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Anna Muzio

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Centro Commerciale Smartmoda di Gorizia riapre dopo il restyling-lampo

Sono bastati tre mesi per completare il restyling del Centro Commerciale Smartmoda di Gorizia nel segno della riqualificazione edilizia, leva principale per rinnovare le attività commerciali.

Firmata dall’architetto Henry Zilio, l’opera di riqualificazione ha inteso rinnovare il Polo Commerciale posto a confine tra il Friuli e la Slovenia dando una connotazione nuova e di forte appeal, con una rinnovata attrattività e riconoscibilità sul mercato. Gli interventi sono stati studiati ad hoc a supporto di precisi obiettivi di marketing e di vendita. Si introducono elementi esterni di facciata e un’architettura contemporanea che permette la massima personalizzazione.

«La facciata di un edificio trasmette a chi la guarda la nostra personalità e il nostro modo di rapportarci agli altri. Lo stato del nostro immobile, come un vestito, ci descrive e ha la forza di comunicare meglio di mille parole» spiega Henry Zilio. L’approccio è quello di ottenere un risultato impattante limitando la spesa e contenendo i tempi di realizzazione, per permettere all’attività commerciale di non perdere giornate lavorative, in una logica di servizio “chiavi in mano”, che comprende valutazione di fattibilità, progettazione realizzazione dell’intervento.

Nel caso del Centro Commerciale Smartmoda di Gorizia, le facciate esterne sono state completamente ammodernate, posizionando le insegne commerciali in punti chiave del fabbricato, così da garantirne la visibilità anche dall’adiacente autostrada. Sono stati inseriti dei segni distintivi di colore rosso, proprio della stessa tonalità della vicina rotatoria, identificando una forte continuità formale con il territorio circostante. L’atrio è stato ripensato come spazio di accoglienza dei clienti ed è stato arricchito con una nuova e luminosa bussola d’ingresso.

 

Prima e dopo il restyling

Facciata Nord e ingresso.
Facciata Nord e ingresso.
Facciata Sud.
Facciata Sud.
Nuova bussola d'ingresso.
Nuova bussola d’ingresso.
Atrio.
Atrio.

Lidl apre un nuovo store a Sedico (Bl) e partecipa ad iniziative sociali sul territorio

Sempre più catena sempre meno discount, Lidl ora si impegna anche nelle iniziative di responsabilità sociale a favore del territorio. In occasione infatti dell’apertura di un nuovo punto vendita a Sedico, nel bellunese, in Via Feltre, l’insegna ha deciso di sostenere la ricostruzione della Fontana di Bribano, un pezzo di storia andato perso oltre 50 anni fa.

Lidl ha contribuito all’operazione di recupero finanziando l’acquisto dei materiali necessari. La ricostruzione è stata eseguita dagli studenti del percorso triennale per Operatore Edile della Scuola Edile di Sedico, che per una ricostruzione fedele si è avvalsa del materiale fotografico d’epoca fornito dai residenti. Scopo di questo genere di iniziative, cui Lidl a dire il vero si è già prestata in passato, vuole essere quello di creare un legame profondo con la comunità locale.

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La cerimonia di inaugurazione della fontana alla presenza del Sindaco Stefano Deon, degli Assessori Buzzati e Mis, del Comitato di Presidenza della Scuola Edile Dario Pietro Tonin e Paola Tegner con studenti e docenti. Per Lidl, Umberto Nordio, Direttore Regionale, e Simone Presotto, Coordinatore Regionale Sviluppo.

Il nuovo supermercato Lidl di Via Feltre, che sostituisce il precedente aperto nel 2002 e sito a pochi metri di distanza, si basa su un format completamente rinnovato. Il punto vendita occupa una superficie di oltre 1.400 metri quadri e mette a disposizione della clientela un parcheggio di circa 100 posti auto. La nuova struttura Lidl di Sedico è uno store di moderna concezione caratterizzato da ampie vetrate che migliorano la luminosità interna e da un layout più gradevole e funzionale per il cliente, con corsie spaziose e una disposizione dei prodotti visivamente più efficace. In linea con la sempre maggiore attenzione dell’azienda per le tematiche di sostenibilità ambientale, è dotato di un impianto fotovoltaico da 38,5 kW.

Il supermercato è gestito da un team di 18 collaboratori, di cui 4 nuovi assunti. Queste assunzioni si collocano all’interno di un piano di sviluppo più ampio annunciato ad inizio anno dall’azienda che prevede circa 2.000 nuovi inserimenti in organico per il biennio 2016-2017.

Sugli scaffali si trova un assortimento di circa 1.800 prodotti, l’80% Made in Italy, molti dei quali D.O.P. e I.G.P., a testimonianza dell’eccellenza offerta. Tra tutti i prodotti, spicca la linea Italiamo, che offre il meglio del patrimonio gastronomico del nostro Paese coniugando ottima qualità ad un prezzo conveniente. Il reparto panetteria, che accoglie i clienti all’entrata, sforna tutto il giorno pane, croissant e altre prelibatezze. Anche il reparto cosmesi è stato rinnovato per meglio valorizzare le qualità dei prodotti a marchio Cien come solari, make up, creme viso e shampoo.

