operatore Edile della Scuola Edile di Sedico, che per una ricostruzione fedele si è avvalsa del materiale fotografico d’epoca fornito dai residenti. Scopo di questo genere di iniziative, cui Lidl a dire il vero si è già prestata in passato, vuole essere quello di creare un legame profondo con la comunità locale.

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La cerimonia di inaugurazione della fontana alla presenza del Sindaco Stefano Deon, degli Assessori Buzzati e Mis, del Comitato di Presidenza della Scuola Edile Dario Pietro Tonin e Paola Tegner con studenti e docenti. Per Lidl, Umberto Nordio, Direttore Regionale, e Simone Presotto, Coordinatore Regionale Sviluppo.

Il nuovo supermercato Lidl di Via Feltre, che sostituisce il precedente aperto nel 2002 e sito a pochi metri di distanza, si basa su un format completamente rinnovato. Il punto vendita occupa una superficie di oltre 1.400 metri quadri e mette a disposizione della clientela un parcheggio di circa 100 posti auto. La nuova struttura Lidl di Sedico è uno store di moderna concezione caratterizzato da ampie vetrate che migliorano la luminosità interna e da un layout più gradevole e funzionale per il cliente, con corsie spaziose e una disposizione dei prodotti visivamente più efficace. In linea con la sempre maggiore attenzione dell’azienda per le tematiche di sostenibilità ambientale, è dotato di un impianto fotovoltaico da 38,5 kW.

Il supermercato è gestito da un team di 18 collaboratori, di cui 4 nuovi assunti. Queste assunzioni si collocano all’interno di un piano di sviluppo più ampio annunciato ad inizio anno dall’azienda che prevede circa 2.000 nuovi inserimenti in organico per il biennio 2016-2017.

Sugli scaffali si trova un assortimento di circa 1.800 prodotti, l’80% Made in Italy, molti dei quali D.O.P. e I.G.P., a testimonianza dell’eccellenza offerta. Tra tutti i prodotti, spicca la linea Italiamo, che offre il meglio del patrimonio gastronomico del nostro Paese coniugando ottima qualità ad un prezzo conveniente. Il reparto panetteria, che accoglie i clienti all’entrata, sforna tutto il giorno pane, croissant e altre prelibatezze. Anche il reparto cosmesi è stato rinnovato per meglio valorizzare le qualità dei prodotti a marchio Cien come solari, make up, creme viso e shampoo.

Lidl è presente in Italia dal 1992 e ha oggi oltre 570 punti vendita su tutto il territorio nazionale. La storia di Lidl in Italia è partita ad Arcole (VR), dove l’azienda ha la sua sede centrale. Il Veneto oggi conta oltre 80 punti vendita dell’insegna e un centro logistico.

Conad dà i numeri dell’impegno sociale, nuova iniziativa per le popolazione terremotate

“Restituire alla società parte di ciò che abbiamo ricevuto”: questo è l’impegno preso da Conad e dai suoi 2.149 soci, “un posizionamento che abbiamo sempre avuto e che ora deve diventare un asset del nostro patrimonio, che va sviluppato, seguito e curato, frutto di una visione chiara e condivisa” come ha spiegato il direttore customer marketing e comunicazione Conad Giuseppe Zuliani in occasione di un incontro con la stampa giovedì a Milano. Nel quale sono stati anche presentati, oltre alla strategia, i numeri dell’impegno per attività di responsabilità sociale nei confronti delle comunità locali: oltre 22,8 milioni di euro a fine 2015 a cui si aggiungono oltre 6 milioni di euro destinati a società sportive e polisportive.

Conad conferma dunque il suo essere impresa cooperativa per la Comunità che agisce su due leve distinte, che tendono alla creazione sia di valore economico sia di valore sociale, legato alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini

Parte di questa strategia è il tour nelle piazze d’Italia Il Grande Viaggio attuato nel 2015 e nel 2016 (è in preparazione la terza edizione nel 2017), che in 18 tappe ha portato in piazza 180mila persone con una media di 5mila presenze al giorno. “In ogni tappa è stato attivato almeno un progetto in cui i soci hanno aiutato persone bisognose sul territorio. Sono stati organizzati 18 pranzi di solidarietà e preparati e distribuiti 5mila pasti, preparati da 14 chef con 4500 ore lavorative, sono state organizzate 6700 degustazioni in centri anziani e 93000 degustazioni nelle piazze. I prodotti utilizzati erano quelli della linea Sapori&Dintorni che fattura 250 milioni di euro con 270 referenze provenienti da 154 fornitori da 20 regioni italiane” ha snocciolato Zuliani. Non solo, il tour nelle piazze è stato un modo per tastare il poslo dle Paese e capirne bisogni e paure, speranze e desideri.

È stata presentata anche l’ultima iniziativa sociale in ordine di tempo a favore de terremotati del centro Italia: dal 3 al 12 novembre, Conad devolverà ogni due euro spesi per i prodotti Bassi&Fissi 0,50 centesimi alla Protezione Civile per finanziare la ricostruzione nelle comunità più colpite dal sisma di agosto.

