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Tutti pazzi per Starbucks, in 5mila si candidano per lavorare nella prima caffetteria a Milano

I dipendenti della Starbucks Reserve Roastery da poco aperta a Shangai.

Tutti in fila per lavorare nel primo Starbucks italiano che aprirà il prossimo settembre in piazza Cordusio a Milano. Sarebbero ben 5mila, secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore, le candidature pervenute al colosso del caffè per lavorare nella Reserve Roastery, il format sofisticato pensato per la conquista di quello che i manager di Seattle ritengono il mercato più difficile del mondo per il caffè, e che proprio per questo è stato affrontato tardi e con un certo timore dalla multinazionale della sirena.

Ma ormai il conto alla rovescia è iniziato e alla voglia dei consumatori italiani di vedere che cosa sarà lo Starbucks milanese si affianca il desiderio di molti giovani di lavorare in quella che viene considerata un’insegna trendy e assai stimolante.

«Sono sicuro che la Milan Roastery Reserve avrà successo e spero di far parte di questo progetto, di crescere dentro questa azienda», dice alla giornalista del quotidiano economico Pierluigi, un ventiseienne di origine barese che un lavoro ce l’ha (fa lo steward) ma che pur di lavorare per Starbucks si dice disposto a lasciarlo.

I posti di lavoro nel nuovo locale di piazza Cordusio, che sarà grande 2.400 metri quadri e occuperà l’ex Palazzo delle Poste, saranno 150 e quindi per moltissimi dei candidati trovare un impiego nell’entusiasmante avventura italiana di Starbucks resterà un sogno. Tutti o quasi i candidati sono giovani o giovanissimi, millennials che hanno girato il mondo e che subiscono il fascino di un’insegna che ovunque è nota per il suo prodotto ma anche come luogo accogliente, di incontro, di relax e di lavoro, al punto da essere ribattezzata a Londra “the third place”, ovvero “il terzo posto”, sottintendendo che i primi due sono la casa e il lavoro. «Mi piace come ambiente, per i servizi che offre, oltre che per il caffè e per questo vorrei lavorarci», dice la diciannovenne Sara.

Le candidature sono al vaglio di Martin Brok, presidente Emea di Starbucks, e del general manager della Roastery milanese Giampaolo Grossi, che avrebbero già scremato le 5mila candidature riducendole al numero di 500. Nella Roastery milanese verranno offerti solo caffè da miscele pregiate prodotte da piccoli coltivatori indipendenti e sarà preparato anche uno speciale caffè filtrato sul momento.

Omia apre un nuovo segmento nel mass market, con due shampoo dermo specifici

OMIA apre un nuovo segmento nel mass market, lanciando la sua nuova linea di shampoo eco bio dermo-specifici a base di oli essenziali.

Due i nuovi shampoo, che confermano la vocazione dell’azienda per l’EcoBio Therapy: Sebo-Shampoo Purificante per capelli grassi e Shampoo Trattante Antiforfora Lenitivo. Entrambi sono studiati  per il trattamento specifico della forfora e del cuoio  capelluto seborroico e caratterizzati, come tutti i prodotti OMIA, da una formulazione biologica, naturale, trasparente, e da un processo produttivo certificato.

“La nuova linea,  prodotta in confezioni ad alto volume (200 ml)  e venduta ad un  prezzo equo, testimonia la filosofia aziendale di OMIA, che pone al centro il  consumatore – afferma il CEO, Gianluca Angioletti –  Siamo stati pionieri dell’ecobio cosmesi alla portata di tutti.  Innovazione e qualità alla portata di tutti è il nostro obiettivo. Ad oggi siamo presenti nella grande distribuzione, supermercati e casa toilette, con una presenza distributiva del 40%. Intendiamo ampliare la nostra presenza anche sul canale dei supermercati alimentari, dove attualmente non è prevista una proposta nell’area del cosmetico naturale e biologico”

OMIA Sebo-Shampoo Purificante per capelli grassi – 200ml

E’ un prodotto EcoBio cosmetico certificato sebo-equilibrante naturale clinicamente testato per garantire capelli liberi da grasso.P rofumato naturalmente con Tea Tree Oil e Olii Essenziali di Rosmarino, Limone e Bergamotto, ( tutti olii biologici certificati) regola la secrezione del sebo e contrasta la caduta dei capelli lasciandoli soffici e luminosi.

