CLOSE
Home Tags Retail Plaza

Tag: Retail Plaza

Etica d’acquisto: le nuove istanze dei consumatori indirizzano la Distribuzione

Insieme per parlare di etica d’acquisto nella Distribuzione: è successo durante TUTTOFOOD, all’interno del palinsesto di Retail Plaza, che ha ospitato l’incontro “Da consumatore consapevole a cliente etico: il nuovo ruolo del responsabile d’acquisto”. Protagonisti del dibattito sono stati Eleonora Graffione, presidente del consorzio Coralis, Domenico Brisigotti, direttore commerciale food di Coop Italia; Mario Gasbarrino, presidente e amministratore delegato Unes, e Tiziano Tassi, amministratore delegato di Caffeina, agenzia di comunicazione e unico non esponente del sistema retail.

Quesito principe: la nuova consapevolezza del consumatore, sempre più avvisato su temi quali sicurezza alimentare e sostenibilità (a 360 gradi), impatta sulle scelte di acquisto e quindi sul sistema distributivo?

Tutti concordi nel confermare: venire a conoscenza, in tempo reale, di comportamenti sconsiderati da un punto di vista ambientale o umano, anche in parti del mondo molto lontane da noi, come ad esempio l’abbattimento delle foreste o la questione legata all’olio di palma, ha cambiato le abitudini d’acquisto di gran parte dei consumatori.

Questo nuovo scenario, secondo Domenico Brisigotti, impone una maggior velocità di risposta da parte dei retailer, velocità che spesso può portare a una maggior possibilità di errore e a un approccio industriale differente.

Sempre a proposito di etica, Eleonora Graffione ha sottolineato come il capitale umano impiegato nei punti vendita sia un importante ambito di responsabilità da parte degli operatori.

“Il primo valore etico e il primo dovere di un imprenditore è verso i suoi dipendenti: riconoscerne la professionalità e garantire un adeguato trattamento economico sono le basi di una società eticamente corretta e motivante” ha commentato.

Il sistema distributivo deve tendere a offrire ai propri dipendenti una qualità di vita corretta, sollecitando il Governo a intervenire, anche con agevolazioni fiscali. Se, come ha dichiarato Mario Gasbarrino, la reputazione di un’insegna, o di un marchio, è sempre più collegata al sistema di valori trasmessi, due sono le strategie vincenti: fidelizzare i clienti e rimanere fedeli e coerenti con le promesse fatte.

Avalla questa tesi  Tiziano Tassi, per il quale, infatti, la comunicazione non può più essere solo una promessa ma deve essere confermata dalla qualità di prodotti e servizi, perché per i consumatori l’etica è diventata un pillar quasi imprescindibile nelle scelte d’acquisto.

Innovare nella filiera: opinioni a confronto sul Palco di Retail Plaza

Innovare è imprescindibile. Come farlo all’interno della filiera?

Se ne è parlato  nel corso della Tavola Rotonda “Realizzare l’innovazione nella filiera agroalimentare: esperienze a confronto” organizzata da Retail Plaza in collaborazione con LIUC, e moderata da Giuseppe Toscano, Direttore Master Food, Università LIUC Castellanza.

Presenti sul palco tre attori del food: Osvaldo Bosetti, Group Industrial Director Europe Packaging, di Goglio; Paolo Mombelloni, R&D Manager, di Roncadin e Remo Pedon, Presidente dell’omonima azienda.

“Per prodotti come i nostri – spiega Pedon – è fondamentale innovare per rendere appealing l’offerta, puntando su confezioni sempre più accattivanti e fruibili. Per questo ci siamo impegnati su packaging e tempi di cottura”.

Per Mombelloni “l’innovazione non deve limitarsi solo al processo, ma coinvolgere ambiente, territorio e consumatori, uscendo quindi dai confini dell’azienda”.

Innovare, restando in linea con la mision aziendale, ecco il must di Bosetti. “Elevando sempre più la componente di servizio e la qualità dei prodotti”.

Uno dei driver principali?

La sostenibilità, of course: la risposta è unanime.

“E’ un aspetto sempre più sentito a livello generalizzato – spiega infatti Pedon-. Oggi non c’è catena distributiva che non chieda soluzioni sostenibili sia a livello di processo e di packaging che in ambito sociale”.

