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Walcor esce dal concordato preventivo, l’azienda cremonese è salva

Walcor esce dal concordato preventivo: il collegio della Sezione Fallimentare del Tribunale di Cremona, con un provvedimento del 5 aprile scorso a firma del giudice delegato Andrea Milesi, ha dichiarato “conclusa la fase di esecuzione del concordato preventivo” per la nota società dolciaria cremonese. Questo procedimento era stato avviato nel marzo del 2020, con l’incarico di commissario giudiziale affidato al dott. Alberto Valcarenghi, a fronte di una grossa posizione debitoria (circa 70 milioni di euro) a carico dell’allora Wal-Cor Snc nei confronti di un gran numero di creditori, tra fornitori, dipendenti ed erario.

Con l’ingresso nel 2022 di due nuovi soci, JP Morgan Asset Management e il Fondo Salvaguardia Imprese di Invitalia, la Snc era stata trasformata in Spa, era stato stabilito un aumento di capitale ed erano stati avviati i pagamenti ai creditori. Alla fine del marzo scorso, completati i pagamenti, Walcor ha dunque presentato domanda di chiusura anticipata del concordato preventivo che, dopo il parere positivo del commissario giudiziale, ha visto l’emissione del provvedimento di chiusura da parte del Tribunale di Cremona.

“In soli due anni, sono state sviluppate una serie di iniziative che oggi garantiscono il completo salvataggio dell’azienda”, commenta Attilio Capuano, Amministratore Delegato di Walcor. “Innanzitutto siamo ricorsi al fondo di salvaguardia per i marchi storici, abbiamo poi ricercato nuovi investitori e si è quindi proceduto all’acquisizione da parte di JP Morgan e Invitalia ed è stata creata la Spa con una nuova governance. In seguito è stato rilanciato il marchio, sviluppate le relazioni commerciali con l’estero, avviata una partnership produttiva e commerciale con Pernigotti e riorganizzata la rete commerciale e la struttura del management. Infine è stato gestito e chiuso anticipatamente il concordato preventivo. Attendevamo da tempo la positiva conclusione di questo procedimento ed è significativo che sia avvenuta proprio mentre festeggiamo il 70° anniversario della nostra azienda, nata a Cremona nel 1954” conclude Capuano.

Crema Ciok, per Caffè Borbone è tempo di cioccolata

Si chiama Crema Ciok la nuova cioccolata firmata Caffè Borbone, pronta per essere gustata in qualsiasi momento della giornata, da scaldare al microonde o in pentolino, senza l’aggiunta di ulteriori ingredienti, ed essere servita in tazza, cremosa come quella del bar. Venduta in una pratica confezione brick da 550g per uso domestico che non necessita della catena del freddo per la prima conservazione, può essere assaporata calda nel modo più classico, con l’aggiunta di panna montata, accompagnata da biscotti o impreziosita da qualsiasi abbinamento che si desidera, oppure fredda nell’apposito bicchierino in vetro di Caffè Borbone che ne valorizza il sapore.

Senza glutine e senza lattosio e con pochi ingredienti 100% italiani, Crema Ciok è un prodotto versatile e adatto agli amanti del cioccolato di qualsiasi età, anche per la merenda dei più piccoli, in ogni stagione dell’anno, dall’inverno all’estate.

“Con Crema Ciok, Caffè Borbone propone un ulteriore prodotto pensato per un uso domestico ma di qualità professionale che si aggiunge alla linea di Creme Caffè, già disponibili nella variante calda, fredda e al Baileys. Un’offerta che dimostra come l’azienda continui a lavorare in ottica di innovazione anche su prodotti noti e comunemente apprezzati dai consumatori, proponendoli per essere gustati sotto forme sempre nuove. Nel caso di Crema Ciok, una cioccolata già pronta da bere non solo calda ma anche fredda e che, per questo motivo, si differenzia dai prodotti della stessa categoria merceologica presenti sul mercato”, commenta Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone.

Acquistabile sul sito ufficiale di Caffè Borbone, Crema Ciok sarà presto disponibile anche nei negozi specializzati e nella Gdo.