Prezzo al pubblico: € 5,55

 

OMIA Shampoo Trattante Antiforfora Lenitivo – 200ml

E’ un prodotto EcoBio cosmetico  certificato con efficacia testata su Mallassezia furfur, in grado di rimuovere la forfora grave ostacolandone la ricomparsa. Profumato naturalmente con tea tree oil (olio essenziale biologico certificato) e salvia officinalis,, combatte la forfora sia grassa  che secca ostacolandone la ricomparsa e grazie alla presenza di calendula ed aloe vera rinfresca il cuoio capelluto.

Prezzo al pubblico: € 5,55

 

 

Acque Minerali d’Italia: un 2017 all’insegna dello sviluppo

Un 2017 decisamente positivo per Norda, Sangemini e Gaudianello e per tutti i marchi del gruppo: complessivamente è stato infatti superato 1 miliardo e 200 milioni di litri con una crescita consolidata del +8,37% sull’anno precedente e un aumento del fatturato di circa il 7% che ha raggiunto i 140 milioni di euro.

Per quanto riguarda i canali distributivi si evidenzia una crescita complessiva di un 8% nel Retail (GDO) e di un 10% nell’Horeca.

Una conferma, questa, della validità del programma di sviluppo sul mercato, iniziato alcuni anni fa con l’acquisizione di Gaudianello (2010), Sangemini (2014) e Toka (2016). E proseguito negli anni successivi fino al coronamento, agli inizi di questo 2018, con un altro passaggio fondamentale per lo sviluppo futuro del Gruppo: il processo per la fusione delle 3 società – Norda spa, Sangemini Acque Spa e Monticchio Gaudianello Spa – in “Acque Minerali d’Italia Spa”, conclusosi a dicembre 2017.

Acque Minerali d’Italia Spa

Acque Minerali d’Italia Spa esprime dunque oggi potenzialità produttive e commerciali fondate su  8 stabilimenti sul territorio nazionale (4 al Nord , 2 al Centro e 2 al Sud), con 25 linee di imbottigliamento dedicate a formati in vetro e PET. Particolare evidenza va data ai recenti investimenti tecnologici e produttivi che il gruppo ha implementato negli ultimi 2 anni attraverso l’installazione di 5 nuove linee di imbottigliamento (4 PET e 1 vetro) e il potenziamento di altre linee esistenti cosi come il riammodernamento di alcuni siti produttivi. La gamma di acque minerali ed etichette permette di soddisfare qualsiasi richiesta e tipologia così come la gamma di bevande analcoliche (carbonate e non).

Contando su queste potenzialità, Acque Minerali d’Italia anche nel 2018 confermerà e implementerà il suo impegno commerciale, distributivo e di comunicazione, caratterizzato dal codice “Bevi Consapevolmente” con l’obiettivo di portare al mercato e al trade la corretta informazione sul consumo dell’acqua minerale più adatta ai differenti bisogni.

Capo, capo delle mie brame, qual è il preferito del reame?

Si fa presto a dire capo: due sillabe ed ecco fatto. La questione però è più complessa. Il vero capo con la C maiuscola deve saperlo essere, senza eccedere in indulgenza, nè prevaricare in autoritarismo. Mica facile!

E non è quindi un caso che un “cattivo capo” sia causa di licenziamento per tante persone. Secondo Fortune, per esempio, ben il 50% dei lavoratori americani ha lasciato il proprio posto a causa di dissapori con il capo.

Ma quali sono i requisiti più ambiti di una vero capo?

