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Italia Alimentari rileva la Salumi Montagna srl e “conquista” i salumi calabresi

Italia Alimentari, società del gruppo Cremonini specializzata nella produzione e distribuzione di salumi e snack, principalmente a marchio Ibis, ha rilevato le attività della Salumi Montagna Srl di Mandatoriccio (Cs) entrando così nell’interessante comparto dei salumi calabresi.

L’operazione si è realizzata con l’affitto del ramo d’azienda comprendente lo stabilimento in provincia di Cosenza, sulle rive del Mar Ionio e con alle spalle i monti della Sila, in un microclima ideale per la produzione e stagionatura dei salumi calabresi.

Questa acquisizione – spiega Mauro Fara, Amministratore Delegato di Italia Alimentari – ci permetterà di ampliare notevolmente la gamma  delle nostre produzioni di eccellenza e, allo stesso tempo, rappresenta un’opportunità formidabile per la distribuzione in Italia e all’estero di questi prodotti che finora sono rimasti sostanzialmente di nicchia, ma che hanno una grande potenzialità di diffusione”.
 
Lo stabilimento produce le specialità tipiche della Calabria: la N’duja, pasta spalmabile di salame piccante ormai conosciuta in tutto il mondo, la soppressata dolce e piccante, la salsiccia calabrese e il capocollo. Si trova in area tipica per produrre tutte le specialità che hanno già ottenuto il riconoscimento DOP: Il Capocollo di Calabria DOP, la Pancetta di Calabria DOP, la Salsiccia di Calabria DOP, la Soppressata di Calabria DOP. Inoltre è già attiva una produzione di eccellenza di salumi di Suino Nero di Calabria, una pregiata razza autoctona allevata allo stato brado e alimentata con prodotti naturali come ghiande, castagne, crusca e cereali.

Inoltre, Italia Alimentari potrà produrre e distribuire i prodotti di pregio di Salumi Montagna già affettati, raggiungendo così uno sbocco importante verso i canali commerciali moderni. I salumi continueranno ad essere venduti col marchio Montagna e, in aggiunta, potranno essere realizzate produzioni per il mercato del private label.

Infine, grazie alla rete commerciale di Italia Alimentari in 50 paesi del mondo, e alla presenza stabile in Canada e in Giappone con stabilimenti di affettamento, le specialità calabresi prodotte a Mandatoriccio avranno una adeguata distribuzione a livello internazionale.

Le aziende più social del Pet Food? Blogmeter fa la classifica

Sono Trainer, Hill’s e Royal Canin le marche di pet food che se la cavano meglio sui social: lo dice la nuova edizione della Top Brands di Blogmeter che, facendo leva sulla nuova piattaforma integrata di social intelligence Blogmeter Suite, ha analizzato tutte le pagine ufficiali Facebook, Twitter, Instagram e YouTube dei marchi di Pet Food presenti sul mercato italiano.

Dai 27 brand presi in esame è nata una classifica in cui sono stati evidenziati i 5 brand risultati migliori per interazioni totali (escluse le views di YouTube), nel trimestre dal 1° luglio al 30 settembre 2018. Nell’analisi sono state valutate anche le performance relative al total engagement per i cinque brand risultati primi per total interactions.

 

Le migliori usano ironia, consigli e responsabilità sociale

La medaglia d’oro del rating stilato da Blogmeter va a Trainer, marchio Novafoods nato in Italia nel 1991. Trainer, che propone cibo per cani e gatti completamente naturale e Made in Italy, ottiene con la sua attività social oltre 273 mila interazioni totali e guadagna, nel periodo di riferimento, 16mila nuovi fan. A stimolare l’engagement sono soprattutto i consigli in pillole che vengono ironicamente proposti sulla pagina Facebook di Trainer come Gat-tips e Can-sigli.

Al secondo posto troviamo Hill’s Pet, specializzata in alimenti di mantenimento e dieteteci per animali domestici, che grazie ai suoi 83 post pubblicati su Facebook, nel trimestre, ottiene un engagement pari a 223 mila interazioni. L’hashtag #SalvaUnAmico utilizzato da Hill’s per promuovere la sua iniziativa contro l’abbandono, in collaborazione con Amici di Casa Coop, risulta essere il più engaging tra quelli usati dal brand.

