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Ecopackaging, Tetra Pak mette a punto una confezione di carta senza strato di alluminio

Il percorso di innovazione sostenibile per il packaging di Tetra Pak prosegue speditamente. Nel 2022 è stato messo a scaffale per un test commerciale sui consumatori un primo lotto pilota di confezioni monodose realizzate con barriera alternativa a base carta. Nel 2025 sarà pronta la produzione industriale su larga scala della prima confezione asettica con barriera a base carta, una soluzione alternativa agli attuali pack in cui è presente un sottilissimo strato di alluminio che, seppur garantendo la sicurezza alimentare, contribuisce a un terzo delle emissioni di gas serra legate ai materiali di base utilizzati.

“Presentare una nuova soluzione che è destinata a segnare un prima e dopo per il confezionamento asettico rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio, ma al contempo di grande consapevolezza del valore condiviso, giorno dopo giorno, con i nostri partner, clienti e stakeholder della filiera agroalimentare” spiega Paolo Maggi, Presidente Tetra Pak South Europe. “Un ulteriore traguardo in un percorso che, a partire dall’invenzione della tecnologia asettica, segna la costante spinta all’innovazione sostenibile del packaging alimentare secondo Tetra Pak”.

Si prevede che le nuove confezioni con barriera alternativa a base carta possano offrire standard di protezione da luce e ossigeno, proprietà di protezione di qualità e caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto e shelf life comparabili con le confezioni asettiche tradizionali per prodotti a bassa acidità. Il tutto con un significativo incremento di materie prime da fonti rinnovabili utilizzate e quindi una riduzione delle emissioni di Co2 ancora superiore rispetto al passato per una tipologia di confezione – i cartoni per bevande – già conveniente sotto questo profilo.

“Nella roadmap di innovazione sostenibile Tetra Pak – evidenzia Laurence Mott, Executive Vice President Development and Technology Tetra Pak – l’incremento del contenuto di carta rappresenta una priorità chiave. I cartoni per bevande con barriera a base carta hanno infatti un chiaro potenziale per attirare l’interesse dei consumatori e realizzare un’economia circolare a basse emissioni di carbonio, aumentando l’attrattività di queste confezioni per le cartiere, grazie al maggiore contenuto di carta. L’approccio alla “paperization” è da tempo la direzione strategica che Tetra Pak ha scelto di percorrere prima che diventasse una tendenza per molte aziende ed è un criterio importante per rispondere in maniera efficace, e non contingente, alle prossime regolamentazioni europee in materia di packaging”.

Tetra Pak, obiettivo neutralità climatica entro il 2030

Raggiungere zero emissioni nette di anidride carbonica per le proprie attività entro il 2030 e lungo l’intera catena del valore entro il 2050 attraverso la riduzione del fabbisogno energetico e la decarbonizzazione di prodotti e operazioni.Con questo ambizioso obiettivo Tetra Pak presenta la nuova edizione del Report di Sostenibilità, lo strumento informativo di condivisione degli obiettivi e degli investimenti dedicati ai percorsi di sostenibilità della multinazionale svedese, giunto quest’anno alla 23esima edizione. Tre le macro-aree che illustrano i risultati raggiunti nel corso del 2020 – Alimenti, Persone, Pianeta –sul piano della sostenibilità grazie a una strategia che coinvolge e integra l’intera catena del valore, nella consapevolezza che l’obiettivo di un futuro più sostenibile è realizzabile solo fronteggiando – insieme e nel loro insieme- sfide ambientali, sociali ed economiche. 
 
“L’impegno per la sostenibilità è da sempre un tratto distintivo di Tetra Pak – sottolinea Francesco Faella, Presidente Tetra Pak Italia. In un periodo complesso come quello dell’emergenza sanitaria, questo impegno non è mai venuto meno, ma ha assunto un significato ancora più alto, confermandosi un punto di forza nel processo di resilienza del settore agroalimentare.Attraverso il report di sostenibilità comunichiamo da molti anni ai nostri stakeholder risultati raggiunti e obiettivi futuri, condividendo la nostra visione e le azioni portate avanti per affrontare le sfide globali che riguardano alimenti, persone e pianeta”. 
 