“Si guarda molto alla compostabilità dei packaging” – conferma Mombelloni. Per questo Roncadin sta lavorando attivamente sulla riduzione del film plastico, impegnadosi all’eliminazione degli accoppiati plastici per dirottare le proprie forniture verso cartoni in fibra vergine o riciclati”.

Anche per un’azienda come Goglio, storicamente impegnata nella realizzazione di packging, la direttiva europea che impone entro il 2025 l’adozione massiva di imballaggi  riutilizzabili o riciclabili, richiede un cambio di passo significativo.

“L’obiettivo – sintetizza Bosetti – è quello di andare verso materiali biodegradabili. Oggi crediamo anche sulle potenzialità della stampa digitale, in grado di contribuire concretamente alla tracciabilità dei prodotti”.

Innovazione sì, dunque. Senza se e senza ma. Ma si può parlare anche di Open Innovation?

“Senz’altro –  concorda Pedon, che da tempo si avvale fornitori definiti  strategici, che “in cambio di una relazione collaborativa  fanno lavorazioni in esclusiva”.

Anche per Roncadin “è indispensabile attivare una forte sinergia con i clienti nella formulazione  delle varie ricettazioni.”

“Tutto il nostro lavoro parte dall’interazione tra fornitori e clienti – chiosa Bosetti – e orienta la nostra produzione”.

 

Retail Plaza: dal palco dell’Elfo Puccini aziende e distribuzione a confronto

Cala il sipario sullo Spettacolo delle idee, il format inedito che ha caratterizzato il  terzo appuntamento di Retail Plaza, dal titolo “RETAIL & SHOPPER REVOLUTION: I DRIVER DELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE”.

Nato come una sfida insolita, con l’intento di andare oltre il solito convegno, lo Spettacolo delle Idee si chiude con un bilancio positivo, in termini di coinvolgimento dei partecipanti e di varietà di temi trattati.

Retail Plaza: la rivoluzione digitale sotto i riflettori dell’Elfo Puccini

Le idee non vanno imposte. Al contrario bisogna discuterle: è, infatti, dal confronto tra posizioni diverse che il più delle volte nasce qualcosa di buono. E di nuovo.

Un laboratorio di idee, dunque, è l’auspicio di chi nel futuro ci crede. E ci spera. Per uscire  dal tran tran degli schemi imposti e (magari) andare oltre.

Ed è proprio con questo spirito (quello di avviare il cambiamento, partendo da un confronto dialettico) che è stato organizzato il terzo appuntamento di Retail Plaza by TUTTOFOOD, del prossimo 15 maggio al Teatro Elfo Puccini.

Davide Pellegrini

“Anche nei due precedenti appuntamenti di Retail Plaza il coinvolgimento dei consumatori è stato prioritario. Ma questa volta – ci spiega Davide Pellegrini che insieme a Claudia Maccarini ha contribuito a creare il format – si è deciso di andare ben oltre, ricorrendo alla perfomance teatrale, in un vero e proprio spettacolo delle idee il cui focus sarà la rivoluzione digitale nel retail.”

L’obiettivo?

Far capire al consumatore che la Distribuzione e il Largo Consumo hanno tante cose da raccontare: si continuerà a sviluppare  concetti già discussi nei mesi scorsi, ma con il supporto di un format più spettacolare.

 Ce ne racconta la genesi?

L’idea di iniziale è stata quella di fare qualcosa di diverso dal solito convegno. Il carattere poliedrico di TUTTOFOOD, che contiene in sé una doppia anima (quella B2B della manifestazione nel quartiere fieristico e quella B2C del fuori fiera), ha costituito un assist importante in quanto ha permesso a Retail Plaza di uscire dai confini del consueto per cimentarsi in una formula originale, alle luci della ribalta…

Parliamo quindi una performance teatrale a tutti gli effetti?

Infatti. Questa volta Retail Plaza ha scelto di parlare direttamente alla società civile, scegliendo una location inedita: il palco di un teatro e dando vita a uno spettacolo peculiare.

La performance prevede una partecipazione articolata, che metterà a confronto giovani attori emergenti e  manager della filiera che interverranno sia dal Palco che dalla platea, promossa – per l’occasione – al ruolo di Contropalco.

