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Cefla realizza impianti a Expo e chiude il 2014 a 415 milioni di euro

Si è chiuso positivamente il 2014 per il Gruppo Cefla, con un consolidato di gruppo pari a oltre 415 milioni di Euro, un patrimonio netto di oltre 214 milioni di Euro ed una posizione finanziaria netta positiva. Tutte le Business Units presentano risultati e trend positivi.

Particolarmente importante è stato il coinvolgimento in EXPO Milano 2015, che ha interessato soprattutto le Business Units Plant Solutions e Shopfitting Solutions; Plant Solutions in questa occasione è stata chiamata a progettare e realizzare il sistema di impiantistica generale degli edifici di Expo: ristorazione, servizi igienici, spazi commerciali, servizi ai visitatori, servizi ai partecipanti, magazzini e locali tecnici (architetture di servizio), e, insieme a due società del Gruppo, Elca Techonologies e Zenith Shop Design, ha partecipato alla fornitura di soluzioni innovative per il Supermercato del Futuro, progettato dall’Architetto Carlo Ratti, direttore del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston.

La B.U. Shopfitting Solutions nel 2014 ha presentato molte novità alla fiera Euroshop di Dusseldorf, tra cui le linee di scaffale con piani ultra-sottili, un sistema di illuminazione a LED totalmente integrato nella scaffalatura ed i carrelli spesa Filomarket.

“In questi anni abbiamo affrontato la crisi con un approccio positivo di crescita – spiega il Presidente di Cefla Gianmaria Balducci – , senza avere paura delle nuove sfide e del cambiamento; oggi infatti abbiamo intrapreso un percorso di rinnovamento che si fonda su una serie di principi: cambiare ed essere competitivi, adattandosi a nuovi scenari; sviluppare nuovi prodotti e nuovi mercati; innovare i processi ed accettare di mettersi sempre in discussione per evitare che un successo del passato possa diventare successivamente un limite. Il buon risultato dell’ultimo bilancio ci rende ancora più positivi sul futuro”. In questo contesto di crescita e rinnovamento si colloca un’importante scelta strategica: la creazione di Cefla International. La nuova area strategica è focalizzata sullo sviluppo dell’azienda negli Stati Uniti, in Cina ed in Russia, dove Cefla è presente da anni con importanti siti produttivi.

Tic Tac allarga la gamma con le edizioni limitate per l’estate

Dopo il Tic Tac in edizione speciale per Expo, arrivano altre edizioni limitate che, data la sperimentazione dei gusti, dovranno essere giudicate dai consumatori.

Sì, perché se la gamma di confetti Mixers nei gusti Cherry Cola, Peach Lemonade e Melon Mojito, rientra nella linea dei gusti fruttati già presente nella famiglia tic tac, qui arricchita dai gusti di bevande famose, l’ultimo arrivato al gusto di Pop Corn è una novità assoluta nella categoria dei confettati ma il suo gusto particolare potrebbe trovare qualche difficoltà a trovare fan convinti. Dalla sua ha sicuramente un packaging studiato nei minimi dettagli nel richiamare il classico sacchetto dei pop corn tramandato dall’immaginario cinematografico americano: strisce verticali rosse e bianche.

I nuovi Tic Tac sono disponibili sia nella confezione standard da 18 grammi sia in quella da 100 confetti (il Tic Tac Po Corn anche in quella scorta da 200 pezzi).

Granarolo lancia il Latte Fresco Digeribile e valorizza la filiera con Coldiretti

Prosegue il cammino di Granarolo nel consolidamento del presidio e della salvaguardia della filiera italiana del latte e contemporaneamente  nella risposta ai cambiamenti dei consumi e delle abitudini alimentari delle persone.

Due episodi di qualche giorno fa, in contemporanea con la festa del latte a Expo, sono illuminanti al riguardo.