Negli ultimi due decenni l’approccio di Tetra Pak alla rendicontazione dell’impegno sostenibile si è evoluto in maniera significativa, dalla prima relazione del 1999, in cui erano condivisi impegni e azioni ambientali,alla valutazione di ogni aspetto dell’attività e del suo impatto, inclusa la governance della società e dei fornitori. Questo punto è stato sviluppato adottando criteri di autovalutazione in linea con la Global Reporting Initiative (GRI) e sostenendo gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite di cui,dal 2004, Tetra Pak è firmataria dei dieci principi del Global Compact.
 
Nella nuova edizione del report sono disponibili aggiornamenti sui seguenti ambiti: 
 
ALIMENTI – Tetra Pak garantisce da sempre e ovunque la sicurezza e la disponibilità degli alimenti in collaborazione con clienti e partner, utilizzando soluzioni innovative per la lavorazione e il confezionamento di cibo e bevande. Tra queste, si annoverano le infrastrutture tecnologiche e digitali che facilitano tracciamento e trasparenza, incrementando la fiducia del consumatore. L’azienda investe nella creazione di catene del valore sostenibili, tramite la partecipazione a programmi di alimentazione nelle scuole e al modello DairyHub. 64 milioni di bambini in 45 Paesi hanno ricevuto latte e altre bevande, mentre gli allevatori coinvolti nei DairyHub sono 39.806. Tetra Pak, inoltre, è entrata a far parte della European Alliance for Green Recovery, il piano di recupero post-pandemia che ha lo scopo di attuare un progetto di filiera alimentare resiliente, strutturata e più sostenibile in tutta l’Unione Europea. 
 
PERSONE – Tetra Pak favorisce la crescita di tutti i suoi dipendenti promuovendo azioni che garantiscono il rispetto delle diversità e una cultura inclusiva. L’azienda si impegna a proteggere e supportare le comunità in cui operano i fornitori, per una catena del valore responsabile che tuteli i diritti umani e quelli del lavoro. A conferma dell’attenzione rivolta a queste tematiche, l’azienda ha ricevuto il riconoscimento “Great Place to Work” in quattro paesi, tra cui l’Italia. Nel 2020 Tetra Pak è stata anche premiata, per il quinto anno consecutivo, per la sua leadership nella sostenibilità aziendale dall’organizzazione non profit internazionale CDP, ottenendo una doppia “A” per l’impegno su clima e foreste. L’azienda ha inoltre lanciato la campagna globale di comunicazione “Go nature. Go carton.” con l’obiettivo di favorire il dibattito e promuovere il packaging sostenibile.
 
PIANETA – Tetra Pak punta a raggiungere la neutralità climatica attraverso la riduzione del fabbisogno energetico e la decarbonizzazione con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette di CO2 al 2030 per le proprie attività e al 2050 lungo tutta la catena del valore. Un percorso costruito attraverso numerose azioni “locali” come la recente realizzazione dell’impianto fotovoltaico che alimenta lo stabilimento di produzione italiano di Rubiera (RE): un progetto imponente che permetterà un risparmio di circa 580 tonnellate CO2 all’anno. Economia circolare e riciclo sono principi d’azione prioritari, come dimostrato dal crescente utilizzo di polimeri di origine vegetale tracciati e certificati e di materie prime provenienti da fonti rinnovabili, interamente riciclabili. A tale riguardo, la cellulosa utilizzata per la produzione delle confezioni è certificata FSC, rispetta dunque il ciclo di vita delle foreste garantendo l’approvvigionamento responsabile. Tutti fattori fondamentali per realizzare la principale ambizione di Tetra Pak ovvero produrre la confezione alimentare più sostenibile al mondo. Durante lo scorso anno, la multinazionale svedese ha anche guidato e implementato un’ampia gamma di attività legate al riciclo in tutto il mondo, contribuendo all’aumento globale del tasso di riciclo delle confezioni in cartone del +27%.
 
Il Report di Sostenibilità Tetra Pak 2021 è disponibile cliccando qui
 
 

Tetra Stelo Aseptic Edge Wingcap: il nuovo pack sostenibile di Granarolo

Granarolo lancia un nuovo packaging sostenibile per le referenze di latte della gamma Accadì Alta Digeribilità senza lattosio: la confezione Tetra Stelo Aseptic Edge Wingcap nata dalla sinergia di Granarolo e Tetra Pak. Il nuovo pack permette un contenimento delle emissioni di CO2, grazie al fatto di essere costituito per l’87% da materiali provenienti da fonti rinnovabili:

  • carta certificata FSC, proveniente da foreste gestite in maniera responsabile e da altre fonti controllate;
  • polimero ottenuto da canna da zucchero per le componenti del tappo, del collo del tappo e di due dei rivestimenti della confezione.