Prosegue senza esitazione l’attività ecosostenibile di Ritter Sport

Pubblicato dal 2014, il Rapporto di Sostenibilità di Ritter Sport documenta i risultati conseguiti dall’azienda in materia di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, gli avanzamenti dei progetti in corso e i target da raggiungere a breve, medio e lungo termine.

Nel biennio 2021/22 Ritter Sport ha compiuto un ulteriore passo verso la sostenibilità e la trasparenza della filiera del cacao dando impulso ai programmi di partnership con cooperative e organizzazioni di produttori in Ghana, Costa d’Avorio, Nigeria, Nicaragua e Perù. Questi programmi sono diretti a promuovere la sostenibilità a lungo termine della coltivazione del cacao migliorando le pratiche agricole, le condizioni di vita e lo sviluppo economico delle comunità locali coinvolte. L’obiettivo che Ritter Sport si è proposta di centrare entro il 2025 è duplice: estendere la tracciabilità del cacao sino alla singola azienda agricola e portare al 100% la quota del fabbisogno annuo di massa e burro di cacao per la produzione della gamma Ritter Sport soddisfatta dalle forniture provenienti dai programmi di partnership. Peraltro, il traguardo della tracciabilità totale è stato raggiunto a fine 2022, in anticipo di oltre due anni rispetto all’obiettivo prefissato.

Il know-how di Ritter Sport anche in Nicaragua
In Nicaragua l’azienda è presente dagli anni ’90 con il programma Cacao-Nica, cui si è aggiunta, dal 2012, la piantagione di proprietà “El Cacao”, che segue i dettami dell’agricoltura integrata dimostrando come le risorse e le più avanzate competenze in campo agronomico di un’azienda possano essere messe al servizio della locale crescita produttiva e della qualità del prodotto, in armonia con l’ambiente e la biodiversità, favorendo altresì la creazione di nuove opportunità di occupazione e reddito per le comunità rurali. A pieno regime, “El Cacao” coprirà sino a 1/4 del fabbisogno annuo di massa di cacao dell’Azienda, a conferma che la coltivazione del cacao con standard elevati può essere anche economicamente redditizia.

Energia da fonti rinnovabili
Sin dalla seconda metà degli anni ’80 la famiglia Ritter ha preso una posizione netta in materia di energia: impegnarsi a portare a termine la transizione dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. Oltre alla centrale di cogenerazione, attiva dal 2002 nello stabilimento di Waldenbuch e che fornisce circa il 50% del fabbisogno di energia elettrica e il 70% dell’energia termica, da maggio 2022 l’Azienda si è dotata del più grande impianto solare termico della Germania. Realizzato sul tetto del nuovo magazzino materie prime e imballaggi di Dettenhausen, il grande impianto fotovoltaico è in grado di generare fino a 1125 MWH l’anno di energia termica che Ritter Sport condividerà con la rete di teleriscaldamento del comune di Dettenhausen.

Seguendo la strategia aziendale di ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni – dirette e indirette – di gas climalteranti, è stato adottato un nuovo sistema di raffreddamento commissionato nel 2022 per il sito di Waldenbuch. Una volta operativo, il nuovo sistema di raffreddamento consentirà non solo di ridurre del 95% i consumi di acqua connessi al ciclo produttivo, ma anche di consumare il 75% di energia elettrica in meno rispetto al sistema precedente.

Gestione della carbon footprint
Dal 2020, Ritter Sport è neutrale dal punto di vista climatico grazie al sistema delle compensazioni. Tuttavia, l’Azienda, in collaborazione con i suoi fornitori di materie prime, intende raggiungere entro il 2025 l’obiettivo della completa neutralità climatica includendo le emissioni Scope 3 su cui può esercitare un’influenza diretta. Inoltre, è in corso il complesso passaggio dalle compensazioni affidate a organizzazioni esterne al calcolo della riduzione dell’impronta carbonica derivante dal ripristino della selva pluviale e dalla piantagione di El Cacao, in cui crescono più di un milione di alberi di cacao insieme a 30.000 alberi da ombra autoctoni o piantati dai coltivatori locali.

