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Alibaba, gigante cinese dell’e-commerce, spiega al mondo cos’è il (suo) New Retail

La spesa scelta tra i banchi e gli scaffali del negozio fisico che viene spedita a casa, una gigantesca vending machine che sceglie il modello e il colore dell’automobile che si vuole provare, ma anche il modello del centro commerciale tra schermi e connessioni, nel nome della omnicanalità: in questo video che tratta l’evoluzione del commercio cinese con l’arrivo dell’e-commerce il gigante cinese Alibaba spiega agli americani, creatori della grande distribuzione, del mall e pure dell’e-commerce e fino a poco fa di praticamente ogni formato commerciale on e offline, il modello cinese del “new Retail”.  Ma anche, i grocerant, con l’integrazione tra retail e ristorazione.

Su questo fronte, l’ultima notizia è l’acquisizione da parte di Alibaba Group della totalità delle azioni di Ele.me, un principale servizio di delivery della Cina, per “approfondire l’integrazione della piattaforma nell’ecosistema di Alibaba’s ed espandere ulteriormente la strategia tecnologica del New Retail per i servizi locali.

Provocazione o spunto, chi saprà raccogliere il guanto della sfida? Forse, uno suggerimento anche per i retailer nostrani.

 

DeCicco’s, quando la mission è “quality first”

DeCicco’s è una piccola catena la cui avventura imprenditoriale ebbe inizio nel 1972; oggi opera con 13 store nello stato di New York, ponendosi all’avanguardia nel campo dei supermarket upscale.
Ad avviare il tutto furono i tre fratelli John, Joe e Frank che gestivano un piccolo negozio nel Bronx.
Specializzati nella gastronomia italiana, che godeva di un crescente favore come stile culinario, i fratelli DeCicco iniziarono una crescita che li ha portati ad essere un punto di riferimento per chi segue le tendenze avanzate della distribuzione grocery americana.
Va detto: le zone limitrofe alla Grande Mela sono tra i luoghi dove la concorrenza tra supermercati è più agguerrita e spietata.
Dunque l’approccio di DeCicco’s è improntato a creare un’eccezionale fedeltà in località che pure sono a bassa densità abitativa.
Pertanto, negli ultimi dieci anni, partendo dalle originarie, usuali soluzioni dei primi supermercati, l’azienda è passata a sperimentare, con audacia, nuovi formati tagliati su misura per le famiglie di ceto medio alto, che vivono nelle tranquille cittadine che formano il corollario della megalopoli.

Birra, prima donna
Questo nuovo approccio ha ottenuto, conseguentemente, numerosi e prestigiosi riconoscimenti.
In particolare la fama dei DeCicco si lega alla loro passione (un po’ strana per degli italo-americani) per la birra.
Infatti, nei loro ultimi, spettacolari flagship questo prodotto occupa un ruolo di grande rilievo. Basti pensare, allora, che Chris DeCicco, un membro dell’ultima generazione di questa famiglia di commercianti ha ricevuto l’onorificenza della Knighthood of the Brewers Mash Staff di Bruxelles, nonché diversi premi per il miglior assortimento di birre.
Il posizionamento dei DeCicco tuttavia li pone a confronto con la nuova tendenza che attira nuovi player e che si sviluppa nel medesimo territorio ad opera di altre insegne prestigiosissime quali Kings e Balducci’s che perseguono il medesimo obiettivo, ovvero fidelizzare le famiglie più abbienti attraverso un’offerta di specialità gastronomiche e di raffinati servizi inarrivabili per le grandi catene
preesistenti in quell’area.

