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Metti stasera a cena al supermercato: la scommessa di Waitrose

Gli chefs di Waitrose in azione (foto Waitrose).

Continua l’avanzata dei grocerants, i supermercati che offrono pasti in spazi appositi e formati di ristorazione sempre più raffinati, ma Waitrose, insegna britannica d’alta gamma, spinge il concetto un po’ più in là con l’intenzione di sfondare un tabù: d’accordo colazione, pranzo, spuntino e pure l’aperitivo, ma una cena al supermercato potrebbe mai risultare appetibile ai più?

È questa la scommessa, che sarà promossa ad aprile e maggio nel nuovo punto vendita di Haywards Heath: offrire un pasto a tre portate creato dagli chef delle tre scuole di cucina dell’insegna. L’ambiente, il caffè del punto vendita, sarà “trasformato” per la cena (50 i coperti disponibili) con apparecchiature per coppie o gruppi e musica soffusa.

«Questo è un passo ulteriore nell’offerta di ristorazione di Waitrose, e nasce anche dall’esperienza dei nostri sushi e wine bar. vogliamo trasformare in nostri punti vendita in una destinazione er cenare la sera come lo sono durante il giorno» ha spiegato Karen Himsworth, manager delle Waitrose Cookery Schools -. Sappiamo che un supermercato non è il primo posto che viene in mente quando la gente vuole cenare fuori casa, ma vogliamo cambiare questa cosa. Vogliamo creare un’ambiente invitante sia per le coppie sia per i gruppi di amici».

Le prime otto serate sono previste nel nuovo pinto vendita, ma l’idea è quella di portare il concetto della cena al supermercato anche in altri momenti e altri store.

Il menu è sofisticato e contemporaneo: gamberi o crudité per antipasto, pollo con salsa di madeira o salmone o l’immancabile opzione vegetariana del cavolfiore con granola di semi d’acero, e dessert al cioccolato con gelato. 

Secondo NPD Group solo negli Stati Uniti i pasti nel supermercato dal 2008 sono cresciuti del 30% e nel 2015 hanno portato un fatturato di 10 miliardi di dollari.

 

Ambrosia, il nuovo ristorante aperto dal Gruppo Ethos con NaturaSì

È nato Ambrosia, il nuovo e decimo ristorante di Gruppo Ethos, scaturito da una solida collaborazione con NaturaSì. Con questa apertura, l’obiettivo è quello di affrontare la criticità della sostenibilità ambientale odierna, ponendosi al centro della lotta contro l’industria chimica e la standardizzazione della produzione. L’offerta del nuovo ristorante, infatti, sarà costituita dai prodotti provenienti dalle cascine e dalle fattorie che riforniscono anche i negozi NaturaSì, con l’obiettivo di comunicare i valori del bio e preservare il benessere dell’uomo; il Sous- Chef di Acqua e Farina, Francesco Rapetti, sarà lo Chef di Ambrosia e con la sua maestria esalterà i sapori e giocherà con piatti sperimentali, dando luce a ricette incontaminate ed eccellenze gastronomiche di alto livello.

La Location

Il locale, sito in via Edmondo de Amicis 45, si caratterizza per il chiaro del parquet, i mattoni rossi alle pareti e grandi vetrate. La cucina a vista permette agli ospiti di seguire i movimenti degli Chef all’opera e di sentirsi maggiormente coinvolti ed incuriositi nella creazione delle proposte in menù. Il ristorante si affaccia su un giardino privato in cui la città lascia spazio alla natura per emergere nel suo splendore e nella sua tranquillità, allontanandosi così dalla frenesia cittadina.

Il Menù

In menù sono presenti piatti vegetariani, plant based, di terra e di mare, dagli antipasti ai dessert, con una scelta di pizze gourmet e classiche. Per i bimbi un menù dedicato che renderà l’offerta del ristorante adatta ai grandi e ai più piccoli. A pranzo possibilità di comporre il proprio menù, scegliendo tra diverse proposte di verdure, proteine e cereali.

Tra le scelte di beverage, vini biologici e naturali, altamente selezionati dai nostri esperti, la birra Libera in bottiglia e alla spina, prodotta direttamente dal Gruppo Ethos nell’impianto di produzione di Fabbrica Libera a Casatenovo, centrifugati 100% di frutta e verdura. Torrefazione libera e Distilleria Libera chiudono la proposta culinaria del nuovo locale, con un caffè biologico tostato a fuoco diretto e una gamma di amari e grappe artigianali.

