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Aldi aderisce a Veganuary e propone per tutto il mese prodotti a base vegetale

Aldi aderisce all’iniziativa mondiale Veganuary, promossa in Italia dall’associazione “Essere Animali”, proponendo per tutto il mese di gennaio tanti prodotti vegani e vegetariani per iniziare l’anno all’insegna della sostenibilità e del benessere.

Come parte di questa iniziativa mondiale, Aldi invita quindi i clienti a esplorare i benefici di un regime alimentare a base vegetale per scoprire i vantaggi per la salute individuale e collettiva con un assortimento di prodotti vegani e vegetariani.

Opzioni sane e sostenibili, che dimostrano che sia possibile adottare scelte alimentari consapevoli senza rinunciare al gusto e con la convenienza del “prezzo Aldi”.

Probios, per un Natale vegan, senza zuccheri e gluten free

Probios, azienda toscana attiva con prodotti biologici certificati dal 1978, presenta le sue referenze natalizie. Un’esplosione di gusto e sapore per vivere a pieno il piacere delle feste guardando sempre all’insegna di salute e benessere: dalla linea vegan con ben 4 versioni di Dolce Natale, a base di frumento o farro anche nelle versioni con gocce di cioccolato e frutti rossi, ai must del Pandoro e del Panettone rigorosamente gluten free fino al Dolce senza zuccheri aggiunti, con o senza gocce di cioccolato.

Tutte ricette di alto profilo nutrizionale che rimandano a uno stile di vita attento al rispetto dell’uomo e dell’ambiente. “Il Natale rappresenta il nostro impegno e la nostra volontà di proporre lievitati con ricette ricercate e innovative, spiega il direttore generale di Probios, Renato Calabrese. “Sono prodotti 100% biologici certificati che consentono a tutti i consumatori di festeggiare il Natale come vuole la tradizione, in totale libertà e serenità”.

Al centro delle proposte natalizie di Probios c’è il Dolce Natale Vegan in 4 versioni gourmet (500g), caratterizzate da una speciale base di lievito naturale a pasta acida, che rende leggero e soffice l’impasto, dolcificato con sciroppo d’agave, senza olio di palma. Una linea che piace sempre di più per la varietà delle ricette: due proposte di farro con uvetta e con gocce di cioccolato, e due di frumento semplice o con frutti rossi. 4 Dolci senza latte né uova, ideali per chi segue uno stile di vita 100% vegetale.

Eleganti packaging per due classici della linea Vegan, best seller del Natale Probios, proposti in formato da 300g. Prodotti con lievito naturale da pasta acida e garantiti 100% vegetali, senza latte, uova e burro, la linea comprende il Dolce Natale Vegan di frumento con uvetta e Il Dolce Natale Vegan di farro con gocce di cioccolato fondente.

La linea senza zuccheri, tra le più performanti di casa Probios, punta anche alle festività natalizie con un dolce di Natale biologico a lievitazione naturale, perfetto per coloro che vogliono ridurre l’assunzione di zuccheri nella propria dieta, senza rinunciare al piacere delle Feste. Il Dolce Natale senza zuccheri aggiunti Probios, realizzato con lievito madre da pasta acida, disponibile anche con l’aggiunta di sfiziose gocce di cioccolato si avvale di una formulazione innovativa a base di eritritolo biologico, ingrediente 100% naturale estratto dal mais. Un Dolce che piace a tutti per il suo gusto naturale e delicato.

Dal mondo gluten free due must da non perdere: Pandoro e Panettone
Grazie a Probios oggi i must della tradizione natalizia sono gluten free. Realizzato con ingredienti 100% biologici, il Pandoro senza glutine dell’azienda toscana non ha niente da invidiare alla versione originale dell’iconico dolce natalizio: soffice al palato e dal profumo avvolgente. Disponibile nel formato da 500 grammi e nella versione 80g. Per chi preferisce il Panettone, Probios lo propone sia in versione classica con uvetta e canditi, sia nel formato 500g che in quello mini da 70gr, oppure arricchito con gocce di cioccolato. Mutuabili dal Sistema Sanitario Nazionale, il Pandoro e il Panettone Probios sono garanzia di alta qualità e gusto.