Lo store di Armonk
La nostra case history fa riferimento allo store aperto circa tre anni fa ad Armonk, un piccolo agglomerato situato nella bassa valle dell’Hudson River, di cui l’edificio edificato ex novo in sostituzione di un precedente supermercato riprende i canoni architettonici. La sua estetica richiama un grande cottage, con tetti grigi spioventi e ampie finestrature quadrettate.
L’interno si sviluppa su una pianta rettangolare suddivisa in tre reparti nettamente divisi. Il primo a cui si accede è dedicato all’ortofrutta, con una insolita disposizione asimmetrica dei banchi.
Degno di nota è l’ elegante chiosco che vuole simulare il tratto dei mercati rionali mediterranei, (almeno come sono immaginati dagli americani).
I prodotti esposti con ordine perfetto sono tutti di prima scelta, ovvero selezionati, calibrati e dotati ciascuno di un minicodice a barre riconoscibile alle casse.
I frutti sono disposti nella forma delle classiche piramidi come nella tradizione americana. Interessante notare poi il particolare delle banane appese invece che risposte sui piani e ciò al fine di garantirne la perfetta maturazione.
Un ulteriore punto di eccellenza è inoltre l’ampio assortimento di quarta gamma prodotta in store che suggerisce alla clientela una varietà di vegetable meal solutions molto raffinate.
Centralmente troviamo il reparto grocery che prevede due lunghi corridoi le cui quattro pareti sono dedicate rispettivamente agli armadi dei surgelati, ai display dei prodotti confezionati, alle bevande e, infine, al grocery non food, che copre una percentuale molto ridotta del fatturato totale. La terza area è dedicata alla gastronomia, ai prodotti freschi, al bakery, alla carne e al pesce.
È in quest’area che l’estetica raffinata voluta dalla famiglia DeCicco si esprime al meglio. La pescheria, il forno, la macelleria sono disposte lungo il perimetro abbellito da rivestimenti in pietra a vista, arricchita da una segnaletica in ferro battuto e da punti luce stilizzati che conferiscono all’ambiente un ulteriore tocco di sobria eleganza. Un altro tocco di raffinatezza è costituito dai lampadari a più luci anch’essi in ferro battuto posizionati sui banchi dell’ortofrutta e sull’isola
dei 400 formaggi americani e internazionali. Completa il disegno raccolto e familiare la controsoffittatura a cassettoni in stucco bianco.

Angolo degustazione, pista per le bocce

La peculiarità tutta speciale però è costituita dal mezzanino che copre la parte centrale del locale.
Vi si accede con una scala che, simpaticamente, cita ad ogni gradino una marca di birra. In quest’area che sovrasta il negozio vero e proprio si trova appunto il reparto delle birre, allineate sugli scaffali a centinaia e distinte per provenienza nazionale e internazionale.
L’area è inoltre destinata alla ristorazione e alla degustazione delle birre (i vini nello stato di New York devono essere venduti in negozi dedicati!) in occasione delle sessioni destinate al pairing, agli abbinamenti tra bevande e alimenti.
Un’altra soluzione sorprendente ed unica nel suo genere è sicuramente la pista per il gioco delle bocce anch’essa collocata sul mezzanino.
Questa insolita, giocosa occasione di socialità sottolinea, in modo espressivo, il legame che l’insegna ha stabilito con la piccola comunità di Armonk. Parliamo, infatti, di un piccolo paese di 4.000 abitanti, distante circa 70 km da New York. Immerso in una scenografia boschiva, inframmezzata da numerosi golf club, è il rifugio bucolico delle famiglie di commuter che lavorano a New York e percepiscono redditi superiori a 100.000 $.
Da aggiungere inoltre che com’è ormai pratica usuale in tutti gli USA, l’insegna è specializzata nell’organizzazione di eventi di ogni tipo, offrendo in quelle occasioni non solo una cucina raffinata, ma anche, addobbi floreali e allestimenti completi su specifica richiesta, per pranzi e cerimonie familiari o aziendali.
Infine, va detto che l’insegna è profondamente coinvolta nelle attività sociali delle comunità in cui è inserita.
L’azienda effettua, infatti, donazioni dell’1% delle proprie vendite al fine di sostenere in primo luogo le scuole della propria area, oltre ad altre associazioni no-profit. DeCicco’s entra dunque a far parte dei casi d’eccellenza delle superfici di media dimensione da studiare per chi voglia cimentarsi adeguatamente con il concetto di “negozio di vicinato”.

di Daniele e Loris Tirelli

Pasquetta con burattini al Mantova Outlet Village, sul palco errante di un’Ape car

Pasquetta all’insegna dello spettacolo, quella organizzata  dal Mantova Outlet Village e dedicata ai bambini e alle loro famiglie.