 

Metti un robot al supermercato: Pepper in tour nei Carrefour spagnoli

Pepper, il robot interattivo, 28 chili, 1,20 metri di altezza e 17 articolazioni di movimento, è in tournée: da fine marzo sta infatti girando tre punti vendita catalani di Carrefour dove interagisce con i clienti. L’umanoide in grado di “leggere” le variazioni di espressione delle persone (una telecamera 3d gli consente una vista fino a 3 metri) per rapportarsi in maniera più “umana” sarà negli ipermercati di interagire coni clienti e Cabrera, Barberá e Gran Vía. Dopo di che il tour continuerà in 36 punti vendita di 17 province spagnole. Obiettivo, dichiarato: rendere l’esperienza d’acquisto più piacevole ed emozionale attraverso le nuove tecnologie.

 

Vantaggi concreti

Secondo un recente studio di Pwc la robotica instore potrebbe essere quell’elemento distintivo che porta il consumatore a frequentare il punto vendita.  Gli ambiti di applicazione riguardano la descrizione di prodotti pregiati, nuovi o on fase di lancio,, in diverse lingue e con tutto il vantaggio dell’impatto emozionale che deriva dall’interazione con una macchina “intelligente”. e interattiva, che tramite con l’analisi dei big data (nostri precedenti comportamenti d’acquisto ad esempio) è immediatamente in grado di “riconoscerci”. I primi casi di promozioni tramite robot (fatti soprattutto in Estremo Oriente) hanno dato risultati positivi, con un aumento del traffico instore dal 15 al 38% e di vendite di prodotti promozionati del 15% (dati Nestlé che secondo SoftBankRobotics, los sviluppatore di Pepper, ha intenzione di posizionarne mille in punti vendita giapponesi) e del customer satistfaction index del 77%.

Quanto a Pepper, in questa prima fase il suo ruolo sarà di tipo ludico-pedagogico, con due modalità: l’accoglienza dei clienti che vengono informati sulle promozioni e gli sconti in atto e sull’app MiCarrefour. E la possibilità di interagire con i bambini attraverso giochi e danze, realizzazione di selfie e brevi conversazioni.

Carrefour non è nuova a questi progetti: aveva già testato in Spagna nel 2015 il robot NAO per promuovere un programma rivolto a oltre mille bambini sull’alimentazione e l’igiene. Al momento NAO è posizionato su un’unità mobile nella quale vengono organizzati corsi di cucina e di nutrizione dalla quale dispensa consigli ai più piccoli sui corretti stili di vita.

Pepper invece era già stato impiegato “sul campo” lo scorso ottobre all’ipermercato di Claye Souilly, non lontano da Parigi. Nel video si vedono le modalità di interazione di Pepper con la clientela, di bambini e adulti.

Ballerette apre un flagship a Milano: 300 varianti dell’intramontabile scarpa

BallereTTe ha aperto in Corso Garibaldi 73 a Milano il nuovo flagship store. Il brand produce ballerine in calzaturifici italiani di lunga tradizione: la collezione è composta da oltre 300 varianti con colori, materiali e dettagli differenti. Tutte le BallereTTe sono confezionate in un cofanetto trasparente che le rende facilmente visibili anche nei propri armadi. La nuova boutique è la terza, dopo le due presenti a Roma. Il brand, lanciato commercialmente nel 2015, ha anche una forte presenza online: da giugno 2016 ha venduto in 30 Paesi, dall’America all’Australia, passando per tutta l’Europa.

«A marzo 2015 abbiamo aperto la nostra prima boutique nel cuore dello shopping romano, un anno dopo inaugurato il secondo punto vendita a Roma in Via Cola di Rienzo. – spiega Stefania Mittiga, direttore operations di Ballerette -. A distanza di due anni siamo orgogliosi di poterci affacciare al mercato milanese in una delle zone più belle della città».

Il piano di espansione prevede di aprire store in Italia e in Europa.

«Crediamo anche molto nel canale online. Stiamo investendo significativamente nella creazione di un team digitale con competenze adeguate al nostro settore di riferimento e diffondere il brand a livello internazionale» conclude Carlotta Fabrini, direttore creativo di Ballerette.

Esselunga a Roma: ecco le foto del nuovo store

Occhi puntati sul nuovo superstore Esselunga di via Prenestino a Roma aperto lo scorso 5 aprile (vedi Esselunga conquista la Capitale con un superstore di 4600 metri quadrati). Ecco le foto del nuovo punto vendita. Qualità, convenienza e un occhio particolare sui prodotti locali sono le leve su cui punterà l’insegna milanese per conquistare la capitale.

I freschi

Ampi spazi, format classico.

171 dipendenti.