«C’è voglia di fare comunità, ma c’è anche tanta voglia di essere comunità, espressione di desideri e bisogni ai quali ogni impresa che fa della responsabilità sociale parte della propria missione risponde con entusiasmo, energia e voglia di stare insieme – ha detto l’amministratore delegato Conad Francesco Pugliese -. Essere socialmente responsabili rappresenta un elemento di continuità con la nostra storia, che ha come riferimento la comunità fatta di persone, di cittadini che sono anche clienti dei nostri punti di vendita. Essere una grande azienda non è solo una questione di dimensione patrimoniale o geografica; significa anche essere capaci di condividere i valori e contribuire alla soddisfazione dei bisogni che caratterizzano la vita delle tante comunità in cui siamo presenti».

 

Le iniziative solidali di Conad del 2016

Per le popolazioni terremotate All’indomani del sisma che ha colpito Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, Conad si è attivato con la Protezione Civile di Perugia e di Roma per l’invio di generi di prima necessità a lunga conservazione nei comuni di Norcia e di Amatrice. Il Conad di Rieti è stato scelto dalla Croce Rossa come base d’appoggio e smistamento degli approvvigionamenti alimentari alle popolazioni. Il punto vendita ha messo a disposizione lo spazio di 2.500 mq del parcheggio coperto per raccogliere le donazioni di prodotti alimentari di privati e aziende.

Emporio della solidarietà inaugurato a Macerata nel settembre 2016, è un’iniziativa sperimentale avviata dalla Caritas Diocesana in collaborazione con associazioni del territorio e parrocchie. Conad Adriatico è sponsor e donatore di beni alimentari di prima necessità. A settembre le richieste di aiuto accolte erano già 250.

La spesa sospesa In collaborazione con Caritas, Conad Adriatico finanzia il progetto di solidarietà con cui i clienti Conad possono comprare beni alimentari per uno sconosciuto, e i punti vendita aderenti all’iniziativa provvedono a un’ulteriore donazione. Nel solo punto di vendita di Pescara sono stati fino ad ora raccolti 1.100 chilogrammi di prodotti donati all’Emporio della solidarietà della Caritas.

Last Minute Market partnership per combattere lo spreco alimentare. Grazie al progetto di recupero e donazione di alimenti prossimi alla scadenza, ma integri e sicuri, nel 2016 saranno ridistribuiti prodotti per un valore stimato di 567 mila euro.

Seconda edizione del Grande Viaggio 12 piazze italiane, 18 mila chilometri percorsi. Ha portato a incontrarsi nelle strade 72 mila persone, creato momenti di confronto, di scambio e di gioco. Grazie all’accordo con Uisp, in ogni tappa si sono svolte in piazza numerose attività sportive e 300 gare, con il coinvolgimento di 160 associazioni, 3 mila ragazzi e le loro famiglie. Conad ha anche incontrato piccole comunità di anziani per un totale di 1.800 persone, ha organizzato in ogni tappa un pranzo nelle mense sociali della Caritas, a cui hanno preso parte 1.000 persone.

Resto al Sud Academy Conad per il secondo anno è partner di Resto al Sud Academy, l’accademia online della scuola di formazione di Ninja Marketing e di Tiscali nata per formare giovani talenti digitali residenti nelle aree del Mezzogiorno a rischio disagio.

Cous Cous Fest sponsor per il sesto anno consecutivo del Cous Cous Fest, la kermesse internazionale che a San Vito Lo Capo, in Sicilia, celebra da diciannove anni le tradizioni, culinarie e non, dei popoli del Mediterraneo.

Umbria Jazz partecipazione parte del progetto d’impresa per promuovere lo sviluppo del territorio umbro e della sua comunità. Tra le attività più rilevanti la promozione della quinta edizione di Conad Jazz Contest, concorso dedicato agli artisti under 35. L’edizione 2016 ha visto la partecipazione di oltre 500 giovani talenti, per più di 150 band.

L’accordo con la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente consentirà ai clienti dei PetStore Conad di aiutare gli animali più sfortunati grazie a corner per la raccolta di alimenti destinati a cani e gatti in difficoltà.

L’accordo con Legambiente protocollo d’intesa per sostenere l’agricoltura sostenibile.

Insieme per la scuola alla quinta edizione, consente alle famiglie degli alunni degli istituti pubblici o privati di raccogliere punti da donare alla propria scuola ogni volta che fanno la spesa in un punto vendita Conad. Fino a dicembre 2015 sono state donate 70 mila attrezzature didattiche per un valore di 13 milioni di euro.

Mangiando s’impara per accrescere nei bambini la cultura della sana alimentazione attiva laboratori, incontri con esperti nutrizionisti, visite nei supermercati e la consegna di frutta fresca nella classi che partecipano all’iniziativa due volte a settimana. Nato nel 2003 prosegue nel 2016 e ha visto un impegno finanziario complessivo di 700.000 euro. Gli alunni coinvolti fino a oggi sono stati 24.000.