Lunedì 2 aprile, infatti, a partire dalle ore 15.30 e con spettacoli a ripetizione fino alle 18.30, presso la playground del Village, si terrà lo spettacolo di burattini, a guanto e bastone, dal titolo “Uno sciame di burattini”, protagonisti Fagiolino, Sandrone (burattini della tradizione) e l’immancabile “Purgante San Pellegrino”. Lo spettacolo sarà animato in baracca e montato sull’Ape car del suo ideatore: Maurizio Corniani, erede della storica compagnia della Famiglia Corniani.

L’intento di Corniani è quello di continuare il percorso nella ricerca e nel recupero della tradizione, prendendo da vecchi copioni delle farse, le così chiamate “comiche finali” e mettendole insieme, ha dato vita e allestito questo spettacolo che si rifà per stile e modi al fare i burattini di un tempo. Perfetto connubio tra vecchio e nuovo questa produzione aiuta a non dimenticare il modo di una volta di fare i burattini, divertendo le nuove generazioni con cose semplici, immediate che divertivano il pubblico di circa un secolo fa. 

“L’ape car – ha spiegato Corniani -è il palcoscenico su quale viene allestita una vera e propria baracca, con teli, scene e luci. I miei spettacoli vogliono rifarsi alle antiche tradizioni, al tempo in cui i burattini si facevano “per strada”. Seguendo le orme di mio padre, il burattinaio Augusto Corniani, il mio intento è quello di fare rivivere lo spettacolo come si faceva un tempo, quindi tutti seduti a terra attorno ad un umile mezzo di trasporto. I protagonisti assoluti sono Fagiolino e Sandrone che, affiancati da altri personaggi, racconteranno e sbeffeggeranno il modo odierno di vivere legato al consumismo e ai beni materiali”.

Coin Excelsior, il contemporary department store “selezionatore” debutta a City Life

Coin debutta a CityLife Shopping District con Coin Excelsior, il contemporary department store che rivela una vocazione di selezionatore, presentando un’accurata selezione di brand italiani e internazionali di moda, beauty e home decoration. 

Una sorta di Editor degli spazi, così viene definito, in quanto oltre a proporre soluzioni ricercate nel campo del fashion e del lifestyle, lancia pure servizi innovativi che valorizzino l’offerta dei marchi e rispondano alle esigenze dei clienti con esperienze uniche.

Un’impronta esperenziale ben visibile, per esempio, nel mondo della bellezza dove i clienti vivranno esperienze innovative: come il servizio rapido di styling up-to-date proposto dall’americano Bumble & Bumble per aggiornare il pubblico sugli ultimi trend delle passerelle newyorkesi. Oppure come i servizi express di grooming e barber shop  offerto da Aveda. Non basta, ci sono anche MAC (con le sue sessioni di make up e consulenze d’immagine personalizzate), Glamglow (con le sue maschere viso molto cool) e Dermalogica, che esordisce in Italia con lo skin bar e la beauty room per una vera e propria consulenza estetica con l’innovativo metodo Skin Mapping.

Ovviamente l’ampiezza dell’offerta è una cifra comune a tutti i reparti. Dall’abbigliamento donna (dove spiccano Theory, MCQ, l’activewear No Ka’Oi, Opening Ceremony, Yucca e Momonì mentre nel mondo traditional si distinguono Week end Max Mara e Elena Mirò) a quello degli accessori (con le nuove collezioni ideate da Marc Jacobs,  Nico Giani, Karl Lagerfield e Ballantyne, per le borse e da  Sebastian, L’Autre Chose, Paloma Barceló e Bruno Magli per le calzature), per finire con l’abbigliamento maschile, con brand come Bevilacqua, Closed e The Editor; per una scelta più formale Drumohr, Hugo Boss, Tonello.

 

A completare l’esperienza di shopping di Coin Excelsior il sound design curato dal dj e produttore Stefano Fontana e dal suo team Sound Identity, che ha ideato per il department store un palinsesto musicale personalizzato e distintivo.

