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Facile.it: dal web al franchising brick & mortar

Facile.it annuncia  il lancio della propria rete di negozi in franchising. Un progetto inedito nel suo genere che nasce dopo gli straordinari risultati ottenuti dal primo punto vendita fisico gestito direttamente da Facile.it, inaugurato lo scorso marzo a Varese, al quale stanno seguendo altre quattro nuove aperture dirette.

L’ingresso nel mondo del franchising rappresenta un’ulteriore evoluzione nella storia della web company. «Il lancio di una rete di negozi in franchising distribuiti sul territorio nazionale rappresenta un’estensione fisica del portale Facile.it e una grande opportunità per chi deciderà di fare impresa aderendo al nostro franchising», spiega Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it.

L’affiliazione non richiede alcuna fee upfront di ingresso e i ricavi del franchisee, che potrà contare su un’ampissima offerta di prodotti frutto di oltre 100 accordi commerciali stipulati con le principali aziende operanti nel mondo delle assicurazioni, dei prestiti, mutui, conti e carte, tariffe luce e gas, ADSL, pay TV, arriveranno dalle commissioni legate alla vendita dei prodotti di Facile.it.

Oltre a questo il franchisee beneficerà di un importante supporto marketing da parte dell’azienda che, già oggi, è fra i maggiori spender nel mercato pubblicitario italiano e della potenza del marchio Facile.it, che ha già dimostrato di essere in grado di garantire un’utenza molto ampia e un elevato numero di ingressi mese nello store.

«I negozi sono complementari al portale web» conclude Giacobbe «e ci aiuteranno – come accaduto con il punto vendita di Varese – a migliorare la già ottima customer experience e la brand reputation del canale online, offrendo ai clienti una consulenza sia pre che post acquisto e la possibilità di costruire un rapporto fiduciario personale con i consulenti presenti nello store».

Per garantire un servizio completo e altamente professionale ai clienti dei negozi anche in ambito creditizio, dopo la positiva esperienza della rete fisica di consulenti sul territorio per il settore delle assicurazioni auto, il portale creerà una nuova rete di professionisti, questa volta dedicata alla consulenza su mutui e prestiti personali, a disposizione di tutti i consumatori che entreranno negli store Facile.it o che richiederanno informazioni attraverso il sito internet.

Roner, profumi e sapori di vinacce

“Cambiare, restando fedeli a se stessi”. La frase di Karin Roner, amministratore delegato di Roner, riassume perfettamente la filosofia dell’azienda altoatesina leader nella produzione di grappe, distillati e liquori di pregio. È questo il segreto della distillazione firmata Roner che ritroviamo in due prodotti di punta dell’azienda: Grappa Blauburgunder di Pinot Nero e Grappa Weissburgunder invecchiata

Grappa Blauburgunder di Pinot Nero

Ottenuta con il sistema della doppia distillazione a bagnomaria, si distingue per i tipici sapori di frutta come ciliegia, lampone e amarena, sapientemente fusi con il ricordo intenso del gusto autunnali conferito dal Pinot Nero invecchiato. Anche il particolare processo di invecchiamento per 12 mesi in botti di rovere contribuisce a costruire l’intensità di questo prodotto che acquista un sentore di note speziate di vaniglia e legno. Grappa Blauburgunder di Pinot Nero è una grappa monovitigno dal gusto caldo, morbido e raffinato. Un distillato raro per l’intensità del suo sapore, perfetto da gustare da solo per apprezzare tutte le sfumature dei suoi sentori, ma anche abbinato a piatti di carne e al cioccolato al latte.

Weissburgunder       invecchiata      

Realizzata con vinaccia di Pinot Bianco, si caratterizza per il gusto amabile e rotondo e la nota olfattiva floreale, in cui si fondono una fine nota di mela, intrecciata ad un sentore di pesca saturnia e un pizzico di pera, sostenuta dalle nuance fruttate del legno di ciliegio.

Viene realizzata con il sistema della doppia distillazione a bagnomaria, che prevede un periodo di invecchiamento di otto mesi in botti di rovere nuove e un affinamento di altri quattro mesi in botti di legno di ciliegio.

La Grappa Weissburgunder è perfetta da degustare in modalità classica, come distillato da meditazione, o come idea regalo per gli amanti della grappa di ottima qualità.