La lezione vien mangiando Nel 2016 Conad Adriatico ha dato il via alla quinta edizione di La lezione vien mangiando, un progetto che si propone di incoraggiare il corretto stile alimentare attraverso percorsi didattici e ludici nelle classi delle scuole primarie. SpesaInFavola, rivolta alle classi partecipanti, premierà la storia migliore sul tema cibo e fantasia.

Acquisto libri di testo sostegno delle famiglie rinnovando la campagna promozionale sui libri di testo, che ha permesso di ottenere ai possessori di Carta Insieme e Carta Insieme più Conad Card un buono sconto pari al 25% del prezzo di copertina di ogni libro acquistato.

Scrittori di classe iniziativa premiata dal Loyalty Magazine Awards 2016 nelle categorie Best loyalty programme of the year – retail (food) e Best Corporate social responsability (Csr) initiative linked to loyalty.

Con lo IOR di Meldola contro il cancro confermato nel 2016 l’impegno in favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) e dell’Istituto per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST – IRCCS) di Meldola (Forlì-Cesena). Con il progetto di sensibilizzazione La salute in tavola, in collaborazione con i due istituti, sono stati contrassegnati nei punti vendita Conad gli alimenti che possiedono priorità utili nella prevenzione dei tumori.

#Liberalizziamoci raccolta di firme finalizzata a sollecitare il governo perché renda più dinamica la concorrenza nel mercato dei farmaci, allargando alle parafarmacie la vendita di quelli di fascia C.

8 marzo: festa delle donne nei punti vendita Conad sono stati messi in vendita al prezzo di 2 euro 360.000 braccialetti e parte del ricavato è stato devoluto all’associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza che gestisce oltre 70 centri antiviolenza in tutta Italia.

Festa della mamma Per il terzo anno consecutivo i clienti hanno potuto acquistare piantine di rose da regalare alle proprie mamme. Parte del ricavato è stato donato alla Fondazione Centri giovanili di don Antonio Mazzi per sostenere progetti di prevenzione del disagio giovanile.

Terremoto: Humana con Auchan e Simply finanziano lo sportello psicologico con i vestiti

C’è tanto nell’iniziativa che ha visto coinvolte Auchan e Simply con Humana People to People Italia lo scorso 15 ottobre: economia circolare tramite il recupero e riutilizzo di risorse, in questo caso abiti e scarpe, e solidarietà sul territorio con un’iniziativa concreta per sostenere le popolazioni, e in particolare i bambini in età scolare, colpite dal terremoto di agosto, non più in emergenza ma comunque in sofferenza. Con “Cambia stagione per Amatrice” sono stati raccolti circa 7,6 tonnellate di capi. Il ricavato dei vestiti raccolti e successivamente venduti finanzierà le attività di ascolto e supporto psicologico realizzate dallo sportello dedicato all’interno dell’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice.

La partnership ultradecennale con gli ipermercati Auchan e supermercati Simply ha previsto in questo caso l’allestimento di postazioni di raccolta e banchetti informativi presso i punti vendita selezionati sul territorio nazionale e presso la propria sede centrale di Rozzano (MI).
Le attività svolte dallo sportello di counseling che HUMANA People to People Italia sosterrà fanno parte del progetto “Velino for Children”, promosso dalla Comunità Montana del Velino e si protrarranno per tutto l’anno scolastico. L’ente, che comprende i comuni di Amatrice, Accumoli, ed altri colpiti dal terremoto del 24 agosto, ha infatti istituito un Servizio di supporto psicologico presso l’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice.

«Si va a lavorare principalmente sulle emozioni, con colloqui individuali o di gruppo. Ora non si tratta più di emergenza, ma di accompagnamento e riabilitazione. E noi psicologi abbiamo scelto di essere solamente in cinque, e sempre gli stessi, per creare un ambiente familiare e dare stabilità in un periodo di grandi cambiamenti» spiega Carla Iorio, psicologa impegnata nelle attività di sostegno. HUMANA e le due catene hanno voluto portare il loro contributo proprio in quest’ottica, promuovendo un programma di assistenza mirata e continuativa nel tempo, non limitata alla sola gestione dell’emergenza.

“Velino for Children”, progetto realizzato in collaborazione con l’associazione ASPIC Scuola Superiore di Counseling de L’Aquila all’interno del centro di ascolto finanziato da HUMANA, vedrà impiegate équipe di psicologi e psicoterapeuti specializzati in psicologia d’emergenza, elaborazione del lutto, gestione dell’ansia e del disturbo post-traumatico da stress, che svolgeranno diverse attività di counseling e formazione. Le attività si articoleranno in tre settori principali: l’istituzione di un Centro Ascolto a cadenza settimanale per la durata di tutto l’anno scolastico, al fine di offrire accoglienza psicologica e supporto individuale agli alunni, ai docenti e ai genitori coinvolti; interventi sul gruppo classe per ridurre le diverse forme di malessere psicologico insorte a seguito del sisma e allo stesso tempo per favorire l’espressione del proprio mondo interiore, il dialogo e l’aggregazione sociale; formazione specifica (seminari, gruppi di comunicazione, corsi di aggiornamento) per far fronte alle particolari esigenze che emergeranno, valutate in collaborazione con i docenti e gli operatori scolastici.