Si è preso la briga di scoprirlo uno studio promosso da Espresso Communication*, da cui è emerso che se per le italiane il capo ideale è comprensivo (45%), aperto al dialogo (41%) pronto ad ascoltare le problematiche (41%) e capace di trasmettere serenità e distendere le frizioni (38%), per gli uomini le peculiarità più importanti sono carisma (43%), autorevolezza (39%) e capacità di motivare i propri dipendenti (33%).Tra gli atteggiamenti più odiati, invece, le donne indicano: il non saper/voler  ammettere i propri errori (27%), l’addossare le responsabilità di un fallimento ai sottoposti e s’arrogano i meriti di un successo (22%). Gli uomini invece fuggirebbero da un capo che insulta o umilia chi fa un errore davanti a tutti (24%) e da chi risulta troppo soffocante ponendo il proprio sguardo costantemente sul lavoro svolto (17%).

E allora, scendendo ad esempi concreti, quali personaggi incarnano meglio queste caratteristiche?

Beh, nell’immaginario colletivo femminile, la Top 5è capitanata da Pierfrancesco Favino (17%), senza dubbio grazie anche alla popolarità da lui conquistata con il Festival di Sanremo, seguito da:  Meryl Streep (15%), aiutata dall’immagine del proprio ruolo di editrice audace nel film “The Post”, Leonardo di Caprio (12%), Papa Francesco (9%) e l’ex first lady Michelle Obama (6%).

Secondo gli uomini, invece, in testa c’è Mark Zuckerberg (19%) seguito da: Elon Musk (16%), CEO di Tesla, Sergio Marchionne (14%), Roger Federer (8%), e lo chef televisivo Alessandro Borghese (6%).

Fanalino di coda, invece, per entrambi i generi, il presidente USA Donald Trump con quota 55% tra le donne e  46% tra gli uomini.

La ricetta del successo

Per affermarsi leader di successo, spiega la master coach Marina Osnaghi, 4 sono i requisiti:

  1. capacità di organizzare il buon funzionamento dell’azienda attraverso operations eccellenti;
  2. capacità strategica di innovare ed anticipare il mercato;
  3. capacità di pianificare una politica lungimirante delle risorse umane, in grado di determinare lo sviluppo e la selezione/gestione di collaboratori aziendali preparati;
  4. capacità di gestire le proprie reazioni emotive, legate al peso della performance dell’azienda.

“Un grande Leader deve saper gestire e sostenere tutti questi aspetti, gestendoli con umiltà, pazienza, forte auto disciplina ed attenzione” – conclude Marina Osnaghi  che propone il suo decalogo:

  1. CONCENTRATI SULL’OTTENERE/ORGANIZZARE OPERATIONS EFFICIENTE – puoi avere una strategia fantastica, se la macchina che implementa e realizza non funziona bene, tutto naufraga
  2. PENSA A TE E AI TUOI COLLABORATORI – Ogni giorno ritaglia uno spazio per curarti del tuo benessere psico-fisico e per utilizzare il network e la collaborazione globale.
  3. ACCETTA LE TUE EMOZIONI – Considera che la resistenza è una fase naturale del cambiamento e le reazioni emotive una parte necessaria a cambiare veramente. Quando ti senti frustrato/a ed impotente, sappi che parte della sensazione è anche dovuta alla resistenza di chi stai cercando di motivare, non solo da tua personale incapacità
  4. AGGIUSTA LA ROTTA – Tieni conto che nella frenesia operativa le persone perdono di vista i traguardi: il cervello è sì ossessionato dal risultato, ma allo stesso tempo fatica a correlare le azioni utili all’ ottenere il risultato finale.
  5. STABILISCI GLI OBBIETTIVI UTILIZZANDO STRUMENTI DI COACHING – Attribuisci target chiari a ogni colloquio o riunione. Ottieni feedback strutturati e armonizzati in un colloquio di motivazione per definire gli obbiettivi. Scegli la persona idonea per l’incarico giusto: chi è tondo non diventa quadrato e viceversa. 
  6. INFORMA “A CASCATA” – Struttura un sistema di riunioni coordinate fra loro in modo da far discendere contemporaneamente le informazioni a tutta l’organizzazione e fai in modo che i tuoi facciano lo stesso. Altrimenti le informazioni non arriveranno e diventeranno obsolete prima ancora che giungano ai destinatari principali.
  7. LA DETERMINAZIONE È TUTTO – Potenzia la tua focalizzazione e determinazione sugli obbiettivi, non cedere alle prime difficoltà.
  8. RISOLVI I PROBLEMI, NON CREARLI – Trasforma la fatica del cammino con un attento problem solving strategico che faciliti la vita a te ed ai tuoi collaboratori.
  9. CURA I RAPPORTI CON ATTENZIONE – Non lasciare al caso le relazioni personali, ma dedica loro del tempo agendo a cascata verso l’organizzazione.
  10. CREARE CON SAGGEZZA IL SENSO DI URGENZA – Al terzo feedback senza esito non aspettare: affronta il problema e sottolinea con determinata tranquillità manovre risolutive e conseguenze oggettive e chiare.