Terzo posto per Royal Canin, che produce e commercializza alimenti per cani e gatti in base a taglia, stile di vita e razza specifica. Le oltre 216mila interazioni totali di Royal Canin provengono per il 90% dal canale Facebook del brand, dove sono stati pubblicati 72 dei 105 contenuti social totali e l’hashtag #nonabbandoniAMO risulta tra i più coinvolgenti del periodo. 

Quanto al resto della classifica, al quarto posto si posiziona Cesar che colleziona un total engagement pari a 59mila interazioni provenienti per il 100% dalla sua pagina Facebook. Il brand coinvolge i suoi follower attraverso Call To Action che invitano a pubblicare le foto o a condividere le storie dei propri amici a quattro zampe. Quinto posto per Schesir che ottiene 55mila interazioni (ben 312mila includendo le views di YouTube) e concentra oltre l’80% del suo total engagement proprio sul suo canale YouTube. Tra i video più apprezzati spiccano, per numero di visualizzazioni, quelli dedicati al contest indetto da Schesir, dal titolo: io e il mio cane/gatto viviamo dai Bio, in riferimento alla nuova linea di alimenti biologici lanciata dal brand. Infine, menzione speciale per Sheba, marchio dedicato esclusivamente ad alimenti umidi per gatti. Grazie alla sua campagna #graziegatto lanciata sui canali Facebook e YouTube, Sheba ottiene oltre 2,9 milioni di visualizzazioni e si aggiudica il premio di most viewed content della classifica di Blogmeter.

La Blogmeter Top Brands Pet Food è stata realizzata a partire da un panel di profili/pagine corporate ufficiali italiane delle principali aziende del settore di riferimento. Il valore “Total Interactions” rappresenta la somma delle interazioni ricevute dai singoli profili social come da dettaglio: Facebook: likes e reactions, comments e shares. Twitter: retweets e favorites. Instagram (solo profili business): likes e comments. YouTube: likes, dislikes, comments. Mentre il valore “Source Engagement” rappresenta la somma delle interazioni (divise per fonte) ricevute dai singoli profili social come da dettaglio: Facebook: likes e reactions, comments e shares. Twitter: retweets e favorites. Instagram (solo profili business): like e comments. YouTube: views, likes, dislikes, comments.

Sperlari cresce del 20% e traina la “carica” del torrone

Sperlari ha rafforzato la sua posizione di leader nel mercato del torrone, trainandolo in una crescita che non si registrava da anni: ben oltre la metà dell’incremento è stato generato da Sperlari, cresciuta di circa il 20% rispetto all’anno precedente, soprattutto grazie ai torroncini.

Oltre 3 milioni di famiglie (dati Nielsen Homescan 2017) hanno scelto il torrone Sperlari, come prima marca: un prodotto sempre più amato dal consumatore italiano che riconosce l’eccellenza e la qualità dei torroni e torroncini Sperlari, buoni, unici e prodotti da sempre in Italia.

Quest’anno Sperlari è partita proprio dai brillanti risultati della scorsa campagna, per puntare a risultati ancora più ambiziosi. Alla base della nuova campagna Natale 2018 ci sono importanti investimenti pubblicitari e il lancio di nuovi prodotti, dedicati anche al canale Out of Home, che potenzieranno e diversificheranno le occasioni di consumo del prodotto e coinvolgeranno anche nuovi e più giovani consumatori.

Infatti, dopo anni di silenzio, Sperlari torna in TV con uno spot coinvolgente, ambientato a New York, dove i torroncini Sperlari saranno i protagonisti di una emozionante storia firmata Leo Burnett, in onda dal 25 novembre al 24 dicembre.

Ma gli investimenti pubblicitari non finiscono qui: la metropolitana Duomo di Milano, linea gialla, sarà completamente vestita di rosso per tutto il mese di dicembre e jumbo bus a Roma e Milano porteranno a spasso, per le vie del centro, i nostri torroncini e i nostri Zanzibar per un mese intero.

 

 

Cushman & Wakefield advisor nella compravendita di un hub logistico a Parma

Cushman & Wakefield ha agito come advisor nell’operazione che ha visto Investitori SGR S.p.A., società di gestione del risparmio del gruppo Allianz, nel set-up del fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso riservato ad investitori professionali denominato “Investitori Logistic Fund”, effettuare la prima acquisizione che ha riguardato un hub logistico di 55.000 mq ubicato a Parma e utilizzato da Ferrero per lo stoccaggio di prodotti alimentari.