Auchan promuove sport e benessere nelle scuole con “Generazione Atletica”

Un aiuto concreto per promuovere l’attività sportiva, e in particolare l’atletica, nelle scuole medie, punto dolente spesso per mancanza di strutture e risorse: è “Generazione Atletica”, iniziativa della Federazione Italiana di Atletica Leggera costruita quest’anno in collaborazione con gli ipermercati Auchan e i supermercati Simply. Il progetto è stato presentato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ed è un’iniziativa della Federazione Italiana di Atletica Leggera, costruita quest’anno in collaborazione con gli ipermercati Auchan e i supermercati Simply per promuovere l’atletica e i suoi valori nelle scuole secondarie di primo grado di 14 città italiane.

Non solo “Generazione Atletica” promuoverà l’atletica nelle scuole secondarie di primo grado, ma parlerà a studenti e famiglie di stili di vita all’insegna del benessere, di un’alimentazione equilibrata e del rispetto di se stessi e del prossimo. Ed è proprio la condivisione di questi valori alla base della nuova partnership tra FIDAL, Auchan e Simply, che insieme, grazie al loro forte e capillare legame con il territorio italiano, si impegnano a coinvolgere le nuove generazioni in un progetto educativo e sportivo in tutta Italia. Il progetto, che si svilupperà su due anni, nel primo anno toccherà 14 città italiane, da nord a sud (Ancona, Bari, Bergamo, Brescia, Catania, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Piacenza, Roma, Torino, Verona), 500 classi e coinvolgerà 12.000 ragazzi. Tecnici delle società FIDAL del territorio affiancheranno gli insegnanti nella pratica dell’atletica legata ai principi del benessere alimentare.

Il progetto prodeguirà nel 2017 declinandosi in tre fasi: una formativa, in classe con la realizzazione di elaborati da parte dei ragazzi dedicati ai valori dello sport e dell’alimentazione, una competitiva, che prevede sfide di corsa, lanci e salti che si svolgeranno presso gli impianti sportivi individuati da FIDAL, e una ludica, nei Centri Commerciali Auchan e IperSimply con il coinvolgimento di studenti e famiglie.

Auchan e Simply hanno anche ideato l’iniziativa “Il Sogno nel Tuo Cassetto”. Ogni professore iscritto al progetto potrà esprimere il Sogno per sostenere e favorire la pratica sportiva nella sua scuola. Un’apposita Commissione visionerà tutti i Sogni e selezionerà un progetto da realizzare.

“Siamo da sempre convinti che la promozione dell’atletica fra i giovani sia fondamentale non solo per il movimento, ma anche per la salute dei ragazzi, e quindi degli adulti di domani. Lo sport educa a stili di vita all’insegna del benessere, diventando così uno strumento prezioso per crescere una popolazione più sana e consapevole. Un motivo in più per essere fieri di “Generazione Atletica”, che porta l’Atletica nelle scuole, promuovendone la pratica ma anche i valori: l’onestà e la dedizione, il rispetto delle regole, di se stessi e degli altri. All’interno del progetto una particolare attenzione è riservata all’educazione alimentare, una missione che ha trovato in Auchan e Simply due perfetti compagni di viaggio” ha detto Alfio Giomi, Presidente FIDAL.

Per Carlo Delmenico, Direttore Responsabile Sociale d’Impresa Auchan e Simply.: “Questo progetto segna un’evoluzione importante del lungo percorso intrapreso in questi anni per promuovere tra le nuove generazioni e le famiglie i principi di alimentazione equilibrata. Insieme a FIDAL siamo riusciti ad abbinare in modo efficace i valori di benessere alimentare a quelli del benessere fisico attraverso lo sport e le emozioni che sa trasmettere in modo immediato e trasversale. Con la Federazione condividiamo anche una capillare presenza in Italia e soprattutto un legame di valore con il territorio: per questo abbiamo sviluppato il progetto con una seconda fase extracompetitiva che si svolgerà nei nostri Centri Commerciali Auchan e IperSimply per portare i messaggi di “Generazione Atletica” ai nostri visitatori, coinvolgendo i giovani e le famiglie, sportivi e non, sempre all’insegna del divertimento”.

A raccontare il progetto c’erano Sara Simeoni, campionessa olimpica di salto in alto e coordinatrice dello stesso, Fabrizio Donato, bronzo olimpico di salto triplo a Londra 2012 e Marco Fassinotti, azzurro del salto in alto. I tre campioni hanno condiviso la mattinata con 60 ragazzi provenienti da due fra le classi già iscritte al progetto.