Dieta vegana, chiarimenti e consigli per iniziarla al meglio

Secondo i più recenti dati Eurispes, chi sceglie una dieta vegana in Italia corrisponde all’1.3% della popolazione.1 L’interesse sul tema è sempre crescente, come testimonia il boom di prodotti e alternative vegetali presenti sul mercato e nei ristoranti. Tuttavia, ci sono degli insights da conoscere qualora si volesse approcciare a nuove abitudini alimentari.

Per questo motivo, in occasione della Giornata Mondiale del Veganismo, che si celebra annualmente il 1° novembre, Babaco Market – il delivery 100% made in Italy di frutta e verdura fuori dall’ordinario che combatte lo spreco che si origina dal campo al mercato – presenta una mini-guida per aiutare tutti coloro che stanno pensando di entrare a far parte del mondo veg.

Molti dei termini che definiscono il mondo vegano non sono immediatamente comprensibili, essendo spesso “parole macedonia” provenienti dalla lingua inglese. Per questo motivo, Babaco Market stila un piccolo glossario per aiutare i più inesperti a comprendere meglio questo stile di vita.

Dieta plant-based: letteralmente “a base di piante”, si tratta di una tipologia di alimentazione fatta non solamente di vegetali, bensì di prodotti provenienti da coltivazioni e allevamenti sostenibili e certificati. Una vera e propria filosofia di vita, nel totale rispetto dei ritmi e della biodiversità della natura.

Veganuary: questo curioso e insolito termine unisce “vegan” e “January” (vegano e gennaio in inglese). Si riferisce ad una sfida, lanciata nel 2014 da un’organizzazione no-profit britannica, che incoraggia le persone a seguire un’alimentazione vegana per il primo mese dell’anno, un’esperienza collettiva di consapevolezza del proprio impatto ambientale sul pianeta.

Fruttarismo: il fruttarismo è seguito da tutti coloro che scelgono di abbracciare una dieta basata sui frutti, costituendo così la forma più radicale della dieta vegana.

Flexitarian: uno stile alimentare “flexitarian” (letteralmente la fusione di “flexible” e “vegetarian”, ovvero flessibile e vegetariano) è un tipo particolare di regime ‘plant-based’ che non prevede, tuttavia, l’eliminazione del consumo di carne ma una sua limitazione a una o due volte la settimana.

Cheegan: questa parola inglese è una fusione tra “cheating” (imbrogliare) e “vegan” (vegano), indicando così persone che si dichiarano vegani, ma che spesso cadono in tentazione e abbandono così la ‘retta via’.

Veggan: si tratta di un altro mix di uovo e vegano (“egg” e “vegan”) e si riferisce ai vegani che consumano regolarmente anche uova.

Tanti sono i vantaggi ambientali e i benefici che il nostro pianeta può trarre da una dieta a prevalenza vegetale, come un maggiore risparmio di acqua, la riduzione di emissioni di gas serra e il minor utilizzo di terre fertili. Il 43% delle terre emerse (calcolate escludendo già ghiacciai e deserti) sono utilizzate per l’agricoltura intensiva e l’83% di queste servono per coltivare vegetali che diventeranno mangime .

Nato per portare a casa degli italiani frutta e verdura fresca, di stagione ed evitare che prodotti in perfette condizioni venissero sprecati perché con piccole imperfezioni estetiche o in eccesso di produzione, Babaco Market ha da sempre a cuore l’impatto ambientale legato alle scelte alimentari. A soli due anni dal suo arrivo in Italia, il servizio di delivery ha contribuito a salvare oltre 500 tonnellate di frutta e verdura evitando che venissero immesse nell’atmosfera 1,25 mln di kg di CO2. Numeri di rilievo che fanno riflettere su quanto le proprie scelte e azioni quotidiane possano contribuire in maniera significativa alla salute e alla difesa del nostro Pianeta.

