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Steak ‘n Shake arriva in Italia e apre al centro commerciale Bicocca Village

Bel colpo per Cogest Retail, la società che gestisce il Bicocca Village di Milano. Steak ‘n Shake, l’iconica insegna di fast food fondata negli USA nel 1934 e sbarcata quest’anno in Italia, ha aperto nel Bicocca Village il primo ristorante in un centro commerciale europeo. Il brand, sviluppato dal master franchisee per la Lombardia, ha scelto la location di Bicocca per una serie di fattori, tra i quali il target giovane della galleria – che sorge in prossimità di uno dei più importanti poli universitari a livello regionale – e la complementarietà dell’offerta, ben equilibrata tra shopping, entertainment e leisure, anche grazie alla presenza di un multisala e una palestra con la più alta frequentazione d’Italia. Il ristorante è stato posizionato nel corpo antistante il centro, su una superficie di circa 500 mq. A breve nella stessa struttura, che si affaccia direttamente sulla piazza esterna, apriranno altre importanti insegne di ristorazione.

“Grazie a un’offerta ricca e diversificata, il centro si è già affermato come destinazione preferita per i consumi fuori casa di un bacino che somma alla popolazione residente e universitaria anche una forte componente di uffici e terziario,” spiega Roberto Marchetti, direttore commerciale e sviluppo di Cogest Retail, società di gestione di Bicocca Village. “Il successo riscosso dal format nei primi due giorni di apertura conferma l’interesse del pubblico nei confronti di progetti che sappiano conciliare qualità, servizio ed experience, come nel caso di Steak ‘n Shake.”

Lucia Viti e Diana Rusconi, amministratrici di Meneghina Ristorazione Srl, master franchisee di Steak ‘n Shake per la Lombardia, illustrano così le ragioni che le hanno portate a investire sul brand: “Il pubblico italiano, e in particolare quello milanese, è estremamente ricettivo rispetto ai format internazionali, è curioso e ama sperimentare, ma se da un lato è molto attento all’aspetto estetico di un concept, dall’altro è abituato alla qualità, soprattutto quando si parla di alimentazione. Ecco perché riesce ad apprezzare una formula che, da oltre 80 anni, lega la propria notorietà alla genuinità e alla freschezza dei prodotti, preparati al momento dell’ordine. Siamo sicure che Milano saprà riconoscere l’eccellenza del nostro brand.”

Aspesi nominato presidente di Sistema rete imprese bricolage (Bricoio+Bricolife)

Da sinistra, Sandro Argenti, Paolo Micolucci, Mario Aspesi e Roberto Fadda

La prima assemblea tenuta ieri segna l’avvio dell’attività per Sistema rete imprese bricolage, la più grande rete italiana d’imprese costituita il 27 novembre scorso da Bricolage SCpA e Marketing Trend Spa (Bricoio) e attiva in tutta Italia con una rete di 200 punti vendita e un fatturato lordo di 600 milioni di euro.

L’obiettivo del nuovo raggruppamento è creare una forte collaborazione nella politica degli acquisti delle due aziende e di massimizzare le sinergie economiche gestionali a tutto vantaggio dei rispettivi clienti.

L’assemblea di Sistema ha nominato presidente Mario Anastasio Aspesi. Sono stati altresì designati i due coordinatori che costituiranno il comitato di gestione della rete di imprese. Sono Sandro Argenti, per Bricolife, e Paolo Micolucci, per Marketing. L’assemblea ha infine definito e condiviso l’indirizzo relativo alle sinergie da realizzare sugli acquisti.

La piena operatività di Sistema si avrà a partire dal 19 gennaio prossimo, con la stipula dei primi contratti congiunti con i fornitori.