“Con #discoverthegood abbiamo voluto ribadire il nostro desiderio di comunicare in modo semplice, trasparente e costruttivo con tutti i nostri stakeholder, mettendoli nelle condizioni di valutare i risultati raggiunti e quelli ancora da conseguire” dichiara Thomas Straub, Amministratore Delegato di Ritter Sport Italia. “Il Rapporto documenta come gli investimenti e l’impegno di questi anni verso tutta la filiera del cacao stiano iniziando a dare frutti di cui andare legittimamente orgogliosi. Chi oggi non agisce in modo sostenibile, domani non avrà un futuro”.

I Diamanti dei fratelli Alemagna

La pubblicità ha sancito l’eternità dei diamanti: “Un diamante è per sempre” recita un noto slogan, peraltro anch’esso longevo, visto che è stato coniato alla fine degli anni ’40. Il cioccolato non può ambire a tanto, ma può regalare momenti di gratificazione, proponendosi in una logica di lusso accessibile. Una strategia adottata da Cioccolato Gourmet, marchio ideato da Alberto e Tancredi Alemagna, con i suoi Diamanti.

Si tratta di praline che riprendono la forma sfaccettata della gemma più preziosa, disponibili in varie combinazioni di rivestimento croccante e farcitura morbida. Ecco, quindi, che il cioccolato fondente total black 83% è abbinato al ripieno fondente monorigine Ecuador e zenzero, il cioccolato al latte brown cela un cuore di gianduia, il cioccolato al caramello gold si accompagna alla dolcezza dei frutti di bosco, mentre il cioccolato rosa ruby avvolge il fondente monorigine Madagascar.

In linea con l’immagine premium il posizionamento del prodotto: la confezione dei Diamanti di Cioccolato Gourmet da 185 grammi, contenente 16 praline, ha un prezzo al pubblico consigliato di 16,50 euro.

Pernigotti, in arrivo nuove grafiche e ricette per riposizionamento del marchio

Parte l’operazione di rilancio della Pernigotti. L’azienda dolciaria di Novi Ligure, recentemente passata sotto il controllo del gruppo JP Morgan, è pronta a presentare una serie di importanti novità partendo dal restyling del logo, che si presenta ora più essenziale e moderno pur mantenendo la continuità con quello storico, sino alla nuovissima linea grafica per le confezioni e gli incarti. Inoltre, sono state rese ancora più esclusive le ricette dei principali prodotti, come il famosissimo Gianduiotto e le praline, e sono state sviluppate nuove specialità a base di cioccolato. Tutte queste novità sono state annunciate ufficialmente in occasione di ISM, la principale fiera mondiale sul settore dolciario e sugli snack svoltasi dal 23 al 25 aprile a Colonia, in Germania.

“Il nostro piano di rilancio prevede un’importante attività per il riposizionamento in Italia della marca storica Pernigotti, ma anche un forte impegno per conquistare i mercati internazionali con i nostri prodotti unici”, ha dichiarato Luigi Leonetti, direttore Commerciale di Pernigotti e Walcor. “Una nostra recente ricerca ha dimostrato che la notorietà del brand Pernigotti rimane molto alta tra i consumatori italiani e, in particolare, i nostri prodotti al cioccolato gianduia sono ritenuti i migliori sul mercato. Anche il mercato internazionale si è rivelato particolarmente interessato ai nostri prodotti. Alla grande fiera ISM di Colonia, abbiamo già in programma una serie di incontri con le principali catene di distribuzione italiane ed estere”.

I primi prodotti Pernigotti con il nuovo marchio e le nuove confezioni arriveranno nei punti vendita nel mese di ottobre. “Partiremo dai gianduiotti e dalle praline, che saranno seguiti dai torroni e dai nocciolati in vista del Natale”, anticipa Leonetti. “Per questi prodotti, il nostro obiettivo è rendere le ricette ancora più esclusive, seppur restando nel solco della tradizione, e anche di introdurre l’utilizzo solamente di nocciole italiane”. Queste novità della Pernigotti sono state precedute dal grande successo delle uova di cioccolato con sorpresa che, tornate sugli scaffali per la Pasqua appena conclusa, hanno raddoppiato le vendite, anche grazie a licenze di grande notorietà come le opere del famoso artista americano Keith Haring.