Carlo Vanini, Head of Capital Markets Italia, commenta: “La domanda di immobili ad uso logistico continua ad essere elevata ed il nord Italia rappresenta la location target da parte della maggioranza degli investitori. Se da un lato il mercato immobiliare italiano sta vivendo un momento di riflessione con volumi in riduzione, dall’altro gli investitori stanno implementando un processo di diversificazione che vede l’asset class logistica come quella più dinamica”.

Carlo Walder Head of Capital Markets Industrial & Logistics Italia, conclude: “Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a questo primo investimento del gruppo Allianz nel settore logistico che testimonia come questa asset class sia ormai diventata un punto fermo nell’asset allocation degli investitori”.

Vestar diventerà l’azionista principale di IRI

New Mountain Capital (“New Mountain”) e Vestar Capital Partners (“Vestar”) annunciano di aver siglato un accordo in base al quale Vestar diventerà l’azionista principale di Information Resources, Inc. (“IRI”). IRI fa parte del portafoglio New Mountain dal 2011. I termini dell’accordo, che si prevede sarà concluso nel corso del quarto trimestre del 2018, non sono stati divulgati.
Jeffrey Ansell, Senior Advisor di Vestar e membro del Consiglio di amministrazione di IRI dal 2011, sarà il nuovo Presidente di IRI. New Mountain manterrà comunque una quota significativa del pacchetto azionario.
“Il board di IRI, diretto dal CEO Andrew Appel, ha costruito una solida relazione con i clienti,
basata su informazioni di mercato, tecnologia e idee all’avanguardia”, ha dichiarato Jeffrey Ansell.
“La collaborazione con Andrew e il board di IRI, oltre che con New Mountain e Vestar, ci
consentirà di continuare a fornire un servizio di grande valore al mercato e di proseguire nel
processo di crescita dell’azienda”.
“Da quando New Mountain è diventato azionista di IRI, abbiamo attivato un processo di
trasformazione aziendale grazie ad investimenti in tecnologie all’avanguardia ed allo sviluppo di un network di partner composto da oltre 100 operatori”, ha commentato Andrew Appel, CEO di IRI.
“Siamo entusiasti del nuovo ingresso nel Gruppo di Vestar, il quale rafforzerà ulteriormente la
capacità di IRI di fornire un servizio eccellente a tutta la Industry. Potremo beneficiare
dell’esperienza di Vestar nel mondo dei consumi, nei servizi informativi e nell’Information
Technology. Avremo a disposizione maggiori risorse per supportare i clienti nella crescita di
fatturato e profitto”.
“I risultati eccellenti di IRI, le solide relazioni di lungo termine con i clienti e i margini stabili, offrono un profilo finanziario altamente appetibile”, ha dichiarato Norm Alpert, Co-presidente di Vestar. “Il portfolio di soluzioni informative e analisi predittive di IRI sono uniche e la capacità di fornire valore ai clienti è assolutamente comprovata”.
“Siamo convinti che questa azienda abbia grandi prospettive di crescita”, ha aggiunto Mat Lori, Amministratore delegato di New Mountain. “IRI sarà un importante riferimento per tutto il mercato nel lungo periodo”.
Kirkland & Ellis ha lavorato in qualità di consulente legale di Vestar. Evercore e Morgan Stanley hanno operato in qualità di consulenti finanziari, mentre Fried Frank ha lavorato come consulente legale di New Mountain e IRI. Jefferies Financial Group, Nomura Securities e Ares Management hanno fornito supporto in termini finanziari per la transazione.

Centromarca: Francesco Mutti alla presidenza dell’Associazione

Centromarca: è Francesco Mutti, Amministratore Delegato di Mutti SpA,  il nuovo Presidente  dell’Associazione Italiana dell’Industria di Marca.  
Cinquant’anni, laurea in Finanza & Management all’Università di Cardiff, Cavaliere del Lavoro, Mutti è dal 1994 alla guida dell’azienda di famiglia (278 milioni di euro di fatturato nel 2017), realtà di punta dell’industria agroalimentare italiana, presente in 96 paesi del mondo e leader nazionale nel comparto del rosso.