In questo modo l’azienda segna una nuova tappa nel percorso c intrapreso per ridurre l’impatto ambientale derivante dalle proprie confezioni e allontanarsi dalla plastica nel contesto del proprio piano triennale per la sostenibilità, che ha come riferimento il Goal 12 “Consumo e Produzione Responsabili” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Grazie all’utilizzo del polimero da fonte rinnovabile, è stato calcolato che questa confezione riciclabile a prevalenza carta permette una riduzione delle emissioni di CO2 del 20% rispetto alla stessa confezione che utilizza materiali convenzionali da polimero da fonte fossile, certificato da Carbon Trust, l’associazione non a scopo di lucro istituita per aiutare le Organizzazioni e aziende a ridurre il loro impatto in termini di carbonio in atmosfera. In particolare, la riduzione di emissioni di CO2 è stata calcolata attraverso la comparazione dell’impronta ecologica Carbon Footprint del pack standard (56g di CO2 eq. per kg di prodotto) rispetto al pack plant-based Tetra Stelo®, (45g CO2 eq./kg).

Il polietilene della plastica plant-based proviene dalla canna da zucchero, una fonte rinnovabile, che presenta le stesse caratteristiche chimico-fisiche e uguali performance del corrispettivo polietilene da petrolio, assieme a cui viene riciclato, ma al contempo ha un minore impatto sull’ambiente: grazie al fatto che la canna da zucchero, mentre cresce, assorbe CO2. La successiva produzione della plastica permette così ridotte emissioni di CO2, rispetto alla plastica fossile.

La confezione Tetra Stelo è stata lanciata sulle 3 referenze UHT di latte Accadì Alta Digeribilità da litro, andando a sostituire progressivamente le confezioni Tetra con plastica standard:

  • Granarolo Accadì Alta Digeribilità UHT 1% grassi 1l
  • Granarolo Accadì Alta Digeribilità UHT 0% grassi 1l
  • Granarolo Accadì Alta Digeribilità UHT 3% grassi 1l

“Oggi con Tetra Pak, partner storico di Granarolo, facciamo un grande passo avanti. Siamo orgogliosi di poter annunciare che in Italia la prima confezione Tetra Stelo® di latte sia Granarolo e che questa confezione derivi per l’87% da fonti rinnovabili. Serve però un ulteriore passo avanti che può venire anche dal momento che stiamo vivendo, un momento giusto per lanciare un grande progetto nazionale volto a ragionare lungo l’intero ciclo di vita del packaging (confezionamento e fine vita), coinvolgendo giovani ricercatori e istituzioni, utilizzando, laddove possibile, il Recovery Fund. Dobbiamo agire velocemente e su tutti i fronti, attuando azioni sinergiche costanti che portino a risultati riscontrabili”, ha commentato il Presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari.

La sostenibilità di Tetra Pak punta su alimenti, persone e futuro

School Milk, Indonesia

Tetra Pak pubblica online la 22esima edizione del Report di Sostenibilità.

Tre le macro-aree che presentano i risultati raggiunti nel corso del 2019 – Alimenti, Persone, Futuro.

L’impegno per la sostenibilità è da sempre al centro della promessa di Tetra Pak di proteggere alimenti, persone e futuro” – sottolinea Francesco Faella, Presidente Tetra Pak Italia. “Il report di sostenibilità è uno strumento fondamentale per condividere risultati e obiettivi con l’intera catena del valore con la quale, nella nostra visione, portiamo avanti in maniera sinergica l’impegno per un futuro più sostenibile. Un impegno che nel 2020, anche a fronte della pandemia Covid-19, si rinnova con ancora maggior forza e determinazione”.

Nella nuova edizione del report, sono disponibili aggiornamenti sui seguenti ambiti:

ALIMENTI – Tetra Pak è da sempre impegnata a garantire la sicurezza e la disponibilità degli alimenti ovunque, attraverso la collaborazione con clienti e partner e grazie alle innovative soluzioni per la lavorazione e il confezionamento degli alimenti. Inoltre, contribuisce alla creazione di catene del valore sostenibili partecipando a programmi di alimentazione nelle scuole e al modello Dairy Hub.