 

* Lo studio è stato condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis), su circa 1500 persone tra i 18 e i 55 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community, con il monitoraggio di oltre 30 testate internazionali.

QB Fruit, lo snack di frutta disidratata presente nell’avancassa della GD, cambia veste

Nuova veste bianca per QB Fruit, brand della Ciavolino International. “Da qualche mese – spiega Teresa Del Giudice, direttore marketing e commerciale dell’azienda -abbiamo lanciato la nuova veste per caratterizzare anche visivamente la salubrità del nostro prodotto, un morbido snack di frutta disidratata a cubetti e barrette, 100% naturale, senza zuccheri aggiunti, senza coloranti e conservanti, privo di glutine e Ogm free. Il QB Fruit è presente in Conad ed Esselunga, in Unes con il marchio Viaggiator Goloso. Siamo al lavoro per ampliare le opportunità dei consumatori di trovare lo snack italiano, buono, pratico e utile in ogni momento della giornata, dal lavoro allo sport” prosegue Del Giudice.

“Usiamo frutta fresca di qualità proveniente da una cooperativa dell’Emilia Romagna, selezionata e lavorata in modo da conservare proprietà nutritive, gusto e profumo. QB Fruit è in due formati, in morbidi cubetti in pack da 25 grammi e in pratiche barrette QB Mix da 30 grammi, distribuito da Ciavolino International sia nel canale retail che nel fuoricasa

 

 

Red Bull lancia Organics, la nuova linea di soft drink bio ed effervescenti

Red Bull presenta ORGANICS, una nuova gamma premium di bevande dissetanti biologiche, senza aromi artificiali, coloranti artificiali, conservanti o additivi. ORGANICS by Red Bull è disponibile in 4 varianti: Simply Cola, Bitter Lemon, Ginger Ale e Tonic Water.
I prodotti della linea ORGANICS by Red Bull non sono Energy Drink, ma Soft Drink effervescenti .
Le bevande ORGANICS by Red Bull contengono ingredienti di origine naturale e, in ottemperanzaai Regolamenti Europei per i prodotti biologici, rappresentano una alternativa biologica alle bibiteanalcoliche tradizionali.
Questa nuova linea di prodotti è confezionata nell’iconica lattina di alluminio Red Bull, riciclabile al 100%. ORGANICS by Red Bull propone un’offerta alternativa ai benefici funzionali di Red BullEnergy Drink e include i seguenti gusti:
ORGANICS Simply Cola:contiene ingredienti di origine naturale, con un gusto unico, che non risulta troppo dolce.
ORGANICS Bitter Lemon: contiene succo naturale di limone e oli di agrumi, accompagnati da
una nota erbacea amara, derivante da estratti vegetali naturali, e presenta una caratteristica nota bitter.
ORGANICS Ginger Ale: contiene oli naturali di zenzero e succo di limone da agricoltura biologica,con un colore ambrato e un aroma speziato.
ORGANICS Tonic Water:contiene una miscela armonica di limone e lime con ingredienti di
origine naturale. Un caratteristico mix di note dolci, amare e secche.