«L’Industria di Marca ha un ruolo fondamentale nel sistema economico in termini di investimenti, occupazione e indotto», ha sottolineato il neo Presidente. «Coniuga sviluppo e sostenibilità, etica e mercato, lavoro ed esigenze della persona, presenza sul territorio ed istanze delle popolazioni. Rappresenta per l’opinione pubblica un elemento di rassicurazione e di equilibrio, generatore di valore e di opportunità. Il mio impegno sarà contribuire al consolidamento di questo ruolo, promuovendo il Sistema Marca e i valori su cui si fonda la sua reputazione. Considero importante promuovere rapporti trasparenti e orientati al risultato con tutti i nostri stakeholders, a partire dalle aziende della Moderna Distribuzione con cui condividiamo diverse priorità, tra le quali il ritorno alla crescita economica e il rilancio della domanda interna».

Francesco Mutti succede a Luigi Bordoni, che ha guidato l’Associazione nell’ultimo decennio.
A Centromarca fanno riferimento circa 200 tra le più importanti industrie operanti in Italia nel settore dei beni di largo consumo, italiane e multinazionali, alimentari e non alimentari, che complessivamente sviluppano sul territorio nazionale vendite alle aziende distributive (sell-in) per circa 50 miliardi di euro, pari a una quota di mercato a valore nel settore del largo consumo confezionato superiore al 60%.

Nel corso del suo mandato Mutti avrà il supporto di un Comitato di Presidenza costituito da cinque Vice Presidenti: Alessandro d’Este (Presidente e Amministratore Delegato Ferrero Commerciale), Francesco Del Porto (President Region Italy Barilla), Flavio Ferretti (Presidente e Amministratore Delegato Nims/Gruppo Lavazza), Mario Preve (Presidente Riso Gallo), Leo Wencel (Presidente e Amministratore Delegato Nestlé Italiana).
Luigi Bordoni prenderà parte ai lavori del Comitato in veste di Past President.

Del Consiglio Direttivo di Centromarca fanno parte esponenti di primo piano delle più importanti industrie operanti in Italia: Giuseppe Banchini (Managing Director Meals Southern Europe Mondelez International), Caterina Boerci (Presidente Eurofood e D&C), Niccolò Branca di Romanico (Presidente Fratelli Branca Distillerie), Antonio Bulgheroni (Presidente Lindt & Sprüngli Italia), Angelo Colussi (Presidente Colussi), Sascha Cumia (Managing Director Italy Campari), Daniel Frigo (Amministratore Delegato The Walt Disney Company Italia), Franco Giannicchi (Presidente e Amministratore Delegato Procter & Gamble Southern Europe), Fulvio Guarneri (Presidente e Amministratore Delegato Unilever Italia), Filippo Meroni (Presidente S.C. Johnson Italy), Marina Nissim (Vice President Bolton Group), Debora Paglieri (Presidente e Amministratore Delegato Paglieri), Andrea Panzani (Amministratore Delegato Valsoia), Marco Pasetti (Presidente e Amministratore Delegato Farmaceutici Dott. Ciccarelli), Umberto Pasqua (Presidente e Amministratore Delegato Pasqua Vigneti e Cantine), Giovanni Pomella (Direttore Generale Business Unit Italia Parmalat), Ubaldo Traldi (President Perfetti Van Melle), Giovanni Battista Valsecchi (Direttore Generale, Generale Conserve), Stefano Zancan (Amministratore Delegato Bauli).

Premio Insegna dell’Anno 2018-2019 Italia, ecco i vincitori

È Flying Tiger Copenhagen la catena internazionale di negozi di articoli per la casa, il fai da te e il regalo, la vincitrice dell’undicesima edizione di Insegna dell’Anno Italia. Quanto alla Gdo, Esselunga risulta vinicitrice sia della categoria insegna sia nel negozio web, mentre Auchan vince negli ipermercati “fisici” e Bennet nel canale web. A renderlo noto sono stati gli organizzatori in occasione della serata di gala svoltasi ieri sera presso l’hotel Nhow di Milano.

Il Premio come semrpe è basato sul voto espresso dai consumatori italiani nei confronti delle insegne. Quest’anno il numero di valutazioni valide è aumentato del 50%, passando dalle 320.000 della scorsa edizione a 480.000. I consumatori votanti sono stati oltre 220.000 e ognuno ha votato più categorie.