Gli attori vestiranno i panni di ipotetici consumatori e monologheranno su alcuni temi di attualità, spaziando dai nuovi sistemi di pagamento alle loyalty, dall’innovazione di servizio alla privacy fino all’engagement.

Alle loro performance faranno seguito i manager: i loro non saranno interventi aziendalisti, diciamo che il motivo ispiratore sarà piuttosto quello dei ted talks, caratterizzati da quel mood, un filino visionario, capace di coinvolgere il pubblico e stimolare il dibattito. Compreso quello del Contropalco.

Una bella scommessa. Senza dubbio, non facile. L’impresa più ostica?

Ottenere attenzione da parte dei manager e convincerli ad adottare una prospettiva più dialettica, più orientata al futuro e meno all’hinc et nunc. Però, alla fine, l’abbiamo spuntata.

Che lo spettacolo abbia inizio.

Il convegno Retail Plaza rileva i nuovi comportamenti di consumo

Retail Plaza: interessante e stimolante incontro, quello che si è tenuto ieri presso la Cariplo Factory di Milano, organizzato da Fiera Milano e TUTTOFOOD, sul tema “Cibo: territorio, servizi ed innovazione”. Diversi gli spunti emersi, alla luce da case histories e strategie raccontate dai responsabili di Finiper, Eataly Net, Coop Italia – Easy Coop, Metro, Ubiq, Amazon Prime Now e Gruppo VéGé. Nel corso del convegno una ricerca Nielsen ha evidenziato che cresce esponenzialmente il numero delle famiglie italiane che effettua acquisti alimentari on-line; determinanti risultano essere i baby boomers, che si affidano per più del 50% al web per le loro scelte. Le motivazioni più rilevanti sono principalmente legate a vicinanza e velocità, insieme a facilità ed efficienza. E’ tuttavia interessante notare che il negozio fisico rimane comunque un punto chiave nella decisione e nell’acquisto: più del 60% delle scelte di prodotto e di brand viene effettuato all’interno degli shop stessi. Clienti, quindi, informati e consapevoli e sempre più parte attiva nel processo di scelta e acquisto, che apprezzano l’innovazione a patto che sia finalizzata a tangibili benefici e che non dimenticano il negozio fisico, magari integrato con soluzioni di realtà virtuale.

di Andrea Matteucci

Retail Plaza: appuntamento al 15 ottobre con il convegno “Cibo: Territorio, Servizio ed Innovazione”

Retail Plaza by TUTTOFOOD è il progetto dedicato alla Distribuzione Moderna che si articolerà da maggio 2018 a maggio 2019 con una grande storia da raccontare sia per il mondo Consumer che per quello del Trade.
Dopo l’evento di maggio, il prossimo appuntamento è fissato per il prossimo 15 ottobre, alla Cariplo Factory  di Via Bergognone a Milano.

Anche questa volta gli speaker di Retail Plaza si confronteranno su come le loro imprese si stanno organizzando di fronte a 3 grandi sfide: Territorio, Servizi, Innovazione

  • Territorio
    Come è noto il fenomeno dei localismi rimane uno dei punti di forza dell’offerta agroalimentare italiana. Ad oggi come stanno affrontando la selezione degli assortimenti i retailers italiani? Lavorare con il territorio significa solo avere prodotti locali o fare iniziativa indirette a sostegno dell’offerta locale? In che misura oggi la distribuzione moderna può fare sviluppo ed educazione nel territorio?
  • Servizi
    I format commerciali negli ultimi anni hanno subito forti evoluzioni in risposta ai cambiamenti della domanda. La polarizzazione dei consumi ha avuto riflessi anche sul livello di servizio offerto nei negozi. Il trading up dell’offerta ha portato alcune insegne a spingere moltissimo sulla specializzazione e la qualità e contemporaneamente anche le formule discount hanno alzato la qualità dell’offerta. Quali sono le prossime sfide?
  • Innovazione
    I retailer sempre meno sono chiamati a vedere solo merci e sempre di più rappresentano luoghi privilegiati per la relazione e il servizio. Dall’altra parte, forti della loro fisicità, i negozi rappresentano spazi privilegiati per la sfida della omnicanalità. Progettare spazi fisici e digitali che rispondano alla continuità della user experience rappresenta la grande sfida del momento. Ed è proprio la capacità di mantenere il calore della relazione fisica che pone i retailers di fronte a una grande sfida.