Acqua Minerale San Benedetto e il suo innovativo impianto di trigenerazione

Acqua Minerale San Benedetto ha inaugurato presso il suo stabilimento di Scorzè un innovativo impianto di trigenerazione realizzato da E.ON, che consentirà all’azienda di acque minerali di tagliare significativamente i consumi e i costi energetici e di ridurre le emissioni di CO2 del sito produttivo.
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Grazie alla produzione combinata di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento (CHCP – Combined Heat, Cooling and Power), il nuovo impianto, dalla potenza di 13,2 MW, permetterà ad Acqua Minerale San Benedetto di ottimizzare i consumi, con un risparmio sui costi energetici pari al 15% l’anno, e di diminuire le emissioni di CO2 di circa 17.300 tonnellate ogni anno. L’impianto è stato progettato e realizzato da E.ON Connecting Energies, unit internazionale del Gruppo E.ON che offre soluzioni energetiche integrate a operatori commerciali e industriali e alla pubblica amministrazione.
L’inaugurazione di oggi è il risultato della stretta collaborazione tra le due aziende, avviata nel 2014, che ha consentito a E.ON di analizzare i consumi energetici dello stabilimento di Scorzé e quindi di progettare, realizzare e da oggi gestire l’impianto di trigenerazione. La soluzione è stata studiata ad hoc per rispondere alle esigenze di maggiore efficienza nella gestione energetica e riduzione dell’impatto ambientale di Acqua Minerale San Benedetto. La partnership si è consolidata con un accordo di lungo termine in base al quale il nuovo impianto fornirà ogni anno allo stabilimento 100 GWh di energia elettrica, circa 70 GWh di energia termica, insieme a vapore e acqua refrigerata.

Birra senza barriere: Birra 32 sceglie il braille

Birra senza barriere, anche per i non vedenti. Il birrificio 32 via dei Birrai, infatti, ha scelto di rinnovare la sua bottiglia, stampando – direttamente sul vetro e in alfabeto Braille – la scritta “Birra 32”.

32 via dei Birrai ha scelto le bottiglie Verallia (disponibili dal 7 novembre), come garanzia di una produzione rapida, capace e flessibile che tenga al centro le esigenze del cliente, ma che, allo stesso tempo, ha sviluppato negli anni una vera e propria passione per la CSR, la dimensione umana del business e la sostenibilità. Inoltre, Verallia ha un valore aggiunto: è uno dei player principali del riciclo del vetro post-utilizzo in Italia, grazie ai suoi due impianti Ecoglass che riciclano circa 650.000 tonnellate di rottame di vetro ogni anno. Oggi, infatti, è in grado di produrre la bottiglia di Birra 32 raggiungendo fino al 90% di vetro riciclato, senza intaccarne la bellezza del design: cosa che ne fa una bottiglia etica, solidale, ma anche bella.

“Questa iniziativa nasce dalla mia esperienza personale con un mio carissimo amico non vedente”, afferma Loreno Michielin, co-fondatore e responsabile commerciale di “Birra 32”. “Mi ha sempre colpito il fatto che ogni gesto per me scontato, come scegliere una bottiglia, per lui possa rappresentare una sfida pressoché insormontabile. Questo è il mio piccolo contributo per aiutarlo”.

“A noi le sfide piacciono, soprattutto quando si possono concretizzare in una buona azione verso qualcuno in difficoltà”, afferma Alessia Cappellin, Responsabile Marketing di Verallia. “Quando Loreno ci ha raccontato con passione il suo progetto, l’abbiamo sentito subito anche nostro e ci siamo attivati al nostro interno per cercare di inserire la scritta nel punto migliore dal punto di vista produttivo e di ergonomia per il consumatore finale. Il risultato credo sia un successo, per tutti.”

 

 

Il gruppo Finiper per il settimo anno a sostegno del Fai

Per il settimo anno consecutivo il Gruppo Finiper sostiene la campagna nazionale di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” promossa dal FAI, il Fondo Ambiente Italiano.
Dal 26 settembre e fino al 30 ottobre 2016, in tutti gli ipermercati Iper, La grande i, e i supermercati U! e U2 è possibile acquistare una “donor card” del valore di 2 euro, che permette di sostenere e tutelare l’ingente patrimonio di natura, arte e paesaggio italiano. La carta dà anche diritto a un ingresso gratuito in un bene FAI.
Nata nel 1975 con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio d’arte e natura italiano., il FAI è una fondazione nazionale senza scopo di lucro.