Jiffy arriva nei pdv Iper, La Grande I: si paga con un’app e un QRCode

ingresso e barriera casse di Iper Arese

Si chiama Jiffy ed è il nuovo sistema introdotto da UBI Banca e SIA nei punti vendita Iper, La grande I (Gruppo Finiper). Il risultato? Da oggi 4 negozi dell’insegna (Seriate, Orio al Serio, Rozzano e Vittuone) sono precursori di uni’nnovazione nel comparto della GDO che a breve coinvolgerà gli altri 23 punti vendita del gruppo, fino a coprire i restanti ipermercati in 7 regioni. Jiffy funziona tramite un’app, un QRcode e (naturalmente!) uno smartphone. La dinamica è facile e veloce: una volta terminati gli acquisti, aprendo l’app di pagamento e inquadrando con il proprio smartphone il QRCode generato dalla cassa, il cliente potrà completare il pagamento con un semplice tocco sulla schermata. Il servizio è attivo anche nei punti self-service.

Evidenti i benefici di questa tipologia di pagamento: il cliente può effettuare un pagamento in pochi semplici passaggi e con addebito diretto sul proprio conto corrente o sulla propria carta con IBAN mediante una transazione in ambiente bancario sicuro protetto da credenziali di accesso o dai più evoluti sistemi biometrici; l’esercente dispone, dal canto suo, di una modalità innovativa di gestione e incasso dei pagamenti.

“Oggi tagliamo un altro importante traguardo nella digitalizzazione della moneta in Italia”, afferma Natascia Noveri, responsabile Marketing di UBI Banca. “Dopo aver introdotto per primi il trasferimento di denaro via smartphone grazie alla partnership con SIA, ora portiamo il sistema peer to peer di Jiffy anche nel mondo della GDO grazie alla visione innovativa condivisa con Iper. Semplicemente inquadrando un QR Code con il proprio smartphone il cliente potrà pagare la spesa velocemente e in totale sicurezza. Nessun dato bancario viene condiviso col merchant. Siamo certi che abilitare i consumatori ad usare con maggiore frequenza e facilità il proprio smartphone per pagare nei luoghi che abitualmente frequentano, contribuirà a far crescere ulteriormente l’adesione al cashless in Italia. Questo è il primo importante passo di un percorso di continua innovazione nel P2B che porterà altre interessanti novità a breve”.

“Grazie a questo accordo Iper, La grande i rende disponibile ai propri clienti – in possesso o meno di Carta Vantaggi – una modalità di pagamento innovativa aggiungendo un importante tassello alla digitalizzazione dell’esperienza d’acquisto”, afferma la Direzione Servizi Informativi di Iper Montebello Spa. “Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo verso lo sviluppo tecnologico e applicativo a cui la nostra azienda guarda con favore per offrire alla clientela servizi all’avanguardia”.

“La partnership con UBI e Iper segna un’ulteriore e fondamentale tappa nell’evoluzione digitale di Jiffy dalla modalità P2P a quella del P2B”, commenta Marco Polissi, Responsabile Jiffy di SIA. “L’apertura al canale della Grande Distribuzione Organizzata dimostra ancora una volta la flessibilità e l’innovazione del servizio che tramite uno smartphone offre diverse opportunità di utilizzo: dai trasferimenti istantanei di denaro tra privati agli acquisti presso i negozi, fino ai pagamenti nei supermercati”.

Aperture della settimana: Maxi Zoo, Md, Lego, Coop, Nau!

Ecco le più recenti nuove aperture nel retail.

Una stazione Coop ad Altamura
Il 14 marzo ha debuttato ad Altamura (Ba) il distributore di carburante a marchio Coop sito sulla S.S. 99 di Matera, km 2+932 lato destro.
Ampio circa 600 metri quadri, l’impianto eroga benzina, diesel e gpl, ed è dotata di 18 postazioni di rifornimento: 8 erogatori fai-da-te di diesel-benzina e 4 ad alta portata per camion sempre aperti, 4 erogatori di gpl e 2 postazioni di Adblue serviti da addetti dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 13 e dalle 14 alle 19.
Il distributore impiega 3 lavoratori. La stazione di servizio è gestita da Carburanti 3.0, la società controllata di Coop Alleanza 3.0 attiva nella gestione stazioni di carburanti a marchio Coop, presenti nei territori in cui opera la Cooperativa.
Attualmente Carburanti 3.0 gestisce una rete di 25 impianti a marchio coop in Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Puglia che nel 2017 hanno erogato circa 300 milioni di litri di carburanti.