CIBO: territorio, servizi ed innovazione –  Lunedì 15 Ottobre 2018: i relatori

 

Romolo de Camillis Dir. Area Retail Nielsen che presenterà 5 spunti di riflessione sulle traiettorie dell’innovazione

Davide Pellegrini Università di Parma Presidente Ubiq

Giorgio Santambrogio Presidente ADM Ceo Vege ADM/Gruppo Végé

Andrea Casalini Ceo Eataly Net

Giulia Polci Senior Business Dev. Manager Amazon Prime Now

Simone Gerola Direttore Digital Coop Italia/Easy Coop

Milvia Panico Dir. Relazioni Esterne Metro

Massimo Baggi Marketing manager Finiper

Il programma

15:30 Registrazione dei Partecipanti

16:00 Apertura dei lavori a cura di Giustina Li Gobbi, Exhibition Director – TUTTOFOOD

16:15 Introduzione alla giornata a cura di Romolo de Camillis, Responsabile GDO – Nielsen sul tema: “Quali le traiettorie dell’innovazione?”

16:30 Il crowdsourcing Retail Plaza powered by Ti Frutta
Davide Pellegrini, Docente, Università di Parma – Presidente Ubiq

16:45 Tavola Rotonda: Cibo: Territorio, Servizio ed Innovazione
La service revolution e il ruolo sociale ed economico delle DMO
La convergenza tra esperienziale e digitale: il caso Eataly
Ultra-fast delivery: Prime Now in Italia
Abitudini d’acquisto, valore del servizio e territorio: il caso Easy Coop
La ristorazione nei grandi format commerciali
Il caso del b2b e il market place nell’horeca

19:00 Q&A

19:30 Conclusioni a cura di
Claudia Maccarini, Project Manager – Light Up

20:00 Chiusura dei Lavori

 

Retail Plaza: la tappa conclusiva

L’evento finale che coronerà questo lungo viaggio nel retail, si svolgerà dal 6 al 9 maggio 2019 durante la Fiera d’eccellenza del Food, luogo ideale per conoscere le ultime tendenze riguardanti i consumi alimentari e testare idee innovative ed esperienze di respiro internazionale.

Retail Plaza: a tu per tu con i nuovi scenari

Non solo supermercati, né centri commerciali e neppure consumo del suolo.

Oggi la Distribuzione Moderna è molto altro.

Parliamo infatti di un vero e proprio moderno sistema paese, di un recinto dove 60 milioni di italiani fanno la spesa ogni settimana.

È vero Retail Pride quello che ha mosso Giorgio Santambrogio, presidente Adm nonché ad del Gruppo Vegè, quando – sul palco di Retail Plaza –  ha raccontato il mondo della distribuzione.

“Un comparto che ha al suo attivo 3 milioni di posti di lavoro e 101 miliardi di valore aggiunto, un comparto che non delocalizza, ma che – piuttosto – sostiene le PMI grazie alla forza crescente delle marche d’insegna”.

Un comparto – quello distributivo – che oggi è direttamente chiamato causa, per dare una risposta convincente alle nuove tendenza di consumo.

Lo scenario nel racconto di Nielsen

Perché i consumi,  ça va sans dire, sono in piena fase di mutamento. Ed è su questo tema che Romolo de Camillis di Nielsen, introducendo l’evento targato TUTTOFOOD, ha individuato ben precisi driver:

  • Trasformazione del carrello
  • Trasformazione dei canali (basti pensare che nei prossimi 5 anni ¼ del mercato del LCC sarà verosimilmente appannaggio del discount e che l’e-commerce svolgerà un ruolo sempre più di spicco)
  • Trasformazione dell’offerta che diviene sempre più frammentata
  • Trasformazione/differenziazione della platea di consumatori, grazie all’ingresso delle nuove generazioni
  • Trasformazione degli stili di consumo: Nielsen individua 5 cluster in base alla disponibilità di spesa: in questo scenario i golden e i low cost giocano la parte del leone, evidenziando – così – l’ampiezza crescente della forbice socio-economica.

Questo lo scenario. È ovvio, quindi, che siamo davanti a una complessità estrema che deve essere gestita senza se e senza ma.

Ma come, visto che i modelli tradizionali non sono più all’altezza della situazione?