In tutti i punti vendita coinvolti vengono esposte locandine informative e distribuiti leaflet per promuovere la campagna di raccolta fondi e far conoscere l’attività della Fondazione. Il personale è a disposizione per incentivare la raccolta e ricordare come ogni piccolo contributo può salvare un bene immenso a disposizione di tutti.
Con la medesima campagna nel 2015 il Gruppo Finiper ha raccolto complessivamente circa 120mila euro.
La collaborazione con il FAI rispecchia le politiche sociali portate avanti da Finiper e dalle sue insegne. L’azienda, infatti, sostiene il FAI dal 2010 e da sempre si impegna a sensibilizzare il cliente nei confronti del ricco patrimonio ambientale, culturale e artistico che racchiude la storia del nostro Paese, attraverso la promozione di iniziative di solidarietà e la divulgazione di comportamenti e stili di vita adeguati.
«Anche per il 2016 la nostra azienda rinnova il suo sostegno al FAI – dichiara Antonella Emilio, Direttore Relazioni esterne e Responsabile CSR di Iper, La grande i -. Siamo orgogliosi dell’impegno profuso a favore della tutela e valorizzazione del nostro patrimonio tramite una cultura di rispetto della natura, dell’arte e delle tradizioni d’Italia. La raccolta fondi FAI è un appuntamento che si rinnova ormai da sette anni a favore di una nobile iniziativa che condividiamo con i nostri clienti, al pari di tutte le altre attività e i progetti valoriali che Iper promuove nell’ambito delle politiche di responsabilità sociale. Come ad esempio la lotta allo spreco e l’attenzione all’ambiente e alla sicurezza alimentare che rappresentano solo alcune delle sfide che l’umanità è chiamata ad affrontare nel prossimo futuro, al cui superamento il nostro Gruppo intende portare un contributo, sia attraverso un’offerta mirata di prodotti, sia con pratiche di gestione attente alla persona e all’ambiente».

«La nostra partnership con il FAI ci permette di promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare con l’aiuto dei nostri Clienti un grande patrimonio su cui si fondano le nostre radici. – afferma Paolo Paronzini, Direttore Marketing e Comunicazione Unes -. Questo tema si coniuga alla responsabilità Sociale Unes che nella sua formula commerciale “every day low price” di U2 Supermercato si impegna da anni a rispettare l’ambiente grazie alla riduzione degli sprechi limitandone l’impatto sull’ambiente. Sono questi temi, sempre molto attuali, che ci devono far riflettere sul nostro ruolo di Distributori di oggi e di domani e sulla nostra capacità di fare da veicolo di diffusione e comunicazione nell’interesse della comunità e del nostro territorio».

Il Gruppo Finiper, controllato al 100% da Marco Brunelli, ha una rete di 27 ipermercati a insegna Iper, La grande i, presente in 7 regioni d’Italia. Iper, La grande i ha 27 punti vendita, in 7 regioni fa parte del Gruppo Finiper, nato nel 1974 ad opera dell’imprenditore Marco Brunelli. Unes, nata a Milano nel 1967 da un gruppo di piccoli imprenditori, è stata acquisita dal Gruppo Finiper nel 2002, oggi è presente
in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna con oltre 190 punti vendita tra diretti e franchising.

La società, che conta 2.600 dipendenti, ha chiuso l’esercizio 2015 con un fatturato di 923 milioni di euro lordi, con una crescita del 85% del fatturato dal 2005 ad oggi.

Pomaria, Melinda devolve il ricavato della festa del raccolto alle vittime del terremoto

Pomaria, la grande festa che ogni anno celebra il raccolto delle mele di Val di Non, quest’anno vira alla solidarietà: tutto il ricavato della vendita delle mele Melinda durante la festa sarà infatti interamente devoluto alle famiglie vittime del sisma che ha colpito il centro Italia lo scorso agosto.

L’appuntamento, che quest’anno si terrà nel week end dell’8 e 9 ottobre, è ormai un appuntamento frequentato non solo dalla popolazione locale ma anche da un pubblico più vasto che ogni anno arriva in Trentino proprio in quest’occasione. È la grande festa che celebra il raccolto delle mele in Trentino, un momento importantissimo per le comunità locali.

La raccolta solidale non sarà circoscritta alla festa: l’iniziativa ha coinvolto diversi fruttivendoli che in varie zone d’Italia si sono candidati a partecipare attivamente alla vendita solidale delle mele durante la manifestazione: di questi molti sono emiliani e intendono ricambiare così l’aiuto ricevuto in occasione del terremoto che li aveva danneggiati.

Sarà dunque una festa del tutto speciale, imperdibile per il significato particolare che assume e per i tradizionali appuntamenti che si alterneranno nel fine settimana. Si potranno degustare le prime mele del nuovo raccolto, che proprio durante Pomaria sarà nel pieno della sua attività. Non solo: sarà possibile cimentarsi nella delicata e difficile arte del raccolto, aiutati dalle famiglie di melicoltori che per l’occasione metteranno a disposizione i loro campi. Anche il ricavato di questa raccolta sarà devoluto dalla Strada della Mela a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

Nei numerosi stand previsti si alterneranno degustazioni in cui la mela si presenterà con tutta la sua versatilità e non mancherà occasione di apprendere qualche segreto goloso.

Quest’anno non uno, ma due borghi, saranno i cuori pulsanti in cui si svolgeranno tutte le attività previste. A Livo ci saranno, come da tradizione, bancarelle, degustazioni, mostre pomologiche, aree tematiche; mentre a Rumo, paese che costituisce l’inizio della montagna, si svolgeranno attività collaterali come visite guidate a chiesette, al caseificio sociale, al parco geologico e una particolare cena gourmet.