Secondo la scienza, una dieta vegana ben pianificata è fattibile in ogni fase della propria vita, portando con sé benefici e vantaggi sia a livello individuale per la salute che collettivo per l’ambiente . Ma cosa si intende con “ben pianificata”?

“L’errore più frequente è quello di cercare di sostituire quello che si mangiava prima con le controparti vegetali processate. Ed ecco che si mette nel piatto il pollo vegetale preparato con la farina di piselli invece del pollo, il formaggio a base di olio di cocco invece di quello vaccino, il burger che imita il sapore della carne invece di quello a base di macinato: questo è di certo più rispettoso nei confronti degli animali e più sostenibile, ma non è un tipo di dieta vegetale che apporterà particolari benefici per la salute. Questi prodotti possono costituire delle piacevoli eccezioni, ma non devono diventare la regola e non sono affatto necessari per pianificare una dieta vegana”, afferma la Dr.ssa Silvia Goggi, medico specialista in scienza dell’alimentazione, autrice best-seller e divulgatrice.

Il modo più corretto per avvicinarsi ad un’alimentazione vegetale, invece, è ripensare la propria alimentazione partendo dalla base, ovvero dai gruppi alimentari vegetali, e capire come combinarli nel corso della giornata per ottenere tutti i nutrienti necessari al fabbisogno calorico giornaliero. Pertanto, è opportuno farsi ogni giorno domande ben precise al fine di capire se ciascun gruppo è stato introdotto correttamente.

I consigli e le domande chiave da porsi per iniziare una dieta vegana in totale sicurezza

1. Verdura: era presente a pranzo e cena e quale tipo è stato preferito? Che le verdure debbano abbondare in tavola è un principio valido in ogni tipo di dieta, ma se si segue un’alimentazione vegetale è utile fare un passo in più. Le verdure come la verdura verde scuro in foglia e appartenente alla famiglia delle crucifere sono particolarmente ricche di calcio e ferro, due nutrienti ai quali è consigliato prestare attenzione nella pianificazione di un’alimentazione senza derivati animali. Oltre a questi, possiamo sfruttare la comodità delle bevande e degli yogurt vegetali addizionati di calcio, ormai reperibili in qualsiasi supermercato. Queste alternative vegetali ai latticini contengono tanto calcio quanto la controparte vaccina, oltre che gli stessi utilizzi in cucina.

2. Frutta: se ne sono consumate 2-3 porzioni al giorno? Il consumo di frutta non varia – da quanto andrebbe già fatto in un’alimentazione onnivora. La frutta è un concentrato di energia di pronta disponibilità, dove gli zuccheri semplici sono accompagnati da fibre, vitamine e preziose sostanze fitochimiche. Se si fa fatica a consumarne le porzioni raccomandate si può provare ad aggiungere della frutta ad un’insalata, fare merenda con un frullato di frutta e latte vegetale o portare al lavoro della frutta già tagliata all’interno di un contenitore a chiusura ermetica, così da consumare durante la giornata.

3. Cereali e derivati: erano presenti almeno ad ogni pasto principale? Dai cereali e dai loro derivati dovrebbe derivare la maggior parte della nostra energia giornaliera. I cereali sono fonte non solo di carboidrati complessi, ma anche di proteine, fibre e preziosi minerali, soprattutto quando consumati nella loro forma integrale. Un consiglio in più per chi vuole passare ad un’alimentazione vegetale: variare il più possibile il tipo di cereale assunto aiuterà a raggiungere più agevolmente il fabbisogno di alcuni nutrienti ritenuti “critici”, come il ferro e lo zinco. Non c’è bisogno di passare le ore in cucina a cuocere cereali nella pentola a pressione: perché non sfruttare i fiocchi di avena per la colazione, scegliere un pane di farina di farro e provare ogni tanto della pasta di grano saraceno?