Sul fronte dell’e-commerce vince facile e per il secondo anno consecutivo Amazon, che si porta a casa il Premio Negozio Web Italia 2018-2019. Il Premio Sostenibilità, sponsorizzato da Schneider Electric, è stato invece assegnato all’azienda di cosmesi Yves Rocher, che da sempre mette a punto processi di estrazione innovativi e formule cosmetiche uniche nel rispetto della natura.

Bottega Verde si conferma, come lo scorso anno, il vincitore del Premio Cross Canalità destinato ai migliori casi di integrazione tra negozio fisico e digitale.

 Le 467 insegne retail food e non food candidate sono state suddivise in 30 categorie per il premio “Insegna dell’Anno Italia” e in 23 categorie per il premio “Negozio Web Italia” e votate da un numero sempre maggiore di donne, provenienti principalmente dal Nord Italia (Lombardia in testa).
In occasione di questo appuntamento anche le categorie hanno subito un restyling per cercare di rimanere sempre attuali nella definizione delle diverse aree e abbracciare i trend del mondo del retail. Ed è così che, ad esempio, ‘Caffetterie’ è diventato ‘Tuttocaffè’, per comprendere anche la vendita di cialde, capsule, chicchi e ricambi; ‘Arredamenti’ è diventato ‘Mobili & Arredi’; ‘Elettronica & Informatica’ è diventato ‘Elettrodomestici & Elettronica’. Sparita la categoria ‘CD DVD & Videogiochi’, entra invece ‘Cliniche Dentali’, a sottolineare come sempre più i servizi legati alla salute abbiano assunto un ruolo rilevante nello scenario retail.

“Mai come quest’anno ho potuto vedere come una campagna social e web, gestita con abilità, possa dare risultati sorprendenti, e per di piùstrepitosi e in tempi rapidi. Sono molto soddisfatta perché nuove insegne hanno scelto di partecipare attivamente, è questo nella maggior parte dei casi il segreto della vittoria, ribaltando i risultati di anni precedenti. Anche come numeri siamo cresciuti moltissimo. Ci credono le insegne, ci credono i consumatori e ci crediamo noi!” ha dichiarato Beatrice Orlandini di SEIC-Studio Orlandini, responsabile del premio per l’Italia.

Ecco la lista dei Premi assoluti:

Insegna dell’Anno Italia: FLYING TIGER COPENHAGEN
Negozio Web Italia: AMAZON
Cross-Canalità: BOTTEGA VERDE
Premio Sostenibilità: YVES ROCHER

Vincitori Insegna dell’anno per categoria:
Abbigliamento Bambino: OVS
Abbigliamento Donna: Conbipel
Abbigliamento Uomo: Conbipel
Articoli Per La Casa: Flying Tiger Copenhagen
Auto & Moto: Carglass
Borse & Accessori: Carpisa
Calzature: Pittarosso
Carburanti & Stazioni di Servizio: TotalErg
Cliniche Dentali: Dental Pro
Drugstore: Tigotà
Elettrodomestici & Elettronica: Media World
Erboristeria & Benessere: L’Erbolario
Fai-da-te: Bricoman
Gelaterie & Yogurterie: Gelateria La Romana
Giocattoli: Lego
Gioielleria & Bigiotteria: Stroili Oro
Intimo & Lingerie: Yamamay
Ipermercati: Auchan
Librerie: La Feltrinelli
Mobili & Arredi: Ikea
Ottica: Salmoiraghi & Viganò
Prodotti Per Animali: Isola dei Tesori
Profumerie: Yves Rocher
Ristorazione Self: Ikea Food
Ristorazione Servita: Old Wild West
Ristorazione Veloce: 100 Montaditos
Sport & Outdoor: Decathlon
Supermercati: Esselunga
Telefonia: Unieuro
Tuttocaffè: Nespresso

Ed ecco i vincitori del negozio web per categoria.

Abbigliamento Bambino: Kiabi
Abbigliamento Donna: Bonprix
Abbigliamento Uomo: H&M
Articoli Per La Casa: Amazon
Auto & Moto: Autoparti
Borse & Accessori: Asos
Calzature: Pittarosso
Elettrodomestici & Elettronica: Amazon
Erboristeria & Benessere: Bottega Verde
Fai-da-te: Amazon
Giocattoli: Amazon
Gioielleria & Bigiotteria: Stroili Oro
Intimo & Lingerie: Tezenis
Ipermercati: Bennet
Librerie: Amazon
Mobili & Arredi: Deghi
Prodotti Per Animali: Zooplus
Profumerie: Yves Rocher
Sport & Outdoor: Decathlon
Supermercati: Esselunga
Telefonia: Amazon
Tuttocaffè: Lavazza

Insegna dell’Anno è un premio internazionale nato nel 2003 sotto il nome di Beste Winkelketen nei Paesi Bassi e successivamente affermatosi come Retailer of the Year in Belgio,  Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Austria e Lussemburgo e, da quest’anno, anche in Russia.  In Italia è presente da 11 anni, da cinque con il nome di “Insegna dell’Anno Italia”.