In evidenza:

  • 68 milioni di bambini hanno ricevuto latte o altri prodotti alimentari in confezioni Tetra Pak® presso le loro scuole
  • 56 paesi in cui sono stati realizzati programmi di alimentazione nelle scuole
  • 36.420 piccoli allevatori raggiunti dai Dairy Hub Tetra Pak e 389.470 litri di latte al giorno raccolti

PERSONE – Tetra Pak favorisce la crescita e lo sviluppo di tutti i suoi dipendenti promuovendo azioni che garantiscano una forza lavoro diversificata e una cultura inclusiva. È impegnata a proteggere e supportare le comunità in cui i fornitori operano, con l’obiettivo di garantire una catena del valore responsabile che tuteli i diritti umani e quelli del lavoro.

In evidenza:

  • +14% aumento delle donne ai livelli manageriali più elevati
  • ‐8% riduzione degli infortuni con perdita di ore lavorative presso i nostri siti produttivi
  • 66% di dipendenti che fanno uso del lavoro flessibile, attualmente disponibile in tutti i Paesi con oltre 50 dipendenti, afferma di essere più produttivo
  • 750 leader formati sulla leadership inclusiva
  • 148 nuovi partecipanti iscritti al nostro Future Talent Programme implementato a livello globale

    Forest with carton outline

FUTURO – Obiettivo strategico per proteggere il futuro sostenibile del pianeta è quello di essere leader nelle soluzioni a basse emissioni di carbonio a supporto di un’economia circolare e migliorare la sostenibilità nell’intera catena del valore, dall’approvvigionamento alla produzione sino alla fine del ciclo di vita dei prodotti. Questo include la riduzione delle emissioni e dei rifiuti, la tutela della biodiversità e degli ecosistemi, la costante disponibilità di acqua dolce e la promozione del riciclo e della circolarità.

In evidenza:

  • 4 anni consecutivi di inserimento nella Lista A del CDP. Tetra Pak ha ottenuto il punteggio più alto per gli impegni contro i cambiamenti climatici e la tutela delle foreste.
  • 1° azienda di confezionamento a lanciare cannucce di carta in Europa e a offrire confezioni con la certificazione Bonsucro Chain of Custody per i polimeri di origine vegetale.
  • 69% di energia rinnovabile nelle attività aziendali
  • 10 milioni di tonnellate di CO2e risparmiate nella catena del valore nell’ultimo decennio
  • 50 miliardi di confezioni Tetra Pak® riciclate

Il Report di Sostenibilità Tetra Pak 2020 è disponibile al seguente link

Tetra Pak: 4 aree chiave per azzerare le emissioni

Tetra Pak conferma la sua priorità strategica nel guidare la trasformazione sostenibile con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette di gas serra lungo la catena di valore entro il 2050, supportando questo progetto con un obiettivo intermedio al 2030 per le proprie attività. La società stabilirà inoltre obiettivi di riduzione delle emissioni per contribuire a limitare il riscaldamento globale a 1,5 ° C, secondo l’iniziativa Science Based Targets (SBT) per gli ambiti 1, 2 e 3.

Lars Holmquist, Vice Presidente esecutivo Packaging Solutions e Attività Commerciali di Tetra Pak, ha dichiarato

Entro il 2030 Tetra Pak si concentrerà su quattro aree chiave per raggiungere zero emissioni nette di gas a effetto serra attraverso le proprie attività ed entro il 2050 lungo l’intera catena di valore:

Riduzione delle emissioni legate all’ambito energetico attraverso il risparmio di energia, miglioramento dell’efficienza, installazione di impianti solari fotovoltaici in loco (solare fotovoltaico) e acquisto di energia rinnovabile. Dal 2011 Tetra Pak ha investito oltre 16 milioni di euro in efficienza energetica, evitando così un aumento del 23% del consumo di energia. A oggi l’azienda ha installato circa 2,7 MW di fotovoltaico solare (o circa 8.000 pannelli), offrendo elettricità a basse emissioni di carbonio e risparmiando costi operativi. Membro dell’iniziativa RE100, Tetra Pak è passata dal 20% di utilizzo di energia elettrica rinnovabile nel 2014 al 69% nel 2019 e sta per raggiungere l’obiettivo 2020 dell’80%. Questo percorso ha previsto anche l’installazione di pannelli solari nelle sue attività e l’acquisto di certificati rinnovabili, una delle prime realtà a farlo in paesi come Thailandia e Sudafrica.