 

 

Amaro Montenegro, dal veterinario al fondatore-giramondo, la nuova product story

Presentata ieri a Milano nel nuovo spazio Anteo la product story di Amaro Montenegro: un percorso alla scoperta del “sapore vero” (storico claim delle pubblicità dell’amaro, che per anni si sono affidate all’ormai mitico veterinario), raccontato attraverso lo sguardo e le esperienze di Stanislao Cobianchi, il suo creatore giramondo.

Il film di 5 minuti, opera di TDH, società del Gruppo Armando Testa specializzata in digitale, innovazione ed experience marketing, è diretto dal duo italiano di registi CRIC, con l’attore Alessandro Cremona nel ruolo di protagonista ed è on air al cinema e sul web.

 

Un brand che si rinnova

«La product story racconta l’autenticità che contraddistingue Amaro Montenegro, un’eccellenza tutta italiana, la cui storia rivive sul grande schermo attraverso lo sguardo appassionato del suo fondatore Stanislao Cobianchi e la sua coinvolgente avventura. Questo film si inserisce in un percorso più ampio di rinnovamento intrapreso dal brand: guardiamo alle nostre origini e da lì attingiamo per rivolgerci con slancio al futuro» ha commentato Marco Ferrari, Amministratore Delegato del Gruppo Montenegro.

Il racconto, liberamente tratto dalla storia di Stanislao Cobianchi, descrive un eroe moderno di fine ‘800, un genio ribelle che rinuncia alla carriera ecclesiastica e intraprende un lungo viaggio attraverso luoghi incontaminati, sapori e genti di vari Paesi. Un percorso fatto di costante ricerca, caratterizzato da passione e coraggio. Un’esperienza che lo porterà alla scoperta della ricetta segreta che al 1885 contraddistingue Amaro Montenegro, fatta di 40 erbe aromatiche provenienti da 4 continenti, selezionate e lavorate con un complesso processo produttivo che culmina con la miscelazione di sei note aromatiche a cui si aggiunge un’ultima nota, la più importante, chiamata Premio: ne basta una sola goccia in ogni bottiglia per completare la ricetta. La traduzione creativa di questa caratteristica viene rappresentata simbolicamente nel film dalla lacrima della futura regina d’Italia, Elena del Montenegro, a cui Stanislao dedica il nome del suo Amaro.

«Siamo felici di aver potuto raccontare questa storia che nasce dall’incredibile passione del suo fondatore Stanislao Cobianchi, un uomo geniale, un alchimista e un avventuriero fuori dagli schemi, la storia di un brand che affonda le radici nel passato e ancora oggi mantiene nel suo Dna i valori e la qualità delle origini. Siamo riusciti a realizzare un contenuto forte e appassionante, reso ancora più coinvolgente da una nuova piattaforma digitale Montenegro.it tutta incentrata sull’utilizzo del video» ha detto Jacopo Morini, Direttore Creativo TDH, Gruppo Armando Testa.

Mantova Outlet Village: apre lo store Montù Mobili

Mantova Outlet Village –  uno dei cinque outlet del portfolio Land Of Fashion acquisiti dal Fondo americano Blackstone – amplia la su offerta commerciale, con l’arrivo dello store Montù Mobili.

All’interno dell’elegante punto vendita saranno presenti brand prestigiosi di homedesign come Kartell, Emporium, Seletti, Zafferano, Atmosphere, Vesta, Creativando. Si potranno inoltre acquistare mobili Montù realizzati artigianalmente e su misura nel laboratorio di falegnameria di Buscoldo a Mantova.

La progettazione su misura infatti è il punto di forza di Montù e i processi produttivi che vengono seguiti dall’Azienda sono molto rigorosi e costantemente controllati, a cominciare dalla selezione dei tranciati e dal taglio del legno massello, per proseguire con i trattamenti a base di oli naturali.

Nel temporary store si potrà scoprire una vasta scelta di complementi d’arredo, di oggettistica di design per la casa e per l’ufficio, sedie, lampade, appendiabiti, specchi e, tra le particolarità, i manufatti di Ema, opere uniche, realizzate dall’artista Emanuela Margonari, realizzate perseguendo la filosofia della sartoria creativa e del riciclo del materiale, i prodotti Ema infatti sono intrecciati e cuciti a mano secondo la tecnica dell’intreccio.