Casse servite.

Casse self-service.

Il Bar Atlantic.

Ampio parcheggio.

Esselunga conquista la Capitale con un superstore di 4600 metri quadrati

Apre il 5 aprile la prima Esselunga di Roma: già presente in sei regioni, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, il gruppo della grande distribuzione, dopo avere aperto il negozio di Aprilia nel 2014, arriva nella Capitale.

Il superstore è il 154esimo negozio della catena Esselunga, e vede impegnati complessivamente 171 dipendenti, 134 dei quali neoassunti provenienti dal territorio circostante. Tutto il personale nei mesi scorsi ha seguito un intenso programma di formazione per acquisire esperienza e professionalità.

Il punto vendita

Il negozio (ubicato i via Prenestina, all’angolo con viale Togliatti) si estende su ben 4600 metri quadri di superficie di vendita, ed è dotato di ampi parcheggi, a raso e interrati, in grado di ospitare oltre 800 automobili. L’intervento, nell’ambito del Programma di riqualificazione urbana denominato “Centro servizi Prenestino”, ha permesso di realizzare opere di urbanizzazione per circa 6,5 milioni di euro, conservando i resti di un acquedotto, di un’antica villa romana e di una necropoli ritrovate nel corso dei lavori.

I clienti potranno disporre di tutti i reparti che hanno contribuito al successo del marchio Esselunga: la frutta e verdura sfusa e confezionata con oltre 500 prodotti; la pescheria assistita e il banco del confezionato con il pesce fresco già pulito e non decongelato, e il pesce locale sbarcato ad Anzio e Terracina con la garanzia del marchio “Pescato nel mare Tirreno”; la macelleria con oltre 350 tagli e la gastronomia con più di 400 specialità; l’enoteca, dotata di una selezione di oltre 800 etichette e il non food.

Panettieri professionali, formati dalla “scuola dei mestieri” di Esselunga, offriranno ai clienti pane fresco sfornato per l’intera giornata oltre a una vasta gamma di pizze e focacce: quello di Roma è il 121° forno di Esselunga.

Esselunga a Roma proporrà piatti pronti e prodotti tipici locali, con la produzione di specialità laziali come la rosetta o la pizza alla pala.

Nella stessa area aprirà anche il Bar Atlantic, realtà consolidata nel campo della ristorazione presente già in 84 superstore della catena che offre la possibilità di consumare prime colazioni, pranzi, aperitivi, all’insegna della qualità secondo ricette accurate a base di ingredienti selezionati in vendita nel negozio. La scelta è molto ampia: primi e secondi, piatti di gastronomia, pizze e focacce, panini farciti, insalate, macedonie, torte, spremute di frutta fresca e tante altre specialità preparate al momento.

Correlati:

Esselunga nel 2016 utile a 7,54 miliardi (+3,1%), il 5 aprile debutto a Roma

 

Focelda inaugura un nuovo Cash&Carry a Roma Nord

Focelda, storica azienda specializzata nella distribuzione prodotti di informatica dei maggiori brand internazionali, ha inaugurato un nuovo Cash&Carry nella zona di Roma nord. 

L’obiettivo? Servire capillarmente la Capitale e rafforzare la sua presenza sul territorio nazionale, insieme agli altri Cash & Carry e alla sede centrale di San Cesareo, alle porte di Roma.

“È un segnale positivo che diamo al mercato – afferma Michele Palmese, CEO di Focelda – Dopo aver chiuso il 2016 con il fatturato in crescita e registrato un trend positivo negli ultimi anni, continua l’investimento della nostra azienda, in controtendenza con gli attuali scenari di mercato.   Siamo determinati nel perseguire il nostro obiettivo di rappresentare per i nostri clienti un partner distributivo di riferimento in grado di proporre sempre nuove offerte ed esclusivi servizi dedicati”.

Servizio

Il nuovo punto vendita di Via Boccea 307/A, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00 con orario continuato, si estende su una superficie di 250 mq. cui sono esposte oltre 5000 referenze e 80 marchi del settore IT ed elettronica di consumo. Con 6 postazioni di lavoro, 4 addetti vendita, 2 casse e un ufficio assistenza, i rivenditori saranno assistiti dal personale altamente qualificato e costantemente aggiornato.

Assortimento

Con oltre 70 brand a catalogo, 7000 rivenditori e un efficiente portale di e-commerce, 11 Cash&Carry , Focelda è una delle maggiori e storiche aziende distributive sul territorio che si è sempre contraddistinta per approcciare il mercato con flessibilità e crescente attenzione ai nuovi trend del settore.