Collaborazione con fornitori e altri soggetti lungo la catena di valore per ridurre significativamente l’impronta di carbonio. Tetra Pak sta collaborando con i fornitori per ridurre le emissioni di carbonio a monte, con l’individuazione di obiettivi ambiziosi per le energie rinnovabili e l’aumento dell’uso di materiali rinnovabili e riciclati, fondamentali per rendere possibile un’economia circolare a basse emissioni di carbonio.

Accelerazione dello sviluppo del portfolio a basse emissioni di carbonio per imballaggi e apparecchiature e supporto ai clienti nel raggiungimento di propri obiettivi di riduzione delle emissioni. Un passo in avanti nei livelli di investimento in innovazione sostenibile che sta portando l’azienda a realizzare le sue ambizioni di una confezione completamente riciclabile, realizzata esclusivamente con materiali rinnovabili o riciclati, e a offrire linee di lavorazione e confezionamento con impatto ambientale minimo.

Sviluppo di catene di valore di riciclo sostenibile grazie alla collaborazione con clienti, società di gestione dei rifiuti, comuni, associazioni di settore e fornitori di attrezzature. Per Tetra Pak tutti i cartoni per bevande possono essere raccolti per il riciclo e nessun cartone per bevande deve diventare rifiuto o essere avviato in discarica.

Emissions share across value chain

Lars Holmquist: “Dieci anni fa abbiamo fissato un obiettivo 2020 sul clima per limitare il nostro impatto attraverso la catena di valore ai livelli del 2010, facendo crescere il business. Questo ci ha aiutato a risparmiare fino a oggi 12 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra. Riteniamo che la nostra capacità di fissare e compiere progressi in linea con le aspettative scientifiche e sociali, la nostra spinta all’innovazione e l’approccio collaborativo lungo la catena di valore ci abbiano messo sulla strada giusta per raggiungere i nostri nuovi obiettivi.”

Tetra Pak studia le applicazioni smart del grafene per l’industria alimentare

Tetra Pak ha aderito al progetto Graphene Flagship della Commissione Europea in qualità di rappresentante esclusivo dell’industria del packaging, con l’obiettivo di studiare le possibili applicazioni future del grafene nell’industria alimentare e delle bevande (F&B) tra cui lo smart packaging per integrare sensori flessibili ultra-sottili a base di grafene nelle confezioni come supporto dati per produttori, rivenditori e consumatori e l’innovazione dei materiali di imballaggio per fornire rivestimenti che consentano di ridurre l’impronta di carbonio nella supply chain del packaging.
 
Il grafene è un materiale a base di carbonio, uno dei più sottili conosciuti al mondo; ha lo spessore di un atomo, ma è anche incredibilmente resistente: circa 200 volte più dell’acciaio. È un eccellente conduttore di calore e di elettricità e ha un’ampia gamma di capacità di assorbimento della luce. Questo materiale potrebbe consentire innovazioni rivoluzionarie, con un illimitato potenziale di integrazione in quasi tutti i settori industriali.
 
Il prof. Konstantin Novoselov, fisico e premio Nobel, afferma: “Il grafene ha le potenzialità per rivoluzionare una serie di processi e di settori industriali. Da quando lo abbiamo isolato per la prima volta nel 2004, abbiamo assistito a un enorme successo e alla sua applicazione nel mercato dell’industria elettronica e automobilistica; non vedo l’ora di passare alla prossima fase del Graphene Flagship ed esplorarne le potenziali innovazioni nel settore del packaging”.
 
Sara De Simoni, vice president Equipment Engineering Tetra Pak, sottolinea: “L’adesione di Tetra Pak alla European Graphene Flagship è un esempio della nostra volontà di portare l’innovazione a un livello superiore. Essere l’unico rappresentante del nostro settore in questa iniziativa di ricerca è un privilegio e ci pone in prima linea nell’affrontare le future sfide del settore, attraverso la ricerca e lo sviluppo multidisciplinari insieme ai nostri partner industriali”.