Abbiamo deciso di aprire un nuovo punto vendita presso il Village – dichiara Silvia Montù – per testare nuovi prodotti vista la tipologia di utenza, davvero vasta e numericamente importante, con provenienza da provincie limitrofe e dall’estero, poiché crediamo fortemente che il settore design possa essere inserito con successo nel contesto del fashion.

Siamo molto orgogliosi di poter ospitare il nuovo store di Montù – dichiara Sara Sirocchi, Marketing Manager del Village – un brand storico che ha portato il complemento d’arredo di alto design nella città di Mantova e ne ha detenuto il monopolio per moltissimi anni. Si tratta di una categoria di prodotto originale per un Village, e noi siamo abituati a ricercare e rappresentare l’innovazione. Di questo andiamo infinitamente fieri e speriamo che la collaborazione sfoci in un successo che si protrae nel tempo.

 

Nel flagship La Molisana a Termini full immersion in quota e limited edition

Dal 10 ottobre e per un mese sarà alla Stazione termini di Roma il Temporary Store de La Molisana che, grazie a video e postazioni multimediali, proporrà al pubblico di proiettarsi a 730 metri di altitudine, dove hanno sede il molino e il pastificio dell’azienda. Tra le pochissime che presidiano l’intera filiera: dalla selezione delle materie prime al prodotto finito.
Forme semplici, materiali naturali e tradizionali come legno e pietra fanno del Temporary Store un vero e proprio avamposto del territorio di origine. La Molisana è infatti un pastificio di montagna, dove l’aria rarefatta conserva il grano integro e assicura una pasta essiccata in purezza. L’acqua di sorgente arriva fredda dal Parco del Matese e con le sue proprietà oligominerali certificate rende la pasta particolarmente genuina e digeribile. Grazie ai video della vetrina multimediale i visitatori vivranno una full immersion nelle diverse fasi di lavorazione: dalla decorticazione a pietra del grano alla trafilatura al bronzo della pasta, tecniche della tradizione svolte oggi con le più moderne tecnologie.


Il Temporary Store di Roma sarà anche l’occasione per scoprire il nuovo pack e la nuova ricetta della pasta La Molisana nei formati più classici o in quelli più innovativi, come lo Spaghetto Quadrato e le Farfalle Rigate.
In vendita anche gli esclusivi kit box di Sfarinati oppure pasta corta o lunga, classica, integrale o senza glutine. Solo presso il Temporary Store saranno in vendita questi speciali contenitori a tiratura limitata che, in linea con la natura eco-friendly del brand, si trasformano in oggetti colorati e utili per la casa, come svuotatasche e portariviste.
E per chi ama cimentarsi in ricette speciali saranno disponibili, in esclusiva nello Store originali accessori da cucina. Sarà inoltre possibile scoprire da vicino una grande novità nella gamma de gli Sfarinati La Molisana: la speciale semola per pizza.

Cotone sostenibile: i risultati del Sustainable Cotton Ranking 2017

© Asim Hafeez

Cotone sostenibile? Si può. Le aziende lo stanno dimostrando anche se la strada intrapresa è solo all’inizio.

Vediamo più in dettaglio il Sustainable Cotton Ranking 2017.

Sono 75 le aziende presenti nel report del 2017 (37 in più rispetto all’edizione 2016 ). Cinque le imprese (con un punteggio tra i 50 e i 100 punti) che guidano gli impegni di sostenibilità: C&A, H&M, IKEA, Marks & Spencer e Tchibo GmbH.

Il ranking riporta poi le 8 aziende classificate “sulla buona strada” (well on way), che hanno totalizzato dai 25 ai 50 punti e, a seguire, ulteriori 18 brand che hanno raggiunto un punteggio tra i 5 e i 25 punti e che hanno dunque intrapreso il percorso per migliorare le proprie performance (starting the journey). In coda, le restanti 44 aziende che hanno invece totalizzato meno di 5 punti.

Rispetto al 2016 sono stati fatti progressi, ma soltanto 11 imprese risultano effettivamente in linea per il raggiungimento di quota 100% cotone sostenibile entro il 2020 e, in generale, l’approvvigionamento di cotone sostenibile risulta comunque relativamente basso. 