 

I mattoncini Lego arrivano a Chieti
Il Gruppo LEGO in partnership con Percassi ha inaugurato il 15 marzo a Chieti il nuovo LEGO Certified Store all’interno del Centro Commerciale Megalò – Località Santa Filomena – Chieti Scalo. Il punto vendita, di oltre 170 metri quadri, è il primo in Abruzzo e il tredicesimo di una serie di negozi gestiti da Percassi, che ha in programma di aprirne degli altri sul territorio nazionale nel corso dei prossimi anni.
All’interno del LEGO Certified Store, con “Pick a Brick” sarà possibile acquistare mattoncini sfusi tra una vasta scelta di pezzi disponibili. “Build a mini” consnete invece di costruire, personalizzare e acquistare la propria minifigure, scegliendo ogni più piccolo dettaglio del personaggio collezionabile LEGO, dal cappello al colore degli abiti.

 

MD debutta a Castel San Pietro Terme (BO)
Giovedì 15 marzo ha aperto i battenti un nuovo punto vendita di MD S.p.A, in via Emilia Ponente. Il punto vendita, disposto su 1100 metri quadri a pianta rettangolare, ha 6 corsie simmetriche illuminate da impianti LED di ultima generazione e a basso impatto ambientale e impiega 16 dipendenti, tutti della zona, con un’età media di 30 anni. L’apertura di Castel San Pietro Terme arriva dopo altre 4 aperture MD in Emilia Romagna. Nel corso del 2017 il Gruppo ha inaugurato un punto vendita a Imola e nel 2016 a Parma, Mirandola e Carpi. “Da diverso tempo poniamo grande attenzione nei confronti di questa Regione in cui crediamo e in cui continuiamo ad investire” afferma Patrizio Podini, presidente di MD S.p.A.
All’esterno dell’MD in via Emilia Ponente, aperto da lunedì a domenica dalle ore 8.00 alle ore 20.00, sono presenti 108 posti auto a disposizione del pubblico.

 

Un Maxi Zoo per i pet di Chiari (BS)
Durerà un lunghissimo weekend, dal 23 al 25 , l’ inaugurazione del nuovo store Maxi Zoo a Chiari in Via Brescia, accanto a Penny Market. Tra giochi e incontri gratuiti dedicati a tutte le famiglie: a due e a quattro zampe. Parte del gruppo tedesco Fressnapfcon, la più importante catena retai leuropea dedicata ad alimenti e accessori per animali, Maxi Zoo porta a Chiari una nuova concezione di pet store: competenza del personale, completezza dell’assortimento (per tipologia e fasce di prezzo) e la qualità dell’offerta. Il nuovo punto vendita di Chiari si sviluppa su una superficie di 544 metri quadri e offrirà più di 8.000 articoli, di cui 3.000 a marchio esclusivo. Presenti specifici corner dedicati agli accessori, alla cura e al benessere dell’animale. Per tutta la durata dei tre giorni di festa inaugurale, verrà applicato un extra sconto del -20% su tutti i prodotti in assortimento, compresi quelli già i promozione.
Nel punto vendita prenderà servizio uno staff di 7 persone, tutti professionisti assunti e della zona, che hanno in comune la passione per gli animali e una solida formazione fornita dal programma di training della Maxi Zoo Academy.
Nato in Germania nel 1990, oggi il Gruppo Fressnapf è presente in 11 Paesi e conta più di 1.400 punti vendita in tutta Europa. 

 

Gli occhiali NAU! aprono il 45° store in Lombardia

NAU! festeggia il 45esimo punto vendita in Lombardia, grazie all’apertura del secondo store nella città di Mantova, che va ad aggiungersi a quello già presente in Corso Re Umberto I. Per questa nuova apertura NAU! ha scelto il “Centro Commerciale La Favorita”.  All’interno del negozio occhiali da sole e da vista, per uomo, donna e bambino fanno bella mostra di sé sui display, pronti da provare in tutta libertà. NAU! introduce nuove collezioni ogni 30 giorni sempre in edizione limitata: ogni acquisto, dunque, regala la soddisfazione di entrare in possesso di un oggetto pressoché unico, caratteristica non da poco per chi ama distinguersi con dettagli esclusivi.
NAU! è il primo brand italiano di occhiali con negozi monomarca su tutto il territorio nazionale e nel mondo, ha una rete distributiva composta da oltre 140 store monomarca, tra negozi diretti ed in franchising, in Italia, Spagna, India, USA, Iran e Cina e più di 700 dipendenti. Nel 2017 la società si è aggiudicata il premio di Legambiente “Campione dell’economia circolare”.