Lidl è presente in Italia dal 1992 e ha oggi oltre 570 punti vendita su tutto il territorio nazionale. La storia di Lidl in Italia è partita ad Arcole (VR), dove l’azienda ha la sua sede centrale. Il Veneto oggi conta oltre 80 punti vendita dell’insegna e un centro logistico.

Un nuovo Brico Io, il 18° in Lombardia, debutta a Cantù (Co)

Ha debuttato a Cantù, in viale Lombardia 85, a pochi passi dal centro commerciale Mirabello, un nuovo Brico io a gestione diretta che rafforza la presenza in Lombardia della catena che fa capo a Marketing Trend (gruppo Coop Lombardia). È il diciottesimo centro bricolage a insegna Brico io nella regione e il sesto aperto negli ultimi due anni.
«Si conferma la strategia di sviluppo di Brico io – ha dichiarato Mario Aspesi, consigliere delegato di Marketing Trend – tesa a migliorare la presenza nei territori dove si è già presenti al fine di migliorare la quota di mercato relativa e ottimizzare sinergie operative e gestionali».
I 18 Brico io operativi in Lombardia, dei quali 13 a gestione diretta e cinque in affiliazione, fanno parte della rete nazionale che conta ad oggi 117 punti vendita. Questa di Cantù è la terza apertura del 2016 effettuata da Marketing Trend, dopo i due punti vendita affiliati di Erba-Como e Roma-Torre Spaccata.

Il Brico io di Cantù si sviluppa su una superficie di 1.700 metri quadri e propone un assortimento di circa 30 mila referenze, suddivise fra i 15 reparti: accessori auto, arredo bagno, casa, complementi d’arredo, decorazione, piccola edilizia, elettricità, ferramenta, giardinaggio, idraulica, illuminazione, legno, scaffali, utensileria elettrica e manuale e vernici e colle, cui si aggiungono i tre corner specializzati: Bolle blu nella detergenza, non solo Zampe negli articoli e alimentazione degli animali da compagnia, e L’Outlet del Kasalingo nei prodotti per l’arredo tavola e cucina e gli articoli casalinghi. Dotato di tre casse, è gestito da una squadra di 16 persone, ha un ampio parcheggio ed è aperto sette giorni su sette.
Ampia la gamma dei servizi offerti: taglio legno gratuito; taglio corde, reti e cavi elettrici; taglio tovagliati; pavimentazioni al taglio; tintometro; vendita a catalogo, preventivi gratuiti; consegna merci a domicilio con piccolo contributo spese e ritiro acquisti effettuati on line sul sito www.bricoio.it. Tra i “servizi cortesia”: accettazione carte di credito e bancomat, finanziamenti per acquisti rateali, parcheggio gratuito e accesso per disabili.

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Il  layout del Brico io di Cantù è diviso in tre blocchi. All’ingresso, l’area espositiva esterna dedicata al giardino, l’ampia area dedicata alle merci in promozione e all’esposizione degli articoli stagionali e il corner L’Outlet del Kasalingo, seguito da quello Bolle blu, e dai reparti casa, scaffali e legno, con servizio taglio legno in posizione perimetrale.
Il blocco espositivo centrale ospita i reparti elettricità e illuminazione, affiancato e seguito da quello dedicato alla decorazione della casa, alle vernici, con servizio di tintometro, e l’esposizione dei prodotti per l’arredo bagno.

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Il blocco espositivo di sinistra si apre con gli articoli per il giardinaggio, seguito dalle macchine per il giardino, dal corner non solo Zampe, nuovo logo dedicato al reparto animaleria, e dai reparti accessori auto, ferramenta e idraulica.

Per festeggiare l’inaugurazione del Brico io di Cantù fino al 18 novembre 2016 sarà consegnato uno scontrino con uno sconto del valore di 25 euro, utilizzabile dal 19 al 30 novembre 2016 su una spesa minima di 75 euro. I soci Coop che effettueranno acquisti al Brico io di Cantù al mercoledì godranno di uno sconto del 10% su tutte le merci salvo gli articoli già in promozione, i combustibili e gli articoli dei corner non solo Zampe, L’Outlet del Kasalingo e Bolle Blu. Inoltre, accumuleranno punti per il programma fedeltà.

A Mondadori Store il premio innovazione Smau 2016

Mondadori Store, il più esteso network di librerie presente in Italia, ha ottenuto il Premio Innovazione 2016 di SMAU per il suo modello di innovazione e trasformazione digitale. Un riconoscimento al percorso attuato che, attraverso la ricerca e lo sviluppo di prodotti, servizi ed eventi multicanale, ha valorizzato la rete degli oltre 600 punti vendita, connettendoli con le piattaforme web e social, per fidelizzare il pubblico e rispondere alle diverse esigenze di acquisto.