Lenti, lo specialista del prosciutto cotto, chiude in crescita l’anno dell’ottantesimo anniversario

Da sinistra, Giusy Lenti, presidente, Sara Roletto, responsabile marketing e Ruggero Lenti, amministratore delegato

L’anno dell’ottentesimo anniversario di Lenti, l’azienda piemontese specializzata nella produzione di prosciutto cotto, si chiude con un +5% di fatturato che si attesta ben oltre i 40 milioni di euro. L’anno dell’anniversario è stato contrassegnato da un aprofonda reingegnerizzazione della gamma, in collborazionec on l’agenzia Goodmind, organizzando al meglio l’offerta di prodotto. Così i valori di tradizione, semplicità e autenticità di Lenti hanno trovato una matrice comune a tutto l’impianto di comunicazione, dal packaging design, ai visual per i punti vendita fino al sito internet. Questo progetto vedrà l’ultimo step nel corso del 2016 con il lancio di una nuova linea di affettati premium.

Il savoir faire dell’azienda si tramanda dal 1935 secondo la “ricetta del puro piacere”, che consiste sempre nella selezione rigorosa di materie prime di alta qualità, nella lavorazione tradizionale dei maestri salumieri Lenti, nella cottura lenta e nell’impiego di spezie pregiate secondo le ricette originali del fondatore. Senza mai aggiungere glutine, lattosio e caseinati, ingredienti ogm, polifosfati e glutammato.

Lillo Group porta a trenta le aperture nel 2016 con Appiano Gentile e un nuovo store a Trento

Lillo Group, l’azienda fondata da Patrizio Podini per portare al Sud l’offerta di “prodotti di qualità a prezzi costantemente più bassi rispetto al resto del mercato grazie al contenimento dei costi”, si rafforza ulteriormente nel Nord Italia aprendo a distanza di pochi giorni due importanti punti vendita in Lombardia e Trentino Alto Adige.

Esterno MD Appiano GentileIl 10 dicembre è stato inaugurato infatti il nuovo store di Appiano Gentile: 1404 metri quadri, di cui oltre 1000 di spazio vendita con oltre 2000 referenze a marchio privato. Il punto vendita è stato realizzato secondo il nuovo layout deciso dal Gruppo: un edificio luminoso caratterizzato da ampie vetrate, con il reparto ortofrutta all’ingresso, fiore all’occhiello di MD, e i reparti serviti di gastronomia, macelleria e panetteria.

Per il territorio, il nuovo punto vendita ha rappresentato anche una grande occasione di impiego, sono stati assunti infatti 14 dipendenti locali, da sempre buona politica della società.

La seconda apertura oggi 17 dicembre a Trento nella zona Sud della città che segue quella del 5 novembre scorso nella zona Nord. Il punto vendita si estende su un’area di 1.259 metri quadri di cui 837 destinati alla vendita di prodotti food e non food, è dotato di parcheggio clienti e anche in questo caso lo store è realizzato seguendo il format recentemente scelto dall’azienda con l’ortofrutta all’ingresso e i reparti serviti di gastronomia, macelleria e panetteria.

Anche in questo caso MD sceglie di incrementare l’occupazione locale, assumendo ben 20 figure professionali del territorio da impiegare nel punto vendita.

Con Appiano Gentile e Trento Sud il Gruppo in Italia che quest’anno ha collezionato ben 30 nuovi negozi, portando la rete a 727 punti vendita.

Il Consorzio Sun continua a crescere: obiettivo 3% di quota nel 2016

Da sinistra, Piero Lugano, Marco Odorini, Stefano Rango e Barbara Gabrielli

Il Consorzio Sun è in buona salute. Nel consueto incontro di fine anno con la stampa il presidente Marco Odolini (Italbrix) e il direttore generale Stefano Rango, insieme con Barbara Gabrielli (Magazzini Gabrielli) e il nuovo entrante Piero Lugano (Alfi), in rappresentanza degli altri soci Cadoro e Gros Gruppo romano supermercti, hanno snocciolato i numeri di una crescita lenta ma costante di questo raggruppamento che, come ha affermato Odolini, ha intenzione di crescere ancora, ma facendo sedere al tavolo dei soci aziende con le quali la condivisione dei valori e delle strategie è totale, senza farsi prendere la mano dall’idea dell’aggregazione tout court.