Cosa cerca il nuovo consumatore, tra on e offline: ce lo dice l’analisi Total Retail di Pwc

Uno sguardo sulla spesa del futuro, improntata da quei Millennials che sono gli influenzatori della spesa di oggi e segnano la strada che prenderanno i trend di acquisti di domani: lo offre il “Total Retail 2017”, la ricerca di PwC che analizza i comportamenti di consumo online e l’attitudine alla multi-canalità di 24.500 consumatori in 32 Paesi, tra cui oltre 1000 italiani.

In primo piano emerge l’importanza dei social media, con il 56% degli italiani che è stato influenzato a spendere di più dall’interazione che ha avuto via social con un brand, e quasi il 60% che dichiara di sentirsi più coinvolto dal brand proprio attraverso i social media.

Rilevata anche l’importanza del punto vendita fisico, che resta di gran lunga il canale principale per gli acquisti: il 51% dei consumatori italiani lo visita almeno una volta alla settimana per effettuare i propri acquisti. Determinante sempre più sul prezzo emerge la richiesta di servizio: il 73% dei consumatori ricerca un addetto con profonda conoscenza dei prodotti, seguito al secondo posto da offerte real-time e personalizzate e dalla possibilità di verificare rapidamente lo stock di un altro negozio.

Elementi per lo più disattesi, con quasi la metà dei clienti che si dichiara insoddisfatta, con scollamenti significativi specie su temi come le offerte personalizzate (25 punti di scollamento) e la preparazione degli addetti e la possibilità di controllare la disponibilità dei prodotti altrove.

Come rileva Erika Andreetta, Partner PwC e Consulting Leader per il Retail e il Consumer. «Il tema chiave oggi non è più legato all’apertura dei negozi, bensì alle competenze: i retailer devono investire sulle competenze digitali e di operations dei propri team, perché sappiano gestire l’innovazione digitale, una supply chain sempre più complessa e il lancio di nuovi servizi per assicurarsi la fedeltà del cliente».

Anche perché la sfida sulla ricerca del prodotto è vinta a mani basse dal canale online, le cui percentuali prevalgono sul negozio in 10 categorie su 11, con picchi massimi nel settore “libri, musica e videogames” (74% vs 12%), ed “elettronica di consumo e computer” (68% vs 22%). L’unica eccezione riguarda la categoria dei generi alimentari, dove il negozio rimane il canale di ricerca preferito (46% vs 37%), indicando la sua importanza per tale filiera.

I consigli per i retailer che guardano al futuro? Trovare strade innovative per raccontare la propria storia e creare connessione con i consumatori, utilizzando i social media sia per informare sia per creare engagement con il consumatore, attraverso “storie a puntate” o iniziative di tipo emozionale. Rafforzare la fedeltà dei consumatori attraverso offerte personalizzate, accessi speciali a sconti e servizi premium come (per la moda) giornate di shopping dedicate, o la possibilità di ordinare in anticipo prodotti in serie limitata e occasioni esclusive di incontro con il designer. Assicurarsi una presenza online efficace e funzionale, attraverso un sito internet ottimizzato per ogni strumento, propri canali sui principali social media capaci di creare engagement con i clienti e garantire una shopping experience a 360 gradi. Sfruttare i benefici di una presenza offline, rendendo più accattivante lo store, creando un’esperienza di acquisto unica nel punto vendita, facendo sinergia tra l’offerta online e offline e investendo sul personale presente in store attraverso una formazione ad hoc.

Sul prossimo numeri di InStore l’analisi completa con i 10 “temi caldi” che i retailer devono affrontare oggi e che riflettono la sempre maggiore complessità del mercato.

Pam local, a Reggio Emilia un temporary box prima dell’inaugurazione

Un modo per farsi conoscere, e promuovere il nuovo punto vendita ancora prima che sia inaugurato: è questo il senso del temporary box che precederà per sei giorni il debutto del 50esimo Pam local italiano, il primo della città di Reggio Emilia nell’originale location dell’ex cinema Alexander, in Piazza Martiri 7 Luglio.

In occasione dell’apertura del nuovo Pam local, da sabato 1 a giovedì 6 aprile, verrà aperto un temporary box che condurrà gli abitanti di Reggio Emilia alla scoperta del mondo Pam local attraverso quattro momenti di assaggi dedicati alla colazione, al pranzo, alla merenda e all’aperitivo.