Pomaria è un evento che vede protagonista Melinda con le sue mele appena colte, insieme alle associazioni Strada della Mela e dei Sapori della Val di Non e Strada del Vino e dei Sapori del Trentino.

 

50 anni a Torino, Pam festeggia finanziando la ricerca

Un assegno da 30.000 euro destinato ad un borsa di ricerca in ambito oncologico per un ricercatore della Fondazione Umberto Veronesi: così Pam Panorama ha “festeggiato” il mezzo secolo di presenza a Torino.

30 anni Pam TorinoLa donazione deriva da raccolta fondi lanciata ad inizio settembre nell’ambito della campagna “Torino e Pam, 50 anni insieme – L’impegno comune per la ricerca”. Sono stati i clienti dei punti vendita Pam e Panorama di Torino e provincia che, acquistando dal 1° al 30 settembre i prodotti delle linee Pam Panorama, hanno donato parte del prezzo di vendita per finanziare la borsa di ricerca. Il “maxiassegno” simbolico è stato consegnato presso la galleria del centro commerciale 8Gallery del Lingotto di Torino per mano di Diego Audenino, direttore dell’area Nord Ovest di Pam Panorama.

La raccolta fondi è stata solo una delle iniziative messe in campo da Pam Panorama per celebrare il 50mo anniversario di presenza a Torino: durante il mese di settembre si sono susseguiti, presso il Centro Congressi Lingotto, una serie di eventi gratuiti: workshop, laboratori, mostre e incontri – centrati sui temi della sana alimentazione e della prevenzione.

Pam Panorama conta, a Torino, 24 punti vendita tra cui 15 supermercati Pam, un ipermercato Panorama e 8 punti vendita Pam local, il format dell’insegna ideato per la spesa facile e veloce di tutti i giorni.

Lotta allo spreco, Carrefour premia i fornitori “virtuosi”

Nella lotta allo spreco incentivata anche dalla recentissima legge dello Stato (vedi Spreco alimentare, entra in vigore la legge che aiuta a donare), Carrefour Italia scende in campo con la seconda edizione di “La Grande Sfida dei Fornitori contro lo spreco alimentare”, programma di CRS volto a premiare i fornitori che si sono distinti per l’efficacia delle loro politiche di prevenzione, il riutilizzo, il recupero e la ridistribuzione dei prodotti alimentari.

Patrocinato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il progetto intende valorizzare e premiare le buone pratiche legate alla sostenibilità, motivando i propri fornitori alla continua ricerca di soluzioni per la riduzione di tutte le forme di spreco delle risorse e degli alimenti.

I progetti sono stati valutati da Fedabo, società indipendente leader nella consulenza per l’energia, che ne ha giudicato l’efficacia e la portata innovativa in rapporto ai settori di appartenenza. Sulla base di questi elementi è stata poi stilata la classifica con le cinque aziende più virtuose (i fornitori di Carrefour Italia sono 650), ognuna in uno specifico ambito. Ogni progetto è stato poi valutato da una giuria che ha contribuito a selezionare il fornitore vincitore fra la rosa di candidati individuati dalla società Fedabo, che è risultato essere la Dial S.r.l. di Pergine Valsugana, per l’innovazione tecnologica implementata nella valorizzazione dei sottoprodotti.

I cinque hanno ottenuto il riconoscimento sono:

1)     Antonio Ruggiero S.p.A. – Sabaudia

Premio di categoria RECUPERO E RIUTILIZZO: Creazione di mercati alternativi

L’azienda, attiva da oltre 120 anni nella lavorazione di patate e cipolle di qualità, da anni destina parte dei sottoprodotti alla produzione di biogas ed energia; il progetto “Belle nel cuore” ha permesso di creare un destino virtuoso per i prodotti che non rispondono ai capitolati di fornitura, facendo acquistare nuovo valore a quei prodotti che presentano a livello estetico delle difettosità o imperfezioni. Quello che normalmente viene inteso come scarto, viene utilizzato e distribuito sul mercato ad un prezzo più conveniente per il consumatore, contribuendo al risparmio delle risorse investite nella filiera produttiva.

2)     C.I.C.O. SOC. COOP. AGRICOLA – Ferrara

Premio categoria REDISTRIBUZIONE: Donazioni e relazioni con il territorio

Società consorzio di cooperative fondata nel 1997, le cui aziende associate producono frutta e verdura. CICO si impegna da sempre a destinare i prodotti che non trovano una collocazione commerciale in diversi impieghi alternativi, come la produzione di fertilizzante agricolo e la donazione verso organizzazioni no profit. Nel 2006 si è avviato un progetto mirato a rinforzare il legame con il territorio, ed è nato “Non sprecare per aiutare”, con la donazione di generi alimentari ad un asilo nido e una scuola materna della zona. I prodotti agricoli forniti sono surplus produttivi presentano caratteristiche di qualità conformi e sono confezionati in imballi di linee commerciali non più uso.