Dagli scettici ai follower agli indolenti: 6 i consumatori tipo secondo Tetra Pak

Attenzione all’ambiente e alla salute: pare siano queste le due esigenze più sentite dai consumatori. A dirlo lo studio globale realizzato da Tetra Pak in collaborazione con Ipsos. Non più sensibilità separate, ma semrpe più spesso convergenti, capaci quindi di creare importanti opportunità per i marchi del settore food & beverage.

Non è un caso, dunque, che quasi il 60% dei consumatori ritiene che la propria salute e il proprio benessere siano fortemente condizionati dai problemi ambientali.

La salute mentale è attualmente considerata altrettanto importante quanto quella fisica: il 67% dei consumatori concorda sul fatto che si tratta di uno dei principali problemi della società, e lo stress è considerato l’aspetto più preoccupante dal punto di vista personale.

Naturalmente son si tratta i un sentire univoco, esistino percezioni e sensibilità diverse tra i consumatori. A questo proposito, Tetra pak ha individuato all’interno del Tetra Pak Index 2019 sei gruppi, ciascuno dei quali ha un approccio diverso nei confronti della salute e dell’ambiente.

Ambasciatori attivi: mostrano elevato impegno nei confronti di tutti gli aspetti relativi alla salute e all’ambiente, disposti all’azione, a sfidare i limiti e a influenzare gli altri. 

  • Si rivolgono a fonti autorevoli come scienziati e accademici, nonché le ONG, per crearsi un’opinione in merito alla questione ambientale.

Amici del pianeta: disposti ad agire per l’ambiente con un importante impegno per la maggior parte degli aspetti relativi alla salute, ma meno inclini a superare i limiti.

  • Impegnati e disposti all’azione a favore dell’ambiente. Molto impegnati rispetto alla maggior parte degli aspetti riguardanti la salute, in particolare per quanto riguarda il benessere mentale.

Attenti alla salute: consapevoli e impegnati nei confronti dell’ambiente, ma dando la priorità alla salute piuttosto che al pianeta. Disposti a pagare di più e a sacrificare la convenienza per avere prodotti sani. 

  • Si informano molto sui social media e da altre fonti online.

Follower: abbastanza impegnati nei confronti della salute e delle questioni ambientali da sentirsi in colpa per entrambi gli aspetti, ma non inclini a cambiare il proprio comportamento o a sperimentare cose nuove.

  • Una nutrita schiera di persone desidera saperne di più, essere convinta e stimolata ad agire. Guarda la TV e ascolta la radio più della media.

Indolenti: nessun interesse nei confronti della totalità degli aspetti riguardanti la salute e l’ambiente. Scettici nei confronti della tecnologia e dei cambiamenti.

  • Il loro interesse si limita alle proprie cerchie personali e reali, in particolare alla famiglia e agli amici.

Scettici: Informati rispetto alle questioni ambientali, ma inclini a respingerle come “false notizie”; hanno un approccio “tradizionale” rispetto a cibo e salute.

  • Uno Scettico su cinque sostiene di non procurarsi informazioni riguardanti l’ambiente mediante alcun canale mediatico.

 

Più responsabilità

L’ambiente rappresenta la preoccupazione principale a livello globale e l’urgenza sta aumentando. I consumatori fanno quindi scelte più consapevoli in materia di imballaggi, cercano informazioni ambientali nelle etichette e acquistano prodotti ecologici anche se costano di più. Il settore alimentare e delle bevande è un catalizzatore fondamentale a questo riguardo. La principale aspirazione di cambiamento, sia per motivi di salute che per ragioni legate all’ambiente, è un maggiore consumo di prodotti alimentari e bevande a basso impatto ambientale. I consumatori si considerano ormai in larga misura i principali responsabili sia verso l’ambiente che verso la propria salute, con poche differenze tra i due aspetti (rispettivamente 71% e 74%), seguiti da governi e politici, mentre marchi e venditori al dettaglio vengono molto dopo.

Gisele Gurgel, Direttore Business Insights and Analytics Tetra Pak, afferma: “Il settore alimentare e delle bevande è forse il primo a riscontrare questa tendenza di convergenza tra l’attenzione alla salute e all’ambiente. Ciò offre ai marchi una nuova opportunità per creare un legame potente, mirato e personale con i consumatori, prestando attenzione e rivolgendo il messaggio a entrambi gli aspetti nello stesso tempo.