4. Legumi e derivati della soia: sono comparsi almeno un paio di volte al giorno? È credenza comune che per ovviare alla carenza proteica, in una dieta a base vegetale i legumi e i loro derivati debbano essere presenti in quantità enormi a ogni pasto principale, ma non è così! Il quantitativo di legumi contenuto in un vasetto da 240 g è sufficiente per tutta la giornata.

5. Frutta secca e semi oleosi: erano presenti qua e là? Questo gruppo alimentare viene “temuto” da molti a causa del suo elevato apporto calorico, ma andrebbe semmai elogiato per il suo contenuto di nutrienti essenziali, come acidi grassi insaturi e vitamine. Oltre a ciò, la frutta secca e i semi oleosi contengono fibre, proteine e minerali. In un’alimentazione vegetale la fonte proteica (ovvero i legumi) non contiene praticamente grassi, e l’energia così “risparmiata” può essere convertita in più frutta secca e semi oleosi.

6. Omega-3: ho introdotto alimenti vegetali che ne contenessero? L’inserimento di Omega-3 non è essenziale per soddisfarne il fabbisogno fisiologico. Se si introduce una sufficiente quantità di acido alfa-linolenico (ALA), il precursore di tutti gli acidi grassi della serie omega-3, il nostro organismo è in grado di sintetizzare anche EPA e DHA (gli omega-3 a lunga catena per cui è “famoso” il pesce). Due cucchiai al giorno di semi di lino o di chia macinati, oppure un cucchiaio di olio di semi di lino spremuto a freddo sono più che sufficienti.

7. Ho assunto un supplemento di vitamina B12? La vitamina B12 è l’unico nutriente assente in forma attiva nei cibi di origine vegetale, e va quindi assunta attraverso un integratore. Non è di origine animale, ma batterica, ed esistono integratori di vitamina B12 100% vegani e cruelty free. Quando si passa ad un’alimentazione vegetale va iniziata ad assumere ad un dosaggio di mantenimento – ovvero di 50 mg al giorno o di 1000 mcg due volte a settimana (questa posologia vale per la B12 sotto forma di cianocobalamina). Alla prima occasione utile si possono verificare i livelli di vitamina B12 nel sangue e portarli in visione al proprio medico, che deciderà se far proseguire con il dosaggio di mantenimento in corso oppure, in caso di carenza, se aumentarlo per qualche mese.

Il Nutrimento, 4 novità tra tradizione ed innovazione

Il Nutrimento, l’azienda toscana specializzata nella produzione di prodotti biologici certificati ispirati alle migliori ricette mediterranee per produrre sughi, salse, pesti e patè vegetali, porta in tavola l’innovazione lanciando 4 assolute novità che strizzano l’occhio alla migliore tradizione culinaria italiana con un tocco di innovazione.

Si tratta dei nuovi Pesto vegetale con Grattaveg, a base di formaggio vegetale derivato dai legumi e del Vegan Ragù di Lenticchie, che ricorda il vero sapore del ragù fatto in casa a base di soli ingredienti plant-based. Inoltre, due nuovi prodotti che fanno onore all’antica ricetta ligure studiati per ogni stile alimentare: il Pesto vegetale e Il Pesto alla Genovese senza aglio.

Le 4 referenze vengono presentate insieme alla nuova veste: logo e immagine di prodotto si rinnovano completamente per porre l’accento sul carattere innovativo e sulla ricerca alla base delle ricette che caratterizzano l’eccellenza dei suoi prodotti 100% biologici. La nuova identità di marca mira a raccontare con uno stile contemporaneo ed evocativo l’alta qualità e la freschezza delle materie prime biologiche impestopiegate, la trasparenza del processo di produzione, l’attenzione all’impatto ambientale, ma anche il valore aggiunto di un territorio che rappresenta oggi uno dei poli del biologico più importanti in Europa.