Così facendo, alla soglia dei 40 anni di presenza nel panorama distributivo nazionale (il compleanno è nel 2016), il Consorzio Sun ha registrato negli ultimi anni una crescita costante, anche nei momenti più difficili: 2,19 miliardi di vendite delle aziende del Consorzio nel 2013, cresciute del +1,6% nel 2014. Nel 2015, pur con la ridefinizione dell’assetto societario con l’uscita di Orvea e di Zerbimark da Italbrix, il fatturato complessivo è cresciuto di un ulteriore 1,2% raggiungendo i 2,26 miliardi e una quota di mercato del 2,7%. Con l’ingresso del nuovo socio Alfi, che con i supermercati Gulliver porta in dote 90 punti vendita e un giro d’affari di 277 milioni di euro, Sun prevede nel 2016 di superare una quota di mercato del 3%, con una rete distributiva di 558 punti vendita per una superficie complessiva di 557 mila metri quadrati, cioè +10,4% rispetto al 2015.

Punto di forza di Sun è il brand Consilia, che identifica i prodotti a marchio del sdistributore e che dal 2013 è stato sottoposto a una ridefinizione e articolato in quattro linee di prodotto: il mainstream di Saper Scegliere, con il 75% delle vendite, Scelte Premium che copre il 15%, il biologico di Scelte dalla natura con il 7% e l’offerta benessere-salutistica di Scelte su Misura con il 3%. «Negli ultimi tre anni Consilia ha avuto un importante sviluppo – spiega il direttore generale Stefano Rango, essendo passata da 77,3 milioni di valore all’acquisto nel 2013 ai 90 milioni stimati per il 2015. Nel 2016 contiamo di raggiungere i 110 milioni per proiettarci ai 150 milioni di euro nel 2018». Sono tutti valori all’acquisto perché, sottolinea Odolini, sono valori netti netti. Poi spetta a ogni azienda del Consorzio stabilire le proprie politiche commerciali e quindi le proprie marginalità». «Le referenze di Consilia attualmente sono 1867 con l’obiettivo di portarle a 2000 nel 2017 – aggiunge Rango – dando impulso prevalentemente a nuovi prodotti nelle aree a maggiore crescita, il biologio, il premium, il salutistico».

Nel 2016 partirà anche un piano di comunicazione articolato nei punti vendita e per la prima volta nella storia del Consorzio Sun, partiranno attività di comarketing con l’industria di marca.

Con GiCap, Sidis-Végé debutta a Reggio Calabria

Passeranno da Simply a Sidis le insegne di nove punti vendita a Reggio Calabria acquisiti da GiCap Spa, segnando, di fatto, l’arrivo nel capoluogo calabro dell’insegna nazionale del Gruppo VéGé. La società, che fa capo alla famiglia Capone opera da oltre 50 anni in Sicilia e Calabria, e nel centro storico reggino ha in programma l’apertura il prossimo 18 dicembre di un ulteriore punto vendita Sidis. Si tratta dell’esercizio commerciale di circa 2.000 mq. in via Pio XI, da 30 anni a insegna Sisal Superstore, noto in città anche come Iricarni Alimentari. Per questo superstore saranno assunte 30 persone e, complessivamente, il programma di acquisizioni a Reggio Calabria porterà all’assunzione di altre 150 con il riassorbimento di buona parte dei dipendenti dei punti vendita acquisiti.

Con le operazioni definite in questi giorni raddoppiano, salendo a quota 20, i punti vendita in Calabria di GiCap Spa (insegne ARD, Sidis e Qui Conviene). Inoltre, il Gruppo porta a 55 i punti vendita di proprietà all’interno di una rete commerciale che, con gli affiliati, conta complessivamente 128 punti vendita tra Sicilia e Calabria.