Punto di forza del progetto dei Mondadori Store è la multicanalità, con l’integrazione tra il canale fisico degli store e quello digitale, in particolare nell’ambito degli eventi. Il network dei Mondadori Megastore e Bookstore, che serve ogni anno oltre 20 milioni di clienti, ha un calendario annuale di più di cinquemila appuntamenti su tutto il territorio nazionale: incontri con autori, cantanti e protagonisti dello spettacolo, ma anche laboratori e iniziative per bambini. La multicanalità è intesa come possibilità di moltiplicare i punti di contatto e le opportunità di coinvolgimento e di relazione con il pubblico, grazie a eventi interattivi fruibili non solo direttamente in negozio, ma anche attraverso tutti i canali di comunicazione del network e numerose attività di engagement sui social media come, ad esempio, contest e Facebook live, per una customer experience su misura del cliente.

«Il consumatore cambia velocemente. Per rispondere alle sue aspettative, un’azienda come la nostra deve rinnovarsi continuamente dal punto di vista dell’offerta culturale e organizzativo, adattando le proprie strategie in base al modello di servizio che vuole offrire: se si gestisce una rete con anche punti vendita in franchising poi la sfida è duplice, dovendo trovare un modello che soddisfi sia gli acquirenti sia i partner affiliati» ha commentato Francesco Riganti, direttore marketing di Mondadori Retail.

Riapre più grande il supermercato U2 di Germignaga (Mi)

Riapre dopo un restyling sabato 29 ottobre il punto vendita U2 Supermercato a Germignaga (MI), in via Volta 55. Il nuovo store di 1.305 metri quadri di superficie di vendita con sei casse e 20 addetti, resterà aperto 7 giorni su 7 aderendo alla formula EDLP (Every Day Low Price) di U2.

Due le novità per la riapertura dell’U2 di Germignaga: l’aumento della superficie, con 500 metri quadri di vendita in più rispetto al punto vendita precedente, e il banco pescheria.

Prezzi ribassati, prodotti selezionati, personale competente e disponibile permetteranno una spesa facile, veloce, consapevole, conveniente e volta alla massima soddisfazione del cliente che potrà scegliere tra 8.150 referenze fra le quali 300 di gastronomia e panetteria, insieme a un ampio assortimento di frutta e verdura (150 referenze), carne (300 referenze), surgelati (500 referenze), latticini (800 referenze), scatolame (4000 referenze) e prodotti non food (2100 referenze). Per un totale di 750 referenze freschissime e di 7400 referenze a scaffale. Non mancherà la Panetteria Pane Sfuso, che offrirà dei prodotti genuini appena sfornati, e la gamma “Altromercato” del commercio equo e solidale.

Tra le misure ecosostenibili adottate nel “nuovo” supermercato U2 di Via Volta, 55 rientrano: l’utilizzo di stampanti fronte e retro per gli scontrini con conseguente riduzione della carta emessa; l’impianto luci a risparmio energetico, che permettono un saving del 50% sul consumo dell’energia elettrica; l’uso dei sensori di presenza nei locali di servizio per la riduzione dei consumi; la vendita esclusiva di lampadine a basso consumo per il progetto di riduzione di consumi e rifiuti; la presenza del contenitore Humana per la raccolta degli indumenti; l’utilizzo di barre denominate “Cliente successivo”, nate dal recupero di 54 bottiglie PET; la vendita di bottiglie d’acqua senza imballo, per proseguire l’impegno nella riduzione dei rifiuti; la macchina schiaccia bottiglie, con l’emissione dello scontrino/buono da scontare sulla spesa alla cassa (1 cent ogni bottiglia); la proposta, oltre ai classici sacchetti biodegradabili in mater B, di borse riutilizzabili in tessuto non tessuto.

Apre a Bologna il secondo store Kiko “di design” firmato Kengo Kuma

Kiko Milano ha scelto Bologna per inaugurare il secondo store in Italia dal concept firmato Kengo Kuma, l’architetto giapponese di fama mondiale, vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali per i suoi progetti all’insegna della modernità e dell’attenzione al contesto architettonico e culturale in cui opera.

A quasi sei mesi dall’apertura del primo negozio firmato Kengo al centro commerciale di Orio al Serio in provincia di Bergamo, e ad un mese dall’apertura ad Hong Kong, la location scelta questa volta dal brand di punta della business company Percassi è in centro città, in Via dell’Indipendenza 20/a.

Sostenibilità, Smart Technology, Design e Social Community sono le parole chiave di questo concept, caratterizzato da spazi aperti e ariosi in cui domina il colore bianco.