“Il Nutrimento ha una grande ambizione: portare nelle case il gusto delle antiche ricette mediterranee naturali e gustose”, commenta Fernando Favilli, Presidente de Il Nutrimento e di Probios. “Con il rebranding del marchio possiamo finalmente mettere in evidenza il grado di innovazione e ricerca alla base della produzione dell’azienda, tra le poche realtà in Italia capaci di concepire prodotti studiati per ogni stile alimentare. Un vantaggio competitivo importante in un momento in cui i consumatori sono sempre più attenti alla qualità, alla provenienza delle materie prime e alla funzione salutistica dell’offerta presente sul mercato”.

Nata oltre 30 anni fa, per la precisione nel 1990 a Cremosano, in provincia di Cremona, in un momento in cui il biologico rappresentava pura avanguardia, il Nutrimento, l’azienda che fa parte del Gruppo Probios dal 2005, impiega solo materie prime di origine certificata prevalentemente italiane per creare sughi, salse, pesti e patè vegetali nati per sposare le esigenze di tutti quei consumatori che ricercano prodotti sani, genuini, a base vegetale. L’expertise de Il Nutrimento si mette inoltre al servizio del segmento B2B, ovvero di tutte quelle aziende che vogliono lanciare sul mercato una linea o una serie di prodotti ancillari inspirati alla tradizione italiana. Con il suo trasferimento a Calenzano nel 2016, a pochi passi dall’headquarter Probios, in uno stabilimento produttivo di 1.750 metri quadri tecnologicamente avanzato, il Nutrimento ha acquisito un vantaggio strutturale e logistico senza eguali per essere ancora più competitivo e centrale nel processo di filiera.

Un progetto in cui tutta la squadra crede molto, che punta sul fare rete col territorio: coltivazione, trasformazione e commercializzazione sono per buona parte locali e rappresentano il fiore all’occhiello dell’agricoltura biologica italiana. Il sistema produttivo trasparente e sostenibile si avvale di un reparto Ricerca & Sviluppo che svolge un ruolo fondamentale: dall’accurata selezione dei fornitori ai test continui effettuati su tutti gli ingredienti utilizzati, passando per la messa a punto di nuove ricette. Con questo metodo sono nate referenze mai viste nel panorama alimentare come “Soia mayonese Natural”, un vero e proprio must per chi è intollerante alle uova.

FelsineoVeg debutta in tv con la campagna Tanti Gusti, Tutti Veg

FelsineoVeg porta on air la nuova linea di affettati vegetali Good&Green. Uno spot da 20”, ideato da SDB – Stile di Bologna (Gruppo Applied), per raccontare l’unicità, la grande versatilità in cucina e tutto il gusto delle proposte plant-based che rispondono alla crescente domanda di alimenti ricchi di proteine vegetali e poveri di grassi.

Utilizzando un linguaggio diretto e divertente, lo spot punta a comunicare i plus della linea di FelsineoVeg in particolare la varietà e bontà dei gusti proposti. L’incipit è energico, sorprendente, fuori dagli schemi, ideato per colpire con una trovata creativa. Lo spot prosegue mostrando diversi momenti di consumo e convivialità di una famiglia moderna, dinamica e autoironica, che predilige un’alimentazione equilibrata e gustosa grazie agli affettati vegetali Good&Green.

Il claim della campagna “Tanti gusti, tutti veg” è stato ideato per sottolineare la natura vegetale della linea e la varietà di referenze proposte, che spazia dai sapori più tradizionali come gli affettati vegetali al gusto di prosciutto crudo, pollo arrosto, tacchino, salame piccante e tartufo a proposte più innovative tra cui quello al gusto di salmone, che si presenta come alternativa plant-based ai prodotti ittici, e i cubetti vegetali al gusto di pancetta dolce, che si collocano nel segmento dell’ingredientistica.

Lo spot è on air sui principali canali del circuito Discovery per due settimane a partire dallo scorso 12 giugno. Inoltre, la campagna di lancio prevede un piano integrato, con attività di influencer marketing, che ha l’obiettivo di presidiare più canali per fare conoscere Good&Green consolidando la notorietà del marchio.