Molti consumatori sono interessati a leggere e a informarsi sull’ambiente, inclusi i temi relativi agli imballaggi (39%), soprattutto mediante i social media. In particolare, il punto chiave è rappresentato dai prodotti naturali/bio senza additivi e anche la stagionalità gioca un ruolo importante in questo senso. In termini di categorie, i succhi 100% frutta, il latte, l’acqua confezionata, il latte di cocco e le bevande a base di piante sono i prodotti più interessanti”.

Lena Gilchrist, Client Director, Ipsos, dice:Questo progetto di ricerca è stato unico per il modo in cui ha combinato salute e ambiente, e per il modo in cui abbiamo suddiviso i consumatori in base ai vari livelli di convergenza tra le due aree. I sei gruppi hanno motivazioni e limiti differenti e si affidano a fonti di informazione diverse. Ne consegue che è necessario un approccio mirato per comunicare con ciascun gruppo. Mentre alcuni cercano informazioni autorevoli provenienti da fonti scientifiche, altri si affidano ai pareri degli amici e ai social media”.

Un nuovopresidente per Tetra Pak Italia: è Francesco Faella

Francesco Faella è il nuovo Presidente di Tetra Pak Italia. Prende il posto di Giulio Mengoli, che assume il ruolo globale di Vice Presidente nell’area Ricerca e Sviluppo.

Francesco Faella, ingegnere elettrico, ha maturato una ventennale esperienza manageriale internazionale, sia esternamente, che all’interno del Gruppo, ricoprendo, come ultimo incarico, il ruolo di Amministratore Delegato per Tetra Pak Sud-Est Europa.

“Sono onorato di essere stato indicato alla guida di Tetra Pak Italia – ha afferma Faella –. Proteggere la bontà è la nostra promessa quotidiana, che si fonda sul principio della sostenibilità, mettendo al centro le persone e la salvaguardia dell’ambiente.  Ora la mia priorità è conoscere e ascoltare i nostri clienti per mettere a frutto il valore aggiunto che la nostra azienda può offrire allo sviluppo del loro business e valorizzare l’eccellenza del made in Italy in Italia e nel mondo”.

No cannucce, thanks? Tetra Pak entro fine anno lancerà quelle di carta

La guerra alla plastica che sta invadendo e inquinando terre e, soprattutto, mari passa anche per l’eliminazione di un prodotto di plastica molto diffuso: le cannucce. Molti bar le ganno già ma+bandite ma sono presenti spesso anche nei contenitori monodose di bevande vendute nei supermercati. A questi proposito giunge come una buona notizia l’annuncio di Tetra Pak, che si propone di lanciare entro la fine dell’anno delle cannucce in carta, adatte ai suoi pacchetti di cartone monoporzione. La mossa rientra in un programma più ampio dell’azienda volto a risolvere il problema dei rifiuti delle cannucce di plastica.

Le cannucce giocano un ruolo integrante e funzionale per i pacchetti monoporzione, ma se non correttamente smaltite, diventano parte del problema dei rifiuti a base plastica. L’azienda incoraggia i consumatori a spingere cannucce all’interno del contenitore una volta svuotato, in modo che possano essere raccolte insieme al resto del pacchetto. Tetra Pak sta lavorando per sviluppare una carta adatta all’uso sulle sue confezioni.

“Puó sembrare abbastanza semplice – spiega Charles Brand, Vice Presidente Esecutivo, Product Management & Commercial Operations – ma in realtà, ci sono una serie di sfide significative per produrre una carta con le proprietà necessarie. Detto questo, il nostro team per lo Sviluppo é fiducioso di poter trovare una soluzione e di avere le cannucce a base carta pronte per essere lanciate entro la fine dell’anno”.

In media, le confezioni Tetra Pak sono fatte per il 75% in cartone: le cannucce di carta contribuirebbero a raggiungere gli obiettivi a lungo termine dell’azienda di offrire un portafoglio di prodotti interamente da fonti rinnovabili.