Casillo al FICO: presentato “Puglia come mangi”

Casillo, azienda di Corato (Ba) leader nella selezione, movimentazione, miscelazione, trasformazione e commercializzazione del grano, ha presentato a  FICO Eataly World il progetto “Puglia come mangi”. Presenti all’evento: Domenico Mazzilli (AD Selezione Casillo), Paolo Sanguedolce (Responsabile ricerca e sviluppo Selezione Casillo) e Fabio Mastandrea (mastro fornaio di Bari). Ad aprire i lavori Tiziana Primori, AD di Eataly World.

Cos’è “Puglia come mangi”?

Un progetto completo che si avvale anche della presenza all’interno di FICO del mulino Casillo, che racconta come la materia prima viene trasformata per passare così dal campo al chiosco di “Puglia come mangi” dove viene usata per realizzare le specialità locali dello street food: la FOCACCIA barese, la PUCCIA salentina e il PANZEROTTO.

 “FICO Eataly World rappresenta tutte le filiere dell’agroalimentare italiano, dal campo alla forchetta, offrendo ai visitatori conoscenza, esperienza, divertimento anche attraverso i 45 luoghi ristoro, che vanno dallo street food fino al ristorante stellato, dal Nord al Sud del nostro Paese” – dice Tiziana Primori Amministratore Delegato Eataly World. “Puglia come mangi” è inserito nella filiera dei cereali, una delle più ricche e celebri della nostra tavola: Casillo, a FICO, consente di scoprire e sperimentare la meravigliosa varietà e qualità degli ingredienti e il saper fare della Puglia, una delle regioni che vantano le tradizioni agroalimentari più interessanti del nostro Paese. In estrema sintesi, un assaggio dei saperi e i sapori della nostra Italia”.

 “Siamo molto felici e orgogliosi di essere parte attiva di FICO, un luogo così prestigioso che racchiude il meglio della nostra cultura legata alla terra – afferma Domenico Mazzilli AD di Selezione Casillo – Casillo è un’azienda dinamica, innovativa e sostenibile che con “Puglia come mangi”, presenta in un contesto di respiro internazionale l’eccellenza agroalimentare della nostra regione. E’ un importante veicolo per far conoscere i prodotti pugliesi simbolo che contribuiscono a portare in alto il Made in Italy. Puglia come mangi racconta il nostro territorio e lo fa in modo semplice, immediato e salutare grazie all’uso di materie prime naturali. Nella nostra proposta di Street Food la qualità si lega sempre alla bontà”.

Questione di ingredienti
Secondo la filosofia di Casillo, la bontà nasce dall’ingrediente principale: una semola rimacinata 100% pugliese da filiera controllata e certificata “Prime Terre” (del brand Selezione Casillo) e lavorata in un sapiente impasto dai migliori artigiani panificatori.

In particolare, Prime Terre è il progetto guida nato per valorizzare le produzioni locali e dar vita a farine e semole che raccontano e profumano della terra in cui sono nate.

I grani duri e i grani teneri 100% italiani e 100% territoriali del progetto Prime Terre sono coltivati e macinati nelle regioni storicamente vocate alla coltura di cereali, come ad esempio Puglia, Emilia- Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Basilicata, Campania e Abruzzo ma non solo. Ciascuna varietà rispecchia le attitudini agricole del territorio ed è espressione autentica della cultura contadina ancora presente nelle regioni.
Selezione Casillo con Prime Terre e con Puglia come mangi vuole, quindi, da un lato tutelare l’identità territoriale e dall’altro proporre un’esperienza di gusto memorabile attingendo allo straordinario patrimonio enogastronomico della regione.