“Questo spot che gioca sull’ironico parallelismo tra ‘green e good’ rende ancora più emozionale la nostra comunicazione, coinvolgendo l’audience attraverso la creazione di un legame diretto con il target cui ci rivolgiamo, i flexitariani, vale a dire quei 20 milioni di italiani che adottano un’alimentazione plant-based, sana ed equilibrata senza rinunciare al gusto. Con la campagna “Tanti gusti, tutti veg” vogliamo portare sulle tavole degli italiani tutta la genuinità e la bontà della linea di affettati vegetali Good&Green, realizzata con lievito madre, ricca di proteine e povera di grassi è adatta a chi segue uno stile di vita equilibrato e più in generale a tutta la famiglia. Il nostro obiettivo è trasferire in modo empatico e divertente le caratteristiche distintive della linea di FelsineoVeg, che si compone di diverse referenze dal profilo nutrizionale ben bilanciato, ricche di gusto ed estremamente versatili”, ha commentato Arnaud Girard, Sales & Marketing Director di Gruppo Felsineo.

San Carlo allarga la gamma veggy, arrivano i nuovi Quadrotti

Alla gamma di prodotti che hanno saputo coniugare benessere e gusto si uniscono ora i nuovi Quadrotti con carota, riso e lenticchie, gli snack croccanti dal colore sorprendente dato solo dai loro ingredienti 100% naturali, ottima fonte di proteine vegetali e fibre, perfetti per chi desidera una pausa che unisca benessere ma senza rinunciare al gusto.

Come gli altri prodotti Veggy Good anche i nuovi arrivati non contengono glutine, lievito, coloranti, conservanti e cotti al forno. I quadrotti sono ideali sia per vegani che per vegetariani, come spuntino spezza fame, sono naturalmente irresistibili in ogni momento della giornata: per le pause al lavoro, per un aperitivo healthy a casa o al parco in mezzo al verde.

I quadrotti Veggy Good incontrano le esigenze di consumatori giovani, metropolitani, attivi, che amano il contatto con la natura e sono perfetti per chiunque voglia godersi una pausa leggera senza sensi di colpa. Equilibrati e genuini, rappresentano la soluzione ideale anche per gli sportivi, tanto da essere stati scelti come prodotto ufficiale dalla Federazione Ginnastica D’Italia.

Veggy Good è un brand attento all’ambiente: la produzione dei quadrotti è infatti realizzata in un impianto che utilizza energia da fonti rinnovabili, mentre il pack è prodotto con carta certificata FSC proveniente da foreste gestite in maniera etica e responsabile ed è riciclabile nella carta.

“Dal lancio ad oggi l’intera gamma Veggy Good ha avuto riscontri molto positivi dal mercato. Gli aspetti nutrizionali e il mondo benessere sono sempre più importanti per i consumatori, come anche l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente – ha dichiarato Susanna Vitaloni, Vice Presidente e Amministratore Delegato San Carlo. Questo ci ha portato ad ampliare la linea con un nuovo snack, i Quadrotti con Carota, ideali per una pausa di relax in ogni momento della giornata, prodotti esclusivamente attraverso l’impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili e dal packaging 100% riciclabile”.

Il brand sarà supportato durante l’anno da importanti investimenti nel digitale con l’obiettivo di rafforzare l’awareness sul pubblico in target, inserendo il prodotto nel momento di consumo principale: una pausa benessere e gustosa, per far scoprire ai consumatori il vero gusto della natura che si trova dentro ogni sacchetto Veggy Good.

Good&Green, la nuova linea di affettati vegetali di Felsineo Veg

Si chiama Good&Green ed è la linea di affettati vegetali di Felsineo Veg che combina tutto il benessere e le caratteristiche nutrizionali dei prodotti plant-based con il gusto e la versatilità d’utilizzo, caratteristiche oggi essenziali per rispondere alle esigenze dei consumatori moderni.