Che aspetto ha un prodotto innovativo cinese? Ce lo dice Nestlé

In che direzione va l’innovazione di prodotto in Cina? Una risposta possibile, che può valere milioni di dollari, viene da Nestlé che ha lanciato il primo prodotto sviluppato dal suo nuovo team di incubatori in Cina. Xingshan è un nuovo marchio di bevande a base di erbe pronte da bere e zuppe realizzate con ingredienti tradizionali cinesi. Il target è costituito, nei piani della multinazinale svizzera, da professionisti urbani superimpegnati.

La gamma comprende tre bevande e tre zuppe, tutte a base di erbe note anche nella medicina tradizionale cinese. Gli ingredienti chiave sono la rosa, il melograno, la tremella (un fungo noto anche come fungo della neve o fungo dell’orecchio argento) e il fungo.

Il lancio mostra come Nestlé stia sfruttando nuove piattaforme di innovazione e incubatori interni per accelerare lo sviluppo di prodotti che soddisfino i gusti dei consumatori in rapida evoluzione. Xingshan è passato dall’iniziativa al lancio in soli otto mesi, e sarà venduto per la prima volta su piattaforme di e-commerce.

Xingshan è stato sviluppato congiuntamente dal nuovo team di incubatori Nestlé China e dal marchio Nestlé Totole. I prodotti si basano su molti anni di ricerca di Nestlé R & D in Cina.

Si ispirano ai benefici della medicina e della cucina cinese, che riprendono selezionando accuratamente gli ingredienti tradizionali e massimizzando il loro valore nutrizionale tramite la tecnologia moderna.

Lo snack giusto al momento giusto: Mondelēz International lancia SnackFutures

Un centro di ricerca con l’obiettivo di sviluppare nuovi prodotti nell’ambito dello snacking: lo ha annunciato Mondelēz International, si chiamerà SnackFutures, è sarà un polo di innovazione all’avanguardia per conoscere meglio e ottenere il massimo dalle nuove tendenze dei consumatori e dalle opportunità di crescita nell’industria dello snacking.

Strutturato per riunire talenti interni, un’ecosistema di partnership esterne e finanziamenti dedicati, avrà tre mandati integrati: la creazione di nuovi brand e attività in aree strategiche, l’innovazione di piccoli brand Mondelēz con potenziale su larga scala e lo sviluppo di nuovi business insieme a nuovi imprenditori

 Mondelēz International punta a SnackFutures per contribuire con 100 milioni di dollari alla crescita dei ricavi entro il 2022.
“La scoperta di idee innovative nell’ambito dello snacking, capaci di deliziare i consumatori e stimolare la crescita, è un elemento chiave della nostra nuova strategia – ha dichiarato Tim Cofer, Executive Vice President e Chief Growth Officer di Mondelēz International -. Stiamo lanciando SnackFutures, un polo di innovazione all’avanguardia per trarre il massimo dalle nuove tendenze, mobilitare il talento imprenditoriale e le tecnologie al fine di creare e far crescere i piccoli brand con un potenziale su larga scala. SnackFutures darà accesso a opportunità di crescita in tutto il mondo che risponderanno alle tendenze emergenti e alle preferenze dei consumatori”.
Il nuovo hub di innovazione sarà lanciato ufficialmente a novembre 2018 con un team interfunzionale di leader, guidato da Cofer, con competenze specifiche in brand marketing, consumer insight e nella ricerca e sviluppo, così come nell’innovazione e nello sviluppo corporate. SnackFutures è alla ricerca di persone creative, imprenditori e partner con grandi idee o capacità nell’ambito dello snacking pronti a entrare a far parte di questo hub. Per i progetti di innovazione iniziale del programma, cercherà imprenditori, fornitori, nutrizionisti, ingegneri che operano in campo alimentare e tecnologico e altri potenziali partner per collaborare in tre aree chiave: Well-being snack e ingredienti, Snack e ingredienti di alta qualità e Piattaforme e capacità digitali.
La missione di SnackFutures è in linea con l’obiettivo di Mondelēz International di offrire ai consumatori lo snack giusto, al momento giusto, nel modo giusto.
 