«L’acquisizione di 10 punti vendita a Reggio Calabria – dichiara Antonino Capone, Amministratore Delegato di GiCap Spa – rientra nella nostra strategia di espansione e rafforzamento del presidio territoriale, ma è anche una grande sfida alla crescita della nostra impresa che siamo determinati a vincere mettendo tutto l’impegno, la competenza, l’umiltà e lo spirito di gruppo che da sempre contraddistingue la nostra famiglia e tutte le persone che lavorano con noi. La scelta di utilizzare l’insegna Sidis in tanti punti vendita è stata la risposta aziendale alla situazione economica e all’atteggiamento degli italiani verso i consumi. Sidis, oggi, rappresenta un format in linea con le esigenze dei tempi, sposando convenienza e innovazione e privilegiando la scelta verso un assortimento di qualità, ma rispondente alle esigenze delle famiglie e dei singoli».

GiCap, che si appresta a chiudere il 2015 con un fatturato previsto in circa 260milioni di euro, è determinata a proseguire la sua strategia di espansione anche nel 2016. Nel corso del nuovo anno, infatti, è prevista l’apertura di altri 10 punti vendita a insegne Sidis e ARD in Sicilia e Calabria. Sempre per il 2016, sono in programma la realizzazione di una piattaforma unica che includerà sia il secco sia tutto il fresco e il freschissimo. La piattaforma sarà di circa 40.000 mq. È inoltre prevista l’apertura di un Cash & Carry.

«L’espansione di GiCap sia in Sicilia sia in Calabria, grazie a un piano mirato ed efficace – è il commento del presidente di VéGé Nicola Mastromartino – è in linea con il percorso di crescita del nostro Gruppo».

Muji, il no brand minimal di qualità vuole espandersi in Italia

Il nome completo di Muji, la catena giapponese approdata nel 2004 in Italia, èMujirushi Ryohin significa “no brand, quality products” e rappresenta la filosofia di produzione di questa azienda.

Nel panorama del retail Muji è sinonimo di minimalismo, di prodotti senza brand e da quando è nata in Giappone nel 1989 ha fondato la sua crescita, che l’ha portata nel 2014 a un fatturato globale di 1839 milioni di euro e a 702 punti vendita (di cui 301 all’estero). L’ultimo nato a Shanghai ha visto il giorno dell’inaugurazione formarsi una fila di clienti lunga un chilometro in attesa dell’apertura.

«La visione di Muji – spiega Horiguchi Kenta, presidente di Muji Italia da qualche mese (nella foto) – è quella di proporre prodotti semplici, funzionali e dal design unico, pensati per adattarsi perfettamente alle esigenze quotidiane di ogni persona. La semplicità si basa su tre pilastri operativi: la selezione dei materiali, l’ottimizzazione dei processi produttivi e la semplificazione e riduzione degli imballaggi».

Tutte caratteristiche riscontrabili nella cura dei dettagli che viene messa in ogni singolo prodotto, dal più piccolo utensile di cancelleria come la penna a sfera al capo di abbigliamento come i jeans realizzati con cotone biologico proveniente dalla Turchia, più resistente di cotoni di altre provenienze, o ai diffusori per ambiente con oli essenziali aromatici ricavati dalle materie prime senza l’utilizzo di prodotti chimici. No brand, però, non è sinonimo di prodotto dozzinale, tanto è vero che per molti prodotti lo “stile Muji” nasce dalla collaborazione con designer di fama internazionale.

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Muji store Piazza Gae Aulenti, Milano

Oggi il giovane presidente di Muji Italia (33 anni, con alle spalle già un’importante esperienza  in Cina) ha il compito di sviluppare la presenza di Muji nel nostro Paese a partire dalla particolarità che in tutta Europa i punti vendita hanno dimensioni ridotte rispetto a quelli giapponesi, dove l’offerta di Muji è a 360 gradi, dall’abbigliamento e oggetti per la casa e la cura della persona alle case prefabbricate al food. «Stiamo cercando di ampliare anche qui le metrature per poter presentare una gamma più completa della nostra offerta e per questo siamo alla ricerca di spazi adatti nei centri città. Anche perché in questo modo possiamo aumentare la notorietà del brand. Successivamente pensiamo di espanderci anche nei centri commerciali. La superficie dei negozi che abbiamo in mente è di cira 700 metri quadrati, adeguata per aumentare le referenze dalle duemila attuali ad almeno tremila», spiega Horiguchi.