Basate su MOPUR, una ricettazione che prevede l’uso del lievito madre e di farine biologiche che conferiscono agli affettati plant-based sapori e profumi accattivanti e una consistenza unica, gli affettati vegetali Good&Green sono realizzati attraverso un processo produttivo che preserva l’integrità degli ingredienti naturali, grazie anche alla fermentazione naturale e alla cottura ad acqua.

Con Good&Green, Felsineo Veg ha coniugato due caratteristiche fondamentali oggi ricercate dai consumatori: il “Good” di referenze con un profilo nutrizionale ben bilanciato, ricche di gusto, estremamente versatili in cucina e adatte a tutte le età e stili di vita, e il “Green” riferito all’ utilizzo di ingredienti naturali, al processo produttivo che tutela l’integrità delle materie prime e all’adozione di package sempre più sostenibili.

La gamma Good&Green è ad oggi composta da due linee: “Biologico” e “Gourmet”. La linea “Biologico”, che si basa sull’utilizzo di farine biologiche di cereali e legumi, è disponibile in diversi gusti: Delicato, con Lupino, al Pepe Fairtrade e Speziato. La Linea “Gourmet” invece richiama i sapori tradizionali e si trova nelle varianti al gusto di Prosciutto Crudo, Tacchino, Salame Piccante e Tartufo.

I prodotti Good&Green sono disponibili in pratiche vaschette in carta proveniente da foreste gestite responsabilmente, con oltre l’80% in meno di plastica rispetto alle vaschette precedenti, perseguendo dunque gli obiettivi di sostenibilità dichiarati nel Bilancio di Sostenibilità redatto dal Gruppo.

“Good&Green rappresenta pienamente la nostra filosofia di Gruppo che si orienta ad ampliare la scelta per il sempre più consistente numero di persone che vogliono alternare il consumo di alimenti a base di proteine animali e vegetali, senza dover rinunciare al gusto. Siamo certi che, salubrità, gusto e versatilità nelle preparazioni di ricette che caratterizzano i nostri affettati plant-based corrispondano alle esigenze di un mercato sempre più attento ed esigente rispetto alle proprie scelte d’acquisto, anche dal punto di vista della sostenibilità”, ha commentato Arnaud Girard, Sales & Marketing Director di Gruppo Felsineo.

Granarolo amplia con due nuove gamme la sua offerta 100% Vegetale

Granarolo S.p.A. lancia due nuove gamme che ampliano l’offerta di prodotti a marchio Granarolo 100% Vegetale. Con l’occasione dei nuovi lanci, è stato realizzato anche il restyling della ricca gamma di bevande, già consolidate sul mercato, a firma di Goodmind, l’agenzia del Gruppo Pininfarina specializzata in brand strategy e design.

Il nuovo lancio della gamma Granarolo 100% Vegetale Riso Mix offre una bevanda vegetale a base di riso, con una ricca concentrazione di frutta e verdura (senza zucchero aggiunto), nelle referenze fragola, amarena, carota nera, barbabietola e arancia, pesca, zucca, carota, albicocca.

La visual identity della linea è stata sviluppata in coerenza con il mood delle bevande ma distinguendosi per la vivacità del visual e dei colori, che danno una specifica personalità al brand Risomix nell’ambito dello scaffale di categoria.

La nuova gamma Granarolo 100% Vegetale fatto con Avena consolida l’offerta delle alternative vegetali allo yogurt, con un prodotto ricco di fibre e con solo aromi naturali, nei gusti vaniglia, frutti di bosco e pesca e mandorla. La nuova confezione è in family feeling con l’offerta Granarolo yogurt vegetali a base di soia e a base di cocco.

Il design trasferisce la naturalità del colore giallo caldo che evoca i cereali, ma domina la ricchezza gustativa con il caratteristico visual che combina il prodotto finito a un gioco dinamico degli ingredienti ripresi dall’alto.

