Ne “Lo stato del Largo Consumo in Italia” NielsenIQ analizza mensilmente lo scenario della grande distribuzione organizzata, analizzando l’andamento dei consumi e le abitudini di acquisto delle famiglie italiane. Secondo le rilevazioni di NielsenIQ, nel mese di dicembre 2022 il fatturato della distribuzione totale in Italia mostra un andamento positivo del +10,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un giro d’affari pari a 13,9 miliardi €.
In questo contesto, a dicembre 2022 l’inflazione teorica nel largo consumo confezionato (LCC), ovvero il settore di mercato che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti confezionati dall’industria, si attesta al +15,1%, in risalita rispetto al valore annuale. Dall’altra parte, il mix del carrello della spesa degli italiani ha comportato una riduzione pari all’1%, con una variazione reale dei prezzi del 14,1%.
Per quanto riguarda i diversi format distributivi, i dati di NielsenIQ relativi al mese di dicembre 2022 mostrano un incremento – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – del fatturato di specialisti casa&persona (+14,4%), seguiti da discount (+14,3%), superstore (+13,4%), liberi servizi (+9,6%), supermercati (+9,3%), e, infine, iper>4500mq (+7,5%).
L’incidenza delle vendite in promozione (totale Italia) è pari al 23,7%, un valore inferiore di 1,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021 (25,2%). Infine, il consumo di prodotti a marchio del distributore a dicembre 2022 si attesta a quota 21,3%, in leggera diminuzione rispetto al mese scorso pari al 21,4% del LCC nel perimetro iper, super e liberi servizi (ovvero i supermercati di metratura minore), attestandosi invece al 29,9% sul totale Italia inclusi i siscount.
Cosa mettono gli italiani nel carrello della spesa
I prodotti dedicati agli animali domestici (+18,4%) e il cibo confezionato (+13,8%) rimangono, anche nel mese di dicembre, le aree merceologiche con la crescita più significativa. Il fresco mantiene il trend positivo nella maggior parte dei canali distributivi, con le tendenze migliori e peggiori registrate rispettivamente nei discount (+13,9%) e nei supermercati (7,7%). Le categorie più dinamiche sono state formaggi (+19,1%) e pane & pasticceria & pasta (+20,1%), mentre continua, nonostante le festività, il calo della pescheria (-0,1%).
A livello di prodotto, la classifica top10 di dicembre di NielsenIQ è guidata da fazzoletti di carta (+59,4%), olio di semi di girasole (+54,7%) e zucchero (+47%), che si attestano come le categorie che crescono di più in termini di fatturato.






Cooperativa Italiana Catering, azienda operante nel settore distribuzione al Food Service, è quindi vincitrice con il rinnovato packaging dei prodotti Qualitaly. Il brand nato nel 1993, rinnova il look in occasione dei suoi trent’anni. Già noto nel settore della ristorazione professionale per la qualità della linea grocery, Cooperativa Italiana Catering ha deciso di estendere il marchio anche agli altri settori, che già commercializzava con brand diversi, declinando così la gamma su più linee di prodotto e su tre diverse temperature. Qualitaly diventa così la prima marca trasversale per il settore ristorazione professionale.
I prodotti Qualitaly sono testati dallo Chef stellato Lucio Pompili, proprietario del ristorante Symposium di Cartoceto nelle Marche, che ne verifica la resa e restituisce i contenuti al packaging. Inoltre il linguaggio cromatico delle confezioni che distingue le singole categorie merceologiche dei prodotti è studiato per una miglior rotazione dei prodotti in dispensa. Il restyling della linea Qualitaly è progettato per ottimizzare l’uso degli alimenti ed evitare sprechi in cucina. Cooperativa Italiana Catering si fa così portavoce di una condotta responsabile nei confronti innanzitutto del cibo, ma anche dell’energia, nell’indicazione dei tempi di cottura. Qualitaly è una proposta anti-spreco testata e dichiarata nei packaging dei prodotti.