Sul fronte della filiera, Granarolo ha siglato una partnership con Coldiretti per rilevare 12,50% del capitale di Centrale del latte di Brescia. Attraverso una serie di operazioni che prevedono la trasformazione di Coldiretti Brescia HC in Filiera Latte Brescia (con quote paritetiche), Granarolo e Coldiretti, insieme a Bim (Consorzio Comuni bacino imbrifero montano di Valle Camonica-Breno) e  a Latte Brescia Soc. Coop. Agricola, controlleranno una quota pari al 24,37% di CL Brescia, diventando il secondo azionista dopo il Comune di Brescia.

«Con questa operazione intendiamo ribadire l’impegno di Granarolo per la tutela e la salvaguardia della filiera italiana del latte e dei sistemi agro allevatoriali locali coniugando il territorio nella prospettiva di consolidamento e crescita della più grande cooperativa lattiera nazionale. Siamo certi che questa partnership consentirà di creare valore contribuendo allo sviluppo industriale della centrale grazie anche alla capacità di Granarolo di presidiare il mercato nazionale ed internazionale», ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo S.p.A.

latte fresco digeribileNel campo della ricerca & sviluppo, è stato lanciato Latte Fresco Digeribile Granarolo, il primo latte fresco ad alta digeribilità prodotto solo con latte 100% italiano proveniente unicamente dalla filiera Granarolo.

Il nuovo prodotto possiede i valori nutrizionali del latte fresco ed è altamente digeribile: solo l’1% di grassi, ridotto contenuto di lattosio e con solo zuccheri (glucosio e galattosio) facilmente assimilabili anche da chi solitamente ha difficoltà a digerire il latte. È disponibile nel formato da un litro.

 

Il Gruppo Gabrielli premia il miglior punto vendita Oasi

Le vicepresidenti Laura e Barbara Gabrielli il Presidenmte del Teramo Calcio (neopromosso in serie B) Luciano Campitelli e Giancarlo Gabrielli

Mantenuti gli standard qualitativi dello scorso anno, l’ipermercato Oasi di Piano D’Accio si aggiudica per il secondo anno consecutivo il premio “Miglior filiale Oasi” voluto dal Gruppo Gabrielli per segnalare i punti di vendita Oasi e Tigre che si sono distinti per le ottime performance.

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L’attuale direttore del punto vendita Mirko Marchegiano con il Presidente del Teramo Luciano Campitelli

«Sono molto contento di questo riconoscimento – ha commentato Luigi D’Annibale ex direttore dell’ipermercato – soprattutto per i miei collaboratori, dagli addetti ai capo reparto. Sicuramente il reparto macelleria con i tanti servizi offerti, l’ampliamento della gamma dei freschi e l’alta qualità dei prodotti, che da sempre contraddistinguono tutti i punti vendita del Gruppo Gabrielli, sono stati la nostra carta vincente”. È intervenuto anche l’attuale direttore del Punto vendita premiato Mirko Marchegiano da poco insediato “L’obiettivo da centrare per il prossimo anno è ottenere per il terzo anno consecutivo questo ambito riconoscimento.”

Carpenè Malvolti chiude la partnership con Giv e distribuisce in diretta

Dopo un periodo di oltre quindici anni, in cui la vendita dei propri prodotti sul mercato Italia è stata affidata a partner distributivi di assoluto e riconosciuto valore (e in modo particolare negli ultimi cinque al Gruppo Italiano Vini) – si legge in una nota diffusa dall’azienda –  Carpenè Malvolti ha deciso di ricondurre a se stessa anche la gestione delle dinamiche commerciali attraverso una propria rete vendite dei propri vini spumanti e distillati, a presidio sia del canale moderno che di quello tradizionale nonché del duty free.

Si tratta di una scelta voluta dalla famiglia Carpenè e dal management che, in un più ampio quadro di rinnovamento strategico in ambito commerciale e marketing intrapreso ormai da due anni, si assumono anche la responsabilità del presidio distributivo sul mercato nazionale, da sempre riferimento imprescindibile, che oggi rappresenta ben il 45% del fatturato totale.

L’operazione è stata decisa nella convinzione che una strategia sempre più fortemente consumer oriented non possa prescindere dalla gestione diretta di tutte le dinamiche che la guidano, anche a supporto della brand equity.