 

Tech e green

Nello store di oltre 60 metri quadrati sotto gli storici portici che caratterizzano la città di Bologna, grande attenzione è stata posta, oltre che ai dettagli architettonici, all’ambiente, con la scelta, laddove possibile, di materiali contenenti del riciclato derivante dagli scarti di lavorazione industriale e da riciclo di materie prime post consumo, oltre che di aziende locali per la manifattura di finimenti e arredi, con una positiva ricaduta sull’economia locale, nonché un ridotto consumo di carburante. Lo store è inoltre dotato di sistemi di illuminazione e riscaldamento/condizionamento ad alta efficienza, per un minore consumo energetico.

Lo store è anche caratterizzato dall’uso di tecnologia smart oriented, volta ad amplificare il lato esperienziale di tutti gli amanti del brand, che potranno utilizzare degli iPad dotati di un’applicazione per avere suggerimenti sulla scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze e realizzare diversi tipi di make up. A loro Kiko dedica anche la sua area social all’interno del negozio, un incontro tra Reale e Virtuale all’insegna della condivisione.

L’apertura del nuovo store sarà festeggiata sabato 29 ottobre con un evento speciale all’insegna del divertimento e della musica, scelta direttamente dalla cantante Syria, che animerà in veste di DJ il party “No Tricks just Treats” ispirato ad Halloween a partire dalle ore 16.

Conad dà i numeri dell’impegno sociale, nuova iniziativa per le popolazione terremotate

“Restituire alla società parte di ciò che abbiamo ricevuto”: questo è l’impegno preso da Conad e dai suoi 2.149 soci, “un posizionamento che abbiamo sempre avuto e che ora deve diventare un asset del nostro patrimonio, che va sviluppato, seguito e curato, frutto di una visione chiara e condivisa” come ha spiegato il direttore customer marketing e comunicazione Conad Giuseppe Zuliani in occasione di un incontro con la stampa giovedì a Milano. Nel quale sono stati anche presentati, oltre alla strategia, i numeri dell’impegno per attività di responsabilità sociale nei confronti delle comunità locali: oltre 22,8 milioni di euro a fine 2015 a cui si aggiungono oltre 6 milioni di euro destinati a società sportive e polisportive.

Conad conferma dunque il suo essere impresa cooperativa per la Comunità che agisce su due leve distinte, che tendono alla creazione sia di valore economico sia di valore sociale, legato alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini

Parte di questa strategia è il tour nelle piazze d’Italia Il Grande Viaggio attuato nel 2015 e nel 2016 (è in preparazione la terza edizione nel 2017), che in 18 tappe ha portato in piazza 180mila persone con una media di 5mila presenze al giorno. “In ogni tappa è stato attivato almeno un progetto in cui i soci hanno aiutato persone bisognose sul territorio. Sono stati organizzati 18 pranzi di solidarietà e preparati e distribuiti 5mila pasti, preparati da 14 chef con 4500 ore lavorative, sono state organizzate 6700 degustazioni in centri anziani e 93000 degustazioni nelle piazze. I prodotti utilizzati erano quelli della linea Sapori&Dintorni che fattura 250 milioni di euro con 270 referenze provenienti da 154 fornitori da 20 regioni italiane” ha snocciolato Zuliani. Non solo, il tour nelle piazze è stato un modo per tastare il poslo dle Paese e capirne bisogni e paure, speranze e desideri.

È stata presentata anche l’ultima iniziativa sociale in ordine di tempo a favore de terremotati del centro Italia: dal 3 al 12 novembre, Conad devolverà ogni due euro spesi per i prodotti Bassi&Fissi 0,50 centesimi alla Protezione Civile per finanziare la ricostruzione nelle comunità più colpite dal sisma di agosto.

«C’è voglia di fare comunità, ma c’è anche tanta voglia di essere comunità, espressione di desideri e bisogni ai quali ogni impresa che fa della responsabilità sociale parte della propria missione risponde con entusiasmo, energia e voglia di stare insieme – ha detto l’amministratore delegato Conad Francesco Pugliese -. Essere socialmente responsabili rappresenta un elemento di continuità con la nostra storia, che ha come riferimento la comunità fatta di persone, di cittadini che sono anche clienti dei nostri punti di vendita. Essere una grande azienda non è solo una questione di dimensione patrimoniale o geografica; significa anche essere capaci di condividere i valori e contribuire alla soddisfazione dei bisogni che caratterizzano la vita delle tante comunità in cui siamo presenti».

 

Le iniziative solidali di Conad del 2016

Per le popolazioni terremotate All’indomani del sisma che ha colpito Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, Conad si è attivato con la Protezione Civile di Perugia e di Roma per l’invio di generi di prima necessità a lunga conservazione nei comuni di Norcia e di Amatrice. Il Conad di Rieti è stato scelto dalla Croce Rossa come base d’appoggio e smistamento degli approvvigionamenti alimentari alle popolazioni. Il punto vendita ha messo a disposizione lo spazio di 2.500 mq del parcheggio coperto per raccogliere le donazioni di prodotti alimentari di privati e aziende.