 

 

 

Seeds&Chips sarà patrocinato dal World Food Programme (WFP) Italia

Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit in programma a MiCo dal 7 al 10 Maggio 2018, giunto alla sua quarta edizione, sarà patrocinato  dal World Food Programme (WFP) Italia, organizzazione umanitaria impegnata a combattere la fame.

Marco Gualtieri, Presidente e fondatore di Seeds&Chips ha commentato: “Anche quest’anno abbiamo aderito con grande entusiasmo alle iniziative del WFP e siamo felici di poter contribuire ad aiutare le popolazioni della Nigeria. Il Summit unisce da sempre cibo, sostenibilità e innovazione attraverso la compartecipazione di startup, aziende, opinion leader e media mondiali, per affrontare il grande tema del food e delle nuove soluzioni che lo sviluppo tecnologico può offrire, non solo per i Paesi economicamente più evoluti, ma soprattutto per le popolazioni che vivono una condizione di povertà e scarsità di risorse”.

Il progetto Share the Meal

Oltre a supportare le operazioni di assistenza alimentare del WFP, Seeds&Chips sarà promotore di ShareTheMeal, la app realizzata dal WFP che permette di sfamare un bambino con un semplice tocco sul cellulare: bastano solo 40 centesimi di euro per donare cibo per un giorno.

Dal suo lancio due anni faha dichiarato Massimiliano Costa, direttore di ShareTheMeal –  più di un milione di persone ha scaricato la app e condiviso oltre 21 milioni di pasti con migliaia di bambini affamati, per sostenere il WFP nelle emergenze alimentari più critiche. Nel mondo ci sono 20 volte più smartphones che bambini affamati: tramite ShareTheMeal, possiamo sconfiggere la fame, il rischio numero uno alla salute nel mondo. Per questo ringrazio il WFP Italia e Seeds&Chips perché hanno dato la possibilità a tutti i partecipanti al Summit di sostenere con ShareTheMeal le operazioni del WFP nel Nord-Est della Nigeria, dove ShareTheMeal ha come obiettivo di provvedere cibo salva-vita per 100 giorni ai bambini malnutriti.”

 

L’innovazione ha un ruolo cruciale nella lotta contro la fame, non solo per il World Food Programme ma anche per chiunque lavori per migliorare la condizione di vita di coloro che ne hanno più bisogno” ha affermato Robert Opp, Direttore della Divisione Innovation and Change Management del WFP

Siamo orgogliosi – ha commentato Vincenzo Sanasi d’Arpe, Presidente del WFP Italiadi dare anche quest’anno il nostro patrocinio a Seeds&Chips, che ringraziamo per il supporto alle operazioni umanitarie del WFP nel Nord-Est della Nigeria. Insieme a  Seeds&Chips, invitiamo tutti a sostenere il WFP scaricando la prima app contro la fame del mondo, ShareTheMeal”.

 

 

 

Cioccolato militare sul mercato grazie a F%nderia del Cacao

Packaging originale delle Forze Armate e ricetta storica esclusiva, formulata in partnership con l’Istituto Chimico Farmaceutico Militare: “Cioccolato Militare” , arriva sul mercato, grazie alla toscanissima F%nderia del Cacao. La nuova linea di prodotti “Cioccolato Militare” sarà presentata ufficialmente alla prossima edizione di Taste, il salone del gusto firmato Pitti Immagine, che si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze dal 10 al 12 marzo 2018.

Qualità ed energia, il Cioccolato Militare è un fondente al 70% e si presenta avvolto nella confezione storica delle Forze Armate, pensato oggi per esigenze di utilizzo in diversi formati: il “cubo” da 50g, 100g e la tavoletta da 200g. Completano la linea i cioccolatini da 5g ciascuno, disponibili anche in uno speciale astuccio di metallo, come si usava una volta ed una crema spalmabile, anche questa in tubetto di alluminio per l’uso sportivo.