Amaro Montenegro con #Humanspirit vuole coniugare tecnologia e tocco umano

Il mixologist robot era alla serata di presentazione del concorso Montenegro: è della società belga Tailor Made Drinks.

Ormai ce ne stiamo sempre più rendendo conto, la tecnologia è bella ma non deve soffocare il tocco umano: è questo il tema della nuova Campagna e del concorso per maker #humanspirit di Amaro Montenegro.

Il nuovo progetto #HUMANSPIRIT, intende esaltare i valori autentici di condivisione, socialità e amicizia nell’era dell’intelligenza artificiale. Con questo obiettivo nasce la collaborazione di Amaro Montenegro con Future Food, un ecosistema internazionale, nato a Bologna, dove l’innovazione alimentare rappresenta uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro, connettendosi con il mondo e promuovendo nel contempo il territorio locale.

“L’impatto della diffusione della tecnologia e delle abitudini digitali sta condizionando profondamente i comportamenti sociali – spiega Sara Roversi, Founder di Future Food –. Assistiamo a una tendenza delle persone a isolarsi, anche nel consumo di alimenti e bevande, e conseguentemente cresce il bisogno di autenticità e convivialità”.  

Per questo motivo Amaro Montenegro rivolge ai giovani innovatori di oggi una sfida: sviluppare intorno agli spirit idee che con l’uso della tecnologia favoriscano l’aggregazione tra le persone, stimolando una condivisione autentica dell’esperienza di degustazione. Il progetto sarà aperto a team multidisciplinari composti da maker, designer, giovani ingegneri, appassionati di robotica, sviluppatori, mixologist e culinary artist, di qualsiasi provenienza geografica. I partecipanti dovranno essere capaci di proporre un’idea rivoluzionaria che guardi al futuro preservando i valori culturali e sociali che contraddistinguono il brand Amaro Montenegro. Il team vincitore, selezionato da una giuria di esperti, riceverà un premio in denaro, che comprende un percorso di fast-prototyping a Bologna, volto a realizzare e testare il prototipo del proprio progetto.

“L’innovazione esiste da sempre nel DNA di Amaro Montenegro: la sua stessa ricetta è il frutto di una ricerca incessante, spinta dalla curiosità geniale e ribelle del suo fondatore Stanislao Cobianchi, che oggi potrebbe benissimo essere un maker. Con l’aiuto di Future Food oggi cerchiamo i suoi eredi morali, i nuovi maker della convivialità” racconta Marco Ferrari, CEO di Gruppo Montenegro.

 

Campagna ad hoc

#Humanspirit è anche il tema della nuova campagna tv di Amaro Montenegro ideata da Armando Testa, che esalta i valori di amicizia e autenticità nell’epoca dell’intelligenza artificiale. Protagonista del nuovo è un gruppo di amici, che nelle scene iniziali vengono mostrati alle prese con le performance insuperabili di robot dotati dei migliori programmi per affrontare qualunque sfida, da una partita a scacchi a una gara di corsa. Ma se i robot possono contare su sofisticati programmi informatici, lo spot con ironia sottolinea quanto oggi ci siano programmi che rimangono del tutto umani, come i “programmi per la serata”. Ed è così che i cinque amici si ritrovano all’interno di un locale per un momento di condivisione autentica, in cui gustare Amaro Montenegro, liscio e, per la prima volta sullo schermo, mixato in un cocktail.

Come colonna sonora dello spot è stata scelta “Human” di Rag’n’Bone Man, primo successo discografico del cantautore britannico.

La campagna multicanale, ideata dall’agenzia Armando Testa, è partita il 18 ottobre sulle principali emittenti televisive con spot 45”. L’on air proseguirà fino a Natale con anche l’utilizzo dei formati 30” e 15”. Il planning sarà caratterizzato da una massiccia presenza nei programmi più qualitativi del palinsesto TV del periodo. A rafforzare l’alta visibilità della campagna, ci sarà un importante presidio digital dei network.

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