Emporio della solidarietà inaugurato a Macerata nel settembre 2016, è un’iniziativa sperimentale avviata dalla Caritas Diocesana in collaborazione con associazioni del territorio e parrocchie. Conad Adriatico è sponsor e donatore di beni alimentari di prima necessità. A settembre le richieste di aiuto accolte erano già 250.

La spesa sospesa In collaborazione con Caritas, Conad Adriatico finanzia il progetto di solidarietà con cui i clienti Conad possono comprare beni alimentari per uno sconosciuto, e i punti vendita aderenti all’iniziativa provvedono a un’ulteriore donazione. Nel solo punto di vendita di Pescara sono stati fino ad ora raccolti 1.100 chilogrammi di prodotti donati all’Emporio della solidarietà della Caritas.

Last Minute Market partnership per combattere lo spreco alimentare. Grazie al progetto di recupero e donazione di alimenti prossimi alla scadenza, ma integri e sicuri, nel 2016 saranno ridistribuiti prodotti per un valore stimato di 567 mila euro.

Seconda edizione del Grande Viaggio 12 piazze italiane, 18 mila chilometri percorsi. Ha portato a incontrarsi nelle strade 72 mila persone, creato momenti di confronto, di scambio e di gioco. Grazie all’accordo con Uisp, in ogni tappa si sono svolte in piazza numerose attività sportive e 300 gare, con il coinvolgimento di 160 associazioni, 3 mila ragazzi e le loro famiglie. Conad ha anche incontrato piccole comunità di anziani per un totale di 1.800 persone, ha organizzato in ogni tappa un pranzo nelle mense sociali della Caritas, a cui hanno preso parte 1.000 persone.

Resto al Sud Academy Conad per il secondo anno è partner di Resto al Sud Academy, l’accademia online della scuola di formazione di Ninja Marketing e di Tiscali nata per formare giovani talenti digitali residenti nelle aree del Mezzogiorno a rischio disagio.

Cous Cous Fest sponsor per il sesto anno consecutivo del Cous Cous Fest, la kermesse internazionale che a San Vito Lo Capo, in Sicilia, celebra da diciannove anni le tradizioni, culinarie e non, dei popoli del Mediterraneo.

Umbria Jazz partecipazione parte del progetto d’impresa per promuovere lo sviluppo del territorio umbro e della sua comunità. Tra le attività più rilevanti la promozione della quinta edizione di Conad Jazz Contest, concorso dedicato agli artisti under 35. L’edizione 2016 ha visto la partecipazione di oltre 500 giovani talenti, per più di 150 band.

L’accordo con la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente consentirà ai clienti dei PetStore Conad di aiutare gli animali più sfortunati grazie a corner per la raccolta di alimenti destinati a cani e gatti in difficoltà.

L’accordo con Legambiente protocollo d’intesa per sostenere l’agricoltura sostenibile.

Insieme per la scuola alla quinta edizione, consente alle famiglie degli alunni degli istituti pubblici o privati di raccogliere punti da donare alla propria scuola ogni volta che fanno la spesa in un punto vendita Conad. Fino a dicembre 2015 sono state donate 70 mila attrezzature didattiche per un valore di 13 milioni di euro.

Mangiando s’impara per accrescere nei bambini la cultura della sana alimentazione attiva laboratori, incontri con esperti nutrizionisti, visite nei supermercati e la consegna di frutta fresca nella classi che partecipano all’iniziativa due volte a settimana. Nato nel 2003 prosegue nel 2016 e ha visto un impegno finanziario complessivo di 700.000 euro. Gli alunni coinvolti fino a oggi sono stati 24.000.

La lezione vien mangiando Nel 2016 Conad Adriatico ha dato il via alla quinta edizione di La lezione vien mangiando, un progetto che si propone di incoraggiare il corretto stile alimentare attraverso percorsi didattici e ludici nelle classi delle scuole primarie. SpesaInFavola, rivolta alle classi partecipanti, premierà la storia migliore sul tema cibo e fantasia.

Acquisto libri di testo sostegno delle famiglie rinnovando la campagna promozionale sui libri di testo, che ha permesso di ottenere ai possessori di Carta Insieme e Carta Insieme più Conad Card un buono sconto pari al 25% del prezzo di copertina di ogni libro acquistato.

Scrittori di classe iniziativa premiata dal Loyalty Magazine Awards 2016 nelle categorie Best loyalty programme of the year – retail (food) e Best Corporate social responsability (Csr) initiative linked to loyalty.

Con lo IOR di Meldola contro il cancro confermato nel 2016 l’impegno in favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) e dell’Istituto per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST – IRCCS) di Meldola (Forlì-Cesena). Con il progetto di sensibilizzazione La salute in tavola, in collaborazione con i due istituti, sono stati contrassegnati nei punti vendita Conad gli alimenti che possiedono priorità utili nella prevenzione dei tumori.