Dolci Preziosi punta al target adulto con le uova di Ernst Knam

Si avvicina il momento della verità per Cerealitalia, azienda del Gruppo Cannillo che con il marchio Dolci Preziosi ha stretto una partnership con il Maître Chocolatier più famoso d’Italia, Ernst Knam, per conquistare il target adulto. Sono otto le tipologie di uova di Pasqua in vendita, suddivise in tre categorie: I Classici (Latte; Fondente 70%; Bianco); Gli arricchiti (Nocciolato al Latte; Bianco, Arachidi, Pistacchi); Le Specialità (Latte, Passion Fruit; Fondente 70%, Lamponi; Caramello). “In tutte le referenze sono presenti ingredienti di altissima qualità – dichiara Grazia De Gennaro, Consigliera d’Amministrazione di Cerealitalia, prima a sinistra nella foto in basso che la ritrae accanto a Ernst Knam, Franco Cannillo, Nicolangela Nichilo Cannillo – con abbinamenti ricercati da Knam per permettere agli appassionati del cioccolato un’esperienza unica. Da anni, a Pasqua, offriamo alle famiglie italiane l’emozione del gioco e della fantasia, dell’incontro con i personaggi amati dai più giovani. Dopo il lavoro di rebranding avviato due anni fa, quest’anno rinnoviamo l’investimento nel licensing, che riteniamo essere una leva strategica di crescita aziendale. L’obiettivo è raggiungere una maggiore trasversalità di target e avviare un nuovo segmento di mercato formato da clienti adulti, amanti della qualità del cioccolato e delle materie prime”.

La strategia di Ceralitalia parte da una precisa analisi del mercato delle uova di Pasqua. Nel 2022, nell’ambito di quelle rivolte al target adulto, il segmento delle uova non a licenza con focus su gusto e qualità è stato quello che in base ai dati IRI ha registrato la maggiore crescita a valore rispetto all’anno precedente, con +14,4% rispetto al +5,6% delle uova a licenza. Di qui la decisione di entrare nel segmento con il marchio Dolci Preziosi, facendo leva da un lato sulle tecnologie produttive sviluppate dall’azienda e dall’altro su una partnership di indubbio valore, sotto il profilo della competenza, ma anche della visibilità del personaggio.

Tedesco di nascita e milanese d’adozione, dopo numerosi anni passati nei più grandi ristoranti stellati del mondo, Ernst Knam arriva in Italia e diventa Maestro Pasticcere nella cucina di Gualtiero Marchesi, chef tra i più importanti nella nostra storia culinaria, per poi aprire nel 1992 la sua ormai famosa pasticceria di via Anfossi a Milano. Autore di 20 libri di pasticceria o di cucina, Knam dal 2012 è un volto televisivo assai noto, grazie alla collaborazione con Discovery Italia e al ruolo da protagonista nel programma “Il Re del Cioccolato”. Dal 2013 è giudice del programma “Bake Off Italia”, arrivato alla decima edizione, mentre con la moglie Frau Knam conduce la rubrica “La Dolceria”, in onda tutti i venerdì mattina su Rai2.

Resta un’ultima domanda: qual è la sorpresa contenuta nelle uova di Pasqua create da Ernst Knam per Dolci Preziosi? Niente paura: non intendiamo spoilerare il momento clou della festività, ma siamo certi che gli appassionati di cioccolato non resteranno delusi.

La Pasqua di Noberasco è un omaggio alle eccellenze liguri

Per Noberasco la Pasqua è ricca di novità: a Milano, Torino, Albenga, Treviso e Firenze le vetrine diventano la tela bianca sulla quale Nicolò Canova, giovane artista torinese, realizzerà un’originale “cartolina” dalla Liguria, terra d’origine del marchio.

A fare capolino dalle vetrine sono inoltre le esclusive confezioni gourmand realizzate con la sinergia di brand come Lavoratti1938 cioccolato e Sommariva olio: per Noberasco i legami sono i veri fil rouge che creano le eccellenze. Si va dalle confezioni wek in vetro con gli ovetti confettati ripieni di nocciola e cioccolato, amarene al fondente, nocciole al cioccolato e caramello, mandorle al cioccolato e limoncello alle Small Egg Frutta e Choco (uovo trasparente con mix di arancia, pomelo, limone, zenzero, melone, cranberry).