L’omnicanalità non passa per i beni di lusso, ma il futuro è tra pop up e mobile app

Sembra paradossale ma la digitalizzazione dei processi di acquisto procede molto a rilento per i prodotti e i beni di lusso, malgrado una clientela che risulta tecnologizzata e connessa come, se non più, rispetto alla media. E allora qual è il problema? Fondamentalmente uno: le case produttrici diffidano dai processi di acquisto digitale perché temono che essi possano essere percepiti dal cliente come deludenti rispetto all’esperienza sartoriale che si vive nei negozi che vendono prodotti di alta gamma. La paura di perdere il controllo sull’immagine del marchio e la difficoltà a gestire contemporaneamente i circuiti online e fisici spiegano la riluttanza di alcuni marchi di lusso a offrire percorsi in parallelo alla clientela.

 

Digitale raddoppierà in cinque anni

Esiste quindi una questione aperta. Il cambiamento dell’approccio e dei comportamenti della clientela è inarrestabile, l’omnichannel sta diventando un fattore essenziale di crescita e presenza sul mercato, e anche le aziende del lusso devono adeguarsi, scendendo dalla torre d’avorio di una fruizione tradizionale, affascinante ma limitata. Quindi i marchi del lusso e i loro rivenditori devono ripensare il loro approccio al digitale, studiando e adottando nuove soluzioni tecnologiche. Anche perché si calcola che nel 2025 il commercio elettronico varrà 70 miliardi di Euro nel settore del lusso, pari al 18% delle vendite totali, il triplo del 2015. Secondo il rapporto The New Luxury World of 2020 redatto da ContactLab e Exane BNP Paribas, le vendite generate dal digitale raddoppieranno entro 5 anni e i clienti online saranno in grado di generare fino alla metà delle vendite di un’azienda. Il successo di un brand dipenderà quindi sempre più dalla sua capacità di tenere conto dei profili digitali dei clienti e di sviluppare iniziative per ogni canale di vendita. I clienti con identità digitale rappresenteranno circa il 90% della base di contatti tra potenziali clienti (45%) e clienti contattabili sia tramite e-mail che tramite notifica push (41%).

 

Pop up e app di pagamento tra le soluzioni

E quindi come soddisfare questa clientela sempre più esigente e tecnologica? Una soluzione certamente non esaustiva ma interessante è data dai cosiddetti pop-up store, che consentono ai brand di estendere al punto vendita fisico l’offerta disponibile su Internet e di lanciare con successo un prodotto attraverso una comunicazione efficace sui social network, trasformandolo in evento. In questo modo i brand possono testare un mercato specifico, soddisfare la voglia del pubblico di sentirsi parte di qualcosa di speciale e catturare un maggior numero di consumatori, fidelizzandoli come fossero parte di un club esclusivo.

Un’altra modalità innovativa ci viene offerta dall’esperienza cinese. Secondo una ricerca di Bain&Company l’80% dei consumatori cinesi acquista prodotti di lusso all’estero, e questo ha incoraggiato i brand del lusso a sviluppare una strategia omnicanale in grado di offrire un’esperienza di acquisto confortevole, sicura e veloce. La più diffusa modalità di pagamento dei consumatori cinesi si chiama Alipay, che conta su 520 milioni di utenti attivi e 175 milioni di transazioni giornaliere, e che è stata adottata anche dai negozi Printemps in Francia e dai punti vendita Lacoste negli Stati Uniti d’America. Altri brand di lusso dei gruppi LVMH, Richmond e Kering stanno lavorando a questo progetto. Interessante anche il caso di WeChat Pay, sistema di pagamento dell’App di messaggistica WeChat che conta ben 900 milioni di utenti. Diversi brand del lusso hanno già realizzato alcune campagne di vendita ad hoc per questo supporto. Tra i primi Christian Dior, che con una campagna di personalizzazione online per la sua borsa Lady Dior, ha permesso ai clienti di scegliere il colore, il design e gli accessori ed acquistarli direttamente tramite l’applicazione WeChat e ha venduto in 24 ore tutte le borse a un prezzo di 3500 euro l’una. Particolarmente interessanti per questo sviluppo dell’eCommerce del lusso sono i millennial cinesi, sempre molto informati sulle tendenze e le mode e influenzati dai social network WeChat e Weibo e dai cosiddetti Kol (key opinion leader).