Sebbene il cotone prodotto attraverso pratiche sostenibili abbia rappresentato il 15% dell’offerta globale per la stagione 2016/17 e si preveda raggiunga il 20% per la stagione 2017/18 (nel 2015/16 si è partiti  dal 12%), poco più di un quinto di questi volumi (21%) risulta essere effettivamente utilizzato. Il restante viene venduto come  cotone “convenzionale”  ai brand e ai retailers, che individuano come ostacoli all’approvvigionamento di cotone sostenibile la scarsa domanda da parte dei consumatori,  la complessità delle catene di fornitura e il costo aggiuntivo.

Perché cotone sostenibile

Utilizzato in centinaia di oggetti di uso quotidiano, il cotone costituisce fonte di reddito per circa 100 milioni di famiglie in 80 Paesi; la sua produzione è però collegata a complesse sfide ambientali, sociali  ed economiche connesse ad esempio all’eccessivo consumo di acqua e all’uso di pesticidi per la coltivazione, unitamente all’impiego di lavoro minorile e al debito degli agricoltori.

La ricerca

Il ranking è stato commissionato da PAN UK, Solidaridad e WWF con l’obiettivo di mettere in luce quanto le scelte di approvviginamento delle aziende possano incidere positivamente per favorire la transizione del mercato del cotone verso una maggiore sostenibilità. La ricerca è stata realizzata in forma indipendente dalla società Aidenviroment, che ha misurato le performance delle aziende riguardo policy, approvvigionamento e tracciabilità della filiera. 

Zerbinati lancia la campagna adv, affissioni al +50%

Le verdure fresche arrivano in città: non stiamo parlando di orti urbani ma della nuova campagna di Zerbinati, azienda che produce verdure pronte al consumo e piatti pronti freschi, che torna a presidiare le principali città italiane con una nuova campagna affissioni che durerà per tutto il mese di ottobre.

La nuova campagna affissioni presidierà in maniera strategica le principali province e città italiane individuate secondo la pianificazione della distribuzione dei prodotti dell’azienda, con un incremento di copertura del 50% superiore rispetto alla precedente campagna affissione.

Il claim “Dal 1970, le buone idee nascono in casa” continua fortemente ad affermare la storicità di un marchio simbolo di esperienza, tradizione, qualità e innovazione, creando un continuum con la prima campagna e accrescendo così la brand awareness su tutto il Paese. 

È l’intera gamma di prodotti Zerbinati – zuppe, vellutate, contorni, insalate, Flan’Z, Burger’Z e Burger’Z Bio – la vera protagonista dell’autunno e testimonial della continua ricerca della qualità e dell’attenzione alle nuove tendenze alimentari che contraddistingue l’Azienda.

«Per la nostra Azienda questa importante pianificazione rappresenta un passo significativo a conclusione di un anno trascorso all’insegna di una particolare attenzione nei confronti dei nostri clienti, dei nostri consumatori e della comunicazione a 360° – commenta  il Direttore Generale Simone Zerbinati – . Siamo molto soddisfatti e convinti che quella intrapresa sia la direzione giusta per la valorizzazione del nostro brand, dei nostri ideali, delle nostre tradizioni e della nostra costante volontà di anticipare i trend di un mercato in continua evoluzione».

Nel corso del 2017 la Zerbinati ha investito in maniera sempre più significativa e mirata sulle leve strategiche della comunicazione e dei new media, arrivando in tv con il suo primo spot, compiendo un restyling completo del sito internet e sbarcando di recente su Twitter.

Epta S.p.A. si consolida con tre nuove acquisizioni internazionali

Epta S.p.A. – gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione commerciale – rafforza la propria presenza a livello globale, con l’acquisizione di tre società partner specializzate nella distribuzione, installazione e servizi per il Retail, il Food&Beverage e l’Ho.re.ca: Libre Sp. z o.o. Sp.K in Polonia a fine agosto 2017, King Richard Shop System Inc. nelle Filippine a luglio 2017 e Portanuova in Cile e Perù nell’aprile 2017.

Marco Nocivelli, Presidente e Amministratore Delegato di Epta S.p.A., dichiara: “Nell’ultimo periodo abbiamo finalizzato tre nuove acquisizioni con l’obiettivo di diversificare i mercati, come previsto dal nostro Piano Strategico. Queste operazioni sono fondamentali per garantire la nostra presenza diretta in mercati che registrano una forte crescita, perseguendo un importante traguardo economico e finanziario: raggiungere un giro d’affari pari ad un 1 Miliardo di Euro e un EBITDA a doppia cifra percentuale nel 2020.”