Un concetto ribadito da Etile Carpenè, che dopo aver espresso soddisfazione per gli anni di collaborazione con il Gruppo Italino Vini ha detto che la decisione è in linea con «una nuova e più generale strategia di sviluppo su tutti i cinquanta mercati in cui l’Azienda da più decenni opera, in coerenza con gli obiettivi di medio-lungo termine che la nostra azienda si è recentemente posta, in coincidenza peraltro sia con il prossimo avvicendamento con la quinta generazione, rappresentata da mia figlia Rosanna, sia con l’ormai prossima importante storica tappa dei 150 anni nella conduzione diretta e continuativa dell’attività d’Impresa».

Laimon Fresh, arriva dalla Russia il mojito analcolico e naturale

Si chiama Laimon Fresh ed è una bibita rinfrescante leggermente gassata a base di lime, limone e menta, prodotta con il 100% di ingredienti naturali, senza additivi, coloranti o conservanti. Lanciata in Russia nel 2010, è oggi la terza bibita gassata più venduta nel Paese dopo le due cole più diffuse al mondo.

È prodotta dall’azienda GreenMe, fondata da un gruppo di imprenditori russi del settore beverage che hanno costituito in Svizzera una società di marketing commerciale per la creazione di drink innovativi; una delle sedi produttive è in Italia. Dopo essere approdata al mercato inglese e spagnolo arriva ora nel Belpaese.

Disponibile nella lattina da 33 cl e a breve anche nella bottiglia VAP formato horeca da 25 cl, può essere bevuta ghiacciata così com’è oppure venire miscelata con rum, cachaça e vodka per creare un cocktail alcolico.

Laimon Fresh è importato e distribuito da D&C, marchio storico della distribuzione italiana, recentemente acquisito dal Gruppo Eurofood.

Bonduelle mette In Pausa sullo scaffale della quarta gamma

Sono studiate specificamente per la pausa pranzo le nuove soluzioni pronte a base di cereali messe a punto da Bonduelle per la linea In Pausa.

La categoria dei piatti pronti freschi durante il pasto fuori casa (e la pausa pranzo è il momento topico) è in crescita (+8,1%), tanto che, secondo Beyond Research International, il 31% degli italiani consuma piatti pronti almeno 2-3 volte la settimana. Tuttavia vi è una domanda relativa al gusto e alla sazietà che le insalate pronte (già proposte da Bonduelle con Agita e Gusta) non soddisfano. Nasce così la gamma Inpausa che accanto alle insalate Agita e Gusta propone ora quattro referenze Cereallegre (Mix di cereali e verdure, Cous cous con polo e verdure, Cous cous delizioso e Insalata di riso con tonno), insalte fresche di cereali già pronte e condite.

I consumatori interpellati hanno una percezione positiva  di questi prodotti e li associano al reparto ortofrutta.

Per il lancio è previsto un cut price fino a fine luglio, materiale Pop ed eventi in store, oltre a una campagna di affissioni, web tv e e-couponing.

 

Neutromed estende il brand ai deodoranti

Neutromed, marchio di Henkel da trent’anni legato all’igiene intima e alla cura del corpo, entra ora anche nel mondo dei deodoranti con la linea  di prodotti Dermo Defense 5, caratterizzata da azione anti-odore, effetto asciutto, extra-delicatezza per ogni tipo di pelle, prevenzione delle irritazioni, naturale equilibrio della pelle con ilmantenimento del pH cutaneo.

I nuovi deodoranti Neutromed sono proposti in quattro fragranze diverse, tutte senza alcol e dermatologicamente testate: Fresh con azione non-stop,  Sensitive ipoallergenico, in tre versioni (roll-on, spray e stick), Invisible anti-macchie e Dry extra-asciutto, in due versioni (roll-on e spray).

 

Zappalà lancia due nuovi marchi, “Latterie Siciliane” e “Le Latterie”

Zappalà, storica azienda casearia siciliana presente nelle principali catene distributive del sud Italia, ma attiva anche a livello nazionale, lancia due nuovi marchi: Latterie Siciliane e Le Latterie, che saranno presentati con una campagna pubblicitaria la cui pianificazione avrà inizio a giugno su stampa, radio, affissioni e web, sul territorio siciliano e calabrese..