E l’Italia? La multicanalità da noi sta crescendo grazie al supporto di innovative soluzioni di mobile payment. Per sfruttare i molteplici canali di vendita, l’azienda dovrà lasciare la scelta del canale al cliente e personalizzare l’esperienza in base a ciascun tipo di consumatore.

 

 

Franciacorta Village con il +46% è leader negli acquisti tax-free in Italia

Franciacorta Outlet Village attira da lontano: nel 2017 ha registrato infatti una crescita a doppia cifra, del 46%, degli acquisti fuori campo-euro. Un ottimo risultato specie se paragonato al dato nazionale del +5,6% (Milano fa segnare un +8%), che conferma come destinazione shopping e turistica gettonata anche dai visitatori provenienti da fuori i confini della UE. Tanto più in un anno che avrebbe potuto far pensare a cali di presenze visto la presenza di eventi internazionali di grande rilievo quali The Floating Piers nel 2016 ed Expo nel 2015. Il che rende il Village franciacortino attore leader per quanto attiene il tasso di crescita negli acquisti tax-free in Italia (dati Global Blue).

Anche le registrazioni delle transazioni effettuate, vale a dire il numero di scontrini emessi con il tax-refund segna un +30,4% del Village contro un +4,2% del dato nazionale mentre la spesa media è cresciuta al Village del 12% rispetto al 1,3% in Italia, con un trend di crescita continuo e sostenuto dal 2011 ad oggi.

«Queste peraltro sono stime parziali – sottolinea Gianluca Rubaga, center manager dell’outlet franciacortino – innanzitutto perché la rilevazione riguarda gli acquisti sopra la soglia dei 154 euro, indispensabile per accedere al tax free, e anche perché sappiamo che non tutti i clienti scelgono di utilizzare questo servizio di tax refund che prevede il rimborso dell’Iva sugli acquisti in dogana. È comunque un dato estremamente positivo perché indice di un’attrattività del contesto grazie ad una sempre rinnovata offerta shopping con l’inserimento di nuovi brand premium di appeal internazionale».

Tra i clienti internazionali che frequentano il Village al primo posto spiccano i russi con il 50% degli acquisti tax free e un tasso di crescita nel 2017 del +64%, seguiti da Israele (+39,5%) e Ucraina (+20,8%), Cina, Svizzera ed Emirati.

 

Turismo e retail: Franciacorta prima destinazione turistica della zona

Il binomio turismo e retail del resto è sempre più in primo piano: in una ricerca commissionata da Bresciatourism nel 2017 sulla Web Reputation il centro outlet di Rodengo Saiano figurava tra le prime dieci attrazioni turistiche della Provincia di Brescia (su 392 rilevate) e prima destinazione della Franciacorta.

Per incrementare questo tipo di flussi il Village organizza da oltre un anno il servizio di collegamento giornaliero dal centro di Milano. Lo Shopping Shuttle permette alla clientela internazionale che soggiorna nel capoluogo meneghino di raggiungere la Franciacorta in modo diretto e di visitare grazie al pacchetto – organizzato con il patrocinio del Consorzio Franciacorta – il Wine Tour in una delle celebri cantine della zona. Un servizio di cui hanno usufruito lo scorso anno 3000 clienti individuali.

La valenza turistica di Franciacorta Outlet Village è frutto di un costante lavoro di affiancamento a tutte quelle realtà ricettive e istituzionali che operano per la valorizzazione del nostro territorio. Una filosofia comune a tutti gli outlet della Land of Fashion di proprietà del fondo americano Blackstone e gestiti da Multi Outlet Management Italy (Palmanova, Mantova, Valdichiana e Puglia oltre a Franciacorta), che lavorano per essere punti di partenza per la scoperta dei propri territori di appartenenza oltre che mete di shopping per il turista in Italia. 