Futuro roseo per i succhi di frutta 100%: cresceranno fino al 2018

Quattro su 10 lo bevono ogni giorno: sono i numeri davvero impressionanti dei succhi di frutta al 100% secondo lo studio Juice Index di Tetra Pak. La perdita di terreno infatti causata nei Paesi tradizionalmente utilizzatori dal dibattito circa la presenza eccessiva di zuccheri sarà più che compensata dalla crescita nei mercati emergenti tra cui spiccano Cina e Brasile, Malesia, India e Indonesia. Una crescita che, secondo il rapporto, continuerà fino al 2018.
Parte integrante della dieta in molti Paesi (anglosassoni in primis), i succhi oggi giocano ancora un ruolo importante tanto che i consumatori affermano di essere disposti a pagare di più per quelli considerati “salutari” (alternativa all’ardua richiesta del “5 a Day, le cinque porzioni di frutta e verdura suggerite dall’Oms, Organizzazione mondiale della Sanità).

La crescita dunque verrà da prodotti che soddisfano le esigenze dei consumatori, focalizzate su salute e consumo fuori casa, trend particolarmente marcati tra i Millennials, che costituiscono ancora la più influente generazione di consumatori. L’industria ha già risposto con l’innovazione in tre aree chiave: alimenti vegetali, tutto naturale, e specialità 100% succo.

  • Alimenti vegetali: miscele vegetali, combinazione di verdure e frutta, che abbassano il naturale contenuto di zuccheri e aggiungono benefici per la salute; sono oggi il quarto gusto più popolare della categoria 100% succo a livello globale. I lanci di nuovi prodotti che utilizzano le verdure come ingrediente sono triplicati nel 2015 rispetto al 2012.
  • Tutto naturale: nel corso degli ultimi sei anni, il succo non da concentrato (NFC) ha guadagnato quote di mercato rispetto ai prodotti ricostituiti, passando dal 25% nel 2009 a quasi il 30% nel 2015. I nuovi lanci di prodotti con il claim “tutto naturale” hanno visto un tasso di crescita annuo del 25% tra il 2012 e il 2015, in particolare quelli senza additivi e / o conservanti.
  • Specialità 100% succo: più del 60% dei consumatori a livello globale dicono di essere interessati a prodotti di comprovato beneficio per la salute. Così come l’aggiunta di verdure nel mix, i produttori offrono sempre più 100% succo “arricchito con” o “vitaminizzato”. Ad esempio, nel 2015 i prodotti arricchiti aventi benefici funzionali per la salute del sistema immunitario, del cuore, della digestione, delle ossa, del cervello e per la bellezza hanno costituito i due terzi dei lanci di nuovi prodotti.
I gusti più richiesti: regge l’arancia ma avanzano nuove opzioni, anche tra le verdure.

 

 

Sei tendenze, dal premium ai nuovi stili di consumo

Il rapporto evidenzia sei tendenze principali dei consumatori verso i succhi di frutta 100%.

  • I succhi 100% sono considerati gustosi, naturali e salutari
  • È diffusa la preoccupazione verso l’eccessivo uso di zucchero, ma tocca solo marginalmente la categoria dei succhi 100%
  • Alcuni consumatori hanno comunque ridotto il consumo per assumere meno zucchero
  • Il cambiamento degli stili di vita ha impattati su alcune abitudini tradizionali, soprattutto il succo nella prima colazione.
  • Avanzano le opzioni premium, la categoria dei succhi di alta gamma è quella che cresce maggiormente
  • L’innovazione di prodotto è la chiave del successo, ma anche una comunicazione nnovativa è importante

«È positivo vedere che i marchi a livello globale stanno trasformando in opportunità le sfide presentate dal cambiamento degli stili di vita e dal dibattito sullo zucchero – ha detto il Presidente e CEO di Tetra Pak, Dennis Jönsson –. Stanno guidando la crescita nella categoria 100% succo con nuovi prodotti che catturano l’immaginazione dei consumatori, che vanno oltre i succhi di frutta tradizionali come arancia e mela, estendendosi ad una gamma di miscele vegetali fantasiose e a nuovi sapori di frutta, creando infinite possibilità di nuove combinazioni . Come sempre, la chiave del successo è l’innovazione, che offre il prodotto giusto al momento giusto per soddisfare le esigenze dei consumatori moderni e, cosa altrettanto importante, cattura la loro attenzione ed entra in connessione con loro”.

Il 100% Juice Index 2016 di Tetra Pak si basa su approfondimenti di mercato effettuati grazie alla collaborazione dell’azienda con i clienti in tutto il mondo, e su quanto emerso da una recente indagine su 7.000 consumatori in sette Paesi.

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