Protagoniste delle degustazioni le diverse linee di prodotto di Pam Panorama, che saranno presenti tra gli scaffali del nuovo Pam local: dall’aperitivo del sabato che valorizzerà le specialità territoriali con gli assaggi firmati I Tesori, al lunch della domenica dove assaggiare un antipasto di pesce delle Fresche Bontà accompagnato da un bicchiere di vino della linea Calici DiVini, fino alla giornata di mercoledì, dedicata alla leggerezza, con una degustazione a base di prodotti della linea BIO e SemplicieBuoni. Ogni giorno saranno distribuiti dei buoni sconto da utilizzare, durante la prima settimana di apertura, per acquistare i prodotti presentati all’interno dello stand.

Pam local, l’innovativo format di prossimità Pam Panorama nato nel 2013, è l’insegna dedicata alla spesa facile, comoda e veloce di tutti i giorni. Gli store local si distinguono per il layout moderno ed essenziale, gli orari prolungati e la presenza di una proposta completa di prodotti di qualità a prezzi convenienti 365 giorni l’anno. L’assortimento è ampio e, oltre ai freschi, si possono trovare anche piatti pronti, confezioni monoporzione e prodotti biologici, vegan, etnici, DOP, IGP e pensati anche per chi soffre di intolleranze alimentari.

Il nuovo punto vendita di Reggio Emilia sarà aperto 7 giorni su 7 fino alle 22.00 e darà lavoro a una decina di dipendenti, tutti under 28.

«Pam local è stato pensato per soddisfare le esigenze dei nostri clienti che cercano prodotti di qualità a prezzi convenienti, confezioni piccole, soluzioni per menu veloci e orari di apertura prolungati – spiega Andrea Zoratti, Direttore Divisione Prossimità di Pam Panorama -. Il format ha registrato fin da subito un grande successo e, in meno di quattro anni, ha portato a 50 i punti vendita su tutto il territorio italiano. Il temporary box è stato ideato per festeggiare questo importante traguardo e per coinvolgere tutti i cittadini di Reggio dando loro la possibilità di conoscere meglio l’offerta Pam local».

 

Design Brand Retail, un nuovo modo di declinare la comunicazione

Design + brand+ retail: una formula semplice ma efficace, che dà vita a un nuovo media nel mondo della comunicazione. Su questo attualissimo tema, nel corso della Design Week milanese, la scuola internazionale di Design e Comunicazione IED Milano e i QUADERNI di i.DESIGN,  promuovono il 6 aprile dalle ore 15.00 alle 18.00 in Via Bezzecca, 5 una worksession di lavoro multitematico.

I lavori, coordinati da Antonello Andrea D’Egidio CEO di D’Egidio & Partners – Consulting, docente e direttore dei Corsi di specializzazione IED, offrono uno sguardo sugli scenari evolutivi, progetti sviluppati dai Design Brand, esperienze e testimonianze sul tema, affrontando il filone del Design Brand Retail come nuovo media dalle potenzialità ancora poco esplorate.

La worksession si articola su 4 livelli: il primo contenutistico cha spazia dagli scenari prospettici, alle frontiere del digital retail fino alle molteplici forme dell’experience retail, mettendo in luce, contemporaneamente, il concetto di “eccellenza” nel segmento Design Retail. Il secondo livello è tutto dedicato a dar voce ai responsabili di brand aziendali e manager retail. Il terzo livello è dedicato ai contributi, story telling, testimonianze e video documenti. Il quarto livello è un work-lab di sviluppo di progetti e concept di comunicazione, mirati allo specifico segmento e aperti a professionisti e studenti dei Corsi di Comunicazione pubblicitaria, Design della Comunicazione e Marketing: product & sales management.

I MACRO TEMI DELLA WORKSESSION

  • Scenari Brand Retail ed evolution
  • Design Retail come media di comunicazione interattivo e multimediale per i Brand
  • Design Retail e le contaminazioni comunicative
  • Le frontiere del Digital & Smart Retail
  • Comunicare il Brand Design Retail
  • Design Experience Retail

BRAND PARTECIPANTI

Mauden Bou-Tek www.bou-tek.com

Gallerie Commerciali Italia – Auchan www.gallerieauchan.it

Calorstone www.calorstone.com

Rosso Garibaldi www.rossogaribaldi.it

Alto-profilo www.alto-profilo.it

D’Egidio & Partners – Consulting degidioepartners.weebly.com

Agenzia Bordonaro www.agenziabordonaro.it

bevisible+ www.bevisibleplus.com

La worksession è inoltre arricchita da interviste ai relatori e ospiti. I lavori saranno caratterizzati dal mood “socialdesign” in quanto veicolati – live – sulle principali piattaforme facebook, twitter e youtube in modo da connettere un’ampia platea di interessi e interlocutori.

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