Mantova Outlet Village firma accordo di collaborazione con il Mart di Trento e Rovereto

Mantova Outlet Village firma un accordo di collaborazione con il Mart, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, che prevede la promozione e valorizzazione dei rispettivi asset, l’organizzazione di eventi, la distribuzione di materiali promozionali nel Village e nelle tre sedi del Mart, lo scambio di visibilità tramite canali e materiali di comunicazione, adv e prodotti selezionati.

Attualmente il Village sta collaborando alla promozione della mostra “Realismo Magico”, dedicata all’arte italiana del primo Novecento, in corso al Mart. La grande esposizione presenta capolavori di alcuni tra i maggiori maestri italiani come Felice Casorati, Cagnaccio di San Pietro, Antonio Donghi e Achille Funi. Nel corso del 2018 “Realismo Magico” sarà riallestita in importanti musei europei, a Helsinki e a Essen.

Per il 2018, il Mart offre il biglietto ridotto a tutti i visitatori in possesso della Village Card Mantova Outlet Village.

“Negli ultimi anni abbiamo investito molto sulla cultura organizzando e ospitando iniziative gratuite, da concerti a mostre fotografiche, ma non sono mancate rassegne di cinema d’essai, incontri con scrittori, rappresentazioni liriche e mostre di artisti locali. Proprio per la sua ispirazione a “Promotore della Cultura”, il Village, da anni, collabora attivamente con il Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e Palazzo Ducale, a cui oggi si aggiunge il prestigioso Mart”, ha dichiarato Sara Sirocchi, Marketing Manager del Mantova Outlet Village.

“Fin dalla sua fondazione il Mart ha stretto collaborazioni con soggetti privati con i quali condividere programmi e obiettivi. Creare valore aggiunto rendendo virtuoso il connubio tra economia e cultura è il fine della partnership sottoscritta con Mantova Outlet Village”, ha aggiunto Vanessa Vacchini, Marketing Manager del Mart di Rovereto.

L’insalata fai da te sbarca al ristobar “Con Sapore Conad” di Faenza

L’insalata fai da te, per intenderci quella che va per la maggiore negli States con la formula “pay-by weight salad bar”, arriva anche a Faenza nel nuovo ristobar “Con Sapore Conad” del centro La Filanda, che inaugura ufficialmente il 3 marzo nei locali antistanti al supermercato.

Ma come funziona?

«In pratica il cliente potrà creare la propria insalata a piacimento, scegliendo verdure e prodotti di stagione da un’ampia gamma di proposte, anche vegane, ma non solo. Pagando “a peso”, anziché a porzione, la convenienza e la soddisfazione del cliente è sicuramente superiore», spiegano Maurizio Pelliconi, Anna Montanari e Giancarlo Conti, i tre soci del supermercato La Filanda che hanno deciso di lanciarsi in questa nuova avventura. Completa il menu un’ampia gamma di primi, secondi, contorni e dessert della tradizione culinaria locale, con tante proposte dal territorio all’insegna di stagionalità e freschezza,

Il locale funzionerà come un vero e proprio bar tutti i giorni dalle 6,30 del mattino fino alle 20, domenica dalle 7:30 alle 13:00. Il ristorante svolgerà il servizio dalle 12 alle 14,30. Una ventina le persone impiegate, la maggior parte delle quali frutto di nuove recenti assunzioni.

Circa 250 metri quadrati lo spazio a disposizione, diviso tra il bar dedicato alle colazioni, agli spuntini e agli aperitivi, e il self-service con 160 posti a sedere, ideale per la pausa pranzo. Non mancheranno un’ampia scelta di centrifugati ed estratti e una vasta proposta di pasticceria preparata e farcita direttamente sul posto.

«Abbiamo voluto proporre uno spazio accogliente, dove mangiare o prendere un caffè in un contesto piacevole», spiegano i soci. «Ci auguriamo entri da subito nelle abitudini dei faentini. Integreremo parte delle attività di cucina tra il ristobar e il negozio, offrendo ai clienti la possibilità di comprare al superstore Conad quanto potranno trovare al bar e viceversa».

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