Grande protagonista la Latta Riviera dei Fiori nella versione dolce e Latta Liguria Dream con all’interno prodotti Sommariva. Per quel che concerne le uova al cioccolato, si va dal fondente rivestito con noci chandler, pecan e livermore, al cioccolato al latte con granella di arachidi, due cioccolati e mango a fette, cioccolato fondente e granella di pistacchio.

Ogni viaggio che si rispetti ha sempre una tappa culturale per questo Noberasco ha creato una partnership col Museo della Ceramica di Savona per enfatizzare, oltre al lato gourmande, anche la parte inedita e culturale del territorio.

Tracciabilità coperta al 100% per il cioccolato di Ritter Sport

L’azienda Alfred Ritter GmbH Co. KG, produttrice dell’arcinoto cioccolato quadrato, ha raggiunto un nuovo importante traguardo: tracciare il 100% del cacao utilizzato per tutta la propria gamma fino alle organizzazioni di produttori. Un percorso avviato già dal 2018, da quando Ritter Sport inizia ad approvvigionare esclusivamente cacao certificato sostenibile. La piena tracciabilità del cacao era un obiettivo previsto per il 2025 a cui la famiglia Ritter è arrivata con oltre due anni di anticipo.

“Catene di approvvigionamento trasparenti sono il prerequisito per avere un impatto positivo sulle condizioni sociali, economiche ed ecologiche nella coltivazione del cacao attraverso i nostri programmi di partnership”, spiega Giovanni Schiavo, Head of Cocoa Purchasing presso Alfred Ritter GmbH & Co. KG. “L’intera tracciabilità del nostro cacao è un percorso che portiamo avanti insieme ai nostri partner per soddisfare le richieste di consumatori sempre più esigenti, che non si accontentano più solo della bontà del nostro prodotto”.

Produrre un cioccolato tracciabile al cento per cento vuole dire far conoscere alle persone esattamente da dove proviene il cacao e qual è la cooperativa di riferimento. In linea con la mission “Fare la cosa giusta per creare un cioccolato davvero buono”, Ritter Sport collabora con i coltivatori di cacao e le loro organizzazioni di produttori, attuando programmi individuali di sostegno e aiuto per il miglioramento delle loro condizioni di vita e lavoro.

Il principio della partnership e la promozione mirata della coltivazione sostenibile del cacao sono impegni ormai di lunga data da parte di Ritter Sport: il primo degli attuali sei programmi è stato avviato più di 30 anni fa in Nicaragua. Si tratta del progetto pilota di cooperazione internazionale e sviluppo agroforestale Cacao-Nica, avviato nel 1990 e volto proprio a supportare i piccoli proprietari nicaraguensi nella coltivazione sostenibile del cacao, tutelando al contempo le risorse naturali. Con queste modalità, gli agricoltori e le cooperative possono ottenere prezzi più elevati migliorando, così, le loro condizioni di vita. Oggi, circa 1500 tonnellate di fave di cacao provengono da partnership con 20 diverse cooperative che raggruppano oltre 4000 agricoltori in Nicaragua.

Di tutto il cacao approvvigionato e tracciato da Ritter Sport, l’85% proviene da paesi dell’Africa occidentale e dell’America centrale e meridionale nei quali l’azienda ha stabilito nuovi programmi di partnership. È il caso, ad esempio, del Ghana che, insieme alla vicina Costa d’Avorio, è considerato uno dei più importanti paesi produttori di cacao. Nell’ambito della partnership con la Cocoa Abrabopa Association (CAA) – un’organizzazione di produttori nel sud-ovest del Paese – è stato attuato un programma che si concentra sulle principali sfide: ampliare le possibilità di reddito degli agricoltori e mitigare gli effetti locali del cambiamento climatico. Negli ultimi due anni, ad esempio, sono state distribuite agli agricoltori più di 35.000 piantine di alberi da ombra.

Il raggiungimento della piena tracciabilità è solo il primo traguardo che anticipa gli altri due obiettivi che l’azienda vuole raggiungere nel 2025: diventare completamente neutrali dal punto di vista climatico e far confluire il 10% di tutti gli investimenti all’anno in progetti di sostenibilità espliciti.