Punto di forza di MUJI nel 2016 sarà il concetto di “Compact Life” inteso come un modo di vivere gli oggetti in maniera pratica e senza sprechi. Vivere una vita “compact” non significa avere meno cose o circondarsi di oggetti meno belli, bensì individuare prodotti che svolgono una o più funzioni, risparmiando spazio e rendendo la vita più confortevole: dai mobili ai contenitori, dai letti agli oggetti per la casa, al cibo, ogni aspetto della nostra vita può essere “compact”.

Un altro progetto di grande respiro per l’Italia sarà Found MUJI, attività iniziata nel 2003 volta a ricercare i migliori prodotti della tradizione locale nelle varie regioni del mondo, per poterli riproporre nell’uso quotidiano. Un progetto che vuole valorizzare la memoria, per recuperare e mantenere in vita oggetti belli e funzionali. Found MUJI verrà lanciato per la prima volta in Italia il prossimo anno.

Nel 2016 partirà anche la nuova campagna globale di MUJI dal titolo “Colour of Earth”, che sottolinea i valori di un’azienda che si fonda sul rispetto dell’ambiente e della natura, attraverso fotografie realizzate nelle isole di Raja Ampat in Indonesia, per catturare il momento in cui cielo, terra e mare si fondono insieme.

Gli arredi Cefla per Fior Food cibo ed emozioni di Nova Coop

Il nuovo Fior Food cibo ed emozioni inaugurato da Nova Coop a Torino all’inizio di dicembre, su progetto di Paolo Lucchetta di Retail Design, è stato arredato da Cefla con Zenith Shop Design, società del gruppo, specializzata in concept espositivi e allestimenti su misura.

Leggi l’articolo A Torino debutta Fiorfood, ovvero il supermercato con ristorazione di qualità secondo Coop e guarda la photogallery

Per l’area vendita al piano terra, dedicata a pane e gastronomia, Cefla ha realizzato tutti gli arredi, compresi i rivestimenti in legno effetto patchwood – ricavati da pezzetti di legno di recupero – per casse e banchi frigo e le scaffalature fronte vetrina, visibili anche dall’esterno; ne risulta un’atmosfera calda e un sapore autentico.

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Nell’area bistrot, Cefla e Zenith Shop Design hanno realizzato mobili in legno e scaffali perimetrali. Al primo piano, sono stati allestiti i reparti profumeria, detergenza, pet food, grocery e benessere, con banco ortofrutta in centro area e murali, sempre realizzati con le scaffalature che ben si inseriscono nel contesto stilistico.

Nello Spazio Lux, Cefla ha curato l’enoteca, la zona temporary, il tavolo degustazione vini, le gondole centro area, il punto informazioni e la cassa della Libreria.coop.

Lo store include il caffè FiorFiore, il bistrot e il ristorante, curato dagli chef stellati Giovanni Grasso e Igor Macchia, in collaborazione con il ristorante La Credenza, per il quale Zenith Shop Design si è occupata del contract completo degli arredi di design e su misura.

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Tutti gli arredi sono stati concepiti nel rispetto delle caratteristiche architettoniche degli ambienti, tenendo conto del valore storico dell’edificio, e sono stati utilizzati i prodotti più innovativi del catalogo Cefla. Tra questi, le scaffalature System25 configurate ad hoc per adattarsi agli elementi architettonici preesistenti, e le gondole centro area in filo metallico Wireplus, che garantiscono luminosità e piena agibilità degli spazi.