Il marchio Latterie siciliane identifica i prodotti realizzati in Sicilia con materie prime locali, a ricordare il legame con il territorio d’origine, che diviene parte integrante del nome del brand, per essere sempre riconoscibile al consumatore. Un nome in cui è evidenziata anche l’importanza della materia prima: il latte, che si fonde, nell’aggettivo “siciliane”, con il suo territorio di appartenenza, per raccogliere la sfida del mercato e portare la tradizione casearia siciliana in Italia e nel mondo.

Con il marchio “Le Latterie” si indicheranno invece tutti i prodotti self-service freschi e quelli di servizio. Un marchio espressione di freschezza, garantito dall’esperienza di una grande azienda siciliana, da sempre vicina alle famiglie.

La campagna di comunicazione avrà una valenza informativa, per far conoscere al pubblico il marchio Latterie Siciliane. La creatività prevede tre visual, relativi ad altrettanti prodotti di riferimento dell’azienda: una mozzarella, una ricotta e un bicchiere di latte, sui quali si nota il marchio Latterie Siciliane, rappresentato da una bandierina.

Dal pesce ai succhi, l’HPP li conserva più naturali e più a lungo

HPP ovvero High Pressure Processing è una tecnologia di conservazione a freddo e ad alte pressioni. Un metodo innovativo, tanto da essere presente nel supermercato del futuro di Coop a EXPO con i prodotti ittici. In Italia la prima realtà imprenditoriale ad offrire il servizio di trattamento degli alimenti con la tecnologia delle alte pressioni in modo dedicato è la start up parmense HPP Italia, che opera grazie alla partnership tecnologica esclusiva con la statunitense Avure, leader mondiale nel settore. Tra i vantaggi della tecnica ci sono la sicurezza alimentare totale garantita al consumatore, con benefici in termini di brand protection per l’industria alimentare e il mondo GDO, la shelf life allungata, per competere con successo su mercati sempre più lontani, e il mantenimento delle proprietà nutrizionali della materia prima. Sotto il profilo della sicurezza alimentare, la tecnologia HPP assicura l’eliminazione dai prodotti alimentari di forme microbiche pericolose per la salute umana. «Gli alimenti che subiscono il trattamento HPP – continua Gherri – hanno quindi un grande appeal sia per il consumatore finale, che sempre più richiede cibi di qualità, sani e sicuri, sia per l’industria alimentare e il mondo GDO, perché neutralizzare potenziali minacce come l’Escherichia coli, la Salmonella e la Listeria monocytogenes è importante in termini di brand protection». Sul fronte della shelf life, nel caso del pesce, il prodotto ittico trattato, rispetto a quello fresco, ha una vita commerciale da due a 5-6 volte maggiore. Ma a quali alimenti si presta di più la tecnologia di conservazione a freddo? «Il pesce innanzitutto. Non solo la tecnologia ne preserva le caratteristiche di healthy food, ma lo rende anche più facile da utilizzare in cucina, permettendo di sviluppare prodotti Ready-to-Eat o pronti da cuocere, senza che il consumatore debba impegnarsi in operazioni di pulizia e preparazione, che richiedono un minimo di perizia» spiega il CEO di HPP Italia Giulio Gherri. Altri prodotti trattati con la tecnologia delle alte pressioni sono marmellate, paste, sughi, piatti precucinati a base di carne, salumi stagionati e ingredienti come spezie e basi per i gelati artigianali. Il metodo HPP si applica sia ad alimenti solidi che liquidi. Come i succhi di frutta, ultimo prodotti presentato da HPP Italia. «Rispetto ad un analogo prodotto pastorizzato tradizionalmente, il succo di frutta trattato con le alte pressioni conserva sia il contenuto di vitamine e minerali che le proprietà nutritive e organolettiche della frutta fresca: il “segreto” di questo risultato sta nel fatto che l’HPP è un processo a freddo – dice Gherri -. Inoltre la tecnologia HPP aiuta a contrastare il fenomeno dell’ossidazione della frutta, con vantaggi in termini di gusto, e garantisce l’assenza di batteri pericolosi per la salute umana».

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