Goodmind è intervenuta realizzando anche il restyling dei packaging delle bevande 100% vegetali UHT e ESL, in un’ottica che, pur essendo conservativa (per garantire la riconoscibilità a scaffale), aggiunge valore alla ricchezza di gusto con un gioco fotografico che rende protagonisti gli ingredienti.

Zero Zuccheri Aggiunti, vegano e con meno di 8kcal a porzione

Zuegg, lancia Zuegg Zero Zuccheri Aggiunti che, esaltando tutta la bontà della frutta attentamente selezionata e raccolta a mano quando giunge al giusto grado di maturazione, vanta un’alta percentuale di frutta e un ridotto contenuto calorico con meno di 8kcal per porzione (10g).

Le sei referenze della gamma Zero Zuccheri Aggiunti 8 (Fragole e Fragoline di Bosco, Albicocche, Pesche, Ciliegie Nere, Frutti di bosco e Mirtilli Neri) si caratterizzano per una consistenza particolarmente gradevole, grazie alla presenza di frutta in pezzi (60%), e per un gusto pieno e leggero; senza zuccheri aggiunti contiene naturalmente solo quelli della frutta. 

Zero Zuccheri Aggiunti è un prodotto vegano e senza glutine ed è caratterizzata da un ridotto contenuto di calorie: oltre il 58% in meno rispetto alla media delle preparazioni di frutta Zuegg 100% da Frutta.

La nuova Zero Zuccheri Aggiunti si posiziona come prodotto d’elezione per chi sposa un regime alimentare bilanciato o uno stile di vita attivo e vuole in tavola un prodotto gustoso ma con un quantitativo contenuto di calorie e zuccheri.

 

 

A Parigi Naturalia apre tre store vegan, con solo 2000 referenze “mirate”

Tre punti vendita interamente dedicati alla clientela vegan, che dunque possono proporre un assortimento limitato – 2000 referenze di origine interamente vegetale – ma estremamente centrato: è la scelta di Naturalia, insegna francese di supermercati biologici appartenente a Monoprix e Gruppo Casino.

I tre Naturalia Vegan, convertiti da punti vendita già appartenenti all’insegna,  sono stati aperti a giugno a rue de Rome e rue Merlin a Parigi e in avenue de Paris a Vincennes.

I vegani, che sarebbero circa il 2% dei francesi, non consumano prodotti, alimentari e non, di origine vegetale: non solo carne quindi ma anche cuoio e lana, miele e latticini. Come specificato nel sito dell’insegna “NATURALIA Vegan propone un assortimento di qualità rispettoso dell’ambiente e della cultura vegana, he garantisce tutti i benefici dell’agricoltura biologica. Ogni marca partner si è impegnata a garantire il rispetto di questa modalità di consumo, bio e vegana, per ogni suo prodotto”.

Oltre alle circa 2000 referenze giù presenti nei punti vendita Naturalia, nei tre Vegan sono presenti circa 300 novità.

Un passo ulteriore dunque rispetto ad esempio ai supermercati Karma, 100% biologici lanciati lo scorso giugno dalla Coop svizzera, con una proposta ancora più selezionata.

I prodotti che si rifanno a uno stile di vita biologico e vegano del resto guadagnano di anni in anno posizioni, anche tra i non intransigenti: gli alimenti bio nel 2016 hanno registrato un +20% di vendite solo nella Gdo (Nielsen) e un +15% di vendite nei negozi specializzati. E la Gdo sui 3 miliardi di euro di ricavi in Italia registra la quota maggioritaria: 1.191 milioni di euro, 39% del totale, con un balzo del 20,1% rispetto al 2015. In aumento anche il numero di famiglie che ha acquistato almeno una volta in un anno bio, dal 55% del 2013 al 74% del 2016, con un incremento di 1,2 milioni. E si moltiplicano le MDD dedicate al bio, al vegetariano e al vegano.

 

 

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