Raspberry & Rose, la nuova limited edition di Ritter Sport per San Valentino

Ritter Sport è un’azienda famigliare da quattro generazioni, nata 110 anni fa dall’amore tra Alfred Ritter e sua moglie Clara, entrambi pasticceri. L’amore è sempre stato un ingrediente fondamentale per l’azienda, che ha scelto la festa più romantica dell’anno – San Valentino – per lanciare una nuova limited edition.

Ritter Sport Raspberry & Rose è un tripudio di amore in formato quadrato, racchiuso in un pack rosa dal design speciale e accattivante, il modo più goloso e dolce per celebrare la festa degli innamorati.

Una deliziosa combinazione di cioccolato al latte – certificato al 100% da fonti sostenibili – con un ripieno di yogurt e lampone, che danno una nota acidula a spezzare la naturale dolcezza del cioccolato; il ripieno è arricchito da pezzetti di lampone e tutto il profumo romantico e avvolgente dell’olio essenziale di rosa, il fiore romantico per eccellenza.

La nuova limited edition Ritter Sport Raspberry & Rose rappresenta un’occasione per soffermarsi ad apprezzare, insieme all’altra metà, il bello di essere una coppia; è un pretesto per sorprendere il partner, con un piccolo grande gesto che saprà sciogliere e conquistare tutti i cuori.

Dolci novità in casa Fabbri, arrivano BomBon e le creme spalmabili

La tradizione Fabbri si sposa con il cioccolato fondente per dare vita a “BomBon”, la pralina unica nel suo genere che inaugura la nuova linea: “Cuor di Amarena Fabbri”.

BomBon è un invito gustoso alla scoperta di sapori incredibili. Svestita dalla sua elegante veste, che richiama i colori e le fantasie dell’iconico vaso in ceramica bianca e tratti floreali blu china, ecco apparire una pralina bianca come una perla rara. È il finissimo guscio di zucchero che dona a BomBon la croccantezza del primo morso e preserva il tesoro prezioso racchiuso nello strato di finissimo cioccolato fondente: la morbidezza, la delicatezza e il sapore inimitabile dell’Amarena Fabbri.

Nato da una collaborazione con Maxtris, azienda cioccolatiera napoletana dalla lunga tradizione familiare, BomBon segna l’entrata di Fabbri nel segmento delle praline, dove si distingue per il suo packaging curato sottolineato da grafiche e colori impattanti tipiche del brand. Inoltre, l’eleganza del sacchetto, lo rende un regalo perfetto da fare e da farsi. Sempre in tema di packaging è da sottolineare che ogni BomBon è avvolto singolarmente così da poter essere portato con sé.

Un’altra novità è rappresentata dalle creme spalmabili con cui Fabbri entra in un mercato che, nel 2021 ha generato un volume d’affari pari a 340 milioni di euro. L’azienda bolognese racchiude negli iconici vasetti bianchi con decori blu china dalla silhouette inconfondibile, tre ricette irresistibili e, soprattutto, gluten free che si riconosceranno a prima vista nel comparto creme.

Le creme spalmabili Fabbri vantano intensità di gusto uniche e inedite grazie alla scelta di sapori classici in perfetto mix con quelli più trendy in questo momento.

L’immancabile pistacchio, di cui l’azienda segue con particolare sapienza tutto il processo di produzione, inclusa la delicata fase di tostatura per ottenere un prodotto d’eccellenza, che esalta al meglio gusto e profumo intrinsechi del pistacchio.

Il modernissimo abbinamento cacao-caramello salato che gioca con le diverse consistenze che passano dalla morbidezza della crema al crunchy dei cristalli di caramello.

L’esotico cacao-cocco dove la rotondità golosa del cacao si esalta con la dolce morbidezza dei fiocchi di cocco.

In ogni momento della giornata le creme spalmabili Fabbri troveranno un loro perché: accompagnano dalla colazione del mattino – farcendo un croissant o arricchendo una fetta biscottata – alla merenda; sono ottime spalmate su un pezzo di pane, ma diventeranno insostituibili per una gratificazione dopo cena, dove, immaginiamo, si romperanno gli schemi, assaporandole direttamente dal vasetto con un cucchiaino.

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