Luigi Vanzella alla direzione generale del sistema Viticoltori Ponte

L’enologo Luigi Vanzella raddoppia. Già dal 2013 direttore generale della Cantina Viticoltori di Ponte di Piave Sca, dal primo gennaio assume anche la direzione generale di Viticoltori Ponte Srl, nell’ambito di una riorganizzazione che punta al rafforzamento dell’integrazione tra le due aziende che costituiscono il “sistema Viticoltori Ponte” coprendo tutta la filiera, dal vigneto alla tavola dei consumatori in Italia ed in 28 paesi in tutto il mondo. Un sistema che rappresenta 1.200 soci, 2.000 ettari di vigneto, che si estendono dal Nord di Venezia fino alla zona pedemontana della provincia di Treviso e circa 13 milioni di bottiglie prodotte

«L’obiettivo del nuovo piano strategico – dichiara Vanzella – è quello di proseguire il percorso di valorizzazione del marchio Ponte intrapreso fin dalla fondazione della cantina sociale nel 1948 e rafforzatosi significativamente negli ultimi anni. Per questo vogliamo aumentare e migliorare ulteriormente le sinergie già esistenti tra la fase di produzione dell’uva e del vino e quella di imbottigliamento e commercializzazione grazie ad una maggior focalizzazione della gestione».

Nello sviluppo e realizzazione del nuovo piano strategico, la nuova Direzione Generale sarà coadiuvata da Lorenzo Biscontin, titolare della società di consulenza Biscomarketing Consulting ed uno dei più esperti manager del settore viti-vinicolo italiano.

Copia di VP_Presidente Guidolin«Prevediamo di concludere la riorganizzazione della struttura aziendale per gennaio 2016 – chiosa Giancarlo Guidolin (nella foto a sinistra) Presidente della Cantina Viticoltori di Ponte di Piave Sca ed artefice del nuovo indirizzo – mentre stiamo già lavorando ad alcune importanti novità di prodotto che presenteremo al prossimo Vinitaly».

Con l’ingresso di Asta tra i soci, Gruppo VéGé si espande in Lombardia

Continua il rafforzamento del Gruppo VéGé. Dal primo gennaio entra a far parte della compagine societaria Asta spa, con sede a Bagnolo San Vito (MN) attiva da oltre 40 anni nella provincia di Mantova.

L’accordo porterà sotto l’insegna nazionale Sidis la rete distributiva di Asta S.p.A, attualmente articolata in 2 CE.DI. di proprietà per una superficie totale di 22.000 mq, un punto vendita di proprietà a Sabbioneta (MN) e 12 punti vendita somministrati, di cui undici in provincia di Mantova e uno in provincia di Brescia, tutti sinora non legati a un’insegna comune.

Asta S.p.A nasce ufficialmente nel 2005 a seguito della trasformazione di CEAM (Consorzio Esercenti Alimentaristi Mantovani), realtà consortile costituita nel 1973 per iniziativa di un gruppo di commercianti ai fini di ottimizzare gli approvvigionamenti e di acquisire più forza contrattuale nei confronti del comparto industriale.

L’Azienda ha custodito gelosamente il marchio CEAM perché ben conosciuto e stimato presso i commercianti del territorio, modificando statuto e ragione sociale unicamente per perseguire con strumenti adeguati ai tempi la propria missione originaria.

Dopo un percorso di collaborazione con un altro gruppo distributivo, Asta S.p.A entra ora a fare parte di Gruppo VéGé, allo scopo di rafforzare ulteriormente la propria presenza sul territorio e incrementare il volume d’affari, portando il fatturato annuo sviluppato in provincia di Mantova e in quelle limitrofe ben oltre i 50 milioni di euro.

Determinanti in questa strategia espansiva saranno l’accesso ai servizi avanzati di marketing e al piano promozionale nazionale di Gruppo VéGé, il valore aggiunto di immagine e di autorevolezza dell’insegna Sidis e, non ultimo, l’ampliamento degli assortimenti grazie anche alla disponibilità dei prodotti a marchio Delizie VéGé.

«Siamo convinti di aver intrapreso un proficuo percorso di collaborazione che, grazie alla forza di un marchio storico e importante, ci consentirà di rispettare gli obiettivi di crescita che ci siamo prefissati», ha dichiarato Giovanni Scutteri, Amministratore Delegato di Asta S.p.A.

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