LIBRE SP. Z O.O. SP.K – DISTRIBUTORE IN POLONIA

Epta rafforza la propria presenza nell’Europa centro-orientale siglando l’acquisizione di Libre, partner distributore dei brand del Gruppo, attivo in Polonia.

Questa acquisizione favorirà un solido sviluppo del Gruppo nell’Europa centro-orientale, dove è già presente con un polo di coordinamento tecnico-commerciale in Ungheria a Budapest, proponendo progetti chiavi in mano: dalla progettazione e system engineering fino all’installazione e al servizio post vendita.

 KING RICHARD SHOP SYSTEM INC. – DISTRIBUTORE NELLE FILIPPINE

L’operazione è un’opportunità per il Gruppo Epta per potenziare il proprio presidio nell’area Asia Pacific, dove è già attivo in Cina, Thailandia, Singapore, Malesia e Australia.

La Due Diligence è stata affidata a PricewaterhouseCoopers. Gli Advisor finanziari che hanno supportato l’operazione sono BonelliErede per Epta e Romulo per King Richard Shop System, Inc.

PORTANUOVA – DISTRIBUTORE IN CILE E IN PERU’

Il Cile rappresenta il mercato più sviluppato per soluzioni di merchandising e di risparmio energetico per tutto il Sud America ed il Perù è uno dei mercati con maggiore potenziale di crescita nei prossimi anni.

Joint venture nel biologico, Farmo e Alce Nero inaugurano uno stabilimento hi-tech

Il bio cresce e con la maggiore età va in cerca di alleanze: ultima in ordine di tempo, la joint venture nel segno dell’innovazione tra Farmo, produttore italiano specializzato nel senza glutine, e Alce Nero, leader del biologico italiano. Dalla condivisione dei valori di due imprese italiane nasce FAN SpA, una realtà centrata su un’unità produttiva dotata di tecnologie di ultima generazione per la produzione di prodotti da forno biologici di alta qualità.

Orientamento alla ricerca, allo sviluppo, tutela della materia prima e dell’agricoltura, vocazione al biologico, trasparenza e rispetto delle persone e dell’ambiente, ma anche qualità massima ed efficienza di produzione, per la crescente e costante diffusione del biologico, rappresentano la sfida industriale di FAN, una realtà che fa dell’innovazione tecnologica il proprio asset fondamentale.

«Nello scenario italiano si tratta di un modello di business singolare – commenta Marco Santori, Presidente di FAN – che vede due aziende di successo diverse per cultura, ma che scelgono di rafforzare, in sinergia, le relative competenze per consolidare, ognuna nel proprio ambito, la propria posizione sul mercato. Due realtà che hanno scelto di investire nel nostro Paese, che stanno vivendo un rapido processo di internazionalizzazione e sono in grado, con quest’operazione, di dimostrare quanto il food italiano sia competitivo».

Come spiega Massimo Monti, Amministratore Delegato di Alce Nero: «La forte crescita del consumo di prodotti biologici ha, da un po’ di anni a questa parte, reso il nostro piccolo mercato decisamente più appetibile per grandi Aziende, Corporate multinazionali e fondi di investimento. È in atto un fenomeno – in particolare in Europa e Nord America – di fortissima concentrazione: grandi gruppi che acquisiscono, spesso strapagandoli, attori storici del biologico. Tale fenomeno, se da una parte può far prevedere ulteriori e importanti spazi di crescita, dall’altra porta con sé un rischio concreto di massificazione e quindi di perdita dei valori che storicamente caratterizzano le produzioni biologiche. Tipicità, distintività, territorialità, sostenibilità e rilevanza del ruolo dell’agricoltore e del trasformatore possono coesistere con questo processo? Noi crediamo di no e siamo quindi convinti che, per mantenere e rafforzare la nostra posizione di agricoltori e trasformatori, in un mondo che sta cambiando così velocemente, sia necessario cambiare ed evolvere; ad esempio condividendo, co-creando, mettendo assieme le migliori energie imprenditoriali del nostro paese. FAN va in questo senso e rappresenta un piccolo e concreto esempio di come si possa intraprendere questa via».