#Liberalizziamoci raccolta di firme finalizzata a sollecitare il governo perché renda più dinamica la concorrenza nel mercato dei farmaci, allargando alle parafarmacie la vendita di quelli di fascia C.

8 marzo: festa delle donne nei punti vendita Conad sono stati messi in vendita al prezzo di 2 euro 360.000 braccialetti e parte del ricavato è stato devoluto all’associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza che gestisce oltre 70 centri antiviolenza in tutta Italia.

Festa della mamma Per il terzo anno consecutivo i clienti hanno potuto acquistare piantine di rose da regalare alle proprie mamme. Parte del ricavato è stato donato alla Fondazione Centri giovanili di don Antonio Mazzi per sostenere progetti di prevenzione del disagio giovanile.

UberEats sbarca a Milano, tutti potranno ricevere (e consegnare) cibo 7 giorni su 7

Consegna veloce, in media in 35 minuti, da un centinaio di ristoranti: è la promessa di UberEats, servizio di consegna rapida legato a Uber che, dopo aver spopolato nelle metropoli americane, è appena sbarcato a Milano. Il testa a testa sulla piazza milanese con Amazon Prime Now, ma anche con gli altri servizi già attivi, da Foodora e JustEats a Deliveroo, diventa dunque sempre più serrato. Rispetto agli altri però UberEatas ha una particolarità. Proprio come il sistema di “taxi” Uber non si basa su una flotta di corrieri più o meno (per lo più meno, come mostrano le recenti querelle) contrattualizzati (e sfruttati), ma su “corrieri partner” che consegnano quando vogliono e possono, semplicemente collegandosi all’app. Teoricamente, chiunque possegga un mezzo a due ruote (bici o moto in questo caso) può effettuare la consegna, e guadagnare. Lato utente, il servizio di consegna con un click consente di prenotare pasti 7 giorni su 7 grazie ad una app, per il momento da un “parco” di un centinaio di ristoranti milanesi di ogni tipo, dalla più classica delle trattorie al vegano crudista.

_dsc8285Uber ha iniziato nel 2009 la sua attività di prenotazione di auto con conducente tramite applicazione, mentre Uber Eats è na nel 2014 a Los Angeles come progetto sperimentale, ed è oggi disponibile in 13 Paesi e 44 città nel mondo tra cui Londra, Amsterdam, Dubai e Tokyo.

La consegna avviene all’interno dell’area della Circolare Esterna milanese e non prevede minimo d’ordine né spese di consegna.

Fino al 9 novembre sia dall’applicazione che dal sito, sarà possibile ordinare gli special dell’UberMENU, una selezione che intende celebrare i piatti tipici dei partner UberEATS “in chiave creativa e molto Uber”. Tra questi, l’UberBURGER, l’UberPANZEROTTO, l’UberJUICE, e naturalmente l’UberPIZZA (by Briscola) e l’UberFANCYKEBAB.

Riapre CENTRO*Arezzo coop.fi, ex Setteponti, nel segno di accoglienza e intrattenimento

Tutte le foto: Aldo Pavia.

Dopo una ristrutturazione che ha interessato parte lo spazio commerciale di 18mila metri quadri di proprietà di Unicoop Firenze, inagurato 18 anni fa, ha riaperto CENTRO*Arezzo coop.fi, rinnovato nell’estetica, nella struttura e nel nome. Ma anche nella concezione: uno dei maggiori centri della Toscana, con un bacino di utenza di circa 168mila utenti, sarà d’ora in poi uno spazio votato anche al tempo libero, alla musica e agli incontri.

L’ex Setteponti, come era precedentemente nominato, ha subito una importante riqualificazione estetica e strutturale su progetto dello studio Piuarch. Al centro dell’intervento, i cui lavori sono partiti a gennaio 2015, c’è un nuovo concetto di accoglienza del cliente, con la volontà di ridefinire il rapporto urbano tra il CENTRO*Arezzo coop.fi e la città intorno, in un dialogo ideale con il cuore del capoluogo aretino. Da un luogo prettamente commerciale, il centro diventa così un luogo pubblico accogliente, dove poter trascorrere del tempo libero oltre ad avere occasioni di shopping. Infatti, viene ampliata l’offerta dei servizi, oltre che l’offerta commerciale, dove a brand di riferimento come Coop.fi (con il completo rinnovamento del supermercato, avvenuto lo scorso anno) ed Euronics, si affiancano nuove insegne di primaria importanza come Decathlon ed H&M (che hanno portato alla creazione di un centinaio di nuovi posti di lavoro).