3)     Dial S.r.l. di Pergine Valsugana – Trento

Vincitore assoluto e vincitore del premio di categoria RECUPERO E RIUTILIZZO: Innovazione tecnologica per la valorizzazione dei sottoprodotti

Piccola impresa trentina che occupa 40 collaboratori, attiva nella lavorazione dei funghi e nella realizzazione di prodotti derivati. Nel 2011 DIAL ha avviato un progetto di ricerca con l’università di Bologna al fine di sviluppare un processo innovativo per la valorizzare dei sottoprodotti della lavorazione dei funghi secchi. Il risultato della collaborazione è la creazione di una nuova linea di creme ad alto valore di servizio a base di funghi porcini chiamata “Fior di Fungo”. Per ottenere ciò, l’azienda ha sviluppato una nuova linea di essiccazione per il recupero totale della materia prima destinata all’alimentazione del nuovo impianto di produzione automatico per la linea dei pronti all’uso.

4)     OROGEL Soc. Coop. Agricola – Cesena

Premio di categoria PREVENZIONE: per l’innovazione tecnologica implementata nella riduzione degli scarti

Azienda nata nel 1969, conta ad oggi oltre 800 dipendenti ed è attiva nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli. Tra le pratiche implementate per la riduzione degli sprechi, l’azienda si è concentrata sulla riduzione dei sottoprodotti della lavorazione di vegetali grazie all’innovazione tecnologica nelle fasi di cernita del prodotto. La selezione è infatti diventata più mirata grazie allo sviluppo di cernitrici a telecamere e a raggi laser; tecnologie che hanno portato ad una maggior capacità di individuare e scartare i corpi estranei riducendo la precedente perdita di prodotto conforme per errato scarto. Le prime sperimentazioni su macchine cernitrici automatiche sono iniziate nel 2009 testando diversi modelli e fornitori: oggi questa tecnologia è utilizzata su tutti i vegetali lavorati in azienda, ma anche sui prodotti miscelati, come il minestrone.

 5)     Spalla Mauro srl – Alessandria

Premio di categoria REDISTRIBUZIONE: Utilizzo alternativo degli scarti alimentari

Piccola azienda in provincia di Alessandria attiva nella lavorazione e nel confezionamento di prodotti ortofrutticoli, ha presentato un progetto che riguarda in particolare la produzione di carote. I prodotti che non possono essere utilizzati per il consumo umano, dopo una selezione manuale che porta a suddividerle in prima, seconda e terza categoria, vengono separati per un loro riutilizzo per consumo animale. La rete creata da questo progetto coinvolge 260 maneggi, che permettono attualmente di aumentare il personale lavorativo impiegato e di coprire il 100% degli scarti di lavorazione.

Dalla prevenzione alla donazione, le “buone pratiche” di Carrefour

L’insegna francese tre anni fa ha creato un team, il Comitato Anti Demarque Carrefour Italia, completamente dedicato alla revisione e al miglioramento dei flussi aziendali per combattere lo spreco del cibo, ottenendo una riduzione progressiva degli sprechi. Ad esempio, durante il primo semestre 2016 , in tutti i punti vendita della rete Carrefour Italia sono state recuperate oltre 180 tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del 2015, nel solo settore dei prodotti freschi.

Tra le attività attivate per combattere lo spreco alimentare e per ridurre al minimo i rifiuti destinati alla discarica dall’insegna ci sono:

  • La storica collaborazione con il Banco alimentare per la donazione. Nel 2015 sono stati donati da Carrefour in Italia oltre 660 tonnellate di cibo.
  • La revisione dei processi di riordino, introduzione di tecnologie per riordino automatico e revisione dei tempi che intercorrono tra l’ordine e la consegna a punto di vendita per consentire di effettuare gli ordini sulla base di quanto effettivamente venduto.
  • Il controllo rigoroso dello stock di deposito e di punto di vendita e dei dati di invenduto.
  • La revisione degli spazi espositivi e degli assortimenti e, in collaborazione con i fornitori, degli imballi e delle pezzature dei prodotti esposti per ridurre gli sprechi sia a livello di punto di vendita che presso i consumatori finali. La revisione degli assortimenti ha preso in considerazione anche una diversa gestione dei reparti freschi in funzione delle stagionalità e del clima.
  • Piano di formazione degli addetti finalizzato alla diffusione delle buone pratiche di gestione e di lavorazione degli alimenti
  • Chiusura banchi frigoriferi per migliorare ulteriormente le condizioni di conservazione dei prodotti deperibili.
  • Attività promozionali e tagli prezzi per consentire la vendita di prodotti a rischio (ad esempio prossimi alla scadenza)
  • Valorizzazione di prodotti commestibili ma non commercializzabili tal quali (ad esempio vendita di pane secco, produzione di pane grattugiato, frutta per macedonia, produzioni interne)

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