Ricorrendo ai nuovi valori emergenti, quegli stessi valori – ha sottolineato de Camillis – che portano i consumatori a compiere delle scelte, imprimendo così una fisionomia ben netta al LCC di oggi.

Trasparenza salute e identità sono i tre termini chiave, dove salute intercetta spesso e volentieri gli altri due termini.

La parola alle insegne

Coop Lombardia, Unes, Carrefour e Esselunga: sono loro i big messi a confronto per dibattere sulle tre parole chiave. Consenso unanime nel ribadirne la priorità. Obiettivo univoco, dunque, diversi, gli approcci.

Chiamati a raccontare qualcosa di sé e della peculiare interpretazione che ciascun insegna fa di questi valori fondanti, dal palco di Retail Plaza i quattro relatori non hanno deluso la (folta) platea di operatori del settore, giornalisti e studenti.

Andrea Colombo ha messo l’accento sull’impegno identitario di Coop a tutela della salute dei consumatori; un impegno declinato negli anni (come ha già dimostrato l’eliminazione dell’olio di palma) e che oggi si conferma alla selezione di animali allevati senza antibiotici.

Luca Magnani, direttore qualità di Esselunga, ha affermato con convinzione che la priorità deve essere data alla cura dei  dettagli in nome di elevati standard qualitativi e di sicurezza. Un esempio emblematico è quello del sushi, prodotto direttamente dall’insegna e sottoposto a controlli sistematici nelle varie fasi di preparazione. Una chicca? Per offrire la selezione di riso con la migliore resistenza al freddo, Esselunga ha selezionato un produttore controllato da satellite giapponese!

Stéphane Coum

Sulla trasparenza, dal canto suo, Mario Gasbarrino di Unes ha dimostrato (ancora una volta) di avere le idee ben chiare, tanto da voler realizzare a scaffale una sorta di TripAdvisor dei prodotti. L’idea è semplice: ciascun prodotto sarà corredato dal rating attribuito sul web dai consumatori ed espresso, accanto al cartellino del prezzo, con il simbolo del dollaro: tutto sotto gli occhi di tutti, dunque…

In tema di biologico, categoria sempre più apprezzata e richiesta dai consumatori, Carrefour Italia sta portando avanti una campagna incisiva, con intenti formativi sul consumatore, stimolato ad andare oltre le apparenze. Sulla categoria, Stéphane Coum, Direttore Operations di Carrefour Italia, ha espresso l’auspicio che si possa quanto prima avviare un processo di democratizzazione, per ampliarne progressivamente il ventaglio degli acquirenti.

Strategie diverse, dicevamo, ma obiettivo omogeneo: educare, coinvolgere e informare il consumatore.

E ancora una volta il luogo ideale si conferma il punto vendita che – ha sintetizzato Santambrogio a chiusura dei lavori – oggi deve svolgere il ruolo  di point of meeting, point of education.

TUTTOFOOD: i risultati del convegno nell’ambito di Retail Plaza

Esigenti e complessi: i consumatori si sono evoluti e il retail è chiamato a dar risposte adeguate.
Ecco unda delle principali evidenze emerse dal convegno Cibo: trasparenza, salute, identità – Le sfide di un consumo consapevole, organizzato da Fiera Milano in occasione di Milano Food City nell’ambito di Retail Plaza by TUTTOFOOD, l’arena dedicata al retail innovativo che approfondisce le tendenze più promettenti.

Come hanno evidenziato i dati presentati da Nielsen, a fronte di vendite stabili sta cambiando la composizione del carrello. Crescono soprattutto bevande, ortofrutta e largo consumo confezionato e si moltiplicano i canali tra cui scegliere. E se supermercati e superstore rappresentano ancora oltre la metà delle vendite (52%) e l’e-commerce solo l’1,2%, quest’ultimo è il canale che cresce più rapidamente.
La causa del cambiamento nel paniere dei prodotti? L’irruzione sulla scena dei millennial: un consumatore che, rispetto ai baby boomer, è più interessato a conoscere i meccanismi del settore (80% contro 63%) o a capire come è prodotto ciò che mangia (81% contro 65%) e che è disposto a pagare di più per cibi più salutari (81% contro 67% a livello mondiale; 76% contro 70% in Italia).
Nel nostro Paese, in particolare, i consumatori sono disposti a spendere di più per prodotti artigianali o poco industriali (74%), di origine italiana (72%), senza conservanti (70%) o ancora, a km zero (63%) o poco elaborati (63%).
Cambiano quindi anche gli stili di consumo e a crescere di più sono le fasce opposte: da un lato i Golden Shopper (4,3 milioni di famiglie con una spesa media di 3.780 euro) e dall’altro i Low Price (altri 4,3 milioni di famiglie con una spesa media pari a 2.860 euro). Dal 2015 a oggi, nel complesso, queste due categorie sono aumentate di 2 milioni di famiglie, per una spesa aggiuntiva di 6,6 miliardi di euro, e oggi contano ciascuna per il 17,4% sul totale dei consumatori.