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Tra le novità del centro, l’ampliamento degli spazi interni, tra cui un’area relax panoramica al primo piano con veduta sulle torri di Arezzo, due sale musica e l’area giochi Bacogigi, sia interna sia all’aria aperta, con appuntamenti di gioco educativo; una nursery completa di area allattamento e relax; la creazione di una corte esterna e di un parcheggio rinnovato.

una-delle-sale-musica_foto-di-aldo-paviaParticolare attenzione è stata posta alle aree verdi, tra fioriere, aiuole, alberi e prati, organizzati secondo il progetto pilota Verde O.A.S.I. (Ottimizzazione, Alternanza, Sostenibilità, Impegno) che rappresenta la nuova filosofia di selezione botanica dei centri commerciali Unicoop Firenze.
Inoltre, è stato rinnovato completamente il linguaggio visivo di segnaletica e archigrafia, con un sistema di icone e caratteri tipografici originali, sviluppati da uno dei più rappresentativi studi di branding tipografico a livello nazionale con sede a Firenze. Tra le particolarità dei lavori, la riqualificazione della struttura “a vendita aperta”, senza mai interrompere l’attività commerciale.

 

Da nonluogo ad accoglienza ed experience: il futuro del centro commerciale

Il progetto elaborato affronta e risponde ad alcune delle più comuni problematiche dei cosiddetti “nonluoghi”: cattedrali dei consumi nate in contesti urbani e commerciali che nel tempo sono profondamente mutati. Oggi occorre riflettere su aspetti che toccano la sostenibilità ambientale degli edifici, il rapporto con il verde, la qualità dei materiali, degli spazi pubblici e delle relazioni che si determinano al loro interno. Il progetto ha pensato di integrare nuove funzioni che pongono al centro l’esperienza di visita, il comfort dell’ambiente circostante, il rapporto con categorie un tempo non incluse come bambini e anziani. CENTRO*Arezzo coop.fi è il primo segno di una delle possibili forme attraverso cui la grande distribuzione può influenzare positivamente l’evoluzione della città, tanto più significativo proprio perché si è trattato di una riqualificazione del patrimonio esistente e non di nuova edificazione. Ecco le linee guida e le novità realizzate:

Concept Si è indagato il rapporto tra la brand identity di Coop e l’identità visiva dell’edificio, partendo proprio dagli elementi caratterizzanti il logo. Scomponendo le quattro lettere del logo Coop – progettato da Albe Steiner nel 1963 e rivisto nel 1985 da Bob Noorda – emergono due costanti: il cerchio e il nastro continuo. Destrutturando il logo in segni grafici si arriva a comporre un pattern che si applica e caratterizza la nuova facciata, elemento chiave della rinnovata identità.

La Facciata è stata pensata per diventare un punto di riferimento ottico capace di caratterizzare l’identità visiva del centro. Si estende per una lunghezza di 235 metri e una superficie complessiva di 2500 mq. È composta da due fasce, quella superiore è un nastro di pannelli di vetroresina bianca caratterizzata da fori di diametro variabile tra i 20 a 50 cm distribuiti a maglia regolare lungo tutta la superficie. La facciata interagisce continuamente con la luce naturale che ne modifica l’aspetto al variare della propria intensità e che, alla sera, esalta e identifica il volume con l’illuminazione artificiale. Alla base corre per tutta la lunghezza dell’edificio un basamento dell’altezza di 3,70 metri rivestito del tipico cotto aretino. Il dialogo tra il pattern di cerchi nelle facciata e il nastro continuo del basamento diventa l’elemento di identità del progetto: dando continuità visiva e omogeneità concettuale al rapporto tra ambienti interni ed esterni. La superficie bianca, forata, dai raccordi curvilinei accompagna il visitatore dalla facciata esterna, al controsoffitto della galleria coperta fino ad amplificarsi nelle superfici verticali della piazza interna. La vetroresina è rivestita con un gelcoat, un trattamento utilizzato per le imbarcazioni che rende la superficie più liscia e diminuisce il depositarsi di polvere e microelementi in modo che sia più facile la pulizia della facciata già solo ad opera della pioggia. Non un semplice rivestimento, ma una membrana interattiva e mutevole, dal peculiare effetto dinamico optical che rende il fronte di CENTRO*Arezzo coop.fi un riferimento per tutta la città.

Nuovi Spazi per consumatori cittadini – Gli spazi esterni e interni sono in una linea di continuità lungo un percorso che dall’ingresso principale conduce il visitatore attraverso i differenti ambienti che si affacciano sulla rinnovata galleria. L’ingresso pedonale è accompagnato da un asse verde composto da aiuole circolari tra le quali si snoda un percorso pavimentato. Lo spazio riprogettato perde il sapore del centro commerciale per assumere invece quello di luogo pubblico in cui poter sostare in aree identificate con termini come «corte esterna», «sentiero curvilineo», «area relax panoramico» e «giardino». Si distingue per innovazione la piazza centrale che ospita un’isola verde pensata e allestita per i bambini.

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Il pattern di cerchi caratterizza anche la grande corte interna, cuore di socialità e decompressione per i visitatori del centro. Attraverso essi dolcemente filtra la luce, sia naturale che artificiale creando mutevoli condizioni luminose. La qualità dell’ambiente è resa anche dalla cura verso l’acustica. Le pareti della corte hanno infatti un effetto fono-assorbente, grazie alle forature che smorzano i rumori restituendo la sensazione di uno spazio rilassante. Superata la piazza interna, il percorso ispirato alle rotondità del logo Coop si sviluppa e accompagna l’utente tra i negozi.