Il cioccolato militare è usato dall’esercito come parte della razione giornaliera fin dal 1937. Queste razioni di cioccolato furono introdotte per la prima volta negli Stati Uniti, sia per migliorare il morale delle truppe, sia come razione d’emergenza energetica e soprattutto facilmente trasportabile. Il cioccolato è tuttora utilizzato nelle missioni della NASA, come cibo gustoso, molto energetico e leggero per quanto riguarda il peso, caratteristica fondamentale per le missioni spaziali. I prodotti della linea saranno acquistabili nei migliori punti vendita specializzati, attraverso i canali ufficiali delle Forze Armate e online.

 

Pardgroup: nuova partnership con Kubedesign per una comunicazione ecosostenibile

Pardgroup, unico player sul mercato in grado di accompagnare i propri clienti dalla progettazione alla realizzazione del punto vendita ha avviato una nuova partnership con Kubedesign, azienda all’avanguardia nella progettazione e realizzazione di sistemi per la comunicazione visiva ecosostenibile.
Grazie alla creatività del Team di architetti e designer, Pardgroup realizza idee fin dalla fase di progettazione. Poi le produce, le movimenta, le trasporta sul punto vendita e le installa e si occupa anche della promozione, realizzazione di eventi lancio, aziendali e della veicolazione sui canali di comunicazione. Il tutto in prima persona, senza mai passare da intermediari. Il valore aggiunto è, infatti, la multicanalità: un unicum sul mercato. Dal canto suo Kubedesign – capitanata dal Founder Nazzareno Mengoni – è in grado, attraverso materiali non convenzionali,  di reinterpretare ambienti e spazi con soluzioni ad hoc per i clienti.

La sinergia tra le due realtà, consentirà a  Kubedesign di far conoscere ulteriori opportunità di comunicazione visiva ecosostenibili a tutta le realtà che ruotano intorno a Pardgroup nei settori Consumer electronics, Fashion & Luxury, Sportwear, Housewares, Food & Beverage e Retailers.
Mentre  Pardgroup, avvalendosi delle competenze di Kubedesign, potrà ampliare la propria offerta creativa e progettuale con soluzioni ambientalmente compatibili, anche biodegradabili, in alternativa ai sistemi standard e tradizionali, perfettamente in linea con la sua linea ‘Unconvetional’.
Kubedesign è, infatti, in grado di sviluppare display, pannelli, espositori personalizzati di ogni forma, dimensione e design richiesto. “La cultura della ricerca, la forza di sperimentare, l’innovazione, l’attenzione per i dettagli e le tecnologie all’avanguardia sono gli ingredienti da cui nascono i nostri progetti per la comunicazione visiva” dichiara Nazzareno Mengoni.
“Il design è l’elemento propulsore della nostra filosofia che grazie al sapiente uso delle forme, delle linee e dei colori prende vita e diventa il mezzo per reinterpretare ambienti e spazi. Siamo determinati nel dare un’anima ai progetti dei nostri partner, non è solo lavoro, è passione!” specifica Mengoni.
Kubedesign realizzerà fin da subito una serie di corner, isole espositive, pannelli visual e altri elementi ad hoc per Pardgroup. “Con Kubedesign e una co-progettazione ah hoc di elementi in materiali ecosostenibili, le esigenze dei Clienti vengono avvallate, i costi di produzione e trasporto diminuiscono, l’impatto ambientale si riduce e le scelte diventano più ecologiche. Il rispetto per l’ambiente si concretizza oggi con un impegno etico in linea con la nostra mission aziendale” dichiara Luca Negroni, CEO & Co-Founder di Pardgroup.
“Grazie a questa sinergia, Kubedesign diventa la nostra Sharefactory e Pardgroup è sempre più in grado di rispondere alle richieste del mercato con soluzioni su misura e competitive a livello economico oltre che eco-friendly” commenta Francesco Santoni, Co-Founder di Pardgroup.

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