“Trasparenza, salute e identità sono le parole chiave per gestire questa complessità – ha commentato Romolo de Camillis, Retail Director di Nielsen Italia –. Il cibo risponde sempre più a bisogni esperienziali e sono in ascesa i consumi identitari come il vegetariano-vegano-flexitariano o i consumi halal e kosher. Le performance di vendita dei prodotti sono quindi legate sempre più alla loro capacità di comunicare un messaggio, che coinvolge tutta la filiera”.

Un ruolo “di sistema” sottolineato anche nei dati presentati da Giorgio Santambrogio, AD di Gruppo VéGé e Presidente di ADM – Associazione Distribuzione Moderna: “Ogni settimana 60 milioni di persone acquistano nei punti vendita della distribuzione organizzata, generando 101 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 7% del totale nazionale. Il 91,5% dei fornitori sono imprese italiane e di queste il 78% sono PMI che, grazie alle marche del distributore, hanno la possibilità di entrare in canali e generare volumi a cui difficilmente avrebbero accesso in altro modo”.

“In tema di trasparenza – ha aggiunto Andrea Colombo, Direttore Generale di Coop Lombardia – abbiamo varato ad esempio un progetto per la vendita di uova ottenute senza antibiotici e oggi, insieme con IBM, abbiamo lanciato una call per coinvolgere 70 giovani startup e ricercatori e rendere disponibili in modo affidabile le informazioni lungo tutta la filiera attraverso un’innovativa tecnologia blockchain”.

“Per Esselunga trasparenza, salute e identità significano essere l’unico distributore in Italia con propri impianti di produzione alimentare in gastronomia e pasticceria, con oltre 700 materie prime lavorate e 284 referenze prodotte – ha aggiunto Luca Magnani, Direttore Qualità di Esselunga –. Abbiamo un laboratorio con 47 esperti e sviluppiamo la conoscenza, la ricerca e la cultura di prodotto. Per produrre la paella, ad esempio, abbiamo mandato i nostri esperti per 10 giorni in Spagna a imparare la ricetta originale dagli chef spagnoli”.

Per Stéphane Coum, Direttore Operations di Carrefour Italia, oggi la distribuzione deve cambiare il proprio “centro di gravità”: “I punti vendita devono essere luoghi dove il cliente può non solo acquistare ma anche mangiare, scegliendo tra prodotti che rispondono alle esigenze di target diversi. Non è solo una questione di marketing: la distribuzione deve accompagnare la ‘food transition’, che vede cambiare il ruolo sociale del cibo e per questo noi ci impegniamo, ad esempio, a una ripartizione più equa dei profitti con i produttori, oltre che a valorizzare le eccellenze locali con progetti ad hoc, di cui alcuni anche in Italia”.

“Noi adottiamo da molti anni un approccio molto diretto alla trasparenza – ha concluso Mario Gasbarrino, AD di Unes – ad esempio, abbiamo eliminato le promozioni per sostituirle con prezzi più bassi sempre. Oggi scelte come queste stanno diventando necessità per tutti, perché il cliente, anche grazie a Internet, ha a disposizione sempre più informazioni e le sue richieste crescono. Con il progetto Viaggiatore Goloso il nostro gruppo ha anticipato questa tendenza e oggi la sta accompagnando verso le sue ulteriori evoluzioni esperienziali e identitarie”.