 

Lo stabilimento in numeri

Il nuovo stabilimento FAN, che ha richiesto un investimento di 5 milioni di euro, è il terzo stabilimento inaugurato in pochi anni a Casorezzo (MI), dopo il primo stabilimento Farmo One dedicato al bakery senza glutine e ai mix di farine speciali senza glutine attivo dal 2010 e il secondo FarmoNext, attivo dal 2015 e specializzato nella produzione di Pasta senza glutine. Esteso su un’area di 5000 metri quadri e con grandi potenzialità produttive, il nuovo stabilimento è dotato dell’impiantistica più avanzata per la trasformazione delle materie prime.

Attualmente dispone di una linea produttiva automatica predisposta per la produzione di frollini biologici (per un totale di 20 referenze), con una capacità produttiva di 600 kg di frollini all’ora. Per ora la produzione è focalizzata sul bakery dolce, ma è in previsione un grande potenziamento con nuove linee e l’allargamento al bakery salato.
Di alta qualità, buoni, puliti e salutistici, i prodotti non solo verranno immessi sul mercato italiano ma verranno esportati in oltre 30 Paesi tra Giappone, Stati Uniti ed Europa.
«Al di là dell’inaugurazione dello stabilimento produttivo – dice il Presidente di Farmo Remo Giai – io credo che FAN sia l’inizio di un percorso con grandi opportunità. La nostra sfida quotidiana è quella di essere protagonisti dello sviluppo di un mercato che è in evoluzione e che permette di essere tra coloro che tracciano le vie dell’alimentazione del futuro. Sempre ricercando il nuovo, quello che non c’è ancora e si può creare nonché portare a tavola».

Il fatturato previsto è di 6 milioni di euro nel primo anno, con proiezione al raddoppio nei due anni successivi.

Una spesa che cambia la vita: la qualità dell’Alto Adige/Südtirol in concorso

Dal 1° agosto al 31 dicembre 2017 è attivo il concorso nazionale “Una spesa che cambia la vita”. “Una grande iniziativa promozionale che presenta le nostre specialità gastronomiche assieme al territorio – due aspetti decisivi per la competitività dell’Alto Adige/Südtirol”, afferma Hansjörg Prast, Direttore di IDM Alto Adige.

Un territorio unico, capace di dare vita a prodotti agricoli e alimentari di qualità, perfettamente in linea con i gusti del consumatore moderno. I marchi “Qualità Alto Adige”e di denominazione di origine europea IGP e DOC ne garantiscono e ne certificano la provenienza, la bontà e la sicurezza.

I prodotti di qualità dell’Alto Adige che partecipano al concorso sono mele, speck, vino, yogurt, mozzarella, formaggio, burro, pane, succo di mele, fragole, lamponi, confetture e miele.

Il concorso mette in palio un premio finale straordinario: una vacanza di una settimana all’anno per quattro persone, per dieci anni in Alto Adige/Südtirol, tra gourmet, natura e benessere nei Vinum Hotels Südtirol (www.vinumhotels.com).

In palio anche tantissimi altri premi immediati: 220 confezioni regalo con diversi prodotti di qualità e 1.500 ricettari tipici.

Per scoprire se si è vinto uno dei fantastici premi in palio, i consumatori dovranno inserire sul sito www.unaspesachecambialavita.it il codice alfanumerico che troveranno sui cluster degli yogurt, sui folder, sui leporelli e sui collarini applicati a tutti i prodotti che aderiscono all’iniziativa, e contraddistinti dal marchio “Una spesa che cambia la vita”.

A supporto del concorso è stata pianificata una massiccia campagna mirata che coinvolgerà i principali media nazionali (TV, radio, stampa e online) e che andrà ad integrarsi alle iniziative di promozione programmate nei supermercati delle più importanti insegne italiane. Queste attività, in particolare quelle di degustazione, rappresentano un fattore particolarmente importante per i produttori altoatesini in quanto danno la possibilità di comunicare direttamente con il consumatore e di trasmettere un’immagine autentica dell’Alto Adige attraverso le proprie eccellenze alimentari.

Ulteriori informazioni sul concorso e il regolamento completo sono reperibili al sito www.unaspesachecambialavita.it

 

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