«Dopo 20 anni dalla sua apertura, il centro è stato rinnovato secondo criteri nuovi e all’avanguardia – ha detto il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli durante il taglio del nastro -. È diventato un luogo al servizio dei cittadini, che sta dando ottimi risultati, al punto che potrebbe essere opportuno organizzare un servizio navetta tra il centro storico e questa zona, per facilitare l’accesso a tutte le persone che preferiscono non spostarsi in macchina».

«Volevamo che CENTRO*Arezzo coop.fi fosse il riferimento di qualcosa che il cliente riconosce: ad esempio a terra abbiamo utilizzato colori scuri che ricordano la strada, con la graniglia che era centrale negli edifici di un tempo, mentre la luce calda che scende dall’alto è ben lontana dalle luci artificiali utilizzate spesso nel commercio. Qui il cittadino può sentirsi a casa. I servizi in struttura penso siano un punto di partenza importante. Si rivolgono ai bambini, alle famiglie con i piccoli, così come agli adolescenti per le sale musica, e non solo, come l’area panoramica per rilassarsi, adatta a tutti. Abbiamo a disposizione anche altri spazi direzionali in cui stiamo pensando altri luoghi per il cittadino, ad esempio legati alla salute e alla prevenzione” ha dichiarato Letizia Cantini, direttore del Patrimonio Unicoop Firenze.

Vari e diversi gli eventi organizzati da qui al 6 novembre, nel segno di musica, attività per bambini e promozioni.

Terremoto: Humana con Auchan e Simply finanziano lo sportello psicologico con i vestiti

C’è tanto nell’iniziativa che ha visto coinvolte Auchan e Simply con Humana People to People Italia lo scorso 15 ottobre: economia circolare tramite il recupero e riutilizzo di risorse, in questo caso abiti e scarpe, e solidarietà sul territorio con un’iniziativa concreta per sostenere le popolazioni, e in particolare i bambini in età scolare, colpite dal terremoto di agosto, non più in emergenza ma comunque in sofferenza. Con “Cambia stagione per Amatrice” sono stati raccolti circa 7,6 tonnellate di capi. Il ricavato dei vestiti raccolti e successivamente venduti finanzierà le attività di ascolto e supporto psicologico realizzate dallo sportello dedicato all’interno dell’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice.

La partnership ultradecennale con gli ipermercati Auchan e supermercati Simply ha previsto in questo caso l’allestimento di postazioni di raccolta e banchetti informativi presso i punti vendita selezionati sul territorio nazionale e presso la propria sede centrale di Rozzano (MI).
Le attività svolte dallo sportello di counseling che HUMANA People to People Italia sosterrà fanno parte del progetto “Velino for Children”, promosso dalla Comunità Montana del Velino e si protrarranno per tutto l’anno scolastico. L’ente, che comprende i comuni di Amatrice, Accumoli, ed altri colpiti dal terremoto del 24 agosto, ha infatti istituito un Servizio di supporto psicologico presso l’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice.

«Si va a lavorare principalmente sulle emozioni, con colloqui individuali o di gruppo. Ora non si tratta più di emergenza, ma di accompagnamento e riabilitazione. E noi psicologi abbiamo scelto di essere solamente in cinque, e sempre gli stessi, per creare un ambiente familiare e dare stabilità in un periodo di grandi cambiamenti» spiega Carla Iorio, psicologa impegnata nelle attività di sostegno. HUMANA e le due catene hanno voluto portare il loro contributo proprio in quest’ottica, promuovendo un programma di assistenza mirata e continuativa nel tempo, non limitata alla sola gestione dell’emergenza.

“Velino for Children”, progetto realizzato in collaborazione con l’associazione ASPIC Scuola Superiore di Counseling de L’Aquila all’interno del centro di ascolto finanziato da HUMANA, vedrà impiegate équipe di psicologi e psicoterapeuti specializzati in psicologia d’emergenza, elaborazione del lutto, gestione dell’ansia e del disturbo post-traumatico da stress, che svolgeranno diverse attività di counseling e formazione. Le attività si articoleranno in tre settori principali: l’istituzione di un Centro Ascolto a cadenza settimanale per la durata di tutto l’anno scolastico, al fine di offrire accoglienza psicologica e supporto individuale agli alunni, ai docenti e ai genitori coinvolti; interventi sul gruppo classe per ridurre le diverse forme di malessere psicologico insorte a seguito del sisma e allo stesso tempo per favorire l’espressione del proprio mondo interiore, il dialogo e l’aggregazione sociale; formazione specifica (seminari, gruppi di comunicazione, corsi di aggiornamento) per far fronte alle particolari esigenze che emergeranno, valutate in collaborazione con i docenti e gli operatori scolastici.

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