In linea con il format di Milano Food City, Retail Plaza by TUTTOFOOD si rivolge a un duplice target, tanto business quanto consumer, con iniziative che tratteggiano un ideale filo conduttore verso i temi e le tendenze che saranno approfonditi l’anno prossimo in manifestazione. Il dialogo con il consumatore e il cittadino si realizzerà durante la settimana di Milano Food City (8-13 maggio) attraverso diverse attività in-store come esperienze multimediali, viaggi esperienziali, degustazioni, happy hour e personal shopper in collaborazione con le Insegne partner. Il palinsesto completo delle iniziative è disponibile online all’indirizzo http://www.retailplaza.it/Page/14.

Non solo. In occasione di Milano Food City, Retail Plaza by TUTTOFOOD lancia un nuovo concetto di cashback “consapevole”: i consumatori che faranno la spesa utilizzando una delle due app Ti Frutta o ExtraSconti, scattando la foto dello scontrino, otterranno denaro spendibile per acquisti futuri di prodotti basati su trasparenza, salute e identità e potranno partecipare a Retail Plaza.

 

 

Con Ti Frutta e ExtraSconti ottieni il cashback e partecipi a Retail Plaza

L’idea è semplice: una spesa intelligente ti premia.

È con questo spirito, dunque, che verrà declinato il programma cashback, durante la Milano Food City e in qualsiasi supermercato della città, per permettere al consumatore di “far fruttare la propria spesa” e accumulare sconti extra sulla propria carta bancoposta, attraverso l’utilizzo di due particolari app: “Ti Frutta” e “ExtraSconti”.

Mediante un algoritmo presente nelle applicazioni, infatti, verranno individuati degli articoli salutistici e funzionali, che garantiranno all’utente un cashback, ovvero un rimborso in denaro spendibile per acquisti futuri.

Il programma cashback

Il funzionamento è semplice, basta:

  • Scaricare gratuitamente l’app di Ti Frutta o di ExtraSconti di Poste Italiane;
  • Effettuare la spesa presso i supermercati di Milano;
  • Scattare una foto allo scontrino.

I vantaggi sono immediati:

  • Ottieni il cashback;
  • Partecipi al convegno Retail Plaza (Posti limitati).

La selezione dei prodotti

La cernita verrà preventivamente effettuata dal Comitato di Retail Plaza tra un assortimento più ampio di national brand già inseriti all’interno delle piattaforme di Ti Frutta ed ExtraSconti. Come parametri di scelta verranno utilizzate le caratteristiche valoriali legate ai temi di trasparenza, salute e identità.

I prodotti così selezionati, saranno collocati sotto la voce “Valori di Retail Plaza” per essere facilmente riconoscibili.

Retail Plaza By TUTTOFOOD: l’appuntamento dell’8 maggio

Trasparenza, salute e identità:  è questo il titolo del primo appuntamento del progetto Retail Plaza By TUTTOFOOD che si svolgerà il prossimo 8 maggio a Milano negli spazi del MiCo (gate 3).

Il cibo nelle sue più attuali declinazioni, sarà il tema portante su cui la distribuzione si confronterà in un dibattito pensato per coinvolgere anche il pubblico, in nome di una vera e propria cultura del cibo che  – oggi più che mai – merita di essere spiegata, narrata e diffusa.

Nel corso dell’evento verrà presentata una ricerca Nielsen che farà il punto sui trend emergenti nell’ambito del Largo Consumo Confezionato e sul ruolo che oggi il Retail è chiamato a sostenere. 

Il programma

16:00 – Apertura dell’evento e presentazione progetto Retail Plaza

16:15 – Scenario introduttivo

16:30 – Tavola Rotonda sul tema Cibo: Trasparenza, Salute, Identità. Le sfide di un consumo consapevole

18:10 – Q&A dal pubblico

18:45 – Chiusura dei lavori

I relatori

Ad animare il dibattito della tavola rotonda (moderata dal professore Davide Pellegrini), si confronteranno sul palco noti rappresentatnti del mondo distributivo, dell’Università, del marketing e della ricerca.

Andrea Colombo

Direttore Generale Coop Lombardia 

 

Stéphane Coum

Direttore Operations Carrefour Italia 

 

Romolo de Camillis

Responsabile GDO Nielsen 

 

 

Mario Gasbarrino

AD Unes

 

Claudia Maccarini

Project Manager Light Up 

 

Davide Pellegrini

Docente Università di Parma 

 

Giorgio Santambrogio

Amministratore Delegato Gruppo VéGé 

 

 

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare