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Patate, crolla la produzione ed aumentano i prezzi

Nella riunione di venerdì scorso 7 ottobre, i componenti della Commissione Paritetica della Borsa Patate di Bologna hanno analizzato la situazione produttiva e commerciale nazionale ed europea. I dati rilevati nei Paesi in cui le raccolte sono terminate e in quelli Nord Europei, dove le raccolte sono in atto (circa 60% la quantità raccolta), non inducono all’ottimismo relativamente alle rese.

La raccolta dei tuberi dell’attuale campagna sarà probabilmente la più scarsa di sempre. La causa va ricercata nell’andamento climatico anomalo ed in particolare nella mancanza di precipitazioni associate a ondate di caldo estremo che hanno ridotto significativamente, in tutti i paesi del continente, il numero e il calibro dei tuberi.

Ulteriori importanti perdite di prodotto derivano dalla crescente diffusione di parassiti terricoli come il Ferretto (Agriotes spp.), contro il quale non sono disponibili al momento validi mezzi di contrasto. Il forte aumento dei costi di produzione, (energia, fertilizzanti ecc.), l’aggravarsi delle problematiche fitosanitarie per mancanza di presidi sanitari efficaci e la concorrenza di altre specie coltivabili, soprattutto cerealicole come Grano e Mais, i cui prezzi di mercato sono in aumento e la cui coltivazione presenta elementi di rischio e costi molto inferiori, fanno temere anche per il 2023 un’importante riduzione delle superfici investite.

Dopo aver valutato l’andamento del mercato Europeo e quello delle vendite, molto sostenuto a fronte delle scorte limitate, gli Operatori della Borsa hanno innalzato il valore delle patate di prima qualità, a suo tempo conferite in conto deposito come previsto dal Contratto Quadro, al nuovo prezzo di 45 centesimi al Kg per il prodotto di prima categoria certificato GlobalGap/Grasp. Tale valore rappresenta un prezzo franco azienda agricola, con spese di trasporto e conservazione a carico dei cessionari.

In considerazione della situazione commerciale che si sta creando e delle probabili evoluzioni sul fronte dei costi, anche con l’obbiettivo di contenere il calo delle superfici, gli operatori prevedono per le prossime settimane ulteriori nuovi aumenti del prezzo delle patate sia in natura che confezionate.

Le novità di Filippo Berio al Sial di Parigi

Filippo Berio, brand portabandiera del Gruppo Salov, conferma la sua partecipazione al Sial di Parigi 2022, una delle principali fiere internazionali dedicate all’industria alimentare, in programma dal 15 al 19 ottobre presso Paris-Nord Villepinte.

All’interno dello spazio espositivo di Consorzio Italia del Gusto (Stand 5A M 130) – il primo consorzio privato di imprese operanti nel settore alimentare e vinicolo italiano – Filippo Berio avrà un proprio stand dedicato per presentare a operatori e buyer del settore la sua storia e i suoi valori, anche attraverso immagini chiave, un percorso che conduce dalle origini del marchio fino ai prodotti chiave in portafoglio, con attenzione particolare alle ultime novità di prodotto.

La manifestazione, infatti, sarà l’occasione per presentare l’ultima innovazione in casa Filippo Berio: I Sughi Filippo Berio, una gamma di quattro prodotti (sugo al basilico, sugo arrabbiata, sugo alle olive e sugo alle verdure grigliate), realizzati con pomodoro 100% italiano, olio extra vergine di oliva Filippo Berio ed ingredienti di alta qualità, attualmente dedicati esclusivamente ai mercati esteri e rappresentativi della tradizione culinaria italiana.

In prossimità dello stand, sarà allestito anche un ristorante che proporrà agli ospiti lo speciale menù Sial 2022, sviluppato in collaborazione con lo Chef Vivien Reimbelli, che prevede piatti differenti in ogni giornata, sempre realizzati con i prodotti delle aziende consorziate. Filippo Berio impreziosirà le creazioni dello chef con alcuni dei suoi oli, come il classico Extra Vergine, il Toscano IGP e il Riserva Oro, e con due dei pesti della gamma (Classico e Sun Dried Tomatoes).

“Siamo felici di portare avanti la storica collaborazione col Consorzio Italia del Gusto e di tornare a partecipare ad una grande fiera internazionale come il Sial di Parigi che vedrà la presenza di numerosi operatori e buyer del settore, orientati a scoprire tutte le specialità del settore food – dichiara Emanuele Siena, Marketing Director del Gruppo. Questi appuntamenti ci permettono non solo di presentare le ultime novità di prodotto ma anche di raccontare il brand a 360°. Filippo Berio è un brand storico che si è contraddistinto negli anni per l’attenzione costante alla qualità e all’innovazione, elementi che ci hanno permesso di essere presenti in 75 Paesi nel mondo”.

La Rossa di Tropea protagonista al Marketing & Retail Summit 2022

“Per un’esperienza come quella del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP che continua ad avere come missioni ed obiettivi strategici la promozione e la valorizzazione di un prodotto strettamente legato al suo territorio, partecipare da protagonista al Marketing & Retail Summit 2022 tenutosi a Milano, rappresenta un ulteriore tassello nel percorso che si vuole portare avanti per creare opportunità di crescita e sviluppo per la Calabria intera”.

È quanto dichiara Giuseppe Laria, Presidente del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp esprimendo soddisfazione per l’attenzione e l’interesse riscontrata in occasione dell’evento che da 17 anni rappresenta un immancabile appuntamento per buyer, protagonisti del retail, dell’e-commerce, startup e innovatori e segna i percorsi di innovazione nella distribuzione.

Marketing & Retail Summit – aggiunge – rappresenta un momento di interazione e scambio, utile a favorire sinergie e ad allacciare relazioni commerciali. Così è stato per il Consorzio, tra gli sponsor dell’evento, che ha avuto modo confrontarsi e prendere contatti per eventuali future collaborazioni con esperienze importanti nel panorama nazionale, principali protagonisti del retail e della GDO nazionale, come l’industria conserviera La Torrente rappresentata all’evento dall’export manager Giuseppe Torrente, Sabato D’amico, amministratore dell’omonimo brand italiano specializzato in sottolio e sottaceto di qualità, il general manager del Gruppo Commerciale Selex, Daniele Tasca, Francesco Pugliese, Amministratore delegato della CONAD Italia ed il vicepresidente di Feder-distribuzione Giorgio Santambrogio.

Autorevoli e prestigiosi gli interventi dei relatori saliti sul palco del Manzoni per l’evento che ha fatto registrare numerose presenze (550 fisiche e 320 in streaming) e che ha avuto una eco importante sui media di settore nazionali: da Matteo Arata, Consulting Retail Italy Lead Accenture a Marina Bassi Caporedattrice Mark Up, da Fausto Caprini, Amministratore Delegato Retex, passando da Cristina Lazzati, Direttrice Mark Up, Gdoweek, Fresh Point Magazine e Italian Food Excellence.

Human Retail: nell’epoca della scarsità delle risorse, la valorizzazione del capitale umano è la sfida da vincere. – È stato questo il tema che ha fatto da filo rosso alla serie di interventi che hanno impreziosito il programma dell’evento ospitato al Teatro Manzoni. Si è parlato di transizione del retail e valorizzazione del capitale umano, alla ricerca di una sintesi tra elementi diametralmente opposti come intelligenza artificiale ed emozionale, canale fisico e virtuale, esperienza di generazioni diverse come boomers e millennials.

In questo contesto si inserisce anche l’esperienza del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e della sua filiera che assegna un ruolo di straordinaria importanza al Produttore. Seleziona e cura la produzione del seme e quindi provvede al trapianto dei semenzali secondo i criteri imposti dal Disciplinare, vagliati nelle diverse fasi dall’Organismo di Controllo. Il prodotto, giunto a maturazione, viene poi ceduto al Confezionatore che ne garantisce la corretta conservazione e la commercializzazione. Essendovi l’obbligo di confezionamento all’interno dell’area di produzione, il confezionatore diventa una figura di rilievo in quanto, una volta confezionato, il prodotto non è più manipolabile. Tutti gli operatori successivi, infatti, devo limitarsi alla sola distribuzione, in questo modo si ha certezza sulla provenienza del prodotto dall’area vocata calabrese.

Gruppo Felsineo, meglio segmentare che diversificare

Fedele alla propria identità e alle prese con un’evoluzione tecnologica ancor più necessaria in un momento di forte pressione sui costi industriali. Gruppo Felsineo resta orgogliosamente monoprodotto: è la stessa azienda a definirsi sinonimo di mortadella di alta qualità dal 1963. E la recentissima inaugurazione del nuovo impianto di macinatura nello stabilimento di Zola Pedrosa (BO), costato quasi 4 milioni di euro, rientra nella logica di continuo miglioramento del prodotto attraverso un attento monitoraggio delle varie fasi del processo. “La nostra unica diversificazione resterà quella fatta con la società FelsineoVeg a partire dal 2017, per rispondere alle nuove tendenze di consumo con una linea di affettati vegetali e biologici” dichiara a Instoremag.it Emanuela Raimondi, Amministratore Delegato e alla guida di Gruppo Felsineo insieme al fratello Andrea (con lei nella foto in alto) che ricopre la carica di Presidente.

In termini di risultati finanziari la bilancia pende ancora largamente dalla parte delle proteine animali: sui 50 milioni di fatturato 2021 del gruppo, FelsineoVeg ne realizza circa 3 milioni, contro i 47 milioni della storica Felsineo specializzata nella mortadella. “Un prodotto che abbiamo innovato – precisa Raimondi – per esempio con KmRosa, che riprende concetti di vicinanza territoriale e riduzione di emissioni di CO2”, perché prodotta da suini allevati esclusivamente al pascolo nel raggio di 200 km dallo stabilimento.

L’investimento per digitalizzare la fase di macinatura avrà ricadute anche in termini di risparmi sui costi energetici. “Su quel fronte la situazione è disastrosa – lamenta Raimondi – perché noi utilizziamo il gas per la cottura e gli impianti non sono immediatamente convertibili al funzionamento con energia elettrica. Inoltre, abbiamo un cogeneratore che utilizza gas per produrre energia, ma in questo momento è ovviamente fermo e acquistiamo energia elettrica dalla rete. In sostanza abbiamo costi energetici di 5-6 volte superiori rispetto a quelli del 2020. Un rincaro simile non è recuperabile sui prezzi di vendita e dobbiamo per forza fare efficienza. In questi giorni è partita l’installazione di un impianto fotovoltaico, che coprirà lo stabilimento e i parcheggi, alimentando proprio il nuovo reparto di macinatura. Contiamo di arrivare a produrre circa un terzo del nostro fabbisogno energetico, escludendo però la parte che in precedenza veniva fornita dal cogeneratore. Quindi sarà una quota significativa, ma non risolutiva”.

Scaricare interamente a valle i rincari non è una tattica praticabile: “Con la distribuzione c’è una trattiva serrata – ammette Raimondi – ma siamo consapevoli che l’impatto è generalizzato su tutta la filiera e i consumatori sono già in una situazione difficile. Per fortuna, nei momenti di crisi il rapporto qualità-prezzo gioca a favore della mortadella, che non è certo tra i prodotti più cari della salumeria. Al momento quindi le nostre vendite stanno tenendo, con una crescita nell’ordine del 4-5% a volume”.

Tonno Insuperabile ritorna sul mercato italiano

Icona dei favolosi anni Ottanta, Tonno Insuperabile, grazie al fortunato spot con protagonista il “pescatore” Franco Botto, è diventato un successo cult entrando di diritto nella storia della pubblicità televisiva e nelle case di tutti gli italiani. Oggi lo storico brand, inserito nel Registro Speciale dei Marchi di Interesse Nazionale – istituito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico – torna sul mercato e diventa “buono per natura” con un posizionamento incentrato sulla qualità del prodotto e sulla sostenibilità ambientale.

Il nuovo Tonno Insuperabile è lavorato in Italia, seguendo i più rigidi controlli in termini di selezione delle materie prime e dei processi produttivi per offrire un prodotto di qualità, con ingredienti naturali e ricettazioni in linea con le moderne esigenze dei consumatori.

Tutta la materia prima, e quindi tutti i prodotti a marchio Insuperabile, è certificata MSC (Marine Stewardship Council). Lo Standard Marine Stewardship Council garantisce che la specie di tonno utilizzata è stata pescata attraverso metodi sostenibili nel rispetto dell’ecosistema marino. Insieme a MSC, Tonno Insuperabile si impegna per avere oceani pieni di vita oggi, domani e per le generazioni future. Il bollino Dolphin Friendly poi certifica che il tonno utilizzato è pescato con tecniche rispettose dei delfini.

“Abbiamo preso in mano un pezzo di storia italiana, un brand fortemente radicato nella memoria collettiva, e avviato un importante riposizionamento di prodotto per arrivare ai consumatori di oggi. La lavorazione italiana a garanzia di controllo e qualità del prodotto e la sostenibilità sono gli asset che caratterizzano il nuovo Insuperabile. Il brand identifica un prodotto che in ogni suo elemento e ingrediente rispetta la natura e le certificazioni ottenute sono un’ulteriore garanzia per il consumatore finale”, dichiara Matteo Candotto, Direttore Commerciale di Med Cibus Srl, società italiana che distribuisce in esclusiva il brand Insuperabile.

Attenzione anche al packaging con la certificazione FSC (Forest Stewardship Council), la carta usata per il confezionamento dei prodotti deriva infatti da una gestione delle foreste rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile.

Tonno Insuperabile è “Buono per Natura” proprio perché l’obiettivo è di salvaguardare la natura in ogni ambito di azione. “Non solo mare. Il rispetto e la tutela dell’ecosistema marino è imprescindibile ma il nostro sguardo deve coinvolgere ogni aspetto della natura. Abbiamo quindi scelto di contribuire anche alla riforestazione collaborando con zeroCO2. Ci impegneremo dunque a piantare nuovi alberi e a sostenere il lavoro di intere comunità agricole nel mondo ad ogni acquisto del nostro prodotto”, continua Matteo Candotto.

Sono due le referenze proposte: all’olio di oliva e al naturale con acqua di mare. La materia prima utilizzata è il tonnetto striato “katsuwonus pelamis” che si caratterizza per un elevato contenuto proteico e bassi livelli di sodio. Tutto il sapore del mare si ritrova nella versione al naturale con l’utilizzo dell’acqua marina, opportunamente sanificata e purificata, per un prodotto leggero, salutare e naturalmente sapido. Entrambe le referenze possono essere consumate anche senza essere sgocciolate, per una maggiore praticità per il consumatore evitando inutili sprechi a beneficio dell’ambiente.

Tonno insuperabile è in vendita nei canali GDO e dettaglio in confezioni da 3 lattine da 65 gr e nel formato in lattina da 130gr.

Oleificio Zucchi rafforza il proprio team

Oleificio Zucchi rafforza il proprio team dirigenziale con figure di grande esperienza, che permetteranno all’azienda di imprimere una forte accelerazione nel percorso di sviluppo intrapreso e migliorare la capacità di rispondere ed anticipare le esigenze di mercato, attraverso una maggiore focalizzazione per aree di business.

Sotto la guida di Giovanni Zucchi, che da gennaio 2022 è tornato a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato raccogliendo il testimone dalla sorella Alessia, hanno recentemente fatto il loro ingresso in azienda tre manager con oltre vent’anni di esperienza nel settore olivicolo e agroalimentare. Roberto Lion, con una grande esperienza manageriale in importanti realtà industriali nel settore Food&Beverage, ed esperto nella gestione di mercati nazionali ed internazionali, sia retail che horeca, assume il ruolo di Direttore Esecutivo;

Francesco Tabano, con comprovata competenza e un profondo know-how del settore maturati in primarie aziende italiane del mercato oleario, assume il ruolo di Direttore della Divisione Consumer; e Stefano Vezzani, porta in Oleificio Zucchi la sua profonda conoscenza nello sviluppo e gestione del mercato nazionale del consumo fuoricasa diventando Direttore Canale Out of Home Italia.

Inoltre, Diego Ghisoni, già Direttore Trade, viene nominato Direttore Divisione HPL Olive Oil Bulk, con l’obiettivo di dare un ulteriore sviluppo alla già consolidata e riconosciuta presenza dell’azienda negli oli sfusi destinati alla produzione alimentare, nonché di garantire un forte presidio di alcune fra le più importanti marche private.

La nuova struttura avrà il compito di portare avanti la strategia di sviluppo aziendale che, partendo dal forte patrimonio di qualità e sostenibilità lungo tutta la filiera di cui l’azienda ha fatto da tempo il principale asset strategico, prevede di rafforzare e sviluppare ulteriormente la presenza e il posizionamento di Oleificio Zucchi su tre aree di business: nelle marche private per cui produce già diverse linee MDD per le varietà degli oli da olive e da semi, nel forte sostegno al marchio Zucchi, con un approccio innovativo nella Grande Distribuzione e nel settore Fuori Casa, e infine nello sviluppo della vendita dell’extravergine come ingrediente per l’industria agroalimentare.

“Questi nuovi ingressi ci permetteranno di raggiungere obiettivi sempre più sfidanti e risultati strategici all’interno di un percorso condiviso, che ha lo scopo di garantire la solidità aziendale e rafforzare il brand” – dichiara l’AD Giovanni Zucchi. “L’azienda si focalizza sulla valorizzazione e comunicazione di una nuova cultura dell’olio, saldamente fondata sui principi di sostenibilità ed attenzione a qualità e trasparenza, che da sempre la caratterizzano. Sono più di 210 anni che Oleificio Zucchi mette al centro della sua produzione la qualità intesa come selezione delle materie prime e della lavorazione e con queste nuove assunzioni intendiamo imprimere un nuovo passo alla nostra crescita, portando avanti i valori che ci contraddistinguono a fronte delle numerose sfide che questo periodo storico ci pone davanti.”

Infine, a completamento e in sinergia con la nuova organizzazione, Mariella Cerullo, a tutt’oggi Corporate Communication & Public Affairs Director, assume anche, forte di un’esperienza di oltre trent’anni nel mondo del marketing e nel settore olivicolo, il nuovo ruolo di Direttore Marketing, con l’obiettivo di sviluppare il nuovo posizionamento strategico del brand Zucchi.

Nutella Con Te, la limited edition che racconta la storia dal ’64 ad oggi

Nutella ha ispirato, fin dalla sua nascita, le persone a vivere il lato bello della vita, ricordando che a volte basta guardarsi intorno e soffermarsi su ciò che ci circonda, per essere felici. Ed è proprio da questa mission che nasce la Limited Edition “Nutella Con Te”: una vera e propria collezione di grandi e piccoli fatti accaduti nel mondo a partire dal 1964 ad oggi, che hanno arricchito le nostre vite e che possono rievocare, in ognuno di noi, le emozioni e i ricordi legati a quegli anni.

I 59 vasetti raccontano viaggi, scoperte scientifiche, invenzioni e tante altre curiosità che offriranno l’opportunità, soprattutto ai più giovani, di imparare e conoscere, decennio dopo decennio, alcuni dei fatti che hanno modificato, grazie alla loro spinta innovativa, la vita di ognuno di noi. Dal 1964, anno di nascita di Nutella, passando per l’avvento della mail nel 1971 e della penna cancellabile nel 1981, fino all’arrivo del World Wide Web nel 1991 e degli smartphone nel 2007, i 59 vasetti di Nutella saranno disponibili, sui punti vendita di tutta Italia, a partire da ottobre 2022.

Tutti gli eventi della Limited Edition “Nutella Con Te” sono stati selezionati in collaborazione con ANSA, la prima Agenzia di informazione d’Italia, con l’obiettivo di raccontare le storie che, anno dopo anno, hanno rivoluzionato i nostri stili di vita, mostrandoci che c’è sempre qualcosa di straordinario da “assaporare” e scoprire ogni giorno. La grafica di ognuno dei 59 vasetti della collezione è stata sviluppata creativamente traendo ispirazione dai piccoli e grandi avvenimenti individuati e scelti insieme ad ANSA così che ogni vasetto sia un viaggio alla scoperta di una bella storia da vivere insieme a Nutella, dal 1964 ad oggi.

Sul sito www.nutella.it sarà possibile, attraverso il QR code presente su ogni vasetto, approfondire la storia di ogni fatto selezionato grazie ai testi realizzati dall’ANSA corredati da immagini dell’epoca selezionate dalla redazione dell’Agenzia, rappresentando così una vera e propria mostra digitale che gli utenti potranno scoprire anno dopo anno.

1969 – PRIMO UOMO SULLA LUNA
“Un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità”
Sono le 4.56 del 21 luglio 1969, ora italiana, quando Neil Armstrong diventa il primo uomo a toccare il suolo lunare, seguito subito dopo dal collega Buzz Aldrin, mentre Mike Collins rimane in orbita ad aspettare gli altri due astronauti per riportarli a Terra, con il mondo intero incollato al televisore per seguire la missione col fiato sospeso, gli occhi e il cuore nello spazio.

1977 – LA TV SI COLORA
“Da oggi per la televisione italiana finisce il periodo di trasmissioni sperimentali a colori e inizia quello delle trasmissioni regolari”
Così le storiche presentatrici della TV hanno annunciato una vera rivoluzione: l’arrivo del colore nelle case degli italiani il primo febbraio del 1977, dopo 10 anni di rinvii, polemiche politiche e discussioni.

1983 – LA MUSICA CAMBIA FORMA
“La musica, in una nuova forma”
Quest’anno cambia per sempre il modo di ascoltare la musica. Vengono, infatti, venduti 400 mila esemplari di CD, segnando l’inizio di una ascesa che vede la musica digitale superare il vinile sette anni dopo. Una lotta però, quella tra vinili e CD che ancora oggi non ha un vincitore.

1991 – NASCITA DI INTERNET
“World Wide Web, tre parole che ci rendono più connessi”
È il 6 agosto del 1991 quando dal Cern un informatico inglese mette online il primo sito, che parla del nuovo progetto, lo descrive e spiega come si usa. Vuole dar vita a una rete che cambi il modo di comunicare fra le persone, ma prima che la sua pagina venga visitata da un utente esterno al centro di ricerca svizzero passano 17 giorni.

2004 – NASCITA SOCIAL NETWORK
“Condividere e dire mi piace, non è mai stato così facile”
Nate inizialmente per collegare fra loro gli studenti di Harvard, i social network nel 2004, quando condividere foto, pensieri, stati d’animo, notizie, interagire con gli altri in discussioni più o meno animate, creare una rete, sentirsi connessi con persone lontane, ritrovare amici persi da tempo, promuovere la propria attività o campagne sociali, diventa parte integrante della nostra vita.

2010 – BOOM DELLA LETTURA
“Un anno da best seller, quanti libri letti”
Nel 2010, 26 milioni 448 mila italiani dai 6 anni in su – il 46,8% della popolazione – leggono per piacere almeno un libro. A fare la parte del leone i giovani, con la percentuale più alta, oltre il 59% tra gli 11 e i 17 anni, e un picco del 65,4% tra gli 11 e i 14 anni. Sono numeri che fanno di questo, l’anno del boom per la lettura con una predilezione per romanzi e libri di cucina.

2020 – L’ARTE ARRIVA A CASA
“Musei online, tutta l’arte in un click”
Nel 2020 non solo le aste e le vendite sul web toccano numeri record, con il 67% del totale degli acquisti online, ma la stessa fruizione dell’arte ha nel web una nuova finestra sul mondo. Le gallerie virtuali si moltiplicano e consentono agli appassionati di visitare le opere preferite da casa, muovendosi solo con i tasti del computer o con il visore, e lo stesso concetto di arte cambia forma, arrivando a nuove forme espressive che rendono la intangibile come mai prima.

Nutella arricchisce il viaggio alla scoperta di queste 59 belle storie grazie alla musica e ad una collaborazione con Spotify, proponendo una colonna sonora creata ad hoc per riuscire ad immergersi, ancora di più, nell’atmosfera tipica di ogni anno.

Dalla pagina dedicata alla Limited Edition “Nutella con te” disponibile sul sito www.nutella.it sarà possibile accedere al profilo Spotify di Nutella e scoprire, anno dopo anno, una lista di canzoni famose relativa ad ognuno di essi. Tutti gli utenti, poi, potranno creare anche la propria playlist personalizzata, scegliendo tra tutte le canzoni proposte per ognuno dei 59 anni, così da avere il proprio sottofondo musicale personalizzato, da ascoltare in ogni momento della giornata.

Felsineo, 4 milioni di euro per il nuovo impianto di macinatura 4.0

Il prodotto resta lo stesso – la mortadella di alta qualità – ma a cambiare è il processo produttivo, ora più digitale ed efficiente. Gruppo Felsineo ha inaugurato nel suo stabilimento di Zola Predosa (BO) un nuovo impianto di macinatura, basato su sistemi di controllo e supervisione in linea con il piano d’impresa 4.0. I benefici vanno dall’efficienza energetica e idrica alla riduzione delle emissioni inquinanti, passando dalla produttività, aumentata di circa il 16%, senza che questo comporti una riduzione dell’organico composto da 136 dipendenti. Il progetto, avviato circa un anno fa, ha richiesto un investimento intorno ai 4 milioni di euro e si caratterizza innanzitutto per il sistema di carico della materia prima, cioè la carne congelata, mediante sollevatori dotati di rilevazione automatica del peso. Le informazioni sulla chiamata dalla ricetta sono consultabili dagli operatori sui display installati nelle diverse postazioni, permettendo così la verifica del corretto approvvigionamento. La carne viene macinata a bassa velocità tramite una tecnologia a vite di spinta e un gruppo di taglio ad estrusione.

Sono stati rinnovati anche i tritacarne raffinatori, in grado di lavorare la carne in maniera più rispettosa. “Da fori di 12-20 millimetri si arriva al foro finale di 0,8 millimetri – spiega Andrea Raimondi, Presidente di Gruppo Felsineo – da cui esce la pasta rosa della mortadella. Successivamente nelle impastatrici vengono aggiunti gli altri ingredienti per arrivare alla mortadella nel suo involucro finale, pronta per la cottura. La capacità produttiva dell’impianto si attesta tra le 50 e le 60 tonnellate al giorno su un unico turno”.

Tutti i motori principali della linea sono dotati di inverter, che consentono di controllare la potenza erogata, affinché venga utilizzata solo l’energia necessaria all’effettiva lavorazione del prodotto, e monitorare lo stato di salute delle macchine. Il software di gestione è infatti in grado di scambiare in tempo reale i dati di funzionamento, rendendo così possibile la riduzione dei fermi produttivi per rotture accidentali, l’ottimizzazione del flusso del prodotto e il monitoraggio dei consumi energetici. “Grazie alla possibilità di inserire automaticamente i dosaggi e di tracciare, lotto per lotto, le fasi di avanzamento della lavorazione, i parametri legati alla materia prima e alle successive trasformazioni – continua il Presidente dell’azienda –, è possibile ottenere prodotti sempre più contraddistinti dal marchio d’eccellenza qualitativa di Felsineo”.

La nuova linea di macinatura rappresenta il raggiungimento di un sub-obiettivo importante lungo la nostra via della filiera – afferma Emanuela Raimondi, Amministratore Delegato di Gruppo Felsineo –. Con la trasformazione in Società Benefit (avvenuta a dicembre 2021, ndr) ci siamo presi l’impegno, tra gli altri, di ‘Contribuire all’innovazione attraverso attività di ricerca e di sperimentazione e mediante l’adozione di nuove soluzioni nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative’. Il nuovo impianto racchiude in sé tutti questi aspetti ed è quindi la più bella dimostrazione di quanto il lavoro di tutti, all’interno del nostro gruppo, sia focalizzato a 360° su questa visione strategica, dando ampie e concrete prospettive alla crescita sostenibile della nostra realtà. È proprio così che, insieme ai nostri stakeholder, desideriamo camminare a passo spedito verso un mondo più verde e un futuro più rosa”.

Cucina e solidarietà: 60 ricette dello chef Oldani per Coop e IEO

Sessanta ricette per supportare le attività dell’Istituto Europeo di Oncologia: è questa l’iniziativa che vede in partnership Coop e IEO, con il coinvolgimento dello chef Davide Oldani, autore della raccolta gastronomica “Insieme – salute e stagioni”. Il libro, presentato presso il punto vendita di via Arona a Milano, sarà distribuito attraverso la catena di supermercati e tutto il ricavato verrà devoluto alle attività dell’importante centro di cura e ricerca oncologica.

Mangiare bene significa anche vivere bene – afferma Davide Oldani, chef e autore del libro –. Sono per una cucina etica e sostenibile, accessibile a tutti e con un occhio all’ambiente: la stagionalità deve essere un punto fermo. La raccolta che dono a Coop contiene sessanta ricette gustose, da preparare tutti i giorni o per dedicarsi un buon piatto in un’occasione speciale. È un grande onore per me poter contribuire, attraverso il mio lavoro, alle importanti raccolte fondi per IEO: sono da sempre vicino a chi vive situazioni di difficoltà e le occasioni di collaborazione con l’Istituto, anche in passato, non sono mancate. Oggi sono felice di poter offrire un piccolo aiuto a chi ogni giorno si impegna per stare meglio”.

Siamo molto soddisfatti della buona riuscita di questa collaborazione – commenta Alfredo de Bellis, Vicepresidente di Coop Lombardia –. Come Coop siamo da sempre in prima linea per offrire ai nostri soci e consumatori alimenti di qualità, che riducano l’impatto dei trasporti sul territorio e a un prezzo sostenibile, perché tutti possano nutrirsi nel modo migliore. L’alimentazione sana non deve essere un privilegio di pochi, ma la quotidianità di tutti. La sensibilità dello chef Davide Oldani è di grande esempio: ha messo gratuitamente a disposizione il suo patrimonio culinario per portare fondi allo IEO. Il nostro rapporto con l’Istituto Europeo di Oncologia è consolidato e ci permette di supportare i pazienti attraverso campagne charity e la devoluzione di contributi derivanti dalla vendita di prodotti sani. Essere qui ci ricorda ancora una volta l’importanza del lavoro di squadra: quando l’obiettivo è comune e di grande valore, i risultati non possono che renderci orgogliosi”.

Siamo grati a Coop Lombardia per la partnership solida e proficua che ci lega da diversi anni e a Davide Oldani, che una volta di più dimostra la sua fiducia nello IEO – dichiara Mauro Melis, Amministratore Delegato dell’Istituto Europeo di Oncologia –. Iniziative come queste, che si inseriscono nella quotidianità delle persone, oltre a dare un sostegno concreto a specifici progetti, sono importanti per sensibilizzare al tema della ricerca contro il cancro e alla solidarietà per chi ogni giorno combatte contro la malattia. Sono inoltre preziosi strumenti di educazione alla prevenzione, che è uno dei pilastri della lotta ai tumori e uno degli impegni fondamentali della missione del nostro Istituto”.

Ringrazio l’amico Davide Oldani per la sensibilità e il coraggio – conclude Paolo Veronesi, Direttore Senologia IEO –. Parlo di coraggio perché, anche se si dice che oggi il cancro non è più un tabù, non è del tutto scontato decidere di mettere la propria fama di chef e la propria popolarità personale a disposizione della lotta a questa malattia. Tutti noi colleghiamo Davide alla simpatia e alla piacevolezza del cibo ed è molto bello collegarlo sempre più anche all’impegno sociale per una malattia che ancora crea molto buio intorno a sé. Grazie quindi a Davide anche perché ci aiuta a portare più luce sulla lotta al cancro”.

LaEsse, nuova apertura per il format di vicinato nel cuore di Roma

Bis a Roma per LaEsse: il secondo punto vendita della catena è stato aperto ieri, 6 ottobre, in via Tomacelli 21, a poca distanza da via del Corso, negli spazi in precedenza occupati da una libreria Feltrinelli. LaEsse – il format di vicinato di Esselunga, nato per soddisfare le esigenze di una spesa quotidiana e di un consumo istantaneo – aveva inaugurato il suo primo negozio capitolino a febbraio 2021, in via Cola di Rienzo. L’insegna si presenta in via Tomacelli con un bar su due livelli (si veda galleria di immagini in basso): al piano strada si trova la caffetteria, mentre al 1° piano c’è una terrazza. Dotato di una capienza di 100 posti a sedere, tra interno ed esterno, il bar propone, oltre ad aperitivi e pause caffè, un’offerta di ristorazione per pranzi completi.

Ma LaEsse ha anche un’anima market, fatta di un assortimento di frutta, verdura, pane fresco, carne, pesce e più di 2.000 prodotti grocery. Fiore all’occhiello delle produzioni Esselunga è la Gastronomia, visibile già dalla strada grazie a un’ampia vetrina, con una proposta di specialità come formaggi e salumi affettati al banco e piatti pronti. Nel negozio è presente un’enoteca con una selezione di oltre 180 etichette provenienti da cantine italiane ed estere, con una particolare attenzione per i vini del territorio. L’offerta, grazie al servizio di prenotazione, si estende fino a circa 1.000 etichette e un sommelier in negozio orienta i clienti nella scelta.

A rendere l’esperienza di acquisto più rapida e comoda sono le apposite casse veloci e il “Presto Spesa”, disponibile anche su app per essere usato dal proprio smartphone. Completa il servizio l’opportunità di fare la spesa sul posto e scegliere l’opzione di consegna a domicilio. I nuovi clienti avranno inoltre la possibilità di aderire al programma di fidelizzazione Fìdaty facendo la card digitale tramite un QR code. Il negozio è aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 8.00 alle 21.00.

Con questa apertura arrivano a 9 i negozi laEsse in Italia. Esselunga è presente a Roma anche con un superstore di oltre 4.000 metri quadri di superficie di vendita, aperto nel quartiere Prenestino nel 2017, mentre dal 2018 è attivo il servizio e-commerce in città e nella maggior parte dei Comuni della provincia che permette di fare la spesa e riceverla a casa utilizzando l’apposita app o il sito www.esselungaacasa.it. L’insegna – che conta in totale 181 punti vendita, per un fatturato di 8,5 miliardi di euro – ha poi un altro superstore nel Lazio, precisamente ad Aprilia (LT).

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